L'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).Non accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!)Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!Un'arma potente l'abbiamo:Gesù e il suo insegnamento!Quando si dice "Sia fatta la Tua Volontà"si invoca il bene(perchè questa è la Volontà di Dio);noi invece la intendiamo come una rassegnazione ad un capriccio divino.Quando le cose vanno bene è merito nostro,quando vanno male diamo la colpa a Dio che dovrebbe spianarci tutte le vie,fare giustizia e proteggerci da ogni inconveniente come se fossimo ancora con Lui.Ecco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio.Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).Spesso l'uomo si proclama ateo anche a causa dei cosiddetti comandamenti.La parola COMANDAMENTO è errata.Dio non comanda ma consiglia di fare ciò che è considerato utile per la nostra serenità e che può evitarci tanti guai e disgrazie.Si può dire che un papà è stato cattivo perchè il figlio imprudente ha avuto un incidente di macchina?Certo avrebbe potuto tenerlo a casa,impedirgli di usare la macchina ma il figlio avrebbe preteso la sua libertà.Così siamo noi nei confronti di Dio.L'essere umano per principio rifiuta ogni comando fin da piccolo,anche se è per IL SUO BENE.Non riuscendo a rispettare questi consigli e non volendosi dimostrare incapace(il solito orgoglio!) l'uomo li rifiuta del tutto.La paura di Dio è un danno per la salute spirituale.Senza paura di Dio neanche la morte ci spaventerebbe perché non sarebbe più un limite assoluto ma l'accetteremmo come ricongiungimento con lo Spirito Generatore,sorgente della nostra esistenza.Credere a Dio come ad un "dispensatore di benessere"equivale a credere ad un idolo o oggetto di superstizione a cui si danno onori e colpe a seconda della situazione.La"grandezza enorme",lo"splendore assoluto",il"terribile aspetto" sono caratteristiche di un idolo, dell'immagine satanica di Dio che l'uomo si fa ed è comune a tutte le DEGENERAZIONI RELIGIOSE.L'uomo ha la mania di grandezza(forse perché si sente piccolo)Non è detto che forza fisica e potere risiedano nella grandezza(pensiamo all'energia nucleare e da dove proviene;pensiamo ai virus o ad un filo d'erba che spacca la pietra!)
Scusami Sara, anziché iniziare un altro topic perché non hai usato un post per rispondere a quanti hanno scritto in quello che hai aperto in precedenza ? Anche tu, come Giona e Duc, sei una ierofante del cristianesimo. Va bene. Però spiegami cosa intendi con la frase CitazioneL'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).
Secondo te l'ateo è un idolatra ? Guarda che ti mando a seguire le lezioni di catechismo impartite da Giona. ;D Strane divinità ? Superstizioni, credenze, ritualità ? Sono attributi tipici dei vessilliferi del cristianesimo. Perché proietti sugli altri queste tue "colpe" ? :) CitazioneNon accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!). Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!
Che io sia fuori dal mondo del tuo Dio è una certezza, è invece preoccupante che tua sia fuori dal suo mondo per "tua scelta", devi redimerti con urgenza. "Abbiamo abbandonato un Regno perfetto" ? Forse tu l'hai abbandonato, io no. Non ho mai vissuto nel suo Regno, anche perché detesto il monarchico termine "regno". Insegnami come fai a "riconquistare" il regno del tuo Dio "partendo dalla croce". CitazioneEcco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio. Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).
Ma ti rendi conto di ciò che hai scritto ? Il tuo fanatismo religioso ti ottenebra il logos ? La scienza è un idolo ? La legge è un idolo ? Ho capito, per te tutto è idolatria, meno la tua per il tuo dio. Debbo ridere ? Scusami Sara, ma preferisco non proseguire l'analisi del tuo testo.
Citazione di: SaraM il 15 Gennaio 2017, 19:42:56 PM
L'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).Non accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!)Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!Un'arma potente l'abbiamo:Gesù e il suo insegnamento!Quando si dice "Sia fatta la Tua Volontà"si invoca il bene(perchè questa è la Volontà di Dio);noi invece la intendiamo come una rassegnazione ad un capriccio divino.Quando le cose vanno bene è merito nostro,quando vanno male diamo la colpa a Dio che dovrebbe spianarci tutte le vie,fare giustizia e proteggerci da ogni inconveniente come se fossimo ancora con Lui.Ecco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio.Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).Spesso l'uomo si proclama ateo anche a causa dei cosiddetti comandamenti.La parola COMANDAMENTO è errata.Dio non comanda ma consiglia di fare ciò che è considerato utile per la nostra serenità e che può evitarci tanti guai e disgrazie.Si può dire che un papà è stato cattivo perchè il figlio imprudente ha avuto un incidente di macchina?Certo avrebbe potuto tenerlo a casa,impedirgli di usare la macchina ma il figlio avrebbe preteso la sua libertà.Così siamo noi nei confronti di Dio.L'essere umano per principio rifiuta ogni comando fin da piccolo,anche se è per IL SUO BENE.Non riuscendo a rispettare questi consigli e non volendosi dimostrare incapace(il solito orgoglio!) l'uomo li rifiuta del tutto.La paura di Dio è un danno per la salute spirituale.Senza paura di Dio neanche la morte ci spaventerebbe perché non sarebbe più un limite assoluto ma l'accetteremmo come ricongiungimento con lo Spirito Generatore,sorgente della nostra esistenza.Credere a Dio come ad un "dispensatore di benessere"equivale a credere ad un idolo o oggetto di superstizione a cui si danno onori e colpe a seconda della situazione.La"grandezza enorme",lo"splendore assoluto",il"terribile aspetto" sono caratteristiche di un idolo, dell'immagine satanica di Dio che l'uomo si fa ed è comune a tutte le DEGENERAZIONI RELIGIOSE.L'uomo ha la mania di grandezza(forse perché si sente piccolo)Non è detto che forza fisica e potere risiedano nella grandezza(pensiamo all'energia nucleare e da dove proviene;pensiamo ai virus o ad un filo d'erba che spacca la pietra!)
Scusami Sara, ma da dove ti (con) viene questa granitica certezza che l'uomo non è mai ateo ? °_° Personalmente sono molto vicino alla dottrina buddista (pur con i suoi enigmi) e la presenza di un Dio non è solo deleteria ma sopratutto illogica ed inutile. °_° Cio' che avviene ha una spiegazione data dal conseguirsi di cause ed effetti. Comprese le (ri) nascite sfortunate dovute comunque a delle cause poste. (cio' che accade non puo' mai avvenire senza una causa e questo è alla luce del giorno. Pensare che esista una entità che decida cio' per quanto mi riguarda è infantile. Ma io sono io).
Al limite una domanda. Come mai invece di rispondere di la, vuoi quasi AUTO convincerti che quel che dici sia la "verità" ? °_°
ciao e buon inizio settimana :D
Ragazzi, non capisco perchè aggredite così Sara. Lei espone con pacatezza le sue idee e le sue convinzioni e non sta denigrando le vostre. E' una nuova arrivata e si deve dare il tempo per svolgere nella sua completezza il suo ragionamento. :)
Citazione di: altamarea il 15 Gennaio 2017, 22:37:41 PM
Scusami Sara, anziché iniziare un altro topic perché non hai usato un post per rispondere a quanti hanno scritto in quello che hai aperto in precedenza ?
Anche tu, come Giona e Duc, sei una ierofante del cristianesimo. Va bene. Però spiegami cosa intendi con la frase
CitazioneL'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).
Secondo te l'ateo è un idolatra ? Guarda che ti mando a seguire le lezioni di catechismo impartite da Giona. ;D
Strane divinità ? Superstizioni, credenze, ritualità ? Sono attributi tipici dei vessilliferi del cristianesimo. Perché proietti sugli altri queste tue "colpe" ? :)
CitazioneNon accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!). Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!
Che io sia fuori dal mondo del tuo Dio è una certezza, è invece preoccupante che tua sia fuori dal suo mondo per "tua scelta", devi redimerti con urgenza.
"Abbiamo abbandonato un Regno perfetto" ? Forse tu l'hai abbandonato, io no. Non ho mai vissuto nel suo Regno, anche perché detesto il monarchico termine "regno".
Insegnami come fai a "riconquistare" il regno del tuo Dio "partendo dalla croce".
CitazioneEcco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio. Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).
Ma ti rendi conto di ciò che hai scritto ? Il tuo fanatismo religioso ti ottenebra il logos ?
La scienza è un idolo ? La legge è un idolo ? Ho capito, per te tutto è idolatria, meno la tua per il tuo dio. Debbo ridere ?
Scusami Sara, ma preferisco non proseguire l'analisi del tuo testo.
L'ateo non è un idolatra qualsiasi ma l'idolatra per eccellenza. Infatti ogni essere umano nasce immagine e somiglianza del Signore Dio ed è credente fino al giorno che non perde questa immagine e somiglianza. Quando perde questa immagine e somiglianza la perde perché nel suo sono entrati tanti idoli con uno in particolare. A questo punto non può più credere avendo messo l'idolo al posto del Signore Dio ed è per questo che diventa ateo - senza Dio. Chi crede nell'uomo è il Signore Dio della vita, chi perde il Suo Santo Spirito - la causa sono sempre gli idoli - perde la vita e chi perde la vita perde la verità, per wuesto non crede. Per cui ha ragione Sara quando dice che l'ateo è un idolatra. La scienza, la cultura, la legge ecc.. diventano idoli quando prendono il posto del Signore Dio nel cuore dell'uomo, ciò che avviene quasi sempre in chi si interessa troppo e in modo sbagliato a queste discipline.
In ogni caso Sara non include nella sua lista gli idoli principali: Sesso, denaro potere e oltretutto il proprio ioooooooo!
Quando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono "dio":
Citazione di: Sariputra il 16 Gennaio 2017, 10:25:55 AM
Ragazzi, non capisco perchè aggredite così Sara. Lei espone con pacatezza le sue idee e le sue convinzioni e non sta denigrando le vostre. E' una nuova arrivata e si deve dare il tempo per svolgere nella sua completezza il suo ragionamento. :)
Oddio scusa °_° la mia non voleva essere una aggressione... ci mancherebbe... solo una richiesta informazioni anche perchè ho scambiato le sue "granitiche certezze" prive di quel <<dubbio>> necessario (almeno per quanto mi riguarda) con qualcosa simile al plagio e vicino al proselitismo...
se è stata notata una aggressione da parte mia chiedo scusa... non era mia intenzione...
ciao :)
Citazione di: giona2068 il 16 Gennaio 2017, 10:57:31 AM
Citazione di: altamarea il 15 Gennaio 2017, 22:37:41 PM
Scusami Sara, anziché iniziare un altro topic perché non hai usato un post per rispondere a quanti hanno scritto in quello che hai aperto in precedenza ?
Anche tu, come Giona e Duc, sei una ierofante del cristianesimo. Va bene. Però spiegami cosa intendi con la frase
CitazioneL'uomo non è mai ateo,è solo idolatra ed assolutizza i bisogni che ha come animale o strane "divinità"(basti pensare a superstizioni,credenze ritualità).
Secondo te l'ateo è un idolatra ? Guarda che ti mando a seguire le lezioni di catechismo impartite da Giona. ;D
Strane divinità ? Superstizioni, credenze, ritualità ? Sono attributi tipici dei vessilliferi del cristianesimo. Perché proietti sugli altri queste tue "colpe" ? :)
CitazioneNon accettiamo i mali del mondo davanti a cui ci sentiamo impotenti e il Dio di cui ci hanno parlato sembra deluderci,Ci lamentiamo di Dio che non fa andare tutto bene ,che non impedisce mali e brutture ma non ci rendiamo conto che noi siamo fuori dal Suo mondo(per nostra scelta.Abbiamo abbandonato un Regno perfetto per vivere con le nostre forze(come i figli che lasciano i genitori e si mettono nei guai!). Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo a fatica(partendo dalla croce),non perché Dio è sadico ma perché siamo nel regno del male in cui c'è il dolore e noi dobbiamo combattere giorno dopo giorno!
Che io sia fuori dal mondo del tuo Dio è una certezza, è invece preoccupante che tua sia fuori dal suo mondo per "tua scelta", devi redimerti con urgenza.
"Abbiamo abbandonato un Regno perfetto" ? Forse tu l'hai abbandonato, io no. Non ho mai vissuto nel suo Regno, anche perché detesto il monarchico termine "regno".
Insegnami come fai a "riconquistare" il regno del tuo Dio "partendo dalla croce".
CitazioneEcco allora che ci creiamo i nostri IDOLI dando valore assoluto a qualunque realtà al di sotto di Dio. Idoli sono:la scienza(che pretende di spiegare tutto),la carriera(prevalere a tutti i costi),la legge(assicurazione di vita come per gli antichi Ebrei),l'ordine pubblico,la giustizia(fine a se stessa),la prestanza e la forza fisica,la salute,la ricchezza,le varie ideologie,la politica il nazionalismo,la considerazione degli altri...sono tutti un universo di valori maligni perché IMPAZZITI e che portano ad una degenerazione spirituale ma anche a tanti mali del mondo (guerre,fame dovuta all'egoismo di molti,catastrofi dovute ad azioni irresponsabili).
Ma ti rendi conto di ciò che hai scritto ? Il tuo fanatismo religioso ti ottenebra il logos ?
La scienza è un idolo ? La legge è un idolo ? Ho capito, per te tutto è idolatria, meno la tua per il tuo dio. Debbo ridere ?
Scusami Sara, ma preferisco non proseguire l'analisi del tuo testo.
L'ateo non è un idolatra qualsiasi ma l'idolatra per eccellenza. Infatti ogni essere umano nasce immagine e somiglianza del Signore Dio ed è credente fino al giorno che non perde questa immagine e somiglianza. Quando perde questa immagine e somiglianza la perde perché nel suo sono entrati tanti idoli con uno in particolare. A questo punto non può più credere avendo messo l'idolo al posto del Signore Dio ed è per questo che diventa ateo - senza Dio. Chi crede nell'uomo è il Signore Dio della vita, chi perde il Suo Santo Spirito - la causa sono sempre gli idoli - perde la vita e chi perde la vita perde la verità, per wuesto non crede. Per cui ha ragione Sara quando dice che l'ateo è un idolatra. La scienza, la cultura, la legge ecc.. diventano idoli quando prendono il posto del Signore Dio nel cuore dell'uomo, ciò che avviene quasi sempre in chi si interessa troppo e in modo sbagliato a queste discipline.
In ogni caso Sara non include nella sua lista gli idoli principali: Sesso, denaro potere e oltretutto il proprio ioooooooo!
Quando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono "dio":
Penso che la maggior parte delle persone atee(o agnostiche, o buddiste) che si stupiscono davanti alle vostre affermazioni lo faccia perchè ha ben chiaro quale sia il posto di "Dio" nella propria testa, con che tipo di relazione bisogna interfacciarsi a lui, a quali effetti ha sulle proprie convinzioni etc.. Lo ha affrontato, o lo ha abbandonato, ha avuto contatto con il concetto in qualche modo. Per questo si stupisce, perchè vede che la "sedia di Dio" è vuota, non è rimpiazzata da una qualsivoglia alto idolo, non lo è chiaramente perchè qualsiasi idolatria che autocriticamente uno può imputarsi, comunque non risponde alle caratteristiche tipiche di una divinità. Come si può relazionarsi alla scienza come fosse Dio? o alla legge? o alla cultura? o a etc etc? Qui le possibilità sono due, o Dio è un concetto unico e irripetibile, oppure può essere sostituito con la qualsivoglia, persino se stessi o un gatto, senza nemmeno rendersi conto della differenza
tanto da sentirsi estranei al fatto. Io ho stima che le persone non prendano fischi per fiaschi cosi grossi, e quelli che li stiano prendendo invece sono quelli che hanno fretta di etichettare, di razionalizzare, di far rientrare nei propri schemi, comportamenti che ritengono impossibili secondo la propria ratio e che se accettati destabilizzerebbero inevatibilmente il proprio mondo. Dio, nel concetto di esso elaborato dalle monoteiste fino ai giorni d'oggi, è insostituibile, insurrugobile, intrasformabile. Chiunque lo rifiuti accetta un vuoto dentro se stesso. Ma si può convinvere con questo vuoto?
Se la risposta che il credente si da è No, allora non viene tentato dall'ipotesi di abbandonarlo, l'abbandono significherà semplicemente una surrogazione perchè con quel vuoto non si può vivere, e che senso ha sostituire l'altissimo con una materia scolastica? Se la risposta è Si, allora il credente ha la possibilità di abbandonare la fede, esiste effettivamente la possibilità di convinvere con un vuoto in "quella zona" e la sola possibilità è tentazione che mette alla prova. Mi pare ovvio che la risposta più comoda per un credente sia la prima, non solo al credente, ma a chiunque voglia mettere su una setta, una religione, un credo, un ideologia. Ovviamente appena si ragiona un attimo e si concorda che Dio non può essere sostituito da chessò "la musica" o "il consumismo", esce fuori "Satana" che è la versione trascendentale e "teologica" che giustifica la surrogazione imprescindibile, che perciò rinsalda la "fede" del credente ricordandogli di non avere scelta. Purtroppo è un pensiero circolare, da l'impressione di "funzionare" come tutti i ragionamenti circolari, ma in quanto a descrittività della realtà è molto carente.
Dice inVerno
Penso che la maggior parte delle persone atee(o agnostiche, o buddiste) che si stupiscono davanti alle vostre affermazioni lo faccia perchè ha ben chiaro quale sia il posto di "Dio" nella propria testa, con che tipo di relazione bisogna interfacciarsi a lui, a quali effetti ha sulle proprie convinzioni etc.. Lo ha affrontato, o lo ha abbandonato, ha avuto contatto con il concetto in qualche modo. Per questo si stupisce, perchè vede che la "sedia di Dio" è vuota, non è rimpiazzata da una qualsivoglia alto idolo, non lo è chiaramente perchè qualsiasi idolatria che autocriticamente uno può imputarsi, comunque non risponde alle caratteristiche tipiche di una divinità. Come si può relazionarsi alla scienza come fosse Dio? o alla legge? o alla cultura? o a etc etc? Qui le possibilità sono due, o Dio è un concetto unico e irripetibile, oppure può essere sostituito con la qualsivoglia, persino se stessi o un gatto, senza nemmeno rendersi conto della differenza tanto da sentirsi estranei al fatto. Io ho stima che le persone non prendano fischi per fiaschi cosi grossi, e quelli che li stiano prendendo invece sono quelli che hanno fretta di etichettare, di razionalizzare, di far rientrare nei propri schemi, comportamenti che ritengono impossibili secondo la propria ratio e che se accettati destabilizzerebbero inevatibilmente il proprio mondo. Dio, nel concetto di esso elaborato dalle monoteiste fino ai giorni d'oggi, è insostituibile, insurrugobile, intrasformabile. Chiunque lo rifiuti accetta un vuoto dentro se stesso. Ma si può convinvere con questo vuoto?
Se la risposta che il credente si da è No, allora non viene tentato dall'ipotesi di abbandonarlo, l'abbandono significherà semplicemente una surrogazione perchè con quel vuoto non si può vivere, e che senso ha sostituire l'altissimo con una materia scolastica? Se la risposta è Si, allora il credente ha la possibilità di abbandonare la fede, esiste effettivamente la possibilità di convinvere con un vuoto in "quella zona" e la sola possibilità è tentazione che mette alla prova. Mi pare ovvio che la risposta più comoda per un credente sia la prima, non solo al credente, ma a chiunque voglia mettere su una setta, una religione, un credo, un ideologia. Ovviamente appena si ragiona un attimo e si concorda che Dio non può essere sostituito da chessò "la musica" o "il consumismo", esce fuori "Satana" che è la versione trascendentale e "teologica" che giustifica la surrogazione imprescindibile, che perciò rinsalda la "fede" del credente ricordandogli di non avere scelta. Purtroppo è un pensiero circolare, da l'impressione di "funzionare" come tutti i ragionamenti circolari, ma in quanto a descrittività della realtà è molto carente.
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Risposta
Caro mio, il tuo discorso apparentemente logico, parte dal presupposto che tutto avvenga nella mente, ma non è vero. La mente non è la dimora dello Spirito del Signore Dio dell'Amore e della Pace. La Sua dimora è il cuore al quale non si comanda.
Non c'è una terra di nessuno: O con il Signore Dio o con satana.
Siamo come una bottiglia, quando entra l'acqua o altro fuoriesce l'aria.
Di solito satana non può avvicinarsi al cuore dell'uomo dove dimora il Signore Dio perché si brucia. Cominciano allora le tentazioni che interessano la mente, almeno all'inizio, se l'uomo accetta pian piano fa incarnare il peccato in esso cercando di conquistare il cuore. Quando vi riesce, l'uomo perde ogni comunione con il Signore Dio e da quel momento anche l'anima, diventata molto debole, si stacca dal corpo. Cosi da tempio del Signore Dio l'uomo diventa tempio del serpente.
Secondo te, quest'uomo, se ancora può essere chiamato uomo, potrà credere?
Certo che no, ma comincia a sentire il vuoto che cercherà di riempirlo con le cose del mondo. Più si attacca al mondo più il vuoto aumenta come sofferenza.
Si può vivere così? Non si può vivere così, quindi si vegeta finché non arriva il peggio.
L'anima nel mentre è all'inferno e lo si nota perché costui perde anche il sorriso divino. Ricorre a barzellette che al massimo lo fanno ridere, non sorridere, e in seguito diventerà ghignante disprezzando tutti.
Gli idoli non possono prendere il posto del Signore Dio da soli, ma ingannando l'uomo lo convincono a desiderarli. Così l'uomo stesso gli da il posto del Signore Dio in se stesso cominciando a vivere da morto. Vedi Adamo ed Eva.
Tu parli di abbandono del Signore Dio da parte dell'uomo come se la cosa fosse possibile, lo è solo quando il credere è solo mentale.
Quando viene interessato il cuore nessuno può razionalmente abbandonarLo perché Lui stesso manifesta la Sua sapienza nell'uomo che consiste nello scegliere il bene, cioè Lui..
** scritto da bluemax:
CitazioneScusami Sara, ma da dove ti (con) viene questa granitica certezza che l'uomo non è mai ateo ?
Non so quale sia il Dio di
@Sara, ma il fatto che l'uomo debba servire e asservirsi di qualcosa o qualcuno, inevitabilmente, per giustificare il perché della sua esistenza (ancora un Mistero), dare un senso alla propria vita (ancora un Mistero), e fantasticare sul dopo della propria morte (ancora un Mistero), ma la sua analisi è più che coerente con l'oggettività della speranza, al di là dei dubbi, che ognuno esprime in questo Forum.
Quindi se per idolatria "intendiamo" qualcuno o qualcosa (di cui non abbiamo certezza comprovata) in cui affidiamo la nostra volontà , per sperimentare e spiegare, nel vivere quotidiano, i 3 Misteri sopra elencati, allora non esiste nessun senza-dio.
