Idoli e superstizioni.

Aperto da SaraM, 15 Gennaio 2017, 19:42:56 PM

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SaraM

L'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).Non accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!)Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo  a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!Un'arma potente l'abbiamo:Gesù e il suo insegnamento!Quando si dice "Sia fatta la Tua Volontà"si invoca il bene(perchè questa è la Volontà di Dio);noi invece la intendiamo come una rassegnazione ad un capriccio divino.Quando le cose vanno bene è merito nostro,quando vanno male diamo la colpa a Dio che dovrebbe spianarci tutte le vie,fare giustizia e proteggerci da ogni inconveniente come se fossimo ancora con Lui.Ecco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio.Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).Spesso l'uomo si proclama ateo anche a causa dei cosiddetti comandamenti.La parola COMANDAMENTO è errata.Dio non comanda ma consiglia di fare ciò che è considerato utile per la nostra serenità e che può evitarci tanti guai e disgrazie.Si può dire che un papà è stato cattivo perchè il figlio imprudente ha avuto un incidente di macchina?Certo avrebbe potuto tenerlo a casa,impedirgli di usare la macchina ma il figlio avrebbe preteso la sua libertà.Così siamo noi nei confronti di Dio.L'essere umano per principio rifiuta ogni comando fin da piccolo,anche se è per IL SUO BENE.Non riuscendo a rispettare questi consigli e non volendosi dimostrare incapace(il solito orgoglio!) l'uomo li rifiuta del tutto.La paura di Dio è un danno per la salute spirituale.Senza paura di Dio neanche la morte ci spaventerebbe perché non sarebbe più un limite assoluto ma l'accetteremmo come ricongiungimento con lo Spirito Generatore,sorgente della nostra esistenza.Credere a Dio come ad un "dispensatore di benessere"equivale a credere ad un idolo o oggetto di superstizione a cui si danno onori e colpe a seconda della situazione.La"grandezza enorme",lo"splendore assoluto",il"terribile aspetto" sono caratteristiche di un idolo, dell'immagine satanica di Dio che l'uomo si fa ed è comune a tutte le DEGENERAZIONI RELIGIOSE.L'uomo ha la mania di grandezza(forse perché si sente piccolo)Non è detto che forza fisica e potere risiedano nella grandezza(pensiamo all'energia nucleare e da dove proviene;pensiamo ai virus o ad un filo d'erba che spacca la pietra!)

doxa

Scusami Sara, anziché iniziare un altro topic perché non hai usato un post per rispondere a quanti hanno scritto in quello che hai aperto in precedenza ? 

Anche tu, come Giona e Duc, sei una ierofante del cristianesimo. Va bene. Però spiegami cosa intendi con la frase
CitazioneL'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).

Secondo te l'ateo è un idolatra ? Guarda che ti mando a seguire le lezioni di catechismo impartite da Giona.  ;D 

Strane divinità ? Superstizioni, credenze, ritualità ?  Sono attributi tipici dei vessilliferi del cristianesimo. Perché proietti sugli altri queste tue "colpe" ? :)

CitazioneNon accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!). Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo  a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!


Che io sia fuori dal mondo  del tuo Dio è una certezza,  è invece preoccupante che tua sia fuori dal suo mondo per "tua scelta", devi redimerti con urgenza.

"Abbiamo abbandonato un Regno perfetto" ? Forse tu l'hai abbandonato, io no. Non ho mai vissuto nel suo Regno, anche perché detesto il monarchico termine "regno".
Insegnami come fai  a "riconquistare" il regno del tuo Dio "partendo dalla croce".

CitazioneEcco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio. Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).


Ma ti rendi conto di ciò che hai scritto ? Il tuo fanatismo religioso ti ottenebra il logos ?
La scienza è un idolo ?  La legge è un idolo ? Ho capito, per te tutto è idolatria, meno la tua per il tuo dio. Debbo ridere ?  

