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Diavolo

Aperto da Mariano, 15 Settembre 2016, 14:36:46 PM

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Freedom

Citazione di: giona2068 il 08 Ottobre 2016, 10:50:37 AM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMA riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
Non voglio farne una questione di puntiglio ma nella lingua italiana Satana, Lucifero, Belzebù e compagnia bella si scrivono con la maiuscola:
http://it.thefreedictionary.com/Satana
https://it.wikipedia.org/wiki/Satana
Se a te piace umiliarlo con la minuscola sei libero di farlo e di invitare gli altri a farlo ma la lingua italiana lo definisce come "nome maschile" e dunque ha la maiuscola.

Vedi tu, insistere non è il mio modo di procedere.

Ho approfondito la questione della maiuscola. Fermo restando la grammatica italiana che è quella che abbiamo visto ci sono particolari casi nei quali si contempla un'eccezione. La "licenza poetica" è l'esempio classico. E dunque la lingua italiana accetta satana in minuscola come la classica eccezione che conferma la regola, chiamiamola, per intendersi, licenza religiosa.

E' dunque corretto scrivere satana in minuscolo.

Grazie per avermi spronato ad una ricerca più approfondita.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

giona2068

Citazione di: Freedom il 09 Ottobre 2016, 18:19:33 PM
Citazione di: giona2068 il 08 Ottobre 2016, 10:50:37 AM
Citazione di: giona2068 il 07 Ottobre 2016, 17:15:21 PMA riguardo dell'uso della maiuscola nei riguardi di satana e/o del diavolo, per i cultori della lingua, la grammatica parla di  nomi di persone, ma costoro sono l'antipersone.
Per cui pur volendo appigliarsi alla grammatica non meritano la maiuscola.
Personalmente li scrivo in maiuscola per umiliarli, lasciando  chi non vuole umiliarli scriverli come sente.
Non voglio farne una questione di puntiglio ma nella lingua italiana Satana, Lucifero, Belzebù e compagnia bella si scrivono con la maiuscola:
http://it.thefreedictionary.com/Satana
https://it.wikipedia.org/wiki/Satana
Se a te piace umiliarlo con la minuscola sei libero di farlo e di invitare gli altri a farlo ma la lingua italiana lo definisce come "nome maschile" e dunque ha la maiuscola.

Vedi tu, insistere non è il mio modo di procedere.

Ho approfondito la questione della maiuscola. Fermo restando la grammatica italiana che è quella che abbiamo visto ci sono particolari casi nei quali si contempla un'eccezione. La "licenza poetica" è l'esempio classico. E dunque la lingua italiana accetta satana in minuscola come la classica eccezione che conferma la regola, chiamiamola, per intendersi, licenza religiosa.

E' dunque corretto scrivere satana in minuscolo.

Grazie per avermi spronato ad una ricerca più approfondita.

Avrei preferito che lo scrivessi in minuscola perché senti il disprezzo per esso, scriverlo in minuscolo perché in un modo o nell'altro la grammatica della lingua italiana lo prevede non è la stessa cosa, ma  è sempre meglio del peggio.
Buona serata.

Duc in altum!

**  scritto da anthonyi:
Citazioneper me la domanda di Pilato simboleggia l'eterna ricerca di Verità dell'umanità tutta rappresentata in quel momento da Pilato
Infatti, la risposta (ancora oggi) dell'umanità (grazie a Dio non tutta!), che volente o nolente "deve" dare, nel frattempo, come Pilato, è quella di continuare ad uccidere Gesù.
Quindi, sì che la domanda: cosa è la Verità? ce la facciamo tutti, ma nel Vangelo non simboleggia, come ben potrebbe rappresentare in un testo di filosofia, un enigma su cui riflettere, la ricerca dell'obiezione al mistero dei misteri, ma la reazione da esercitare, un'opera da realizzare. Ecco perché Pilato se ne lava le mani, sa che sta condannando un innocente, quindi sa, in quel momento, qual è la Verità, e nonostante ciò, come tutti noi, preferisce servire la menzogna.