Giona, il tuo intervento in questo topic di Sara è come la ciliegina sulla torta. :o Giona ha scritto: CitazioneL'ateo non è un idolatra qualsiasi ma l'idolatra per eccellenza.
??
CitazioneInfatti ogni essere umano nasce immagine e somiglianza del Signore Dio ed è credente fino al giorno che non perde questa immagine e somiglianza. Quando perde questa immagine e somiglianza la perde perché nel suo sono entrati tanti idoli con uno in particolare.
Quale ?CitazioneA questo punto non può più credere avendo messo l'idolo al posto del Signore Dio ed è per questo che diventa ateo - senza Dio. Chi crede nell'uomo è il Signore Dio della vita, chi perde il Suo Santo Spirito - la causa sono sempre gli idoli - perde la vita e chi perde la vita perde la verità, per wuesto non crede.
Bravo Giona, come al solito le spari grosse con le tue certezze. ;D CitazionePer cui ha ragione Sara quando dice che l'ateo è un idolatra. La scienza, la cultura, la legge ecc.. diventano idoli quando prendono il posto del Signore Dio nel cuore dell'uomo, ciò che avviene quasi sempre in chi si interessa troppo e in modo sbagliato a queste discipline.
Tu non sei esente dalla contaminazione, perché "t'interessi troppo e in modo sbagliato della religione cristiana". :) CitazioneQuando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono "dio"
Mi puoi descrivere la sapienza divina ? Voglio conoscerla per non diventare "stolto", per non rischiare la schizofrenia ed udire le "voci" che all'orecchio mi gridano "io sono Dio", come tale scendo in strada e commetto nefandezze. A te capita di ascoltare la "voce interiore" che t'invita a gridare "io sono Dio" ? ;)
Citazione di: giona2068 il 16 Gennaio 2017, 12:47:22 PMCaro mio, il tuo discorso apparentemente logico, parte dal presupposto che tutto avvenga nella mente, ma non è vero. La mente non è la dimora dello Spirito del Signore Dio dell'Amore e della Pace. La Sua dimora è il cuore al quale non si comanda.
Ho proprio paura, mi spiace dirtelo, che la premessa fallace sia la tua. Il cuore è una pompa idraulica, qualsiasi cosa tu intendi per "cuore" è comunque parte della tua mente intesa come
quella coscienza che emerge dal tuo cervello. Una dicotomia infantile per parlare di stimoli sicuramente diversi, ma che comunque hanno la stessa origine e quindi lo stesso grado, a differenza di quanto vorresti far intendere usando parti diverse del corpo. Sono comunque molto soddisfatto del resto della tua risposta, che illustra in maniera chiara il ragionamento circolare. Quello che lascia un po interdetti, ma non è davvero affar mio, è che al centro del cerchio ci sei tu e ciò che ti fa comodo, non Dio.. che vale per tutti, non è un "peccato grave" salvo che salta all'occhio specialmente se detto da chi predica in altra maniera e indica gli altri come "vuoti vegetali".
Come già accennato da InVerno, la divinità può essere usata come metafora ("dio") o come entità superiore di una religione ("Dio"), e la differenza di prospettiva fra il credente e il non-credente, per me, è tutta in quella distinzione...
Citazione di: giona2068 il 16 Gennaio 2017, 10:57:31 AM
Quando l'uomo perde Dio perde la sapienza divina, quando perde la sapienza divina diventa stolto e lo stolto sente nel suo una voce che grida: Io sono "dio":
Ma quando mai l' uomo conosce la sapienza divina ??
Eppure nei vari Libri sapienziali - è ben riportato che NESSUN mortale: - sa, conosce, possiede.. eccc... tale Sapienza !
SOLO il dioYahwè la conosce, e l' annuncia nelle vie e piazze - ma è sempre e comunque una sua eclusivita' - e all' uomo assolutamente non è dato sapere dove ella giace ! Che sia anche questo.. aria fritta??
E ancora la Sapienza del dioYahwè ( oltre alla sua mitica Parola, Gloria e Spirito ) dovrebbe rappresentare ( secondo i vari autori dei testi ) l' artefice della creazione.. - -
U
n bel guazzabuglio: Parola, Gloria, Sapienza, Spirito.. .. Ma forse il devoto Giona si riferiva al "mistero" della sapienza - comunicato - in via del tutto eccezionale - al grande di Tarso.
Proprio l' araldo dottrinario annuncia, nelle sue celebri epistole/lettere, di essere stato l'unico (!) privilegiato del genere umano a conoscere l' insondabile disegno divino, quello stesso che sarebbe stato ( sempre secondo il "grande") occultato sin dall' inizio del tempo -
ovvero: - l' esistenza di "quel" figlio divino venuto quaggiu' per la strabilainte Redenzione, Riconciliazione, Riscatto.. eccc.eccc... eccc..
Basterebbe leggere la sua mitica 1 Cor. cap. 1/2 - Sarebbe questa la sapienza divina.. che avrebbe perso l' uomo a tal punto da renderlo uno stolto ??
Citazione di: SaraM il 15 Gennaio 2017, 19:42:56 PM
.La parola COMANDAMENTO è errata. - Dio non comanda ma consiglia di fare ciò che è considerato utile per la nostra serenità e che può evitarci tanti guai e disgrazie.
Quindi il famosissimo Decalogo - consisterebbe solo in semplici consigli/esortazioni ??
Ma che strana dottrina è mai questa ?
Tutti quei massacri, guerre, deportazioni.. ecccc... ( ovviamente "virtuali" per il paladino "don" ) altro non sono che dei "meritevoli" castighi divini per non aver ottemperato la volonta' del dioYahwè ( tradotto non aver osservato i suoi Comandi, i suoi precetti, le sue regole, le sue norme !).
E comunque anche la celeberrima dottrina delle 2 ( due ) vie da te evidenziata - si è dimostrata una colossale bufala..
Infatti i vari Libri Sapienziali hanno evidenziato quanto screditata fosse quella ( sedicente ) dottrina "tradizionale !!
----------------------------Tu scrivi : La paura di Dio è un danno per la salute spirituale.Brava... e che ne dici allora del tambureggiante, ossessivo, ripetitivo ( e stancante ) Timor di dio - inculcato nelle menti dei semplici dagli stregoni del sacro ??
Dovresti leggere il Tanakh - per scoprire quante e quante volte vien ripetuto quel terrificante: timor di dio nella mente dei credenti !
----------------------------------
Tu scrivi : Il Regno di Dio dobbiamo riconquistarcelo a fatica(partendo dalla croce)Ma quale la fonte di "questa" verita' ?Il (mitico ) Regno annunciato dal Gesu' terreno è ben diverso.. da quanto hai postato.Dovresti RI-leggere le sue celeberrime parabole ( in Matteo sono riportate in modo piu' "completo" rispetto agli altri autori ) e comunque in esse MAI troverai che il (fantastico ) Regno lo si otterrebbe con la croce !
La croce Semmai - ha un' altra valenza (!). Dovresti RI-leggere il vangelo del magnifico di Tarso che fa della croce il primo pilastro fondante della (sua) nuova costituenda dottrina !!
Il cristianesimo ( o meglio la sua dottrina ) inizia proprio dalla " motivazione " data dal genio tarsiota in merito alla passione/croce.
QUESTA permetterebbe ( sempre secondo l' illuminato araldo ) al potenziale convertito di ottenere quei benefici per lui strabilianti, ovvero la fantastica:
- Caparra: pagata per il Riscatto ( la moneta sonante sarebbe quel mitico sangue versato..- purtuttavia l' ispirato Tarso non dice "chi" incasserebbe la preziosa moneta ). - Riconciliazione ( con l' ancora (!) adirato dioYahwè verso la discendenza del nefasto PRIMO Adam ),
- poi: la Giustificazione, la Redenzione e.. infine l' agognata Liberazione ! - - -
Grande Saulo. TUTTO quello che segue è solo un' arricchimento dottrinario:
- resurrezione, incarnazione, ascensione, verginita', consustanzialita', trinita', transustanziazione, due nature e due volonta', madre di "dio", purgatorio, Limbo, inferno, Assunta, Immacolata.. eccc.. eccc..ecc..( da venire il mal di testa.. ).
ma attenzione.. potrebbe essere "aria fritta" ).
E comunque.. per i vari autori le parabole del Regno iniziano sempre con il seminatore e/o granellino di senape... Poi, poi vengono riportate tutte le altre - ma l' inizio è quel "seme" - vorra' pur dire qualcosa - ti pare ??
e comunque per conquistare il fantastico Regno nulla in comune con la "croce" -
** scritto da Phil:
CitazioneCome già accennato da InVerno, la divinità può essere usata come metafora ("dio") o come entità superiore di una religione ("Dio"), e la differenza di prospettiva fra il credente e il non-credente, per me, è tutta in quella distinzione...
Ci potrebbe anche essere una differenza nella prospettiva di come venga usata, ma quella distinzione verrebbe annullata nel concreto, nell'esistere, nel vivere la vita.
A meno che non si ricorra nei sotterfugi dove c'è assenza di sincerità interiore o di onestà intellettuale, tutti abbiamo degli idoli, nessuno è privo, in piccolo o in grande, manifestatamente o in privato, di espressioni di potere, avere o apparire, le tre facce dell'idolatria.
Idolo non è solo l'icona della Madonna o un Budda di smeraldo, ma anche la carriera ambiziosa di lavoro, l'obiettivo di una famiglia alla Mulino Bianco, il pregiudizio che impedisce di comprendere la realtà, il forgiarsi esistenzialmente secondo etichette sociali, filosofiche, politiche o culturali,ecc. ecc.
Certo che poi, dopo un'accurata e profonda introspezione, tutte le idolatrie e gli idoli a cui concediamo di succhiarci la vita, ossia, amare sempre meno, amare poco, non amare/rsi per niente, si riducono a un fondamentale fanatismo: l'Io può sostituire Dio o l'Io non può esistere senza Dio.
Secondo me, al contrario, la realtà evidenzia ancora di più la differenza fra una metafora ed un'entità superiore: non credo sia il caso di indugiare sulla radicale differenza fra le problematiche/tematiche connesse al dio religioso (esiste autonomamente, detta legge, infonde amore, crea e distrugge cosmi, è eterno, etc.) e quelle del dio metaforico (che fuor di metafora, non è affatto un'entità, ma solo una priorità individuale radicalizzata, che in quanto tale non ha la minima rilevanza teologica, ontologica, escatologica, etc.).
Se non si mette bene a fuoco il confine della metafora, allora certo che l'ateo non è più tale, ma solo un "diversamente religioso", così come parlare del "dio denaro" diventa teologia, e dire che "il giardinaggio è la mia religione" diventa una professione di fede ;D
P.s. Non a caso, gli "idoli" di Bacone (che forse hanno inaugurato una moda linguistica) erano definiti tali solo metaforicamente, giusto? ;)
** scritto da Phil:
CitazioneSecondo me, al contrario, la realtà evidenzia ancora di più la differenza fra una metafora ed un'entità superiore:
Ma sia la metafora, sia l'entità superiore, una volta divenute il Padre o il Padrone del nostro esistere, a secondo del beneplacito concessoci dal libero arbitrio, cessano di restare solo mere utopie, divenendo pate attiva e incisiva del nostro essere, del nostro operare, del fine del nostro servizio. Quindi l'unica differenza sarà l'esito finale della libertà autentica che il Padre o il Padrone (toh, guarda caso, non c'è la terza alternativa), secondo i rispettivi punti di vista dell'altro, avranno davvero concesso.
Se l'assioma di partenza è che ognuno deve avere necessariamente o un Padre o un Padrone, e viene quindi esclusa a priori la terza via del "libero professionista" ( ;D ) che non ha Padre, ma solo un padre (biologico), allora è impossibile capire cosa significhi essere atei... ma, in fondo, non è poi necessario capirlo, se non lo si è ;)
** scritto da Phil:
CitazioneSe l'assioma di partenza è che ognuno deve avere necessariamente o un Padre o un Padrone, e viene quindi esclusa a priori la terza via del "libero professionista" ( (http://www.riflessioni.it.cloud.seeweb.it/logos/Smileys/default/grin.gif) ) che non ha Padre, ma solo un padre (biologico), allora è impossibile capire cosa significhi essere atei... ma, in fondo, non è poi necessario capirlo, se non lo si è (http://www.riflessioni.it.cloud.seeweb.it/logos/Smileys/default/wink.gif)
Ma il "libero professionista" esiste ed è l'indifferente, o colui che si definisce in una certa maniera senza preoccuparsi della necessità di capire il perché aderisce a quella nomenclatura, solo che avevo escluso, precedentemente, i sotterfugi, e adesso, le velleità.
Purtroppo se potesse esistere qualcuno libero da questo dogma del Padre/Padrone da servire - dove uno dei due (prendendo spunto dal tuo esempio) è il "dio-denaro", e dove forse poi questo "dio-denaro" può anche non essere la menzogna, anzi, essere il vero buon Padre, rendendo Padrone e quindi idolatria quel che si riteneva "padre", ma che in realtà era solo un inganno paterno - allora sì che si potrebbe prendere come seria la considerazione dell'alternativa che davvero si può esistere anche come un senza-dio, senza sotterfugi o velleità.
*****
"Né la Scienza né la Logica permettono di concludere che Dio non esiste.
Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede.
Chi sceglie l'Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla.
Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla. "
ANTONIO ZICHICHI, FISICO.
Citazione di: Duc in altum! il 17 Gennaio 2017, 09:12:55 AM
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"Né la Scienza né la Logica permettono di concludere che Dio non esiste.
Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede.
Chi sceglie l'Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla.
Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla. "
ANTONIO ZICHICHI, FISICO.
scusami l'intromissione ma Zichichi, secondo me, è meglio lasciarlo perdere. Non è un grande esempio di umiltà di logica e sopratutto correttezza intelletuale. Basta leggere qualche suo libro, cosa che ahime ho fatto, e si nota quanta confusione possa convivere in una "mente" umana.
A casa mia l'onere della prova che qualcosa "è" stà a chi fa una affermazione e non il contrario. Alrimenti anche BABBO NATALE puo' essere considerato DIVINO.
Considera che un DIO cessa di esistere quando nessuno puo' lo "adora". Questo è avvenuto moltissime volte nel corso dei secoli. :)
ciao :)
** scritto da bluemax:
Citazionesi nota quanta confusione possa convivere in una "mente" umana.
Infatti: Chi sceglie l'Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla. CitazioneConsidera che un DIO cessa di esistere quando nessuno puo' lo "adora". Questo è avvenuto moltissime volte nel corso dei secoli.
Quindi per umiltà logica e correttezza intellettuale, in conseguenza di questa tua riflessione, tu stessi potresti (sempre se vuoi, libertà assoluta come sempre) confermare ciò che proclamò Gamaliele (dato che tra ebrei e cristiani sono già più o meno 4000 anni che adorano questo Dio):
"...per quanto riguarda il caso di oggi, ecco quello che vi dico: non occupatevi più di questi uomini, lasciateli andare: perché se la loro pretesa e la loro attività sono cose solamente umane scompariranno da sé; se invece Dio è dalla loro parte, non sarete certamente voi a mandarli in rovina. Non correte il rischio di dover combattere contro Dio..." -
Forse tra qualche secolo accadrà questa tua profezia, nel frattempo, possiamo solo scommettere e sperare: con Dio o senza-dio.
Citazione di: Duc in altum! il 17 Gennaio 2017, 10:11:26 AM
** scritto da bluemax:
Citazionesi nota quanta confusione possa convivere in una "mente" umana.
Infatti: Chi sceglie l'Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla.
CitazioneConsidera che un DIO cessa di esistere quando nessuno puo' lo "adora". Questo è avvenuto moltissime volte nel corso dei secoli.
Quindi per umiltà logica e correttezza intellettuale, in conseguenza di questa tua riflessione, tu stessi potresti (sempre se vuoi, libertà assoluta come sempre) confermare ciò che proclamò Gamaliele (dato che tra ebrei e cristiani sono già più o meno 4000 anni che adorano questo Dio): "...per quanto riguarda il caso di oggi, ecco quello che vi dico: non occupatevi più di questi uomini, lasciateli andare: perché se la loro pretesa e la loro attività sono cose solamente umane scompariranno da sé; se invece Dio è dalla loro parte, non sarete certamente voi a mandarli in rovina. Non correte il rischio di dover combattere contro Dio..." -
Forse tra qualche secolo accadrà questa tua profezia, nel frattempo, possiamo solo scommettere e sperare: con Dio o senza-dio.
:D mi ha fatto sorridere la frase "questa tua profezia" :D
No. Non voglio diventare profeta, ci mancherebbe, è semplicemente una cosa NATURALE che ciò avvenga :)
ogni cosa che è PRODOTTA (sia dalla mente che dalla materia) ha la natura di essere IMPERMANENTE.
Questo vale non solo per gli OGGETTI (tutti) ma anche per i PENSIERI :)
quindi... sia se consideri un DIO come una cosa oggettivamente REALE sia se lo consideri una semplice IDEA è comunque di natura IMPERMANENTE e quindi destinato ad estinguersi. Se nessuno crea questo Dio con la preghiera (o adorazione o semplicemente parlandone) questo cessa semplicemente di esistere.
ciao :) e grazie per il sorriso (non credere che penso che le tue siano barzellette comunque eh... era un semplice sorriso) ;)
Citazione di: Duc in altum! il 17 Gennaio 2017, 09:12:55 AM
*****
"Né la Scienza né la Logica permettono di concludere che Dio non esiste.
Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede.
Chi sceglie l'Ateismo fa quindi un atto di Fede: nel nulla.
Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla. "
ANTONIO ZICHICHI, FISICO.
Sarebbe cosa buona e giusta infatti che la smettessimo di parlare di ate-ismo, come fosse una sorta di pensiero organizzato o facente parte di qualche branca del pensiero o chessò altro. Se dovessimo inventarci una parola, o peggio un -ismo, per ogni cosa in cui NON crediamo, dai cavalli alati a Zeus a babbo natale ai folletti.. diventeremmo vecchi a fare l'elenco e sopratutto non avrebbe senso. Ovvio che essendo Dio una cosa importante è stata coniata una parola per rendere di facile comprensione la posizione di alcuni, ma questo non significa che si tratti dell'
altra faccia della medaglia del teismo, sono due cose di grado completamente diverso e che non sono assolutamente sullo stesso piano, sebbene il soggetto sia lo stesso. L'ateismo non esiste, e essere atei non significa assolutamente nulla. Parlare di Dio è interessante perchè è un argomento onnicomprensivo, parlandone si può arrivare a parlare praticamente di tutto, e quando una persona esplica la propria religione si ha già un idea più o meno precisa di cosa siano i suoi principi etici e morali. Al contrario, sapere che una persona è atea non rivela praticamente niente di lui e dei suoi principi, se non il fatto che non riconosce Dio, e non uno specifico, ma il concetto stesso, quindi non si può nemmeno capire per antitesi quali principi di fede rifiuti.
** scritto da InVerno:
CitazioneAl contrario, sapere che una persona è atea non rivela praticamente niente di lui e dei suoi principi, se non il fatto che non riconosce Dio, e non uno specifico, ma il concetto stesso, quindi non si può nemmeno capire per antitesi quali principi di fede rifiuti.
Ma noi non siamo i principi di fede che rifiutiamo o che crediamo non essere rilevanti nel personale percorso esistenziale, bensì, noi siamo, nei fatti (non c'è bisogno mica di esporre poi tanto verbalmente la propria fede per testimoniarla con la vita stessa), l'espressione dei principi e dei dogmi in cui abbiamo riposto le nostre speranze di nascita, di vita e di morte.
Quindi non è vero che una persona a-tea non manifesta niente di lui o dei suoi principi, giacché saranno le sue decisioni, le sue opere e i suoi comportamenti a smascherare chi cosa o chi ha scelto di essere o servire.
E' proprio in virtù di ciò che non basta il fatto di non riconoscere Dio, non uno specifico, ma il concetto stesso, a neutralizzare o far scomparire lo svolgimento pratico ed empirico dell'evoluzione ontologica, razionale e spirituale, dell'individuo.
Il problema nasce quando bisogna accettare lealmente che al posto dei principi divini, di chi decide, opera e si comporta servilmente a Dio, è impossibile non porre altri principi che determineranno altrettante speranze, altrettante fiducie, altrettante fedi, di chi obbedisce al diofaidate.
CitazioneL'ateismo non esiste, e essere atei non significa assolutamente nulla.
Amen e così sia! :D
** scritto da bluemax:
Citazionemi ha fatto sorridere la frase "questa tua profezia"
No. Non voglio diventare profeta, ci mancherebbe, è semplicemente una cosa NATURALE che ciò avvenga
ogni cosa che è PRODOTTA (sia dalla mente che dalla materia) ha la natura di essere IMPERMANENTE.
Questo vale non solo per gli OGGETTI (tutti) ma anche per i PENSIERI
Esatto, che è prodotta, ma Dio è sempre stato, quindi siamo al di là della fisica, della ragione, della cultura conosciuta.
Certo Dio potrebbe anche essere il prodotto di qualcosa o qualcuno senza esistere in realtà, ma siamo nel campo del forse, del chissà, quindi come facciamo a sapere se davvero avverrà questo svanire di Dio?
Citazionequindi... sia se consideri un DIO come una cosa oggettivamente REALE sia se lo consideri una semplice IDEA è comunque di natura IMPERMANENTE e quindi destinato ad estinguersi.
Come, come?? ...una considera Dio come oggettivamente reale, però poi è impermanente, l'Ente eterno che si estingue come un comune mortale...mah, non so che risponderti, davvero... :-[
CitazioneSe nessuno crea questo Dio con la preghiera (o adorazione o semplicemente parlandone) questo cessa semplicemente di esistere.
Sono d'accordo, forse un giorno nessuno pregherà più e quindi confermeremo che non esiste Dio. Nel frattempo attento alle suggestioni scaramantiche (la preghiera per l'a-teo ;D)
Citazione di: SaraM il 15 Gennaio 2017, 19:42:56 PM
L'uomo non è mai ateo,è solo idolatra
Il Curato d'Ars affermava la stessa cosa che dici tu. Sosteneva infatti che gli uomini a cui avessero tolto la divinità si sarebbero messi ad adorare le capre. Perché il bisogno di adorazione è connaturato alla natura umana.
Parafrasando il celebre detto si potrebbe dire: "dimmi chi adori e ti dirò chi sei."
In buona sostanza senza punti fermi non andiamo da nessuna parte. Potranno anche essere sbagliati (qualcuno lo deve essere per forza perché spesso sono contrapposti!) ma ci servono.
Citazione di: bluemax il 17 Gennaio 2017, 09:24:25 AM
A casa mia l'onere della prova che qualcosa "è" stà a chi fa una affermazione e non il contrario. Alrimenti anche BABBO NATALE puo' essere considerato DIVINO.