Scusami Sara, ma preferisco non proseguire l'analisi del tuo testo. 

bluemax

Citazione di: SaraM il 15 Gennaio 2017, 19:42:56 PM
L'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).Non accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!)Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo  a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!Un'arma potente l'abbiamo:Gesù e il suo insegnamento!Quando si dice "Sia fatta la Tua Volontà"si invoca il bene(perchè questa è la Volontà di Dio);noi invece la intendiamo come una rassegnazione ad un capriccio divino.Quando le cose vanno bene è merito nostro,quando vanno male diamo la colpa a Dio che dovrebbe spianarci tutte le vie,fare giustizia e proteggerci da ogni inconveniente come se fossimo ancora con Lui.Ecco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio.Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).Spesso l'uomo si proclama ateo anche a causa dei cosiddetti comandamenti.La parola COMANDAMENTO è errata.Dio non comanda ma consiglia di fare ciò che è considerato utile per la nostra serenità e che può evitarci tanti guai e disgrazie.Si può dire che un papà è stato cattivo perchè il figlio imprudente ha avuto un incidente di macchina?Certo avrebbe potuto tenerlo a casa,impedirgli di usare la macchina ma il figlio avrebbe preteso la sua libertà.Così siamo noi nei confronti di Dio.L'essere umano per principio rifiuta ogni comando fin da piccolo,anche se è per IL SUO BENE.Non riuscendo a rispettare questi consigli e non volendosi dimostrare incapace(il solito orgoglio!) l'uomo li rifiuta del tutto.La paura di Dio è un danno per la salute spirituale.Senza paura di Dio neanche la morte ci spaventerebbe perché non sarebbe più un limite assoluto ma l'accetteremmo come ricongiungimento con lo Spirito Generatore,sorgente della nostra esistenza.Credere a Dio come ad un "dispensatore di benessere"equivale a credere ad un idolo o oggetto di superstizione a cui si danno onori e colpe a seconda della situazione.La"grandezza enorme",lo"splendore assoluto",il"terribile aspetto" sono caratteristiche di un idolo, dell'immagine satanica di Dio che l'uomo si fa ed è comune a tutte le DEGENERAZIONI RELIGIOSE.L'uomo ha la mania di grandezza(forse perché si sente piccolo)Non è detto che forza fisica e potere risiedano nella grandezza(pensiamo all'energia nucleare e da dove proviene;pensiamo ai virus o ad un filo d'erba che spacca la pietra!)
Scusami Sara, ma da dove ti (con) viene questa granitica certezza che l'uomo non è mai ateo ? °_° Personalmente sono molto vicino alla dottrina buddista (pur con i suoi enigmi) e la presenza di un Dio non è solo deleteria ma sopratutto illogica ed inutile. °_° Cio' che avviene ha una spiegazione data dal conseguirsi di cause ed effetti. Comprese le (ri) nascite sfortunate dovute comunque a delle cause poste. (cio' che accade non puo' mai avvenire senza una causa e questo è alla luce del giorno. Pensare che esista una entità che decida cio' per quanto mi riguarda è infantile. Ma io sono io).

Al limite una domanda. Come mai invece di rispondere di la, vuoi quasi AUTO convincerti che quel che dici sia la "verità" ? °_°

ciao e buon inizio settimana :D

Sariputra

Ragazzi, non capisco perchè aggredite così Sara. Lei espone con pacatezza le sue idee e le sue convinzioni e non sta denigrando le vostre. E' una nuova arrivata e si deve dare il tempo per svolgere nella sua completezza il suo ragionamento.  :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

giona2068

Citazione di: altamarea il 15 Gennaio 2017, 22:37:41 PM
Scusami Sara, anziché iniziare un altro topic perché non hai usato un post per rispondere a quanti hanno scritto in quello che hai aperto in precedenza ?

Anche tu, come Giona e Duc, sei una ierofante del cristianesimo. Va bene. Però spiegami cosa intendi con la frase
CitazioneL'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).

Secondo te l'ateo è un idolatra ? Guarda che ti mando a seguire le lezioni di catechismo impartite da Giona.  ;D  

Strane divinità ? Superstizioni, credenze, ritualità ?  Sono attributi tipici dei vessilliferi del cristianesimo. Perché proietti sugli altri queste tue "colpe" ? :)

CitazioneNon accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!). Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo  a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!


