Considerazioni sulla Fede

Aperto da acquario69, 07 Settembre 2016, 02:05:12 AM

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Mariano

Mi sembra scontato che l'argomento proposto da acqurio69 si riferisca al concetto di fede spirituale e mi meraviglia che lo proponga chi nel vecchio forum interveniva nella discussione da me proposta ( la fede è' un dono?) asserendo che la fede "più che un dono è una conquista a se stessi, una scelta di autentica libertà " e che " quando qualcuno cerca di esprimere qualcosa credo bisogna pure leggere fra le righe e non filtrarle solo attraverso le nostre lenti".
Che è successo acquario69, le tue belle convinzioni vacillano?
Ti saluto

acquario69

#16
Citazione di: Mariano il 09 Settembre 2016, 00:02:56 AM
Mi sembra scontato che l'argomento proposto da acqurio69 si riferisca al concetto di fede spirituale e mi meraviglia che lo proponga chi nel vecchio forum interveniva nella discussione da me proposta ( la fede è' un dono?) asserendo che la fede "più che un dono è una conquista a se stessi, una scelta di autentica libertà " e che " quando qualcuno cerca di esprimere qualcosa credo bisogna pure leggere fra le righe e non filtrarle solo attraverso le nostre lenti".
Che è successo acquario69, le tue belle convinzioni vacillano?
Ti saluto


facciamo chiarezza perché credo che tu stai facendo molta confusione e non so se alla fine mi stai pure accusando ingiustificatamente di non so nemmeno che cosa.
intanto ribadisco quello che ho affermato nel vecchio forum,dicendo che la fede più che un dono e' una conquista a se stessi e una scelta di autentica libertà

Quindi ?!?

qui ce il link a cui tu fai riferimento,così si può rileggere meglio;
http://www.riflessioni.it/forum/spiritualita/14549-la-fede-e-un-dono.html

allora su che consisterebbe questa tua meraviglia,a cosa ti stai riferendo ?!?
di cosa mi staresti forse accusando e perché ?!

e che riferimento ci sarebbe nella frase successiva; "quando qualcuno cerca di esprimere qualcosa credo bisogna pure leggere fra le righe e non filtrarle solo attraverso le nostre lenti"
quella frase l'avevo appunto scritta io...ma che centra ?!?  hai forse anche pensato che era rivolta a te ?!

spero mi risponderai a tua volta e non farai "Transeat" anche tu,perché quest'ultimo sarebbe solo un modo per evitare un confronto con se stessi e le proprie idee per non vedersele smontare ed accorgersi che si basavano su un illusione

Mariano

Citazione di: acquario69 il 09 Settembre 2016, 01:47:30 AM
Citazione di: Mariano il 09 Settembre 2016, 00:02:56 AM
Mi sembra scontato che l'argomento proposto da acqurio69 si riferisca al concetto di fede spirituale e mi meraviglia che lo proponga chi nel vecchio forum interveniva nella discussione da me proposta ( la fede è' un dono?) asserendo che la fede "più che un dono è una conquista a se stessi, una scelta di autentica libertà " e che " quando qualcuno cerca di esprimere qualcosa credo bisogna pure leggere fra le righe e non filtrarle solo attraverso le nostre lenti".
Che è successo acquario69, le tue belle convinzioni vacillano?
Ti saluto


facciamo chiarezza perché credo che tu stai facendo molta confusione e non so se alla fine mi stai pure accusando ingiustificatamente di non so nemmeno che cosa.
intanto ribadisco quello che ho affermato nel vecchio forum,dicendo che la fede più che un dono e' una conquista a se stessi e una scelta di autentica libertà

Quindi ?!?

qui ce il link a cui tu fai riferimento,così si può rileggere meglio;
http://www.riflessioni.it/forum/spiritualita/14549-la-fede-e-un-dono.html

allora su che consisterebbe questa tua meraviglia,a cosa ti stai riferendo ?!?
di cosa mi staresti forse accusando e perché ?!