Naturalmente è vero anche se l'affermazione è "negativa". Se dunque affermo che Dio non è devo essere in grado di dimostrarlo. Altrimenti siamo nel campo delle ipotesi.
Citazione di: Duc in altum! il 16 Gennaio 2017, 23:29:28 PM
Purtroppo se potesse esistere qualcuno libero da questo dogma del Padre/Padrone da servire [...] allora sì che si potrebbe prendere come seria la considerazione dell'alternativa che davvero si può esistere anche come un senza-dio, senza sotterfugi o velleità.
Concordo, è una questione di pre-giudizi di partenza: se il
mio assioma è che tutti hanno
necessariamente un Padre o un Padrone, è
logico che chi dice di non averne sarà
per me qualcuno che ricorre a sotterfugi e velleità... se invece parto da un assioma differente, la spiegazione logica sara anch'essa differente (e magari mi si aprirà una terza via ;) ).
Ci sono assiomi migliori di altri? Non si può dire, perché per giudicare gli assiomi occorre usare altri assiomi (il senso del mio discorso è infatti soltanto che è possibile essere atei, per quel poco che può significare una "posizione negativa", come già sottolineato da InVerno, come l'essere non-ballerini, non-tifosi o non-astemi...).
Citazione di: Freedom il 17 Gennaio 2017, 15:32:44 PM
Citazione di: bluemax il 17 Gennaio 2017, 09:24:25 AM
A casa mia l'onere della prova che qualcosa "è" stà a chi fa una affermazione e non il contrario. Alrimenti anche BABBO NATALE puo' essere considerato DIVINO.
Naturalmente è vero anche se l'affermazione è "negativa". Se dunque affermo che Dio non è devo essere in grado di dimostrarlo. Altrimenti siamo nel campo delle ipotesi.
Temo che l'onere della prova appartenga solo alle affermazioni positive, altrimenti dovrei dimostrare che non esiste tutto ciò che non esiste, e questo sarebbe un lavoro infinito ;D
Citazione di: Phil il 17 Gennaio 2017, 16:05:46 PM
Temo che l'onere della prova appartenga solo alle affermazioni positive, altrimenti dovrei dimostrare che non esiste tutto ciò che non esiste, e questo sarebbe un lavoro infinito ;D
E' infinito tutto ciò che non esiste ma lo è anche tutto ciò che esiste. Posto che non conosciamo se l'Universo è finito o infinito.
Ma solo rimanendo al buon senso trovo che sia del tutto ragionevole riconoscere che non siamo sicuri che Dio non esiste.
Duc ha scritto: Citazionetra ebrei e cristiani sono già più o meno 4000 anni che adorano questo Dio
Duc, mi sembra che sbagli. Il Dio dei cristiani non è considerato tale dagli Ebrei. E' un altro "ente". InVerno ha scritto:
CitazioneL'ateismo non esiste, e essere atei non significa assolutamente nulla.
. Questa mi è nuova ! L'alfa privativa indica che il soggetto non crede nell'esistenza di un dio. Il sostantivo "ateismo" è pregnante di significato. Per Sara: hai aperto due topic, hai scritto due post che sono i tuoi manifesti ideologici, le tue illusioni verso la divinità e poi non partecipi alle discussioni ? Almeno Giona tra un diavolo e l'altro ha il tempo per dire la sua. :)
Citazione di: Freedom il 17 Gennaio 2017, 16:31:52 PM
Citazione di: Phil il 17 Gennaio 2017, 16:05:46 PM
Temo che l'onere della prova appartenga solo alle affermazioni positive, altrimenti dovrei dimostrare che non esiste tutto ciò che non esiste, e questo sarebbe un lavoro infinito ;D
E' infinito tutto ciò che non esiste ma lo è anche tutto ciò che esiste. Posto che non conosciamo se l'Universo è finito o infinito.
Ma solo rimanendo al buon senso trovo che sia del tutto ragionevole riconoscere che non siamo sicuri che Dio non esiste.
Il discorso non è così speculare: affermare che esiste un qualcosa in un determinato spazio e in un determinato tempo, non è come dimostrare la non-esistenza di infiniti enti (nello stesso spazio-tempo determinato).
Tutti gli enti possibili non esistono,
fino a prova contraria, oppure esistono già tutti,
fino a prova contraria? Per questo l'esistenza positiva ha l'onere della
prova, ma il suo negativo no.
Se poi ti dico che esiste il mio coinquilino, ma la sua caratteristica principale è di essere invisibile, impalpabile, introvabile, etc. sta a me dimostrare che esiste o a te dimostrare che non esiste? Se sta a me, me la cavo dicendo che una volta mi ha parlato o che mi ha lasciato un post-it sul frigo; se invece sta a te... buona fortuna! :)
P.s. Il rapporto con la divinità è strettamente personale, non è questione di logica o dimostrazione (dire "x esiste ma è indimostrabile" vuol dire poter rendere esistente qualunque cosa), per cui è ragionevole tanto il credere quanto il non credere...
Citazione di: altamarea il 17 Gennaio 2017, 16:55:20 PM
Duc ha scritto:
Citazionetra ebrei e cristiani sono già più o meno 4000 anni che adorano questo Dio
Duc, mi sembra che sbagli. Il Dio dei cristiani non è considerato tale dagli Ebrei. E' un altro "ente".
Infatti non "sembra" - ma, il devoto, sbaglia decisamente !
Il dio Yahwè nulla ha da spartire con il dioTrinitario / e il Gesu' della storia ( "poi" divinizzato ) venerava e adorava sempre e solo il dioYahwè ( quello di Israele ). -
quei mitici e fatidici passi di Mt. 4.10 + Lc. 4.8 - sono "vera" aria fritta !! Lapidario è l' ebreo H. Blom ( il correligionario del Gesu' della carne ):
- il dio del cristianesimo è assolutamente Inconciliabile con il dioYahwè - poichè il dioTrinitario è " greco " e il dioYahwè si oppone al pensiero greco !
e ancora nella sua impietosa analisi:
Nessun personaggio delle Scritture è stato "trasformato" in un' entita divinizzata - e dunque l' Unto/Messia/Krystos ( piu' che il personaggio storico di Nazareth ) è un "dio" solo (!) cristiano e per nulla "mono-teista" e come tale emerge solamente da un popolo "ellenizzato" !
Il dioTrinitario è il risultato della " giustapposizione" di due nomi divini molto diversi fra loro: il dio ebraicoYahwè + l' Unto-Krystos - e dunque c'è un abisso Profondo tra il personaggio storico ( il Gesu' della carne ) E il dioTeologo Krystos .
conclude
l' ebreo H. Blom:: è impensabile - per un vero mono-teista - considerare che il dioYahwè e l' Unto/Krystos divinizzato siano della " stessa sostanza " - e il riferimento non puo' che essere per quel 1.o dogma sancito a Nicea (325) / quello della celeberrima consustanzialita'... cui seguira la famosissima trinita' / Costantinopoli ( anno 381) -
Blom cita poi il Corano - (il Libro sacro del mono-teismo islamico) che rigetta decisamente ( come altamente Blasfema ) la trinita' del (taroccato) cristianesimo.. riportando le corrispondenti sure ( 4.171 -- 6.100 - - 17.22/23 ) !
... ecccc. eccc... ecccc....
** scritto da altamarea:
CitazioneDuc, mi sembra che sbagli. Il Dio dei cristiani non è considerato tale dagli Ebrei. E' un altro "ente".
Il mio riferimento era in smentita a chi ritiene che la devozione a una divinità dura solo alcuni secoli.
Poi per quanto riguarda ciò che considerano gli ebrei è un loro problema, dacché per loro il tram è già passato, e hanno dimostrato, per convenienza e con ipocrisia, di credere nella "legge" e non in Dio. :D ;) :D
** scritto da jsebastianB:
Citazioneconclude l' ebreo H. Blom::
è impensabile - per un vero mono-teista - considerare che il dioYahwè e l' Unto/Krystos divinizzato siano della " stessa sostanza "
Non solo, difatti per un ebreo è impensabile che il Messia lavori di sabato, che parli con una samaritana, che ceni con un pubblicano, che perdoni un'adultera, che si faccia toccare da una prostituta, che sani il servo di un centurione, che chiami suoi fratelli e sue sorelle i non circoncisi, che preghi per i propri nemici, che muoia crocifisso (il supplizio più ontoso e disonorante dell'epoca) per compiere la Santa Alleanza.
Per credere questo si necessita fede! 8)
Citazione di: Freedom il 17 Gennaio 2017, 15:30:08 PM
Citazione di: SaraM il 15 Gennaio 2017, 19:42:56 PM
L'uomo non è mai ateo,è solo idolatra
Il Curato d'Ars affermava la stessa cosa che dici tu. Sosteneva infatti che gli uomini a cui avessero tolto la divinità si sarebbero messi ad adorare le capre. Perché il bisogno di adorazione è connaturato alla natura umana.
Parafrasando il celebre detto si potrebbe dire: "dimmi chi adori e ti dirò chi sei."
In buona sostanza senza punti fermi non andiamo da nessuna parte. Potranno anche essere sbagliati (qualcuno lo deve essere per forza perché spesso sono contrapposti!) ma ci servono.
Spetta l'onere della prova anche a chi afferma questo, e in particolare l'assioma della necessità obbligata di un padre\padrone. Questa sembrerebbe un affermazione più palpabile e tangibile rispetto alla divinità, più facilmente dimostrabile, eppure mi sa che la probazione di anche questa affermazione è un cul de sac. Oggigiorno abbiamo intere nazioni quasi completamente atee a fare da modello di studio, i paesi nordici, se affermazioni come queste (e altre, come "senza Dio tutto è permesso") fossero vere, ci sarebbero slavine di prove che scendono dalle montagne della verità e bagnano i fiordi... e invece..niente. Anzi, non credo che sia un fatto direttamente collegabile, ma paradossalmente si tratta delle nazioni con il miglior tenore di vita al mondo.
** scritto da InVerno:
CitazioneOggigiorno abbiamo intere nazioni quasi completamente atee a fare da modello di studio,
Modello de che? ...studio per chi?
Citazionei paesi nordici, se affermazioni come queste (e altre, come "senza Dio tutto è permesso") fossero vere, ci sarebbero slavine di prove che scendono dalle montagne della verità e bagnano i fiordi... e invece..niente. Anzi, non credo che sia un fatto direttamente collegabile, ma paradossalmente si tratta delle nazioni con il miglior tenore di vita al mondo.
Il "caso" ha voluto che qualche mese fa, purtroppo per questa tua ipotesi (altro che slavine di prove e montagne della verità ...ritorna tra noi!! :-[ ), vedessi questo documentario trasmesso da Rai3 con (non ricordavo ma che adesso riguardando il video desidero puntualizzare) un intervento finale di Zygmunt Bauman altamente riflessivo:
La teoria svedese dell'amore - (La società degli individui) https://www.youtube.com/watch?v=KNN_ucZFCFw
[fatevi violenza e uno sforzo per osservarlo tutto, anche se auspico che la sua visualizzazione non turbi e rattristica nessuno, ma è la slavina della catastrofica verità che senza Dio non solo tutto è permesso, ma che il vero e assoluto amore è solo idolatria]Caro
@InVerno, se questo è il risultato dell'Homo Sapiens per ottenere il miglior tenore di vita, ringrazio Dio di avermi fatto napoletano, italiano e cattolico!
L'ho già visto, non mi illumina, Bauman centra il punto dicendo che una società senza difficoltà porta alla noia autolesionista. Cosa c'entra Dio in questo? E' Dio la difficoltà, Dio è un cubo di rubrik per non annoiarsi? Non esistono paradisi terrestri (in senso di perfezione assoluta) e i paesi nordici non sono un eccezione, di certo la qualità della vita media è superiore alla nostra, addirittura così superiore da portare alla noia e all'autolesionismo. Tu puoi pure preferire che tuo figlio nasca a Napoli a farsi strada tra disoccupazione criminalità corruzione (e altre amenità Italiche) ma se è la difficoltà quella che cerchi, ti consiglio di prendere una tenda un sacco a pelo e andarti a stabilire nel bosco. Io ogni tanto lo faccio, tanti lo fanno, per creare una difficoltà aggiuntiva e combattere la noia, se vuoi puoi farne uno stile di vita ed evitare il suicidio svedese. Ma Dio cosa c'entra? Siamo al paradosso di stabilire che Dio rende le società peggiori, e per questo non ci si annoia e ci si mantiene in forma? Allora la Nord Korea fa al caso tuo, senza rinunciare ai fornelli hai una divinità scesa in terra (con tanto di vangeli) che domina una nazione, e mette tutti i giorni i propri abitanti ad affrontare le più grandi difficoltà umane che possono essere vinte solo con la fede nel capo. E' evidente che il discorso sta degenerando. Dove sono gli idolatri svedesi e le loro chiese? Come mai in Svezia "non tutto è permesso?" Dov'è il padrone degli svedesi?
Citazione di: Duc in altum! il 18 Gennaio 2017, 13:09:56 PM** scritto da InVerno: CitazioneOggigiorno abbiamo intere nazioni quasi completamente atee a fare da modello di studio,
Modello de che? ...studio per chi? Citazionei paesi nordici, se affermazioni come queste (e altre, come "senza Dio tutto è permesso") fossero vere, ci sarebbero slavine di prove che scendono dalle montagne della verità e bagnano i fiordi... e invece..niente. Anzi, non credo che sia un fatto direttamente collegabile, ma paradossalmente si tratta delle nazioni con il miglior tenore di vita al mondo.
Il "caso" ha voluto che qualche mese fa, purtroppo per questa tua ipotesi (altro che slavine di prove e montagne della verità ...ritorna tra noi!! :-[ ), vedessi questo documentario trasmesso da Rai3 con (non ricordavo ma che adesso riguardando il video desidero puntualizzare) un intervento finale di Zygmunt Bauman altamente riflessivo: La teoria svedese dell'amore - (La società degli individui) https://www.youtube.com/watch?v=KNN_ucZFCFw [fatevi violenza e uno sforzo per osservarlo tutto, anche se auspico che la sua visualizzazione non turbi e rattristica nessuno, ma è la slavina della catastrofica verità che senza Dio non solo tutto è permesso, ma che il vero e assoluto amore è solo idolatria] Caro @InVerno, se questo è il risultato dell'Homo Sapiens per ottenere il miglior tenore di vita, ringrazio Dio di avermi fatto napoletano, italiano e cattolico!
Duc, il concetto svedese dell'amore si fonda sull'INDIPENDENZA, sull'autosufficienza, sull'Autonomia. Tutti questi concetti hanno la loro base sulla concezione di identità assoluta, portata alle sue estreme conseguenze. Nella discussione "Cos'è un ente?ecc...." ho cercato di portare, nei miei limiti enormi, una critica radicale al sistema di pensiero occidentale che non può che portare, e porterà sempre di più nel futuro, a questi risultati e li imporrà, attraverso la tecnica, come unica visione globale dell'esistenza. Sono sempre di più convinto, e ho maturato lentamente questa convinzione, che proprio il concepire l'esistenza umana, di tutti noi, come entità autonome, in se stesse sufficienti, identitarie e che quindi hanno a cuore solo tutto ciò che appartiene all'Io, cioè al Mio ( mio piacere, mio tornaconto, mia soddisfazione, mia indipendenza, mio valore,ecc.) sarà alla fine la causa della nostra disintegrazione come autentici esseri umani ( esseri sociali con tutti i limiti che ne conseguono...). Alla fine, temo, sarà solo il trionfo dell'Io/Mio e anche tutte le nuove forme di spiritualità rischiano di incentrarsi sul "valore mio, della mia autonomia" ( e non è difficile scorgerlo già nei vari movimenti New Age...).
Però voglio anche lanciarti una provocazione: questa concezione non è stata proprio alimentata anche dalla visione dell'uomo che ci hanno dato le tre religioni abramitiche e la loro ibridazione con il pensiero ellenico? Non erano forse anche loro dei "semi" da cui sta crescendo questo albero maestoso che possiamo chiamare "Regno dell'IO/MIO?" Albero che sta fagocitando le sue stesse radici?
Citazione di: Duc in altum! il 18 Gennaio 2017, 10:40:01 AM
** scritto da jsebastianB:
Non solo, difatti per un ebreo è impensabile che il Messia lavori di sabato, che parli con una samaritana, che ceni con un pubblicano, che perdoni un'adultera, che si faccia toccare da una prostituta, che sani il servo di un centurione, che chiami suoi fratelli e sue sorelle i non circoncisi, che preghi per i propri nemici, che muoia crocifisso (il supplizio più ontoso e disonorante dell'epoca) per compiere la Santa Alleanza. - - per credere questo si necessita fede!
il devoto mi contesta quanto postato - quasi fossi un osservante israelita..
Ordunque quelle (insensate) disposizioni / secondo il giudizio dell' appartenente alla "vera" religione / in verita'.. sarebbero state "ispirate", ai vari autori dei testi ( sedicenti) "sacri", proprio da quel dioTribale ! - a meno da considerare quelle stesse Scritture come: vera aria fritta..
Come dire.. bisognerebbe allora RI-valutare quel fatidico ( ed impavido ) vescovo Marcione, colui che con veemenza contestava quel dioArcaico come il Malvagio artefice della (taroccata) creazione !!
E purtuttavia quelle stesse Scritture - per la costituenda santa ekklesia - furono invece considerate come sua preziosissima eredita' e sacro patrimonio. Pertanto, quel nefasto vescovo, fu dichiarato "eretico" e dunque indegno di appartenere alla comunita' dei credenti - e per questo meritava l' espulsione dal Nuovo popolo di "dio" !
Ordunque - piaccia o non piaccia al credente catto-cristiano DucAltum - GIA' nel Pentateuco / la mitica divina Torah ( espressione dello sconfinato amore RI-velato del dio delle varie tribu' israelitiche ) - cosi' come il successivo Libro di Giosuè e altri Libri del Tanakh.. veniva - esplicitamente - imposto il seguente divieto divino:
- Nessun estraneo / nessun forestiero / nessun Incirconciso doveva contaminare "quel" popolo di esclusiva proprieta' del dio di Isaele !
Infatti era alquanto abominevole ed insopportabile, per il dio delle varie tribu' la " contaminazione" con qualsiasi "forestiero" ( tradotto: NON circonciso ) !
Questi i passi ( contemplati "anche" nelle bibbie catto-cristiane):
Es. 34.16 - Deut. 7.3 - Giosuoè 23.7 - Giosuè 23.12 - Infatti è ben evidente come fosse vietato una qualsiasi "mescolanza" del popolo santo ( perchè santo era il loro "dio" ) con "altre" stirpi -
E come non ricordare l' ultimo Libro Sapienziale ( Siracide ) che seppur veniva esaltata la sublime figura di Salomone - tuttavia gli vien rimproverato la peccaminosa trasgressione della volonta' del dioYahwè ( cap. 47 )..e tutto quello che è seguito al grande Sapiente ?
Riguardo alla celeberrima "Samaritana" - sorprende - come il credente "Duc" non si sia ricordato del " mitico " passo di Matteo ( 10.5 ), allorquando il Gesu' della carne comando' e/o obbligo' ( in modo inequivocabile ! ) ai suoi discepoli di NON entrare nelle citta' dei Samaritani (!) - ma di rivolgersi esclusivamente ai suoi correligionari / in quanto distratti dagli obblighi del Patto... // ( una svista clamorosa ?? ) -
Per i vari divieti: operare le varie faccende durante il giorno dello Shabbat, cosi' come quello di non frequentare le viziose donzelle.. ecc... erano disposizioni di "quel dioAssoluto - semmai bisognerebbe riferirsi agli autori se fossero (ancora) divinamente " Ispirati "..
Quanto alla "diversa" considerazione verso il Nemico - e che il baldanzoso cristianesimo vorrebbe presentare come sua esclusiva Novita' ( sic! ) - in verita' è stato un magistrale copia-elaborazione-incolla di passi GIA' presenti nel Pentauteco e nei Libri Sapienziali. (
Es. 23.4/5 -- Prov. 25.21/22 ) e dunque il passo di Matteo ( 5.43 ) sicuramente non è la scoperta dell' acqua calda... In merito ala crocefissione per " compiere " la santa Alleanza - ovviamente riguarda solo ed esclusivamente gli appartenenti al cristianesimo - in quanto tale verita' è (ovviamente) rigettata / rifiutata dagli "altri" mono-teisti.E comunque quello che "sorprende" è che l' illuminato/ispirato Mosè assolutamente vieta a chiunque di " cambiare, modificare, sostituire, annullare " quanto gli avrebbe "trasmesso" il suo dioYahwè ( Deut. 4.2 - Deut. 13.1 - - Prov. 30.5 ) - -
La stessa imposizione sara' ripetuta da Giov. ( Ap. 22.18/19 ) ma con l' aggravante che il tardivo autore prospetta lo spauracchio di tremendi e terrificanti flagelli e mali divini che - inevitabilmente - colpiranno chi mai osasse alterare e/o aggiungere un qualcosa al ( nuovo ) sacro Libro - - Chi dunque è piu' "serio" fra i due ??
** scritto da jsebastianB:
Citazioneil devoto mi contesta quanto postato - quasi fossi un osservante israelita..
La prossima volta contesto a ignoti! ;D ;D ;D
** scritto sa Sariputra:
CitazioneDuc, il concetto svedese dell'amore si fonda sull'INDIPENDENZA, sull'autosufficienza, sull'Autonomia. Tutti questi concetti hanno la loro base sulla concezione di identità assoluta, portata alle sue estreme conseguenze.
Bravo
@Sariputra, estreme conseguenze, no grazie.
CitazioneNella discussione "Cos'è un ente?ecc...." ho cercato di portare, nei miei limiti enormi, una critica radicale al sistema di pensiero occidentale che non può che portare, e porterà sempre di più nel futuro, a questi risultati e li imporrà, attraverso la tecnica, come unica visione globale dell'esistenza.
Benissimo, sono d'accordo, ma potrà
solo imporli dove ci sarà sempre un filo di fede/speranza in Dio. Quindi ci saranno anche nuovi martiri, dunque tutto regolare come la storia c'insegna.
CitazioneSono sempre di più convinto, e ho maturato lentamente questa convinzione, che proprio il concepire l'esistenza umana, di tutti noi, come entità autonome, in se stesse sufficienti, identitarie e che quindi hanno a cuore solo tutto ciò che appartiene all'Io, cioè al Mio ( mio piacere, mio tornaconto, mia soddisfazione, mia indipendenza, mio valore,ecc.) sarà alla fine la causa della nostra disintegrazione come autentici esseri umani ( esseri sociali con tutti i limiti che ne conseguono...). Alla fine, temo, sarà solo il trionfo dell'Io/Mio e anche tutte le nuove forme di spiritualità rischiano di incentrarsi sul "valore mio, della mia autonomia" ( e non è difficile scorgerlo già nei vari movimenti New Age...).