Però questo mi conduce a considerare un altro aspetto: e se Gesù davvero fosse un fuori di testa e Dio non esistesse? Allora Pilato non avrebbe operato in complicità con la menzogna, perché la Verità sarebbe ancora sconosciuta, anzi, se Dio non esiste, e qui mi riallaccio allo scritto da @Freedom:
Citazionecosa cambia se un coltello lanciato verso di noi arriva per forza di gravità o per effetto di uno spirito maligno?
...se Dio non esiste, e il male deriva dalle sole forze gravitazionali a noi conosciute, non solo Pilato non si sarebbe ingannato, ma se questa Verità sarebbe determinata da una serie di eventi fortuiti e regolari, perché poi questo che noi identificheremmo come male sarebbe tale? Cioè, perché il mors tua vita mea non dovrebbe essere divinizzato e venerato?
A chi avrà reso conto Hitler dopo che si è suicidato? A chi dovrà render conto Fidel Castro quando cesserà di respirare? Perché dovrebbe importare al governo italiano e a quello europeo di creare una società giusta ed equa?
Se il male non è generato da uno spirito maligno, come c'insegnano tutti e 73 libri biblici, o è per diversione di Dio o è qualcosa che solo chi è incudine (nella vita) vede tale, ma per chi è martello: logora e deperisce chi non ce l'ha.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

giona2068

Citazione di: Duc in altum! il 10 Ottobre 2016, 09:39:21 AM
**  scritto da anthonyi:
Citazioneper me la domanda di Pilato simboleggia l'eterna ricerca di Verità dell'umanità tutta rappresentata in quel momento da Pilato
Infatti, la risposta (ancora oggi) dell'umanità (grazie a Dio non tutta!), che volente o nolente "deve" dare, nel frattempo, come Pilato, è quella di continuare ad uccidere Gesù.
Quindi, sì che la domanda: cosa è la Verità? ce la facciamo tutti, ma nel Vangelo non simboleggia, come ben potrebbe rappresentare in un testo di filosofia, un enigma su cui riflettere, la ricerca dell'obiezione al mistero dei misteri, ma la reazione da esercitare, un'opera da realizzare. Ecco perché Pilato se ne lava le mani, sa che sta condannando un innocente, quindi sa, in quel momento, qual è la Verità, e nonostante ciò, come tutti noi, preferisce servire la menzogna.

Però questo mi conduce a considerare un altro aspetto: e se Gesù davvero fosse un fuori di testa e Dio non esistesse? Allora Pilato non avrebbe operato in complicità con la menzogna, perché la Verità sarebbe ancora sconosciuta, anzi, se Dio non esiste, e qui mi riallaccio allo scritto da @Freedom:
Citazionecosa cambia se un coltello lanciato verso di noi arriva per forza di gravità o per effetto di uno spirito maligno?
...se Dio non esiste, e il male deriva dalle sole forze gravitazionali a noi conosciute, non solo Pilato non si sarebbe ingannato, ma se questa Verità sarebbe determinata da una serie di eventi fortuiti e regolari, perché poi questo che noi identificheremmo come male sarebbe tale? Cioè, perché il mors tua vita mea non dovrebbe essere divinizzato e venerato?
A chi avrà reso conto Hitler dopo che si è suicidato? A chi dovrà render conto Fidel Castro quando cesserà di respirare? Perché dovrebbe importare al governo italiano e a quello europeo di creare una società giusta ed equa?
Se il male non è generato da uno spirito maligno, come c'insegnano tutti e 73 libri biblici, o è per diversione di Dio o è qualcosa che solo chi è incudine (nella vita) vede tale, ma per chi è martello: logora e deperisce chi non ce l'ha.

La verità oggettiva è il Signore Dio in persona e come non ci è possibile sapere chi è Lui perché siamo troppo limitati, alla stessa maniera non ci è possibile sapere chi è la verità tutta intera. In Giovanni 16 è scritto: Quando verrà lo Spirito della Verità vi sarà rivelata la verità tutta intera, se potevamo scoprirla da soli non avrebbe detto questo.
L'unica cosa che possiamo fare è scoprire la nostra verità: Chi è il Signore Dio per noi, chi  siamo noi, come siamo,  chi dovremmo essere e oltretutto cosa stiamo adorando. Questa si chiama verità soggettiva.
Quanto a Pilato non esiste e non potrebbe esistere nessuna giustificazione perché non ha acconsentito a crocifiggere il Signore perché diceva che il Signore Dio esiste o non esiste, ma  Lo ha crocifisso pur sapendo che era innocente.
In ogni caso al di là del credere o del non credere, chi opera il male non vive in pace, anzi chi non fa il bene vive male perché la nostra anima è fatta non per non fare il male ma per fare il bene. Questo è già uno scorcio di verità.