Che io sia fuori dal mondo  del tuo Dio è una certezza,  è invece preoccupante che tua sia fuori dal suo mondo per "tua scelta", devi redimerti con urgenza.

"Abbiamo abbandonato un Regno perfetto" ? Forse tu l'hai abbandonato, io no. Non ho mai vissuto nel suo Regno, anche perché detesto il monarchico termine "regno".
Insegnami come fai  a "riconquistare" il regno del tuo Dio "partendo dalla croce".

CitazioneEcco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio. Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).


Ma ti rendi conto di ciò che hai scritto ? Il tuo fanatismo religioso ti ottenebra il logos ?
La scienza è un idolo ?  La legge è un idolo ? Ho capito, per te tutto è idolatria, meno la tua per il tuo dio. Debbo ridere ?  

Scusami Sara, ma preferisco non proseguire l'analisi del tuo testo.

L'ateo non è un idolatra qualsiasi ma l'idolatra per eccellenza. Infatti ogni essere umano nasce immagine e somiglianza del Signore Dio ed è credente fino al giorno che non perde questa immagine e somiglianza. Quando perde questa immagine e somiglianza la perde perché nel suo sono entrati tanti idoli con uno in particolare. A questo punto non può più credere avendo messo l'idolo al posto del Signore Dio ed è per questo che diventa ateo - senza Dio.  Chi crede nell'uomo è il Signore Dio della vita, chi perde il Suo Santo Spirito - la causa sono sempre gli idoli - perde la vita e chi perde la vita perde la verità, per wuesto non crede. Per cui ha ragione Sara quando dice che l'ateo è un idolatra. La scienza, la cultura, la legge ecc.. diventano idoli quando prendono il posto del Signore Dio nel cuore dell'uomo, ciò che avviene quasi sempre in chi si interessa troppo e in modo sbagliato a queste discipline.
In ogni caso Sara non include nella sua lista gli idoli principali: Sesso, denaro potere e oltretutto il proprio ioooooooo!
Quando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono  "dio":

bluemax

Citazione di: Sariputra il 16 Gennaio 2017, 10:25:55 AM
Ragazzi, non capisco perchè aggredite così Sara. Lei espone con pacatezza le sue idee e le sue convinzioni e non sta denigrando le vostre. E' una nuova arrivata e si deve dare il tempo per svolgere nella sua completezza il suo ragionamento.  :)
Oddio scusa °_° la mia non voleva essere una aggressione... ci mancherebbe... solo una richiesta informazioni anche perchè ho scambiato le sue "granitiche certezze" prive di quel <<dubbio>> necessario (almeno per quanto mi riguarda) con qualcosa simile al plagio e vicino al proselitismo...

se è stata notata una aggressione da parte mia chiedo scusa... non era mia intenzione... 

ciao :)

InVerno

#6
Citazione di: giona2068 il 16 Gennaio 2017, 10:57:31 AM
Citazione di: altamarea il 15 Gennaio 2017, 22:37:41 PM
Scusami Sara, anziché iniziare un altro topic perché non hai usato un post per rispondere a quanti hanno scritto in quello che hai aperto in precedenza ?

Anche tu, come Giona e Duc, sei una ierofante del cristianesimo. Va bene. Però spiegami cosa intendi con la frase
CitazioneL'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).

Secondo te l'ateo è un idolatra ? Guarda che ti mando a seguire le lezioni di catechismo impartite da Giona.  ;D  

Strane divinità ? Superstizioni, credenze, ritualità ?  Sono attributi tipici dei vessilliferi del cristianesimo. Perché proietti sugli altri queste tue "colpe" ? :)

CitazioneNon accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!). Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo  a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!


Che io sia fuori dal mondo  del tuo Dio è una certezza,  è invece preoccupante che tua sia fuori dal suo mondo per "tua scelta", devi redimerti con urgenza.

"Abbiamo abbandonato un Regno perfetto" ? Forse tu l'hai abbandonato, io no. Non ho mai vissuto nel suo Regno, anche perché detesto il monarchico termine "regno".
Insegnami come fai  a "riconquistare" il regno del tuo Dio "partendo dalla croce".

