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LOGOS - Argomenti => Tematiche Spirituali => Discussione aperta da: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PM

Titolo: Gettarsi da un muretto.
Inserito da: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PM
Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette  di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
 e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: doxa il 14 Gennaio 2017, 22:34:16 PM
Citazione di: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PM
Penso che non ci sia gratificazione migliore che abbandonarsi a Dio(come un bambino che si getta da un muretto e va a cadere FIDUCIOSO tra le braccia del suo papà,sicuro che questi lo proteggerà) Gesù invitava i discepoli ad essere semplici e non prevenuti(essere come bambini)per accogliere la sua parola estremamente innovativa(vino nuovo) Dire a Dio ciò che ci sta a cuore in confidenza è la sicurezza totale(Anche se ignoriamo le grandi costruzioni teologiche,non sappiamo trovare parole per rendere esplicita la nostra fede,non ne possediamo bene i termini,se ci riteniamo ,insomma,gli"ultimi della classe").Non dimentichiamo che i POVERI DI SPIRITO,i"piccoli "del Vangelo sono molto benvoluti da Dio.Non è sbagliato desiderare anche i piaceri del corpo godendone in modo equilibrato.Immergersi nella bellezza della Natura,gustare cose buone,ascoltare musica,vivere una sessualità non estrema sono tutti doni che Dio ci permette di usufruire con quella sensibilità che Lui stesso ha trasmesso al corpo.Amare Dio è gioia e allegria,non lutto! Dio non ci vuole tristi,castigati o in penitenza ma solo corretti ed equilibrati nei comportamenti che Gesù stesso ha indicato.Non esagerare in niente e non essere"musoni" perchè questo fa parte del male che è nel mondo.Le penitenze e mutilazioni del Medioevo erano bestemmie perché si pensava così di risolvere da soli il problema delle tendenze perverse del corpo.Si metteva l'anima al sicuro senza aiuto divino.Dio non ci chiede questo!Siamo abituati a vedere Dio secondo un'immagine stereotipata dell'iconografia abituale che ce lo presenta come un vecchio saggio con la barba bianca.In effetti un'immagine spirituale è difficile averla (luce aria energia:è tutto materia!)La vecchiaia è tipica
di un corpo soggetto al tempo (oggi neanche tanto apprezzata) e la barba è tipica del maschio e questi non sono attributi di uno
Spirito.Nonostante ciò sono convinta che,fin che siamo nel mondo,Dio ci permette  di vederlo secondo la nostra personale inclinazione
e forza della mente:madre,padre uomo, donna,giovane,anziano,cinese,africano,nell'aspetto della Madonna o di un Santo(visioni)
L'importante è non togliere lo Spirito a queste immagini .Dio è luce e ci ha dato la vista per contemplarlo.Dio è sapore e ci ha dato il
gusto per gustarlo.Dio è suono e ci ha dato le orecchie per sentirlo.Dio è profumo e ci ha dato il naso per odorarlo.Dio è intelligenza
e ci ha dato la mente per capire la Sua Presenza.Dio è soffio vitale e noi lo respiriamo.Dio è amore e ci ha dato il cuore per amarlo.
Dio è vita e ci ha dato gli organi riproduttivi per propagare la Sua Vita,la capacità di formare dei corpi in cui Lui può vivere.Dio si è fatto
cibo per noi(EUCARESTIA) e ci ha dato lo stomaco per digerirlo e diventare carne della nostra carne.Anche il culto che si rende a
Dio è molto personale(chi recita litanie,chi si inchina,chi canta,chi danza)Niente è sbagliato purché non sia solo esteriorità ma sia
l'espressione esteriore del nostro ESSERE SPIRITUALE Neanche il male,secondo me,ha un aspetto ripugnante(corna o altre brutture)
anzi,a volte,può apparire più bello del bene per trarre in inganno:uno Spirito forte lo riconosce perché il male é sempre male!

Sara da cosa derivano le tue affermazioni ? Sei in contatto con Dio che ti dà istruzioni oppure sono tuoi desideri ?

Fai un elenco, non condivisibile, di ciò che è Dio,  secondo la tua immaginazione. Prova a fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.Per esempio, se ha creato la Terra che bisogno aveva di metterci le alte temperature nel profondo sottosuolo ? Che bisogno aveva di progettare la Terra con lo scontro delle placche terrestri che causano terremoti ? Che necessità ha di far morire i bambini ?  

Il tuo elenco di buoni propositi divini non mi convince.




Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 11:39:26 AM
Sara carissima, tutto quello che dici è vero, ma c'è un ma. Se vogliamo essere a Lui graditi dobbiamo rinunciare a quelle cose che secondo te Lui ci ha concesso. Non dimentichiamo che Lui ci ha dato tante cose affinché noi decidessimo se adorare Lui oppure le cose che ci ha dato. Se adoriamo le cose del mondo, queste ci consentiranno di vivere un'apparente tranquillità e non la pienezza della vita perché c'impediscono di sentire la vera gioia che è Lui ed alla fine del nostro passaggio su questa terra ci troveremo davanti a Lui senza essere a Lui graditi. Posto che lo scopo della vita è scegliere se stare con Lui o contro di lui, finiremo per non aver superato la prova.
A riguardo della sessualità San Paolo dice che è meglio sposarsi che ardere. Questo meglio sta per: meno peggio. Dice anche che il corpo della moglie appartiene al marito e viceversa, ma non dice che così saremo graditi al Signore Dio. In un altra occasioni ha però detto che chiunque vive secondo i piaceri della carne non può piacere al Signore Dio. A noi la scelta tenendo conto che la nostra anima, per sua natura,  non sarà in pace fino a quando non prenderemo la via della rinuncia che ci renderà a Lui graditi.

Nel tuo cuore c'è la voce del Signore Dio che ti sta chiamando, il tuo nome è già un segno, e i tuoi messaggi contengono altri messaggi subliminali. Da una parte parli per convincere te stessa che quello che pensi sia giusto e dall'altra chiedi se è giusto.
La risposta è che la chiamata ce l'hai ma il mondo ti combatte cercando di non farti rinunciare a quanto c'è di più dannoso per le nostre anime, sono certo che non cederai alle lusinghe/inganni e che non  sprecherai la grazia. E' solo questione di tempo.
Il Signore  Dio è tutto in tutti, se vogliamo Lui dobbiamo scegliere :Opzione zero.
Coraggio - il Signore è con te.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 14:07:24 PM
Citazione di: altamarea il 14 Gennaio 2017, 22:34:16 PM
Citazione di: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PMProva a fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.
Che necessità ha di far morire i bambini ?  

Anzi peggio.. farli nascere deformi - come larve umane / incapaci autonomamente di sopravvivere !

Consiglio alla devota .. di farsi un giretto nei reparti (Lager) del Cottolengo di Torino - cosi' potra' vedere e constatare la sconfinata Bonta' del (suo) dioTrinitario  per quei favolosi "doni"..( incolpevoli mostri viventi ) elargiti con la sua proverbiale magnanimita'!  - - -   alleluja, alleluja  
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 16:13:21 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 14:07:24 PM
Citazione di: altamarea il 14 Gennaio 2017, 22:34:16 PM
Citazione di: SaraM il 14 Gennaio 2017, 21:09:54 PMProva a fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.
Che necessità ha di far morire i bambini ?  

