Cos'è la vita e da dove viene?

Aperto da Freedom, 15 Gennaio 2019, 09:21:19 AM

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viator

Salve Tersite. Beh, dipende dalla definizione di Dio dalla quale partiamo. I concetti - più sono fondamentali, essenziali - più risultano confusi all'interno del soggetto medio.
Quasi nessuno, interrogato "a bruciapelo" è in grado di fornire una definizione minimamente concisa e - non dico corretta - ma almeno sensata, dei - ad esempio - seguenti termini :

  • Dio
  • Amore
  • Bene
  • Vita
  • Essere (come verbo)
  • ..............altri abbastanza numerosi.

Se definiamo Dio senza guardare in faccia a nessuno, astraendo da qualsiasi dottrina religiosa e da qualsiasi nostro condizionamento culturale oltre che da ogni nostro movente irrazionale (fede, speranza, paura) secondo me dovrebbe uscirne la seguente definizione . "L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco". Cioè l'Assoluto che manifesta il relativo.
Da questo punto di vista Dio avrebbe certo generato anche l'uomo. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

tersite

------> "L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco"

e non ti viene in mente la parola atomo, al netto di ogni acrobazia verbale per sostenere la "dicibilità" della parola dio ?
Ogni definizione è artificiosa e in ciò è il suo potenziale evolutivo. (anonimo)

Kobayashi

#62
Pensare a Dio come il Tutto o come i costituenti minimi della materia non ha senso. Allora smettiamola di parlare di Dio e parliamo direttamente del Tutto, del mondo, della materia, degli atomi etc.

L'uomo ha sempre cercato di costruirsi delle immagini di Dio.
In esse si riconoscono modi diversi di pensare la salvezza. Per esempio, salvezza dalla schiavitù e dallo smarrimento attraverso la potenza di un Dio che si prende cura dell'uomo, che interviene, come il Dio di Israele.

Il punto fondamentale del cristianesimo, che segna la fine della religione e l'inizio della spiritualità, è l'idea di una salvezza che viene dall'abbandono, dalla rinuncia alla propria vita. La salvezza non viene dalla potenza. Ne' la propria potenza, ne' quella di Dio.
Da una parte l'uomo non deve farsi sedurre dalla tentazione diabolica di essere come Dio (pensato istintivamente come onnipotente), dall'altra è proprio in Cristo che l'uomo può capire che cos'è Dio.
E Gesù viene riconosciuto Dio nel suo momento più basso, nella morte in croce, abbandonato da tutti, giustiziato insieme a due criminali, del tutto impotente di fronte alla morte.
Il vero mistero di Dio è come possa essere raggiunta una salvezza (da sofferenza, solitudine, smarrimento, insensatezza etc.) attraverso una prassi che è l'opposto della forza e della potenza, del calcolo e del progetto, come possa accadere che da questa resa totale possa nascere qualcosa di nuovo e ... divino.
La creazione dell'uomo nuovo di cui parlano i testi sacri.

sgiombo

#63
Citazione di: tersite il 25 Marzo 2019, 20:06:55 PM
-----> Dio ha creato l'uomo
Questa è una profonda osservazione filosofica un atto di fede una panzana o cosa altro? Lo dico perché non obiettare ad una cosa del genere sembrerebbe darla per buona o che sia valida per tutti mentre invece non è affatto vero.
Quindi no, dio non ha creato l'uomo, per niente  :D  

Ne sono convinto anch' io.

Anche se penso si tratti di un atto di fede (conosco credenti troppo seri e intelligenti per poterla liquidare come una panzana), e dunque non sia decidibile razionalmente: né dimostrare falsa né dimostrare vera (se per "dio" si intende quello dei deisti; quello dai teisti, per lo meno credenti nelle tre religioni abramitiche -o abramogene?- essendo senza senso, autocontraddittorio per il fatto che si pretenderebbe assurdamente fosse onnipotente, immensamente buono e creatore di tutto -tutto il resto oltre a se stesso- compreso ciò che é male).



