Il figlio di suo padre!

Aperto da Eutidemo, 14 Aprile 2023, 12:39:02 PM

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Eutidemo

Il nome completo di Gesù, in aramaico, era "Yeshua bar Yosef"; cioè "Gesù, figlio di Giuseppe"; però Gesù, considerandosi "figlio" ("bar") di Dio, davanti a a tutti Lo chiamava spesso "padre" ("abba").
Il che è assolutamente comprensibile!
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Ma non sarà mica che la folla, che aveva unanimemente acclamato Gesù come il "figlio di Dio" quattro giorni prima, quando poi gridò tumultuando a Pilato di liberare "Barabba" (cioe "bar abba", "figlio del padre"), in realtà si riferiva a Gesù, e Pilato ha invece capito fischi per fiaschi?
Sarebbe stata la CANTONATA più colossale della storia!
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In realtà non ritengo "assolutamente" che sia andata in tal modo, perchè nel Vangelo secondo Matteo troviamo chiaramente e dettagliatamente scritto quanto segue:
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"I capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.  Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!». Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!»."(MT 20/23)
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Assodato questo, è comunque è una coincidenza assai bizzarra e curiosa; anche perchè è veramente buffo, per non dire improbabile, che il truce "Barabba", si chiamasse "Figlio di papà"!
Ed infatti sarebbe stato un "nome proprio" applicabile a chiunque; poichè tutti hanno un padre.
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Una possibile spiegazione ce la fornisce Origene, quando afferma che in alcune copie molto antiche del Vangelo (παλαιοῖς  δὲ  πάνυ  ἀντιγράφοις)  Barabba si chiamava in realtà "Gesù Barabba".
Di conseguenza (Οὕτως  γοῦν) la domanda di Pilato (ἡ  τοῦ Πιλάτου  πεῦσις) alla folla risultava espressa in questo modo: "Chi volete che vi rilasci dei due: Gesù Barabba o Gesù chiamato il Cristo?"
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Non che, però, la cosa risulti meno strana, perchè il patronimico di Gesù, cioè "Yeshua bar Yosef" ("Gesù, figlio di Giuseppe"), era inequivocabile, mentre il patronimico di Barabba, cioè "Yeshua bar abba"  ("Gesù, figlio di suo padre"), non aveva il benchè minimo valore identificativo.
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Per me, l'unica spiegazione plausibile, è che Barabba fosse soltanto un "soprannome", come "cocco di papà o "cocco di mamma"; che, però, di sicuro non si attagliavano al truce soggetto.
Il cui vero nome resta sconosciuto!
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P.S.
Riguardo ad Origine, a dire il vero,  anche "Gesù chiamato il Cristo", si faceva chiamare anche "figlio del Padre (celeste)" (bar abba).

Pio

Ma non era Yehoshua ben Yosef il nome di Cristo? Perché dici che "figlio di" si diceva BAR? Se si cerca sul web tutti mi danno BEN YOSEF. O:-)
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Duc in altum!

@Pio: L'ebraico ben in aramaico diventa bar.

Inoltre: 
Barabba rappresenta ognuno di noi (infatti siamo tutti figli del Padre) che avendo peccato è privo della gloria di Dio (Rm 3,23), e quindi meritevole della pena eterna; ma arriva Gesù, l'altro Bar-Abbà, e pur essendo innocente muore al posto del colpevole.
Solo così può liberarlo.
Liberare Barabba è liberare uno di noi.
Liberare anche Barabba è l'inizio della Pasqua.

"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Eutidemo

Ciao Pio e Duc in Altum :)
Ha ragione Duc in Altum.
Ed infatti:
- "ben" (בן) significa "figlio" in ebraico;
"bar" (בר), invece, significa "figlio" in aramaico.
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Gli ebrei hanno parlato in "ebraico" fino a quando sono stati esiliati nel 580 a.c. a Babilionia, dove hanno cominciato a  parlare in "aramaico"; e quando sono ritornati in Israele, settant'anni dopo, hanno continuato a parlare aramaico fino a dopo la distruzione della secondo tempio avvenuto nel 70 d.c..
Per cui Gesù parlava in aramaico ed aveva sicuramente un nome aramaico: "Yeshua bar Yosef".
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L'ulteriore l'esegesi spirituale di Duc in Altum, invece, è soltanto una sua tesi personale, che non trova riscontro nè nella storia nè nelle sacre scritture; però, almeno, personalmente, la ritengo molto profonda, suggestiva e affascinante, nonchè davvero pregevole e degna di essere attentamente meditata.
"Barabba rappresenta ognuno di noi (infatti siamo tutti figli del Padre) che avendo peccato è privo della gloria di Dio (Rm 3,23), e quindi meritevole della pena eterna; ma arriva Gesù, l'altro Bar-Abbà, e pur essendo innocente muore al posto del colpevole."
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Bellissimo!!!
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Un saluto ad entrambi! :)
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Pio

