Il tuo dio è un assassino di bambini?

Aperto da Sariputra, 15 Luglio 2016, 11:18:40 AM

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Sariputra

Proprio ieri sera guardavo , insieme con mia figlia, il film "Exodus-dei e re" di Ridley Scott. Le scene più terribili sono quelle che illustrano le piaghe che colpiscono l'Egitto pagano ,  inflessibile nel non voler concedere al popolo ebraico la libertà. Dopo l'ultima e più terribile, l'uccisione da parte dell'angelo sterminatore di tutti i bimbi primogeniti, il faraone, pure lui colpito dal lutto, pone a un Mosè impietrito e poco convinto della strategia perseguita dal "Capo", la domanda diretta, con il bimbo cadavere in braccio: "Ma il tuo dio è un assassino di bambini?. 
Subito dopo la fine del film, collegandomi al sito di  Repubblica,cominciavano ad arrivare le prime notizie da Nizza. L'ennesimo adoratore di un dio aveva seminato morte e terrore tra gente inerme. Si parlava già di molte vittime tra i bambini. Questa mattina la foto di un telo che copriva un corpicino e vicino una bambola attonita.
Ora  sappiamo tutti che le famose piaghe d'Egitto furono probabilmente delle calamità naturali che sconvolsero la regione . Quello che fa riflettere, amaramente secondo me, è la constatazione che , gli ignoti autori sacerdotali del libro dell'Esodo, ritenessero plausibile che una divinità adottasse tattiche terroristiche per ottenere un risultato storico-politico.
Infatti cosa c'è di diverso tra il terrorizzare la popolazione egiziana in maniera atroce e truculenta e l'intenzione dei fondamentalisti islamici di terrorizzarci macabramente per ottenere dai governi "occidentali" la resa di fronte alla loro intenzione di prendere il potere politico negli stati arabi? Qual'è il filo che, attraversando i millenni e la storia, lega i corpi irrigiditi dei bimbi egiziani, nel racconto epico-religioso ebraico, e i corpi dei bimbi stesi sull'asfalto in riva al mare?
Mia figlia, alla fine della visione del film, è rimasta un pò in silenzio. Poi mi ha chiesto:" Tu credi che, se Dio è buono, può aver fatto queste cose orribili? Mi sono diventati più simpatici gli egiziani che non gli ebrei...". Non ho saputo che dirgli:" Cosa ti dice il tuo cuore? ". Ha riflettuto un pò e poi: "No...non è possibile. Sono tutte invenzione degli uomini, che sono cattivi e pieni di odio...".
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

cvc

Dio non si occupa di guidare i camion sulle folle, per questo basta un qualsiasi imbecille frustrato che avverte l'irresistibile necessità di dare un senso alla sua miserabile esistenza. E la cosa incredibile è che in cuor suo sarà morto con la convinzione di essere morto da eroe. Evitando di far rivoltare nella tomba gli eroi autentici (Salvo D'acquisto, Giovanni Falcone, Giuseppe Puglisi), riclassificherei questi nefandi personaggi ponendoli un bel po' al di sotto del mostro di Milwaukee, quello di Firenze, e simili. Almeno questi non avevano l'ipocrisia di nascondere la loro sete di sangue dietro ad un'ideologia. Perlomeno erano più autentici, bestie erano e non pretendevano di immolarsi per un'ideale che, non fosse per i morti, sarebbe non più che ridicolo.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

sgiombo

#2
Citazione di: Sariputra il 15 Luglio 2016, 11:18:40 AM
Proprio ieri sera guardavo , insieme con mia figlia, il film "Exodus-dei e re" di Ridley Scott. Le scene più terribili sono quelle che illustrano le piaghe che colpiscono l'Egitto pagano ,  inflessibile nel non voler concedere al popolo ebraico la libertà. Dopo l'ultima e più terribile, l'uccisione da parte dell'angelo sterminatore di tutti i bimbi primogeniti, il faraone, pure lui colpito dal lutto, pone a un Mosè impietrito e poco convinto della strategia perseguita dal "Capo", la domanda diretta, con il bimbo cadavere in braccio: "Ma il tuo dio è un assassino di bambini?.
Subito dopo la fine del film, collegandomi al sito di  Repubblica,cominciavano ad arrivare le prime notizie da Nizza. L'ennesimo adoratore di un dio aveva seminato morte e terrore tra gente inerme. Si parlava già di molte vittime tra i bambini. Questa mattina la foto di un telo che copriva un corpicino e vicino una bambola attonita.
Ora  sappiamo tutti che le famose piaghe d'Egitto furono probabilmente delle calamità naturali che sconvolsero la regione . Quello che fa riflettere, amaramente secondo me, è la constatazione che , gli ignoti autori sacerdotali del libro dell'Esodo, ritenessero plausibile che una divinità adottasse tattiche terroristiche per ottenere un risultato storico-politico.
Infatti cosa c'è di diverso tra il terrorizzare la popolazione egiziana in maniera atroce e truculenta e l'intenzione dei fondamentalisti islamici di terrorizzarci macabramente per ottenere dai governi "occidentali" la resa di fronte alla loro intenzione di prendere il potere politico negli stati arabi? Qual'è il filo che, attraversando i millenni e la storia, lega i corpi irrigiditi dei bimbi egiziani, nel racconto epico-religioso ebraico, e i corpi dei bimbi stesi sull'asfalto in riva al mare?
Mia figlia, alla fine della visione del film, è rimasta un pò in silenzio. Poi mi ha chiesto:" Tu credi che, se Dio è buono, può aver fatto queste cose orribili? Mi sono diventati più simpatici gli egiziani che non gli ebrei...". Non ho saputo che dirgli:" Cosa ti dice il tuo cuore? ". Ha riflettuto un pò e poi: "No...non è possibile. Sono tutte invenzione degli uomini, che sono cattivi e pieni di odio...".