Mariano

Citazione di: Freedom il 07 Ottobre 2016, 15:38:03 PM
Per quanto riguarda il tema del Diavolo il solo porsi il problema è già depistante. Francamente non è importante sapere o non sapere se c'è o non c'è o se si scrive in maiuscolo o minuscolo. Io, spero che giona2068 sappia perdonarmi, lo scrivo in maiuscolo perché così prescrive la lingua italiana ed io sono un grande amante della lingua stessa. Ho ereditato da mia mamma l'amore per la nostra lingua e, per qualunque diatriba, vado a regolamento. Cioè consulto il Dizionario della lingua italiana.

Per quanto concerne il Diavolo, dicevo, non è rilevante sapere se c'è lui dietro al male o se c'è qualunque altra cosa. Quello che importa è che il male va riconosciuto e affrontato. E che, per me che sono cristiano, non lo si può vincere senza l'aiuto di Cristo. Poi, voglio dire, cosa cambia se un coltello lanciato verso di noi arriva per forza di gravità o per effetto di uno spirito maligno?

Con il tuo intervento mi dai la possibilità di tornare al tema iniziale per sintetizzare la mia opinione:
Dio e il Diavolo esistono e per me rappresentano il Bene ed il Male; io ho fede in Dio (indipendentemente da qualsivoglia credo religioso)  e non nel Diavolo e quindi ho il piacere di vivere per contrastare il Male.
Tutte le altre contrapposizioni tra la lettera maiuscola o minuscola, la verità, le motivazioni di Pilato, la ricerca del significato delle parole che ci vengono tramandate, ......... , possono servire a comprendere il significato della nostra fede, ma possono anche portarci in giro.

giona2068

#95
Citazione di: Mariano il 10 Ottobre 2016, 14:55:24 PM
Citazione di: Freedom il 07 Ottobre 2016, 15:38:03 PM
Per quanto riguarda il tema del Diavolo il solo porsi il problema è già depistante. Francamente non è importante sapere o non sapere se c'è o non c'è o se si scrive in maiuscolo o minuscolo. Io, spero che giona2068 sappia perdonarmi, lo scrivo in maiuscolo perché così prescrive la lingua italiana ed io sono un grande amante della lingua stessa. Ho ereditato da mia mamma l'amore per la nostra lingua e, per qualunque diatriba, vado a regolamento. Cioè consulto il Dizionario della lingua italiana.

Per quanto concerne il Diavolo, dicevo, non è rilevante sapere se c'è lui dietro al male o se c'è qualunque altra cosa. Quello che importa è che il male va riconosciuto e affrontato. E che, per me che sono cristiano, non lo si può vincere senza l'aiuto di Cristo. Poi, voglio dire, cosa cambia se un coltello lanciato verso di noi arriva per forza di gravità o per effetto di uno spirito maligno?

Con il tuo intervento mi dai la possibilità di tornare al tema iniziale per sintetizzare la mia opinione:
Dio e il Diavolo esistono e per me rappresentano il Bene ed il Male; io ho fede in Dio (indipendentemente da qualsivoglia credo religioso)  e non nel Diavolo e quindi ho il piacere di vivere per contrastare il Male.
Tutte le altre contrapposizioni tra la lettera maiuscola o minuscola, la verità, le motivazioni di Pilato, la ricerca del significato delle parole che ci vengono tramandate, ......... , possono servire a comprendere il significato della nostra fede, ma possono anche portarci in giro.

Andiamo di male in peggio dal momento che siamo sul piano delle opinioni/idee senza relazione con la realtà. I demoni/satanini/seperpente esistono perché la Sacra Scrittura ce lo rivela. Essa è veritiera perché chi l'ha messa in pratica vive in Pace e oltretutto perché ogni persona non santa ne fa esperienza ogni giorno. Le opinioni sono tutte opinabili e in questo caso chi non è santo, opinioni a parte, ne è schiavo consapevolmente o inconsapevolmente. Esattamente come lo era Pietro/Cefa quando il Signore gli dice : Vattene via satana. In casi simili se scrive "male" con la maiuscola commette un lapsus froidiano.....
Se non siamo santi e pensiamo di non fare il male, senza saperlo stiamo facendo il male a noi stessi senza accorgerci.
Ciao - Giuseppe

P.S.