CitazioneEcco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio. Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).


Ma ti rendi conto di ciò che hai scritto ? Il tuo fanatismo religioso ti ottenebra il logos ?
La scienza è un idolo ?  La legge è un idolo ? Ho capito, per te tutto è idolatria, meno la tua per il tuo dio. Debbo ridere ?  

Scusami Sara, ma preferisco non proseguire l'analisi del tuo testo.

L'ateo non è un idolatra qualsiasi ma l'idolatra per eccellenza. Infatti ogni essere umano nasce immagine e somiglianza del Signore Dio ed è credente fino al giorno che non perde questa immagine e somiglianza. Quando perde questa immagine e somiglianza la perde perché nel suo sono entrati tanti idoli con uno in particolare. A questo punto non può più credere avendo messo l'idolo al posto del Signore Dio ed è per questo che diventa ateo - senza Dio.  Chi crede nell'uomo è il Signore Dio della vita, chi perde il Suo Santo Spirito - la causa sono sempre gli idoli - perde la vita e chi perde la vita perde la verità, per wuesto non crede. Per cui ha ragione Sara quando dice che l'ateo è un idolatra. La scienza, la cultura, la legge ecc.. diventano idoli quando prendono il posto del Signore Dio nel cuore dell'uomo, ciò che avviene quasi sempre in chi si interessa troppo e in modo sbagliato a queste discipline.
In ogni caso Sara non include nella sua lista gli idoli principali: Sesso, denaro potere e oltretutto il proprio ioooooooo!
Quando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono  "dio":
Penso che la maggior parte delle persone atee(o agnostiche, o buddiste) che si stupiscono davanti alle vostre affermazioni lo faccia perchè ha ben chiaro quale sia il posto di "Dio" nella propria testa, con che tipo di relazione bisogna interfacciarsi a lui, a quali effetti ha sulle proprie convinzioni etc.. Lo ha affrontato, o lo ha abbandonato, ha avuto contatto con il concetto in qualche modo. Per questo si stupisce, perchè vede che la "sedia di Dio" è vuota, non è rimpiazzata da una qualsivoglia alto idolo, non lo è chiaramente perchè qualsiasi idolatria che autocriticamente uno può imputarsi, comunque non risponde alle caratteristiche tipiche di una divinità. Come si può relazionarsi alla scienza come fosse Dio? o alla legge? o alla cultura? o a etc etc? Qui le possibilità sono due, o Dio è un concetto unico e irripetibile, oppure può essere sostituito con la qualsivoglia, persino se stessi o un gatto, senza nemmeno rendersi conto della differenza tanto da sentirsi estranei al fatto. Io ho stima che le persone non prendano fischi per fiaschi cosi grossi, e quelli che li stiano prendendo invece sono quelli che hanno fretta di etichettare, di razionalizzare, di far rientrare nei propri schemi, comportamenti che ritengono impossibili secondo la propria ratio e che se accettati destabilizzerebbero inevatibilmente il proprio mondo. Dio, nel concetto di esso elaborato dalle monoteiste fino ai giorni d'oggi, è insostituibile, insurrugobile, intrasformabile. Chiunque lo rifiuti accetta un vuoto dentro se stesso. Ma si può convinvere con questo vuoto?
Se la risposta che il credente si da è No, allora non viene tentato dall'ipotesi di abbandonarlo, l'abbandono significherà semplicemente una surrogazione perchè con quel vuoto non si può vivere, e che senso ha sostituire l'altissimo con una materia scolastica? Se la risposta è Si, allora il credente ha la possibilità di abbandonare la fede, esiste effettivamente la possibilità di convinvere con un vuoto in "quella zona" e la sola possibilità è tentazione che mette alla prova. Mi pare ovvio che la risposta più comoda per un credente sia la prima, non solo al credente, ma a chiunque voglia mettere su una setta, una religione, un credo, un ideologia. Ovviamente appena si ragiona un attimo e si concorda che Dio non può essere sostituito da chessò "la musica" o "il consumismo", esce fuori "Satana" che è la versione trascendentale e "teologica" che giustifica la surrogazione imprescindibile, che perciò rinsalda la "fede" del credente ricordandogli di non avere scelta. Purtroppo è un pensiero circolare, da l'impressione di "funzionare" come tutti i ragionamenti circolari, ma in quanto a descrittività della realtà è molto carente.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

