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Dio e l'eternità

Aperto da viator, 16 Aprile 2018, 15:13:26 PM

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viator

Salve. Riflettevo su uno degli attributi di Dio tradizionalmente (ma anche dottrinalmente, mi sembra) presenti all'interno del Cristianesimo.

La sua eternità.

L'eternità sarebbe lo scorrere del tempo privo di un inizio e di un termine.

Il tempo sarebbe il flusso degli eventi.

Gli eventi consistono nella concatenazione (continua) delle cause e degli effetti oppure, per il credente, nel'agire di Dio.

Quindi il quesito diventerebbe : cause ed effetti (o agire divino) sono sempre esistiti in passato ed esisteranno sempre in futuro ?

Si danno a questo punto due ipotesi :

A) Cause. effetti, agire divino sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Perciò l'eternità esiste ma non esiste la Causa Prima (che per i teologi sarebbe appunto Dio).

B) Esiste una causa prima (con o senza maiuscole) (e quindi un effetto-scopo ultimo). Perciò Dio esisterebbe ma non esisterebbe l'eternità (che teologi e credenti identificano con Dio).

Sono sconcertato.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Suttree

L'eternità non è uno scorrere infinito del tempo, ma l'assenza di tempo, l'analogia più vicina è un eterno presente. Non immaginabile da noi.

viator

Salve Suttree: Beh, tu confermeresti (e posso essere d'accordo) che il troppo di una cosa finisca con l'equivalere alla mancanza, assenza di quella cosa. D'altra parte ciò sarebbe confermato dalla tua equivalenza tra eternità (senza misura perché troppo lunga) e presente (senza misura perché troppo breve). Tra l'altro la condizione di "assenza di tempo" potrebbe tranquillamente essere quella in cui viviamo : il passato non esiste, semmai esisteva, il presente non esiste perché è solo un transito inafferrabile tra passato e futuro, il futuro non esiste, semmai esisterà

Resta il problema degli eventi e del nostro scriverne, anch'esso un evento che si realizza sotto i nostri occhi in barba di qualsiasi tempo. Che la vita sia realmente sogno ??

In realtà io intendevo proprio sostenere che il tempo non esiste ma rappresenta soltanto un'apparenza generata dal susseguirsi degli eventi.
Il passato sono le cause, il presente il loro provocare degli effetti, il futuro infine sono gli effetti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Suttree

Citazione di: viator il 17 Aprile 2018, 23:36:41 PM
Salve Suttree: Beh, tu confermeresti (e posso essere d'accordo) che il troppo di una cosa finisca con l'equivalere alla mancanza, assenza di quella cosa. D'altra parte ciò sarebbe confermato dalla tua equivalenza tra eternità (senza misura perché troppo lunga) e presente (senza misura perché troppo breve). Tra l'altro la condizione di "assenza di tempo" potrebbe tranquillamente essere quella in cui viviamo : il passato non esiste, semmai esisteva, il presente non esiste perché è solo un transito inafferrabile tra passato e futuro, il futuro non esiste, semmai esisterà

Resta il problema degli eventi e del nostro scriverne, anch'esso un evento che si realizza sotto i nostri occhi in barba di qualsiasi tempo. Che la vita sia realmente sogno ??

In realtà io intendevo proprio sostenere che il tempo non esiste ma rappresenta soltanto un'apparenza generata dal susseguirsi degli eventi.
Il passato sono le cause, il presente il loro provocare degli effetti, il futuro infine sono gli effetti.
ciao viator! Chissà... il sogno è fuori dal tempo, forse per quello da svegli lo dimentichiamo subito. Forse la vita non è un sogno, ma il sogno ci svela una verità sulla vita... che l'apparenza è fatta di cause ed effetti e di sequenze ordinate, ma è solo apparenza in cui siamo immersi, senza rimedio.

green demetr

Citazione di: viator il 16 Aprile 2018, 15:13:26 PM
Salve. Riflettevo su uno degli attributi di Dio tradizionalmente (ma anche dottrinalmente, mi sembra) presenti all'interno del Cristianesimo.

La sua eternità.

L'eternità sarebbe lo scorrere del tempo privo di un inizio e di un termine.

Il tempo sarebbe il flusso degli eventi.

Gli eventi consistono nella concatenazione (continua) delle cause e degli effetti oppure, per il credente, nel'agire di Dio.

Quindi il quesito diventerebbe : cause ed effetti (o agire divino) sono sempre esistiti in passato ed esisteranno sempre in futuro ?

Si danno a questo punto due ipotesi :

A) Cause. effetti, agire divino sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Perciò l'eternità esiste ma non esiste la Causa Prima (che per i teologi sarebbe appunto Dio).

B) Esiste una causa prima (con o senza maiuscole) (e quindi un effetto-scopo ultimo). Perciò Dio esisterebbe ma non esisterebbe l'eternità (che teologi e credenti identificano con Dio).

Sono sconcertato.

Il tuo sconcerto è dovuto probabilmente alla causa prima che era di origine metafisica medievale.
Non scientifica.

La teologia è andata poi oltre, proprio perchè in disputa (taciuta o meno) con la scienza.

Dio è eterno nel senso che è FUORI DAL TEMPO.