I demoni e lucifero sono diventati tali a causa della propria opinione!

Mariano

Citazione di: giona2068 il 10 Ottobre 2016, 16:16:33 PM


Andiamo di male in peggio dal momento che siamo sul piano delle opinioni/idee senza relazione con la realtà. 
Ma cos'è secondo te la realtà?

giona2068

Citazione di: Mariano il 10 Ottobre 2016, 19:43:09 PM
Citazione di: giona2068 il 10 Ottobre 2016, 16:16:33 PM


Andiamo di male in peggio dal momento che siamo sul piano delle opinioni/idee senza relazione con la realtà.
Ma cos'è secondo te la realtà?

Il modo tangibile, evidente e constatabile in cui stanno le cose, se preferisci l'antitesi delle opinioni e delle idee che affollano la mente e non interessano il cuore.
Ciò che viene dal cuore non ha niente a che vedere con le idee e/o opinioni che sono parti (verbo partorire) della mente.

Duc in altum!

**  scritto da Mariano:
Citazioneio ho fede in Dio (indipendentemente da qualsivoglia credo religioso)
Non basta riconoscere che Dio esiste, giacché nessuno ha fede in ciò più del diavolo.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

doxa

#99
Duc ha scritto:
CitazioneNon basta riconoscere che Dio esiste, giacché nessuno ha fede in ciò più del diavolo".
Citazione
Lo vedi Giona, quando ti dico che "messer lo diavolo" è un santo tu non mi credi. E continui a frequentare le bolge dantesche con ardita fantasia.

Duc e Giona, ma è vero che solo Dio conosce Dio ?

Un prete mi ha detto che per credere in Dio basta tenersi lontano dalla curia vaticana e di considerare i dogmi come ideologie della Chiesa cattolica.  Ha ragione o è un cinico ?

Datemi un consiglio. La mia anima è piena di stimmate, come posso cicatrizzarle ?



giona2068

Citazione di: altamarea il 11 Ottobre 2016, 13:50:04 PM
Duc ha scritto:
CitazioneNon basta riconoscere che Dio esiste, giacché nessuno ha fede in ciò più del diavolo".
Citazione
Lo vedi Giona, quando ti dico che "messer lo diavolo" è un santo tu non mi credi. E continui a frequentare le bolge dantesche con ardita fantasia.

Duc e Giona, ma è vero che solo Dio conosce Dio ?

Un prete mi ha detto che per credere in Dio basta tenersi lontano dalla curia vaticana e di considerare i dogmi come ideologie della Chiesa cattolica.  Ha ragione o è un cinico ?

Datemi un consiglio. La mia anima è piena di stimmate, come posso cicatrizzarle ?


Per chi vuol fare il ragazzotto non c'è posto in un cammino spirituale, ma rispondo sperando che le mie parole e siano utile a chi fa sul serio.
Solo chi conosce se stesso accede alla conoscenza del Signore Dio. Chi conosce tutta la teologia, se non conosce se stesso, chiacchiera senza risultato.

jsebastianB

Citazione di: Freedom il 09 Ottobre 2016, 18:19:33 PM
Citazione di: giona2068 il 08 Ottobre 2016, 10:50:37 AM
 
Ho approfondito la questione della maiuscola. Fermo restando la grammatica italiana che è quella che abbiamo visto ci sono particolari casi nei quali si contempla un'eccezione. La "licenza poetica" è l'esempio classico. E dunque la lingua italiana accetta satana in minuscola come la classica eccezione che conferma la regola, chiamiamola, per intendersi, licenza religiosa.

E' dunque corretto scrivere satana in minuscolo.

Grazie per avermi spronato ad una ricerca più approfondita.

Dovresti leggere le note a margine della Bibbia cristiana ( edit.  della CEI ) -

Spiega infatti il perchè " satana" / ha satan ) è scritto in minuscolo in quanto , proprio per significare:
- l' accusatore, il mentitore ) e comunque NON ( ancora ) identificato con nome proprio.

Solo nella 1 Cronache ( cap. 21 ) diventera' un "personaggio specifico" ( un soggetto ) e quindi scritto con la lettera maiuscola.

