Come mai si dice sempre che Dio perdona solo a condizione del pentimento?

Aperto da Socrate78, 09 Luglio 2023, 13:40:23 PM

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Socrate78

Noto che una costante nell'insegnamento della Chiesa cattolica è quello secondo cui Dio perdonerebbe le colpe degli uomini solo a condizione del pentimento. Senza di esso il peccato sarebbe mortale, determinerebbe sostanzialmente una separazione tra l'anima e il mondo del divino, la morte in questo stato porterebbe alla dannazione dell'anima. Questo è di fatto l'insegnamento ancora oggi della Chiesa. Ma il punto è che, essendo Dio onnipotente, dire che può rimettere i peccati solo a condizione del pentimento, significa secondo me limitare l'onnipotenza divina: a mio avviso Dio se esiste potrebbe, a suo insindacabile giudizio, perdonare anche ad una persona per nulla pentita (magari perché per disturbi psicologici non può provare vero senso di colpa), mentre potrebbe benissimo non perdonare anche chi nutre forti sensi di colpa, perché vuole portarlo ad un livello di espiazione maggiore. Non trovate quindi che il criterio del pentimento sia sostanzialmente un grave azzardo, una pretesa di sindacare le decisioni di una realtà trascendente a noi?

bobmax

Se non c'è pentimento, non c'è colpa.
Solo ammettendo la propria colpa si è figli di Dio.

Questa ammissione implica inevitabilmente per il figlio l'inferno.
Infatti il figlio non può che condannare se stesso all'inferno.
Da cui non potrà più uscire, perché la colpa, qualsiasi colpa, è per sempre.

Tuttavia l'inferno è l'unico luogo della esistenza in cui l'uomo è al sicuro.
Solo lì, infatti, Dio è certo.

Dio è certo, ma perduto per sempre.

Solo Dio può annullare quel "per sempre".
E ciò avviene solo in quanto il Padre e il figlio sono Uno.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Duc in altum!

Citazione di: Socrate78 il 09 Luglio 2023, 13:40:23 PMNon trovate quindi che il criterio del pentimento sia sostanzialmente un grave azzardo, una pretesa di sindacare le decisioni di una realtà trascendente a noi?
Quando, nel Vangelo secondo Luca, calano dal tetto un paralitico per porlo innanzi a Gesù, la prima cosa che il Messia fa è perdonargli i peccati, senza che lui abbia acconsentito a un pentimento (addirittura non sappiamo chi è e se fosse ebreo o cristiano).

Quindi, sì che Dio può perdonare anche senza pentimento, ma, in generale, il peccato si estingue con la fede, ossia: aver fiducia nella verità testimoniata dal Cristo sulla croce, che automaticamente è un riconoscere di essere in colpa e che quella colpa l'ha presa su di sé Gesù, vero Dio.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

anthonyi

Citazione di: Socrate78 il 09 Luglio 2023, 13:40:23 PMNon trovate quindi che il criterio del pentimento sia sostanzialmente un grave azzardo, una pretesa di sindacare le decisioni di una realtà trascendente a noi?
Questo se si considera che sono decisioni di una realtà trascendente. Ma se non fosse così, se la nostra destinazione spirituale dipendesse solo da noi. Non é Dio che ci condanna all'inferno, siamo noi che scegliamo di andarci. E pentirsi vuol dire rendersi conto di avere scelto il male nel passato, e voler scegliere il bene per il futuro. Questo comporta la presa di coscienza del male fatto, senza della quale noi resteremo legati a quel male e questo ci condannera.
Con la coscienza del male fatto, invece, soffrire o il tempo necessario a liberarci di quel male per poter essere liberi di vivere nel bene in pienezza. 

Kephas


Il perdono ed il pentimento nella dottrina cattolica romana.

Io mi sono fatto questa domanda!!:

Se io (A) pecco contro una persona (B) ma poi vado a confessarmi da un Sacerdote, (C) e questo ha facoltà nel nome di Dio, di perdonare il peccato.

Ma se la persona (B) non mi perdona, come fa (C) a perdonarmi in nome di Dio?

Può il Legislatore andare contro le proprie Leggi?

Che ne è della Legge del Libero Arbitrio di (B)

Naturalmente sono solo pensieri che arrivano a tarda ora!
L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

anthonyi

Citazione di: Kephas il 09 Luglio 2023, 21:23:46 PMIl perdono ed il pentimento nella dottrina cattolica romana.

