Il mite Gesù e' lo stesso Dio dell'antico testamento?

Aperto da sterpiu, 06 Marzo 2020, 10:52:46 AM

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niko


In questi tempi apocalittici, una piccola digressione sull'apocalisse e sulle possibilità del suo pensiero:


Il mondo ha avuto a disposizione infinito tempo, in passato, per giungere ad uno stato definitivo, ad uno stato di stasi, e non vi è mai giunto, tanto che tutt'ora in questo attimo diviene, e diviene dopo già infinito divenire.. perciò, perché dovrebbe giungervi in futuro, ad uno stato finale o di stasi?


In un mondo eterno, ingenerato e imperituro come lo immaginavano i Greci, la somiglianza della natura con sé stessa, il limite intrinseco a quanto le cose possano differire tra di loro, ci fa pensare che se non c'è mai stato eskaton, fine della storia e redenzione della natura nell'infinito passato, tanto che noi stessi siamo qui, "emergenti dall'infinito", in uno stato ancora provvisorio e diveniente, non ci sarà niente di simile neanche nell'infinito futuro.


Il divenire, che è ininterrotto dall'infinito, sarà eterno anche nel futuro: la fine del tempo, che ha già avuto infinite possibilità di accadere, infinito tempo per accadere, non è accaduta, nessuna configurazione possibile del mondo la fa accadere, nessuna configurazione del mondo è l'ultima, tutte le configurazioni possibili hanno già dimostrato in passato di averne una successiva, altrimenti noi non saremmo qui. Quindi l'unico eskaton che la ragione può accettare se il mondo non ha inizio, è il non eskaton: se il mondo non ha inizio, non ha neanche fine.


Perciò si può comprendere come il pensiero di una apocalisse, sia legato a doppio filo a quello di una creazione, di un inizio del tempo: solo un tempo che inizia, può finire.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

doxa

#16
Si, va bene Niko il tuo post filosofico - apocalittico, ma il nick "Dubbioso" ha chiesto se "Il mite Gesù è lo stesso Dio dell'Antico Testamento".

Gesù mite ? Dubbioso non dimenticare che anche Jesus aveva i suoi scatti di collera. Mi limito a due esempi.
1. Nel Tempio di Gerusalemme cacciò i mercanti, rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe (Mc 11, 15 – 19; Mt 21, 12 – 17).
 
2. Mentre da Betania andava verso Gerusalemme insieme agli apostoli ebbe fame. Avendo visto un fico che aveva le foglie, pensò che avesse anche i  frutti, invece trovò solo foglie. Si rivolse al fico maledicendolo:  "Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti" (Mc 11, 12 – 24; Mt 21, 17 – 22).
Oltre che iracondo era anche cattivo.

Per  rispondere alla tua domanda se Gesù è lo stesso Dio dell'Antico Testamento, devi prima dirci come vuoi la risposta. Dal punto di vista ebraico o quello cattolico.

Penso che la tua domanda è maliziosa e vuoi divertirti alle nostre spalle.

Bene, detto questo è necessario che tu sappia  (ma  penso che già lo sai) che nell'ambito del cristianesimo la nozione trinitaria (non il concetto trinitario) apparve  nel I secolo.

Secondo il Vangelo di Matteo, Gesù ordinò il battesimo nel nome della Trinità: "Gesù si avvicinò e disse loro: "A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (28, 18 – 20).

Nelle lettere di Paolo di Tarso c'è l'allusione trinitaria in 1 Cor 12, 4 – 6 e in 2 Cor 13, 13.

Nel II secolo il termine "Trinità" fu utilizzato dal vescovo e teologo siriano Teofilo di Antiochia (morto nel 185 circa) nel suo "Apologia ad autolycum" (II, 15) e dal filosofo e apologeta cristiano Tertulliano (155  circa– 230 circa) nel "De pudicitia" (XXI).

La dottrina trinitaria fu dibattuta nel 325  nel primo Concilio di Nicea e nel  381 nel primo Concilio di Costantinopoli.