Vedi Giobbe - Zaccaria.. eccc.. eccc... - rispetto al Libro 1 di Cronache.

Ben diverso è invece satan e lo spirito " maligno " - ovvero quello: 
della menzogna, dello smarrimento, della discordia, del letargo.. ecc.. eccc. 
Tutti questi titoli volevano significare - espressamente - l' abbandono dello spirito del dioYahwè ad un suo Consacrato/Unto... ecc.. eccc..eccc...

InVerno

Una persona esterna (alla fede) comunque si meraviglia di come persone che si presentano e professano come acculturate sul campo, poi si perdono nei ninnoli. 
La questione poi meriterebbe un topic a parte, perchè gli esempi di questo sono infiniti .. l'altro giorno la mia ragazza mi ha chiesto, ma perchè i cattolici parlano ancora di vergine maria e la adorano come una divinità, quando è certo che la verginità è un errore di traduzione e nel nuovo testamento Gesù stesso gli sbatte la porta in faccia facendo finta di non conoscerla e poi non compare\parla mai più? 
Stesso domanda si potrebbe fare di Satana, modestissime apparizioni nei vari testamenti, chiaro esempio di teogonia inversa (se di un dio stiamo parlando) dove tutta la figura di esso è forgiata in età "moderne", facile reperibilità delle fonti  dalle quali la figura è tratta e scopiazzata anche in quel poco che è descritta, assoluta incompatibilità con il resto della teologia cattolica, chiare ed esaustive spiegazioni a riguardo l'inconsistenza dell'idea in se da parte di encicliche papali e teologhi di vario rango, eppure nel 2016 gente ne parla discute, addirittura ci sono i satanisti.. Davvero? La risposta che mi devo dare è la stessa che ho dato a lei , "se i mormoni esistono, non ti puoi meravigliare di niente riguardo alla fede". Però è poco esaustiva al di la della battuta. E' vero che a ragionar di fede non si cava niente (poveri teologi, che campano a fare) ma è anche vero che l'ostinatezza di certe persone deve avere un punto di collasso, una trave portante in cui fare breccia.. Non li meraviglia che questo "Satana" a quanto pare agisce o al di fuori della volontà di Dio (bi-teismo o caduta dell'onnipotenza) o all'interno della volontà di Dio (addio infinità bontà del creatore che gli permette beatamente di operare), deve esistere dicono loro, perchè me l'ha detto il parroco (sic!) o perchè io l'ho visto operare (santo egocentrismo) o perchè (citando opere di grande spessore) Al Pacino in quel film dice "la più grande opera del diavolo è far credere che non esiste".. E siamo alle solite.. Davvero? Ben detto, però non c'è nessuna confusione nel post di Mariano, chi crede nell'esistenza di Satana ha effettivamente  fede (nel senso moderno del termine) in lui, lo vede operare, lo attende operare, lo desidera veder in azione per confermare le proprie perversioni e vede la sua esistenza corroborata dal sapere che Satana esiste, di un piacere inverso alla fede in Dio, ma sempre li siamo. Ricordo gli ultimi interventi su questo forum dove Giona raccontava di un opera di sciacallaggio ai danni di una persona mentalmente disturbata (operazione anche detta "esorcismo") con vibrante intensità, in quello che sembrava un ricordo terrificante .. ma allo stesso tempo piacevole. D'altro canto, se una breccia nelle leggi del mondo fisico è stata fatta (resurrezione) e continuano ad essere fatte (secondo alcuni) non importa il verso, se nel bene o nel male, le possibilità che uno di quei varchi possa capitare anche a noi e possa renderci privilegiati, è un idea che ci entusiasma, ci emoziona. Più magia c'è nel mondo, più sono le possibilità che una magia capiti anche a me! Ed ecco in breve tempo imperversare uno stuolo di santi, miracolati, miracolatori e.. anche demoni. Perchè la speranza che il miracolo capiti anche a me e mi renda speciale ha un prezzo, e non si guarda in faccia a nessuno, tutta la magia è buona allo scopo, quindi benvenuto Satana! Opera e opera ancora, aiutaci a credere e ad avere fede, che anche noi un giorno saremo speciali.

Duc in altum!

**  scritto da InVerno:
CitazioneUna persona esterna (alla fede) comunque si meraviglia di come persone che si presentano e professano come acculturate sul campo, poi si perdono nei ninnoli.

