Come si concilia l'evoluzionismo con la Bibbia e la religione cattolica?

Aperto da sterpiu, 27 Febbraio 2020, 10:35:50 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

sterpiu

Se noi abbiamo un antenato in comune con la scimmia per non dire che discendiamo da lei ( L'origine "scimmiesca" dell'uomo trova una conferma nell' analisi del DNA il nostro e quello dello scimpanzè sono identici per più del 98 per cento) ne deriva che:

1) Quando Dio ha insufflato la scintilla divina ( anima ) nell'uomo?


2) Il mondo il creato in origine era perfetto, prima del peccato originale, ma quando? Intendo se prima c'erano gli ominidi australopitechi quando sono vissuti i presunti Adamo ed Eva uomini perfetti?


3) Quando e' stato compiuto il peccato originale? Dai primi uomini sapiens coperti da pelli? Inoltre il " mondo " non era un Eden, ad esempio i virus e batteri esistevano prima dell'uomo e gia' infestavano la terra. Voi come conciliate il tutto?

Grazie un abbraccio ps Link interessante: http://web.tiscali.it/fferracin/bric...Mp5uhW8E2Uv4oM










green demetr

Ciao Dubbioso, a parte che l'uomo non deriva dalla scimmia, ma da un nostro progenitore comune, credo che mal si conciliano creazionismo ed evoluzionismo.


Ma sulle domande storiche che ti poni, essendo frutto della saggezza antica, è chiaro che il DIO compare con l'homo sapiens. Quindi dopo l'evoluzione da austrolopiteco.


DIverso il problema della creazione dell'uomo, o meglio del come l'apparizione dell'homo sapiens sia avvenuta, questo non lo saprà mai nessuno.
Il fatto che invece voglia relegare l'uomo a pura natura, fa dell'evoluzionismo una delle forme terrificanti del mondo contemporaneo.
In me Dio sussiste, e nessuna teoria imposta da altri mi farà cambiare idea.


Ciao ancora!  ;)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Ciao dubbioso, come saprai la narrazione del genesi racconta di eventi che si sono realizzati nei pressi delle foci del Tigri e dell'Eufrate, in un tempo abbastanza lontano caratterizzato da un livello degli oceani più basso di quello attuale. Adamo ed Eva, quindi, se sono esistiti, erano discendenti di quel gruppo umano che circa 70 mila anni fa passò dal Corno d'Africa alla penisola arabica.

iano

Ma come andavano le cose prima , quando non c'erano i libri  , ma c'erano già gli uomini?
I problemi nascono coi libri o c'erano già?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

viator

Salve Iano. Citandoti : XXXXX"Ma come andavano le cose prima , quando non c'erano i libri  , ma c'erano già gli uomini? I problemi nascono coi libri o c'erano già?"XXXXX.

Quando non c'erano i libri esisteva lo stesso numero di problemi che poi cominciò ad esserci in presenza di libri..........nel senso che la soluzione di alcuni problemi di sopravvivenza - ad un certo punto - liberò una parte di tempo e di risorse che l'uomo dovette per forza diversamente utilizzare.

Non appena un problema viene risolto, nella vita di un uomo si crea un "vuoto" che deve assolutamente venir riempito da nuovi problemi i quali, se non si presentano automaticamente come conseguenza del problema precedente appena risolto.......dovranno venir INVENTATI dall'uomo stesso.

Questa - ad esempio - è la genesi della comparsa dei libri i quali risolsero il problema della fissazione storica dei problemi creando il problema dell'accanimento nel voler "chiarire" (complicandola) la interpretazione dei problemi superflui che l'uomo si andava creando attraverso la avvenuta eliminazione di alcuni suoi precedenti problemi.

In soldoni : "Chi non ha problemi è COSTRETTO a crearseli". Ci hai mai pensato ? Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: viator il 02 Marzo 2020, 12:59:53 PM
Salve Iano. Citandoti : XXXXX"Ma come andavano le cose prima , quando non c'erano i libri  , ma c'erano già gli uomini? I problemi nascono coi libri o c'erano già?"XXXXX.

Quando non c'erano i libri esisteva lo stesso numero di problemi che poi cominciò ad esserci in presenza di libri..........nel senso che la soluzione di alcuni problemi di sopravvivenza - ad un certo punto - liberò una parte di tempo e di risorse che l'uomo dovette per forza diversamente utilizzare.

Non appena un problema viene risolto, nella vita di un uomo si crea un "vuoto" che deve assolutamente venir riempito da nuovi problemi i quali, se non si presentano automaticamente come conseguenza del problema precedente appena risolto.......dovranno venir INVENTATI dall'uomo stesso.

Questa - ad esempio - è la genesi della comparsa dei libri i quali risolsero il problema della fissazione storica dei problemi creando il problema dell'accanimento nel voler "chiarire" (complicandola) la interpretazione dei problemi superflui che l'uomo si andava creando attraverso la avvenuta eliminazione di alcuni suoi precedenti problemi.