Anzi peggio.. farli nascere deformi - come larve umane / incapaci autonomamente di sopravvivere !

Consiglio alla devota .. di farsi un giretto nei reparti (Lager) del Cottolengo di Torino - cosi' potra' vedere e constatare la sconfinata Bonta' del (suo) dioTrinitario  per quei favolosi "doni"..( incolpevoli mostri viventi ) elargiti con la sua proverbiale magnanimita'!  - - -   alleluja, alleluja  

Tu sei sicuro che questi nati con problemi siamo così nati per volontà del Signore della Perfezione  e non per colpa, in qualche modo, degli umani?
Esempio i bambini di Cernobil che nascono con malattie causate dall'incidente nucleare, nascono così perché il Signore Dio ha voluto questo oppure la colpa è di chi ha giocato con l'atomo? Sei sicuro che i bambini che in Africa muoiono di fame, di sete e/o di malattie, siano stati concepiti secondo la volontà del Signore Dio e non sono il frutto dell'ignoranza e della libertà sessuale?
Prima rispettiamo la Sua legge e dopo vediamo se abbiamo motivo di puntare il dito.
Se non vogliamo fare la Sua volontà, tu contribuisci a convincere le persone a non  farla, ci ritroviamo con un mondo formato di disubbidienti e non so con quale diritto, anzi coraggio, diamo a Lui la colpa!
Smettila di togliere la speranza alle persone, se non vuoi, o non puoi credere, rispetta almeno altri come umani!
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 16:59:50 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 16:13:21 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 14:07:24 PM

 
Prima rispettiamo la Sua legge e dopo vediamo se abbiamo motivo di puntare il dito.
 

Dovresti leggere il Libro di Giobbe ( e/o di Qoelet ) - per renderti conto come - GIA' nel tempo antico - la sedicente dottrina tradizionale ( vedi Deut. cap. 11 - cap. 30.. eccc... ) sia stata la piu' colossale bufala inventata dagli stregoni del sacro..
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 17:51:21 PM
Sul perché Dio lascia che nascano persone con difetti fisici (e psichici) anche gravi, me lo sono chiesto molte volte, e, cercando a tutti i costi una risposta che non andasse in conflitto col la fede in un Dio, ho pensato che in molti casi  la causa è umana, si veda ad esempio i nati dopo l'utilizzoda parte di molte donne della famigerata pillola Talidomide. Ma molte  altre volte non c'è una causa addebitabile ai genitori. Allora sarà comunque la conseguenza del peccato originale? Mah... mah...
Mi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e  pure senza peccato originale.
Non ho trovato risposta.

Certo, credere in Dio resta sempre una scelta, ma quante ingiustizie e atrocità ha causato anche questa scelta, specialmente se guidata o orientata dalle religion?. Nonostante la fede, in realtà senza un saggio utilizzo della ragione, per l'uomo è difficile realizzare qualcosa di buono e giusto.
La capacità di discernere il bene dal male l'essere umano la possiede per natura, per consentirgli l'adattamento e la sopravvivenza. In tutta la storia (dolorosa) dell'umanità non ravviso nulla di meravigliosamente divino.
Forse sarà l'uomo un giorno molto lontano (se non si estinguerà) a possedere gran parte delle qualità e capacità che attribuiamo all'idea di Dio (perché noi conosciamo solo l'idea di Dio, non Dio. Dio nessuno l'ha mai visto o incontrato concretamente).
Certo, convincersi che tutto sia nato per un puro caso, sembra incredibile e sembra piú logico pensare ad un Creatore. Ma se in fondo fosse  la natura stessa, nata dal caso, ad acquisire di volta in volta sempre piú intelligenza e saggezza e fosse volta alla realizzazione del bene di tutto l'universo, uomo compreso?

Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 17:55:06 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 16:59:50 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 16:13:21 PM



Prima rispettiamo la Sua legge e dopo vediamo se abbiamo motivo di puntare il dito.

Dovresti leggere il Libro di Giobbe ( e/o di Qoelet ) - per renderti conto come - GIA' nel tempo antico - la sedicente dottrina tradizionale ( vedi Deut. cap. 11 - cap. 30.. eccc... ) sia stata la piu' colossale bufala inventata dagli stregoni del sacro..

Quando, anziché parlare dei difetti del tuo "dio" e della "sua parola", ci parlerai dei tuoi difetti?
Per criticare dovremmo quantomeno essere giusti, ma il giusto non critica, non distrugge né parla per seminare disperazione!
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 18:20:14 PM
Citazione di: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 17:51:21 PM
Sul perché Dio lascia che nascano persone con difetti fisici (e psichici) anche gravi, me lo sono chiesto molte volte, e, cercando a tutti i costi una risposta che non andasse in conflitto col la fede in un Dio, ho pensato che in molti casi  la causa è umana, si veda ad esempio i nati dopo l'utilizzoda parte di molte donne della famigerata pillola Talidomide. Ma molte  altre volte non c'è una causa addebitabile ai genitori. Allora sarà comunque la conseguenza del peccato originale? Mah... mah...
Mi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e  pure senza peccato originale.
Non ho trovato risposta.

Certo, credere in Dio resta sempre una scelta, ma quante ingiustizie e atrocità ha causato anche questa scelta, specialmente se guidata o orientata dalle religion?. Nonostante la fede, in realtà senza un saggio utilizzo della ragione, per l'uomo è difficile realizzare qualcosa di buono e giusto.
La capacità di discernere il bene dal male l'essere umano la possiede per natura, per consentirgli l'adattamento e la sopravvivenza. In tutta la storia (dolorosa) dell'umanità non ravviso nulla di meravigliosamente divino.
Forse sarà l'uomo un giorno molto lontano (se non si estinguerà) a possedere gran parte delle qualità e capacità che attribuiamo all'idea di Dio (perché noi conosciamo solo l'idea di Dio, non Dio. Dio nessuno l'ha mai visto o incontrato concretamente).
Certo, convincersi che tutto sia nato per un puro caso, sembra incredibile e sembra piú logico pensare ad un Creatore. Ma se in fondo fosse  la natura stessa, nata dal caso, ad acquisire di volta in volta sempre piú intelligenza e saggezza e fosse volta alla realizzazione del bene di tutto l'universo, uomo compreso?