Il "mistero" di Dio: pur essendo uno e unico  (una sola natura divina), in lui sussistono tre persone uguali e distinte.

Le tre persone o ipostasi sono conosciute come  "Dio Padre" (creatore dell'universo e origine della trinità), il Figlio (generato dal Padre), e lo Spirito, con l'aggiunta dell'epiteto "santo". 

Comunque la trinità cristiana, pur originale nel suo concetto, non fu una novità. Riunire le divinità in triadi o in più dei era usuale in alcune antiche religioni precedenti il cristianesimo.

Nel politeismo egizio  la  "Grande Enneade era un gruppo di nove divinità. L'Enneade a volte includeva la triade Osiride, Iside e i loro figlio Horus.

La mitologia greca  comprendeva la triade Helios, Selene ed Eos. Anche la dea Latona era solitamente associata con Apollo e Artemide.

Nella religione romana era famosa la triade capitolina


gruppo marmoreo che raffigura la 'Triade Capitolina': le tre statue rappresentano Giove con  Giunone e Minerva sedute ai suoi lati con i loro attributi simbolici.

Per quanto riguarda la religione ebraica, è notorio che nel  1930 a Gerico furono rinvenute  tre statue di grandezza naturale rappresentanti un dio-padre barbuto, una dea-madre e un dio-bambino, che rappresentano uno dei più antichi esempi del culto di una trinità fecondatrice.

Da non dimenticare è l'induismo con la "trimurti": i tre aspetti della divinità suprema. Per la religione induista l'Essere supremo si manifesta in tre divinità maschili : Brahmā, Visnù e  Śiva, ognuna con una propria mansione. A questa trinità  maschile corrisponde la "Tridevi", trinità di divinità femminili. 

Kephas


Il mite Gesù è lo stesso Dio che il popolo di Israele adorava e onorava in Israele?
In quel tempo anche gli dèi venivano adorati e onorati, da diversi popoli.
Vediamo cosa dice "il genuino Evangelo di Giacomo"


cap.76.
Con la massima venerazione i tre sacerdoti s'avvicinarono a Giuseppe, e gli domandarono in qual modo questo Bambino fosse mai giunto a tale sapienza oltremodo meravigliosa, e quale fosse la Sua età?
2. E Giuseppe rispose loro: <<Miei cari amici, non fate delle domande troppe premature in tale riguardo; poiché una risposta troppo prematura potrebbe costarvi la vita!>>


3.  <<Seguiteci però, e gettate in un canto i vostri numerosi dèi; credete che esiste soltanto Un vero Iddio del Cielo e della Terra, e credete altresì che quest'Uno vero Iddio è Quello che il popolo di Israele adora ed onora in Gerusalemme; allora  percepirete in voi , ed apprenderete da questo Fanciullo, donde derivi la Sua Sapienza!>.
4. Ed i sacerdoti dissero: <<O uomo tu parli uno strano linguaggio>>.


5. <<Sono dunque i nostri dèi principali, Giove, Apollo, Mercurio, Vulcano, Plutone, Marte, Nettuno, Giunone, Minerva, Venere e gli altri ancora, soltanto semplici opere dell' umana fantasia?>>
6. E Giuseppe rispose: <<Ascoltatemi, o amici miei! Tutti i vostri dèi sono sorti dalla fantasia dei vostri avi, i quali conoscevano ancora molto bene l'unico Iddio!>>


7. <<Essi però erano poeti distinti e cantori alle corti degli antichi Re di questo paese, e personificarono, valendosi di simboli buoni veramente, le qualità  dell'Unico vero Iddio!>>
8. <<Essi raffiguravano in Giove la Bontà e l'AMORE del Padre dall'eternità, Apollo era la SAPIENZA del Padre, e Minerva rappresentava il POTERE di questa Sapienza>>