Credo allora che Lew Wallace abbia commesso un errore nel suo romanzo, da cui è stato tratto il famosissimo film diretto da William Wyler. La storia di Judah  Ben Hur viene ambientata praticamente in contemporanea con gli ultimi anni di vita di Yeshua bar Yosef. Visto che si parlava l'aramaico il principe ebreo doveva chiamarsi Judah Bar Hur (Giuda figlio del lino?  O:-) ).
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

taurus

Citazione di: Duc in altum! il 14 Aprile 2023, 14:36:23 PMinfatti siamo tutti figli del Padre) che avendo peccato è privo della gloria di Dio

MA questa è la "trovata" di quel pittoresco personaggio tarsiota, colui che ha "stravolto" il Tanak ! 
Pertanto.. avresti dovuto aggiungere: per noi credenti NEL divin-messia !!


Infatti cosa significa "gloria" nel senso biblico-giudaico e NON secondo il corrotto cristianesimo... di marca tarsiota ?

Gloria, nella primitiva tradizione sacerdotale, indica la "manifestazione della Presenza" del divin-Abba' (come riportano i vari autori della Torah )!

Detta gloria veniva interpretata come le diverse Teofanie che si susseguivano nel corso del plurisecolare ebraismo.
Ben diverso dalle stravolte "cristo"-fanie di marca tarsiota !

Pertanto le varie teofanie dell' Abba' si manifestavano attraverso eventi della Natura.. tramite le quale il credente poteva "vedere" (meglio.. percepire) la presenza di detto iddioAbramitico - come per esempio:

- fuoco divorante,
- nube.. nebbia,
- splendore.. luce (Abacus cap. 3) + deutero-Isaia (cap. 60),
- luce riflessa ((Esodo cap. 34),
- "maesta'" dell' Abba' ( in particolare nel Salterio:
come re della gloria (salmo 23) + "iddio" della gloria (salmo 29.3) + il "suo" nome glorioso (salmo 72) ..ecc..ecc...

Il Tarso invece.. "trasferisce" la gloria dell' Abbà al "suo" messia-divinizzato _ come appunto nella sua famosissima 1 Corinzi cap. 2:
- .. SE lo avessero conosciuto..ecc..ecc.... non avrebbero crocefisso il signor della "G"loria  (ovveroquello che gli sarebbe apparso "pneumaticamente".

Che tra l' altro era un passo riportato secoli prima dell' avvento del "nuovo" iddio. Inffatti il Tarso lo:
- copio'
- REvisiono' e 
- incollo' DAL deutero-Isaia (capitoli 60 - 64) Nella sua citata lettera !

Diffidare dalle "false" imitazioni.......

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Eutidemo

Ciao Pio.
Lew Wallace ha senz'altro commesso un errore nel suo romanzo, da cui è stato tratto il famosissimo film diretto da William Wyler.
Ed infatti, visto che la storia di Judah  Ben Hur viene ambientata praticamente in contemporanea con gli ultimi anni di vita di Yeshua bar Yosef, se veramente fosse esistito, si sarebbe senz'altro chiamato Judah Bar Hur.
Il fatto è che Lew Wallace ha usato l'"ebraico moderno", resuscitato dopo lungo tempo e molto simile all'ebraico che si parlava in Palestina prima del 580 a.c.; ma, ai tempi di Gesù, in Palestina non si parlava l'"ebraico", bensì l'"aramaico".
Oggi, invece, si è tornati a dire "ben":
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Con qualche eccezione, però!
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Ed infatti "Bar mitzwah" (in ebraico: בר מצווה‎?, ḇr mṣwwh, lett. "figlio del precetto"), per le ragazze "Bat mitzwah" (in ebraico: בת מצווה‎?, ḇṯ mṣwwh, lett. "figlia del precetto"), è tuttora la locuzione che indica il momento in cui un bambino ebreo raggiunge l'età della maturità (13 anni e un giorno per i maschi, 12 anni e un giorno per le femmine).
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Un saluto! :)
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Duc in altum!

Citazione di: taurus il 14 Aprile 2023, 22:35:52 PMMA questa è la "trovata" di quel pittoresco personaggio tarsiota, colui che ha "stravolto" il Tanak !
Pertanto.. avresti dovuto aggiungere: per noi credenti NEL divin-messia !!
Ubicati, rientra tra di noi, dacché non devo ogni volta premettere (aggiungere) che sono serenamente, gioiosamente un cattolico di Santa Romana Chiesa.

Per quel che riguarda l'essere rimasti al solo TaNaKh, è ben spiegato nel personaggio del figlio maggiore, nella parabola del "padre misericordioso" ...altro che trovata!