CitazioneE cosa ci sarebbe invece di diverso fra l' uccidere donne e bambini investendoli con un camion (sacrificando fra l' altro anche la propria vita) e l' ucciderli (in numero molto, ma molto maggiore) coi droni e le bombe sganciate dagli aerei dall' imperialismo occidentale sui paesi del Nord-Africa, Medio Oriente e di tante altre parti del mondo (fra i tanti altri, più noti o meglio meno ignoti  sono forse, malgrado le censure e le falsificazioni propagandisteiche dei mezzi di comunicazione di massa occidentali, i casi della Libia e della Siria; non correndo fra l' altro vigliaccamente alcun rischio personale) per imporre loro governi-fantoccio che li depredino delle loro ricchezze (e li immiseriscano così da imporne fra l' altro l' emigrazione verso i nostri paesi in modo da abbassare qui il "costo del lavoro" ,come lo chiamano loro)?

Ci semina vento raccoglie tempesta!

Chi la fa l' aspetti!


Siamo tornati, dopo "il meraviglioso '89" e la caduta del muro di Berlino, in condizioni del tutto simili a quelle precedenti la Rivoluzione di Ottobre, per esempio quelle della I guerra mondale, con le sue inutili carneficine e stragi di innocenti.
E come allora "commuoversi e indignarsi a senso unico" e schierarsi con una delle due parti in conflitto significa per me rendersi complici delle carneficine stesse.


Personalmente se io stesso o mia moglie o mio figlio o i miei fratelli e sorelle fossero vittime del "terrorismo islamico" non me la prenderei certo con gli esecutori materiali della strage ma con i mandanti, i veri colpevoli, cioé con i nostri governanti occidentali che le guerre terroristiche le hanno iniziate e imposte al resto del mondo!

acquario69

Citazione di: Sariputra il 15 Luglio 2016, 11:18:40 AM
Infatti cosa c'è di diverso tra il terrorizzare la popolazione egiziana in maniera atroce e truculenta e l'intenzione dei fondamentalisti islamici di terrorizzarci macabramente per ottenere dai governi "occidentali" la resa di fronte alla loro intenzione di prendere il potere politico negli stati arabi? Qual'è il filo che, attraversando i millenni e la storia, lega i corpi irrigiditi dei bimbi egiziani, nel racconto epico-religioso ebraico, e i corpi dei bimbi stesi sull'asfalto in riva al mare?

ma non sarà pure lecito chiedersi se le cose stiano veramente così o se tutto questo casino,se in tutti questi attentati terroristici non vi sia dietro una trama che va oltre le apparenze?

in italia negli anni 70 abbiamo avuto molti attentati e dovrebbe essere chiaro che i veri mandanti manovravano nell'ombra,appoggiati da servizi segreti e governi compiacenti e subordinati che si rifacevano agli USA (il loro braccio armato)
l'attentato all'11 settembre idem...non era certo bin laden

tutti gli attentati,in particolare dal dopoguerra in poi ha un unica matrice e servono per giùstificare interventi armati per interessi puramente economici 

Sariputra

Quello che mi premeva mettere in evidenza era l'analogia tra il pensiero antico e quello attuale, che si serve di motivazioni religiose per giustificare atti orribili e sanguinari. Un filo conduttore che percorre la storia da 2.500 anni, ossia la giustificazione ideologica religiosa per atti che hanno fini esclusivamente politici.
Al grido di "Dio lo vuole" le fosse si sono riempite (soprattutto di innocenti) e questo grido trova rispondenza in testi, come l'Esodo per l'appunto, nei quali sembra che lo stesso Dio adorato si serva del terrore per i suoi fini. E si ha un bel dire che si deve intendere i testi come "terrore contro il male interiore" o "lotta all'interno dell'animo umano"...quando osserviamo che invece, nella storia, è sempre stata l'interpretazione letterale a dominare le scelte e ad essere usata per fini vigliacchi.
In non credo a popoli vittime e altri carnefici. Tutti sono stati , nel corso dei secoli, a volte carnefici e poi vittime. Tanto che, probabilmente, dovremmo risalire al neolitico o addirittura alla lotta tra i Neaderthal e i Cro- magnon, per capire dove è nato tutto quest'odio che divora le genti. I popoli arabi sono stati vittime dell'imperialismo britannico e francese, soprattutto, per un periodo susseguente al dissolversi dell'Impero Ottomano, a suo volta carnefice di moltissime popolazioni e profondamente aggressivo per secoli. Trovare il colpevole dello stato attuale, fatto di scelte infelici ( come la guerra in Irak) che si innestano in conflitti confessionali locali (Sunniti contro Sciiti) mi sembra un dover ripercorrere a ritroso la storia ...fino a dove? 
Per questo ho posto la provocazione come una domanda . Una domanda che l'uomo di tutte le epoche, vittima dell'odio, pone, con il fardello della morte in braccio, all'uomo "di fede": "Il tuo dio è un assassino di bambini?". Domanda che è quasi un'invocazione proprio a Dio: "Perchè tutto questo odio ? Perchè tanto affannarsi sopra la terra per ucciderci tra noi? Perchè ci hai fatto così sbagliati, o Dio ?...Salvaci e non distogliere il Tuo volto da noi...". Come fai sempre, aggiungo io...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