Condivido tutto meno che abbiamo a cuore
solo tutto ciò che appartiene all'Io, questo forse è per chi ha elevato l'Io al rango di Dio, ma per chi Dio viene nel cuore prima del proprio Io, nel cuore concepisce l'Io insieme all'Io degli altri: la comunione dei santi.
Ritorniamo sempre al discorso fondamentale in che cosa o in chi affidiamo la nostra fiducia esistenziale, o come ben dice
@Freedom: "dimmi chi adori e ti dirò chi sei".
Alla fine il trionfo dell'Io/Mio (solo sul pianeta terra e per un tempo ridotto) è già stato rivelato nel Libro dell'Apocalisse, quindi niente di nuovo, se non il vivere quell'esperienza (anche se penso/auspico che me la godrò dal divano sullo schermo del Regno ;D ).
CitazionePerò voglio anche lanciarti una provocazione: questa concezione non è stata proprio alimentata anche dalla visione dell'uomo che ci hanno dato le tre religioni abramitiche e la loro ibridazione con il pensiero ellenico? Non erano forse anche loro dei "semi" da cui sta crescendo questo albero maestoso che possiamo chiamare "Regno dell'IO/MIO?" Albero che sta fagocitando le sue stesse radici?
Certamente, ma solo dai falsi profeti, il Regno dei Cieli del Cristo salvatore non è accessibile all'Io/Mio ...e non perché lo dico io! ;)
** scritto da InVerno:
CitazioneL'ho già visto, non mi illumina, Bauman centra il punto dicendo che una società senza difficoltà porta alla noia autolesionista. Cosa c'entra Dio in questo?
C'entra perché un credente (autentico) non soffre di noia autolesionista.
CitazioneE' Dio la difficoltà, Dio è un cubo di rubrik per non annoiarsi?
Non sarà il cubo di Rubrik, ma il senso e la dignità che conferisce all'esistenza umana chi crede in Dio non concepisce la noia, la tristezza, l'ansia, la depressione.
Papa Francesco lo ripete ogni qualvolta che può:
"Non siate mai uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento!", e ancora:
«Come servitori della parola di Gesù siamo chiamati a non ostentare apparenza e a non ricercare gloria; nemmeno possiamo essere tristi e lamentosi. Non siamo profeti di sventura che si compiacciono di scovare pericoli o deviazioni; non gente che si trincera nei propri ambienti, emettendo giudizi amari sulla società, sulla Chiesa, su tutto e tutti, inquinando il mondo di negatività. Lo scetticismo lamentevole non appartiene a chi è familiare con la Parola di Dio».CitazioneNon esistono paradisi terrestri (in senso di perfezione assoluta) e i paesi nordici non sono un eccezione, di certo la qualità della vita media è superiore alla nostra, addirittura così superiore da portare alla noia e all'autolesionismo.
Questo è relativo, se per te la qualità della vita è avere dei benefici materiali a scapito di sentimenti di condivisione con il prossimo, benissimo, anzi penso che tu perda tempo a restare in Italia, poiché la crisi sarà sempre peggiore rispetto ai paesi nordici. E ci vorranno almeno 3 o 4 secoli prima che si possa incominciare a concepire, nel Belpaese, di esistere nel pianeta terra senza abbracci o sfottò al bar.
Non aspettare, un monolocale con tutti i comfort, lavoro, auto e !phod, senza dover salutare i vicini o dare confidenza ai colleghi, insieme a una massiccia overdose di noia autolesionista ti aspetta in Scandinavia! Che Dio ti benedica! ;D ;) ;D
CitazioneIo ogni tanto lo faccio, tanti lo fanno, per creare una difficoltà aggiuntiva e combattere la noia, se vuoi puoi farne uno stile di vita ed evitare il suicidio svedese.
Ma non esiste chi può evitare le difficoltà, già ne abbiamo discusso in vari Forum. La sofferenza è nel DNA umano. I personaggi del documentario soffrono il non saper (perché hanno accettato, quindi hanno voluto, di non amare se stessi nella condivisione con gli altri) relazionare gioiosamente e serenamente con il prossimo. Sanno stare solo da soli. E per di più senza preghiera! Quindi non c'è bisogno di andare nel bosco per evitare il suicidio, prima spirituale e poi biologico, svedese, basta vivere accettando che la vita è un dono, un regalo, e che un regalo è più bello quando si condivide con qualcuno che amiamo e che ci ama.
CitazioneMa Dio cosa c'entra? Siamo al paradosso di stabilire che Dio rende le società peggiori, e per questo non ci si annoia e ci si mantiene in forma?
Come può Dio rendere la società peggiore? Ma ti rendi conto che cosa stai alludendo?
Peraltro il suicidio non è da Dio, è contro Dio, è un gesto dove non c'è Dio, quindi se quella società è peggiore per mancanza di empatia, di senso della famiglia, di aiutarsi vicendevolmente, la colpa è solo dei soggetti che così hanno desiderato e costruito quel paradiso fittizio.
CitazioneDove sono gli idolatri svedesi e le loro chiese? Come mai in Svezia "non tutto è permesso?" Dov'è il padrone degli svedesi?
Leggi il post di
@Sariputra che spiega in maniera egregia (come sempre nel suo affascinante stile) chi è il padrone degli svedesi e di chi come loro vivono con accidia d'animo.
E poi dove sta scritto che in Svezia non si può fare tutto?
Io non credo che il benessere svedese stia solamente nell'avere un loft con tutti i comfort, sta anche nell'essere poveri ed essere approvvigianati dai più ricchi (e la più grande riserva aurea del pianeta, anche detta Chiesa, non fornisce gli stessi "comfort" dai tempi in cui l'agape si è trasformata in un ostia senza valore proteico, alla faccia di Francesco che ci prova) e in molte altre cose di carattere sociale e democratico. Democrazia che in Italia non è mai maturata, per una continua ricerca del capobastone dai poteri "provvidenziali". Ci sono anche li delle insofferenze, ci mancherebbe, ed è giustissimo analizzarle in un documentario e spero che gli svedesi facciano una seria autocritica quando necessario(Per inciso, i popoli nordici sono sempre stati invisi alla socialità ben prima delle politiche "indipendentiste" che sono solo l'estrema ratio di una cultura) . Ma da li a dire "si sta meglio a Scampia perchè c'è il signore" la strada è lunga.. Sariputra ci ricorda che c'è un intera porzione di emisfero "atea", che è quella orientale, e ci sono altri modi di intendere la spiritualità senza sentirsi "schiavi" (perchè quando c'è un padrone, c'è anche uno schiavo) di nessuno. Ed è altrettanto giusto, analizzare quella situazione, e chiedersi come mai sotto certi punti di vista (immateriali, visto che il loft non conta) non ci sia la follia più totale a governare quelle regioni (che è quello che dovrebbe succedere, se avere un padrone dovesse essere un obbligo).. Il mondo è grande, e più lo conosciamo più ci rendiamo conto che eventuali "terre promesse" non erano cosi esclusive, e formule diverse hanno avuto uguale se non maggiore successo di altre che si professavano "uniche e irripetibili". Questa è la sfida che internet e la globalizzazione pongono alle religioni monoteiste, la conoscenza del diverso, la nascita di ipotesi di sviluppo sempre più ampie, contro il "mono"padrone che sembra governare terre sempre più desolate e autoreferenziali.
E' vero che una società opulenta, ben organizzata ecc.... genera noia, ma non è assolutamente vero che per non annoiare le persone il Signore Dio rende la società meno buona.
Una società ideale in tutto, esempio quella svedese, anche se ha il più alto tasso di alcolisti e di omicidi, è tale perché i suoi componenti hanno sperato, quindi adorato, nel materialismo come se fosse il Dio della vita. Ora posto che nessuno produce ricchezza se non spera in essa, condizione necessaria ma non sufficiente, quando il benessere materiale arriva, l'uomo si accorge che non è quello che gli da vita/gioia. Quindi subentra la noia, la depressione ecc.... che se non se ne scopre la causa porta all'alcolismo, la droga e/o al suicidio.
Un po' come il sabato del villaggio in cui la bellezza è l'attesa del momento di gioia.
Personalmente, quando ero tutt'altra persona, avevo interesse solo per la carriera con tutto quello che ne deriva. Un amico psicologo, che aveva capito tutto, un giorno mi regalò un libricino dal titolo: Attenti ad arrivare. In altre parole mi stava avvisando che il mio entusiasmo di arrivare era un inganno ed arrivando avrei scoperta che arrivare non era quello di cui aveva bisogno la mia anima, anche se lui non si riferiva all'anima ma all'io. Infatti non è credente. Diciamo che mi stava dando un paracadute contro la noia.
Per concludere la nostra anima ha bisogno del Signore Dio e solo di Lui, il resto è un inganno: Infatti in Lui non c'è noia perché Lui è vita/gioia.
Quanto detto non vuol dire che una società deve essere povera e mal organizzata, ma che le cose materiali non devono prendere il posto del Signore Dio.
Buona giornata.
Citazione di: InVerno il 18 Gennaio 2017, 12:00:51 PM
Spetta l'onere della prova anche a chi afferma questo, e in particolare l'assioma della necessità obbligata di un padre\padrone.
Più che di un padre-padrone, mi riferivo, come del resto ho scritto, ad un idolo.
E francamente (non so se puoi accettarla come dimostrazione ma ritengo tu possa certamente considerarla come argomentazione) mi pare sotto gli occhi di tutti che la maggioranza delle persone vive adorando idoli. Si motiva e riesce a far venire sera attraverso l'adorazione, a tutto tondo, di idoli.
Mi pare che i classici sesso, potere e droga siano al top della classifica. Ma anche cibo, gioco d'azzardo, televisione e frivolezze (moda, etc.) siano molto seguiti. Magari l'adorazione si sviluppa in un mix di questo breve elenco o magari è univoco. Ma, a mio parere, non ce n'è uno che scappi. Io stesso che mi credo del tutto impermeabile a queste cose che ritengo, nel migliore dei casi baggianate e nel peggiore cose "rovinavite", in fondo infondo, magari senza accorgermene, ne sono vittima. O magari adoro il Dio cristiano ma lo faccio in maniera sbagliata. Chissà.
Quel che tuttavia è certo è che questo mondo, nonostante i progressi scientifici e di generale benessere e l'impatto minore di guerre, carestie e malattie; ci mostra una degenerazione valoriale e di "soddisfazione, gioia e pienezza di vita" che ci inducono a pensare che qualcosa sia andato storto.
Citazione di: Freedom il 19 Gennaio 2017, 12:46:41 PM
Citazione di: InVerno il 18 Gennaio 2017, 12:00:51 PM
Spetta l'onere della prova anche a chi afferma questo, e in particolare l'assioma della necessità obbligata di un padre\padrone.
Più che di un padre-padrone, mi riferivo, come del resto ho scritto, ad un idolo.
E francamente (non so se puoi accettarla come dimostrazione ma ritengo tu possa certamente considerarla come argomentazione) mi pare sotto gli occhi di tutti che la maggioranza delle persone vive adorando idoli. Si motiva e riesce a far venire sera attraverso l'adorazione, a tutto tondo, di idoli.
Mi pare che i classici sesso, potere e droga siano al top della classifica. Ma anche cibo, gioco d'azzardo, televisione e frivolezze (moda, etc.) siano molto seguiti. Magari l'adorazione si sviluppa in un mix di questo breve elenco o magari è univoco. Ma, a mio parere, non ce n'è uno che scappi. Io stesso che mi credo del tutto impermeabile a queste cose che ritengo, nel migliore dei casi baggianate e nel peggiore cose "rovinavite", in fondo infondo, magari senza accorgermene, ne sono vittima. O magari adoro il Dio cristiano ma lo faccio in maniera sbagliata. Chissà.
Quel che tuttavia è certo è che questo mondo, nonostante i progressi scientifici e di generale benessere e l'impatto minore di guerre, carestie e malattie; ci mostra una degenerazione valoriale e di "soddisfazione, gioia e pienezza di vita" che ci inducono a pensare che qualcosa sia andato storto.
Come diceva Moretti "le parole sono importanti" , non tanto perchè sono esse stesse degli idoli, quanto perchè hanno delle funzioni descrittive precise e snaturarle è sempre un processo lungo e collettivo, quando si potrebbe semplicemente cambiare parola. Per quanto riguarda gli "idoli" è assolutamente improprio (andare su treccani) chiamare idoli il sesso,il potere, la droga, il cibo, il gioco d'azzardo e altro ancora. Piacerebbe, perchè "idolo" è un termine negativo biblicamente conclamato, ma questi non sono idoli non avendo alcuna caratteristica collegata al divino (seppure le droghe siano state collegate al divino sin dall'inizio dei tempi, oggi questo significato è perso nella maggior parte del mondo civilizzato) si può parlare di vizi, perversioni, e tante altre cose ma non di idoli. Su questo ci siamo? Posto che ci siamo, si potrebbe parlare di idoli, in teoria, per figure umane che vengono idolatrate fino alla quasi deificazione. Questa tuttavia è una tendenza, che io ravviso nei regimi totalitari e nello star-sistem, in fase di crollo verticale e che era presente sopratutto nel secolo scorso. Oggi siamo arrivati al paradosso che non viene più riconosciuta l'autorità delle persone, dove il motto globalizzatore è "1vale1" o robe del genere, quindi sebbene sia un processo in corso, anche gli idoli del secolo scorso hanno vita dura oggi. Posto che sia vero l'assioma della necessità di un ente dalle caratteristiche divine a fare da padrone, e la sua mancanza sfoci inevitabilmente nell'adorazione di "idoli" ovvero di figure impropriamente addobbate di proprietà divine, vorrei sapere dove sono oggi questi idoli, posto che i vizi non rispondono alle caratteristiche che questa parola racchiude. Si ci ostina a usare la parola "idoli" perchè sembra assurdo che un vizio possa sostituire il divino, probabilmente si vede a occhio nudo che dire il gioco d'azzardo può sostituire Dio, fa un torto crudele alla nostra idea di Dio. Ma i problemi non vanno apposto chiamando impropriamente le cose..
Citazione di: Duc in altum! il 18 Gennaio 2017, 20:43:59 PM
Peraltro il suicidio non è da Dio, è contro Dio, è un gesto dove non c'è Dio,
Perchè mai i devoti devono "sparare" e/o emettere bizzarre interpretazioni - del tutto assenti nei Testi (sacri) ??
Ma dove ( dove ?? ) è riportato che il suicidio è contro "dio" ? - E perchè mai, per i vari suicidi menzionati/ riportati nei Testi, gli autori (ispirati) mai (!) hanno emesso sentenze per tale gesto estremo e/o fanno "intervenire" (parlare) lo stesso dioYahwè ??
In quale passo dell' intero Tanakh si trova un' esplicita condanna (da parte del dioYahwè) per quel (sedicente) atto osceno che "offenderebbe" la signoria del dio delle tribu' israelitiche ??
Non si comprende perchè mai il fervido credente colui che, in casi estremi, SACRIFICA ( quindi volontariamente " rinuncia " ) la sua vita, pur di "testimoniare" la sua granitica fede nel suo "dio" ( sia esso Yahwè e/o quello Incanato ) è considerato meritevole e/o degno di lode eccc.. - rispetto invece ad un non credente ( che di "dio" se ne fotte assai ) e purtuttavia il supponente devoto "si permette" di giudicare l' operato altrui ??
Non si capisce questa superbia.. come se i credenti fossero investiti di un' autorita' suprema e/o posseggano il monopolio della verita' e quindi autorizzati di svolgere il ruolo di moralizzatori ! ( e poi da parte di CHI ?? ).
Nelle Scritture ( Tanakh ) sono presenti alcuni eventi che riportano e descrivono fatti significativi per questa scelta drammatica del Suicidio - mancando una pur minima " condanna " !!
Ecco tutti i significativi passi delle Scritture che riportano/descrivono i vari suicidi :
- 1 ) Testimonianza delle FEDE ( per il Dio Yahwè ) come " causa " di Suicidio:
Il sacrificio di RAZIS, il giusto devoto calunniato come simpatizzante del giudaismo, piuttosto che finire nelle mani degli empi di Nicanore ( ufficiale di Demtrio ) come schiavo, preferi' Suicidarsi / l' autore riporta come sia stato "Nobile" quel gesto (sic!).
Per sfuggire all' arresto si trafisse con la spada.. ancora ferito sali' le scale delle mura lasciandosi cadere a precipizio. Nonostante questo era "ancora" vivo.. ma ebbe ancora la forza di salire sulla roccia, per lacerarsi il ventre.. facendo fuoruscire le viscere che egli stesso' getto' verso la sottostante folla.. -
Mori' invocando il nome del dioTribale Yahwè -( 2 Maccab. cap.14 ) -- 2 ) il " mitico " SANSONE, la cui madre, in segno di riconoscenza verso il dioYahwè per essere stata esaudita dalla sua "vergognosa" sterilita', dedico' la vita del figlio suo come Nazireato ( pratica prescritta GIA' nel Pentateuco ( Numeri capitolo 6 ). Tale caratteristica era quella non solo di condurre una condotta irreprensibile ma altresi', nella forma "esteriore", prescriveva che mai un rasoio passasse sulla testa ( cosi' come gli erano vietate le bevande inebrianti e/o toccare un cadavere.. ).
Ora Sansone, seppur dotato di una forza erculea.. aveva un "debole" per le donne ( la vera "gioia" di questa miseranda esistenza - infatti alla "carne" chi mai puo' rinunciare ? / in verita' solo il Prete catto-cristiano... :-[ ) -
Ed ecco la seducente Dalida' ( al soldo dei Filistei _ l' Eva di turno.. eccc...ecc..)
Si sa come fini' la storia.. ormai privo della sua forza erculea ( un rasoio gli taglio' i capelli ) fu arrestato e torturato ( gli cavarono gli occhi.. e infine incatenato e relegato ad una macina.
La proverbiale potenza di Yahwè fece il resto ( facendo crescere i capelli al suo devoto).
Ad una festa.. ecco la scena terrificante: lanciato il grido di guerra: Che io MUOIA insieme ai Filistei - riusci', con la sua terrificante forza a demolire le colonne del palazzo, che crollo'.
Tutti morirono per via del Suicidio di Sansone ( Giudici 16.17/30 ) - - 3 ) L' umiliante VERGOGNA come causa del Suicidio:
Nella battaglia di Gelbe contro i ( soliti ) Filistei re SAUL, dopo aver visto la morte dei suoi figli, fu a sua volta colpito dalle frecce degli arcieri. Per non cadere nella mani dei nemici ( Incirconcisi ) - seppur agonizzante, intimo' al suo scudiero di trafiggerlo. ecc.. eccc... Al rifiuto del timoroso scudiero re Saul prese la spada e SI TRAFISSE -
L' autore riporta che "anche" lo scudiero, assistendo all' "eroica" azione del re si getto' sulla sua spada.. eccc. eccc.. ( quindi 2 suicidi ! ) - 1 Sam. cap.31 -
- 4 ) La supponenza MASCHILISTA come causa di Suicidio:
Nel Libro dei Giudici riporta le solite misere storie umane intrise di avidita', vanita', supponenza, (pseudo)superiorita'.
Re Abimelech vuole sopprimere la ribellione di Sichem e non esita a sterminare gli abitanti della citta'. L' elite, i funzionari, i signorotti .. ecc.. riescono a rifugiarsi nella torre fortificata di Tebes. Ormai assediata dalle truppe il re Abimelech si attiva per incendierla. Ma ecco l' imprevisto.
Dalla torre una DONNA scaglia un macigno che colpisce la testa coronata de "Er Macho". Seppur ferito il monarca non poteva accettare la vergogna di essere stato colpito da mano femminile. Era, per il superbo Maschione, intollerabile.
Cosi' ordina al suo servo di trafiggerlo e come riporta il passo:
Uccidimi, perchè non si dica di me che sono stato ucciso da una DONNA ( Giudici 9.52/54 ) -
L' imperante stupidita' maschile.. preferiva di gran lunga la morte ( il Suicidio ) - piuttosto che ammettere l' impavido coraggio femminile ( è pur vero che bisogna considerare la mentalita' e/o il contesto storico.. bla, bla, bla.. ) - e comunque l' autore si guarda bene di emettere giudizi per condannare la superbia maschile..
- 5 ) Vanitosa delusione come causa di Suicido:
Riguarda quella del consigliere di re ACHITOFEL, resosi conto di non essere PIU' considerato tale, amareggiato, si ritiro' in casa per suicidarsi impiccandosi ( 2 Sam. cap. 17 ) -
- 6 ) Il "piromane" Zimri si Suicido' ( con il fuoco.. ) nella fortezza della reggia -
( 1 Re cap. 16 ) - - 7 ) Nel 1 Libro dei Maccabei vien riportata la battaglia che il nuovo re Antioco V mosse contro Giuda.. e l' eroico gesto di Eleazaro - che sacrifico' (volontariamente ) la sua vita
.. schiacciato dal peso dell' elefante ( credendo fosse cavalcato dal re ). L' autore riporta queste suggestive parole: Eleazaro volle sacrificarsi per la salvezza del suo popolo e per procurarsi nome eterno. 1 Macc. cap. 6 --
Al termine di TUTTI questi tragici eventi - gli autori dei relativi Libri - hanno mantenuto il piu' rigoroso silenzio / NON azzardano alcun commento - -
- 8 ) L' ideale per la Liberta' come causa del SUICIDIO Collettivo,
Quello perpetrato dai devoti del dioYahwè nella celeberrima fortezza di Masada.
Anno 73 d.C. - ormai assediati dalle truppe imperiali guidate da Flavio Silva. Dopo un' eroica resistenza e prima dell' assalto finale, Eleazario (discendente di Giuda il Galileo ) esorto' i suoi confratelli al Suicidio collettivo - pur di NON cadere nella mani degli empi politeisti romani.
Nei testi della Nuova religione - l'unico resoconto di suicidio è quello del ( mitico ?) personaggio Giuda, colui che si sarebbe impiccato e/o squarciato il ventre per aver assolto la volonta' del dioYahwè, ovvero aver "adempiuto" alle sacre Scritture -
( Atti 1.18 - Mt. 27.3/5 ).E comunque un solo passo ( per di piu' molto "ambiguo" ) si riscontrerebbe nella Genesi - allorquando il "benevolo" dioYahwè ( dopo aver sterminato ogni organismo vivente - per via della sedicente malvagita' umana che avrebbe ricoperto tutta la terra - ricorda a Noè che:
- ma "io" domandero' del vs. sangue che è per la vs. vita. NE' domandero' contro alla mano di ogni animale E alla mano dell' uomo, alla mano di ciascun fratello domandero' conto della vita dell' uomo.
