Domanda sulla mente che mi tormenta

Aperto da bluemax, 11 Marzo 2024, 20:23:16 PM

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iano

#30
Citazione di: Ipazia il 23 Marzo 2024, 19:48:29 PMTutto ciò che appartiene alla natura, incluso il collasso della funzione d'onda, metafisicamente è "materia". Idealismo è, ed è sempre stato, anteporre il mondo delle idee alla "materia".

Non sono un idealista, ma per fortuna non ho alcuna difficoltà ad immedesimarmi negli idealisti, perchè evidentemente ne condivido l'HW , come dicevamo.
Ma la novità per me è che non riesco più a considerarmi  ciò in cui fino a un certo punto parimenti mi sono immedesimato, un materialista.
Credo di non riuscire più a schierami fra posizioni in cui pure facilmente mi immedesimo, perchè vedo sempre meno la contrapposizione.
Il problema del materialista è di giustificare come nascano le idee a partire dalla materia.
Non credo che ci sia una risposta in quanto oggi la materia mi appare come un idea e/o una sensazione che mediano la manipolazione della realtà.
Quello che noi tocchiamo è letteralmente un idea, e in quanto idea malleabile, e ciò comporta che non è più un problema accettare le nuove apparenze che la scienza ci suggerisce riguardo alla materia, ma ci dice al contempo che queste nuove idee non potremo più toccarle.
Ci dice anche che questo non è un vero problema, senza riuscire però a convincerci del tutto, perchè dovremmo rinunciare alla cosa in sè, alla cosa che esiste perchè la tocco.
Perchè se una cosa esiste perchè la tocco,  una cosa la cui natura è di non poter essere toccata di che essenza è fatta?
Se ha l'essenza di un idea la risposta è data.
La materia è un idea che è riuscita fino a un certo punto a dissimulare la sua natura, perchè forse potremmo iniziare a sospettare che le idee hanno diverse forme che possono essere scambiate per sostanze.
Insomma , noi abbiamo direttamente a che fare solo con idee, di cui la materia è una forma.
Mi sembra cioè più facile spiegare come le idee ''producano'' la materia che non il contrario.
La sola cosa con cui abbiamo direttamente a che fare sono idee, che si contrappongono alla realtà essendo che con essa non abbiamo un ''contatto'' diretto.
Non possiamo toccarla davvero per quanto abbiamo ''l'idea di farlo''.
Sarebbe come toccare il cielo con un dito, per usare un analogia che mi sembra possa reggere ancora.
Toccare il cielo con un dito è solo un'idea, ma nella misura in cui ci sfugga la sua natura allora lo potremo ''davvero'' toccare.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

L'idea nasce dalla necessità di gestire un complesso organismo biologico prodotto dall'evoluzione naturale della materia. Un organismo capace di, e costretto a, fare delle scelte per poter sopravvivere. Questa per me è l'ipotesi più verosimile. 

Più del monolite, per quanto meno letteraria.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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