e che riferimento ci sarebbe nella frase successiva; "quando qualcuno cerca di esprimere qualcosa credo bisogna pure leggere fra le righe e non filtrarle solo attraverso le nostre lenti"
quella frase l'avevo appunto scritta io...ma che centra ?!?  hai forse anche pensato che era rivolta a te ?!

spero mi risponderai a tua volta e non farai "Transeat" anche tu,perché quest'ultimo sarebbe solo un modo per evitare un confronto con se stessi e le proprie idee per non vedersele smontare ed accorgersi che si basavano su un illusione.
Scusami, ma non era mia intenzione accusarti, solo che avevo probabilmente interpretato male i tuoi interventi nella discussione precedente.
Erroneamente avevo capito che ci eravamo intesi su un argomento che non è facile esprimere con le parole.
Per quanto riguarda la seconda frase che ho citato puoi cortesemente spiegarmi a cosa si riferiva?
La mia meraviglia consiste nel fatto che un argomento, a mio avviso di carattere prettamente spirituale, si tramuti in discorsi semantici e parafilosofici.

acquario69

#18
Citazione di: Mariano il 09 Settembre 2016, 10:11:30 AMScusami, ma non era mia intenzione accusarti, solo che avevo probabilmente interpretato male i tuoi interventi nella discussione precedente.
Erroneamente avevo capito che ci eravamo intesi su un argomento che non è facile esprimere con le parole.
Per quanto riguarda la seconda frase che ho citato puoi cortesemente spiegarmi a cosa si riferiva?
La mia meraviglia consiste nel fatto che un argomento, a mio avviso di carattere prettamente spirituale, si tramuti in discorsi semantici e parafilosofici.

la seconda frase a cui fai riferimento la rivolgevo a Duc e non a te..se ti rileggi i post non dovrebbe essere difficile capirlo.

per quanto riguarda il resto,ognuno si esprime in maniera personale,anche perché non può essere altrimenti ma nonostante le naturali differenze bisognerebbe arrivare comunque ad intendersi sopratutto quando si ha a che fare con la Spiritualita,perché questa e' unica per tutti...può cambiare la forma esteriore ma l'essenza interiore dovrebbe sempre coincidere,perché e' nel nostro nucleo interiore,nessuno escluso,sia che questo sia bianco,nero,giallo,cristiano,mussulmano,cinese,italiano..occidentale,orientale,uomo preistorico,antico romano,medioevale ecc...insomma umano (il "cuore" ,come simboleggiato e provato a spiegare in precedenza)


un certo Coomaraswamy scrive:

..Oggi è di moda vedere nella religione più un complesso di norme di condotta che una dottrina su Dio, più una dottrina su quello che dobbiamo fare che una dottrina su quello che dobbiamo essere.

..Se tante persone si sono stancate della religione, pensando di non avervi trovato quello che da una religione ci si può aspettare, ciò è in gran parte imputabile al fatto che la religione è stata presentata all'uomo d'oggi in stucchevoli termini sentimentalistici del tipo: «Siate buoni, cari figlioli», eccetera, e non più come una sfida intellettuale.
nota aggiuntiva mia : (per evitare altri equivoci,intellettuale s'intende come sinonimo di Spirituale e non di ragione)
intelligere = "leggere dentro"  / ragione = ratio,calcolo..

..L'eccessiva importanza data alle virtù morali a scapito di quelle intellettuali (le sole che, secondo la dottrina cristiana ortodossa, sopravvivono alla nostra dissoluzione) favorisce le ritorsioni dei razionalisti, secondo i quali la religione non è mai stata altro che una droga per tenere calme le classi inferiori.

