Gettarsi da un muretto.

Aperto da SaraM, 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PM

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SaraM

Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette  di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
 e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!

doxa

Citazione di: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PM
Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette  di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!

Sara da cosa derivano le tue affermazioni ? Sei in contatto con Dio che ti dà istruzioni oppure sono tuoi desideri ?

Fai un elenco, non condivisibile, di ciò che è Dio,  secondo la tua immaginazione. Prova a fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.Per esempio, se ha creato la Terra che bisogno aveva di metterci le alte temperature nel profondo sottosuolo ? Che bisogno aveva di progettare la Terra con lo scontro delle placche terrestri che causano terremoti ? Che necessità ha di far morire i bambini ?  

Il tuo elenco di buoni propositi divini non mi convince.





giona2068

#2
Sara carissima, tutto quello che dici è vero, ma c'è un ma. Se vogliamo essere a Lui graditi dobbiamo rinunciare a quelle cose che secondo te Lui ci ha concesso. Non dimentichiamo che Lui ci ha dato tante cose affinché noi decidessimo se adorare Lui oppure le cose che ci ha dato. Se adoriamo le cose del mondo, queste ci consentiranno di vivere un'apparente tranquillità e non la pienezza della vita perché c'impediscono di sentire la vera gioia che è Lui ed alla fine del nostro passaggio su questa terra ci troveremo davanti a Lui senza essere a Lui graditi. Posto che lo scopo della vita è scegliere se stare con Lui o contro di lui, finiremo per non aver superato la prova.
A riguardo della sessualità San Paolo dice che è meglio sposarsi che ardere. Questo meglio sta per: meno peggio. Dice anche che il corpo della moglie appartiene al marito e viceversa, ma non dice che così saremo graditi al Signore Dio. In un altra occasioni ha però detto che chiunque vive secondo i piaceri della carne non può piacere al Signore Dio. A noi la scelta tenendo conto che la nostra anima, per sua natura,  non sarà in pace fino a quando non prenderemo la via della rinuncia che ci renderà a Lui graditi.

Nel tuo cuore c'è la voce del Signore Dio che ti sta chiamando, il tuo nome è già un segno, e i tuoi messaggi contengono altri messaggi subliminali. Da una parte parli per convincere te stessa che quello che pensi sia giusto e dall'altra chiedi se è giusto.
La risposta è che la chiamata ce l'hai ma il mondo ti combatte cercando di non farti rinunciare a quanto c'è di più dannoso per le nostre anime, sono certo che non cederai alle lusinghe/inganni e che non  sprecherai la grazia. E' solo questione di tempo.
Il Signore  Dio è tutto in tutti, se vogliamo Lui dobbiamo scegliere :Opzione zero.
Coraggio - il Signore è con te.

jsebastianB

Citazione di: altamarea il 14 Gennaio 2017, 22:34:16 PM
Citazione di: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PMProva a fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.
Che necessità ha di far morire i bambini ?  

Anzi peggio.. farli nascere deformi - come larve umane / incapaci autonomamente di sopravvivere !

Consiglio alla devota .. di farsi un giretto nei reparti (Lager) del Cottolengo di Torino - cosi' potra' vedere e constatare la sconfinata Bonta' del (suo) dioTrinitario  per quei favolosi "doni"..( incolpevoli mostri viventi ) elargiti con la sua proverbiale magnanimita'!  - - -   alleluja, alleluja  

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 14:07:24 PM
Citazione di: altamarea il 14 Gennaio 2017, 22:34:16 PM
Citazione di: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PMProva a fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.
Che necessità ha di far morire i bambini ?  

Anzi peggio.. farli nascere deformi - come larve umane / incapaci autonomamente di sopravvivere !