cvc

Citazione di: Sariputra il 15 Luglio 2016, 15:56:30 PM
Quello che mi premeva mettere in evidenza era l'analogia tra il pensiero antico e quello attuale, che si serve di motivazioni religiose per giustificare atti orribili e sanguinari. Un filo conduttore che percorre la storia da 2.500 anni, ossia la giustificazione ideologica religiosa per atti che hanno fini esclusivamente politici.
Al grido di "Dio lo vuole" le fosse si sono riempite (soprattutto di innocenti) e questo grido trova rispondenza in testi, come l'Esodo per l'appunto, nei quali sembra che lo stesso Dio adorato si serva del terrore per i suoi fini. E si ha un bel dire che si deve intendere i testi come "terrore contro il male interiore" o "lotta all'interno dell'animo umano"...quando osserviamo che invece, nella storia, è sempre stata l'interpretazione letterale a dominare le scelte e ad essere usata per fini vigliacchi.
In non credo a popoli vittime e altri carnefici. Tutti sono stati , nel corso dei secoli, a volte carnefici e poi vittime. Tanto che, probabilmente, dovremmo risalire al neolitico o addirittura alla lotta tra i Neaderthal e i Cro- magnon, per capire dove è nato tutto quest'odio che divora le genti. I popoli arabi sono stati vittime dell'imperialismo britannico e francese, soprattutto, per un periodo susseguente al dissolversi dell'Impero Ottomano, a suo volta carnefice di moltissime popolazioni e profondamente aggressivo per secoli. Trovare il colpevole dello stato attuale, fatto di scelte infelici ( come la guerra in Irak) che si innestano in conflitti confessionali locali (Sunniti contro Sciiti) mi sembra un dover ripercorrere a ritroso la storia ...fino a dove?
Per questo ho posto la provocazione come una domanda . Una domanda che l'uomo di tutte le epoche, vittima dell'odio, pone, con il fardello della morte in braccio, all'uomo "di fede": "Il tuo dio è un assassino di bambini?". Domanda che è quasi un'invocazione proprio a Dio: "Perchè tutto questo odio ? Perchè tanto affannarsi sopra la terra per ucciderci tra noi? Perchè ci hai fatto così sbagliati, o Dio ?...Salvaci e non distogliere il Tuo volto da noi...". Come fai sempre, aggiungo io...
Tutto nasce dal fatto che c'è chi pretende di parlare in nome di Dio. Che ci siano dei testi sacri di riferimento va bene, ma che qualcuno, attraverso la suggestione religiosa, pretenda che la sua interpretazione dei testi sia esatta a scapito di altre, manco glielo avesse detto Dio stesso, questa è un'altra storia. L'interpretazione letterale dei testi sacri è roba da medioevo. Evidentemente c'è chi ne ha una gran nostalgia (sic), se pensi che ci sono studiosi di testi che si contendono non una cattedra o un riconoscimento, ma il privilegio di tagliare la testa ad un'infedele, così come prescrive rigorosamente il loro grande libro. Pensano che le crocia (700 anni fa) siano un problema attuale, come la brexit. Come si fa a ragionare con e di sta gente?
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

Duc in altum!

**  scritto da Sariputra:
CitazioneDomanda che è quasi un'invocazione proprio a Dio: "Perchè tutto questo odio ? Perchè tanto affannarsi sopra la terra per ucciderci tra noi? Perchè ci hai fatto così sbagliati, o Dio ?...Salvaci e non distogliere il Tuo volto da noi...". Come fai sempre, aggiungo io...
Pensare di poter dare una risposta "oggettiva" esauriente, risolutiva, a queste domande è un'illusione, ma pregevole è l'iniziativa, scrupolosa, di far riflettere (almeno) su questi enigmi.