Citazione di: tersite il 25 Marzo 2019, 22:22:56 PM
------> "L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco"

e non ti viene in mente la parola atomo, al netto di ogni acrobazia verbale per sostenere la "dicibilità" della parola dio ?

Ti chiederei di spiegare questa affermazione che non capisco come obiezione all' intelligente e acuto tentativo da parte di Viator di definire "dio" o forse "assoluto" (che mi sembra comunque di dubbia conprensibilità o sensatezza; forse sarebbe meglio dare retta a Wittgenstein ed astenersi dal pretendere di dire l' indicibile).

Freedom

Ma la vita cos'è e da dove viene? In altre parole: a parte le definizioni scolastiche (movimento, capacità riproduttiva, etc.) come possiamo rappresentarci la vita? E ancora: c'è un momento preciso nel quale possiamo individuare l'apparire della vita? Nel senso: possiamo individuare quando un sasso, un minerale acquisisce, appunto, la vita? E se ci riuscissimo potremmo almeno immaginare da dove viene la vita?
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

sgiombo

Secondo me no (la vita ha "limiti sfumati, vaghi imprecisi"; e questo vale in generale e in particolare anche per l' inizio e la fine della vita singolare di ogni individuo).

Ma non per questo é dubbio che i processi attraverso cui la vita accade a partire dalla materia minerale inorganica siano naturalissimi, rispondenti alle sole leggi di natura fisico-chimiche senza alcun "ingrediente" preter- o sopra- -naturale (se così, per assurdo, fosse ne verrebbero destituite di ogni fondamento le leggi fisiche stesse, che "non tollerano eccezioni" o violazioni contrariamente alle leggi sociali umane, e la possibilità di conoscenza scientifica della natura materiale).,

viator

Salve Tersite. No. Non mi viene proprio in mente l'atomo, cioè il "non ulteriormente affettabile". Esso sarà l'unicità che sta alla base della molteplicità o magari il noumeno filosofico (l'atomo filosofico non è comunque quello della fisica) mentre Dio è la totalità.
Comunque siamo nella sezione spiritualistica e, cercando di rispettarne l'ottica, dovremmo occuparci appunto di vita spirituale, non biologica o filosofica.
Secondo me la vita spirituale (definito lo spirito come "un'anima dotata di coscienza"... definita l'anima come "l'insieme delle funzioni immateriali ospitate da un corpo"....definita la coscienza come "la capacità di concepire l'alterità come distinta dal sè psichico (o animistico)"..........................consiste nell'insieme dei comportamenti e delle convinzioni che privilegiano e stabiliscono la supremazia dell'immateriale sul materiale.
Cioè lo spiritualismo considera che l'immateriale abbia generato il materiale. Tutto qui. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

tersite

#67
-------> Comunque siamo nella sezione spiritualistica
-------> Cioè lo spiritualismo considera che l'immateriale abbia generato il materiale. Tutto qui. Saluti

scusatemi ma non ci avevo fatto caso.
Avevo letto solo l'intestazione dell'argomento e non la sezione cui apparteneva.
Non ho nulla a che fare con le elucubrazioni e levo immediatamente il disturbo.
Avrei solo una domanda prima di lasciarvi :
" Perché aprire un post chiedendo cosa è la vita e da dove viene se già la risposta è definita dalla sezione che essendo -tematiche spirituali- tratta di spiritualismo che ha già stabilito tutto ?  Oltretutto semplicemente e definitivamente. Tutto qui"

P.s.: in seguito sono andato a dare una sbirciata all'intestazione e vi trovo :

-----> Pratiche spirituali, misticismo, esoterismo, credenti, non credenti...

