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Brahman

Aperto da daniele75, 30 Aprile 2020, 08:34:51 AM

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daniele75


Per Brahman si intende lo spirito cosmico o coscienza universale. E' l'essenza eterna dell'universo e la realtà ultima e divina. E' fonte di vita e di tutto ciò che è stato creato. Non è riconducibile ad un individuo, ma è la realtà primitiva di tutti gli esseri viventi.


Questa è la definizione di brahman, è l'essenza di ogni essere vivente. Questa energia primitiva è immortale e presente in ognuno di noi, noi siamo il brahman, siamo immortali, energia. Ma quando parlo di immortalità, non parlo del corpo, dell'uomo, ne della memoria, ne delle credenze, io parlo della coscienza universale, quello che noi in realtà siamo, per farla facile, siamo la mente senza concettualizzazioni.
Una mente pura, vergine, uguale per tutti, si può notare nei bambini nei primi anni. Quando l'ego appare, le concettualizzazioni offuscano la nostra vera natura. L'ego è un illusione, un attore che recita un copione scritto da tutti gli insegnamenti ricevuti. Il ritorno al brahman è un processo di inversione, il comprendere l'illusione. Noi siamo solo energia primitiva, il corpo è un veicolo materiale atto a sperimentare e eseguire scopi primari. In questa società regna l'ego, infatti domina la competizione tra individui. La mente è una scimmia che salta da un pensiero all'altro senza motivo. Il segreto è sapere che noi non siamo i pensieri, siamo il testimone, e le credenze non sono la realtà. Bisogna portare l'attenzione all'interno di noi stessi e sciogliere l'ego con la consapevolezza. Se vi identificate con l'ego, sarete mortali, attori che recitano un copione installato da registi, se vi identificate con l'anima universale, continuerete a recitare ma con la consapevolezza che è solo un film. La paura della morte è naturale e innaturale, bisogna eliminare quella innaturale, quella razionale, data dall'illusione. Morire in vita per vivere liberi.

daniele75

Tutti nasciamo con un pacchetto hardware preinstallato, con dei codici primari, gli istinti. Questo è quello che c'è di reale. Tutti hanno questo pacchetto, diverso per ogni specie. Poi nasce l'esperienza, subiamo l'insegnamento. La memoria comincia a memorizzare dati su dati, sino a concepire una realtà illusoria basata sulla concettualizzazione e sui sensi, qui nasce l'io, esso è un miraggio, che gestisce l'altro miraggio che è l'esperienza degli insegnamenti ricevuti, ecco che la suddivisione ha inizio, siamo divisi dal resto degli esseri, dalla natura. Il pacchetto iniziale continuerà a dirigere le giostre, sotto forma di pulsioni e codici. Ogni uomo può essere chiunque, dipende dalle credenze installate, in realtà abbiamo un io generato dalle credenze, esso ha la facoltà di decidere in parte come muoverci, come agire. Ma ricordiamoci che è solo il pacchetto iniziale ad essere eterno e reale, comune a tutti, diverso a seconda della razza. Il resto è illusorio come un miraggio, è una costruzione, un puzzle costruito dalla cultura. L'essere consapevole di questo dimostra che l'uomo è immortale, se si considera il pacchetto iniziale, sprovvisto di un io e di una memoria scritta, le esperienze. Siamo un tutt'uno all'inizio.