La relativa nota a margine cosi' spiega: La santita' della vita umana è tale che solo con la morte del colpevole puo' essere espiato l' omicidio ! ( Gen. cap. 9 ) - Nessun riferimento al suicidio !
"Chi" dunque puo' permettersi di emettere giudizi / senza conoscere il "dramma" personale che porta a questa terribile conseguenza ?
GIA' nei significativi insegnamenti etici conosciuti come "Detti dei Padri" ( Pirke Aboth ) riportava questo sacrosanto Principio ( purtuttavia sempre disatteso ):
- Non essere sicuro di te stesso fino al giorno della tua morte, e NON giudicare il tuo prossimo senza esserti PRIMA messo nei suoi panni !! ( Pirke Aboth - II,4 ) -
E dunque... in quale passo delle Sacre Scritture si troverebbe L' esplicita condanna contro il suicidio ???
** scritto da InVerno:
CitazionePer quanto riguarda gli "idoli" è assolutamente improprio (andare su treccani) chiamare idoli il sesso,il potere, la droga, il cibo, il gioco d'azzardo e altro ancora.
Tratto dal dizionario Hoepli:
2 fig. Persona, cosa
o idea adorata fanaticamente: non fare i. un nome / vano, senza soggetto Petrarca;
ha fatto di quella donna il suo i.;
aveva un solo i., il denaroIn ogni caso, ripeto, non è con i sotterfugi grammaticali che si può alterare la realtà. Idolo, concretamente, è colui che sostituisce, che prende il posto, nei senza-dio, del Dio dei credenti.
L'idolatria al famoso motto "sesso, droga and rock e roll" (per es.), significa che ciò che mi concede pace e felicità è decidere e scegliere in funzione dell'idea del motto, facendo divenire la divinità in adorazione l'Io/Mio, ben dettagliato dalla riflessione di @Sariputra.
Ciò non toglie che anche chi crede in Dio non è che continua ad esistere senza idoli come ben sottolinea @Freedom, soltanto che in quel caso l'idolo viene anche identificato come scandalo: pietra d'intralcio, deviazione sulla giusta via, situazione che invece di donare pace e felicità, con il tempo arreca ansia e depressione.
** scritto da jsebastianB:
CitazioneE dunque... in quale passo delle Sacre Scritture si troverebbe L' esplicita condanna contro il suicidio
Quinto non uccidere (Es 20, 13) ;)
Citazione di: Duc in altum! il 19 Gennaio 2017, 17:08:15 PM
** scritto da InVerno:
CitazionePer quanto riguarda gli "idoli" è assolutamente improprio (andare su treccani) chiamare idoli il sesso,il potere, la droga, il cibo, il gioco d'azzardo e altro ancora.
Tratto dal dizionario Hoepli:
2 fig. Persona, cosa o idea adorata fanaticamente: non fare i. un nome / vano, senza soggetto Petrarca; ha fatto di quella donna il suo i.; aveva un solo i., il denaro
In ogni caso, ripeto, non è con i sotterfugi grammaticali che si può alterare la realtà. Idolo, concretamente, è colui che sostituisce, che prende il posto, nei senza-dio, del Dio dei credenti.
L'idolatria al famoso motto "sesso, droga and rock e roll" (per es.), significa che ciò che mi concede pace e felicità è decidere e scegliere in funzione dell'idea del motto, facendo divenire la divinità in adorazione l'Io/Mio, ben dettagliato dalla riflessione di @Sariputra.
Ciò non toglie che anche chi crede in Dio non è che continua ad esistere senza idoli come ben sottolinea @Freedom, soltanto che in quel caso l'idolo viene anche identificato come scandalo: pietra d'intralcio, deviazione sulla giusta via, situazione che invece di donare pace e felicità, con il tempo arreca ansia e depressione.
Personalmente non mi pongo neanche il problema della corrispondenza della parola idolo alla definizione che danno i vari vocabolari della lingua italiana, l'importante è che si capisca cosa intendo dire quando uso il termine idolo. Volendo lo si può chiamare con qualsiasi altro termine. Esempio quando gli investigatori devono scoprire di cosa parlano i trafficanti di droga nelle intercettazioni, devono decifrare il loro linguaggio perché magari la droga viene chiamata marmellata, cioccolata, caramelle ecc.. In questo caso il linguaggio è improprio ma loro si capiscano.
Noi quando parliamo di idoli ci capiamo anche se il termine fosse improprio.
Se l'attenzione, anziché fermarsi sulla gravità di ciò che convenzionalmente chiamiamo idoli, si ferma sull'improprietà di linguaggio, qualora il linguaggio fosse anche improprio, vuol dire che nel dialogo è entrato satana il quale non sopporta che si parli di queste cose. Se però siamo attenti scopriamo quanto vero è quello che stiamo dicendo e oltretutto quanto serio è. (Spero di non irritare chi ha rispetto e timore del serpente).
Dopo tutto gli idoli non sono un fatto casuale ma l'esca satanica per distruggere l'uomo!
Mi permetto di precisare che gli idoli non prendono il posto del Signore Dio nei non credenti, come se si diventasse prima non credente e poi si cercasse un idolo. Gli idoli sono l'esca del serpente per indurre l'uomo, CON L'INGANNO, a non sperare/confidare nel Signore Dio e per prendere alla fine il Suo posto, anche se non potranno tanto facilmente arrivare nel profondo dell'uomo. Ci riescono solo quando l'uomo abbastanza preso da lui decide, sponde sua, di adorare satana.
Penso che abbiate sentito parlare di alcune sette che si occupano di sbattezzarsi per adorare satana.
Niente e nessuno è di per sé un idolo, ogni cosa di questo mondo è stata creata dal Signore Dio in persona, ma lo diventa, per il singolo, ogni volta che questi adora quell'esca.
Nel Santo Vangelo è scritto: Chiunque adora sua madre, suo padre, suo figlio ecc... più di me non è degno di me.
In questo caso un figlio non è un idolo se amato secondo la Sua volontà ma lo diventa quando lo amiamo più del Signore Dio e/o al Suo posto. Vuol dire con un amore malato che procede dal male e dal maligno.
L'idolo per eccellenza spesso per l'uomo è se stesso.
Tutti gli idoli portano nel tempo alle malattie mentali!
Beati quelli non santi che scopriranno qual è il loro idolo e lo cacceranno dal loro cuore.
*+ scritto da jsebastianB:
Citazione"Chi" dunque puo' permettersi di emettere giudizi / senza conoscere il "dramma" personale che porta a questa terribile conseguenza ?
Il giudizio finale è sempre e soltanto di Dio, che cesserebbe di esserLo se si limitasse alla sola giustizia, senza intervenire con la sua infinita e divina misericordia, e proprio tutti i tuoi esempi della Vecchia Testimonianza lo accertano.
Infatti se escludiamo il suicidio quale
martirio per la salvezza degli altri, e sempre in nome e volontà di Dio, e non per un dramma o un'inconvenienza esistenziale personale, tutti i tuoi esempi sono modelli da non imitare: Saul e Giuda in primis, e forse, sempre Dio permettendo, non saranno degni del Regno dell'amore.
** sritto da giona2068:
CitazioneNoi quando parliamo di idoli ci capiamo anche se il termine fosse improprio.
Se l'attenzione, anziché fermarsi sulla gravità di ciò che convenzionalmente chiamiamo idoli, si ferma sull'improprietà di linguaggio, qualora il linguaggio fosse anche improprio, vuol dire che nel dialogo è entrato satana il quale non sopporta che si parli di queste cose. Se però siamo attenti scopriamo quanto vero è quello che stiamo dicendo e oltretutto quanto serio è. (Spero di non irritare chi ha rispetto e timore del serpente).
Dopo tutto gli idoli non sono un fatto casuale ma l'esca satanica per distruggere l'uomo!
Sono d'accordo con questa tua puntualizzazione, ma se mi avessero parlato in questi termini quando ero "completamente" al servizio della mia idolatria, li avrei riso in faccia. Ti rammento che non tutti, nella vita e nel Forum, distinguiamo e realizziamo gli eventi con la stessa prospettiva. A volte per dialogare con un fanciullo, e farsi comprendere sul serio, ci si deve accovacciare o alzarlo su di un tavolo affinché possa guardarci negli occhi.
Pace&Bene
** scritto da InVerno:
CitazioneSi ci ostina a usare la parola "idoli" perchè sembra assurdo che un vizio possa sostituire il divino, probabilmente si vede a occhio nudo che dire il gioco d'azzardo può sostituire Dio, fa un torto crudele alla nostra idea di Dio. Ma i problemi non vanno apposto chiamando impropriamente le cose..
Quando una abitudine, inizialmente, forse, anche benefica e soddisfacente, diviene vizio, non solo significa, nei fatti e non più nel dizionario, che si è acquisito una cattiva prassi, ma che non riusciamo più a controllarla, e che essa (o esse) prende sempre più vita dalla nostra che le concediamo, e che abbiamo scelto di concederle, e non che se l'è presa senza la nostra accondiscendenza.
Se preferisco spendere lo stipendio nella sala giochi, lasciando il frigorifero vuoto e i familiari a digiuno, riesci a comprendere che al primo posto, come senso assoluto del piacere, e quindi della gioia e della serenità, nella mia esistenza, non c'è più la condizione e il bene familiare, ma la soddisfazione del mio Ego? Ma non dovrebbe essere Dio a colmare quell'Io/Mio?!?! Quindi non sarà che l'ho sostituito con la macchinetta fagocita monete??!!!
Ecco l'idolo che succhia la vita, mentre c'illudiamo, sempre più caparbiamente, che ce la sta donando, fino a quando, se abbiamo ancora tempo a disposizione, possiamo incominciare la salita e l'uscita dall'idolatria solo nel dichiararci responsabili dell'accaduto (salvo casi eccezionali) e bisognosi di aiuto.
Citazione di: Duc in altum! il 19 Gennaio 2017, 19:29:43 PM
** scritto da InVerno:
CitazioneSi ci ostina a usare la parola "idoli" perchè sembra assurdo che un vizio possa sostituire il divino, probabilmente si vede a occhio nudo che dire il gioco d'azzardo può sostituire Dio, fa un torto crudele alla nostra idea di Dio. Ma i problemi non vanno apposto chiamando impropriamente le cose..
Quando una abitudine, inizialmente, forse, anche benefica e soddisfacente, diviene vizio, non solo significa, nei fatti e non più nel dizionario, che si è acquisito una cattiva prassi, ma che non riusciamo più a controllarla, e che essa (o esse) prende sempre più vita dalla nostra che le concediamo, e che abbiamo scelto di concederle, e non che se l'è presa senza la nostra accondiscendenza.
Se preferisco spendere lo stipendio nella sala giochi, lasciando il frigorifero vuoto e i familiari a digiuno, riesci a comprendere che al primo posto, come senso assoluto del piacere, e quindi della gioia e della serenità, nella mia esistenza, non c'è più la condizione e il bene familiare, ma la soddisfazione del mio Ego? Ma non dovrebbe essere Dio a colmare quell'Io/Mio?!?! Quindi non sarà che l'ho sostituito con la macchinetta fagocita monete??!!!
Ecco l'idolo che succhia la vita, mentre c'illudiamo, sempre più caparbiamente, che ce la sta donando, fino a quando, se abbiamo ancora tempo a disposizione, possiamo incominciare la salita e l'uscita dall'idolatria solo nel dichiararci responsabili dell'accaduto (salvo casi eccezionali) e bisognosi di aiuto.
Guarda, se Dio può essere sostituito da un vizio, significa che Dio stesso può essere un vizio, tanto da appagare le stesse necessità. e da un certo punto di vista non puoi che trovarmi d'accordo... Si può sostiuire il cibo con la musica? no.. ma se Dio può essere sostuito da un vizio, allora anche Dio può essere un vizio. Solo che vedere dei credenti mettere sullo stesso piano cose del genere suscita la più ilare delle ilarità. Pur di far tornare i vostri ragionamenti, fate fare a Dio delle assurde capriole, io non posso che darvi ragione e sorridere "cosi è (se vi pare)". E' un prospettiva che davvero mi mancava e ti ringrazio, almeno tenterò di razionalizzare quello stuolo di persone "addolorate" davanti a una croce, che pagano contante fior fior di quattrini (la decima biblica è ancora in vigore in molte comunità), a quanto pare la distanza tra loro e dei giocatori d'azzardo non è così lontana quanto parrebbe. Ci sarebbe materiale per un soggetto letterario davvero entusiasmante, gli scomettitori sull'aldilà che si confrontano con gli scommettitori sulle fragole e banane in riga. Davvero qui bisogna chiamare un commediografo e farci qualcosa.
Ps. Ringrazio JSebastian per i suoi interventi sempre precisi e ricchi di informazioni, è assurdo che non affrontate i suoi interventi (o meglio, è comprensibile), tanto di cappello.
Citazione di: Duc in altum! il 19 Gennaio 2017, 19:10:09 PM
** sritto da giona2068:
CitazioneNoi quando parliamo di idoli ci capiamo anche se il termine fosse improprio.
Se l'attenzione, anziché fermarsi sulla gravità di ciò che convenzionalmente chiamiamo idoli, si ferma sull'improprietà di linguaggio, qualora il linguaggio fosse anche improprio, vuol dire che nel dialogo è entrato satana il quale non sopporta che si parli di queste cose. Se però siamo attenti scopriamo quanto vero è quello che stiamo dicendo e oltretutto quanto serio è. (Spero di non irritare chi ha rispetto e timore del serpente).
Dopo tutto gli idoli non sono un fatto casuale ma l'esca satanica per distruggere l'uomo!
Sono d'accordo con questa tua puntualizzazione, ma se mi avessero parlato in questi termini quando ero "completamente" al servizio della mia idolatria, li avrei riso in faccia. Ti rammento che non tutti, nella vita e nel Forum, distinguiamo e realizziamo gli eventi con la stessa prospettiva. A volte per dialogare con un fanciullo, e farsi comprendere sul serio, ci si deve accovacciare o alzarlo su di un tavolo affinché possa guardarci negli occhi.
Pace&Bene
Apprezzo la tua umana considerazione che fra l'altro è il segno del tuo opportuno pensare prima di parlare quindi prima di agire, che potemmo chiamare delicatezza, buon senso, sensibilità o più semplicemente rispetto/amore per il prossimo e faccio altrettanto anch'io in altre circostanze.
In questo caso mi esprimo in maniera schietta perché parto dalla constatazione che i partecipanti, a parte qualcuno, sono già degli iniziati e non nutro nessuna intenzione di convincere chi non ha scelto il Signore Dio né come verità né come idea. A questo aggiungasi che è scritto: Nessuno può venire a me senza la volontà del Padre mio. Fino a quando non si è toccati dallo Spirito è inutile parlarne, ma rimane il fatto che chi viene toccato inizia un cammino che, come tu dici, dev'essere graduale.
Non precludo nulla a nessuno perché ognuno ha i suoi tempi che nessuno conosce.
In ogni caso chi partecipa ad un forum dedicato è mia convinzione che cerca il confronto senza dietrologie.
Se mi sbaglio, ti sarò grato per la tua correzione.
Buona notte.
** scritto da giona2068:
CitazioneIn ogni caso chi partecipa ad un forum dedicato è mia convinzione che cerca il confronto senza dietrologie.
Se mi sbaglio, ti sarò grato per la tua correzione.
Ma la mia non è dietrologia (grazie non conoscevo sto' termine) è semplicemente che, per esperienza personale, che insieme a quella storica oggettiva poi ci determina nel colloquio, non intuisco di poter confutare, a primo acchito, a chi fuma uno spinello o ha molti amanti, che la verità recondita di quell'atteggiamento è una comunione col diavolo. Anche se io ho sperimentato la sua veridicità. Giacché quella esperienza, per adesso, è solo mia e di chi l'ha vissuta.
Esempio, se dicessi a un giovane amico o a un nipote non sposarti perché la vita matrimoniale è un inferno, goditi la vita, che ogni lasciata è persa, anche se lo pensassi davvero, e ci fosse una certa attendibilità nella mia affermazione, confermata dalla mia esperienza, essi non mi ascolterebbero se davvero vivessero una relazione idilliaca con la loro compagna. Anzi risponderebbero: tu l'hai fatto, adesso tocca a me e poi ti dico!
Perciò io credo maggiormente nel consiglio, nella proposizione, nell'esortazione fraterna, a un'imposizione o a una intimazione definitiva.
Tutto qua.
** scritto da InVerno:
CitazioneGuarda, se Dio può essere sostituito da un vizio, significa che Dio stesso può essere un vizio, tanto da appagare le stesse necessità. e da un certo punto di vista non puoi che trovarmi d'accordo...
Esatto, hai perfettamente concepito il concetto: ciò che uno ricerca e spera d'incontrare nel vizio può essere appagato solo sostituendolo completamente con Dio.
Credi tu questo? No! ...altri sì!! E tutto qua.
Inoltre Dio non è che ci chiede di essere il nostro "vizietto" a secondo del momento, ma ci desidera interamente, totalmente:
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.Quando si serve Dio non è che diventa un hobby o una attività di quel determinato momento, è per sempre:
«Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio» (Lc 9, 62).Citazioneno.. ma se Dio può essere sostuito da un vizio, allora anche Dio può essere un vizio.
Scusa
@InVerno, ma non denoti che forse ci sono alcune correlazioni più che evidenti tra il vizio e il peccato?
Inoltre, hai detto una sacrosanta verità, una volta che un vizio (inteso come cattiva abitudine) ti domina, uno vive totalmente per esso, con Dio è lo stesso.
Quando hai sperimentato l'amicizia di Dio, nel mio caso quella con Gesù, è impossibile non cercarLo sempre, divenendo dipendente dall'alcaloide che rilascia, con l'unica ma più che importante differenza che non esiste il crollo (il down, il crash per capirci), né stati di panico, ansia o depressione.
Quindi Dio sì che può divenire un adeguato "vizio" per la decontaminazione dall'idolatria.
CitazioneSolo che vedere dei credenti mettere sullo stesso piano cose del genere suscita la più ilare delle ilarità. Pur di far tornare i vostri ragionamenti, fate fare a Dio delle assurde capriole, io non posso che darvi ragione e sorridere "cosi è (se vi pare)".
Ma è Dio stesso che ci avvisa che l'uomo pone sullo stesso piano lui e mammona, il Padre e il Padrone, Cristo e l'anticristo. Non è che l'a-teo può esentarsi dalla ricerca della pace, della gioia e del senso della sia esistenza, e, cosa importante, dal corso da seguire per apprendere ad amare il prossimo.
Il discorso ritorna sempre allo stesso punto: tu chi dici che Io sia? A te chi ti insegna a vivere? T sai amare? Sei sicuro che non ami di più a tua macchina che tua figlia? O la carriera invece che tuo marito? O il conto in banca che il bene comunitario? Come mai non riesci a smettere con quella pratica dissoluta, anche se lo desideri intensamente, una volta che ti sei accorto, che non è poi così ganza come pensavi?
Questi non sono ragionamenti, questa è realtà, questa è il vivere la vita, e nessuno può fare capriole o pensare di affrontarla con ilarità senza pagarne le conseguenze, basta guardarsi intorno.
CitazioneCi sarebbe materiale per un soggetto letterario davvero entusiasmante, gli scomettitori sull'aldilà che si confrontano con gli scommettitori sulle fragole e banane in riga. Davvero qui bisogna chiamare un commediografo e farci qualcosa.
Esatto, scommettere, solo che la posta in gioco non è il confronto tra gli individui, ma vivere o sopravvivere, o peggio ancora: illudersi di poter tergiversare per sempre.
Citazione di: Duc in altum! il 20 Gennaio 2017, 02:29:23 AM
** scritto da InVerno:
CitazioneGuarda, se Dio può essere sostituito da un vizio, significa che Dio stesso può essere un vizio, tanto da appagare le stesse necessità. e da un certo punto di vista non puoi che trovarmi d'accordo...
Esatto, hai perfettamente concepito il concetto: ciò che uno ricerca e spera d'incontrare nel vizio può essere appagato solo sostituendolo completamente con Dio.
Credi tu questo? No! ...altri sì!! E tutto qua.
Inoltre Dio non è che ci chiede di essere il nostro "vizietto" a secondo del momento, ma ci desidera interamente, totalmente: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Quando si serve Dio non è che diventa un hobby o una attività di quel determinato momento, è per sempre: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio» (Lc 9, 62).
Citazioneno.. ma se Dio può essere sostuito da un vizio, allora anche Dio può essere un vizio.
Scusa @InVerno, ma non denoti che forse ci sono alcune correlazioni più che evidenti tra il vizio e il peccato?
Inoltre, hai detto una sacrosanta verità, una volta che un vizio (inteso come cattiva abitudine) ti domina, uno vive totalmente per esso, con Dio è lo stesso.
Quando hai sperimentato l'amicizia di Dio, nel mio caso quella con Gesù, è impossibile non cercarLo sempre, divenendo dipendente dall'alcaloide che rilascia, con l'unica ma più che importante differenza che non esiste il crollo (il down, il crash per capirci), né stati di panico, ansia o depressione.
Quindi Dio sì che può divenire un adeguato "vizio" per la decontaminazione dall'idolatria.
CitazioneSolo che vedere dei credenti mettere sullo stesso piano cose del genere suscita la più ilare delle ilarità. Pur di far tornare i vostri ragionamenti, fate fare a Dio delle assurde capriole, io non posso che darvi ragione e sorridere "cosi è (se vi pare)".
Ma è Dio stesso che ci avvisa che l'uomo pone sullo stesso piano lui e mammona, il Padre e il Padrone, Cristo e l'anticristo. Non è che l'a-teo può esentarsi dalla ricerca della pace, della gioia e del senso della sia esistenza, e, cosa importante, dal corso da seguire per apprendere ad amare il prossimo.
Il discorso ritorna sempre allo stesso punto: tu chi dici che Io sia? A te chi ti insegna a vivere? T sai amare? Sei sicuro che non ami di più a tua macchina che tua figlia? O la carriera invece che tuo marito? O il conto in banca che il bene comunitario? Come mai non riesci a smettere con quella pratica dissoluta, anche se lo desideri intensamente, una volta che ti sei accorto, che non è poi così ganza come pensavi?
Questi non sono ragionamenti, questa è realtà, questa è il vivere la vita, e nessuno può fare capriole o pensare di affrontarla con ilarità senza pagarne le conseguenze, basta guardarsi intorno.
CitazioneCi sarebbe materiale per un soggetto letterario davvero entusiasmante, gli scomettitori sull'aldilà che si confrontano con gli scommettitori sulle fragole e banane in riga. Davvero qui bisogna chiamare un commediografo e farci qualcosa.
Esatto, scommettere, solo che la posta in gioco non è il confronto tra gli individui, ma vivere o sopravvivere, o peggio ancora: illudersi di poter tergiversare per sempre.