per cui la tua accorata raccomandazione per tutelare l'integrità dei contenuti all'interno della discussione ad una seconda occhiata sembra leggermente strumentale .
Ogni definizione è artificiosa e in ciò è il suo potenziale evolutivo. (anonimo)

Freedom

Citazione di: tersite il 26 Marzo 2019, 15:33:07 PM" Perché aprire un post chiedendo cosa è la vita e da dove viene se già la risposta è definita dalla sezione che essendo -tematiche spirituali- tratta di spiritualismo che ha già stabilito tutto ?  Oltretutto semplicemente e definitivamente. 
Lo spiritualismo non ha definito tutto. Ha postulato delle dottrine in definitiva non così semplici e, soprattutto, numerose.

Se pensi alle tre religioni monoteiste, a quelle politeiste, alla scuole spirituali, alle religioni antiche (comprese quelle animiste), alla massoneria, all'ermetismo, alla cabala ebraica, all'alchimia e a tutti i culti "minori" allora rilevi che è un campo veramente vasto. Nel quale districarsi, e cercare, e magari trovare risposte soddisfacenti o, almeno, plausibili, è fatica d'Ercole. E lavoro di una vita.

L'intento di questo thread, naturalmente, non è così ambizioso e, probabilmente, non aggiungerà granché ai risultati sperati. Modestamente, umilmente, si propone di parlare, tra amici e conoscenti, di un argomento che suscita un qualche interesse.

Come del resto la tua partecipazione, anche se forse non voluta al cento per cento, sembra dimostrare.

Anche se con qualche ritardo, benvenuto tra noi.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

tersite

#69
-------> Ti chiederei di spiegare questa affermazione che non capisco come obiezione all' intelligente e acuto tentativo da parte di Viator di definire "dio"

a-  L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco.
b-  e non ti viene in mente la parola atomo ?

Devo quindi chiarificare b.

Dovessi spiegare ad una persona mediamente acculturata cosa sia un atomo, una volta accertatomi che abbia una grossolana conoscenza di cosa sia una molecola, inizierei a spiegargli  che l'atomo è un ente (entità suprema) che si manifesta attraverso (appare sotto forma di) il relativo ed il caduco (realtà percepita dalla nostra finestra sensoriale).
Poi gli spiegherei che quando lui muore i suoi atomi non muoiono ma esisteranno ancora per svariate centinaia di migliaia di anni (una buona approssimazione di eternità per una mente comune..) ed andranno disperdendosi (anche nel caso di accurata e deferente tumulazione) nei vari luoghi che il caso e la necessità (unica definizione  di dio che potrei comunicare al mio infelice interlocutore e discente) gli assegneranno.
"  L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco"
per me rimane una buona definizione, sebbene leggermente poetante, di atomo.  
Del resto la prova è un esperimento facilmente eseguibile.
Sottoponi questa definizione alle persone con cui conversi abitualmente (per reciproco diletto e non per costrizione abitudinale o parentale) e vedi cosa ti rispondono :-)

Per quanto riguarda i temi spirituali e dio in particolare mai mi sognerei di questionare sulla fede o sulla credenza di una persona, ma ( perché un ma c'è sempre...) quando si leggono affermazioni del genere

----->  invece Dio ha creato l'uomo con una parte emotiva ma anche razionale, le religioni orientali invece non fanno altro che considerare negativa la parte logica.

diventa automatico replicare in quanto le assunzioni che reggono un affermazione del genere sono tutto quello contro cui la filosofia (se mai abbia avuto un senso...) ha combattuto per secoli.

@kobayashi
voi cristiani siete fuori la mia giurisdizione  :D  ...voi fate della vostra fede una pratica di vita..potete dire quel che volete e mai potrò darvi torto
Ogni definizione è artificiosa e in ciò è il suo potenziale evolutivo. (anonimo)

sgiombo

Citazione di: tersite il 26 Marzo 2019, 20:03:39 PM
-------> Ti chiederei di spiegare questa affermazione che non capisco come obiezione all' intelligente e acuto tentativo da parte di Viator di definire "dio"

a-  L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco.
b-  e non ti viene in mente la parola atomo ?