In soldoni : "Chi non ha problemi è COSTRETTO a crearseli". Ci hai mai pensato ? Saluti.

No viator, direi che non condivido. I problemi hanno una graduatoria di urgenza, quando hai risolto quelli più urgenti allora emergono anche gli altri, che esistevano già prima, solo che non avevi tempo di pensarci.
Naturalmente è vero che quando la risoluzione di un problema ti svuota la mente allora si crea un problema, perché la nostra mente e il nostro corpo sono fatti per non fermarsi mai, salvo il tempo necessario al riposo, ma è un momentaneo problema di scelta e di motivazione. D'altronde c'è chi, come il sottoscritto, sa sempre come occupare il suo tempo in attività ludiche.
Un saluto

viator

Salve anthony. Vedo che non condividendo affermi esattamente cio che ho detto.

Quando sono i puri e semplici bisogni fisiologici (più la paura e la necessità riproduttiva) a riempire una vita (vedi animali e primi progenitori umani) non esistono altri problemi al di fuori della sopravvivenza.
Solo una volta soddisfatti gli stimoli soprastanti potranno affacciarsi ciò che segue IMMEDIATAMENTE ED AUTOMATICAMENTE i bisogni, cioè le FACOLTA', cioè la fonte dei problemi che fino a quel momento non esistevano proprio.

Ma secondo te incidere dei graffiti, creare elaborate sepolture, costruire armi, lasciare testi, dipingere capolavori............... sono tutte attività escogitate dall'uomo per risolvere problemi che - in natura - esistevano prima della comparsa dell'uomo stesso ?

E' evidente che è stato l'uomo a creare a sè stesso delle "necessità" soddisfacibili solo affrontando dei "problemi". Saluti.


Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: viator il 02 Marzo 2020, 17:14:10 PM
Salve anthony. Vedo che non condividendo affermi esattamente cio che ho detto.

Quando sono i puri e semplici bisogni fisiologici (più la paura e la necessità riproduttiva) a riempire una vita (vedi animali e primi progenitori umani) non esistono altri problemi al di fuori della sopravvivenza.
Solo una volta soddisfatti gli stimoli soprastanti potranno affacciarsi ciò che segue IMMEDIATAMENTE ED AUTOMATICAMENTE i bisogni, cioè le FACOLTA', cioè la fonte dei problemi che fino a quel momento non esistevano proprio.

Ma secondo te incidere dei graffiti, creare elaborate sepolture, costruire armi, lasciare testi, dipingere capolavori............... sono tutte attività escogitate dall'uomo per risolvere problemi che - in natura - esistevano prima della comparsa dell'uomo stesso ?

E' evidente che è stato l'uomo a creare a sè stesso delle "necessità" soddisfacibili solo affrontando dei "problemi". Saluti.

Ciao viator, sia i graffiti, che i libri e i capolavori sono il risultato del bisogno umano di comunicare con altri esseri umani, questo bisogno ha fatto si che l'esperienza di tutti gli uomini si cumulasse e permettesse di soddisfare sempre meglio i bisogni essenziali che c'erano anche prima. I virus esistevano anche 50.000 anni fa e se oggi possiamo difenderci meglio da loro lo dobbiamo a tutta questa cultura cumulata.
Le armi poi sono necessarie, servono a salvarsi la vita in certi casi, in altri a cacciare e mangiare animali, a conquistare territori dove c' è cibo in abbondanza.
Sulle elaborate sepolture ti do un po' ragione, ma anche li non siamo nel mondo del non-senso, gli uomini vivono sentimenti affettivi gli uni con gli altri e quando qualcuno di loro muore c'è bisogno di comunicare questo sentimento affettivo per cui rientriamo nella prima categoria del bisogno umano di comunicare.

InVerno

Ciao Dubbioso, non so cosa hai tratto dalle ultime discussioni, ma spero tu abbia messo in conto che leggere letteralmente la Bibbia non porta da nessuna parte. Stando a un calcolo basato sulle generazioni menzionate nell' AT Adamo ed Eva dovrebbero essere vissuti 6mila anni fa. Inutile dire che non è possibile.
Spoiler degli episodi successivi : il diluvio universale non è mai avvenuto, nessuno ha mai costruito un arca di quelle dimensioni, la torre di Babele non è mai esistita, e la maggior parte delle guerre\invasioni\descrizioni del regno\regnanti ebraico\i sono completamente inventate o non hanno nessun riscontro nella storiografia attuale.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Salve anthonyi. Citandoti : XXXXX"c'è bisogno di comunicare questo sentimento affettivo per cui rientriamo nella prima categoria del bisogno umano di comunicare"XXXXX.

Voglio citarti (inutilmente, poichè certe cose dovrebbero risultare lapalissiane ma la gente non riflette, vuole solo affermare e ribadire ciò che qualcuno in passato gli ha raccontato) la definizione di bisogno :

"Ciò la cui mancata soddisfazione impedisce - in tempi più o meno rapidi - la sopravvivenza biologica dell'individuo".