Consiglio alla devota .. di farsi un giretto nei reparti (Lager) del Cottolengo di Torino - cosi' potra' vedere e constatare la sconfinata Bonta' del (suo) dioTrinitario  per quei favolosi "doni"..( incolpevoli mostri viventi ) elargiti con la sua proverbiale magnanimita'!  - - -   alleluja, alleluja  

Tu sei sicuro che questi nati con problemi siamo così nati per volontà del Signore della Perfezione  e non per colpa, in qualche modo, degli umani?
Esempio i bambini di Cernobil che nascono con malattie causate dall'incidente nucleare, nascono così perché il Signore Dio ha voluto questo oppure la colpa è di chi ha giocato con l'atomo? Sei sicuro che i bambini che in Africa muoiono di fame, di sete e/o di malattie, siano stati concepiti secondo la volontà del Signore Dio e non sono il frutto dell'ignoranza e della libertà sessuale?
Prima rispettiamo la Sua legge e dopo vediamo se abbiamo motivo di puntare il dito.
Se non vogliamo fare la Sua volontà, tu contribuisci a convincere le persone a non  farla, ci ritroviamo con un mondo formato di disubbidienti e non so con quale diritto, anzi coraggio, diamo a Lui la colpa!
Smettila di togliere la speranza alle persone, se non vuoi, o non puoi credere, rispetta almeno altri come umani!

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 16:13:21 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 14:07:24 PM

 
Prima rispettiamo la Sua legge e dopo vediamo se abbiamo motivo di puntare il dito.
 

Dovresti leggere il Libro di Giobbe ( e/o di Qoelet ) - per renderti conto come - GIA' nel tempo antico - la sedicente dottrina tradizionale ( vedi Deut. cap. 11 - cap. 30.. eccc... ) sia stata la piu' colossale bufala inventata dagli stregoni del sacro..

Fharenight

Sul perché Dio lascia che nascano persone con difetti fisici (e psichici) anche gravi, me lo sono chiesto molte volte, e, cercando a tutti i costi una risposta che non andasse in conflitto col la fede in un Dio, ho pensato che in molti casi  la causa è umana, si veda ad esempio i nati dopo l'utilizzoda parte di molte donne della famigerata pillola Talidomide. Ma molte  altre volte non c'è una causa addebitabile ai genitori. Allora sarà comunque la conseguenza del peccato originale? Mah... mah...
Mi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e  pure senza peccato originale.
Non ho trovato risposta.

Certo, credere in Dio resta sempre una scelta, ma quante ingiustizie e atrocità ha causato anche questa scelta, specialmente se guidata o orientata dalle religion?. Nonostante la fede, in realtà senza un saggio utilizzo della ragione, per l'uomo è difficile realizzare qualcosa di buono e giusto.
La capacità di discernere il bene dal male l'essere umano la possiede per natura, per consentirgli l'adattamento e la sopravvivenza. In tutta la storia (dolorosa) dell'umanità non ravviso nulla di meravigliosamente divino.
Forse sarà l'uomo un giorno molto lontano (se non si estinguerà) a possedere gran parte delle qualità e capacità che attribuiamo all'idea di Dio (perché noi conosciamo solo l'idea di Dio, non Dio. Dio nessuno l'ha mai visto o incontrato concretamente).
Certo, convincersi che tutto sia nato per un puro caso, sembra incredibile e sembra piú logico pensare ad un Creatore. Ma se in fondo fosse  la natura stessa, nata dal caso, ad acquisire di volta in volta sempre piú intelligenza e saggezza e fosse volta alla realizzazione del bene di tutto l'universo, uomo compreso?


giona2068

Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 16:59:50 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 16:13:21 PM



Prima rispettiamo la Sua legge e dopo vediamo se abbiamo motivo di puntare il dito.

Dovresti leggere il Libro di Giobbe ( e/o di Qoelet ) - per renderti conto come - GIA' nel tempo antico - la sedicente dottrina tradizionale ( vedi Deut. cap. 11 - cap. 30.. eccc... ) sia stata la piu' colossale bufala inventata dagli stregoni del sacro..