giona2068


Dice inVerno

Penso che la maggior parte delle persone atee(o agnostiche, o buddiste) che si stupiscono davanti alle vostre affermazioni lo faccia perchè ha ben chiaro quale sia il posto di "Dio" nella propria testa, con che tipo di relazione bisogna interfacciarsi a lui, a quali effetti ha sulle proprie convinzioni etc.. Lo ha affrontato, o lo ha abbandonato, ha avuto contatto con il concetto in qualche modo. Per questo si stupisce, perchè vede che la "sedia di Dio" è vuota, non è rimpiazzata da una qualsivoglia alto idolo, non lo è chiaramente perchè qualsiasi idolatria che autocriticamente uno può imputarsi, comunque non risponde alle caratteristiche tipiche di una divinità. Come si può relazionarsi alla scienza come fosse Dio? o alla legge? o alla cultura? o a etc etc? Qui le possibilità sono due, o Dio è un concetto unico e irripetibile, oppure può essere sostituito con la qualsivoglia, persino se stessi o un gatto, senza nemmeno rendersi conto della differenza tanto da sentirsi estranei al fatto. Io ho stima che le persone non prendano fischi per fiaschi cosi grossi, e quelli che li stiano prendendo invece sono quelli che hanno fretta di etichettare, di razionalizzare, di far rientrare nei propri schemi, comportamenti che ritengono impossibili secondo la propria ratio e che se accettati destabilizzerebbero inevatibilmente il proprio mondo. Dio, nel concetto di esso elaborato dalle monoteiste fino ai giorni d'oggi, è insostituibile, insurrugobile, intrasformabile. Chiunque lo rifiuti accetta un vuoto dentro se stesso. Ma si può convinvere con questo vuoto?
Se la risposta che il credente si da è No, allora non viene tentato dall'ipotesi di abbandonarlo, l'abbandono significherà semplicemente una surrogazione perchè con quel vuoto non si può vivere, e che senso ha sostituire l'altissimo con una materia scolastica? Se la risposta è Si, allora il credente ha la possibilità di abbandonare la fede, esiste effettivamente la possibilità di convinvere con un vuoto in "quella zona" e la sola possibilità è tentazione che mette alla prova. Mi pare ovvio che la risposta più comoda per un credente sia la prima, non solo al credente, ma a chiunque voglia mettere su una setta, una religione, un credo, un ideologia. Ovviamente appena si ragiona un attimo e si concorda che Dio non può essere sostituito da chessò "la musica" o "il consumismo", esce fuori "Satana" che è la versione trascendentale e "teologica" che giustifica la surrogazione imprescindibile, che perciò rinsalda la "fede" del credente ricordandogli di non avere scelta. Purtroppo è un pensiero circolare, da l'impressione di "funzionare" come tutti i ragionamenti circolari, ma in quanto a descrittività della realtà è molto carente.



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Risposta
 
Caro mio, il tuo discorso apparentemente logico, parte dal presupposto che tutto avvenga nella mente, ma non è vero. La mente non è la dimora dello Spirito del Signore Dio dell'Amore e della  Pace. La Sua dimora è il cuore al quale non si comanda.
Non c'è una terra di nessuno: O con il Signore Dio o con satana.
Siamo come una bottiglia, quando entra l'acqua o altro fuoriesce l'aria.
Di solito satana non può avvicinarsi al cuore dell'uomo dove dimora il Signore Dio perché si brucia. Cominciano allora le tentazioni che interessano la mente, almeno all'inizio, se l'uomo  accetta pian piano fa incarnare il peccato in esso cercando di conquistare il cuore. Quando vi riesce, l'uomo perde ogni comunione con il Signore Dio e da quel momento anche l'anima, diventata molto debole, si stacca dal corpo. Cosi da tempio del Signore Dio l'uomo diventa tempio del serpente.
Secondo te, quest'uomo, se ancora può essere chiamato uomo, potrà credere?
Certo che no, ma comincia a sentire il vuoto che cercherà di riempirlo con le cose del mondo. Più si attacca al mondo più il vuoto aumenta come sofferenza.
Si può vivere così? Non si può vivere così, quindi si vegeta finché non arriva il peggio.
L'anima nel mentre è all'inferno e lo si nota perché costui perde anche il sorriso divino. Ricorre a barzellette che al massimo lo fanno ridere, non sorridere, e in seguito diventerà ghignante disprezzando tutti.