Le qualità e le capacità del Signore Dio le possediamo nello stesso momento in cui crederemo, non come idea ma come verità, ossia il giorno in cui Lui sarà tutto per noi. Questo giorno potrebbe essere anche oggi e potrebbe non essere mai perché dipende tutto  da noi.
Non vedremo niente di bello in questo mondo fino a quando non ci saremo liberati delle brutture che sono in noi. Quel giorno vedremo riflessa la Sua bellezza sul nostro volto  e grideremo alleluja - ho vinto!
La bellezza del mondo non sono i panorami, anche se sono  stati creati da Lui per noi e sono meravigliosi.
La bellezza del mondo sono gli uomini Sua immagine e somiglianza.
Se non vediamo niente di bello è perché non ci sono più persone a Sua immagine e somiglianza, noi compresi.
Qualche bimbo a parte, ma se non recupereremo noi la Sua immagine vediamo riflessa negli altri la nostra immagine che bella non è e ci sembrerà tutto brutto.
Il Signore Gesù ha accettato la croce propria per restituirci la bellezza che la Sua immagine e somiglianza.
Il Paradiso è meraviglioso perché ci sono i santi che sono belli avendo recuperato la Sua immagine.
L'uomo senza bellezza si vede un mostro e vede mostri gli altri, per questo non può amare né se stesso né i suoi fratelli e ricorre alle cure del fisico sperando di potersi piacere, ma senza risultato, perché non siamo carne siamo anima desiderosa di Lui, fino quando abbiamo l'anima.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: donquixote il 15 Gennaio 2017, 18:47:34 PM
Citazione di: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 17:51:21 PMSul perché Dio lascia che nascano persone con difetti fisici (e psichici) anche gravi, me lo sono chiesto molte volte, e, cercando a tutti i costi una risposta che non andasse in conflitto col la fede in un Dio, ho pensato che in molti casi la causa è umana, si veda ad esempio i nati dopo l'utilizzoda parte di molte donne della famigerata pillola Talidomide. Ma molte altre volte non c'è una causa addebitabile ai genitori. Allora sarà comunque la conseguenza del peccato originale? Mah... mah... Mi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e pure senza peccato originale. 

Finchè non si capirà correttamente cosa si intende con Dio e lo si confonderà con l'idea che ognuno ha in mente di Lui non si riuscirà mai a comprendere queste cose. Prima capire, quindi, poi giudicare, anzi nel momento in cui si capisce ci si rende anche conto che non c'è nessun giudizio da dare (oltre al fatto, non secondario, che solo l'idea che l'uomo si permetta di giudicare Dio esprime una presunzione e una superbia estrema); ma se non si capisce questo concetto, che è ovviamente basilare, si farà sempre, come tanti, la fine della volpe che non riuscendo a prendere l'uva si giustifica dicendo che è acerba, magari addirittura avvalorando tale giudizio con dotte citazioni di altre volpi come lui che hanno fatto la medesima esperienza.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 18:55:14 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 17:55:06 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 16:59:50 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 16:13:21 PM

 

Per criticare dovremmo quantomeno essere giusti, ma il giusto NON  critica, NON  distrugge  NE'   parla per seminare disperazione!

E' ben evidente che NON hai mai letto Giobbe !! 

Tema centrale è proprio il Giusto che domanda (!) al dioYahwè ( quello tribale.. ) perchè mai l' empio goda di una vita spensierata - mentre ben diversa è invece la nefasta sorte che deve sopportare e subire il devoto fedele.. ovvero solo indicibili ed indescrivibili sofferenze !!

( Giobbe capitolo 21 !  / cosi' pure Geremia cap. 12  +  Salmo 73 .. eccc.. eccc.... )
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: doxa il 15 Gennaio 2017, 19:20:03 PM
Donquixote, penso che la tua affermazione riguardante cosa s'intende con Dio deve essere rivolta esclusivamente ai cristiani o a chi crede in un Dio creatore. Chi non crede nell'esistenza di Dio non ha in merito le idee confuse. Cosa deve capire un ateo ?

Il non credente è libero di "giudicare", di emettere il proprio giudizio, o no ? Senza superbia, senza presunzione. Questi due sostantivi  sono adatti ai ferventi seguaci che hanno solo certezze e mai dubbi. E qui nel forum ne abbiamo esempi.


Da quanto scrivi mi sembra di capire che credi in Dio. Va bene ! L'ateo non te ne fa una colpa, ma non "rimproverare" i "reprobi".  
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 19:37:00 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 18:55:14 PM
Citazione di: giona2068 il 15 Gennaio 2017, 17:55:06 PM

 
Per criticare dovremmo quantomeno essere giusti, ma il giusto NON  critica, NON  distrugge  NE'   parla per seminare disperazione!

E' ben evidente che NON hai mai letto Giobbe !!

Tema centrale è proprio il Giusto che domanda (!) al dioYahwè ( quello tribale.. ) perchè mai l' empio goda di una vita spensierata - mentre ben diversa è invece la nefasta sorte che deve sopportare e subire il devoto fedele.. ovvero solo indicibili ed indescrivibili sofferenze !!

( Giobbe capitolo 21 !  / cosi' pure Geremia cap. 12  +  Salmo 73 .. eccc.. eccc.... )

Forse la parabola di Lazzaro e il ricco - il primo un paradiso e il secondo all'inferno, ti potrà aiutare a comprendere.

La legge è stata data  per tutti, anche per i non credenti, per cui non illuderti che non essendo credendo puoi vivere la superbia, giudicare ecc..., alla fine risponderemo di ogni malefatta a prescindere dal fatto che abbiamo detto di credere oppure no. E' una responsabilità enorme non credere e si aggrava quando cerchiamo di indurre altri a fare altrettanto. In questo ultimo caso si è strumenti di satana consapevolmente o inconsapevolmente.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: Duc in altum! il 15 Gennaio 2017, 20:38:10 PM
**  scritto da altamarea:
Citazionea fare l'elenco delle cose negative del tuo Dio creatore.Per esempio, se ha creato la Terra che bisogno aveva di metterci le alte temperature nel profondo sottosuolo ? Che bisogno aveva di progettare la Terra con lo scontro delle placche terrestri che causano terremoti ? Che necessità ha di far morire i bambini ?  
Tutti questi più che legittimi quesiti sono ridimensionati dal perché Dio avrebbe voluto crearci. Questo sì che è un tridimensionale e perenne: per quale ragione?


CitazioneIl non credente è libero di "giudicare", di emettere il proprio giudizio, o no ? Senza superbia, senza presunzione. Questi due sostantivi  sono adatti ai ferventi seguaci che hanno solo certezze e mai dubbi. E qui nel forum ne abbiamo esempi.
Scusa @altamarea, ma qual è la differenza tra emettere un giudizio, o scegliere liberamente, secondo un Io o secondo Dio? Anche un: "secondo me che non credo in Dio" cela un certo che di superbia e presunzione, ovviando il fatto che se esisti è una certezza, e non un dubbio, anche se non ne hai le prove sul perché e sul come (cosa che sostenevo nella riflessione sopra).

Il tema è sempre lo stesso, giacché incontrovertibile: chi non crede in Dio, per esistere deve avere speranza in qualcosa, foss'anche che non esiste nessuna speranza, foss'anche che il già vale più del non ancora.


Per i dubbi, che utopicamente tu pensi non scoccino anche i credenti in Dio, ti favorisco la riflessione di Bergoglio, che ha già precisato ammettendo che: "... quando ero seminarista, avevo dubbi da seminarista; quando ero parroco, avevo dubbi da parroco; quando ero vescovo avevo dubbi da vescovo; e da quando son stato eletto Papa "ho" dei dubbi da Papa..."


