Che cosa ne pensate della teoria della reincarnazione?

Aperto da Socrate78, 07 Dicembre 2020, 18:07:56 PM

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viator

Salve. Ancora a "menare il torrone" con la reincarnazione.


Ma COSA si reincarnerebbe ? Se fosse l'anima e/o la coscienza, la reincarnazione dovrebbe riguardare solo gli umani. Ma non è possibile che - partendo da una specie umana di qualche centinaia di migliaia di individui (le origini umane) - funzioni un "animificio" o "coscenzificio" che crei continuamente nuove individualità umane per stare al passo con i miliardi e miliardi attuali e futuri di "esemplari".


Se invece la reincarnazione riguarda tute le forme viventi, poichè il criterio non riguarderebbe anime, coscienze, memorie, si rafforza la domanda : Ma che cacchio si reincarna ? La carne ? Ma ciò già avviene per via biologica !.


Naturalmente la discussione proseguirà ignorando le mie infantili curiosità, quindi poi si esaurirà nel più totale vuoto pneumatico, quindi ancora - tempo al massimo un paio di anni - a qualcuno verrà in mente di proporre un topic nuovo di zecca circa la reincarnazione. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

iano

#16
Ciao Viator.
Ma appunto, non si reincarna nulla.
È la vita che si ricicla evolvendosi e riorganizzandosi in nuovi io.
Non possiamo negare l'io, ma non possiamo neanche affermarlo precisamente, seppur chiaramente lo percepiamo.
Quindi proponevo una definizione che meglio spieghi i tanti apparenti misteri e che funzioni meglio di una reincarnazione, e come da copione , ci allegavo la mia fissa per la coscienza..
Questa discussione mi ha aiutato comunque a capire meglio punti di vista alternativi ai miei, come ad esempio quello di Bobmax.
Sempre da copione ,Socrate dopo aver lanciato il tema, si eclissa.
Ma li leggerà i nostri post.?😅
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

viator

Salve iano. Ma certo che li legge i nostri post ! Ma credo che per lui la frequenza di Logos rappresenti un diversivo del tipo dell' "andare allo zoo" : Hai presenta la canzoncina "Vengo anch'io ? No!, tu no!!" che furoreggiò non lungamente parecchi anni fa ?.

Ecco, si tratta di buttare un boccone nella gabbia dei leoni e stare a vedere come essi se lo contendono.

Probabilmente i bocconi che lui ci lancia sono per lui non masticabili. Vorrà imparare come si fa a digerirli.


Poi, che noi si faccia la figura dei leoni o dei cojoni...........beh, questo importa poco. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alexander

#18



Buona domenica a tutti




Ciò che rinasce è la coscienza, che è vista come un processo. Un processo che ha dei contenuti che sono in continuo cambiamento, ma sempre causati, non casuali. Siccome è una dottrina che sorge probabilmente in India, più precisamente nel bacino del fiume Gange, bisogna sempre conoscere il contesto per capire cosa intendessero precisamente, perché vengono usati termini, di solito in sanscrito, che non sempre hanno un corrispettivo preciso nelle lingue europee attuali. Quindi bisogna valutare il contesto in cui vengono usati e perché, per comprenderne il significato. Semplificando al massimo si potrebbe usare, come sono soliti fare nelle Upanishad, l'analogia del fuoco: il fuoco divora tutto e si alimenta continuamente finché trova combustibile, passando da un elemento all'altro. In assenza di combustibile, il fuoco si estingue. La coscienza viene vista allo stesso modo: va continuamente in cerca di "combustibile" (come il fuoco ha un carattere "appetitivo"), passando di corpo in corpo e alimentandosi di desiderio d'esistere. Quando questo desiderio, con la gnosi, viene a mancare la coscienza si estingue (il termine "Nirvana" significa esattamente estinzione, spegnimento, perchè si usava l'esempio del fuoco divorante). Il fuoco è centrale nella simbologia indù: il fuoco è Agni, che divora i cadaveri sulle pire funerarie.
Si potrebbe dire, per esempio, che adesso le coscienze si stanno alimentando, tra gli altri , del desiderio di "fuggire" la situazione  di terrore e oppressione causata dalla pandemia. Questo determinerà forse una rinascita possibile della coscienza gravata dalla paura. Un processo gravato da un contenuto di paura maggiore che comporterà quindi anche un contenuto psichico influenzato da questa paura, che peserà sul corpo, ecc.
Non è del tutto corretto però dire, come si fa di solito, che la coscienza "passa" di corpo in corpo (che serve per semplificare il concetto), perché , essendo appunto un processo di formazione basato sul desiderio,interviene nella "costruzione" stessa della vita, anche se non la esaurisce.