L'incognita del perché della sofferenza, del dolore, della tribolazione umana, non ci è permessa ancora di decifrare o discernere completamente, ma tutti siamo chiamati a sperimentarla (chi più e chi meno). E, come in tutti i dilemmi ontologici metafisici, la reazione e la soluzione è impacchettata nella fede personale: "...ognuno è missionario solamente di sé stesso, in quanto agli altri: si convertiranno da sé!..."
Dunque, dopo aver meditato sulla ragguardevole considerazione: "...perché tutto questo odio? ..perché tanto affannarsi sopra la terra per ucciderci tra noi? ..perché ci hai fatto così sbagliati, o Dio?...", l'intuito mi ha suggerito di rileggere Giobbe e Qoelet (così ho trascorso il pomeriggio invece di ascoltare commenti subdoli mediatici, in piena sintonia con la "teologia della paura" - cristiana - del Medio Evo); due testi dove non solo la sapienza divina viene sagacemente vagliata, ma anche posta sotto accusa, con argomentazioni (di allora) valide tanto quanto quella (di oggi) della foto di una bambolina sull'asfalto del promenade di Nizza: lo strazio dei giusti e la strage degli innocenti.
Ebbene, la conclusione che mi son dato è di come risponderò io a tanto odio, di come mi comporterò io tra tanto affanno per ucciderci, di quale saranno le mie iniziative per affrontare ciò che in me è di così sbagliato, senza incolpare gli altri o Dio, ma ritenendomi complice passivo di tutto ciò, giacché si può insegnare anche senza volerlo, si chiama l'esempio.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

giona2068

#7
Il Signore Dio Onnipotente è il Signore Dio di tutti ed è il Signore Dio della vita che ci ha creati santi, puri e perfetti.
Non ci sono il tuo Dio e il mio Dio!
Se ci scopriamo sbagliati, non lo siamo perché fummo creati sbagliati. Gli "umani" sbagliati, sono tali perché hanno cacciato dalla loro anima e dal loro corpo il Signore Dio della Vita, per ospitare, consapevolmente o inconsapevolmente lo spirito del maligno che li ha fatti diventare, a vostro dire, sbagliati.
Io in verità vi dico che chiunque è caduto in questa trappola non è un essere umano sbagliato ma un essere non più umano.
Due sono le fonti che ispirano gli uomini il bene (Signore Dio) e il male (satana).  
E' blasfemo paragonare la strage dei bimbi primogeniti egiziani con quanto è successo a Nizza.
Per prima cosa ciò che il Signore Dio fa è secondo la vera giustizia ed ha sempre uno scopo salvifico.
Quando il Signore Dio colpì gli egiziani, lo fece per indurli a ravvedersi, pentirsi, convertissi e affinché  desistessero  dal continuare a sfruttare il popolo ebreo.
Noi siamo abituati a considerare vita la vegetazione del nostro corpo, ma per il Signore Dio della Verità la vita è il Suo Santo Spirito nell'anima di noi uomini a prescindere dal corpo.
Il Signore Dio che chiama a se un bimbo ha tutto il potere di tenere in vita quell'anima in un posto migliore di quello che occuperebbe in questo mondo. Non dimentichiamo che il Signore Dio Via, Vita e verità è lo stesso che ci manda tutti al cimitero dopo averci lasciato il tempo - la nostra vita nel mondo - per scegliere da che parte vogliamo stare.  Quando ci  chiama a se sa dove mandarci - idem con i bimbi egiziani di quel tempo.
Cosa ben diversa è quando l'uomo diventa Caino per uccidere suo fratello perché dietro a quell'uccidere c'è satana che spera di togliere la vita/corpo agli uomini quando non sarebbero ancora pronti.
Il Signore Dio lo consente perché sa come accoglierli, ma guai a chi si sporca le mani di sangue del fratello ed in particolare  guai a quello strumento di satana che si sporca le mani del sangue innocente di bambini.
In ogni caso se satana non riesce ugualmente a guadagnare le anime delle sue vittime innocenti, sta di fatto che guadagna l'anima di quell'assassino che uccide nel nome di un "dio" assassino che lui stesso ha inventato.
Possiamo anche andare alla ricerca di ragioni che hanno dato origine al terrorismo, ma in realtà i terroristi sono assassini/strumenti di satana che vogliono distruggere la pace  e null'altro.
Dicono di essere contro quelli che si dichiarano cristiani ma poi uccidono anche quelli della loro stessa religione, sciiti in particolare ma non solo. Se andiamo a contarli, vediamo che hanno ucciso più musulmani che cristiani. Vedi attentati in Iraq e Siria.
Se si uccidono fra loro, siamo proprio sicuri che le guerre degli occidentali siamo la vera causa e non un pretesto?  
Chi garantisce loro che fra quelli che massacrano all'impazzata non ci siano musulmani?
Questi sono assassini perché nel loro cuore è entrato satana che non distingue razza colore e religione, a lui interessa solo uccidere e giustificare.
Per questo teniamoci alla larga e non cerchiamo anche noi di giustificarli quando non abbiamo occhi per vedere ciò che accade nell'invisibile.
Limitiamoci al fatto: Uccidono quindi sono assassini e oltretutto non arroghiamoci il diritto di spiegare quanto il Signore Dio fa o consente senza prima essere in comunione con Lui.
Buona notte.