spero che ora risulti tutto più chiaro
Saluti

doxa

Una poesia di Trilussa titolata:
"Era la fede" 
Quella vecchietta cieca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: - Se la strada nun la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò 'na voce,
fino là in fonno, dove c'è un cipresso,
fino là in cima, dove c'è la Croce...
Io risposi: - Sarà ... ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede ... -
La cieca allora me pijò la mano
e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede.
(Trilussa)

giona2068

Citazione di: Duc in altum! il 08 Settembre 2016, 19:17:01 PM
**  scritto da giona2068:
CitazioneSe per te ammonire è sinonimo di giudicare vuol dire che se senti qualcuno bestemmiare ti giri dall'altra parte. L'ammonimento riguarda il fatto non l'essere della persona e deve nascere dall'amore nel quale c'è il volere bene. Ciò che qualifica quello che facciamo è il perché lo facciamo.
Quanto alla mia buona volontà sto cercando di recuperarla facendo attenzione a non cadere, ma non penso che chi vive l'omosessualità sia tanto avanti.
Colui che ha detto a costoro: Chi sono io per giudicare chi ha buona volontà, si è riferito ad un universo tipo che la volontà di smettere ancora non ce l'ha.
Tu chiamalo giudizio ma, se le opere sono testimoni fedeli, questa si chiama costatazione.
Il fatto è che: Io amo le persone omosex e desidero che si ravvedano, chi non le ama avalla, sbagliando, il loro sbaglio.
L'amore è correzione, innanzitutto verso noi stessi.
Girarsi dall'altra parte non solo non giova ma danneggia.
In ogni caso non siamo su questo forum per stabilire chi di noi è più o meno peccatore, questo attiene alla propria coscienza, e nessuno conosce le opere degli altri perché non ci conosciamo, ma siamo qui  per renderci conto di cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Prendendo spunto da questo passo: "...Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno..." (Mt5,37) - potevi semplicemente rispondere "no" alla mia sollecitazione.
Pace&Bene
......... ma Duc in altum docet?
Lo vedremo con i prossimi post!

Duc in altum!

#21
**  scritto da giona2068:
Citazione......... ma Duc in altum docet?
Non è nessun "docet", perché avresti potuto rispondere anche sì, ma rispondere ad una semplice domanda: tu hai smesso di peccare?, con un'omelia, evidenzia i nei del tuo rigore fideista, che ti annebbia e ti conduce a delirare sostenendo che il Papa (e quindi la Chiesa) abbia "sdoganizzato" l'atto sessuale omosessuale.

Intransigenza oggettiva confermata dall'esclamazione:
CitazioneLo vedremo con i prossimi post!

ehy hermano rilassati!! ...discutere riflettendo con gli altri non è una gara, e molto meno una battaglia dove chi risponde giusto vince il mongolino d'oro.
Mi dispiace @giona calmati! Dio esiste ma non sei tu!...buona domenica.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

anthonyi

In riferimento a Sariputra 2

Sari, hai ragione dal punto di vista filosofico anche se hai torto da quello linguistico. In aver fede è implicito il riferimento al termine assoluto, cioè Dio. Così la fede viene trasmessa dalla gran parte delle religioni le quali assolutizzano anche il relativo e in questo aspetto c'è la tua ragione. Per tutte le religioni Cristiane, ad esempio, Cristo è un concetto assoluto, ma noi sappiamo che esistono religiosità anche al di fuori della Cristianità. .Nella Bibbia non mancano riferimenti che sottolineano spiritualità riferite a individui che non sono di religione giudaica che genericamente vengono definiti "giusti", anche nei Vangeli le maggiori espressioni di fede vengono da soggetti esterni alla tradizione giudaica. Questi etero-riferimenti ci parlano di qualcosa che è si assoluto, ma non riguarda gli aspetti più evidenti della fede, che spesso sono legati a contingenze sociali.





In riferimento a paul11 6 4° capoverso.