niko

#19
Dico solo un fatto curioso che non molti sanno sulla reincarnazione: allo stato attuale "reggono", teoricamente, solo l'ipotesi che ogni uomo riceva un'anima reincarnata o dagli altri uomini o dagli animali, o si reincarni, in altri uomini o animali, oppure l'ipotesi che ogni uomo riceva un'anima da uomini terrestri e da alieni, o si reincarni, in uomini terrestri o in alieni: l'ipotesi più semplice, cioè che ogni uomo terrestre riceve un'anima da un altro uomo terrestre è scientificamente falsificata, perché si può fare il conto con un po' di matematica, storia, demografia e paleontologia e vedere che i conti non tornano, la popolazione umana terrestre ha avuto dinamiche di cambiamento tali per cui a ogni singolo vivo non è matematicamente quasi mai potuta corrispondere l'anima di un singolo morto, dovrebbero esserci stati vivi senza anima o morti non reincarnati.


Quindi quelli che sognano di avere ricordi da vite precedenti, a volte dovrebbero vedere il mondo con gli occhi e la diversa coscienza di un animale non umano o di un alieno di qualche strano pianeta, e questo, chissà perché, non accade mai...


Insomma è quello che ha detto viator con il suo termine "coscenzificio", alla fine, nel conto, come problema che falsifica la teoria della reincarnazione, ci sono dei vivi senza anima, non dei morti non reincarnati, questo ovviamente se si prende come campione solo l'umanità terrestre.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

viator

Salve Alexander. Quindi, al di là della tua interpretazione un poco troppo esoterica, nel concreto (poichè il termine è REINCARNAZIONE e non RESPIRITUALIZZAZIONE).........la reincarnazione consisterebbe nella migrazione di qualcosa di immateriale che stava racchiuso in un corpo sinchè questo viveva biologicamente.

Poi ad un certo punto, subentrando la morte biologica (che in pratica è il punto di non-ritorno oltre il quale la omeostasi si rompe senza che nulla possa riordinarne il procedere vitale).........tutti gli ingredienti della omeostasi stessa (processi, funzioni, equilibri elettrochimici, flussi e cicli liquidi o gassosi, pensiero, coscienza, emozioni, memoria) vengono a non risultare più tra loro complessivamente collegabili, e ciascuno di essi prende la propria strada.
Ora, tra tutti gli ingredienti di un individuo (umano, per esempio), compresi tra le sue ossa ed il suo spirito.........perchè uno o più di essi si reincarni (o si reinsedii spiritualmente), occorre che esso, dopo essersi separato dal corpo precedente, mantenga la propria forma (cioè la struttura che gli permetterà di svolgere altrove la propria funzione in modi identici alla sua esistenza precedente - altrimenti che cacchio di reincarnazione sarebbe !).
Se si reincarna una coscienza, poichè la coscienza implica il funzionamento di una qualsiasi memoria (sfido chiunque ad argomentarmi la possibilità del risultare coscienti senza tuttavia ricordare nulla), significa che si dovrà conservare una consapevolezza della vita precedente (se la memoria della vita passata non ci fosse, vorrebbe dire che la nostra coscienza di adesso è appunto "nuova e vergine" e non frutto di reincarnazione).

Insomma, qualsiasi cosa si reincarni deve necessariamente riportare traccia di ciò da cui proviene per poter "dimostrare" di essere frutto di reincarnazione. NIENTE MEMORIA, NO REINCARNAZIONE. La quale finirebbe per diventare solamente un consolante ma indimostrabile dogma per chi vi crede. Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve niko. Perbacco ! Nella mia candida ingenuità non ho preso in considerazione l'esistenza degli alieni, la cui esistenza e caratteristiche, secondo evidenza e buonsenso, permettono di rendere perfettamente logica l'ipotesi reincarnatoria, sanandone inoltre l'aspetto aritmetico.
L'unico piccolo problema è connesso al signiicatodel termine "alieno", che i fanatici dei telefilm e della fantascienza di solito identificano in "individuo che, a seconda dei casi, della sceneggiatura, del copione.........possiede caratteristiche "secund cunfurma", cioè completamente extraumane, parzialmente umane, completamente umane......ma sempre comunque una faccia od un muso possibilmente strano ed emozionante e soprattutto quasi sempre un cervello decine di volte più grande di quello dello spettatore........).

