Il creato era perfetto prima del peccato originale?

Aperto da sterpiu, 20 Febbraio 2020, 11:33:44 AM

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sterpiu


Il mondo e il creato erano perfetti prima del peccato originale,  voi cosa ne pensate? Intendo i carnivori come vivevano,  i leoni erano erbivori?   Tutto il creato adesso sembra permeato di violenza e sopraffazione,  mors tua vita mea !
C'e' una catena alimentare ben precisa e spietata,  possibile che prima del presunto peccato originale tutto il creato fosse pacifico e felice? 


Entrando il male nel mondo tramite il peccato originale, la Creazione risulta  decaduta, si parla di natura ormai corrotta! Ad esempio se un bambino muore di leucemia,  non e' colpa di Dio,  ma dell'uomo e del suo  peccato originale.   Infatti  a causa di  una presunta ribellione umana al suo creatore e' stata rovinata la Creazione perfetta facendo entrare il male nel mondo.


Dunque tutta la teodicea si risolve dando la colpa all'uomo e al suo peccato originale,  Dio ne esce scusato e riabilitato per il male e la sofferenza imperante  nel mondo?


Voi cosa ne pensate?   Grazie un abbraccio.

viator

#1
Salve Dubbioso. Ma perchè, scusa........tu credi al Peccato Originale ? Sarebbe come se un bimbo chiedesse ai genitori cosa fa e dove sta Babbo Natale per i 364 (365) giorni dell'anno prima e dopo il Natale.
Eventualmente, per lumi su certi argomenti, dovresti interpretare dei laureati nella materia (teologia). Non so se qui dentro ce ne siano. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sterpiu

bhe ... il peccato originale e' centrale nella dottrina della Chiesa Cattolica....sarei molto grato se potessi ricevere dei lumi in merito. Grazie

Sariputra

#3
Il peccato è « amore di sé fino al disprezzo di Dio ».  Per tale orgogliosa esaltazione di sé, il peccato è diametralmente opposto all'obbedienza di Gesù (Yeoshwa -nota del Sari..), che realizza la salvezza. (Catechismo della Chiesa cttolica).
Il peccato è quindi "separazione" della creatura dal creatore. Il centro della 'caduta' è l'uomo. Infatti YHWH dà all'uomo il potere di 'nominare' le cose, gli animali e le piante:
"Dio, il SIGNORE, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato. L'uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò un aiuto che fosse adatto a lui" (Genesi 2:20-21).
Quindi nella teologia è l'uomo che forma il 'mondo' (non lo crea , ma lo definisce). Nella sua 'caduta', nella separazione cioè dal suo creatore, trascina con sè il 'mondo' da lui definito.
Nell'Ebraismo "dare il nome" è molto importante, fondamentale. In tutto l'AT e anche nel NT risuona infatti il significato dei nomi ("Che significa..."). Dare il nome è esercitare un 'potere' sul  nominato. Il genitore impone il nome al figlio, ecc. Questo non significa che, prima dell'uomo, i dinosauri carnivori pascolassero insieme con gli erbivori, ma simbolicamente segna la 'rottura' dell'armonia naturale del creato. L'irruzione della menzogna ...
Nella sua caduta l'uomo trascina con sè il mondo da lui denominato, rompendo questa armonia, in cui la morte non s'opponeva alla vita, in cui non c'era sopraffazione, ma interdipendenza armonica tra le creature...
Nella visione biblica non c'era la sofferenza. Infatti la condanna per questa 'esaltazione di sé" è la sofferenza:

«Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà».
17 All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.
18 Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre.
19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!».

Interessante notare coma anche nel Buddhadhamma la menzogna, il mentire a se stessi e agli altri, è una forma di dukkha (sofferenza).


Non c'era l'"affermazione di sé" ma l'unione di creato e creatore.
E' naturalmente una visione simbolica. Questo va sempre ricordato. Ma il simbolismo indica una dinamica interiore  all'uomo...

Ciao. Ben trovato!
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Sariputra

Ho dimenticato di scrivere qual'era la menzogna che ha fatto irruzione nel mondo, secondo la visione biblica:

"Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male». (Genesi)
Sulla strada del bosco
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bobmax

Il peccato originale è un'allegoria che descrive un evento epocale: la nascita della consapevolezza del bene e del male.

Dallo stato bestiale, dove l'istinto di sopravvivenza dominava ogni nostro pensiero, siamo evoluti iniziando a percepire la realtà del male.

Il male c'era evidentemente anche prima, ma non ne eravamo consapevoli.

Il cibarsi del frutto proibito rappresenta l'avvento della consapevolezza, che si traduce nella sofferenza per il male che c'è e che noi stessi siamo.

Ed è in Caino che abbiamo l'effetto di questa presa di coscienza: la dannazione per il male fatto.

Chissà quanti prima di lui avevano ucciso senza alcun rimborso, Caino è il primo.
Difatti il suo dialogo con Dio altro non è che la sua coscienza, ormai consapevole del bene e del male.

Caino è quindi il primo uomo degno di questo nome.

Gesù, con il suo comandamento: "Ama il prossimo tuo come te stesso" segue la stessa strada iniziata con il peccato originale.

