Il tuo dio è un assassino di bambini?

Aperto da Sariputra, 15 Luglio 2016, 11:18:40 AM

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giogio

Citazione...cosa fai parli di insegnamenti sbagliati e prima ancora di finire cominci ad insegnare dottrine frutto della tua immaginazione...
Vorrei rispondere al post di Giona (8.10) perché non ho avuto possibilità di farlo prima. 
Quello che ho scritto non è per niente un frutto della mia immaginazione bensì il risultato delle ricerche basate sulla Bibbia. Capisco che è molto difficile comprendere visto che i falsi insegnamenti sono ben radicati.
Comunque è impensabile che Gesù, uomo perfetto, uomo che non ha mai commesso un peccato, uomo approvato da suo Padre avesse come punizione per la sua assoluta ubbidienza in un inferno di fuoco. Se leggi alcune scritture come per es: Salmo 146:4 e Ecclesiaste 9:5 vedi che la dottrina dell'inferno di fuoco non è in armonia con il resto della Bibbia.
Nota anche come è cambiato il punto di vista delle chiese - "La Civiltà Cattolica", dei gesuiti ha scritto: "Esiste l'Inferno, che non è un 'luogo', ma uno 'stato', un 'modo di essere' della persona, in cui questa soffre la pena della privazione di Dio". Anche Giovanni Paolo II ha detto: "L'inferno sta ad indicare più che un luogo, la situazione in cui viene a trovarsi chi liberamente e definitivamente si allontana da Dio, sorgente di vita e di gioia". 
Come vedi l'inferno di fuoco non accetta più nemmeno la chiesa.  
Citazione...quando  il Signore Gesù in persona  ha parlato del fuoco della geenna, di urlo pianto e stridore di denti e condanna eterna nel fuoco della geenna.....
Penso che ti riferisci a Luca capitolo 16 verso da 19 in poi. Giustamente, come hai già scritto, il termine greco gèenna che corrisponde a "valle di Innom", era un luogo vicino Gerusalemme che serviva da inceneritore e il fuoco era tenuto sempre acceso per eliminare i rifiuti. Di morti che non verranno risuscitati viene detto che sono "nella Geenna",il che rappresenta non la tortura in eterno ma il simbolo di completa distruzione. Questa dottrina offende Dio e lo dipinge come un Dio crudele che si diverte a torturare le persone mentre la scrittura di 1 Giovanni 4:8 lo descrive come un Dio di amore.
Gesù era molto bravo nell'uso delle illustrazioni o parabole e quello che stai citando ne è un esempio. A prima vista potrebbe sembrare la prova dell'inferno di fuoco ma spesso è importante lasciare parlare il contesto. 
Il ricco della parabola infatti rappresenta i farisei ovvero i capi religiosi di quel tempo. (verso 14). 
Lazzaro rappresenta le persone comuni fra gli ebrei che erano disprezzate dai farisei ma che poi si pentirono e divennero seguaci di Gesù. (vedi Luca 18:11; Giovanni 7:49). Pure la loro morte fu simbolica, rappresentando un cambiamento di circostanze. Pertanto quelli un tempo disprezzati vennero a trovarsi in una posizione di favore divino, mentre quelli che prima sembravano essere i favoriti vennero rigettati da Dio. Perciò il ricco subì il tormento infuocato da vivo, come uomo, morto solo in senso figurato. La Bibbia usa il fuoco per descrivere infuocati messaggi di giudizio (vedi per es. Geremia 5:14)
E poi una semplice goccia d'acqua potrebbe recare sollievo? .... 
Comunque l'Ades dove essere svuotato o dovrebbe restituire i morti. In Apocalisse 20:13,14 è detto che la morte e l'Ades saranno gettati nello stagno di fuoco, quindi eliminati completamente. 
In tal modo l'Ades (il "soggiorno dei morti"), e anche la morte scompaiono definitivamente ma questo succede in un tempo futuro.
Spero che sono stato abbastanza chiaro.