Gli idoli non possono prendere il posto del Signore Dio da soli, ma ingannando l'uomo lo convincono a desiderarli. Così l'uomo stesso gli da il posto del Signore Dio in se stesso cominciando a vivere da morto.  Vedi Adamo ed Eva.
Tu parli di abbandono del Signore Dio da parte dell'uomo come se la cosa fosse possibile, lo è solo quando il credere è solo mentale.
Quando viene interessato il cuore nessuno può razionalmente abbandonarLo perché Lui stesso manifesta la Sua sapienza nell'uomo che consiste nello scegliere il bene, cioè Lui..

Duc in altum!

**  scritto da bluemax:
CitazioneScusami Sara, ma da dove ti (con) viene questa granitica certezza che l'uomo non è mai ateo ?

Non so quale sia il Dio di @Sara, ma il fatto che l'uomo debba servire e asservirsi di qualcosa o qualcuno, inevitabilmente, per giustificare il perché della sua esistenza (ancora un Mistero), dare un senso alla propria vita (ancora un Mistero), e fantasticare sul dopo della propria morte (ancora un Mistero), ma la sua analisi è più che coerente con l'oggettività della speranza, al di là dei dubbi, che ognuno esprime in questo Forum.

Quindi se per idolatria "intendiamo" qualcuno o qualcosa (di cui non abbiamo certezza comprovata) in cui affidiamo la nostra volontà , per sperimentare e spiegare, nel vivere quotidiano, i 3 Misteri sopra elencati, allora non esiste nessun senza-dio.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

doxa

Giona, il tuo intervento in questo topic di Sara è come la ciliegina sulla torta. :o

Giona ha scritto:
CitazioneL'ateo non è un idolatra qualsiasi ma l'idolatra per eccellenza.

??

CitazioneInfatti ogni essere umano nasce immagine e somiglianza del Signore Dio ed è credente fino al giorno che non perde questa immagine e somiglianza. Quando perde questa immagine e somiglianza la perde perché nel suo sono entrati tanti idoli con uno in particolare.
Quale ?

CitazioneA questo punto non può più credere avendo messo l'idolo al posto del Signore Dio ed è per questo che diventa ateo - senza Dio.  Chi crede nell'uomo è il Signore Dio della vita, chi perde il Suo Santo Spirito - la causa sono sempre gli idoli - perde la vita e chi perde la vita perde la verità, per wuesto non crede.

Bravo Giona, come al solito le spari grosse con le tue certezze. ;D

CitazionePer cui ha ragione Sara quando dice che l'ateo è un idolatra. La scienza, la cultura, la legge ecc.. diventano idoli quando prendono il posto del Signore Dio nel cuore dell'uomo, ciò che avviene quasi sempre in chi si interessa troppo e in modo sbagliato a queste discipline.

Tu non sei esente dalla contaminazione, perché "t'interessi troppo e in modo sbagliato della religione cristiana". :)  

CitazioneQuando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono  "dio"

Mi puoi descrivere la sapienza divina ? Voglio conoscerla per non diventare "stolto", per non rischiare la schizofrenia ed udire le "voci" che all'orecchio mi gridano "io sono Dio",  come tale scendo in strada e commetto nefandezze. A te capita di ascoltare la "voce interiore" che t'invita a gridare "io sono Dio" ?   ;)

InVerno

#10
Citazione di: giona2068 il 16 Gennaio 2017, 12:47:22 PMCaro mio, il tuo discorso apparentemente logico, parte dal presupposto che tutto avvenga nella mente, ma non è vero. La mente non è la dimora dello Spirito del Signore Dio dell'Amore e della  Pace. La Sua dimora è il cuore al quale non si comanda.