Sono d'accordo in tutto. L'unica cosa da precisare è che confidare nel Signore Dio non può essere un vizio. Tu stesso definisci il vizio una cattiva abitudine dietro la quale ci sono le forze del male che spingono per trascinare l'uomo verso l'inferno ed io aggiungo che nessuno nasce predisposto a diventare vizioso. La natura umana è di per se predisposta per cercare Lui e quando Lo incontra vive in pace. Al contrario il vizio fa vivere la persona in ansia, con turbamento, senza amore e senza pace facendola camminare verso la disperazione.
Oltretutto cercare il Signore Dio, al contrario del vizio, è una buona norma che porta alla vita/gioia.
Giona ha scritto: Citazioneconfidare nel Signore Dio non può essere un vizio. Tu stesso definisci il vizio una cattiva abitudine
E la tua religiosità è un'abitudine sbagliata che t' induce al peccato di nominare il nome di Dio invano. La ripetizione del medesimo peccato genera il vizio. Ne derivano perversioni che ottenebrano la coscienza e alterano la concreta valutazione del bene e del male. In tal modo il peccato tende a riprodursi e a rafforzarsi. :) :)
Citazione di: altamarea il 20 Gennaio 2017, 10:40:46 AM
Giona ha scritto:
Citazioneconfidare nel Signore Dio non può essere un vizio. Tu stesso definisci il vizio una cattiva abitudine
E la tua religiosità è un'abitudine sbagliata che t' induce al peccato di nominare il nome di Dio invano. La ripetizione del medesimo peccato genera il vizio. Ne derivano perversioni che ottenebrano la coscienza e alterano la concreta valutazione del bene e del male. In tal modo il peccato tende a riprodursi e a rafforzarsi. :) :)
Chi sei tu per dire che uso il Suo nome invano?
Dicendomi che nomino invano il nome del Signore Dio, nel tuo folle tentativo di allontanare qualcuno da Lui, sei certo di non nominarLO invano?
Parli di peccato, del discernimento del bene e del male, anche i satanici ne parlano chiamando bene il male e il male il bene e oltretutto considerando il peccato un divertimento, tu, vista la tua logica al rovescio, da quale pulpito stai parlando?
E io che non ho ne Dio ne vizi "gravi" (ultimamente ho pure smesso di fumare, che bravo) come si spiega la mia esistenza sulla terra in uno stato di relativa quiete esistenziale? Anche se non credete che io sia esente da vizi gravi o che sia in quiete, non vi è mai capitato di incontrare un caso simile? Sospettate sempre che sotto sotto ci sia un pervertito? Il vostro pre-giudizio costante verso le persone, è una cosa che ritenete moralmente "cristiana", una cosa che avvicina al Dio giudice magari?
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
E' bello che viene citato il comandamento riguardo agli idoli, che usa la parola idoli per quello che va usata, ma a voi frega la fava di sti dettagli davanti al farvi tornare i conti.
P.s. non l'avevo mai notato, di preciso quale idolo si può trovare nelle "acque sotto la terra"? Sopratutto dove sono? L'ispiritassimo non sapeva che sotto la terra c'è la lava? mah
P.s.s. notare che la punizione "generazionale" è in vigore ancora in una parte del mondo già citata da me precedentemente, la nord korea.
** scritto da InVerno:
CitazioneE io che non ho ne Dio ne vizi "gravi" (ultimamente ho pure smesso di fumare, che bravo) come si spiega la mia esistenza sulla terra in uno stato di relativa quiete esistenziale?
Se tu stesso ammetti di non averne gravi significa che forse ne ravvisi qualcuno lieve, quindi, sarebbe cosa buona e giusta che tu approfittassi, in questa quiete, a non farlo diventare grave. Anche se l'idolatria si manifesta nel potere, nell'avere e nell'apparire, e non soltanto nel contare le sigarette fumate. ;)
O forse può darsi che sei sulla via della santità, poiché anch'essa è un regalo divino e non un merito umano, infatti in vita neanche ci si accorge di averlo ricevuto!
;D ;D ;D
Citazione di: InVerno il 20 Gennaio 2017, 12:04:18 PM
E io che non ho ne Dio ne vizi "gravi" (ultimamente ho pure smesso di fumare, che bravo) come si spiega la mia esistenza sulla terra in uno stato di relativa quiete esistenziale? Anche se non credete che io sia esente da vizi gravi o che sia in quiete, non vi è mai capitato di incontrare un caso simile? Sospettate sempre che sotto sotto ci sia un pervertito? Il vostro pre-giudizio costante verso le persone, è una cosa che ritenete moralmente "cristiana", una cosa che avvicina al Dio giudice magari?
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
E' bello che viene citato il comandamento riguardo agli idoli, che usa la parola idoli per quello che va usata, ma a voi frega la fava di sti dettagli davanti al farvi tornare i conti.
P.s. non l'avevo mai notato, di preciso quale idolo si può trovare nelle "acque sotto la terra"? Sopratutto dove sono? L'ispiritassimo non sapeva che sotto la terra c'è la lava? mah
P.s.s. notare che la punizione "generazionale" è in vigore ancora in una parte del mondo già citata da me precedentemente, la nord korea.
Personalmente non ti conosco e solo raramente, se sollecitato, rispondo al singolo.
In linea di massima mi limito a parlare in generale. Se tu hai la coda di paglia e te la prendi come se volessimo parlare di te, la colpa non è mia, anzi, visto che parli al plurale, non è nostra.
In ogni caso ci sono persone senza vita che vivono senza vizi e sono quelli che il Signore Gesù definisce: Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti, solitamente sono dei frustrati senza speranza di diventare come vorrebbero, ma ci sono anche persone credenti anche se dicono di non credere perché non si sono accorto che nei loro cuori il Signore Dio c'è. Anche questi vivono senza vizi e desideri eccessivi di questo mondo.
Ti auguro di scoprire a quale gruppo appartieni, se vuoi un aiuto: Osserva le tue opere e la tua coscienza.
PS
Non ci sono vizi gravi e non gravi, ma vizi molto incarnati e vizi poco incarnati, tutto dipende da grado di attaccamento che quando è grande fa sembrare normale ciò che non lo è.
Giona ha scritto:
CitazioneChi sei tu per dire che uso il Suo nome invano?
Dicendomi che nomino invano il nome del Signore Dio, nel tuo folle tentativo di allontanare qualcuno da Lui, sei certo di non nominarLO invano?
Parli di peccato, del discernimento del bene e del male, anche i satanici ne parlano chiamando bene il male e il male il bene e oltretutto considerando il peccato un divertimento, tu, vista la tua logica al rovescio, da quale pulpito stai parlando?
Giona sei forte ! Non irritarti ! Al mio precedente post ho collocato due faccine ridenti per farti capire che scherzavo.
I tuoi interlocutori nel forum sono persone normali non "sataniche". Non pensare ai diavoli, non esistono !
In verità "invano" non è presente nella Torah, il divieto è di non nominarlo e basta per ovvi motivi di umanizzazione e confinamento della divinità .
"Perchè i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vie" (Is 55) - "Se non siete capaci di scrutare il profondo del cuore umano come potete scrutare il profondo di Dio " etc
Dal mio punto di vista, il nominarlo (non invano, in generale) è già farne un idolo, una figura terrena dell'imperscrutabile, e quindi è blasfemia. Il concetto di invano prevede un autorità terrena che giudichi cosa sia invano e cosa no, e quindi chiunque (da giona ad un prete) può auto incensarsi di tale abilità pur di giudicare gli altri e porsi al di sopra (quanto un idolo). Da questo punto di vista ritengo che gli ebraici siano in possesso di dettami di gran lunga superiori dal punto di vista spirituale, che si proteggono dalle manipolazioni e dalle idolatrie in maniera radicale. Si eviterebbero per esempio tutte quelle giravolte che sono state fatte fare a Dio in questo topic, che io guardo con grande disgusto da non credente, e mi meraviglio che lo stesso disgusto non venga avvertito da chi gliele fa fare. Ovviamente sarebbe un Dio molto più difficile da comunicare, gli ebrei sono una setta chiusa e spesso imperscrutabile, cosa che mal si adatta ad una religione imperialista e colonizzatrice come il cattolicesimo.
Altresi, il comandamento che vieta di fare immagini è stato molto comodamente eliminato pur di "vendere speranza" a basso prezzo agli "iconoclasti ellenici".. anche quello era volto a limitare gli idoli, ma che importa se le chiese ne sono piene zeppe? che tristezza davvero, portarsi addietro questa tradizione corrotta e falsificata aver anche il coraggio di giudicare gli altri. Comandamenti eliminati, altri sdoppiati per far tornare il numero.. e poi si giudica dall'alto del "sacro rivelato" citandoli nelle versioni corrette ad uso e piaciemento.. incredibile.
Citazione di: InVerno il 20 Gennaio 2017, 14:09:35 PM
Da questo punto di vista ritengo che gli ebraici siano in possesso di dettami di gran lunga superiori dal punto di vista spirituale, che si proteggono dalle manipolazioni e dalle idolatrie in maniera radicale.
Gli ebrei non sono superiori agli altri religiosi, forse più ipocriti, per nominare Dio usano degli pseudonimi.
Citazione di: baylham il 20 Gennaio 2017, 14:40:05 PM
Citazione di: InVerno il 20 Gennaio 2017, 14:09:35 PM
Da questo punto di vista ritengo che gli ebraici siano in possesso di dettami di gran lunga superiori dal punto di vista spirituale, che si proteggono dalle manipolazioni e dalle idolatrie in maniera radicale.
Gli ebrei non sono superiori agli altri religiosi, forse più ipocriti, per nominare Dio usano degli pseudonimi.
Leggi bene, ho scritto "i dettami" non gli ebrei. So benissimo che lo nominano eccome. Semplicemente i comandamenti originali (che nonostante tutto, hanno il coraggio di custodire senza alterare) sono (secondo me) molto più funzionali e sensati, capaci di custodire una spiritualità di ordine diverso.
Citazione di: InVerno il 20 Gennaio 2017, 14:09:35 PM
In verità "invano" non è presente nella Torah, il divieto è di non nominarlo e basta per ovvi motivi di umanizzazione e confinamento della divinità .
"Perchè i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vie" (Is 55) - "Se non siete capaci di scrutare il profondo del cuore umano come potete scrutare il profondo di Dio " etc
Dal mio punto di vista, il nominarlo (non invano, in generale) è già farne un idolo, una figura terrena dell'imperscrutabile, e quindi è blasfemia. Il concetto di invano prevede un autorità terrena che giudichi cosa sia invano e cosa no, e quindi chiunque (da giona ad un prete) può auto incensarsi di tale abilità pur di giudicare gli altri e porsi al di sopra (quanto un idolo). Da questo punto di vista ritengo che gli ebraici siano in possesso di dettami di gran lunga superiori dal punto di vista spirituale, che si proteggono dalle manipolazioni e dalle idolatrie in maniera radicale. Si eviterebbero per esempio tutte quelle giravolte che sono state fatte fare a Dio in questo topic, che io guardo con grande disgusto da non credente, e mi meraviglio che lo stesso disgusto non venga avvertito da chi gliele fa fare. Ovviamente sarebbe un Dio molto più difficile da comunicare, gli ebrei sono una setta chiusa e spesso imperscrutabile, cosa che mal si adatta ad una religione imperialista e colonizzatrice come il cattolicesimo.
Altresi, il comandamento che vieta di fare immagini è stato molto comodamente eliminato pur di "vendere speranza" a basso prezzo agli "iconoclasti ellenici".. anche quello era volto a limitare gli idoli, ma che importa se le chiese ne sono piene zeppe? che tristezza davvero, portarsi addietro questa tradizione corrotta e falsificata aver anche il coraggio di giudicare gli altri. Comandamenti eliminati, altri sdoppiati per far tornare il numero.. e poi si giudica dall'alto del "sacro rivelato" citandoli nelle versioni corrette ad uso e piaciemento.. incredibile.
Per tua conoscenza nella Torah, Pentateuco, la parola invano è presente in Esodo 20,7:
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Tale divieto è fatto perché noi umani non siamo degni di pronunciare il Suo nome, a meno che non crediamo e parliamo di Lui per aiutare il prossimo testimoniando ciò che ha fatto per noi.
Transeat sul resto, tieni però presente che noi saremo giudicati non per quello che fanno altri ma per ciò che facciamo noi o se preferisci per quello che siamo!
Citazione di: baylham il 20 Gennaio 2017, 14:40:05 PM
Citazione di: InVerno il 20 Gennaio 2017, 14:09:35 PM
Da questo punto di vista ritengo che gli ebraici siano in possesso di dettami di gran lunga superiori dal punto di vista spirituale, che si proteggono dalle manipolazioni e dalle idolatrie in maniera radicale.
Gli ebrei non sono superiori agli altri religiosi, forse più ipocriti, per nominare Dio usano degli pseudonimi.
In verità sono i discendenti di coloro che hanno voluto la crocifissione del Signore Gesù, ma noi siamo i discendenti di quei romani che hanno messo in pratica la loro volontà! Vedi un po' tu chi è meno peggio, per me siamo sulla stessa barca, ma meglio è non giudicare.
Citazione di: altamarea il 20 Gennaio 2017, 13:24:57 PM
Giona ha scritto:
CitazioneChi sei tu per dire che uso il Suo nome invano?
Dicendomi che nomino invano il nome del Signore Dio, nel tuo folle tentativo di allontanare qualcuno da Lui, sei certo di non nominarLO invano?
Parli di peccato, del discernimento del bene e del male, anche i satanici ne parlano chiamando bene il male e il male il bene e oltretutto considerando il peccato un divertimento, tu, vista la tua logica al rovescio, da quale pulpito stai parlando?
Giona sei forte ! Non irritarti ! Al mio precedente post ho collocato due faccine ridenti per farti capire che scherzavo.
I tuoi interlocutori nel forum sono persone normali non "sataniche". Non pensare ai diavoli, non esistono !
Credi pure che i diavoli non esistono, ma tieni fuori la goliardia da questo argomento perché è un argomento molto serio!
Citazione di: InVerno il 20 Gennaio 2017, 14:56:34 PM
Citazione di: baylham il 20 Gennaio 2017, 14:40:05 PM
Citazione di: InVerno il 20 Gennaio 2017, 14:09:35 PM
Da questo punto di vista ritengo che gli ebraici siano in possesso di dettami di gran lunga superiori dal punto di vista spirituale, che si proteggono dalle manipolazioni e dalle idolatrie in maniera radicale.
Gli ebrei non sono superiori agli altri religiosi, forse più ipocriti, per nominare Dio usano degli pseudonimi.
Leggi bene, ho scritto "i dettami" non gli ebrei. So benissimo che lo nominano eccome. Semplicemente i comandamenti originali (che nonostante tutto, hanno il coraggio di custodire senza alterare) sono (secondo me) molto più funzionali e sensati, capaci di custodire una spiritualità di ordine diverso.
Da piccolo borghese egoista?
Aggiungo, altrimenti è una domanda criptica, che i dieci comandamenti di Dio si occupano di assicurare, garantire i cosiddetti idoli: la ricchezza, il sesso, il benessere, il potere. Paradossale.
** scritto da InVerno:
CitazioneSemplicemente i comandamenti originali (che nonostante tutto, hanno il coraggio di custodire senza alterare) sono (secondo me) molto più funzionali e sensati, capaci di custodire una spiritualità di ordine diverso.
Senza alterare??!!! ...da 10 ne hanno fatti 613, come poteva convenire loro il Messia che invece li ha ridotti a uno! ;D ;D ;D
Citazione di: Duc in altum! il 19 Gennaio 2017, 17:13:18 PM
Citazione
Quinto non uccidere (Es 20, 13) ;)
Fantastico... Duc ( sempre piu' )in Alto - ;D
Le Bibbie che possiedo ( una è catto-cristiana ) tutte riportano la "medesima" espressione
( Es. 20.13 -- Deut. 5.17 ) : non uccidere / ben diverso da: NON uccider"SI" (!)
Ma a parte questo presento al devoto Duc come dovrebbe essere inteso ( nel suo profondo significato ) questo specifico divieto/comando che avrebbe espresso personalmente il dioYahwè al suo servo Mose'.
Ovviamente è la visione secondo i correligionari del (tuo ) dioIncarnato - forse diversa dall' interpretazione del magistero dell' ekklesia..
E comunque la consegna delle celeberrime Tavole non va intesa secondo la fantasiosa rappresentazione ( seppur fantastica ) di quel celebre regista Cecil de Mille ( i 10 Comandamenti ).. il dioYahwè rappresentato da quella colonna di fuoco "parlante" che va a scolpire, la sua volonta', sulla roccia.. Come dire: il Decalogo NON è piovuto, GIA' confezionato.. bello e pronto dal cielo - ma è stato un lungo percorso durato decenni e decenni... eccc.. ecccc..eccc...
Ora spiegano gli "specialisti" che le 2 Tavole mettono a confronto norme che si riferiscono al rapporto tra il dioYahwè e i "suoi" sudditi devoti - cosi' come quelle che riguardano l' uomo con il suo prossimo.
Dunque il primo ( dei dieci) si raffronta con il sesto / il secondo con il settimo.. eccc.. eccc..
Da osservare inoltre che il primo comandamento nulla ha in comune con l' oscuro, occulto, impenetrabile, criptato, sacro mistero trinitario - seppur è ben piu' sublime - rispetto alle diverse "triade" paganeggianti del tempo antico !
Ovviamente si segue l' originale disposizione biblica - NON quella taroccata/manipolata dalla santa Ekklesia !
Ora il 1 comandamento è contrapposto proprio al suo "corrispondente ( il primo della 2 Tavola ) - quel: non uccidere !
Il 1 Comandamento ( per i veri monoteisti ) tratta l' Unita'/Unicita' del dioYahwè e si contrappone al sesto: non uccidere. Quale dunque il loro rapporto ?
Cosi' vien spiegato: il volto / la persona del prossimo è "quello" del dioYahwè e come tale va rispettato ! Quel IO SONO il signorIddio e Non uccidere non riguarda "solo" la sua eliminazione fisica MA principalmente la soggettivita' dell' altro ( la sua personalita'). Quindi NON togliergli la possibilita' di dire: io sono ( in minuscolo ).
E pertanto quell' IO SONO divino corrisponderebbe a: io sono.
Da qui il divieto specifico di "non eliminarlo" affinche' egli debba poter esistere ( anche se "scomodo" ).
Sopprimere il tuo prossimo ( nelle varie "forme" ) "questo" si' che è Contro Dio !!
Quanto hai postato tu - è un arrampicarsi sui vetri.. //
Poi ognuno la pensa come meglio gli garba..
** scritto da jsebastianB.
CitazioneSopprimere il tuo prossimo ( nelle varie "forme" ) "questo" si' che è Contro Dio !!
Errata corrige, sopprimere il tuo prossimo (così come se stesso, ricorda che l'esempio a seguire è cambiato: Gesù si è fatto uccidere pur avendo la potenza in qualità di Cristo di poter decretare e anticipare la fine dei tempi) nelle varie forme è parte inclusiva della Nuova Alleanza, è peculiarità del cristianesimo, niente a che vedere con il giudaismo.Per i sopravviventi oggi grazie all'antica alleanza (il loro "misericordioso" - Dio non tradisce mai la sua parola data - salvacondotto fino alla Parusìa), il "tuo prossimo" - come tradotto in italiano - si riferisce esclusivamente al "fratello ebreo". Altrimenti non si spiegherebbe l'accanimento sistematico a eliminare (inclusi i fanciulli) chiunque ostacoli lo Stato d'Israele (basta un pellegrinaggio in Terra Santa - anche solo "3" giorni - per far cambiare a chiunque l'opinione viziata - grazie anche ai servili media e governi vari - sui procedimenti israeliani nei confronti dei palestinesi e dei cristiani). Inoltre, stimolato da te (ti ringrazio per questo, e non è una beffa), ho trovato anche questa chicca che non sapevo, anche se adesso appare più che ovvia, ossia, che il giudeo non solo poteva/può in nome di Dio uccidere il suo nemico, e forse anche suicidarsi per ottenere ciò (grazie a Dio con Gesù questo è cambiato: lo Spirito Santo ci da la vita e solo a lui la possiamo consegnarla: "In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum" ), ma bastava che non uccidesse lui, con le proprie mani, il fratello e "soprattutto" la sorella ebrea, per essere esente da colpa. Wow, gioco, set e partita. ::) CitazioneQuanto hai postato tu - è un arrampicarsi sui vetri.. // Poi ognuno la pensa come meglio gli garba..
No, come puoi ben vedere, se alzassi un po' gli occhi dai testi e iniziassi a guardarti intorno, non è questione di pensiero (a Betlemme i non-circoncisi, ricevono acqua per 24 ore solo ogni 21 giorni), ma di fede, che genera poi le azioni.
Pace&Bene
Citazione di: Duc in altum! il 20 Gennaio 2017, 16:38:26 PM
**
Senza alterare??!!! ...da 10 ne hanno fatti 613, come poteva convenire loro il Messia che invece li ha ridotti a uno!
Ma cosa scrivi mai - (sempre piu')..ducin Alto ??
Semmai si dovrebbe imputare al (tuo) - Primo - dioTrinitario l' imposizioni di quelle regole, prescrizioni .. comandi -
Lui avrebbe ispirato gli autori quella sua volonta' da osservare e praticare.. nelle opere.
( forse per distrazione.. ) hai commesso un errore - probabilmente ti riferivi al Gesu' storico di Marco che nella sua 12.28/34 ( ovvero:
- Il primo è lo Shema..
- il secondo la RI-valutazione del Lev. 19.34 ) /
Tali erano disattesi allora - cosi' lo sono ( dopo 2000 anni ) ancora"oggi". E poi sei sicuro che il catto-cristianesimo NON contempli una miriade di : norme, regole, precetti, prescrizioni, imposizioni ??
Eppure dal (tuo) catechismo sono elencati proprio quei precetti, quelle regole - che se Non osservati integralmente si commette, a seconda della gravita', il peccato veniale o, molto piu' terrificante.. Mortale !
E comunque - come esperto religioso dovresti sapere che quei 613 precetti/regole/comandi si dividono in "positivi ( ovvero le buone azioni - n. 248 ) e negativi ( quelli assolutamente da evitare perchè portano dritto dritto.. all' inferno - n. 365 ) - -
Per contro il (tuo) catto-cristianesimo, oltre ad osservare ( perchè "obbligatori" ) quelli di provenienza ebraica - si è "Inventato" ( quindi da eccelse menti umane ) strampalate regole, precetti.. eccc.. classificati a seconda della loro gravita' !
Basterebbe una ri-passatina del catechismo o una lettura della (fantastica ) storia dell' ekklesia per rinfrescare la memoria...A cominciare dal rito NUOVO iniziatico ( per il magnifico di Tarso..la circoncisione era ormai obsoleta ) del sacro battesimo - imposto - al nuovo appartenente dela comunita' dei Figli della luce. Ricorderai bene quella terrificante minaccia ai poveri infanti privi del il sacro rito.. erano ( per volonta' umana ) condannati alle fiamme del "fantasioso" Limbo ).