D'accordo sul concetto, ma bisogna tener conto che la rivelazione noi la riceviamo quasi sempre da altri esseri umani. L'essere umano mediatore della fede, con i suoi limiti, con le sue incomprensioni, crea problemi perché il messaggio di fede dipende da come si presenta il mediatore, e poi, che cosa stabilisce che il messaggio di fede di un altro individuo sia migliore del messaggio di fede che io porto già dentro di me.
L'altro giorno Papa Francesco metteva in discussione le fedi "Fai da te", il punto è che se l'alternativa è una fede fatta da altri, mi domando qual è il punto di forza di tale argomentazione, io posso sbagliare, ma anche gli altri possono sbagliare. Certo dal punto di vista di una Chiesa istituzionale la fede è fatta da Dio, ma questa affermazione presuppone già la fede, per cui non può spiegarla. Eppure la fede esiste, tanti affermano di averla e si comportano in maniera sostanzialmente coerente con essa. Certamente è anche il risultato della realtà sociale, dell'educazione e dell'imitazione alla quale ciascuno di noi è soggetto e forse, anche di una voce che sussurra dentro di noi in maniera impercettibile (Così mi sembra si esprima Paolo di Tarso).

giona2068

Citazione di: Duc in altum! il 11 Settembre 2016, 13:27:47 PM
**  scritto da giona2068:
Citazione......... ma Duc in altum docet?
Non è nessun "docet", perché avresti potuto rispondere anche sì, ma rispondere ad una semplice domanda: tu hai smesso di peccare?, con un'omelia, evidenzia i nei del tuo rigore fideista, che ti annebbia e ti conduce a delirare sostenendo che il Papa (e quindi la Chiesa) abbia "sdoganizzato" l'atto sessuale omosessuale.

Intransigenza oggettiva confermata dall'esclamazione:
CitazioneLo vedremo con i prossimi post!

ehy hermano rilassati!! ...discutere riflettendo con gli altri non è una gara, e molto meno una battaglia dove chi risponde giusto vince il mongolino d'oro.
Mi dispiace @giona calmati! Dio esiste ma non sei tu!...buona domenica.

Caro Duc in altum, io  ho risposto molto chiaramente alla domanda da te postami, cioè se ho smesso di peccare, dicendo che faccio attenzione a non cadere. Devi sapere che anche se smettiamo di  peccare nel senso di non compiere il gesto, fino a quando non ci liberiamo dello spirito che ci induce a peccare anche contro la ns volontà, siamo ancora peccatori. S. Paolo ai Rm: Non faccio quello che voglio e faccio ciò che più mi ripugna.
Personalmente non faccio cose che mi ripugnano ma se non sono santo qualcosa dentro ancora c'è. In ogni caso anche la poca fede è già un peccato.
Chiarito questo, docet con il punto di domanda stava ad indicare: Tu ti limiti a rispondere  sì e no oppure ti dilunghi?
Non so dove tu abbia visto competizione, ma io ho detto che se il tuo linguaggio è sì o no lo si vedrà nei post a seguire e questo partendo dal presupposto che coerenza vuole che si viva quello che si fa notare ad altri.
Transeat sulle altre sparate.
Buona domenica anche a te.

Duc in altum!

#24
**  scritto da giona2068:
CitazioneCaro Duc in altum, io  ho risposto molto chiaramente alla domanda da te postami, cioè se ho smesso di peccare, dicendo che faccio attenzione a non cadere. Devi sapere che anche se smettiamo di  peccare nel senso di non compiere il gesto, fino a quando non ci liberiamo dello spirito che ci induce a peccare anche contro la ns volontà, siamo ancora peccatori. S. Paolo ai Rm: Non faccio quello che voglio e faccio ciò che più mi ripugna.
Personalmente non faccio cose che mi ripugnano ma se non sono santo qualcosa dentro ancora c'è. In ogni caso anche la poca fede è già un peccato.
Chiarito questo, docet con il punto di domanda stava ad indicare: Tu ti limiti a rispondere  sì e no oppure ti dilunghi?
Non so dove tu abbia visto competizione, ma io ho detto che se il tuo linguaggio è sì o no lo si vedrà nei post a seguire e questo partendo dal presupposto che coerenza vuole che si viva quello che si fa notare ad altri.
Transeat sulle altre sparate.
Buona domenica anche a te.
Transeat o meno (questa è una tua faccenda), a mio parere, continui a rispondere in politichese, anche se (ripeto senza voler giudicare nessuno!) prendo atto, da queste tue parole, che la tua risposta è: "no, non ho smesso di peccare. Quindi, per adesso (poi, forse, anche a me capiterà di essere contraddittorio, anche se ad una tale domanda non esiterò mai), chi è venuto meno alla coerenza di non vivere quel che fa notare ad altri, sei tu:
Citazionel'omosessuale non può avere buona volontà di smettere essendo sovrastato dal peccato stesso che toglie ogni potere sul volere.
Dove, così come per un omosessuale che cerca il Padre di Gesù, anche la nostra buona volontà potrebbe essere ancora sovrastata dal peccato stesso, quindi sia benedetta l'affermazione di Papa Francesco che ci rimanda, tutti, a sperare nella misericordia divina, e non a "sdoganizzare" il peccato.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