Devo quindi chiarificare b.

Dovessi spiegare ad una persona mediamente acculturata cosa sia un atomo, una volta accertatomi che abbia una grossolana conoscenza di cosa sia una molecola, inizierei a spiegargli  che l'atomo è un ente (entità suprema) che si manifesta attraverso (appare sotto forma di) il relativo ed il caduco (realtà percepita dalla nostra finestra sensoriale).
CitazioneMa perché mai (in che senso) "suprema"?

IN realtà secondo me gli atomi sono (costituiscono) la realtà materiale (che per me non esaurisce la realtà in toto) da noi percepita in quanto meglio conosciuta, scientificamente: sono i fenomeni che percepiamo, secondo quanto scientificamente provato (esse est percipi) e non realtà in sé, tale (reale) anche in quanto (se e quando) non percepita.



Poi gli spiegherei che quando lui muore i suoi atomi non muoiono ma esisteranno ancora per svariate centinaia di migliaia di anni (una buona approssimazione di eternità per una mente comune..) ed andranno disperdendosi (anche nel caso di accurata e deferente tumulazione) nei vari luoghi che il caso e la necessità (unica definizione  di dio che potrei comunicare al mio infelice interlocutore e discente) gli assegneranno.
Citazione
Questo é alquanto ovvio e credo non negato da nessuno.
Il problema (per questa persona, se credente; per i credenti) é che lui ritiene di essere un' anima diversa dal suo corpo che sopravvivrà a quanto affermi (e non credo che lui  negherebbe) del suo corpo e degli atomi che lo costituiscono. 

Conosco credenti più o meno felici, come conosco atei più o meno felici: non credo la felicità sia necessariamente legata a ciò cui si crede o meno.



"  L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco"
per me rimane una buona definizione, sebbene leggermente poetante, di atomo.  
Del resto la prova è un esperimento facilmente eseguibile.
Sottoponi questa definizione alle persone con cui conversi abitualmente (per reciproco diletto e non per costrizione abitudinale o parentale) e vedi cosa ti rispondono :-)
Citazione
Credo che tutti sarebbero d' accordo sul destino del proprio corpo e relativi atomi; ma non tutti (io nemmeno, che sono ateo e credo che non sopravvivrò al mio corpo) sul fatto che loro stessi come soggetti delle sensazioni (materiali e mentali, quelle dei pensieri) siano identificabili col proprio corpo (in particolare cervello) e rispettivi atomi.

Per quanto riguarda i temi spirituali e dio in particolare mai mi sognerei di questionare sulla fede o sulla credenza di una persona, ma ( perché un ma c'è sempre...) quando si leggono affermazioni del genere

----->  invece Dio ha creato l'uomo con una parte emotiva ma anche razionale, le religioni orientali invece non fanno altro che considerare negativa la parte logica.

diventa automatico replicare in quanto le assunzioni che reggono un affermazione del genere sono tutto quello contro cui la filosofia (se mai abbia avuto un senso...) ha combattuto per secoli.
Citazione
Beh, c' é filosofia e filosofia.
Non tutte (per la cronaca la mia personale sì) sono atee.



viator

#71
Salve Tersite. A dire il vero io non ho espresso nulla di accorato. Mi sono limitato a ricordare un'ovvietà priva di particolari significati e conseguenze, mi sembra. E certamente non si trattava di un rimprovero o censura verso qualcuno.

Per quanto riguarda "L'entità suprema ed eterna che si manifesta attraverso il relativo ed il caduco" non sono d'accordo nel considerarla una buona definizione di atomo : l'atomo è pur sempre ente (non entità**) relativo perchè filosoficamente è molteplice e non singolare, mentre fisicamente sembra rappresenti una struttura basata su particelle ed ingredienti energetici più semplici ed essenziali.