In effetti "alieno" vorrebbe dire "estraneo", perciò non si capisce perchè debba essere possibile arruolare dei "diversi presumibilmente non compatibili" (e che alieno del cacchio sarebbe mai uno che - come noi - possiede un'anima, uno spirito, una coscienza !!!!) tra i reincarnati od i reincarnanti. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Aspirante Filosofo58

Una trentina di anni fa mi capitò di leggere un libro della Setta denominata "Teologia dell'Unificazione" in cui il capo (il Reverendo Moon), univa il cristianesimo con il buddismo e altre filosofie o religioni orientali. Secondo il reverendo Moon Dio vuole che ogni essere umano (gli atri esseri viventi debbono prima passare necessariamente per un'incarnazione umana), si perfezioni vita dopo vita, fino a raggiungere la meta della beatitudine di tutti gli esseri umani.
Poi lessi un libro, dal titolo che mi attirava: Resurrezione o reincarnazione, in cui mi aspettavo di leggere le due teorie a confronto, mentre in realtà, dopo poche pagine venne fuori il "tifo"< degli autori per la resurrezione.
Allora iniziai a cercare a destra e a manca del materiale, quando ancora internet non esisteva. In quegli anni avevo ancora il brutto vizio di lavorare e, tra un hobby e l'altro, tra una seduta di riabilitazione motoria e l'altra, mi rimaneva ben poco tempo per cercare di capire il senso di questa mia vita che, come ho già raccontato, è partita in salita dopo nemmeno un anno.
Una volta liberatasi la parte di cervello adibita al lavoro  ;D  ho potuto riesaminare la mia vita, cercare di capirne il senso. Ecco quindi che ho approfondito la teoria della reincarnazione e sono giunto alla conclusione che io devo aver già vissuto qualche altra vita, che la situazione pesante che sto vivendo, soprattutto in questi ultimi 2 anni (in cui, avendo già io delle consistenti difficoltà motorie, ho visto la mia vita praticamente crollare, in seguito ad una caduta disastrosa che mi ha regalato la lussazione della spalla sinistra).


Il fatto che io sia stato al mare in diverse località italiane e abbia imparato a nuotare solamente a Finale Ligure (SV) è un caso? Il fatto che io, nei viaggi all'estero mi sia trovato a disagio in Francia (Parigi e  Costa Azzurra) e a Londra, mentre mi sia trovato completamente a mio agio, a Berlino, a Praga e a Vienna, si tratta di coincidenze?


Poi: la sorella maggiore di mio papà, ha visto morire tutti gli uomini della sua famiglia di origine e di quella da sposata: suo papà (mio nonno),  suo zio, suo marito, un mio cugino e suo nipote che viveva in casa con i suoi genitori (miei nonni), suo figlio, i suoi fratelli (tra cui mio papà)... sono solamente casi?


Leggo spesso di persone che hanno paura dei cani, pur non avendo avuto alcuna esperienza negativa al riguardo: coincidenze?


Poi ho altri indizi al riguardo ma non voglio tediarvi oltre.


Sul fatto che non si ricordino le vite passate... in genere è così, anche perché chi afferma di ricordarsi qualcosa è preso per matto. Se noi ci ricordassimo tutte le volte che siamo stati di passaggio in questa valle di lacrime, diventeremmo matti. Per cui la nostra mente funziona come le vecchie audio e videocassette, con una testina che cancella le vite passate per far spazio a quella presente.


Io non credo nella reincarnazione perché non ne ho bisogno. Ho una serie di indizi che mi indirizzano in quella direzione.





La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

viator

Salve AF58. Va bene, il fatto di non ricordare nulla di precedenti incarnazioni non vieta di CREDERE che esse ci siano state.

Ma chi ascolta te o altri che credono in ciò..........hanno un problema : essi non SENTONO quello che senti tu, perciò sono ostacolati fortemente nel CREDERE ciò in cui credi tu.

Ma soprattutto e purtroppo...........nè il SENTIRE nè il CREDERE riescono a DIMOSTRARE !. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Gli indizi che hai interpretato come possibile reincarnazione, possono in realtà indicare una verità ben più profonda. Essendo però questa di difficile accettazione, è naturale dedurre che queste reminiscenze si riferiscano a vite passate.

L'idea delle vite passate nasce perché si cerca di dare un senso a queste esperienze, cercando però di salvare l'io.
Ma l'indizio che porta alla metempsicosi in realtà non conferma che il medesimo io abbia vissuto un'altra vita.
E' soltanto la percezione...  di un'altra vita!
Senza che si debba necessariamente trattare del medesimo io.