Quando, anziché parlare dei difetti del tuo "dio" e della "sua parola", ci parlerai dei tuoi difetti?
Per criticare dovremmo quantomeno essere giusti, ma il giusto non critica, non distrugge né parla per seminare disperazione!

giona2068

#8
Citazione di: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 17:51:21 PM
Sul perché Dio lascia che nascano persone con difetti fisici (e psichici) anche gravi, me lo sono chiesto molte volte, e, cercando a tutti i costi una risposta che non andasse in conflitto col la fede in un Dio, ho pensato che in molti casi  la causa è umana, si veda ad esempio i nati dopo l'utilizzoda parte di molte donne della famigerata pillola Talidomide. Ma molte  altre volte non c'è una causa addebitabile ai genitori. Allora sarà comunque la conseguenza del peccato originale? Mah... mah...
Mi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e  pure senza peccato originale.
Non ho trovato risposta.

Certo, credere in Dio resta sempre una scelta, ma quante ingiustizie e atrocità ha causato anche questa scelta, specialmente se guidata o orientata dalle religion?. Nonostante la fede, in realtà senza un saggio utilizzo della ragione, per l'uomo è difficile realizzare qualcosa di buono e giusto.
La capacità di discernere il bene dal male l'essere umano la possiede per natura, per consentirgli l'adattamento e la sopravvivenza. In tutta la storia (dolorosa) dell'umanità non ravviso nulla di meravigliosamente divino.
Forse sarà l'uomo un giorno molto lontano (se non si estinguerà) a possedere gran parte delle qualità e capacità che attribuiamo all'idea di Dio (perché noi conosciamo solo l'idea di Dio, non Dio. Dio nessuno l'ha mai visto o incontrato concretamente).
Certo, convincersi che tutto sia nato per un puro caso, sembra incredibile e sembra piú logico pensare ad un Creatore. Ma se in fondo fosse  la natura stessa, nata dal caso, ad acquisire di volta in volta sempre piú intelligenza e saggezza e fosse volta alla realizzazione del bene di tutto l'universo, uomo compreso?


Le qualità e le capacità del Signore Dio le possediamo nello stesso momento in cui crederemo, non come idea ma come verità, ossia il giorno in cui Lui sarà tutto per noi. Questo giorno potrebbe essere anche oggi e potrebbe non essere mai perché dipende tutto  da noi.
Non vedremo niente di bello in questo mondo fino a quando non ci saremo liberati delle brutture che sono in noi. Quel giorno vedremo riflessa la Sua bellezza sul nostro volto  e grideremo alleluja - ho vinto!
La bellezza del mondo non sono i panorami, anche se sono  stati creati da Lui per noi e sono meravigliosi.
La bellezza del mondo sono gli uomini Sua immagine e somiglianza.
Se non vediamo niente di bello è perché non ci sono più persone a Sua immagine e somiglianza, noi compresi.
Qualche bimbo a parte, ma se non recupereremo noi la Sua immagine vediamo riflessa negli altri la nostra immagine che bella non è e ci sembrerà tutto brutto.
Il Signore Gesù ha accettato la croce propria per restituirci la bellezza che la Sua immagine e somiglianza.
Il Paradiso è meraviglioso perché ci sono i santi che sono belli avendo recuperato la Sua immagine.
L'uomo senza bellezza si vede un mostro e vede mostri gli altri, per questo non può amare né se stesso né i suoi fratelli e ricorre alle cure del fisico sperando di potersi piacere, ma senza risultato, perché non siamo carne siamo anima desiderosa di Lui, fino quando abbiamo l'anima.

donquixote

Citazione di: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 17:51:21 PMSul perché Dio lascia che nascano persone con difetti fisici (e psichici) anche gravi, me lo sono chiesto molte volte, e, cercando a tutti i costi una risposta che non andasse in conflitto col la fede in un Dio, ho pensato che in molti casi la causa è umana, si veda ad esempio i nati dopo l'utilizzoda parte di molte donne della famigerata pillola Talidomide. Ma molte altre volte non c'è una causa addebitabile ai genitori. Allora sarà comunque la conseguenza del peccato originale? Mah... mah... Mi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e pure senza peccato originale. 