I bisogni sono quindi SOLO quelli bio-fisiologici (mangiare, bere, respirare, traspirare, deiettare), TUTTO IL RESTO - inclusi ovviamente sentimenti e comunicazioni - si chiama con nomi diversi ed ha funzioni diverse. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

Per Viator. Non è proprio così.  I bisogni non sono solo quelli biologici di sopravvivenza. Sono essenziali anche quelli legati alla socialità e all'interazione. È famoso l'esperimento di Harlow, che ha a oggetto un primate molto simile all'uomo, la scimmia rehsus.


https://www.stateofmind.it/2016/04/attaccamento-esperimento-di-harlow/
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

stelle dell'auriga

Citazione di: Dubbioso il 27 Febbraio 2020, 10:35:50 AM



Voi come conciliate il tutto?

Grazie un abbraccio
Penso che non si possa ragionevolmente conciliare, anzi per me che avevo cominciato a leggere la Bibbia in modo approfondito, mi sono evidenziate tantissime contraddizioni, la prima gigantesca, il Dio descritto nell' Antico Testamento, non corrisponde al Dio amorevole e compassionevole descritto dalla religione cattolica...anzi sembra piuttosto un "dittatore" da obbedire senza neanche starci a pensare un attimo, questa mia impressione è condivisa da ogni persona che legge libera da ogni infarcitura e indottrinamenti.



anthonyi

Citazione di: viator il 02 Marzo 2020, 21:16:41 PM
Salve anthonyi. Citandoti : XXXXX"c'è bisogno di comunicare questo sentimento affettivo per cui rientriamo nella prima categoria del bisogno umano di comunicare"XXXXX.

Voglio citarti (inutilmente, poichè certe cose dovrebbero risultare lapalissiane ma la gente non riflette, vuole solo affermare e ribadire ciò che qualcuno in passato gli ha raccontato) la definizione di bisogno :

"Ciò la cui mancata soddisfazione impedisce - in tempi più o meno rapidi - la sopravvivenza biologica dell'individuo".

I bisogni sono quindi SOLO quelli bio-fisiologici (mangiare, bere, respirare, traspirare, deiettare), TUTTO IL RESTO - inclusi ovviamente sentimenti e comunicazioni - si chiama con nomi diversi ed ha funzioni diverse. Saluti.
Come ti ho spiegato, viator, il bisogno di comunicare produce cultura e la cultura permette il miglior soddisfacimento di tutti gli altri bisogni. Per essere più chiari non è stato inventato per passare il tempo e, come dici anche tu, ha una funzione. Poi puoi chiamarlo come ti pare, la sostanza non cambia.

green demetr

Citazione di: iano il 02 Marzo 2020, 10:46:39 AM
Ma come andavano le cose prima , quando non c'erano i libri  , ma c'erano già gli uomini?
I problemi nascono coi libri o c'erano già?


Ciao Iano, c'erano già i problemi, infatti la scrittura è un fenomeno tardo nel mondo dei segni.


Possiamo forse ignorare le pitture rupestri, o il ritrovamento di pentole e armi, fin da prima che l'uomo sapiens comparisse, già gli austrolopitechi o i coevi neanderthal usavo pentolame e armi!!!!


Insomma la scrittura ha accellerato la trasmissione della conoscenza, ma la conoscenza comune e i suoi problemi adattivi già c'erno!





Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: InVerno il 02 Marzo 2020, 19:34:48 PM
Ciao Dubbioso, non so cosa hai tratto dalle ultime discussioni, ma spero tu abbia messo in conto che leggere letteralmente la Bibbia non porta da nessuna parte. Stando a un calcolo basato sulle generazioni menzionate nell' AT Adamo ed Eva dovrebbero essere vissuti 6mila anni fa. Inutile dire che non è possibile.
Spoiler degli episodi successivi : il diluvio universale non è mai avvenuto, nessuno ha mai costruito un arca di quelle dimensioni, la torre di Babele non è mai esistita, e la maggior parte delle guerre\invasioni\descrizioni del regno\regnanti ebraico\i sono completamente inventate o non hanno nessun riscontro nella storiografia attuale.


Nì. Gli eventi della Bibbia sono quasi tutti riscontrabili, è la datazione a essere sballata.


Evidentemente gli studiosi non sanno che esiste una cabala numerica all'interno della tradizione ebraica.


Si tratta di decifrarla.


Comunque già il fatto che così tanti studiosi e soldi vengano spesi per queste ricerche fa capire come quanto sia importante recuperare il senso storico oltre che allegorico delle Bibbia.


Mi sorprendi Inverno, visto che in passato mi hai sempre mostrato una grande conoscenza delle vicende storiche coeve a quello che è avvenuto nei VANGELI.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Discussioni simili (5)