9. <<Mercurio, significava l'Onnipresenza del Dio Unico a mezzo del Suo onnipotente Volere>>
10.<<Venere rappresentava la Magnificenza, la Bellezza e la Giovinezza eternamente immutabile dell'Essere divino>>
11.<<Vulcano e Plutone rappresentavano dell'unico Iddio su tutta la Terra>>


12.<<In Marte era simboleggiata la Fermezza e la Serietà divine ed il Giudizio e la Morte pei giudicati>>
13.<<Ed in Nettuno lo Spirito dell'unico Iddio operante in tutte le acque, con ciò che mediante le stesse vivifica la Terra>>
14.<<Cosi del pari, tanto l'antica Iside, quanto Osiride, rappresentavano la divina intangibile Santità, che è in Sé l'Amore e la Sapienza divini dall'eternità>>


15.<<E così infine tutti gli altri dei minori non rappresentavano altro che le proprietà dell'unico Iddio, raffigurate mediante immagini corrispondenti>>
16.<<E questo modo di rappresentarle era lodevolissimo, poiché altro non si pensare di designare con tutto ciò, se non l'unico Iddio soltanto, nei differenti modi delle Sue innumerevoli manifestazioni>>


17.<<Ma con l'andar del tempo, l'interesse, l'egoismo e l'ambizione, hanno accecato e ottenebrato gli uomini;
18.<<Essi perdettero lo spirito, ed altro non rimase loro che la materia esteriore, e divennero pagani, ciò che equivale a dire: Essi divennero dei rozzi materialisti e perdettero l'unico Iddio; andarono dunque rosicchiando le esteriori, vuote ed incomprese immagini, al pari di cani affamati che rosicchiando nude ossa sulle quali no v'è più lembo  di carne! Mi comprendete voi?>>


19..........................
L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

InVerno

L'AT si dibatte e si dimena sulla questione del male in diverse maniere che non sono presenti nel NT per il semplice fatto che gli apocalittici avevano una visione duale del mondo, che già era in nuce nel profeta Daniele, scritto un secolo o poco più prima di Cristo, tempo stesso in cui si origina la figura di Satana. Se il campo di un ebreo ortodosso era invaso dalle cavallette, tale evento doveva essere ricondotto in qualche modo alla volontà di Dio, che in questo modo veniva attribuito di un carattere multiforme, capace di estremo bene ed estremo male. In una visione del mondo dualistica, dove peraltro le forze del male governano la terra in attesa della redenzione del regno dei cieli, come quella di molti culti coevi a quello di Cristo, lo sciame di cavallette era un opera di Satana, che in tal modo operava da "bad company" per tutto ciò che era considerato male. La figura di Dio quindi viene  liberata da tutta una serie di azioni che vengono invece attribuite agli spiriti del male..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: altamarea il 08 Marzo 2020, 19:26:16 PM
Si, va bene Niko il tuo post filosofico - apocalittico, ma il nick "Dubbioso" ha chiesto se "Il mite Gesù è lo stesso Dio dell'Antico Testamento".




Mi sono permesso il mio piccolo off topic sull'apocalisse e la fine della storia, perché altri intervenuti prima di me ne avevano parlato. comunque d'ora in poi se mai parlerò ancora in questa discussione, parlerò solo restando in tema.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

paul11

Citazione di: Dubbioso il 06 Marzo 2020, 10:52:46 AM
Vedo una netta differenza fra il Dio dell' antico testamento Yahweh, che spesso appare vendicativo, collerico, possessivo e geloso, infatti basti pensare al diluvio universale dove stermina l'umanita' paragonato al mite Gesu' che predica di porgere l'altra guancia e perdonare settanta volte sette.

Come possono essere la stessa persona e coesistere nella Trinità?

Grazie un abbraccio


Un mio parere del tutto personale è che non lo è.C'è una continuità narrativa fra Vecchio e Nuovo Testamento(Vangeli), ma cambiano le parole.Il Padre non è più il tetragramma impronunciabile ebraico,Yahweh. Il Vecchio Testamento è degli ebrei e il Nuovo dei cristiani e gli ebrei non riconoscono infatti Gesù come Redentore.

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