Io mi sono fatto questa domanda!!:

Se io (A) pecco contro una persona (B) ma poi vado a confessarmi da un Sacerdote, (C) e questo ha facoltà nel nome di Dio, di perdonare il peccato.

Ma se la persona (B) non mi perdona, come fa (C) a perdonarmi in nome di Dio?

Può il Legislatore andare contro le proprie Leggi?

Che ne è della Legge del Libero Arbitrio di (B)

Naturalmente sono solo pensieri che arrivano a tarda ora!
Qualsiasi peccato é sempre contro dio, e Dio é l'attore principale del perdono.
Questo non esclude il libero arbitrio di (B), il cui perdono é importante, ma lo é soprattutto per (B) stesso che non potrà accedere al perdono di Dio se egli stesso non perdonerà gli altri.
Chi nutre sentimenti di rivalsa, di odio, anche per ragioni che umanamente possono essere considerate legittime ha difficoltà ad accedere al regno dei cieli. 

Eutidemo

Direi che non solo Dio, ma, in genere, anche noi esseri umani perdoniamo a condizione del pentimento.
***
Ed infatti:
- se qualcuno ci versa addosso il suo cappuccino, e poi si mette a ridere, è molto difficile che noi la si prenda bene;
- se, invece, qualcuno ci versa addosso il suo cappuccino, e poi si scusa, noi, in genere, lo perdoniamo dicendo "non si preoccupi!".
***
Per cui, visto che noi siamo immagine di Dio (o viceversa, secondo Feuerbach), mi sembra ovvio che Dio si comporti allo stesso modo.
***
Un saluto! :)
***

flying dutchman

Citazione di: Kephas il 09 Luglio 2023, 21:23:46 PMIl perdono ed il pentimento nella dottrina cattolica romana.

Io mi sono fatto questa domanda!!:

Se io (A) pecco contro una persona (B) ma poi vado a confessarmi da un Sacerdote, (C) e questo ha facoltà nel nome di Dio, di perdonare il peccato.

Ma se la persona (B) non mi perdona, come fa (C) a perdonarmi in nome di Dio?

Può il Legislatore andare contro le proprie Leggi?

Che ne è della Legge del Libero Arbitrio di (B)

Naturalmente sono solo pensieri che arrivano a tarda ora!
beh, dai: "Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori". mi sembra chiaro.

Kephas

Citazione di: anthonyi il 10 Luglio 2023, 05:58:21 AMQualsiasi peccato é sempre contro dio, e Dio é l'attore principale del perdono.
Questo non esclude il libero arbitrio di (B), il cui perdono é importante, ma lo é soprattutto per (B) stesso che non potrà accedere al perdono di Dio se egli stesso non perdonerà gli altri.
Chi nutre sentimenti di rivalsa, di odio, anche per ragioni che umanamente possono essere considerate legittime ha difficoltà ad accedere al regno dei cieli.
Bene! giusto!

Io mi trovo molto d'accordo con queste parole!:

<<Se qualcuno è conscio di aver peccato verso qualcun altro, che si accordi con colui contro al quale ha peccato, e veda di non peccare più cosi gli saranno anche rimessi i suoi peccati. Ma nè per effetto di determinate preghiere, né per quello di mortificazioni o di digiuni, verranno mai rimessi i peccati a nessuno, finché il peccatore non avrà smesso di peccare. Perciò, finché qualcuno è immerso nel peccato, non è atto ad essere accolto nel Mio Regno della Verità, perché il peccato rientra sempre nella sfera della menzogna e dell'inganno.
Vedete, cosi stanno le cose!>>

(G.V.G.)
L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

taurus

Citazione di: Duc in altum! il 09 Luglio 2023, 17:57:04 PMDio può perdonare anche senza pentimento, ma, in generale, il peccato si estingue con la fede, ossia:

aver fiducia nella verità testimoniata dal Cristo sulla croce, che automaticamente è un riconoscere di essere in colpa e che quella colpa l'ha presa su di sé Gesù, vero Dio.

E che ci fa allora il famoso s.spirito ????


Strana esegesi la tua...  (DA quale fonte ?).