giona2068

#25
Citazione di: Duc in altum! il 11 Settembre 2016, 20:13:23 PM
**  scritto da giona2068:
CitazioneCaro Duc in altum, io  ho risposto molto chiaramente alla domanda da te postami, cioè se ho smesso di peccare, dicendo che faccio attenzione a non cadere. Devi sapere che anche se smettiamo di  peccare nel senso di non compiere il gesto, fino a quando non ci liberiamo dello spirito che ci induce a peccare anche contro la ns volontà, siamo ancora peccatori. S. Paolo ai Rm: Non faccio quello che voglio e faccio ciò che più mi ripugna.
Personalmente non faccio cose che mi ripugnano ma se non sono santo qualcosa dentro ancora c'è. In ogni caso anche la poca fede è già un peccato.
Chiarito questo, docet con il punto di domanda stava ad indicare: Tu ti limiti a rispondere  sì e no oppure ti dilunghi?
Non so dove tu abbia visto competizione, ma io ho detto che se il tuo linguaggio è sì o no lo si vedrà nei post a seguire e questo partendo dal presupposto che coerenza vuole che si viva quello che si fa notare ad altri.
Transeat sulle altre sparate.
Buona domenica anche a te.
Transeat o meno (questa è una tua faccenda), a mio parere, continui a rispondere in politichese, anche se (ripeto senza voler giudicare nessuno!) prendo atto, da queste tue parole, che la tua risposta è: "no, non ho smesso di peccare. Quindi, per adesso (poi, forse, toccherà anche a me essere contraddittorio, ma sicuramente ad una tale domanda non esiterò mai), chi è venuto meno alla coerenza di non vivere quel che fa notare ad altri, sei tu:
Citazionel'omosessuale non può avere buona volontà di smettere essendo sovrastato dal peccato stesso che toglie ogni potere sul volere.
Dove, così come per un omosessuale che cerca il Padre di Gesù, anche la nostra buona volontà potrebbe essere ancora sovrastata dal peccato stesso, quindi sia benedetta l'affermazione di Papa Francesco che ci rimanda, tutti, a sperare nella misericordia divina, e non a "sdoganizzare" il peccato.

E' meglio chiuderla qui dal momento che il più sordo dei sordi è chi non vuol sentire, ma sappi che non c'è misericordia senza pentimento.

Duc in altum!

#26
:: scritto da giona2068:
Citazionema sappi che non c'è misericordia senza pentimento.
...e il pentimento incomincia con il dichiarare, senza sotterfugi, di essere peccatori.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

giona2068

#27
Citazione di: Duc in altum! il 11 Settembre 2016, 20:47:32 PM
:: scritto da giona2068:
Citazionema sappi che non c'è misericordia senza pentimento.
...e il pentimento incomincia con il dichiarare, senza sotterfugi, di essere peccatori.

D'accordo, io l'ho dichiarato e lo confermo e non potrebbe essere diversamente dal momento che il santo sbaglia sette volte al giorno. Ora tocca ad altri sperando che tu ne sia l'esempio.
In ogni caso poco conta quello che altri fanno perché saremo giudicati dalle nostre opere e non da quelle altrui.

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