Penso che qualcuno potrebbe chiedermi: "Padre, ma io ho tanti dubbi sulla fede, cosa devo fare? Lei non ha mai dei dubbi?". Ne ho tanti ... Certo che in alcuni momenti a tutti vengono i dubbi! I dubbi che toccano la fede, in senso positivo, sono un segno che vogliamo conoscere meglio e più a fondo Dio, Gesù, e il mistero del suo amore verso di noi. "Ma, io ho questo dubbio: cerco, studio, vedo o chiedo consiglio su come fare". Questi sono dubbi che fanno crescere! È un bene quindi che ci poniamo delle domande sulla nostra fede, perché in questo modo siamo spinti ad approfondirla. I dubbi, comunque, vanno anche superati. È necessario per questo ascoltare la Parola di Dio, e comprendere quanto ci insegna. Una via importante che aiuta molto in questo è quella della catechesi, con la quale l'annuncio della fede viene a incontrarci nel concreto della vita personale e comunitaria. E c'è, al tempo stesso, un'altra strada ugualmente importante, quella di vivere il più possibile la fede. Non facciamo della fede una teoria astratta dove i dubbi si moltiplicano. Facciamo piuttosto della fede la nostra vita. Cerchiamo di praticarla nel servizio ai fratelli, specialmente dei più bisognosi. E allora tanti dubbi svaniscono, perché sentiamo la presenza di Dio e la verità del Vangelo nell'amore che, senza nostro merito, abita in noi e condividiamo con gli altri. (Papa Francesco)


 https://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2016/documents/papa-francesco_20161123_udienza-generale.html
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: Duc in altum! il 15 Gennaio 2017, 20:59:42 PM
**  scritto da Fharenight:
CitazioneMi sono chiesta allora: ma perché Dio lascia che soffrano gli animali, spesso vittime di torture dolorosissime da parte degli umani? Sono anche loro sue creature senzienti ed intelligenti e  pure senza peccato originale.
Non ho trovato risposta.
Ma la risposta più che trovarla è viverla.
Aderire alla rivelazione dell'amore di Dio per noi non significa sapere la risposta giusta alla sofferenza umana, ma bensì sperimentare se davvero quella sofferenza svanisce nel salire con fede su quella Croce. Il vero quesito irrazionale non è il chiederci perché nessuno può evitare la sofferenza, ma se davvero esiste una tecnica che trasformi quella sofferenza in gioia. Tutte le nostre attività anelano e sono indirizzate, sperimentandole nel quotidiano, a scovare questa pratica di liberazione; evitando di aderire, così come colui che non ama per aggirare le pene dell'amore, alla "già" donataci buona notizia: la sofferenza si annulla se sali sulla Croce con passione e non per temerarietà o paura.


CitazioneCerto, credere in Dio resta sempre una scelta, ma quante ingiustizie e atrocità ha causato anche questa scelta, specialmente se guidata o orientata dalle religion?. Nonostante la fede, in realtà senza un saggio utilizzo della ragione, per l'uomo è difficile realizzare qualcosa di buono e giusto.
D'accordissimo, infatti l'intelligenza non è ciò che ci delinea il bene dal male, per quello si necessita la grazia della sapienza, ma è quella virtù che ci permette di eleggere tra loro due.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 21:35:20 PM
Donxiquote, nella tua presunzione non ti accorgi che anche tu giudichi. Per me Dio era ed è  (indipendentemente dal credere o no, ma cosí come può esserw concepito o fatto comprendere dalla religione cristiana)  è puro Spirito, cioè Pensiero ed Energia, quindi forza creatrice. La parola "Dio" non indica in realtà nessuno. Non indica  cioè nessun Ente Supremo oggettivizzato, dotato di autocoscienza e volontà (Persona), invisibile, immateriale, lontano e irraggiungibile e che detta legge attraverdo gli "eletti"; ma questo concetto  è stato attribuito  in seguito dalle religioni. In realtà inizialmente l'uomo credeva all'esistenza di diverse forze della natura ma  che concepiva come soprannaturali, individuate nelle tante divinità che ha sempre antropomorfizzato.  In seguito viene inventato il monoteismo che probabilmente è stato l'equivoco, il  fraintendimento di un pensiero piú raffinato che voleva in realtà indicare l'Infinito e insieme il finito come parte o momento dell"infinito stesso.
Quindi, come ho scritto nel precedente post, la natura stessa (che comprende l'uomo) è in continua evoluzione verso il bene, cioè verso l'armonia di tutto ciò che esiste.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: doxa il 15 Gennaio 2017, 21:50:21 PM
Duc ha scritto:
CitazioneIl tema è sempre lo stesso, giacché incontrovertibile: chi non crede in Dio, per esistere deve avere speranza in qualcosa, foss'anche che non esiste nessuna speranza, foss'anche che il già vale più del non ancora.



Duc, sono d'accordo con te che chi non crede nel biblico Dio creatore crede in altro. Credo nella creazione dal punto di vista della scienza. La tua illusione non è confrontabile con il logos. 
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 22:13:48 PM
Citazione di: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 17:51:21 PMMa molte  altre volte non c'è una causa addebitabile ai genitori. Allora sarà comunque la conseguenza del peccato originale? Mah... mah...
 

Dovresti leggere i passi di Giovanni ( cap. 5 - cap. 9 ). 
Infatti è curioso che lo stesso Gesu' storico mai azzardo' - come causa - il famosissimo peccato originale fosse la possibile ( o inevitabile ?) conseguenza di un nato deforme e/o affetto da una gravissima malattia genetica oppure di altre inenarrabili  sventure ( come invece pontificavano e pontificano gli stregoni tribali..). 
La sua risposta non lascia alcun dubbio di sorta: 
Nè lui ha peccato nè i suoi genitori  - MA è cosi' perchè le opere di Yahwè si manifestano in lui ( quindi in quel poveretto..  //  come i nati deformi del Cottolengo ( allelujia ! ) -    

                                --------------------------------
Tu scrivi :  In tutta la storia (dolorosa) dell'umanità non ravviso nulla di meravigliosamente divino.

Infatti.. questa è una delle diverse dolorose questioni che sono riportate proprio nel Tanakh - Talmente disgustati da questo fottuto mondo ( creato dall' osannato dioTribale) alcuni non solo hanno maledetto il giorno della loro nascita - ma - soprattutto hanno stra-maledetto il giorno/notte del loro concepimento. 
Ma il fatto curioso è che quel "dioOnniveggente Yahwè" sapeva GIA' tutto di tutti - poichè  era scritto nel suo mitico Libro della vita... eecc.. ) - 

Forse il personaggio biblico piu' meritevole di considerazione è stato quel mitico Onan ( Gen 38.9 ) colui che - con il suo mirabile gesto - non ha aggiunto ulteriori anelli a questa fottuta catena della sofferenza. 
L' autore del capitolo.. riporta che il (terribile) dioYahwè lo fulmino' con la morte ! 
In verita' gli ha fatto il piu' grande favore - quello stesso che proprio il paziente e sofferente Giobbe invocava al dioYahwè  ( il vero mandante delle sue atroci sofferenze )  di esaudirlo nel farlo morire il piu' breve tempo possibile - cosi' egli avrebbe finalmente  raggiunto la pace suprema - il  sacro Nulla ! 