giona2068

#121
Citazione di: giogio il 02 Dicembre 2016, 17:53:51 PM
Citazione
Vorrei rispondere al post di Giona (8.10) perché non ho avuto possibilità di farlo prima.
Quello che ho scritto non è per niente un frutto della mia immaginazione bensì il risultato delle ricerche basate sulla Bibbia. Capisco che è molto difficile comprendere visto che i falsi insegnamenti sono ben radicati.
Comunque è impensabile che Gesù, uomo perfetto, uomo che non ha mai commesso un peccato, uomo approvato da suo Padre avesse come punizione per la sua assoluta ubbidienza in un inferno di fuoco. Se leggi alcune scritture come per es: Salmo 146:4 e Ecclesiaste 9:5 vedi che la dottrina dell'inferno di fuoco non è in armonia con il resto della Bibbia.
Nota anche come è cambiato il punto di vista delle chiese - "La Civiltà Cattolica", dei gesuiti ha scritto: "Esiste l'Inferno, che non è un 'luogo', ma uno 'stato', un 'modo di essere' della persona, in cui questa soffre la pena della privazione di Dio". Anche Giovanni Paolo II ha detto: "L'inferno sta ad indicare più che un luogo, la situazione in cui viene a trovarsi chi liberamente e definitivamente si allontana da Dio, sorgente di vita e di gioia".
Come vedi l'inferno di fuoco non accetta più nemmeno la chiesa.  

Non ho capito di quale punizione tu stia parlando a riguardo di nostro Signore.
Che l'inferno non sia accettato dagli uomini di chiesa non vuol dire che non esista.
Se vuoi vieni a trovarmi, ti farò vedere alcune liberazioni che non lasciano dubbi.
In ogni caso che sia un luogo o che sia uno stato, l'urlo il pianto e lo stridore di denti non mancano. Ti dico di più, la depressione, le malattie mentali gravi ecc.. sono un assaggio già in questo mondo, ma quelli che sono all'inferno scambierebbero queste sofferenze con le loro.
Prova ad immaginare come può essere.





Penso che ti riferisci a Luca capitolo 16 verso da 19 in poi. Giustamente, come hai già scritto, il termine greco gèenna che corrisponde a "valle di Innom", era un luogo vicino Gerusalemme che serviva da inceneritore e il fuoco era tenuto sempre acceso per eliminare i rifiuti. Di morti che non verranno risuscitati viene detto che sono "nella Geenna",il che rappresenta non la tortura in eterno ma il simbolo di completa distruzione. Questa dottrina offende Dio e lo dipinge come un Dio crudele che si diverte a torturare le persone mentre la scrittura di 1 Giovanni 4:8 lo descrive come un Dio di amore.

Il Signore Dio è il Signore dell'Amore e della Pace, ma è il Signore dell'Amore per chi?
Per quelli che non credono? Per quelli che Lo bestemmiano?  Per quelli che continuano a peccare?
Lui è Signore dell'Amore e della Pace per i Suoi figli.
Per quelli che sono figli del diavolo (1° lett. di Gv /3.10) il Suo nome è terribile perché giusto!
A noi la scelta di chi vogliamo essere figli.
Il "dio" bonaccione che è amore, pace e misericordia e perdona sempre è una ingannevole invenzione.
Basti pensare che se uno chiede sempre perdono vuol dire che pecca sempre senza mai pentirsi. Infatti il segno del pentimento è il non tornare a peccare.
Se uno pecca in continuazione e chiede il perdono non è pentito ed approfitta della misericordia del Signore Dio, al quale causa sofferenza.
Secondo te, cosa dovrebbe fare il Signore con chi agisce così, dal momento che non vuole essere Suo figlio ma figlio del diavolo?