(**) definizione di ente : ciò che è in modo noto o conoscibile. Definizione di entità : ciò che è in modo intrinsecamente inconoscibile. (Tener presente che la mia profusione di definizioni esprime solamente le mie personali convinzioni circa ciò di cui parlo, per cui sarà perfettamente inutile cercare di farne critica ricorrendo alla cultura tradizionale - esse possono solamente venir accettate o respinte dal lettore).
Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

#72
Citazione di: Freedom il 26 Marzo 2019, 11:20:28 AM
Ma la vita cos'è e da dove viene? In altre parole: a parte le definizioni scolastiche (movimento, capacità riproduttiva, etc.) come possiamo rappresentarci la vita? E ancora: c'è un momento preciso nel quale possiamo individuare l'apparire della vita? Nel senso: possiamo individuare quando un sasso, un minerale acquisisce, appunto, la vita? E se ci riuscissimo potremmo almeno immaginare da dove viene la vita?
Probabilmente dal sole? Intesa la provenienza come "conditio sine qua non" , perchè altrimenti la "provenienza" non si spiega (se non in un ottica panspermica, troppo complessa al momento da considerare). Sarà una risposta "scolastica" ma stiamo cercando vita nell'universo, e attualmente a parte rare eccezioni come campi gravitazionali lunari che potrebbero riprodurre le condizioni necessarie alla vita anche in zone molto distanti dal sole, il consenso è che la vita (intesa nella sua accezione terrestre) possa esistere solamente ad un certa distanza dal sole, non troppa e non troppo poca, il che fa del sole (o meglio fa delle stelle) la condizione prima necessaria alla vita (più dell'acqua che potrebbe essere sostituita da qualche altro liquido). Non solo in termini di calore necessario ai processi vitali, ma anche in termini di molecole sufficientemente complesse per sostenere la vita (da qui la famosa "frase per canzoni" che recita che "siamo polvere di stelle"). Praticamente tutta la vita terrestre è orientata al sole, ogni albero, ogni alga, ogni filo d'erba indica spontaneamente il sole come la sua sorgente di vita. Gli unici ad avere dubbi su questo globo riguardo alla provenienza della vita sono gli esseri umani, perchè tutte le altre forme di vita paiono non avere dubbi a riguardo, lottando disperatamente fino alla morte per un cosidetto "posto al sole". E se qualcuno volesse obiettare che questa risposta non è abbastanza "spirituale" ricordo che gli antichi hanno costruito praticamente tutti i sistemi religiosi in riferimento alle stelle e al sole, seppur ce ne siamo dimenticati.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

tersite

--------> E se qualcuno volesse obiettare che questa risposta non è abbastanza "spirituale" ricordo che gli antichi hanno costruito praticamente tutti i sistemi religiosi in riferimento alle stelle e al sole, seppur ce ne siamo dimenticati.

E se qualcuno volesse ancora obiettare : " e dove sta scritta sta cosa che dici tu degli antichi e delle stelle ? "

la risposta è ne "Il mulino di Amleto" di Santillana Giorgio de -edizioni Adelphi-, libro che non ha più lasciato il comodino dall'acquisto di qualche anno fa.
Ogni definizione è artificiosa e in ciò è il suo potenziale evolutivo. (anonimo)

viator

Salve. Se la vita è stata generata da contenuti terrestri (cioè partendo da ingredienti materiali non provenienti casualmente dal cosmo) il suo apparire e svolgersi sono certamente connessi con la radiazione energetica. Non sappiamo quale fonte di essa sia eventualmente stata determinante, anche se ovviamente in proposito dovremmo pensare anzitutto all'energia solare.

Ma esistita anche una influenza della radiazione cosmica e di quella endotermica (il calore e la radiottività naturale provenienti dal nucleo del pianeta). Infine c'è il mistero delle forze gravitazionali. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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