E da quando in qua che le persone acculturate potrebbero non perdersi nei ninnoli della Fede?


Citazionel'altro giorno la mia ragazza mi ha chiesto, ma perchè i cattolici parlano ancora di vergine maria e la adorano come una divinità, quando è certo che la verginità è un errore di traduzione e nel nuovo testamento Gesù stesso gli sbatte la porta in faccia facendo finta di non conoscerla e poi non compare\parla mai più?
[Ma la tua ragazza chiede in qualità di cristiana o della sua fede personale?]

Il fatto che in tanti concepiscano la Madonna al pari di Gesù è in primis causa l'ignoranza, nel senso che nessuno gli ha mai fatto un quadro ben delineato dell'enorme differenza tra Creatore e creatura (ed anche tra il venerare e l'adorare); e secondo perché la Madonna è apparsa, e quindi pensano che abbia l'onnipotenza del Cristo.
Basta entrare (non si paga) in qualsiasi Chiesa e vedere la disparità di candele accese innanzi alla Vergine Maria, con quelle illuminate al tabernacolo. La Madonna vince sempre 3 a 0. :-[

Per la verginità, prima, durante e dopo il parto, della Madonna (se non erro a questo ti riferisci), bisogna rientrare nella Tradizione della Chiesa che ha indetto il dogma (buona ricerca  :-\ ). Ma penso che il problema, se sia verità o follia, nascerebbe solo se quel dogma intaccasse la fede dell'assoluto dogma evangelico: la vita, morte e risurrezione di Gesù. Anche se, personalmente, il mio condiviso scetticismo a quello della tua ragazza si arresta innanzi al fatto che a Dio nulla è impossibile, giacché ancora più assurdo del fatto che una creatura/donna possa restare vergine durante e dopo (il prima non è neanche supponibile di sospetto d'autenticità, grazie allo Spirito Santo) il parto, è quello che Dio abbia fatto risorgere e vivere per l'eternità Gesù. Unico dogma che deve alimentare sempre e in ogni luogo la fede cattolica.

Per la questione che Gesù sbatte la porta in faccia alla madre, penso che tu ti riferisca all'episodio nel 1° segno di Giovanni. Qui il tuo (o della tua fidanzata, organizzatevi) equivoco è madornale (vedi che sucede spettegolare di una donna di alto rango e per di più dall'aspetto solenne  ;) ). Gesù non pronuncia mai il nome della madre, Maria, bensì la chiama donna e madre (cosa che ripeterà sotto la Croce), semplicemente per indicare (ricordiamo che siamo in Giovanni, stop alle digressioni, qui c'è il top per la salvezza dell'uomo, se Dio è preso sul serio, il peccato è una cosa seria - Ratzinger) che il modello di vera donna e di vera madre, per le femmine, è Maria sua madre, stop, nessun'altra. Vuoi essere una donna autentica, devi sforzarti d'essere (e non solo apparire) come la donna Maria; vuoi divenire una mamma esemplare, devi essere coma la Madre di Gesù. Tutto il resto è noia (e forse stridor di denti).
Successivamente il Suo incriminato: donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora (già presente in 1Re 17,18, a convalida che era una frase utilizzatissima a quei tempi, soprattutto nei tribunali tra complici di delitto); basta spostare il punto interrogativo (non presente nell'originale, giacché il greco antico non portava punteggiatura) alla fine della frase, per avere una traduzione letterale: cosa tra me e te donna non ancora è la mia ora? Dove quel dialogo, così, acquisisce, e mette in evidenza, non una rispostaccia del figlio alla mamma, ma una bella complicità fra i due: lui che aspetta che sia lei a dargli il via! (per dare origine a quella che viene studiata come teologia della ora, ma fermiamoci qui).
Anche perché sarebbe molto più paradossale della verginità e della risurrezione, la situazione che Gesù indichi dapprima Maria come modello per il genere umano, e poi la mandi a quel paese ...o no?!?!  ???
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

**  scritto da InVerno:
CitazioneE' vero che a ragionar di fede non si cava niente
Come non si cava niente? ...ma se ognuno di noi decide, tranne per le Dio-incidenze, solo in funzione delle ragioni di fede, ossia, soltanto in conformità e sintonia con quella che per la nostra logica è la verità o il senso della vita, anche senza averne certezza piena.