giogio

CitazioneNon ho capito di quale punizione tu stia parlando a riguardo di nostro Signore.
Parlavo della dottrina della chiesa ovvero del  tormento eterno all'inferno riservato alle persone rigettate da Dio mentre Gesù aveva fatto sempre la sua volontà. Dio stesso, parlando di Gesù, ha detto: "Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!".
CitazioneChe l'inferno non sia accettato dagli uomini di chiesa non vuol dire che non esista.
No non ho mai sostenuto che l'inferno non esista anzi anche la Bibbia ne parla. 
La traduzione della CEI in Ecclesiaste 9:5, 10 dice questo: "I vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla; non c'è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce. Tutto ciò che trovi da fare, fallo finché ne sei in grado, perché non ci sarà né attività, né ragione, né scienza, né sapienza giù negli inferi, dove stai per andare." Negli stessi versetti altre traduzioni hanno "la tomba",  "il soggiorno dei morti"o  "Sceol" dal latino infernum che vuol dire "di sotto, che si trova in basso, posto sotto, inferiore", fondamentalmente significa la tomba dove in tanto non si soffre, come si vede nella scrittura di sopra e dove andò perfino Gesù ma non perché condannato da Dio ma perché ci vanno tutti. 
In tutti casi Dio non disse nulla a proposito di una punizione all'inferno nelle Scritture Sacre.
CitazioneIl Signore Dio è il Signore dell'Amore e della Pace, ma è il Signore dell'Amore per chi?
Per quelli che non credono? Per quelli che Lo bestemmiano?  Per quelli che continuano a peccare? 
Lui è Signore dell'Amore e della Pace per i Suoi figli. 
Riconosco che è molto difficile combattere contro la  "legge" del peccato che opera di continuo in noi, cercando in effetti di determinare il nostro comportamento - Romani 7:17-20.
Efesini 6:12 spiga anche che "il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti" però il consiglio di Giacomo 4:7 è: "Opponetevi al Diavolo, ed egli fuggirà da voi". Anche Gesù ha seguito questo consiglio quando tentato e Matteo 4:11 dice: "Allora il Diavolo lo lasciò". Satana ci lascerà se prenderemo fermamente posizione contro di lui ricordando princìpi biblici appropriati e mettendoli in pratica. Dipende solo da noi.
CitazioneSe uno pecca in continuazione e chiede il perdono non è pentito ed approfitta della misericordia del Signore Dio, al quale causa sofferenza.
Peccare è una cosa inevitabile dal momento che abbiamo ereditato l' imperfezione per questo è indispensabile confessare i peccati in preghiera al nostro Creatore tramite Gesù.
1 Giovanni 1:8   "..... Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi". Non perdonerà però chi volontariamente pratica il peccato con crudeltà, senza mostrare alcun pentimento. Vedi Ebrei 10:26.

Duc in altum!

**  scritto da giogio:
CitazioneIn tutti casi Dio non disse nulla a proposito di una punizione all'inferno nelle Scritture Sacre.
Sempre se tra le "Scritture Sacre" decidi di escludere il Vangelo.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

jsebastianB

Citazione di: giogio il 02 Dicembre 2016, 17:53:51 PM


Anche Giovanni Paolo II ha detto: "L'inferno sta ad indicare più che un luogo, la situazione in cui viene a trovarsi chi liberamente e definitivamente si allontana da Dio, sorgente di vita e di gioia". //   Come vedi l'inferno di fuoco non accetta più nemmeno la chiesa.  

Per tua conoscenza ti allego il link dell' udienza generale ( anno 1999 ) del defunto pontefice G. Paolo II - proprio su questo ( terrificante..  si fa per dire ) inferno  :

http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1999/documents/hf_jp-ii_aud_28071999.html

graziashadow1

L'umanità non nasconde le sue piaghe,sie avvilisce disperando ,ma dimentica presto,non può evitare di incappare nei suoi mali,nè trovare scappatoie che lo confortino, addirittura lo salvino eppure lo fa.Anzichè guardare in faccia la realtà cruda e cruenta che egli stesso ha voluto cerca appoggi trascendenti per uscirne pulito.Le "trascendenze" hanno un valore storico ;D.Il mio ago della bilancia si ferma a metà percorso,se veramente esiste un Dio ,non è perfetto ,non è pietoso.

giogio

CitazionePer tua conoscenza ti allego il link dell' udienza generale ( anno 1999 ) del defunto pontefice G. Paolo II ....
Questo documento conferma solo quello che ho scritto in precedenza.  Certo che se il papa avesse descritto l'inferno in termini di "fiamme e diavolo vestito di rosso e col forcone in mano" la gente non l'avrebbe preso seriamente. 
Anche Martin Lutero e Giovanni Calvino, cinque secoli fa, sostennero che la dottrina dell'inferno di fuoco non ha le fondamenta bibliche bensì era un simbolo della separazione eterna da Dio. 
In più, parlando della risurrezione, Apocalisse 20:13,14 (vers, Diodati) descrive la speranza delle persone morte: "E il mare rendè i morti che erano in esso; parimente la morte e l'inferno renderono i lor morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 
E la morte e l'inferno furon gettati nello stagno del fuoco. Questa è la morte seconda."
È chiaro che la morte non si può bruciare letteralmente quindi questo può significare una sola cosa - la distruzione eterna o seconda morte come dice la scrittura.

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