Finchè non si capirà correttamente cosa si intende con Dio e lo si confonderà con l'idea che ognuno ha in mente di Lui non si riuscirà mai a comprendere queste cose. Prima capire, quindi, poi giudicare, anzi nel momento in cui si capisce ci si rende anche conto che non c'è nessun giudizio da dare (oltre al fatto, non secondario, che solo l'idea che l'uomo si permetta di giudicare Dio esprime una presunzione e una superbia estrema); ma se non si capisce questo concetto, che è ovviamente basilare, si farà sempre, come tanti, la fine della volpe che non riuscendo a prendere l'uva si giustifica dicendo che è acerba, magari addirittura avvalorando tale giudizio con dotte citazioni di altre volpi come lui che hanno fatto la medesima esperienza.
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

jsebastianB

Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 17:55:06 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 16:59:50 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 16:13:21 PM

 

Per criticare dovremmo quantomeno essere giusti, ma il giusto NON  critica, NON  distrugge  NE'   parla per seminare disperazione!

E' ben evidente che NON hai mai letto Giobbe !! 

Tema centrale è proprio il Giusto che domanda (!) al dioYahwè ( quello tribale.. ) perchè mai l' empio goda di una vita spensierata - mentre ben diversa è invece la nefasta sorte che deve sopportare e subire il devoto fedele.. ovvero solo indicibili ed indescrivibili sofferenze !!

( Giobbe capitolo 21 !  / cosi' pure Geremia cap. 12  +  Salmo 73 .. eccc.. eccc.... )

doxa

Donquixote, penso che la tua affermazione riguardante cosa s'intende con Dio deve essere rivolta esclusivamente ai cristiani o a chi crede in un Dio creatore. Chi non crede nell'esistenza di Dio non ha in merito le idee confuse. Cosa deve capire un ateo ?

Il non credente è libero di "giudicare", di emettere il proprio giudizio, o no ? Senza superbia, senza presunzione. Questi due sostantivi  sono adatti ai ferventi seguaci che hanno solo certezze e mai dubbi. E qui nel forum ne abbiamo esempi.


Da quanto scrivi mi sembra di capire che credi in Dio. Va bene ! L'ateo non te ne fa una colpa, ma non "rimproverare" i "reprobi".  

giona2068

Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 18:55:14 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 17:55:06 PM

 
Per criticare dovremmo quantomeno essere giusti, ma il giusto NON  critica, NON  distrugge  NE'   parla per seminare disperazione!

E' ben evidente che NON hai mai letto Giobbe !!

Tema centrale è proprio il Giusto che domanda (!) al dioYahwè ( quello tribale.. ) perchè mai l' empio goda di una vita spensierata - mentre ben diversa è invece la nefasta sorte che deve sopportare e subire il devoto fedele.. ovvero solo indicibili ed indescrivibili sofferenze !!

( Giobbe capitolo 21 !  / cosi' pure Geremia cap. 12  +  Salmo 73 .. eccc.. eccc.... )

Forse la parabola di Lazzaro e il ricco - il primo un paradiso e il secondo all'inferno, ti potrà aiutare a comprendere.

La legge è stata data  per tutti, anche per i non credenti, per cui non illuderti che non essendo credendo puoi vivere la superbia, giudicare ecc..., alla fine risponderemo di ogni malefatta a prescindere dal fatto che abbiamo detto di credere oppure no. E' una responsabilità enorme non credere e si aggrava quando cerchiamo di indurre altri a fare altrettanto. In questo ultimo caso si è strumenti di satana consapevolmente o inconsapevolmente.

Duc in altum!

#13
**  scritto da altamarea:
Citazionea fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.Per esempio, se ha creato la Terra che bisogno aveva di metterci le alte temperature nel profondo sottosuolo ? Che bisogno aveva di progettare la Terra con lo scontro delle placche terrestri che causano terremoti ? Che necessità ha di far morire i bambini ?  
Tutti questi più che legittimi quesiti sono ridimensionati dal perché Dio avrebbe voluto crearci. Questo sì che è un tridimensionale e perenne: per quale ragione?