Perché l'io è frutto di questa unica vita.
Non vi è un io di per se stesso. Perché l'io è un prodotto di questa vita.

Tuttavia vi sono degli indizi...
Ma cosa indicano allora? Se non riguardano l'io?

Indicano ciò che sei veramente.
E' la non dualità che a tratti erompe nel mondo duale, mostrando l'unicità del tutto.
Per cui sì, hai sentore di altre vite, ma queste non sono le vite del tuo io attuale.
Queste vite sono tutte le vite possibili di ogni essere.

Tu sei l'Uno.

Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: viator il 27 Aprile 2021, 22:03:42 PM
Salve AF58. Va bene, il fatto di non ricordare nulla di precedenti incarnazioni non vieta di CREDERE che esse ci siano state.

Ma chi ascolta te o altri che credono in ciò..........hanno un problema : essi non SENTONO quello che senti tu, perciò sono ostacolati fortemente nel CREDERE ciò in cui credi tu.

Ma soprattutto e purtroppo...........nè il SENTIRE nè il CREDERE riescono a DIMOSTRARE !. Saluti.


Grazie ma io non ho bisogno di credere nella reincarnazione. Ho qualche indizio al riguardo, se non ancora prove. Per ciò che mi riguarda, credere nella reincarnazione sarebbe come credere che in estate faccia caldo e in inverno freddo.

La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 27 Aprile 2021, 23:20:49 PM
Gli indizi che hai interpretato come possibile reincarnazione, possono in realtà indicare una verità ben più profonda. Essendo però questa di difficile accettazione, è naturale dedurre che queste reminiscenze si riferiscano a vite passate.

L'idea delle vite passate nasce perché si cerca di dare un senso a queste esperienze, cercando però di salvare l'io.
Ma l'indizio che porta alla metempsicosi in realtà non conferma che il medesimo io abbia vissuto un'altra vita.
E' soltanto la percezione...  di un'altra vita!
Senza che si debba necessariamente trattare del medesimo io.

Perché l'io è frutto di questa unica vita.
Non vi è un io di per se stesso. Perché l'io è un prodotto di questa vita.

Tuttavia vi sono degli indizi...
Ma cosa indicano allora? Se non riguardano l'io?

Indicano ciò che sei veramente.
E' la non dualità che a tratti erompe nel mondo duale, mostrando l'unicità del tutto.
Per cui sì, hai sentore di altre vite, ma queste non sono le vite del tuo io attuale.
Queste vite sono tutte le vite possibili di ogni essere.

Tu sei l'Uno.


Che senso avrebbero le sofferenze di questa mia vita (tante, molte, forse troppe) se io non avessi vissuto altre volte e se queste sofferenze non fossero legate a miei errori (o comunque comportamenti negativi) riferiti proprio a vite passate?

La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 28 Aprile 2021, 06:48:52 AM
Che senso avrebbero le sofferenze di questa mia vita (tante, molte, forse troppe) se io non avessi vissuto altre volte e se queste sofferenze non fossero legate a miei errori (o comunque comportamenti negativi) riferiti proprio a vite passate?

Il male, qualsiasi male, è assolutamente inaccettabile. Eppure c'è...
Questo dobbiamo tenerlo ben fermo, senza lasciarci tentare da un relativismo che equipara il bene e il male perdendosi in un nichilismo inconsapevole.

Quindi fai senz'altro bene a volere una risposta. La medesima risposta pretesa da Giobbe.

Ma questo volere la verità che cosa implica?
Perché non si tratta di una questione secondaria, è in gioco tutto. Tu chiedi il senso della vita!

Ma se la domanda è radicale, allora deve esserlo pure la ricerca. Che deve mettere tutto in discussione, tutto tranne il male, che c'è certamente.

Occorre perciò inoltrarci nel mondo e in noi stessi per vedere cos'altro c'è che si possa considerare certo.

Esiste davvero il libero arbitrio?
Perché la sua eventuale esistenza sarebbe incompatibile con come il mondo funziona.
Perché nel mondo vige la legge di causa-effetto e forse vi è pure il caso, che c'entra il libero arbitrio?

E se il libero arbitrio è un'illusione, io, che sono questa mia stessa volontà, esisto davvero?

Ma pure il tempo, il prima e il dopo, è una verità indiscutibile o vi è dietro qualcos'altro?
La fisica sembra ormai poterne farne a meno, del tempo. Per la teoria del Big bang il tempo ha addirittura un inizio!
Ma come può il tempo iniziare?

La ricerca continua.
Ma alla fine cosa conta per davvero in questa nostra vita?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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