Sariputra

@ Giona2068
Vedi come nasce , anche in noi, la divisione? L'uomo di fede trova una giustificazione a tutto, il non credente non trova alcuna giustificazione ragionevole. La morte innocente non è un semplice passaggio da una tribolazione terrena ad una professione da angioletto in Paradiso, strumento in mano ad un dio che sta giocando una partita a scacchi con Satanasso, angelo invero dotato di poteri straordinari, a quanto parrebbe, se è in grado di imprimere il suo marchio malvagio su ogni essere e su ogni cosa ( con poteri paragonabili a quelli di Dio stesso, in senso negativo). Su come possa disporre di una simile forza e chi gliel' ha data, visto che, trattandosi di una creatura, non può essersela data da sé, le religioni paiono sorvolare...ma non è questo il punto che mi interessa.
La morte di un bimbo innocente, che sia francese o irakeno, è un evento che sconvolge l'ordine naturale delle cose. Un simile dolore spezza una famiglia, distrugge la pace, avvizzisce i cuori. Un dolore profondo penetra nel mondo, come un vento gelido che rattrappisce ogni cosa, che ghiaccia una casa prima piena di calore. Questo dolore segna molte esistenze. Mamme che avevano speranza, la perdono.Padri non proveranno più alcun interesse per il lavoro. Altri si rifugeranno in esso per dimenticare, per anestetizzarsi. Le cose colorate diventano improvvisamente grigie. La gioia muta in disperazione. Non c'è solo la morte fisica di quel bimbo, ma molte morti interiori seguiranno, molti disperati tentativi di risollevarsi, di andare avanti, privati di "Quell'amore che rendeva gioia ogni sacrificio", come lessi un giorno su una lapida abbandonata in un limbo cimiteriale.
La domanda del faraone è la domanda che ogni animo sensibile, attraverso i secoli, si pone e pone al dio in cui magari crede,nel quale ripone la sua speranza, trova il suo rifugio.
Quel "Perché?" rimbomba attraverso gli abissi del tempo e della storia. Sopprimere l'anelito alla giustizia che sgorga dal cuore, in nome delle insindacabili ragioni "strategiche" di un dio, oltre che inumano, mi sembra voler dare a tutti i costi un senso a ciò che, nell'intimo di ognuno (ragionevolmente sano di mente) non riesce a ricaversi lo spazio di un senso...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

paul11

#9
Sono 10 piaghe  che avvengono in Egitto nell'Esodo e non possono essere coincidenze naturali.
Non è Dio, sono e.t. e gli e.t. sumerico babilonesi erano parenti con quelli egiziani, basta studiarsi i nomi degli dei sumerici  e li troveremo trasposti nell'Egitto.
C'è una diversità sostanziale ,il popolo ebreo era in cattività sotto il dominio egiziano e voleva andarsene.Mosè chiede il permesso al faraone egizio che lo nega continuamente, per cui "dio" mostra la sua potenza.

Gli e.t. si servono degli uomini per dominare fra loro, oggi si manipolano menti fragili dandogli una sicurezza con il fanatismo.
Non ci sono e.t.,ci sono faccendieri occidentali che da secoli hanno dominato, colonizzato le terre arabe,soprattutto da quando il petrolio divenne il carburante del progresso occidentale. Hanno seminato odio e raccogliamo tempesta e sembrano colpire quei Paesi che più hanno seminato odio lasciando profonde cicatrici.
E poi chissà......servizi segreti deviati dicevano ai tempi del terrorismo degli anni Settanta in Italia.
O ci sono delle intelligence da mandare in Siberia a spalare neve, o tutto fa parte del grande gioco, un poco di terrore per tenere buona la popolazione nella strategia della tensione.
Ci vedo molto, ma molto poco di spirituale e tanto ,ma tanto di strumentale e schifosamente opportunistico da troppe parti, compresi i politici che si commuovono facendo tanta retorica.
Un tempo sacrificavano l'innocenza del bambino per ridare innocenza alla comunità, purificarla.
Oggi sono vittime anche loro  sacrificali sull'altare delle pedine nel grande scacchiere internazionale delle guerre, domini, faccendieri, strategie e tattiche. Cosa volete che sia nella mente matematica dei potentati che alla Chaplin che imita Hitler gioca con il mappamondo.Sono un nulla su sette miliardi di persone,Quando l'uomo è ridotto a numero,quando la vita di un bimbo è lunga quanto un amen.

sgiombo

Citazione di: cvc il 15 Luglio 2016, 17:10:15 PM
 L'interpretazione letterale dei testi sacri è roba da medioevo. Evidentemente c'è chi ne ha una gran nostalgia (sic), se pensi che ci sono studiosi di testi che si contendono non una cattedra o un riconoscimento, ma il privilegio di tagliare la testa ad un'infedele, così come prescrive rigorosamente il loro grande libro. Pensano che le crocia (700 anni fa) siano un problema attuale, come la brexit. Come si fa a ragionare con e di sta gente?

CitazioneBeh, le orrende stragi iperterroristiche di civili, donne, vecchi, bambini quotidianamente perpetrate dall' imperialismo occidentale (fra l' altro) nei paesi a maggioranza musulmana  per imporre loro governi-fantoccio e depredarli gettandoli nella miseria sempre più nera mi sembrano attualissime (anche se per esse nessun giornalista ipercommosso per Nizza versa mai una lacrima: non gliene frega proprio una beata fava a questi iperindignati e iperscandalizzati ma solo quando muore qualcuno dei "nostri"!)!

Altro che le crociate!