Ho proprio paura, mi spiace dirtelo, che la premessa fallace sia la tua. Il cuore è una pompa idraulica, qualsiasi cosa tu intendi per "cuore" è comunque parte della tua mente intesa come quella coscienza che emerge dal tuo cervello. Una dicotomia infantile per parlare di stimoli sicuramente diversi, ma che comunque hanno la stessa origine e quindi lo stesso grado, a differenza di quanto vorresti far intendere usando parti diverse del corpo. Sono comunque molto soddisfatto del resto della tua risposta, che illustra in maniera chiara il ragionamento circolare. Quello che lascia un po interdetti, ma non è davvero affar mio, è che al centro del cerchio ci sei tu e ciò che ti fa comodo, non Dio.. che vale per tutti, non è un "peccato grave" salvo che salta all'occhio specialmente se detto da chi predica in altra maniera e indica gli altri come "vuoti vegetali".
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Phil

Come già accennato da InVerno, la divinità può essere usata come metafora ("dio") o come entità superiore di una religione ("Dio"), e la differenza di prospettiva fra il credente e il non-credente, per me, è tutta in quella distinzione...

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 16 Gennaio 2017, 10:57:31 AM
Quando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono  "dio":

Ma quando mai l' uomo conosce la sapienza divina ??

Eppure nei vari Libri sapienziali - è ben riportato che NESSUN mortale:
- sa, conosce, possiede.. eccc... tale Sapienza !  SOLO il dioYahwè la conosce, e l' annuncia nelle vie e piazze - ma è sempre e comunque una sua eclusivita' -  e all' uomo assolutamente non è dato sapere dove ella giace !
Che sia anche questo.. aria fritta??

E ancora la Sapienza del dioYahwè ( oltre alla sua mitica Parola,  Gloria e Spirito  ) dovrebbe rappresentare ( secondo i vari autori dei testi ) l' artefice della creazione.. - -
Un  bel guazzabuglio:  Parola, Gloria, Sapienza, Spirito.. ..  

Ma forse il devoto Giona si riferiva al "mistero" della sapienza - comunicato - in via del tutto eccezionale - al grande di Tarso.
Proprio l' araldo dottrinario annuncia, nelle sue celebri epistole/lettere,  di essere stato l'unico (!) privilegiato del genere umano a conoscere l' insondabile disegno divino, quello stesso che sarebbe stato ( sempre secondo il "grande") occultato sin dall' inizio del tempo - ovvero:
- l' esistenza di "quel" figlio divino venuto quaggiu' per la strabilainte  Redenzione, Riconciliazione, Riscatto.. eccc.eccc... eccc..
Basterebbe leggere la sua mitica 1 Cor. cap. 1/2 -  

Sarebbe questa la sapienza divina.. che avrebbe perso l' uomo a tal punto da renderlo uno stolto ??

jsebastianB

Citazione di: SaraM il 15 Gennaio 2017, 19:42:56 PM
.La parola COMANDAMENTO è errata. - Dio non comanda ma consiglia di fare ciò che è considerato utile per la nostra serenità e che può evitarci tanti guai e disgrazie. 

Quindi il famosissimo Decalogo - consisterebbe solo in semplici consigli/esortazioni ??
Ma che strana dottrina è mai questa ? 
Tutti quei massacri, guerre, deportazioni.. ecccc... ( ovviamente "virtuali"  per il paladino "don" ) altro non sono che dei "meritevoli" castighi divini per non aver ottemperato la volonta' del dioYahwè ( tradotto non aver osservato i suoi Comandi, i suoi precetti, le sue regole, le sue norme !). 

E comunque anche la celeberrima dottrina delle 2 ( due ) vie da te evidenziata - si è dimostrata una colossale bufala.. 
Infatti i vari Libri Sapienziali hanno evidenziato quanto screditata fosse quella ( sedicente )  dottrina "tradizionale !! 
                               ----------------------------
Tu scrivi :   La paura di Dio è un danno per la salute spirituale.