Cosi' come :
- l' Obbligo del sacramento della confessione,
- il comandamento di partecipare alla messa nei giorni festivi e feste "comandate",
- divieto assoluto di mangiare la carne degli animale di venerdi',
- l' obbligo del digiuno - per i gravissimi peccati commessi,
- l' imposizione di partecipare al banchetto eucaristico ( una volta all' anno ),
- il divieto di contrarre matrimonio nei giorni "proibiti" ( ovvero nella quaresima / prima domenica dell' avvento.. eccc.. ),
- coercizione di "pagare" la decima all' ekklesia ( n. 503 del catechismo ) -
- il divieto di partecipare alla santa messa in TV - senza la dispensa del prete -
- peccato gravissimo sposare la propria cugina ( Concilio n. IV del Laterano - 1215 )-
- divieto assoluto di prendere la santa ostia a Pasqua ( IV conc. Laterano )
- distribuire "ricchezze" ecclesiastiche ai NON appartenenti al clero ( conc.Costanza -1418 )-
- inferno assicurato chi nega l' immortalita' dell' anima ( V concilio Lateranense - 1512 )
- peccato mortale appartenere all' ordine dei Templari ( sinodo di Vienne - anno 1312/13 )-
- peccato mortale ritenere la filosofia superiore alla teologia ( conc. V Laterano 1512 )
- inferno assicurato chi annuncia il vangelo senza autorizzazione vescovile ( V Laterano )
- scomunica chi pubblica un libro senza l' imprimatur dell' ekklesia ( V Laterano - 1512 )
- inferno assicurato chi nega che il santo Vicario possa sbagliare ( conc. Vaticano I - 1870)
- divieto assoluto di mettere in dubbio TUTTI i dogmi (il piu' mortale dei peccati.. )
- divieto al religioso di amministrare un qualsiasi sacramento SENZA l' adeguato compenso finanziario
( canone 7 - conc. III Laterano - anno 1179 ) -
- divieto assoluto di frequentare un convento di suore ( canone 3 - III Laterano 1179 )
- divieto assoluto al religioso del concubinato ( IV Laterano - 1215 )
- peccato gravissimo assistere a spettacoli con dei giullari ( III Laterano - 1179 ) -
- divieto assoluto per il gioco d'azzardo ( IV conc. Laterano - 1215 )
- divieto assoluto di frequentare il popolo "deicida" ( art. 68 - IV Laterano - 1215 ) -
- divieto assoluto digiunare a Natale ( sinodo di Braga (Portogallo) anno 561 ) -
... ecccc..
Come vedi la santa ekklesia / la (tua) dottrina è piena zeppa di comandi/regole/prescrizioni.. molti dei quali sono delle vere Stramberie da baraccone... ecccc.. ecccc... ecccc......
Citazione di: Duc in altum! il 20 Gennaio 2017, 20:40:35 PMAltrimenti non si spiegherebbe l'accanimento sistematico a eliminare (inclusi i fanciulli) chiunque ostacoli lo Stato d'Israele (basta un pellegrinaggio in Terra Santa - anche solo "3" giorni - per far cambiare a chiunque l'opinione viziata - grazie anche ai servili media e governi vari - sui procedimenti israeliani nei confronti dei palestinesi e dei cristiani).
Non confondere il " sionismo " con l' ebraismo !
Possibile che non hai letto la NUOVA visione catto-cristiana sugli (ex ) deicidi ?
Hai mai letto la Nostra Aetate ( emessa dal (tuo) PaoloVI ( anno 1965 ) - e soprattutto i Sissidi - per il ventennale della stessa da G. Paolo II ( anno 1985 ) - O sei un fervente integralista di Lefebre ??
E poi te lo ripeto - non sono ebreo nè catto-cristiano .
** scritto da jsebastianB:
CitazioneE comunque - come esperto religioso dovresti sapere che quei 613 precetti/regole/comandi si dividono in "positivi ( ovvero le buone azioni - n. 248 ) e negativi ( quelli assolutamente da evitare perchè portano dritto dritto.. all' inferno - n. 365 ) -
Ti ringrazio per l'esperto religioso, ma sono nient'altro che un infermo alla sequela di Gesù Cristo che si cura nella sua Chiesa.
Inoltre positivi o negativi è un problema già risolto, e sempre dal solito Messia, quando innanzi all'adultera, e per di più in flagranti, li fece accucciare mansi, mansi: scagli la prima pietra chi è senza colpa ...speriamo che possan riveder le stelle! ;)
CitazioneCome vedi la santa ekklesia / la (tua) dottrina è piena zeppa di comandi/regole/prescrizioni.. molti dei quali sono delle vere Stramberie da baraccone... ecccc.. ecccc... ecccc......
Non sapevo ce ne fossero di così strani e strampalati, sarà perché forse io sforzandomi di attenermi all'Unico, compio tutti gli altri ...o forse sarà perché gli altri non possono nulla contro l'Unico mentre è servito totalmente e sinceramente??
Almeno con Gesù abbiamo la modifica di non essere crocifissi o lapidati se non li rispettiamo, forse esiliati o scomunicati, dunque sempre coinvolti in una fiducia alla speranza...
Pace&Bene
** scritto da jsebastianB.
CitazioneE poi te lo ripeto - non sono ebreo nè catto-cristiano
Non ho mai avuto il minimo dubbio, io rispondo alle tue riflessioni, anzi, alle teorie della superstite ragione di fede ebraica da te esposte. E' un tuo personale problema il tuo credo, io biasimo nel merito e non al peccatore.
.######
«Spirito di Dio,
donaci la gioia di capire che tu
non parli solo dai microfoni
delle nostre chiese.
È anche vero che i tuoi gemiti
si esprimono nelle lacrime dei maomettani
e nelle verità dei buddisti,
negli amori degli indù
e nel sorriso degli idolatri,
nelle parole buone dei pagani
e nella rettitudine degli atei».
- don Tonino Bello
Citazione di: Duc in altum! il 20 Gennaio 2017, 22:59:34 PM
Inoltre positivi o negativi è un problema già risolto, e sempre dal solito Messia, quando innanzi all'adultera, e per di più in flagranti, li fece accucciare mansi, mansi: scagli la prima pietra chi è senza colpa
in verita' ( come gia' evidenziato altre volte .. ) non si è scoperto l' acqua calda.
Molti sono i passi delle Scritture ove veniva evidenziato come NESSUN ( mortale ) poteva azzardare a condannare il suo prossimo - prerogativa questa riservata esclusivamente al (solo) dioYahwè !
Eloquenti sono i famosi passi dei "suoi" autori - Dal Pentauteco:- Non abbiate riguardi nel giudicare; porgete ascolto al piccolo e al grande, non abbiate paura degli uomini, perché la Giustizia appartiene al dioYahwè (Deut. 1.16 ) -
- La vera "giustizia" seguirai, affinché tu viva ed erediti la terra che il signorIddio sta per darti" (Deut. 16, 19).
- Geremia / il sapiente non si glorii della sua saggezza, il forte non si glorii della sua forza, il ricco non si glorii della sua ricchezza; ma chi si gloria, si glorii solo di questo: che ha intelligenza e conosce ME - IO sono l'Eterno - che esercito il Diritto, la Giustizia e la Bonta' sulla terra - di questo IO mi compiaccio ( Ger. 9.22/23 ) -( come tu ben sai: Gistizia e Diritto sono il "trono" del dioYahwè Grazia e la Fedelta' PRE-cedono il suo santo volto ( salmo 89.4 ) -///
ovviamente NON inteso alla lettera. Questo passo di Geremia piacque tanto al magnifico di Tarso - che non resistesse di appropriarselo, riportarlo e RI-presentarlo nelle sue famose 1 Cor. 1.31 / 2 Cor. 10.17 -
grande saulo ( era convinto di essere il portatore di una " Novita'" ?? ) -
E ancora sai bene che la "Giustizia" consisteva, per il monoteista israelita, nel mettere in pratica la volonta' del (suo) dioYahwè - Ma non solo nella forma, nell' esteriorita' - bensi' secondo il genuino e sincero "spirito" della (sua) Torah - la RI-velazione della volonta' divina.
( e comunque "erano".. parole.. parole...cosi' come il messaggio del Gesu' storico - l' ultimo ( per i cristiani ) Inviato dal dioYahwè, il cui messaggio altro non sono che.. parole, parole al vento ( o se preferisci .. aria fritta) - - - ------------------------------------Tu scrivi : Almeno con Gesù abbiamo la modifica di NON essere crocifissi o lapidati se non li rispettiamo, forse esiliati o scomunicati, dunque sempre coinvolti in una fiducia alla speranza... Bravo (super)Duc / "avresti" ragione MA la (tua) santa Ekklesia.. ha provveduto nel mettere in pratica il "genuino" messaggio del Gesu' terreno ( sic! ) - alleluja, alleluja
Dalle tue parole evinco quei toni di fervore cristiano,che non difficilmente degenerano nel fanatismo per quell'etichettare con convinzione come >idoli le necessità puramente umane,di vivere migliorandosi,(presumo lo faccia anche tu)che poi ognuno decida per sè scegliendo un percorso da seguire,per arrivare ad un fine preposto,non sta a noi sindacare.
Non provo l'abbandono del Regno Perfetto ,in verità ne sono completamente fuori .Peccato ;D ;D Tutti noi agiamo seguendo una fede propria ,senza la quale non si crederebbe a nulla e nulla si farebbe, la fede come tale appartiene al genoma umano.
>DEGENERAZIONI RELIGIOSE Colgo l'occasione per ricordare i massacri compiuti durante il cristianesimo e nel periodo dell'inquisizione.Mi chiedo dove fosse quel Dio,(divenuto idolo per cognizione di causa) non abbia parlato al cuore di quegli assassini per fermarli.Lui è divinamente nascosto.
Il seme trascendente piantato nel cuore e nella mente degli uomini dagli uomini potrebbe al limite spiegarsi nella Conoscenza.
Dio perfetto? o semplicemente Gesù? 8)
>10 COMANDAMENTI sono un imposizione ,non consigli,del resto chi vuole seguire ad hoc le dottrine cristiane li deve imparare e scolpire nel cuore.C'è molta responsabilità in questo.Basta crederci ,tutto sta lì
Citazione di: Duc in altum! il 21 Gennaio 2017, 12:16:10 PM
.######
«Spirito di Dio,
si esprimono nelle lacrime dei maomettani .... // don Tonino Bello
Scusa chi è mai questo "don" Tonino Bello ?
Lo chiedo perchè semmai un musulmano leggesse questa (pseudo) invocazione.. maledirebbe i supponenti cristiani !
E' gravissima offesa ( per loro ) etichettarli come: maomettani !
Il (loro) profeta NON è divino - loro sono sottomessi al SOLO dioAl Lah !
Avrebbero dunque ben ragione a covare quel (secolare) odio, acredine e becero risentimento nei vostri confronti !
Possibile che la storia passata non (vi) abbia insegnato nulla ??
Penso che ci sia una verità recondita in questa definizione ascoltata dalla radio in auto:
"L'idolatria è amare e cose che ci possono essere tolte anche contro la nostra volontà"!
Penso che ci sia una verità recondita in questa definizione ascoltata dalla radio in auto:
"L'idolatria è amare e cose che ci possono essere tolte anche contro la nostra volontà"!
Certamente ::) lo è.
Esprime in maniera ottimale ;D l'amore sviscerato esagerato per alcune figure religiose.Il detto termine secondo me,andrebbe usato con cautela,non si può generalizzare ,puntando il dito accusando l'intera umanità di essere idolatra.
Spero di postare questa risposta sotto il topic giusto
I "penso", i "secondo me", i "dal mio punto di vista" et simili è meglio metterli da parte perché non sono la parola del Signore Dio/Verità.
Il comandamento dice: Adora il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente, con tutto il tuo corpo e con tutto te stesso ecc...
Ogni volta che veniamo meno a questo comando del Signore Dio della Sapienza, dell'Amore e della Pace vuol dire che stiamo adorando qualcosa che non è Lui.
Questo qualcosa si chiama idolo anche quando è il proprio io, le proprie idee, il proprio corpo o una persona che è giusto amare ma con il Suo amore e non al Suo posto.
Il serpente convince l'uomo che determinati desideri siano bisogni naturali ai quali non si può rinunciare, quindi diventano vita, ma non è vero. In altre parole li adoriamo senza accorgercene. Vedi cibo ed altri desideri carnali!
Con tutto rispetto ,la semplicità di un opinione ,espressa mediante un "Secondo me" e similari non ha nulla di tendenzioso, sia in terra che in cielo,si dispone anzi , per un confronto sincero con chiunque sia capace di interagire sinceramente Se Dio non mi toglie questa banale innocente possibilità vuol dire che debbo rimanere muta ,sorda e cieca,annientando la mia personalità dinanzi a Lui, dimenticandomi di avere un coscienza da ascoltare un cervello capace di ragionare soprattutto di distinguere con delle domande che non potrà mai soddisfare a meno che non accetti il tutto come Verità assoluta e stop.
E' questo quello che vuole la religione cristiana? sarò banale . Se questa non è la parola del Signore non credo di poterci fare un gran che.Egli dunque, non accetta le buone intenzioni non propende per la trasparenza dell'anima.Sono troppo razionale per accettare delle Verità che non posso verificare.
** scritto da graziashadow1:
CitazioneIl detto termine secondo me, andrebbe usato con cautela, non si può generalizzare, puntando il dito accusando l'intera umanità di essere idolatra.
Quindi, secondo te, possiamo ritenere qualcuno senza idoli?
Citazione di: graziashadow1 il 23 Gennaio 2017, 20:11:40 PM
Con tutto rispetto ,la semplicità di un opinione ,espressa mediante un "Secondo me" e similari non ha nulla di tendenzioso, sia in terra che in cielo,si dispone anzi , per un confronto sincero con chiunque sia capace di interagire sinceramente Se Dio non mi toglie questa banale innocente possibilità vuol dire che debbo rimanere muta ,sorda e cieca,annientando la mia personalità dinanzi a Lui, dimenticandomi di avere un coscienza da ascoltare un cervello capace di ragionare soprattutto di distinguere con delle domande che non potrà mai soddisfare a meno che non accetti il tutto come Verità assoluta e stop.
E' questo quello che vuole la religione cristiana? sarò banale . Se questa non è la parola del Signore non credo di poterci fare un gran che.Egli dunque, non accetta le buone intenzioni non propende per la trasparenza dell'anima.Sono troppo razionale per accettare delle Verità che non posso verificare.
Va beh, vuol dire che fra Lui e te differenza non c'è!
Per lui la nostra "sapienza" è stoltezza.
Dice il Signore: Le mie vie non sono le vostre vie, tanto il cielo sovrasta la terra tanto i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
In ogni caso, se i nostri pensieri riguardano quanto sale mettere nella pasta asciutta, questo è lecito, ma non sono pensieri che procedono dal cuore.
E' lecito, anzi èdoveroso pensare prima di agire, ma il binario sul quale corriamo deve essere quello che porta Lui, altrimenti i nostri ragionamenti ci portano lontano da lui.
AL GIUOVANE RICCO CHE VOLEVA SEGUIRLO DISSE: RINNEGA TE STESSO, VENDI TUTTO E SEGUIMI. RINNEGARE NOI STESSI VUOL DIRE SMETTERE DI PENSARE COME ABBIAMO IMPARATO DAL MONDO.
Se non siamo disposti a farlo rimaniamo con il pensare del mondo, ma non dimentichiamo chi è il principe del mondo!!
Non inganniamoci credendo che abbiamo una personalità, anzi una giusta personalità, perché, quando in verità non è testardaggine, è una personalità secondo il mondo che appartiene a satana.
La vera personalità è solo essere luce del mondo e sale della terra.
Purtroppo l'io, che è una sintesi della personalità, è l'idolo al quale non vogliamo rinunciare, neanche a costo di restare come siamo.
Solo se siamo santi la nostra personalità, i nostri pensieri sono giusti, al difuori di questa ipotesi anziché essere gelosi della nostra stoltezza cerchiamo la causa della nostra non santità.
La sapienza è il Signore nell'uomo, se non siamo sapienti secondo la Sua sapienza, siamo lontanissimi da Lui.
>Non inganniamoci credendo che abbiamo una personalità, anzi una giusta personalità, perché, quando in verità non è testardaggine, è una personalità secondo il mondo che appartiene a satana.
Secondo il mondo? quale mondo.
Giudicare superbamente gli altri dall'alto di un piedistallo servendosi delle parole di Dio è una contraddizione,paradossalmente le dottrine di fratellanza e umiltà che si presume vengano seguite perdono di significato si annullano degenerando nel fanatismo . Ne ho vista di gente genuflessa dinanzi all'altare con il rosario tra le dita e gli occhi indagatori ,pronta al rimprovero, se un sussurro disturbava la loro meditazione,anche quello di un bambino per poi uscire dalla chiesa e ritornare a ventilare pensieri di vendetta e di rancore . Il serpente che citi è un'arma a doppio taglio,non so se mi spiego,se ne serve il cristiano per difesa personale quando non trova scappatoie alla sua ipocrisia.
Ma noi siamo qui come perfetti sconosciuti,l'errore più comune è sempre lo stesso,cercare di insinuarsi nelle teste altrui Per mia fortuna leggo con distacco ,sto bene così come sono non ambisco a divenire Santa nè ad assomigliare ad alcun Dio la cui esistenza poggia su analogie da verificare e accertare.
>Purtroppo l'io, è una sintesi della personalità, è l'idolo al quale non vogliamo rinunciare, neanche a costo di restare come siamo.
In questa discussione il termine "idolo" dato abbondantemente a casaccio dovrebbe essere rivisto.
Citazione di: graziashadow1 il 25 Gennaio 2017, 16:53:30 PM
>Non inganniamoci credendo che abbiamo una personalità, anzi una giusta personalità, perché, quando in verità non è testardaggine, è una personalità secondo il mondo che appartiene a satana.
Secondo il mondo? quale mondo.
Giudicare superbamente gli altri dall'alto di un piedistallo servendosi delle parole di Dio è una contraddizione,paradossalmente le dottrine di fratellanza e umiltà che si presume vengano seguite perdono di significato si annullano degenerando nel fanatismo . Ne ho vista di gente genuflessa dinanzi all'altare con il rosario tra le dita e gli occhi indagatori ,pronta al rimprovero, se un sussurro disturbava la loro meditazione,anche quello di un bambino per poi uscire dalla chiesa e ritornare a ventilare pensieri di vendetta e di rancore . Il serpente che citi è un'arma a doppio taglio,non so se mi spiego,se ne serve il cristiano per difesa personale quando non trova scappatoie alla sua ipocrisia.
Ma noi siamo qui come perfetti sconosciuti,l'errore più comune è sempre lo stesso,cercare di insinuarsi nelle teste altrui Per mia fortuna leggo con distacco ,sto bene così come sono non ambisco a divenire Santa nè ad assomigliare ad alcun Dio la cui esistenza poggia su analogie da verificare e accertare.
>Purtroppo l'io, è una sintesi della personalità, è l'idolo al quale non vogliamo rinunciare, neanche a costo di restare come siamo.
In questa discussione il termine "idolo" dato abbondantemente a casaccio dovrebbe essere rivisto.
Ciao cara, vorrei risponderti ma non so da dove potrei cominciare. In ogni caso cerca di non confondere le tue illazioni con ciò che è giusto in quanto parola del Signore Dio.
Buona serata.
Citazione
Quindi, secondo te, possiamo ritenere qualcuno senza idoli?
Sì.
Dipende dall'interpretazione che gli si dà .L'idolo in ogni sua forma,diviene oggetto di culto e divinazione.Nel linguaggio corrente lo si attribuisce senza problemi al mondo del calcio,della musica e del cinema
CitazioneNel contesto religioso trova la giustificazione migliore E' inutile girarci troppo intorno. Abbiamo ottimi (si fa per dire) esempi di quanto alcuni messaggi nonchè dottrine, siano stati travisati ,estremizzati,portando conflitti lasciando scie di sangueIl danno delle relig ioni .
E' lecito che l'essere umano segua la sua natura,coltivando delle passioni,seguendo degli iideali ,cercando soddisfazione nell'amore, nel sesso nel rapporto con gli altri,scegliendo liberamente.La negazione della nostra natura ci ridurrebbe ad guscio vuoto.
Ma....come si dice ,c'è sempre una scelta. ;)
Citazione di: graziashadow1 il 26 Gennaio 2017, 11:04:41 AM
Citazione
Quindi, secondo te, possiamo ritenere qualcuno senza idoli?
Sì.
Dipende dall'interpretazione che gli si dà .L'idolo in ogni sua forma,diviene oggetto di culto e divinazione.Nel linguaggio corrente lo si attribuisce senza problemi al mondo del calcio,della musica e del cinema
Solo i santi sono senza idoli, chi non è santo non lo è causa degli idoli che adora o comunque desidera perché li adora. Siamo sempre nell'idolatria. Molte volte però l'idolatra non si accorge di avere l'attaccamento, o perché scambia il suo desiderio per bisogno reale o perché non è riuscito ad arrivare ad avere l'oggetto/persona desiderata e né vive la conseguente frustrazione. Si sente vuoto, infelice, triste ecc...e in questa sofferenza sente la sofferenza senza conoscerne/ricordare la causa. Grosso modo vive secondo ciò che viene chiamato il subconscio e solo lo psicologo più aiutarlo a diagnosticare la causa della sua sofferenza. Se ne scopre la causa la fede diventa la via per riempire il Suo vuoto perché il Signore Dio è tutto in tutti. Se non cercherà l'aiuto, ma non lo cercherà fino a quando consapevolmente o inconsapevolmente spera di poter ottenere ciò che gli manca, arriva alla depressione e/o alla disperazione che è l'anticamera del suicidio o comunque il vivere da morto, cioè vegeta solo.
Citazione di: graziashadow1 il 26 Gennaio 2017, 11:28:16 AM
CitazioneNel contesto religioso trova la giustificazione migliore E' inutile girarci troppo intorno. Abbiamo ottimi (si fa per dire) esempi di quanto alcuni messaggi nonchè dottrine, siano stati travisati ,estremizzati,portando conflitti lasciando scie di sangueIl danno delle relig ioni .
E' lecito che l'essere umano segua la sua natura,coltivando delle passioni,seguendo degli iideali ,cercando soddisfazione nell'amore, nel sesso nel rapporto con gli altri,scegliendo liberamente.La negazione della nostra natura ci ridurrebbe ad guscio vuoto.
Ma....come si dice ,c'è sempre una scelta. ;)
Sì è giusto che l'uomo segua la sua natura, ma qual è la sua natura?
