Da dove viene l'anima?

Aperto da Alberto Knox, 04 Aprile 2022, 14:18:54 PM

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viator

Salve. Scusate. Una piccola postilla per chi si intende di anime.

L'anima individuale dovrebbe essere immortale, dicono. Perciò "dedicata", cioè ce n'è una per tutti coloro che hanno vissuto, che vivono, che verrranno in futuro generati. Interpreto bene ?.

Ma l'anima.................. viene "creata" una ad una al momento della nascita dell'individuo, oppure esiste un "parco anime bell'è pronte" praticamente infinito dal quale ne vengono "sdoganate" o "assegnate" solo quelle necessarie a "coprire" i nuovi nati che vengono via via partoriti ?.

E poi : se l'anima viene "creata".........in che modo ciò avviene ? L'anima viene da Dio tratta da sè (è un pezzo di divinità trapiantato su di un corpo umano).......oppure Dio è in grado di crearla dal nulla ?.

So bene che le risposte a simili miei candidi quesiti le conoscono anche i bambini ma, abbiate pazienza, non trovo bimbi nel dintorni. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alberto Knox

Citazione di: viator il 16 Aprile 2022, 19:15:46 PMSo bene che le risposte a simili miei candidi quesiti le conoscono anche i bambini ma, abbiate pazienza, non trovo bimbi nel dintorni. Saluti.
l anima non viene da Dio, viene dall evoluzione materia, energia e informazione
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

#62
Provate a pensarci, cosa succede quando ti trovi di fronte un essere umano che depotenzia il propio ego e si mette al servizio per aiutare il prossimo, che non sta coi più forti ma sta dalla parte dei deboli, dei poveri , degli emarginati sociali? ti trovi di fronte ad una persona che vale di più o che vale di meno rispetto a chi occupa le posizioni di successo e di potere? il più delle volte ti trovi di fronte a belle persone, anzi, ti trovi di fronte alla manifestazione più bella dell essere umano. E non solo, ti trovi di fronte a persone che non si spersonalizzano, propio perchè fanno tacere l'ego e lo mettono in rapporto con qualcosa di più grande di sè assumono un tratto dstintivo ,un modo di essere che è tutto loro , inconfondibile, unico. Forse lo si capisce meglio paragonandolo con gli artisti, abbiam parlato di Dostoevskij , di Leopardi ma potremmo parlare di Bach, di Beethoven di Raffaello .Chi ha un minimo di competenza li riconosce al  volo. Cioè tu immediatamente riconosci Michelangelo e vedi che è tutt altra cosa rispetto a Raffaello se appena appena hai un pò di infarinatura. Riconosci il tratto, lo stile e così anche nelle persone, più le persone sono meno egocentriche e si  sentono al cospetto di qualcosa di più grande di sè più il loro stile sale e diventa inconfondibile.
 è la distinzione che dobbiamo fare fra ego e sè . Il fatto che facciamo tacere l'ego non significa che mortifichiamo la dimensione dentro di noi che è la dimensione della coscienza libera (che è il lavoro più prezioso dell universo) . La coscienza libera ci può essere solo se c'è un sè che prende le decisioni e che sa giudicare   (Luca 12 ; 56  Gesù insegna "Perchè non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?) e chi lo fa, a partire da Socrate è ancora lì, a dare energia alle nostre esistenze.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Chi dice di non intendersi d'arte conosce molto poco se stesso.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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