E come non ricordare il mitico Qoelet che esaltava come il piu' felice in assoluto il NON nato - come il piu' invidiabile e fortunato individuo che mai  sperimentera' questo dannato mondo creato ( almeno cosi' per gli stregoni ) appositamente per l' uomo ( sic! ) -

eccc.. ecccc...
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: donquixote il 15 Gennaio 2017, 22:18:58 PM
Citazione di: altamarea il 15 Gennaio 2017, 19:20:03 PM
Donquixote, penso che la tua affermazione riguardante cosa s'intende con Dio deve essere rivolta esclusivamente ai cristiani o a chi crede in un Dio creatore. Chi non crede nell'esistenza di Dio non ha in merito le idee confuse. Cosa deve capire un ateo ?

Il non credente è libero di "giudicare", di emettere il proprio giudizio, o no ? Senza superbia, senza presunzione. Questi due sostantivi  sono adatti ai ferventi seguaci che hanno solo certezze e mai dubbi. E qui nel forum ne abbiamo esempi.


Da quanto scrivi mi sembra di capire che credi in Dio. Va bene ! L'ateo non te ne fa una colpa, ma non "rimproverare" i "reprobi".  

Non direi che la mia affermazione debba essere rivolta solo ai cristiani o genericamente ai credenti, ma a chiunque voglia parlarne con un minimo di cognizione. Se Dio fosse un vecchio signore barbuto, in carne ed ossa, seduto su di una nuvoletta ad osservare il mondo, allora bisognerebbe parlarne partendo da questo presupposto, e sia chi crede in un Dio siffatto che chi non ci crede potrebbe parlarne, basta essere d'accordo su cosa si intende per "Dio". Quindi anche gli atei, per parlare di Dio ed esprimere opinioni ed eventualmente giudizi, devono sapere di cosa si sta parlando. Per affermare con certezza che qualcosa "non esiste" bisognerà pur sapere cos'è quel "qualcosa", no? E un giudizio su Dio espresso dagli atei è contraddittorio: come si fa ad esprimere giudizi su qualcosa che non esiste? Se invece sapessero veramente di cosa si sta parlando prima di tutto non si direbbero atei, poi esprimerebbero il concetto di Dio in modo magari diverso dai credenti, ma non potrebbero comunque esprimere giudizi su di esso perchè la cosa sarebbe perlomeno insensata. Hai mai sentito uno scienziato esprimere giudizi morali sulla forza di gravità? Che senso avrebbe farlo? Esprimere giudizi morali su Dio, da un punto di vista "laico", sarebbe come farlo sulla forza di gravità. Gli unici che non parlano di Dio sono gli agnostici poichè a loro non interessa l'argomento, come a chi non interessa la forza di gravità non ne parla, ma ciò non toglie che questa esista comunque e consenta loro di vivere.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: donquixote il 15 Gennaio 2017, 22:43:40 PM
Citazione di: Fharenight il 15 Gennaio 2017, 21:35:20 PM
Donxiquote, nella tua presunzione non ti accorgi che anche tu giudichi. Per me Dio era ed è  (indipendentemente dal credere o no, ma cosí come può esserw concepito o fatto comprendere dalla religione cristiana)  è puro Spirito, cioè Pensiero ed Energia, quindi forza creatrice. La parola "Dio" non indica in realtà nessuno. Non indica  cioè nessun Ente Supremo oggettivizzato, dotato di autocoscienza e volontà (Persona), invisibile, immateriale, lontano e irraggiungibile e che detta legge attraverdo gli "eletti"; ma questo concetto  è stato attribuito  in seguito dalle religioni. In realtà inizialmente l'uomo credeva all'esistenza di diverse forze della natura ma  che concepiva come soprannaturali, individuate nelle tante divinità che ha sempre antropomorfizzato.  In seguito viene inventato il monoteismo che probabilmente è stato l'equivoco, il  fraintendimento di un pensiero piú raffinato che voleva in realtà indicare l'Infinito e insieme il finito come parte o momento dell"infinito stesso.
Quindi, come ho scritto nel precedente post, la natura stessa (che comprende l'uomo) è in continua evoluzione verso il bene, cioè verso l'armonia di tutto ciò che esiste.

Quale giudizio avrei dato? Ho solo detto un'ovvietà: bisogna prima capire il concetto di Dio e poi, quando si è capito, si vedrà che non ha senso giudicare. Dov'è il "giudizio" in questa affermazione? In ogni caso se Dio è quel che descrivi (e sostanzialmente lo è) come si giustifica la domanda che ti facevi nel messaggio precedente e che invece presuppone autocoscienza e volontà cosciente? Se è spirito e "forza creatrice" è semplicemente quello che è, che giudizio si potrà mai dare a questa forza? È buona? È cattiva? È solo quello che è. Si può solo prenderne atto e comportarsi di conseguenza. Nell'ultima tua frase invece esprimi un'opinione su cui si può concordare o meno (io ad esempio penso esattamente l'opposto mentre come te la pensa anche Vito Mancuso) ma questa rimane comunque un'opinione non suffragata da alcuna dimostrazione razionale od empirica (anche se esistono dimostrazioni razionali ed empiriche del contrario).
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 22:59:10 PM
Citazione di: donquixote il 15 Gennaio 2017, 18:47:34 PM

Finchè non si capirà correttamente  cosa si intende con Dio - -  

Nessuno ha mai " visto "  "dio"  sia esso Giove, Marduk, Yahwè...

Come per l' uomo delle caverne che percepiva ( date le sue rozze conoscenze ) diversi esseri misteriosi che si manifestavano con quei terrificanti eventi naturali.. che lo terrorizzavano.. eccc.. - cosi' è stato ( esattamente )  per il dioYahwè - colui si manifestava ai  devoti con quelle stesse modalita' dei (sedicenti) "dei" del tempo antico.

Famose e continuamente ripetute nei diversi Libri quelle "favolose" sue apparizioni tramite:
la nube - il fuoco divorante - fulmini e tourbillon - e i famosissimi squilli del.. trombettiere che annuciava la sua venuta quaggiu' per conferire ( in quale lingua ? - non è dato sapere ! ) con i suoi fedeli servi.
Che cosa ha  dunque di cosi' "speciale" il dioMonoteista ( e quello Incarnato ) rispetto a Marduk  o Zeus ??  Quale dunque la profonda diversita' di manifestazione rispetto ai (ridicolizzati) "dei"  pagani ? Nulla !

E come non ricordare i grandi personaggi biblici che sfottevano i credenti pagani riguardo i loro "dei" - poichè non erano in grado di camminare, oppure non alzare nemmeno un dito e/o di pronunciare nessun verso gutturale ? Erano cosi' Impotenti che le loro staute/effigi dovevano essere trasportate in processione per le vie  della contrada. ( Libri di Geremia e Baruc.. ) -

E allora che dire delle diverse Madonne ( in particolare quelle con il cuore trafitto da molte spade.. ), delle stautue del cristoRedentore, dei diversi santi catto-cristiani, dello sfavillante ostensorio, dei cadaveri mummificati e/o delle loro ossa putrefatte.. che i devoti venerano con tanto ardore  tanto che quegli "oggetti Inanimati " sono  anch'essi  portati in processioni nelle vie... proprio perchè del tutto incapaci di camminare e/o muovere un solo dito ??
Quale l' abissale diversita'  che fa ritenere  la divinita' giudaico-cristiana Veritiera rispetto ai ( cialtroni) deiPagani ??  