La natura umana è fatta per adorare, desiderare e considerare che il Signore Dio sia tutto. Il sesso genera piacere carnale ma noi siamo fatti per la gioia/vita che è infinitamente al disopra del piacere perché viene dallo Spirito.
Le passioni sono tutte di origine satanica. Infatti nei paesi dove maggiormente c'è spazio per le passioni, quelle carnali in particolare, cibo compreso, c'è maggiore ricorso ai psicofarmaci, all'alcool ed al suicidio. Non parliamo dello sfascio delle famiglia che sono la cellula della società quindi dello sfascio sociale.
Insomma noi viviamo due mondi: Quello visibile e quello invisibile, nell'invisibile ci sono forze negative che ci fanno credere che sia lecito seguire le nostre passioni perché cosa naturale, ma poi, troppo tardi, si scopre che non era vero. Abbiamo cioè seguito le passioni delle forze negative scambiandole per nostre passioni.
Giona ha scritto: CitazioneSolo i santi sono senza idoli, chi non è santo non lo è causa degli idoli che adora o comunque desidera perché li adora
CitazioneLa natura umana è fatta per adorare, desiderare e considerare che il Signore Dio sia tutto. Il sesso genera piacere carnale ma noi siamo fatti per la gioia/vita che è infinitamente al disopra del piacere perché viene dallo Spirito.
Le passioni sono tutte di origine satanica. Infatti nei paesi dove maggiormente c'è spazio per le passioni, quelle carnali in particolare, cibo compreso, c'è maggiore ricorso ai psicofarmaci, all'alcool ed al suicidio.
Giona, non sono d'accordo con le tue affermazioni. La tua sofferenza redentiva ti conduce ad esperienze mistiche di esaltazione, estasi, visioni, possessioni sataniche e simulata santità. Ma il tuo confessore o direttore spirituale non riesce a calmare la tua impetuosa effervescenza religiosa ?Le tue esuberanze, i tuoi dissensi, le tue anomale rivelazioni del divino mi lasciano perplesso.
Bisogna rimanere attinenti al merito del Topic e non dare giudizi, ancorché ironici, sulla persona.
Citazione di: Freedom il 26 Gennaio 2017, 16:12:38 PM
Bisogna rimanere attinenti al merito del Topic e non dare giudizi, ancorché ironici, sulla persona.
Nulla di nuovo, per le tenebre la luce è tenebra.
Mi domando: perché i non credenti partecipano ad un Forum di spiritualità?
Da chi sono mandati?
Il Forum è pubblico, ma come mai sponde "loro" vi partecipano?
"Beati voi quando sarete derisi, perseguitati, calunniati ecc... a causa del mio nome...... = Parola del Signore.
Citazione da: Freedom - "Bisogna rimanere attinenti al merito del Topic e non dare giudizi, ancorché ironici, sulla persona".
Freedom hai ragione nel dire che bisogna rimanere attinenti al topic, ma anche Giona deve rispettare l'intelligenza altrui. Permettimi di dire che l'ironia se la cerca con le sue affermazioni.
Non può illudersi che altri interlocutori accettino supinamente i suoi "temerari" giudizi, le sue convinzioni propagate per verità, la sua verità.Giona i non credenti partecipano al forum di spiritualità perché hanno qualcosa da dire in merito. Devi tener sempre presente che i tuoi interlocutori non sono semi-analfabeti, non sono dei rurali che dipendono dal tuo sapere da Medioevo, non temono la sessualità, non la considerano peccaminosa. La Chiesa si sta aprendo pian piano anche sul sesso e tu, con le tue affermazioni, ci vuoi far sentire tutti peccatori ?
Citazione di: altamarea il 26 Gennaio 2017, 17:20:57 PM
Citazione da: Freedom - "Bisogna rimanere attinenti al merito del Topic e non dare giudizi, ancorché ironici, sulla persona".
Freedom hai ragione nel dire che bisogna rimanere attinenti al topic, ma anche Giona deve rispettare l'intelligenza altrui. Permettimi di dire che l'ironia se la cerca con le sue affermazioni. Non può illudersi che altri interlocutori accettino supinamente i suoi "temerari" giudizi, le sue convinzioni propagate per verità, la sua verità.
Giona i non credenti partecipano al forum di spiritualità perché hanno qualcosa da dire in merito. Devi tener sempre presente che i tuoi interlocutori non sono semi-alfabeti, non sono dei rurali che dipendono dal tuo sapere da Medioevo, non temono la sessualità, non la considerano peccaminosa. La Chiesa si sta aprendo pian piano anche sul sesso e tu, con le tue affermazioni, ci vuoi far sentire tutti peccatori ?
+
Sai bene che non mi intrattengo con te, non perché mi sento superiore ma perché sei un altro mondo, cioè il mio del tempo che fu.
In ogni caso non c'è nessuna mia affermazione nei miei post, bensì mi limito a dire ciò che è scritto. A riguardo dei rurali, dai quali prendi le distanze con disprezzo, ti ricordo che il Signore Gesù, al quale non credi, si rivelò proprio a loro perché con i colti non c'era speranza.
Sì, è vero la chiesa ha aperto al sesso ed anche all'omosessualità, ma il risultato qual è? I credenti, quelli veri, seguono le scritture tu segui pure quelli che hanno aperto al sesso ed all'omosessualità, ma non dimenticare che il Signore ha detto che chiunque aggiunge o toglie alla Sua parola sarà maledetto. La maledizione divina è quanto di peggio possa capite ad un essere umano. Se posso darti un consiglio: Astieniti dal parlare e dal fare cose che non conosci. La nostra mente è ingannevole, ci fa vedere giuste le cose ingiuste e viceversa.
Citazione di: giona2068 il 26 Gennaio 2017, 16:52:11 PM
"Beati voi quando sarete derisi, perseguitati, calunniati ecc... a causa del mio nome...... = Parola del Signore.
Dovresti essere contento .. cosi' acquisterai "punti" in piu' per DOPO.
Infatti ti sei ben guardato di completare il passo - perchè il Gesu' storico concluse:
- rallegratevi /esultate perchè grande è la vostra ricompensa nei cieli / cosi' perseguitarono i profeti Prima di voi ( Mt 5.11 ) -
Se Invece ti aspetti solo delle lodi e/o positivi apprezzamenti - stai attento.. perchè potresti passare per un ipocrita !
Infatti proprio in Luca presenta sia: - 1 ) la stessa beatitudine ( come in Mt. 5.11 ) e dunque la promessa del riconoscimento del (futuro) premio divino per gli insulti e/o critiche ricevute in vita ( Lc. 6.22 )
- MA anche l' ammonimento (!) a non auto-compiacersi:
- 2 ) GUAI quando gli uomini diranno "bene" di voi. Allo stesso modo facevano i loro padri con i "falsi" profeti ( Lc. 6.26 ) ! E dunque l' uomo giusto ( tu ti ritieni tale ?? ) sara' in grado di Resistere ai vari attacchi, alle pesanti critiche - ma non "sfugge" alle stesse ?
Ecco il grande scoglio ! Medita sul passo Lc. 6.26 / Gli indiavolati ( gli agnostici, i dubbiosi, gli scettici, i provocatori, / e io sono uno di quelli gia' destinato al terrificante inferno.. ) ti fanno acquistare "punti" / /
e dunque esulta e/o soprattutto sopporta !!
Potrei cancellare tutti i post successivi al mio intervento di moderazione perchè OT e dunque il Regolamento me lo consente. Pur tuttavia, a scopo pedagogico, non lo farò. Desidero che rimangono a memoria futura per voi e tutti gli utenti. Perchè vorrei fosse chiaro, cristallino che è del tutto sbagliato rivolgere critiche o anche commenti sarcastici alla persona. Indipendentemente dalle opinioni che esprime. Purchè quest'ultime, naturalmente, rispettino il Regolamento. Se così non fosse sarà precipuo compito del moderatore intervenire.
E' umano ma fuorviante agire diversamente. A maggiore ragione in un Forum di Spiritualità il cui sommo scopo è la ricerca spirituale.
Resta inteso che qualsiasi post successivo a questo deve necessariamente essere in Topic e non riferirsi a questo piccolo incidente.
Grazie della gentile collaborazione.
Un fabbricante di idoli non è mai un idolatra.
Proverbio cinese
Citazione di: Duc in altum! il 26 Gennaio 2017, 21:02:46 PM
Un fabbricante di idoli non è mai un idolatra.
Proverbio cinese
Ma l' Oriente è un altro mondo -
Invece nei Libri sacri dei Sapienziali vien riportato proprio il contrario !
L' autore di Sapienza - ridicolizza chi si affida ad "oggetti" / quindi a statue, raffigurazioni..eccc.. venerate come divini, e capaci di straordinari prodigi.
Con sarcasmo egli evidenziava gli stolti che non si vergognano di rivolgersi ad idoli costruiti dalla mano dell' uomo - e quanto fossero vane le loro suppliche.
Per l' autore l' origine del culto idolatrico / e quindi l' invenzione degli idoli - sono l' inizio della prostituzione ( tradotto in senso biblico: : "servire" altri Dei - intollerabile per il divin sposo Geloso ) pertanto la loro fabbricazione ha portato alla corruzione morale.
Questi idoli / costruiti dall' uomo / all' origine del tempo NON esistevano ma per la vanita' umana sono comparsi nel mondo.
E dunque l' affondo dell' autore di Sapienza:
- Amanti del male e degni di si' vane speranze sono i FABBRICANTI di idoli, chi li vuole e chi li venera !
L' autore non è catto-cristiano: che dire allora delle statue, raffigurazioni, reliquie di corpi imbalsamati, resti di organi ( scapole, denti, dita, lingua.. eccc.. ) gelosamente conservati ed esposti al culto dei devoti ?
Che cosa è ?? Quale differenza rispetto a quanto riportato dall' autore ( monoteista) di Sapienza ?
La pratica del catto-cristianesimo è esente dall' idolatria ??
** scritto da jsebastianB:
CitazioneLa pratica del catto-cristianesimo è esente dall'idolatria ??
No, non è esente, infatti la conversione, nel senso evangelico, non è solo il passaggio dalla fede atea alla fede ecclesiastica, ma anche del credente alla fede corretta.
La fede cattolica è un percorso non una destinazione (effetti e cause del Regno dei Cieli sono già tra noi :D ), dove la consapevolezza dell'essere idolatra, il riconoscerlo con vergogna autentica, non è che uno dei principali traguardi a tappa, imprescindibili e coercitivi nella sequela a Gesù.
Citazione di: Duc in altum! il 27 Gennaio 2017, 19:31:52 PM
** scritto da jsebastianB:
CitazioneLa pratica del catto-cristianesimo è esente dall'idolatria ??
No, non è esente, infatti la conversione, nel senso evangelico, non è solo il passaggio dalla fede atea alla fede ecclesiastica, ma anche del credente alla fede corretta.
La fede cattolica è un percorso non una destinazione (effetti e cause del Regno dei Cieli sono già tra noi :D ), dove la consapevolezza dell'essere idolatra, il riconoscerlo con vergogna autentica, non è che uno dei principali traguardi a tappa, imprescindibili e coercitivi nella sequela a Gesù.
Beh, possiamo essere d'accordo su tutto, ma parlare di " fede cattolica" è fuorviante. Tuttalpiù possiamo parlare di fiducia nella chiesa cattolica, dove la fiducia è una cosa temporale. Personalmente non ho neanche questa fiducia, ma confondere la fede con la fiducia, per chi ce l'ha, nella chiesa cattolica, è come scambiare il treno che va a Milano con Milano.
Comunque non so quanto importante sia circoscrivere il concetto di idolo quando lo se ne parla in termini di fede in qualcosa. Se idolo è ciò che viene adorato al posto del Signore Dio, qualunque cosa venisse adorata che non sia il Signore Dio è un idolo che si circoscrive da solo. Questo è un argomento di estrema importanza perché il cuore dell'uomo è fatto per adorare una sola cosa dalla quale magari ne derivano altre. Se nel cuore dell'uomo c'è un idolo vuol dire che non c'è il Signore Dio e dove manca Lui non c'è vita perché Lui è il Signore della vita.
In questi giorni sto trattando "Il piacere carnale", quel piacere di cui parla San Paolo quando dice" Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere al Signore Dio. Questo peccato lo si fa con tanta leggerezza ogni volta che si dice: Questo cibo mi piace, non vado oltre per ora, perché nessuno si accorge che è il segno della presenza dell'idolo del piacere che è il peggiore di tutti, perché è sufficiente per non essere graditi al Signore Dio. Un ragazzo mi ha detto che impazzisce per il latte di soia al cioccolato. Secondo lui è solo una cosetta, ma non ci sono cosette quando parliamo di idoli perché non è la cosa di per se che crea l'idolo ma il nostro attaccamento. Io personalmente a volte lo bevo come bibita, ma senza attaccamento, per cui non è un idolo per me, però lo è per Lui perché nasconde la dipendenza al piacere carnale che non è solo questo! Se vogliamo sapere se una determinata cosa è per noi un idolo oppure no, basta vedere se siamo capaci di rinunciarvi.
PS
Nessun idolo è gradito all'anima dell'uomo la quale, quando ancora c'è, lo rifiuta. Chi accetta l'idolo HA PERSO L'ANIMA E L'IDOLO HA PRESO IL POSTO DELL'ANIMA.
Buona notte.
** scritto da giona2068:
Citazione"Personalmente" non ho neanche questa fiducia, ma confondere la fede con la fiducia, per chi ce l'ha, nella chiesa cattolica, è come scambiare il treno che va a Milano con Milano.
Bravo, infatti la fede è "personalmente" (grazie a Dio!). Ognuno, oltre ai propri idoli, ha forse anche la sua confusione. :D
Pace & Bene
Citazione di: Duc in altum! il 27 Gennaio 2017, 22:45:29 PM
** scritto da giona2068:
Citazione"Personalmente" non ho neanche questa fiducia, ma confondere la fede con la fiducia, per chi ce l'ha, nella chiesa cattolica, è come scambiare il treno che va a Milano con Milano.
Bravo, infatti la fede è "personalmente" (grazie a Dio!). Ognuno, oltre ai propri idoli, ha forse anche la sua confusione. :D
Pace & Bene
Francamente non ho capito la tua risposta, forse hai erroneamente scritto: "La fede è personalmente" per dire che è personale, ma anche se così fosse confliggerebbe con quanto hai affermato due post fa, cioè: La conversione è anche fede corretta. La correttezza è universale non è personale.
In ogni caso siamo qui per mettere ordine nella nostra confusione.
*+ scritto da giona2068:
CitazioneLa correttezza è universale non è personale.
Bravo, infatti universale = cattolico... ;D ;) ;D
CitazioneIn ogni caso siamo qui per mettere ordine nella nostra confusione.
Certamente, ma anche per trarre conferme da quell :) a degli altri...
Citazione di: Duc in altum! il 27 Gennaio 2017, 23:13:19 PM
*+ scritto da giona2068:
CitazioneLa correttezza è universale non è personale.
Bravo, infatti universale = cattolico... ;D ;) ;D
CitazioneIn ogni caso siamo qui per mettere ordine nella nostra confusione.
Certamente, ma anche per trarre conferme da quell :) a degli altri...
Fai attenzione a quello che scrivi. Cattolico vuol dire universale e la correttezza è universale, ma la correttezza implica universalità mentre la chiesa no. Infatti in questo ultimo caso "universale" è un aggettivo mentre nel primo è sostantivo. In conclusione non sono la stessa cosa.
** scritto da giona2068:
CitazioneFai attenzione a quello che scrivi. Cattolico vuol dire universale e la correttezza è universale, ma la correttezza implica universalità mentre la chiesa no. Infatti in questo ultimo caso "universale" è un aggettivo mentre nel primo è sostantivo. In conclusione non sono la stessa cosa.
"Personalmente" non c'è nulla che implichi ulteriore universalità della Chiesa (idoli compresi! ;D ). Quindi in conclusione è sempre e solo questione di fede ...altro che grammatica! :D ;) :D
Sì vabbè.....dai...... posate i fioretti e tornate seri. ;D O siamo qua per la ricerca spirituale o per affermare punti vista del tutto soggettivi e inutili. Sostanzialmente irrilevanti per la comunità di cui mi onoro di far parte e di contribuire, per quel poco che posso, ad aiutare a crescere. Fra l'altro siete anche criptici....... 8)
"L'idolatria moderna è l'identificazione di principi costitutivi e dinamici interni all'essere e alla storia stessa come unica ragione esplicativa: si pensi al materialismo dialettico di stampo marxiano, ma anche allo Spirito immanente nell'essere stesso, motore della storia, secondo la concezione idealistica hegeliana, oppure si consideri l'umanesimo ateo che pone l'uomo come misura e senso di tutto l'essere."
- G. Ravasi.
Citazione
Inserito da: giona2068
« il: 27 Gennaio 2017, 21:44:22 pm »
La vedo dura.8cristiani su 10 non avranno accesso al Regno dei cieli.Non sto ironizzando.Morti di fame e di sete va meglio? Il peccato carnale citato da S.Paolo è quello del palato? ne sei sicuro?
Ti sei espresso sul tema dell'idolo,neppure dell'ingordigia.
Citazione di: graziashadow1 il 29 Gennaio 2017, 20:32:32 PM
Citazione
Inserito da: giona2068
« il: 27 Gennaio 2017, 21:44:22 pm »
La vedo dura.8cristiani su 10 non avranno accesso al Regno dei cieli.Non sto ironizzando.Morti di fame e di sete va meglio? Il peccato carnale citato da S.Paolo è quello del palato? ne sei sicuro?
Ti sei espresso sul tema dell'idolo,neppure dell'ingordigia.
Guarda che non hai capito quello che ho scritto: Ho citato San Paolo che ha detto: Quelli che vivono secondo i piaceri della carne non possono piacere a Dio, perché la gola è uno, dico uno, dei desideri carnali. So che si crede sia solo il sesso ma è un errore. Infatti i piaceri della carne sono: Cibo, alcool, fumo, droga, sesso e pigrizia. Mi sono soffermato sul cibo per non toccare la sensibilità degli adoratori del sesso.
Riporto la frase: "Questo peccato lo si fa con tanta leggerezza ogni volta che si dice: Questo cibo mi piace, non vado oltre per ora, perché nessuno si accorge che è il segno della presenza dell'idolo del piacere che è il peggiore di tutti, perché è sufficiente per non essere graditi al Signore Dio".
I cristiani entrano tutti nel regno del Signore Dio, quella statistica che hai riportato - 8 cristiani su dieci non entrano nel regno e che non so da dove tu l'abbia tirata fuori, riguarda eventualmente non i cristiani ma i falsi cristiani, cioè quelli che dichiarano di esserlo senza esserlo nel cuore e con le opere.
Non ho capito il senso dell'ultima frase, ma è bene che tu sappia che anche il cibo può essere un idolo. NB: Ho detto può essere non è!
Grazie per avermi chiarito.
Citazione
I cristiani entrano tutti nel regno del Signore Dio, quella statistica che hai riportato - 8 cristiani su dieci non entrano nel regno e che non so da dove tu l'abbia tirata fuori, riguarda eventualmente non i cristiani ma i falsi cristiani, cioè quelli che dichiarano di esserlo senza esserlo nel cuore e con le opere.
Era un personale generato da fatti reali.Il numero 8 è casuale.
Non sono casi isolati.i
Da quello che vedo ,talvolta "sento", le mandibole dei "credenti" sono in costante allenamento.Essere cristiani ,veri cristiani comporta responsabilità.Viviamo in una società opulenta.Considerando il cattolicesimo come la religione più seguita nel mondo,e che molti tra questi non rinunciano ai piaceri della tavola ::) tutto compreso tra dolce e salato ,doppie portate.Altro che idoli.
Ho dissertato.
Citazione di: graziashadow1 il 01 Febbraio 2017, 08:57:20 AM
Grazie per avermi chiarito.
Citazione
I cristiani entrano tutti nel regno del Signore Dio, quella statistica che hai riportato - 8 cristiani su dieci non entrano nel regno e che non so da dove tu l'abbia tirata fuori, riguarda eventualmente non i cristiani ma i falsi cristiani, cioè quelli che dichiarano di esserlo senza esserlo nel cuore e con le opere.
Era un personale generato da fatti reali.Il numero 8 è casuale.
Non sono casi isolati.i
Da quello che vedo ,talvolta "sento", le mandibole dei "credenti" sono in costante allenamento.Essere cristiani ,veri cristiani comporta responsabilità.Viviamo in una società opulenta.Considerando il cattolicesimo come la religione più seguita nel mondo,e che molti tra questi non rinunciano ai piaceri della tavola ::) tutto compreso tra dolce e salato ,doppie portate.Altro che idoli.
Ho dissertato.
E' vero quello che dici, a parte che il cattolicesimo sia una religione, perché è una chiesa, ma chi si interessa delle cose di lassù è opportuno che cominci a scoprire/guardare i propri difetti e ogni volta che vede un difetto negli altri deve chidersi: Sono sicuro di essere meglio di lui/lei?
Se non siamo disponibili a mettere in discussione noi stessi è inutile informarsi, leggere, scrivere ecc....
CitazioneE' vero quello che dici, a parte che il cattolicesimo sia una religione, perché è una chiesa, ma chi si interessa delle cose di lassù è opportuno che cominci a scoprire/guardare i propri difetti e ogni volta che vede un difetto negli altri deve chidersi: Sono sicuro di essere meglio di lui/lei?
Se non siamo disponibili a mettere in discussione noi stessi è inutile informarsi, leggere, scrivere ecc....
Ma il cattolicesimo è un istituzione del cristianesimo.
Hai ragione su tutto a prescindere dal credere all'esistenza di Dio.
:)
Citazione di: graziashadow1 il 03 Febbraio 2017, 08:23:17 AM
CitazioneE' vero quello che dici, a parte che il cattolicesimo sia una religione, perché è una chiesa, ma chi si interessa delle cose di lassù è opportuno che cominci a scoprire/guardare i propri difetti e ogni volta che vede un difetto negli altri deve chidersi: Sono sicuro di essere meglio di lui/lei?
Se non siamo disponibili a mettere in discussione noi stessi è inutile informarsi, leggere, scrivere ecc....
Ma il cattolicesimo è un istituzione del cristianesimo.
Hai ragione su tutto a prescindere dal credere all'esistenza di Dio.
:)
Il cattolicesimo è il modo in cui l'istituzione chiesa cattolica intende e trasmette il cristianesimo. Per intenderci, al liceo si studia matematica, ma né la scuola né il modo in cui viene insegnata la matematica sono la matematica. Lo stesso rapporto c'è fra cristianesimo, cattolicesimo e chiesa cattolica.
Una domanda, tu nel partecipare a questo forum, cosa stai cercando?
Non è una curiosità ma è solo la necessità di sapere cosa rispondere ai tuoi post.
Mah ,qualche spunto su cui riflettere,c'è sempre da imparare.