Bisogna individuare vari ordini di cause nella risposta terrosistica islamica all' iperterrorismo imperialistico occidentale.
Non credo che il fanatismo religioso sia la principale e più decisiva.
Il fanatismo religioso esisteva anche quando esisteva l' URSS e i rapporti di forza fra paesi periferici e metropoli imperialistiche erano ben diversi; però dopo il rovinoso (per tutto il mondo, noi lavoratori occidentali fra gli altri) crollo del "socialismo reale", con il conseguente strapotere non più minimamente "arginato" dell' imperialismo occidentale, secondo me non a caso ma almeno in larga misura come conseguenza, il fondamentalismo religioso si é potentemente sviluppato e inoltre ha partoorito disperate risposte terroristiche all' iperterrorismo subito da quelle popolazioni.

giona2068

Citazione di: Sariputra il 15 Luglio 2016, 23:57:41 PM
@ Giona2068
Vedi come nasce , anche in noi, la divisione? L'uomo di fede trova una giustificazione a tutto, il non credente non trova alcuna giustificazione ragionevole. La morte innocente non è un semplice passaggio da una tribolazione terrena ad una professione da angioletto in Paradiso, strumento in mano ad un dio che sta giocando una partita a scacchi con Satanasso, angelo invero dotato di poteri straordinari, a quanto parrebbe, se è in grado di imprimere il suo marchio malvagio su ogni essere e su ogni cosa ( con poteri paragonabili a quelli di Dio stesso, in senso negativo). Su come possa disporre di una simile forza e chi gliel' ha data, visto che, trattandosi di una creatura, non può essersela data da sé, le religioni paiono sorvolare...ma non è questo il punto che mi interessa.
La morte di un bimbo innocente, che sia francese o irakeno, è un evento che sconvolge l'ordine naturale delle cose. Un simile dolore spezza una famiglia, distrugge la pace, avvizzisce i cuori. Un dolore profondo penetra nel mondo, come un vento gelido che rattrappisce ogni cosa, che ghiaccia una casa prima piena di calore. Questo dolore segna molte esistenze. Mamme che avevano speranza, la perdono.Padri non proveranno più alcun interesse per il lavoro. Altri si rifugeranno in esso per dimenticare, per anestetizzarsi. Le cose colorate diventano improvvisamente grigie. La gioia muta in disperazione. Non c'è solo la morte fisica di quel bimbo, ma molte morti interiori seguiranno, molti disperati tentativi di risollevarsi, di andare avanti, privati di "Quell'amore che rendeva gioia ogni sacrificio", come lessi un giorno su una lapida abbandonata in un limbo cimiteriale.
La domanda del faraone è la domanda che ogni animo sensibile, attraverso i secoli, si pone e pone al dio in cui magari crede,nel quale ripone la sua speranza, trova il suo rifugio.
Quel "Perché?" rimbomba attraverso gli abissi del tempo e della storia. Sopprimere l'anelito alla giustizia che sgorga dal cuore, in nome delle insindacabili ragioni "strategiche" di un dio, oltre che inumano, mi sembra voler dare a tutti i costi un senso a ciò che, nell'intimo di ognuno (ragionevolmente sano di mente) non riesce a ricaversi lo spazio di un senso...

Fino a quando scriverai satanasso con la maiuscola e Dio con la minuscola vuol dire che esalti satana e pensi di poter   abbassare il Signore Dio. Il risultato è che ragionerai con la logica di chi esalti.
L'uomo di fede non giustifica perché o spiega le cose secondo il suo livello di sapienza o si fida di Colui che le determina.
La giustificazione è meglio lasciarla a quell'Adamo ed a quella Eva che si accusano l'un l'altro.
Il Signore Dio non gioca nessuna partita con satanasso perché satana davanti a Lui non può né parlare né aprire gli occhi ed urla come un disperato perché quando Lo incontra sa che è giunta la sua fine.
Il maledetto satana non ha potere su nulla e su nessuno se l'uomo non si lascia lusingare dalle sue tentazioni. Infatti quando fece cadere Eva non la fece cadere con la sua forza ma con l'inganno. Se mangerai il frutto dell'albero proibito ecc....
Nessun satanasso ha il potere sull'uomo che crede, ma domina in totalità quelli che non prendono la mano del Signore Dio, fino a quando il Signore Dio non distruggerà satana stesso e l'uomo, non più uomo,  che lo adora.
Quanto agli enormi poteri che secondo te avrebbe,  questa è un'illusione perché sul credente non ha nessunissimo potere, anzi il credente lo brucia con lo sguardo.
Per fare un esempio: La più piccola delle luci non sarà mai soffocata da tutte le tenebre dell'universo perché le tenebre non hanno potere sulla luce, anzi la luce, secondo le sue dimensioni, illumina incontrastatamente. 
Ogni credente è una piccola lampada inspegnibile.
Dov'è allora  il potere di satana?
In ogni caso se non entriamo nella logica che non siamo carne ma anima e che il corpo è solo un involucro temporaneo, anche se da rispettare e curare, faremo fatica ad accettare le Sue vie.
La perdita di un bambino o di una persona cara è umanamente un dolore enorme ed ogni bimbo e/o persona al mondo sono uguali, siano essi egiziani, iracheni o italiani.
In questi casi solo la speranza di una vita nello spirito può confortare l'umano che soffre ma smetterà di soffrire quando la sua speranza diventerà certezza/credere.
Il Faraone prima di essere colpito fu avvisato a riavvisato, ma credette? No!
Questa è l'opera di satana, impedire all'uomo di credere affinché sia castigato.
Se per questo faraone i bimbi che faceva uccidere avessero avuto lo stesso valore del suo, il fatto non sarebbe successo.
Il credere in spirito e verità non solo risolve ogni problema ma ne impedisce la nascita.
Se tutto il mondo si unisse in preghiera per chiedere all'Onnipotente di fermare la mano di questi terroristi assassini, il Signore Dio esaudirebbe la nostra preghiera senza spargimento di sangue.
Se il mondo non lo fa, facciamolo almeno noi almeno per noi.