Per la "santa" chiesa,  la custode dell' assoluta verita',  il "Credo" (quello recitato a memoria.. nelle funzioni liturgiche) ovvero gli articoli che racchiudono l' essenza di questa religione - riporta quanto segue:

- Il Simbolo degli Apostoli lega la fede NEL  perdono dei peccati alla fede nello Spirito Santo, ma anche alla fede nella Chiesa...eccc...eccc...

Proprio donando agli Apostoli quel famoso santo-Spirito..  il glorificato divin-Figlio risorto ha conferito a loro (e ai suoi successori ???)  quello straordinario super-potere divino di poter perdonare i peccati (seppur sono dei comuni mortali...) -

E cio' a seguito di quel famoso passo dell' autore "spirituale"... (Gv  cap. 20) !

Un po' diverso dalla tua (illuminante ??) esegesi..........

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taurus

Citazione di: Duc in altum! il 09 Luglio 2023, 17:57:04 PMnel Vangelo secondo Luca, calano dal tetto un paralitico per porlo innanzi a Gesù, la prima cosa che il Messia fa è perdonargli i peccati, senza che lui abbia acconsentito a un pentimento (addirittura non sappiamo chi è e se fosse ebreo o cristiano).

Ma  come è possibile che esistesse un credente "cristiano"  _ al tempo del Gesu' della storia ?
Ma da quale fonte ricavi queste strampalate storielle ???


>:( >:(

Duc in altum!

Citazione di: taurus il 17 Luglio 2023, 23:30:35 PMMa  come è possibile che esistesse un credente "cristiano"  _ al tempo del Gesu' della storia ?
Cristiano - al posto di samaritano o pubblicano - è un'iperbole.
La tua cristianofobia non solo pregiudica le tue interpretazioni, ma anche la tua lettura. 
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: taurus il 17 Luglio 2023, 23:29:05 PMIl Simbolo degli Apostoli lega la fede NEL  perdono dei peccati alla fede nello Spirito Santo, ma anche alla fede nella Chiesa...eccc...eccc...

Tratto dal Credo (niceno-costantinopolitano): "...professo un solo battesimo per il perdono dei peccati...".

Il Credo (simbolo degli Apostoli) non associa un bel niente - ripeto, è la tua fede che lo fa -, ma specifica la poliedricità del contenuto della fede cristiana:
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.


Beh, forse è meglio che parli del Talmud...
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

taurus

Citazione di: Duc in altum! il 18 Luglio 2023, 07:41:23 AMIl Credo (simbolo degli Apostoli) non associa un bel niente -


Prima di salire in cattedra (seppur di "cartone") dovresti conoscere Bene almeno l' insegnamento della (tua) santa chiesa.

Quanto avevo postato lo avevo trascritto dai miei vecchi appunti.. durante il mio infausto periodo trascorso dal  clero(stregone) ...  E ovviamente si studiava a fondo il santo catechismo (quindi molto meno le sacre scritture...).

Infatti.. come ben si sa, proprio il santo catechismo funge come il granitico pilastro fondante del papismo !

Allego pertanto il link ufficiale _ ove potrai leggere (con la dovuta attenzione...) quello che pontica il (tuo) magistero.
Non penso che ti permetterai di criticare anche la  piu' autorevole fonte (almeno per i credenti catto-romani..).

by by....

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https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p123a10_it.htm


la professione della fede / capitolo III
Credo nel santoSprito / art. 10  Credo nella remissioni dei gravi peccati  (n. 976)

ARTICOLO 10
«CREDO LA REMISSIONE DEI PECCATI»

976
Il Simbolo degli Apostoli lega la fede nel perdono dei peccati alla fede nello Spirito Santo, ma anche alla fede nella Chiesa e nella comunione dei santi.
Proprio donando ai suoi Apostoli lo Spirito Santo, Cristo risorto ha loro conferito il suo potere divino di perdonare i peccati:
- Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi » (Gv 20,22-23).

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taurus

Citazione di: Duc in altum! il 18 Luglio 2023, 07:31:34 AM
CitazioneMa  come è possibile che esistesse un credente "cristiano"  _ al tempo del Gesu' della storia ?
Cristiano - al posto di samaritano o pubblicano - è un'iperbole.

Piuttosto di sparare castronerie.... dovresti studiare la storia del cristianesimo "Primitivo"  !!!

by by 

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