Brava... e che ne dici allora del tambureggiante, ossessivo, ripetitivo ( e stancante )  Timor di dio - inculcato nelle menti dei semplici dagli stregoni del sacro ?? 
Dovresti leggere il Tanakh - per scoprire quante e quante  volte vien ripetuto quel terrificante: timor di dio nella mente dei credenti !
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Tu scrivi :  Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo  a fatica(partendo dalla croce)

Ma quale la fonte di "questa" verita' ?
Il  (mitico ) Regno annunciato dal Gesu' terreno è ben diverso.. da quanto hai postato.

Dovresti RI-leggere le sue celeberrime parabole ( in Matteo sono riportate in modo piu' "completo" rispetto agli altri autori ) e comunque in esse MAI troverai che il (fantastico ) Regno lo si otterrebbe con la croce ! 

La croce Semmai - ha un' altra valenza (!). Dovresti RI-leggere il vangelo del magnifico di Tarso che fa della croce il primo pilastro fondante della (sua) nuova costituenda dottrina !! 
Il cristianesimo ( o meglio la sua dottrina ) inizia proprio dalla " motivazione " data dal genio tarsiota in merito alla passione/croce. 
QUESTA permetterebbe ( sempre secondo l' illuminato araldo ) al potenziale convertito di ottenere quei benefici per lui strabilianti, ovvero la fantastica: 
- Caparra: pagata per il Riscatto ( la moneta sonante sarebbe quel mitico sangue versato..- purtuttavia l' ispirato Tarso non dice "chi" incasserebbe la preziosa moneta ). 
- Riconciliazione ( con l' ancora (!) adirato dioYahwè verso la discendenza del nefasto PRIMO Adam ), 
- poi: la Giustificazione, la Redenzione  e.. infine l' agognata Liberazione ! - - -  Grande Saulo. 
 
TUTTO  quello che segue è solo un' arricchimento dottrinario: 
- resurrezione, incarnazione, ascensione, verginita', consustanzialita', trinita', transustanziazione, due nature e due volonta', madre di "dio", purgatorio, Limbo, inferno, Assunta, Immacolata.. eccc.. eccc..ecc..( da venire il mal di testa.. ).
ma attenzione.. potrebbe essere "aria fritta" ).   

E comunque.. per i vari autori le parabole del Regno iniziano sempre con il seminatore e/o granellino di senape...  Poi, poi vengono riportate tutte le altre - ma l' inizio è quel "seme" - vorra' pur dire qualcosa - ti pare ?? 
e comunque per conquistare il fantastico Regno nulla in comune con la "croce" -

Duc in altum!

**  scritto da Phil:
CitazioneCome già accennato da InVerno, la divinità può essere usata come metafora ("dio") o come entità superiore di una religione ("Dio"), e la differenza di prospettiva fra il credente e il non-credente, per me, è tutta in quella distinzione...
Ci potrebbe anche essere una differenza nella prospettiva di come venga usata, ma quella distinzione verrebbe annullata nel concreto, nell'esistere, nel vivere la vita.
A meno che non si ricorra nei sotterfugi dove c'è assenza di sincerità interiore o di onestà intellettuale, tutti abbiamo degli idoli, nessuno è privo, in piccolo o in grande, manifestatamente o in privato, di espressioni di potere, avere o apparire, le tre facce dell'idolatria.

Idolo non è solo l'icona della Madonna o un Budda di smeraldo, ma anche la carriera ambiziosa di lavoro, l'obiettivo di una famiglia alla Mulino Bianco, il pregiudizio che impedisce di comprendere la realtà, il forgiarsi esistenzialmente secondo etichette sociali, filosofiche, politiche o culturali,ecc. ecc.
Certo che poi, dopo un'accurata e profonda introspezione, tutte le idolatrie e gli idoli a cui concediamo di succhiarci la vita, ossia, amare sempre meno, amare poco, non amare/rsi per niente, si riducono a un fondamentale fanatismo: l'Io può sostituire Dio o l'Io non può esistere senza Dio.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)