Sariputra

Citazione di: giona2068 il 16 Luglio 2016, 09:36:59 AM
Citazione di: Sariputra il 15 Luglio 2016, 23:57:41 PM@ Giona2068 Vedi come nasce , anche in noi, la divisione? L'uomo di fede trova una giustificazione a tutto, il non credente non trova alcuna giustificazione ragionevole. La morte innocente non è un semplice passaggio da una tribolazione terrena ad una professione da angioletto in Paradiso, strumento in mano ad un dio che sta giocando una partita a scacchi con Satanasso, angelo invero dotato di poteri straordinari, a quanto parrebbe, se è in grado di imprimere il suo marchio malvagio su ogni essere e su ogni cosa ( con poteri paragonabili a quelli di Dio stesso, in senso negativo). Su come possa disporre di una simile forza e chi gliel' ha data, visto che, trattandosi di una creatura, non può essersela data da sé, le religioni paiono sorvolare...ma non è questo il punto che mi interessa. La morte di un bimbo innocente, che sia francese o irakeno, è un evento che sconvolge l'ordine naturale delle cose. Un simile dolore spezza una famiglia, distrugge la pace, avvizzisce i cuori. Un dolore profondo penetra nel mondo, come un vento gelido che rattrappisce ogni cosa, che ghiaccia una casa prima piena di calore. Questo dolore segna molte esistenze. Mamme che avevano speranza, la perdono.Padri non proveranno più alcun interesse per il lavoro. Altri si rifugeranno in esso per dimenticare, per anestetizzarsi. Le cose colorate diventano improvvisamente grigie. La gioia muta in disperazione. Non c'è solo la morte fisica di quel bimbo, ma molte morti interiori seguiranno, molti disperati tentativi di risollevarsi, di andare avanti, privati di "Quell'amore che rendeva gioia ogni sacrificio", come lessi un giorno su una lapida abbandonata in un limbo cimiteriale. La domanda del faraone è la domanda che ogni animo sensibile, attraverso i secoli, si pone e pone al dio in cui magari crede,nel quale ripone la sua speranza, trova il suo rifugio. Quel "Perché?" rimbomba attraverso gli abissi del tempo e della storia. Sopprimere l'anelito alla giustizia che sgorga dal cuore, in nome delle insindacabili ragioni "strategiche" di un dio, oltre che inumano, mi sembra voler dare a tutti i costi un senso a ciò che, nell'intimo di ognuno (ragionevolmente sano di mente) non riesce a ricaversi lo spazio di un senso...
Fino a quando scriverai satanasso con la maiuscola e Dio con la minuscola vuol dire che esalti satana e pensi di poter abbassare il Signore Dio. Il risultato è che ragionerai con la logica di chi esalti. L'uomo di fede non giustifica perché o spiega le cose secondo il suo livello di sapienza o si fida di Colui che le determina. La giustificazione è meglio lasciarla a quell'Adamo ed a quella Eva che si accusano l'un l'altro. Il Signore Dio non gioca nessuna partita con satanasso perché satana davanti a Lui non può né parlare né aprire gli occhi ed urla come un disperato perché quando Lo incontra sa che è giunta la sua fine. Il maledetto satana non ha potere su nulla e su nessuno se l'uomo non si lascia lusingare dalle sue tentazioni. Infatti quando fece cadere Eva non la fece cadere con la sua forza ma con l'inganno. Se mangerai il frutto dell'albero proibito ecc.... Nessun satanasso ha il potere sull'uomo che crede, ma domina in totalità quelli che non prendono la mano del Signore Dio, fino a quando il Signore Dio non distruggerà satana stesso e l'uomo, non più uomo, che lo adora. Quanto agli enormi poteri che secondo te avrebbe, questa è un'illusione perché sul credente non ha nessunissimo potere, anzi il credente lo brucia con lo sguardo. Per fare un esempio: La più piccola delle luci non sarà mai soffocata da tutte le tenebre dell'universo perché le tenebre non hanno potere sulla luce, anzi la luce, secondo le sue dimensioni, illumina incontrastatamente. Ogni credente è una piccola lampada inspegnibile. Dov'è allora il potere di satana? In ogni caso se non entriamo nella logica che non siamo carne ma anima e che il corpo è solo un involucro temporaneo, anche se da rispettare e curare, faremo fatica ad accettare le Sue vie. La perdita di un bambino o di una persona cara è umanamente un dolore enorme ed ogni bimbo e/o persona al mondo sono uguali, siano essi egiziani, iracheni o italiani. In questi casi solo la speranza di una vita nello spirito può confortare l'umano che soffre ma smetterà di soffrire quando la sua speranza diventerà certezza/credere. Il Faraone prima di essere colpito fu avvisato a riavvisato, ma credette? No! Questa è l'opera di satana, impedire all'uomo di credere affinché sia castigato. Se per questo faraone i bimbi che faceva uccidere avessero avuto lo stesso valore del suo, il fatto non sarebbe successo. Il credere in spirito e verità non solo risolve ogni problema ma ne impedisce la nascita. Se tutto il mondo si unisse in preghiera per chiedere all'Onnipotente di fermare la mano di questi terroristi assassini, il Signore Dio esaudirebbe la nostra preghiera senza spargimento di sangue. Se il mondo non lo fa, facciamolo almeno noi almeno per noi.