E infine.. perchè mai la domanda CHI è "dio" ? farebbe supporre che "egli"  sia un "essere" Personale - Invece perchè non "che cosa" è Dio ?
Chi mai potrebbe risolvere questo enigma ?  proprio perchè  Nessuno ( nessuno!) lo ha mai visto !!
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: Duc in altum! il 15 Gennaio 2017, 23:17:48 PM
**  scritto da altamarea:
CitazioneDuc, sono d'accordo con te che chi non crede nel biblico Dio creatore crede in altro. Credo nella creazione dal punto di vista della scienza. La tua illusione non è confrontabile con il logos. 
Perché la fantasticheria della scienza, senza la fede di credere che sia andata davvero così, è confrontabile con il logos? La stessa accezione del logos diviene dalla fiducia che ognuno ripone nella probabile creazione: ratio, discorso, verbo, ragione, parola, pensiero, scegliere, raccontare, calcolo, e chi più ne ha più ne metta. Quindi come possiamo definire un giudizio ragionevole se ogni inizio (La Genesi) ci è concesso visualizzarlo solo per fede?


P. S. = Anche se potrà sembrarti strano io gioisco nel constatare questo tuo passo avanti nel sostenere, finalmente, che l'individuo ha fede, obbligatoriamente e inevitabilmente, in "qualcosa" per definire e rapportarsi alla propria creazione ed esistenza.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: davintro il 15 Gennaio 2017, 23:27:36 PM
A me pare che la religiosità in un Dio trascendente il mondo e al contempo benigno non potrebbe essere criticata nel senso di far notare il male e la sofferenza nel mondo, in quanto l'atteggiamento coerente di chi crede in una trascendenza dovrebbe essere quello, non di svalutare, ma comunque subordinare e relativizzare i concetti umani di "bene", "male", "giusto" "ingiusto" rispetto alla volontà di Dio. Voglio dire, nel momento in cui si giudica "ingiusto" un Dio alla luce di ciò che in questo mondo l'uomo reputa "male" e "ingiustizia" si finisce di fatto con l'assolutizzare l'uomo, il mondo, il suo metro di misura etico e relativizzando il valore di Dio, alla cui bontà si è disposti a credere solo nella misura in cui rende felice l'uomo IN QUESTO MONDO, considerando Dio non il bene assoluto, ma un servo, uno strumento del mondo, che così diviene il valore primario. Si aspetta, per credere nella bontà divina, che renda felice questo mondo, e se questo mondo non è felice allora Dio non esiste o se esiste è un Dio malvagio e sadico. Un discorso chiaramente antropocentrico e cosmocentrico. Ora, come è evidente, tale atteggiamento mentale per quanto di per sé legittimo (non intendo entrare nel merito ora) è l'antitesi della vera religiosità, che invece dovrebbe credere nella bontà di Dio, incondizionatamente, indipendentemente dall'alternarsi delle fortune e delle sfortune che accadono in questo mondo, non per fideismo, cecità, ignoranza, ma in coerenza con l'idea di un Dio trascendente il mondo. La vera religiosità è di chi dice di fronte al male del mondo, non che questo escluda la bontà divina, ma piuttosto rimanda la fine del male ad una dimensione trascendente, escatologica, perché la vera giustizia non è  (e non potrebbe essere) di questo mondo. Questo è un discorso teocentrico, cioè autenticamente religioso. Dunque la critica alla fede nella bontà divina a partire dalla presenza del male nel mondo è solo una critica estrinseca e dunque non realmente efficace e rilevante, in quanto poggia su premesse radicalmente diverse, capovolte, (antropocentriche) rispetto a quelle da cui parte il discorso autenticamente religioso (teocentriche). Una vera critica dovrebbe invece cogliere le autocontraddizioni del discorso che si vuole criticare, e per farlo dovrebbe per forza partire dalle stesse premesse
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: donquixote il 15 Gennaio 2017, 23:35:33 PM
Citazione di: jsebastianB il 15 Gennaio 2017, 22:59:10 PM
Citazione di: donquixote il 15 Gennaio 2017, 18:47:34 PMFinchè non si capirà correttamente cosa si intende con Dio - -
Nessuno ha mai " visto " "dio" sia esso Giove, Marduk, Yahwè... Come per l' uomo delle caverne che percepiva ( date le sue rozze conoscenze ) diversi esseri misteriosi che si manifestavano con quei terrificanti eventi naturali.. che lo terrorizzavano.. eccc.. - cosi' è stato ( esattamente ) per il dioYahwè - colui si manifestava ai devoti con quelle stesse modalita' dei (sedicenti) "dei" del tempo antico. Famose e continuamente ripetute nei diversi Libri quelle "favolose" sue apparizioni tramite: la nube - il fuoco divorante - fulmini e tourbillon - e i famosissimi squilli del.. trombettiere che annuciava la sua venuta quaggiu' per conferire ( in quale lingua ? - non è dato sapere ! ) con i suoi fedeli servi. Che cosa ha dunque di cosi' "speciale" il dioMonoteista ( e quello Incarnato ) rispetto a Marduk o Zeus ?? Quale dunque la profonda diversita' di manifestazione rispetto ai (ridicolizzati) "dei" pagani ? Nulla ! E come non ricordare i grandi personaggi biblici che sfottevano i credenti pagani riguardo i loro "dei" - poichè non erano in grado di camminare, oppure non alzare nemmeno un dito e/o di pronunciare nessun verso gutturale ? Erano cosi' Impotenti che le loro staute/effigi dovevano essere trasportate in processione per le vie della contrada. ( Libri di Geremia e Baruc.. ) - E allora che dire delle diverse Madonne ( in particolare quelle con il cuore trafitto da molte spade.. ), delle stautue del cristoRedentore, dei diversi santi catto-cristiani, dello sfavillante ostensorio, dei cadaveri mummificati e/o delle loro ossa putrefatte.. che i devoti venerano con tanto ardore tanto che quegli "oggetti Inanimati " sono anch'essi portati in processioni nelle vie... proprio perchè del tutto incapaci di camminare e/o muovere un solo dito ?? Quale l' abissale diversita' che fa ritenere la divinita' giudaico-cristiana Veritiera rispetto ai ( cialtroni) deiPagani ?? E infine.. perchè mai la domanda CHI è "dio" ? farebbe supporre che "egli" sia un "essere" Personale - Invece perchè non "che cosa" è Dio ? Chi mai potrebbe risolvere questo enigma ? proprio perchè Nessuno ( nessuno!) lo ha mai visto !!