Egli è dentro e accanto al tempo, per dirla con Rosmini in una visone umano troppo umana.
Che dia merito alla trascendenza.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Socrate78

Esistono essenzialmente due modi di concepire Dio: uno immanente, l'altro trascendente. Per Spinoza ad esempio, il più grande filosofo immanentista, Dio coincide con la natura, tanto che vale la formula Deus sive natura (Dio ossia il mondo in pratica). Questo modo di concepire Dio è valsa a Spinoza la fama di ateista, in quanto apparentemente è una riduzione della spiritualità alla materia.
Il Dio trascendente, invece, appartiene ad un ordine di realtà "totalmente altro" dal nostro, anche se si ammette l'azione del trascendente sull'immanente, che rimane però un mistero insolubile: come può infatti il trascendente influenzare l'immanente? E' possibile se si considera Dio non come una persona, ma come energia intelligente che governa il mondo e da cui scaturisce continuamente la realtà: il Big Bang sarebbe stato in quest'ottica prodotto dall'energia di Dio che ha dato origine alla materia stessa, secondo la formula E= MC: la formula di Einstein secondo me è un valido indizio dell'esistenza dell'energia divina, in quanto farebbe scaturire la materia da qualcosa che in fondo è "spirituale" (l'energia primordiale), ma siccome prima del Big Bang non esisteva il tempo ecco che non ha senso chiedersi "Dio chi l'ha creato?", poiché siamo già in una dimensione atemporale.

viator

Salve. Per Green Demetr e Socrate78. Bravi. Considerazioni piuttosto ragionevoli su di un argomento irrazionale.
Dal punto di vista filosofico (che non sarebbe quello di questo argomento) sono convinto che la trascendenza (salire oltre....ma oltre a che? Oltre l'immanenza, perbacco!) non possa esistere in mancanza della immanenza!. Sarebbe dire che la cima della montagna può esistere senza poggiare sul corpo della montagna!
Circa l'atemporalità di Dio, si tratta di un "escamotage" abbastanza elegante ma filosoficamente anch'esso insostenibile.
Niente tempo = niente eventi = nulla. L'esistenza del tempo dovrebbe essere una ovvia conseguenza dell'essere. Comunque mi sento molto spinoziano.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Suttree

Citazione di: Socrate78 il 19 Aprile 2018, 11:54:55 AM
ma siccome prima del Big Bang non esisteva il tempo ecco che non ha senso chiedersi "Dio chi l'ha creato?", poiché siamo già in una dimensione atemporale.

Non ha senso anche perchè una qualunque causa increata deve necessariamente esistere. Ora, o l'universo esiste da sempre ed il tempo non ha mai avuto inizio (ma ad oggi la teoria più accreditata e suffragata da pesanti indizi è quella del big bang), oppure questo inizio dello spaziotempo deve avere necessariamente una causa.  Una causa che non deve farne parte e non dev'essere della stessa natura, altrimenti ricadiamo nella ricerca di una causa antecedente.
Poi possiamo chiamare questa causa come vogliamo, Forza, Grande Spirito, Tao, Brahma, Dio, Spaghetto Cosmico, Unicorno Rosa, Logos, Matrice Intelligente...

green demetr

Citazione di: Suttree il 21 Aprile 2018, 18:36:09 PM
Citazione di: Socrate78 il 19 Aprile 2018, 11:54:55 AM
ma siccome prima del Big Bang non esisteva il tempo ecco che non ha senso chiedersi "Dio chi l'ha creato?", poiché siamo già in una dimensione atemporale.

Non ha senso anche perchè una qualunque causa increata deve necessariamente esistere. Ora, o l'universo esiste da sempre ed il tempo non ha mai avuto inizio (ma ad oggi la teoria più accreditata e suffragata da pesanti indizi è quella del big bang), oppure questo inizio dello spaziotempo deve avere necessariamente una causa.  Una causa che non deve farne parte e non dev'essere della stessa natura, altrimenti ricadiamo nella ricerca di una causa antecedente.
Poi possiamo chiamare questa causa come vogliamo, Forza, Grande Spirito, Tao, Brahma, Dio, Spaghetto Cosmico, Unicorno Rosa, Logos, Matrice Intelligente...

Il presente non è nel passato!  (voto unicorno rosa comunque!  ;D )
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Suttree

Citazione di: green demetr il 28 Aprile 2018, 15:17:25 PM
Citazione di: Suttree il 21 Aprile 2018, 18:36:09 PM
Citazione di: Socrate78 il 19 Aprile 2018, 11:54:55 AM
ma siccome prima del Big Bang non esisteva il tempo ecco che non ha senso chiedersi "Dio chi l'ha creato?", poiché siamo già in una dimensione atemporale.

Non ha senso anche perchè una qualunque causa increata deve necessariamente esistere. Ora, o l'universo esiste da sempre ed il tempo non ha mai avuto inizio (ma ad oggi la teoria più accreditata e suffragata da pesanti indizi è quella del big bang), oppure questo inizio dello spaziotempo deve avere necessariamente una causa.  Una causa che non deve farne parte e non dev'essere della stessa natura, altrimenti ricadiamo nella ricerca di una causa antecedente.
Poi possiamo chiamare questa causa come vogliamo, Forza, Grande Spirito, Tao, Brahma, Dio, Spaghetto Cosmico, Unicorno Rosa, Logos, Matrice Intelligente...

Il presente non è nel passato!  (voto unicorno rosa comunque!  ;D )

No, ma deriva da esso in una concatenazione causa-effetto! Io se devo scegliere voto Grande Spirito, gli unicorni anche se rosa temo puzzino :D

Socrate78

Voto Logos, infatti non per nulla dal principio era il Verbo. Lo diceva anche Montale (che era piuttosto agnostico comunque....) in una poesia inedita: "Il fatto che tutto sia un bisticcio di sillabe è la cosa più probabile. Non per nulla dal principio era il Verbo". Buon 1 maggio.