CitazioneNon li meraviglia che questo "Satana" a quanto pare agisce o al di fuori della volontà di Dio (bi-teismo o caduta dell'onnipotenza) o all'interno della volontà di Dio (addio infinità bontà del creatore che gli permette beatamente di operare), deve esistere dicono loro, perchè me l'ha detto il parroco (sic!) o perchè io l'ho visto operare (santo egocentrismo)
Certo che meraviglia, mica tutti i "fedeli" accendono le candele per scaramanzia e non per atto di affidamento! Ma meraviglia maggiormente il fatto che davvero nessun essere umano è buono, o, per capirci meglio, agisce solo secondo i buoni propositi o le caritatevoli aspettative che gli gonfiano il petto di dignità e gli occhi di lacrime. Quindi, se in "ogni" essere umano, esiste questa battaglia personale (i due lupi della leggenda Apache), e, cosa più importante, nessuno ha la soluzione perfetta per far fronte a questa situazione che va oltre la volontà umana: Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. - (passo di San Paolo ai romani dove, ti piaccia o meno, non puoi che rispecchiarti, così come ognuno di noi), nasce, prima istintivamente, poi pian piano, grazie soprattutto alla ragione, la necessità di affrontare o meno, attraverso la fede personale, questo impaccio esistenziale: perché ho tutto e non sono felice? ..o perché sono felice ma non sereno? ...o perché esiste quel "bene", che ogni tanto sperimento, che mi concede vera gioia e vera serenità?
Ecco che a queste domande ognuno risponde come meglio desidera, c'è chi dice è solo colpa del caso o del determinismo, e quindi il diavolo non esiste, o chi incomincia a credere che non esiste nulla per caso e quindi sceglie l'alternativa, con eguali probabilità, del progetto divino sull'uomo.
Fatto strano, e non poco rilevante, è che in tutte le tre principali religioni monoteiste c'è la presenza del diavolo, che altro non è, se non la parte disobbediente alla perfezione, toh, guarda caso, la stessa dinamica presente in ogni individuo.
C'è chi, senza prove che le proprie schifezze siano influenzate da una forza totalmente avversa alla vita e alla bellezza della dignità umana, reagisce o meno, con la propria fede, a questa inevitabile depressione, facendo da Sé, c'è chi, sempre per fede, ne resta indifferente, e c'è chi, altrettanto per fede, decide di affidarsi a Colui che ha già ridotto il disumano e disamorato sobillatore, al nulla eterno.


CitazioneAl Pacino in quel film dice "la più grande opera del diavolo è far credere che non esiste"..
E chiamalo scemo!!  ...vorrei vedere chi non lo ripudiasse se si facesse presente a tutti!

Comunque, parlando di film, una scena eccellente per far comprendere che Dio non interviene "ancora", una volta per tutte (anche se con la Croce c'è stato il game-over), sul tentatore, perché a Lui tutto è possibile, ed è l'Unico che può trarre bene dal male, cioè, trasformare una cattiva intenzione, od una condotta iniqua, in Sua gloria, è quella che nel film Il Rito (dove un giovane sacerdote scettico, molto agnostico, accompagna, nel suo servizio alla Chiesa, un anziano esorcista navigato), che presenta la conversione, ossia il riconoscere che Gesù davvero esiste, del giovane prelato, solo nel momento in cui il demonio gli si presenta faccia a faccia.
La scena è emblematica non perché il curato accerta l'esistenza del diavolo per fede nella Parola di Dio, o per aver assistito agli esorcismi, ma perché avendo assodato della certa presenza dell'ignobile creatura, che lo sta minacciando, di conseguenza discerne che Dio esiste. Se questo è satana, allora invocando Gesù lo sconfiggo. Apriti cielo. Lo scettico riesce a dare profondità alle proprie disillusioni mettendo in pratica la verità recondita in un esorcismo: la preghiera del cuore.


CitazioneDavvero? La risposta che mi devo dare è la stessa che ho dato a lei , "se i mormoni esistono, non ti puoi meravigliare di niente riguardo alla fede".
Sono più che d'accordo, tutto è possibile grazie al dono della fede, c'è addirittura chi dice di non credere a niente, che la fede è solo per i "credenti", e fa progetti per le vacanze estive durante il cenone di Capodanno.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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