CitazioneIl non credente è libero di "giudicare", di emettere il proprio giudizio, o no ? Senza superbia, senza presunzione. Questi due sostantivi  sono adatti ai ferventi seguaci che hanno solo certezze e mai dubbi. E qui nel forum ne abbiamo esempi.
Scusa @altamarea, ma qual è la differenza tra emettere un giudizio, o scegliere liberamente, secondo un Io o secondo Dio? Anche un: "secondo me che non credo in Dio" cela un certo che di superbia e presunzione, ovviando il fatto che se esisti è una certezza, e non un dubbio, anche se non ne hai le prove sul perché e sul come (cosa che sostenevo nella riflessione sopra).

Il tema è sempre lo stesso, giacché incontrovertibile: chi non crede in Dio, per esistere deve avere speranza in qualcosa, foss'anche che non esiste nessuna speranza, foss'anche che il già vale più del non ancora.


Per i dubbi, che utopicamente tu pensi non scoccino anche i credenti in Dio, ti favorisco la riflessione di Bergoglio, che ha già precisato ammettendo che: "... quando ero seminarista, avevo dubbi da seminarista; quando ero parroco, avevo dubbi da parroco; quando ero vescovo avevo dubbi da vescovo; e da quando son stato eletto Papa "ho" dei dubbi da Papa..."


Penso che qualcuno potrebbe chiedermi: "Padre, ma io ho tanti dubbi sulla fede, cosa devo fare? Lei non ha mai dei dubbi?". Ne ho tanti ... Certo che in alcuni momenti a tutti vengono i dubbi! I dubbi che toccano la fede, in senso positivo, sono un segno che vogliamo conoscere meglio e più a fondo Dio, Gesù, e il mistero del suo amore verso di noi. "Ma, io ho questo dubbio: cerco, studio, vedo o chiedo consiglio su come fare". Questi sono dubbi che fanno crescere! È un bene quindi che ci poniamo delle domande sulla nostra fede, perché in questo modo siamo spinti ad approfondirla. I dubbi, comunque, vanno anche superati. È necessario per questo ascoltare la Parola di Dio, e comprendere quanto ci insegna. Una via importante che aiuta molto in questo è quella della catechesi, con la quale l'annuncio della fede viene a incontrarci nel concreto della vita personale e comunitaria. E c'è, al tempo stesso, un'altra strada ugualmente importante, quella di vivere il più possibile la fede. Non facciamo della fede una teoria astratta dove i dubbi si moltiplicano. Facciamo piuttosto della fede la nostra vita. Cerchiamo di praticarla nel servizio ai fratelli, specialmente dei più bisognosi. E allora tanti dubbi svaniscono, perché sentiamo la presenza di Dio e la verità del Vangelo nell'amore che, senza nostro merito, abita in noi e condividiamo con gli altri. (Papa Francesco)


 https://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2016/documents/papa-francesco_20161123_udienza-generale.html
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

#14
**  scritto da Fharenight:
CitazioneMi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e  pure senza peccato originale.
Non ho trovato risposta.
Ma la risposta più che trovarla è viverla.
Aderire alla rivelazione dell'amore di Dio per noi non significa sapere la risposta giusta alla sofferenza umana, ma bensì sperimentare se davvero quella sofferenza svanisce nel salire con fede su quella Croce. Il vero quesito irrazionale non è il chiederci perché nessuno può evitare la sofferenza, ma se davvero esiste una tecnica che trasformi quella sofferenza in gioia. Tutte le nostre attività anelano e sono indirizzate, sperimentandole nel quotidiano, a scovare questa pratica di liberazione; evitando di aderire, così come colui che non ama per aggirare le pene dell'amore, alla "già" donataci buona notizia: la sofferenza si annulla se sali sulla Croce con passione e non per temerarietà o paura.


CitazioneCerto, credere in Dio resta sempre una scelta, ma quante ingiustizie e atrocità ha causato anche questa scelta, specialmente se guidata o orientata dalle religion?. Nonostante la fede, in realtà senza un saggio utilizzo della ragione, per l'uomo è difficile realizzare qualcosa di buono e giusto.
D'accordissimo, infatti l'intelligenza non è ciò che ci delinea il bene dal male, per quello si necessita la grazia della sapienza, ma è quella virtù che ci permette di eleggere tra loro due.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)