Menu principale

E se Eva...

Aperto da doxa, 05 Maggio 2019, 13:08:26 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

green demetr

Citazione di: altamarea il 05 Maggio 2019, 13:08:26 PM
Nei capitoli 2 e 3 della Genesi (Antico Testamento) c'è il dramma dell'origine dell'umanità.

Nel giardino dell'Eden l'unico limite posto da Dio ad Adamo (che lo comunicò ad Eva) fu di non mangiare il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male.

Per un po' di tempo tutto andò bene, ma improvvisamente nel Paradiso Terrestre ad Eva apparve il serpente, e per il genere umano cominciarono i guai...

Il serpente simboleggia il demonio che tentò Eva con la promessa della conoscenza proibita, convincendola che nonostante il monito di Dio, non ne sarebbe risultata la morte: "Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: 'È vero che Dio ha detto: 'Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?'. Rispose la donna al serpente: 'Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: 'Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete'. Ma il serpente disse alla donna: 'Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male'. Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture" (3, 1 – 7).

Il serpente, presenza enigmatica, si pone come colui che smentisce la rivelazione di Dio.

Se Eva avesse dato una risposta diversa al serpente come si sarebbe sviluppata l'esistenza umana ?

Ma quella donna che cosa avrebbe potuto dire di differente all'astuto ed affabulatore serpente ? Perché questo anziché rivolgersi alla coppia agì solo su Eva ? Puntò solo a lei perché la responsabilità è individuale e pone l'individuo in una condizione di solitudine nel momento della scelta ?

Dopo l'intervento punitivo di Dio la donna capì di aver sbagliato. Non valutò i pro e i contro.

Avrebbe potuto rispondere: "Aspetta, lasciami riflettere, ne parlo prima con Adamo in modo da poter decidere insieme". Avrebbe potuto affermare il legame con Dio, il creatore, e con Adamo. Invece scelse di prendere la "mela", pensando di cambiare la propria origine e diventare come Dio.

Bisogna dire che i Cristiani hanno molto fantasia...il demonio...ah ah ah

Sarà meglio leggere dall'originale e capire quale è il vero messaggio.

Dio? Lol, Dio viene detto in  quattro modi diversi in ebraico....

Ma perchè non rimaniamo ai vangeli senza scomodare la grande religione ebraica!
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Socrate78 il 06 Maggio 2019, 06:37:07 AM
Il Paradiso terrestre era una condizione a mio avviso abbastanza reale, la Bibbia rispecchia molto la realtà in cui vissero i primi uomini, cioè l'Africa centro-orientale. Quella zona era un giardino realmente, piena di alberi (clima equatoriale) e l'umanità era anche sana fisicamente poiché il genoma umano era molto giovane e non si erano sviluppate malattie genetiche, la Bibbia infatti parla di Adamo come uomo sano, senza malattie, forte, ecc.
Oltretutto, questo peccato rappresenta il distacco dell'uomo dall'armonia con la natura e il creatore che si è verificato pian piano, e ha portato a guerre, odio, divisioni, spezzando la relazione con i propri simili, la natura e il Creatore.

Il Paradiso terrestre si trova tra il tigri e l'ufrate fratello....almeno leggiamola la Bibbia, anche se in quella senza senso della CEI.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

#17
Citazione di: Kobayashi il 06 Maggio 2019, 12:01:32 PM
Secondo me se il racconto della Genesi si fosse concluso con il rifiuto di Eva di cedere alla tentazione ne sarebbe venuto fuori un cristianesimo molto diverso, più razionale, più ottimista nei confronti delle capacità umane. Perché avrebbe voluto dire che tra la Parola di Dio e l'essere umano non c'è quell'abisso che invece la vera storia del cristianesimo testimonia.
Bisogna notare che nell'autentico racconto Eva si lascia convincere dalle argomentazioni del serpente perché sono di gran lunga più comprensibili e razionali di quelle di Dio, che impone semplicemente un divieto. Cioè si osserva che fin dall'inizio tra il modo di pensare dell'uomo e la Parola di Dio c'è una distanza incolmabile.
La vicenda di Abramo, che a differenza di Eva rimane fedele a Dio anche di fronte ad una richiesta così assurda e crudele da rischiare la propria salute mentale, ritorna sull'esistenza di questa distanza.
È ciò che ogni tanto teologi come Barth cercano di spiegarci, mettendo in crisi quegli approcci religiosi razionali così edificanti e soddisfacenti.

Kobaysahi, dalle lezioni della Mishna.

Abramo (IBRAHIM) fu l'unico a capire la legge, senza l'aiuto della mishna.

Ma che cosa è la legge?

Leggere passaggi abissali come quelli della Bibbia senza sapere alcunchè dell'ebraismo non ha senso. (Certo farlo adesso nella nostra fase calante è un problema, ma non ci si può sottrarre io penso).

Se noi intendiamo la Legge, come quella romana-greco, ossia patriarcale, è chiaro che stravolgiamo completlamente il senso.

Comunqe sono molto d'accordo (tanto per cambiare  ;) ) con quello che dici, se leggiamo il serpente come fece Nietzche, ossia come personificazione della cultura, è chiaro che noi capiamo il bene e il male. Ossia che non esiste alcun bene e alcun male.

Recuperiamo una dimensione relativista che ci allontana ancora di più, rispetto alla lontananza originale.
Nella legge ebraica l'osservanza è fondamentale, in quanto tenta di ancorare l'uomo, al suo destino di interpretazione della sua Legge.
Se è vero che DIO ha affidato a loro e non a noi quel ruolo salvifico, dobbiamo avvicinarci a loro.
In fin dei conti dobbiamo solo osservare 7 leggi, come gentili, rispetto alle loro oltre 600...

Ascoltavo il rabbì; Al gentile non è concesso se non ebreo di studiare le Bibbia.
Ossia non è concesso se non aderisce alla Legge.

La visione cristiana è sempre più chiaramente la sovversione di questa legge.
Una eversione mortale, non solo a livello morale, ma ora mi accorgo con orrore anche a livello spirituale. :-X
Vai avanti tu che mi vien da ridere

baylham

Citazione di: green demetr il 07 Maggio 2019, 01:01:34 AM
Bisogna dire che i Cristiani hanno molto fantasia...il demonio...ah ah ah

Sarà meglio leggere dall'originale e capire quale è il vero messaggio.

Dio? Lol, Dio viene detto in  quattro modi diversi in ebraico....

Ma perchè non rimaniamo ai vangeli senza scomodare la grande religione ebraica!

A me risulta che la Genesi sia una copia di testi di altri popoli di quell'era. Quindi l'originalità o verità del testo mi pare fuori discussione.

baylham

Quando ritorno a leggere quel testo, esageratamente sopravvalutato, ho la sensazione che la realtà sia capovolta: restando in allegoria, che Dio sia una creazione del nulla, che il "peccato originale" sia commesso da Dio, che Dio sia creato ad immagine e somiglianza dell'uomo, che la vita (per loro, gli autori del testo) sia un inferno, che Eva non abbia ancora assaggiato la mela per accedere al paradiso, che sia l'uomo a nascere dalla donna, ecc..

Discussioni simili (1)