In sostanza, il peccato originale non è che il racconto dell'Uno che inizia ad essere consapevole di se stesso.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Jacopus

Non credendo nel peccato originale non posso risponderti puntualmente, ma posso comunque dichiarare che il "mors tua, vita mea" è  un messaggio chiaramente ideologico, da una parte proposto dal clero per garantirsi la sua influenza sulle "cose umane", dall'altra dall'attuale reale religione monoteistica, il capitalismo, che si serve di queste storie (come quella famosa del leone e la gazzella che vanno di corsa), per giustificare il suo spirito egoistico e distruttivo.
Un solo elemento per chiarire come la violenza sia in diminuzione. Le stime dicono (se volete vi linko anche i riferimenti) che nel medioevo gli omicidi nelle città di allora erano mediamente di 80/100.000 abitanti. Questo significherebbe che in un anno,  in una città come Genova, se la violenza fosse la stessa, vi sarebbero 500 omicidi all'anno, mentre ve ne sono, negli ultimi 20 anni, fra i 5 e i 10. Una diminuzione straordinaria, del 95-99 per cento. Incredibile no, visto che i media cercano in tutti i modi di farci credere altro.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

baylham

La Genesi, l'intera Bibbia e le religioni relative andrebbe considerate come relitti storici.
I loro contenuti anche allegorici sono logicamente assurdi e falsi; il peccato originale è paradossalmente quello di chi ha pensato e diffuso la Genesi.

Sariputra

Che senso ha commentare se non si è minimamente interessati ai temi di spiritualità, anzi li si avversano violentemente? Questa è la sezione "Tematiche Spirituali"...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Lady Joan Marie

Il peccato originale è stato un gesto istigato dal serpente che simboleggia il male all'uomo, quindi almeno secondo me, prima del peccato il creato come lo intende la Bibbia era opera di Dio e l'uomo viveva bene prima che peccasse con il famoso frutto proibito, perchè gli era stato ordinato da Dio di non mangiarne e disobbedendogli con il peccato, l'uomo anche se involontariamente si è allontanato dal suo Creatore.

viator

Salve Sariputra. Il fatto che si sia nella sezione "Spiritualità" secondo me significa che chi interviene dovrà portare del rispetto alle altrui opposte convinzioni (come ovunque), non che la Sezione sia riservata solamente a chi crede in una qualche definizione di SPIRITO (che tra l'altro è concetto da moltissimi invocato ma da nessuno mai definito - giustamente, essendo lo spirito l'espressione dell'irrazionale puro ed indescrivibile).
Quindi che si fa ? Consigliamo ai fideisti di non accedere alla sezione "Scienze e Tecnologia ?. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

baylham

Citazione di: Sariputra il 20 Febbraio 2020, 15:05:43 PM
Che senso ha commentare se non si è minimamente interessati ai temi di spiritualità, anzi li si avversano violentemente? Questa è la sezione "Tematiche Spirituali"...

Ritengo che a maggior ragione nella sezione dedicata alle "Tematiche Spirituali" sia opportuno se non necessario un vero confronto su questi temi. Non trovo alcuna violenza nei miei scritti.

Se qualcuno di elevata e profonda spiritualità è in grado logicamente di spiegarmi come fa un uomo a peccare laddove il peccato non esista lo ringrazio.

Fino ad allora di fronte alla reiterazione del concetto di peccato originale come interpretato ad esempio qui sopra da Lady Joan Marie continuerò a ribadire che la Genesi è logicamente insensata.

Sariputra

"La Genesi, l'intera Bibbia e le religioni relative andrebbe considerate come relitti storici." cit.@Baylham
Con questa perentoria premessa si "porta del rispetto alle altrui opposte convinzioni " ? cit. @Viator
Su questa premessa si può costruire un " vero confronto su questi temi" ? cit. Baylham
La premessa stessa nega il reale interesse a discuterne...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

baylham

#13
Chi porta rispetto a chi?
Per me, per la mia vita, sono relitti storici, buoni appunto per la storia.
Dovrei mentire per esprimere le mie convinzioni? Posso aspirare, ambire a qualcosa di meglio, di più intelligente per me e per gli altri?






anthonyi

Citazione di: baylham il 20 Febbraio 2020, 16:29:39 PM
Chi porta rispetto a chi?
Per me, per la mia vita, sono relitti storici, buoni appunto per la storia.
Dovrei mentire per esprimere le mie convinzioni? Posso aspirare, ambire a qualcosa di meglio, di più intelligente per me e per gli altri?
Certamente, baylham, sono relitti storici, ma tutti noi siamo figli della storia, siamo il prodotto della storia.
Tu puoi certo ambire a qualcosa di meglio, ma solo perché parti da certe basi solide che qualcuno ha costruito prima di te e ti ha trasmesso. E nella costruzione di queste basi solide, magari, anche il peccato originale ha avuto un suo ruolo. Poi certo, si tratta di una finzione, come babbo natale e l'uomo nero che sta fuori dalla porta e fa paura ai bambini. Ma sono finzioni che aiutano a far crescere i bambini, una volta diventati grandi comprenderanno la verità, e useranno la stessa finzione per aiutare a crescere i loro figli.

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