Pace & Bene
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

taurus

Citazione di: Duc in altum! il 17 Aprile 2023, 10:55:56 AMsono serenamente, gioiosamente un cattolico di Santa Romana Chiesa.

E chi ha mai contestato la tua scelta ?

Ma i tuoi interventi peccano di presunzione..
Come se il magistero della "tua" santa ekklesia assolutamente Debba essere valido per TUTTI !
Ricorda (sempre !).. quei funesti secoli del vs. Terrore sono ormai passati da parecchio tempo !!!

Quanto ai vari riferimenti del Tanak (e qualche volta anche delle sure coraniche..) dimostrano proprio questo:
- E' finita la vostra arroganza di possedere/custodire la (sedicente) verita' assoluta ! 
Questi 2 monoteismi vi bollano come: 
- "stravaganti"  ! 

Quanto allo specifico al Tanak, rimarco piu' che altro.. come quante siano state le diverse manipolazioni/falsificazioni dei furbastri autori dei (tuoi) sacri testi _ spacciandoli come esclusivi.

Del resto lo stesso Gesu' somatico Mai e poi Mai contesto' la sua preziosa Torah.. quella che è stata sfigurata dalla vostra (sedicente) patristica.

Piuttosto interrogati perchè avanza, lentamente Ma inesorabilmente _ sempre piu' la S-cristianizzazione !!
Ci sara' un motivo ???   

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Socrate78

@Taurus: La scristianizzazione avanza solo perché è stata presa per buona la critica ai Vangeli fatta dagli illuministi, che hanno ritenuti i Vangeli come un mucchio di favole senza però mai dimostrarlo veramente, ma solo basandosi sul pregiudizio. Per loro Gesù è solo un mito oppure un oscuro ebreo che è stato successivamente alterato nella sua verità storica. Ma non è vero come dici che il Cristianesimo sia stato inventato di sana pianta da San Paolo, poiché Paolo di Tarso affermò di scrivere soltanto ciò che gli era stato già rivelato da altri. In realtà già prima di San Paolo (o in contemporanea) esistevano due correnti nel cristianesimo delle origini: i cristiani giudaizzanti, che ritenevano che la Torah fosse ancora da osservare in tutte le sue regole e quelli che ritenevano che fosse ormai superata e che si dovesse predicare il messaggio cristiano anche ai pagani. Ma analizziamo ora le parole di Cristo. Gesù Cristo disse di non essere venuto ad abolire la legge, ma a portarla a compimento, che cosa significa? Significa che il compimento della Torah è l'AMORE, quindi la Legge non dev'essere ridotta a sterili riti esteriori, ma tutto si basa sull'idea secondo cui bisogna amare gli altri come se stessi. Se Gesù ha portato la Torah a compimento con la legge dell'amore, allora non è nemmeno più necessario ad esempio circoncidersi come facevano e fanno ancora gli ebrei ortodossi, dal momento che come diceva Paolo di Tarso la vera "circoncisione" è quella del cuore, dopo la redenzione di Cristo è sufficiente credere nel suo messaggio e nel suo atto redentivo (morte e resurrezione) per essere giustificati presso Dio.  Prima NO, poiché prima tutti gli uomini erano indistintamente peccatori e macchiati dal peccato originale e solo gli ebrei come popolo eletto da Dio potevano essere visti da Dio come "figli", ma solo a patto che appunto seguissero la rigida Torah. Cristo stesso disse in una sua famosa parabola (quella dei vignaioli omicidi) che il proprietario di una vigna la affidò a dei vignaioli che di volta in volta uccisero tutti coloro che furono mandati a controllare il loro lavoro, finché il padrone non mandò il suo figlio prediletto dicendo: "Almeno di lui avranno rispetto!", ma i vignaioli perfidi dissero: "Ecco, costui è l'erede! Uccidiamolo così avremo tutti i suoi beni". Fu così che il proprietario affidò ad altri la VIGNA.
Che cosa significa? Ecco, fuori di metafora la vigna è il popolo d'Israele (Vigna nel linguaggio biblico vuol dire  POPOLO), i vignaioli perfidi sono i sommi sacerdoti che hanno ucciso i profeti mandati da Dio e che uccideranno anche il figlio prediletto di Dio, Gesù. Il fatto che poi la vigna venne affidata ad altri significa che da quel momento in poi la casta sacerdotale ebrea avrebbe perso il diritto di stabilire le regole della Torah, poiché ha offeso in modo irreparabile Dio e quindi non è più degna di alcun credito presso Dio e gli uomini.

Duc in altum!

Citazione di: taurus il 17 Aprile 2023, 18:03:24 PMDel resto lo stesso Gesu' somatico Mai e poi Mai contesto' la sua preziosa Torah..
Come potrebbe se Lui è il Messia.
Che poi si possa anche decidere di credere ad altro, smentisce il fatto che il magistero della Chiesa debba essere valido per tutti.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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