Ho usato dio, in minuscolo, per comprendere nel concetto tutti gli dei dell'uomo, che sono tanti, diversi per ogni cultura umana, con caratteristiche metafisiche diverse, spesso con grandi differenze tra l'una e l'altra. Tu parli come un credente  nel dio dei cristiani, ma altri pregano un dio che li aiuti ad uccidere il maggior numero di non credenti possibile. Sono in potere di Satana ? Per loro siamo noi Satana, con i nostri costumi libertini, con il nostro consumismo becero, con il nostro agnosticismo addormentato nel godimento sensoriale. Per loro siamo come dei morti, non c'è nulla di male nell'eliminarci, anzi , è volontà del loro dio, per liberare il mondo proprio dal potere di Satana. Vedi che capovolgimento di prospettiva, cambiando semplicemente l'orizzonte culturale? Siamo noi nel giusto o sono loro ? La nostra visione di Dio o la loro? Per lungo tempo i loro imam ci hanno avvertiti del possibile castigo divino ( proprio come Mosè con il faraone) se non ci fossimo convertiti a Dio e non avessimo abbandonato la via del Male. Non li abbiamo ascoltati e abbiamo continuato le nostre vite goderecce ( chi più , chi meno...chè il godimento appare alquanto malspartito) e ora è arrivato il castigo, il terrore voluto da Dio contro noi empi. Questo è quello che viene predicato nelle moschee ormai convertite al wahabismo. E i fedeli, gente come te e me, ascoltano e pregano Dio che aiuti i mujihaiddin a liberare il mondo dal potere di Satana, il Grande Satana occidentale, con i suoi alleati, gli eretici sciiti, la peggior specie di indemoniati da eliminare...
Quel poveraccio di Dio ( in maiuscolo) si vede tirato per la giacca ora da uno ora dall'altro, così che, penso tra me e me, si sia talmente stancato che sta probabilmente sorseggiando una bibita fresca seduto a cavalcioni degli anelli di saturno...
Fino a quando vedremo il male come causato da una forza malefica esterna a noi, non potremo avere nessun reale progresso spirituale. Le profonde radici del male sono in noi, ci costituiscono e determinano il nostro agire  negativo. Sono il retaggio della nostra naturale, atavica paura, che genera rabbia e poi di conseguenza odio e divisione.  Ma in noi sono presenti anche forze che ci spingono al bene e che nascono dalla comprensione, dall'attenzione e dalla consapevolezza della reale natura del divenire.  Dei e demoni culturali sono personificazioni di queste forze. Sono il frutto del bisogno di dare un nome, un'identità ad ogni cosa oggetto della coscienza. Possiamo scoprire se c'è veramente qualcosa di Puro e Santo, senza bisogno di dargli alcun nome, alcuna definizione?
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

maral

#13
In realtà tutti gli Dei sono assassini di esseri umani e a questo non fa certo eccezione tanto il Dio biblico quanto quello coranico che è tutto sommato il medesimo. Gli Dei, detta in termini attuali, sono sempre stati la rappresentazione più efficace della psicopatologia umana e per questo servivano, a mezzo dei riti sacrificali loro dedicati (e ogni sacrificio non può che avere vittime innocenti, vittime fanciulli, vittime straniere), a esorcizzare questa psicopatologia. Morto Dio infatti questa psicopatologia non cessa, solo resta senza rappresentazione ed è ancor peggio.
La grande invenzione del cristianesimo (davvero enorme considerandone gli sviluppi storici), fu quella di immaginare un Dio ucciso dagli uomini, ribaltando quindi l'omicidio in deicidio. Se Dio poteva essere ucciso dall'uomo e in nome dell'uomo, grazie al Suo consegnarsi ad esso, l'uomo poteva farsi Dio e ogni sacrificio di uomini poteva essere compiuto non più in nome di un Dio geloso fino alla paranoia da tenere a bada gratificandolo del sangue degli infedeli, ma in nome dell'umanità stessa, della sua stessa follia: la follia di dare la morte per sentirsi al riparo dalla morte.

Elpis50

Già... E dire che duemila anni fa Gesù Cristo ci ha fatto conoscere il vero volto di Dio. Che non è affatto un assassino di bambini, anzi... è un volto che non si impone e piuttosto che farlo... preferisce lasciarci la pelle!
Non è nè facile né comodo seguire un Dio così perché ti chiede di rinunciare ad ogni forma di sopraffazione, violenza, prepotenza, vendetta per far posto alla solidarietà, alla fraternità, al rispetto tra esseri umani.

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