Chi ha mai visto un pensiero? Chi ha mai visto l'amore? Chi ha mai visto la libertà? Chi ha mai visto la filosofia? Allora tutte le tonnellate di libri e i miliardi di parole che discorrono di pensiero, amore, libertà e filosofia dicono solo sciocchezze buone per i gonzi. Che dire di tutti quei "poeti" che parlavano d'amore senza sapere quel che dicevano perchè nessuno l'ha mai visto? Che dire di tutti coloro che sono inutilmente morti per la "libertà" che non si sa che forma abbia né cosa sia? Che dire di tutte le discussioni di "filosofia", che non si sa né chi sia e nemmeno se esista, visto che nessuno l'ha mai guardata negli occhi? Non c'è che dire, sei la Vanna Marchi del ragionamento e dell'argomentazione, ma visto che nessuno ha mai visto nemmeno il ragionamento o l'argomentazione allora queste sono sciocchezze e siccome nemmeno queste si possono vedere io qui sopra vedo solo macchioline nere su uno schermo grigio chiaro.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: donquixote il 16 Gennaio 2017, 10:24:41 AM
Citazione di: davintro il 15 Gennaio 2017, 23:27:36 PMA me pare che la religiosità in un Dio trascendente il mondo e al contempo benigno non potrebbe essere criticata nel senso di far notare il male e la sofferenza nel mondo, in quanto l'atteggiamento coerente di chi crede in una trascendenza dovrebbe essere quello, non di svalutare, ma comunque subordinare e relativizzare i concetti umani di "bene", "male", "giusto" "ingiusto" rispetto alla volontà di Dio. Voglio dire, nel momento in cui si giudica "ingiusto" un Dio alla luce di ciò che in questo mondo l'uomo reputa "male" e "ingiustizia" si finisce di fatto con l'assolutizzare l'uomo, il mondo, il suo metro di misura etico e relativizzando il valore di Dio, alla cui bontà si è disposti a credere solo nella misura in cui rende felice l'uomo IN QUESTO MONDO, considerando Dio non il bene assoluto, ma un servo, uno strumento del mondo, che così diviene il valore primario. Si aspetta, per credere nella bontà divina, che renda felice questo mondo, e se questo mondo non è felice allora Dio non esiste o se esiste è un Dio malvagio e sadico. Un discorso chiaramente antropocentrico e cosmocentrico. Ora, come è evidente, tale atteggiamento mentale per quanto di per sé legittimo (non intendo entrare nel merito ora) è l'antitesi della vera religiosità, che invece dovrebbe credere nella bontà di Dio, incondizionatamente, indipendentemente dall'alternarsi delle fortune e delle sfortune che accadono in questo mondo, non per fideismo, cecità, ignoranza, ma in coerenza con l'idea di un Dio trascendente il mondo. La vera religiosità è di chi dice di fronte al male del mondo, non che questo escluda la bontà divina, ma piuttosto rimanda la fine del male ad una dimensione trascendente, escatologica, perché la vera giustizia non è (e non potrebbe essere) di questo mondo. Questo è un discorso teocentrico, cioè autenticamente religioso. Dunque la critica alla fede nella bontà divina a partire dalla presenza del male nel mondo è solo una critica estrinseca e dunque non realmente efficace e rilevante, in quanto poggia su premesse radicalmente diverse, capovolte, (antropocentriche) rispetto a quelle da cui parte il discorso autenticamente religioso (teocentriche). Una vera critica dovrebbe invece cogliere le autocontraddizioni del discorso che si vuole criticare, e per farlo dovrebbe per forza partire dalle stesse premesse


Discorso del tutto condivisibile; se ne deduce che l'antropocentrismo è il difetto principale (ed esiziale) di questo mondo, che viene giudicato secondo la morale umana che viene assolutizzata (come fece Kant e poi anche Dostoevskij), confusa con la "volontà di Dio" (che è tutt'altro) e posta come parametro per giudicare i fenomeni che non sono direttamente riconducibili all'azione umana (vedi ad esempio il famoso pistolotto di Voltaire dopo il terremoto di Lisbona). Se non si riuscirà a comprendere che la morale umana è una caratteristica esclusivamente umana e non appartiene al resto del cosmo e dei suoi abitanti e questa inoltre è diversa a seconda dei popoli, dei tempi e delle situazioni si continuerà a fare il medesimo errore e ognuno giudicherà "bene" o "male" qualunque fenomeno sia conforme o in contrasto con la propria morale attribuendo a questa un valore assoluto con la conseguenza di incolpare Dio, che è appunto "assoluto", per ciò che la sua morale del tutto relativa ritiene negativo. Il racconto del peccato originale stigmatizza la nascita di questo antropocentrismo, che anche gli antichi greci con il mito di Prometeo avevano evidenziato.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: baylham il 16 Gennaio 2017, 10:53:21 AM
Citazione di: donquixote il 16 Gennaio 2017, 10:24:41 AMDiscorso del tutto condivisibile; se ne deduce che l'antropocentrismo è il difetto principale (ed esiziale) di questo mondo, che viene giudicato secondo la morale umana che viene assolutizzata (come fece Kant e poi anche Dostoevskij), confusa con la "volontà di Dio" (che è tutt'altro) e posta come parametro per giudicare i fenomeni che non sono direttamente riconducibili all'azione umana (vedi ad esempio il famoso pistolotto di Voltaire dopo il terremoto di Lisbona). Se non si riuscirà a comprendere che la morale umana è una caratteristica esclusivamente umana e non appartiene al resto del cosmo e dei suoi abitanti e questa inoltre è diversa a seconda dei popoli, dei tempi e delle situazioni si continuerà a fare il medesimo errore e ognuno giudicherà "bene" o "male" qualunque fenomeno sia conforme o in contrasto con la propria morale attribuendo a questa un valore assoluto con la conseguenza di incolpare Dio, che è appunto "assoluto", per ciò che la sua morale del tutto relativa ritiene negativo. Il racconto del peccato originale stigmatizza la nascita di questo antropocentrismo, che anche gli antichi greci con il mito di Prometeo avevano evidenziato. 


C'è qualcuno che non giudica, ragiona secondo una morale o una ragione umana? Se è un difetto o errore non ha rimedi possibili, certamente non è una colpa.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 16 Gennaio 2017, 12:21:14 PM
Citazione di: donquixote il 15 Gennaio 2017, 23:35:33 PM

Chi ha mai visto un pensiero? Chi ha mai visto l'amore? Chi ha mai visto la libertà? Chi ha mai visto la filosofia?
Allora tutte le tonnellate di libri e i miliardi di parole che discorrono di pensiero, amore, libertà e filosofia dicono solo sciocchezze buone per i gonzi.

Bingo !
Infatti è "tutta"  aria fritta / cosi' come ( ovviamente ) l' argomento "dio" -
Ma con l' aggravante che nel suo nome - i "suoi" stregoni, i suoi devoti - hanno compiuto i piu' efferati crimini.. coprendo la terra di sangue !! -  alleluja,  alleluja
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: donquixote il 16 Gennaio 2017, 12:41:16 PM
Citazione di: jsebastianB il 16 Gennaio 2017, 12:21:14 PM
Citazione di: donquixote il 15 Gennaio 2017, 23:35:33 PM

Chi ha mai visto un pensiero? Chi ha mai visto l'amore? Chi ha mai visto la libertà? Chi ha mai visto la filosofia?
Allora tutte le tonnellate di libri e i miliardi di parole che discorrono di pensiero, amore, libertà e filosofia dicono solo sciocchezze buone per i gonzi.

Bingo !
Infatti è "tutta"  aria fritta / cosi' come ( ovviamente ) l' argomento "dio" -
Ma con l' aggravante che nel suo nome - i "suoi" stregoni, i suoi devoti - hanno compiuto i piu' efferati crimini.. coprendo la terra di sangue !! -  alleluja,  alleluja

Quali crimini? Se tutto è aria fritta anche la morale lo è (dato che nessuno l'ha mai vista) e dunque non esiste niente che possa essere giudicato un crimine, dato che anche la giustizia è aria fritta. Quindi perchè parli di crimini che esistono solo nella tua mente piena di "aria fritta"?
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: donquixote il 16 Gennaio 2017, 12:50:18 PM
Citazione di: baylham il 16 Gennaio 2017, 10:53:21 AMC'è qualcuno che non giudica, ragiona secondo una morale o una ragione umana? Se è un difetto o errore non ha rimedi possibili, certamente non è una colpa.

La colpa sta nell'assolutizzazione del giudizio, nella sua universalizzazione. Ovvio che ogni popolo giudica i comportamenti dei suoi simili secondo la propria morale, ma deve considerare che tali giudizi sono validi solo all'interno di uno schema morale condiviso, e non sono applicabili ad esempio a popoli che hanno schemi morali diversi. Se si pretendesse poi di giudicare addirittura il comportamento di un vulcano, o di una placca tettonica, o di un uragano secondo gli schemi morali umani si verrebbe giudicati pazzi, ma invece sembra normale giudicare secondo la morale umana la "volontà di Dio" che è ben al di sopra e ben oltre il comportamento degli enti citati.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: Fharenight il 16 Gennaio 2017, 14:03:22 PM
Donxiquote,  non mi sono spiegata bene perché dal cellulare non è facile scrivere tanto. Volevo dire che Dio è considerato dalle religioni monoteiste e particolarmente dal cristianesimo sí  come Pensiero puro ed Energia, quindi forza createice e onnipotente, ma anche dotato di autocoscienza e volontà, dunque Persona che crea ma si pone anche in  relazione e in dialogo con l'uomo. Non solo, egli detta legge e  punisce chi le trasgredisce, ma è capace pure di amare, essere misericordioso e perdonare. Egli fornisce l'uomo di intelligenza e libero arbitrio, ma gli chiede anche impegno, obbedienza, assoluta fedeltà, sacrificio. Non è poco!  A seconda  poi della sua volontà e grazie alla sua  infinita sapienza può compiere miracoli, invertire o distruggere ciò che ha creato. La causa prima delle sofferenze umane ha dunque origine dal peccato originale.  A parte il fatto che bisognerebbe ben capire o interpretare cosa sia in realtà questo "peccato originale" e come si sia potuto realizzare... ecc. Ecco che sono piú che giustificati non solo i dubbi ma anche i giudizi su Dio stesso.
Giudicare è legittimo per chiunque e verso chiunque, d'altronde senza un giudizio non si può compiere una giustificata scelta; non si può scegliere se essere fedeli in Cristo o meno, se essere credenti o atei.
   Semmai  occorre molta prudenza nel condannare.
Quindi il tuo Dio paragonato al pensiero, alla filosofia, all'amore non sussiste, è un Dio che è nella tua mente, ma non è il Dio delle religioni, tantomeno della religione cristiana.

Inoltre in realtà vi è una morale universale e condivisa, la Dichiarazione dei Diritti Umani ne è una prova.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 16 Gennaio 2017, 14:11:19 PM
Citazione di: donquixote il 16 Gennaio 2017, 12:41:16 PM
Quali crimini? Se tutto è aria fritta anche la morale lo è (dato che nessuno l'ha mai vista) e dunque non esiste niente che possa essere giudicato un crimine, dato che anche la giustizia è aria fritta. Quindi perchè parli di crimini che esistono solo nella tua mente piena di "aria fritta"?

Ah ah ah ah !!!
Divertente la risposta (ironica) del credente "don", il granitico paladino difensore del suo ( immaginario ) diomonoteista.
Il devoto ovviamente non sa che per quei crimini ( per lui del tutto "virtuali" !! ) il suo defunto vicario del dioIncarnato, in occasione del giubileo anno 2000, emano' la famosissima bolla Incanationis Mysterium -
Ma la tua mente è talmente rintronata dai numerosissimi articoli del catechismo della tua ekklesia - non ti sei degnato di leggerla ( ma hai fatto benissimo.. si trattava in effetti di solo aria fritta !! )

E comunque in essa il ( tuo santo ) padre non solo ammetteva pubblicamente i crimini / perpetrati con inaudita disumanita' ( un tempo considerati come emerite calunnie contro l' ekkesia - la candida sposa del dioRedentore del mondo ) ma altresi' egli invocava il perdono al mondo intero - e la speciale misericordia ( questa è vera aria fritta ! ) al ( tuo ) dioCatto-cristiano - per quei misfatti.

Evidentemente anche nella tua mente ( stracolma di aria fritta...infarcita  con tutte quelle strampalate dottrine alla Biancaneve e i suoi nani.. ) non sai distinguere la "vera" aria fritta da quella immaginaria. - -  alleluja, alleluja.
Titolo: Re:Gettarsi da un muretto.
Inserito da: jsebastianB il 16 Gennaio 2017, 14:52:25 PM
donquixote scrive: 
Se si pretendesse poi di giudicare addirittura il comportamento di un vulcano, o di una placca tettonica, o di un uragano secondo gli schemi morali umani si verrebbe giudicati pazzi, 
                                       -------------------------------------------------------------------

Geniale la scoperta fatta dal paladino "don".
E perchè mai nei (tuoi) Libri sacri proprio questi terrificanti eventi naturali venivano imputati al dioMonoteista - come la Manifestazione della sua proverbiale ira vendicativa (!)  nei confronti dei "suoi" schiavi devoti ?
Infatti tali erano le spiegazioni degli autori " ispirati " dal (tuo) dioOnnipotente.. e infatti molti "accettavano"  questa (pseudo)verita'... alla Vanna Marchi !

Sara' poi la conoscenza che ha smascherato questa "aria fritta" dell' operato divino..

Quindi - per te, mente eccelsa - erano degli emeriti " Pazzi"  i vari Inviati, Unti, Consacrati, Profeti.. mandati espressamente quaggiu' dal (tuo) dioOnniveggente per annunciare il grido di guerra: arrivera' il terrificante Giorno di "dio" ??
                             --------------------------------
Tu scrivi: invece sembra normale giudicare secondo la morale umana la "volontà di Dio" che è ben al di sopra e ben oltre il comportamento degli enti citati.

La "volonta'"  del dioYahwè è ben altra cosa ! -

Tu confondi volonta' divina - con disegno ( ovviamente insondabile.. secondo gli stregoni )  
Una ripassatina della dottrina del Tarso è auspicabile.. perchè spiega la notevole differenza tra:
- volonta', disegno, sapienza e mistero del dioYahwè !
Ma (forse) a te basta e avanza.. il catechismo della santa ekklesia.