Assenza di un io eterno e reincarnazione

Aperto da ricercatore, 12 Gennaio 2024, 10:11:34 AM

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taurus

Citazione di: green demetr il 09 Marzo 2024, 04:55:31 AMLa Bibbia è un enorme riflessione sul dolore che il buddismo e affini manco sanno cosa vuol dire.

Ma sei sicuro di quanto postato ? O forse il tuo rabbino ti ha fuso il cervello ? 

Certo si conferma sempre di piu'...  quanto i credenti del monoteismo, a cominciare dal primo, sono convinti della superiorita' di tutti e di Tutto !

Per questa loro plurisecolare arroganza e ben prima della comparsa del fratellino minore della croce.. questi credenti monoteisti s-prepuziati, erano odiati , disprezzati e infine perseguitati dai popoli circostanti.

Addirittura gli assiri _ quando li hanno soggiogati..  hanno letteralmente cancellato dalla storia ben 10 tribu' di 
questo nocivo monoteismo !

La stessa bibbia riporta questa tragedia solo con scarni passi (2 Re cap. 17) adducendo che questi avevano indurito la loro cervice e il loro "iddio"  li cancello' dalla sua presenza (sic !)

La prossima volta che consulti il tuo amato rabbino inglese _ fatti spiegare la fine miserevole di questi credenti nell' abbàAbramitico. 

Quanto alla profonda riflessione della stessa bibbia, a parte Qoelet e (un po') Giobbe, gli altri autori accentuano piu' che altro la sconfinata benevolenza del loro dio, quello stesso che minacciava di scatenare fulmini e saette per i devoti che non osservavano i suoi (paterni)  Diktat !

Ma delle cause del dolore.. cosi' come poterlo affrontare e/o trovare qualche rimedio _ saranno contemplate nella tua bibbia.. "inglese".

Il tuo post evidenziato.. è ovviamente è la leggiadra bufala del giorno.

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taurus

Citazione di: green demetr il 09 Marzo 2024, 04:55:31 AMquelli cercano di evitare il dolore, per questo rimarranno dei pezzenti a vita.

Quindi secondo te.. TUTTI  che cercano di evitare e/o almeno attenuare il dolore sono pezzenti ?

Ma ormai è risaputo:
- solo tu (in quanto candidato "eletto) e il popolo Primogenito siete i piu' saggi del pianeta !

Chi è che ti mette in mente queste cretinate _ il tuo rabbi inglese ?

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Tu scrivi: Non sanno cosa è la vita.


Meno male che ci sei tu !
Dobbiamo ringraziare il "tuo" dio dei rabbini (meglio se inglesi) che ci cimentano a spiegare, a noi "pezzenti",  cosa è la vita ! 
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taurus

Citazione di: green demetr il 09 Marzo 2024, 04:55:31 AMNon a caso il principe gautama era un povero pazzo chiuso nel suo palazzo. Che ne poteva sapere del dolore e della gioia della vita? Niente.


Hai perfettamente ragione !

E pensa invece ai tuoi celeberrimi profeti.. quelli che fumavano canne a gogo' _ ed erano convinti, data la loro mente.. confusa/alterata di poter addirittura conversare con un (supposto-immaginario) dio-monoteista !

E come non ricordare il "piccoletto tarsiota" _ reduce da quell' increscioso incidente.. e con la testa in balia ai suoi deliri.. avrebbe  visto addirittura il divin-figlio del santo-abba' ---
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Aspirante Filosofo58

Citazione di: green demetr il 09 Marzo 2024, 04:55:31 AMLa Bibbia è un enorme riflessione sul dolore che il buddismo e affini manco sanno cosa vuol dire.
Infatti quelli cercano di evitare il dolore, per questo rimarranno dei pezzenti a vita.
Non sanno cosa è la vita.
Non a caso il principe gautama era un povero pazzo chiuso nel suo palazzo.
Che ne poteva sapere del dolore e della gioia della vita? Niente.
O:-)

Quando i genitori di Siddhartha, Gautama il Budda, consultarono gli astrologi per sapere quale sarebbe stato il destino del figlio, essi gli risposero che sarebbe stato un bene tenerlo all'oscuro di tutto ciò che esiste di negativo al mondo (povertà, dolore, sofferenza, morte, ecc..). Come si suol dire: "il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi": in effetti l'impegno del padre di Siddhartha Gautama al riguardo, fu totale: non dovevano esserci nemmeno foglie morte lungo i viali del regno, tutto doveva essere impeccabile, ma... un bel giorno, mentre era in giro in carrozza, Siddhartha chiese al cocchiere di effettuare una deviazione e fu così che si  imbatté in mendicanti e quant'altro. Allora andò via di casa per meditare sull'accaduto. Forse prima era un pazzo, ma poi si illuminò, dopo un po' di tempo di meditazione. 

Ecco: https://www.studiarapido.it/siddharta-gautama-il-buddha/
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: green demetr il 09 Marzo 2024, 04:55:31 AMLa Bibbia è un enorme riflessione sul dolore che il buddismo e affini manco sanno cosa vuol dire.
Infatti quelli cercano di evitare il dolore, per questo rimarranno dei pezzenti a vita.
Non sanno cosa è la vita.
Non a caso il principe gautama era un povero pazzo chiuso nel suo palazzo.
Che ne poteva sapere del dolore e della gioia della vita? Niente.
O:-)

Quali sarebbero i passi della Bibbia che riflettono enormemente sul dolore? Forse la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, a causa del peccato originale, che ha posto l'umanità in questa valle di lacrime? O quello che chiede ad Abramo di sacrificare suo figlio Isacco? Oppure quello che fa annegare gli egizi all'inseguimento degli ebrei? Non mi pare che la Bibbia rifletta un granché sul dolore. Nell'Antico Testamento c'era la legge del taglione (occhio per occhio, dente per dente). Chi uccideva doveva essere ucciso, a meno che i parenti della vittima chiedessero il "vil danaio" al posto dell'uccisione. Nel Nuovo Testamento, il Dio geloso e vendicativo è sostituito dal Dio tutto amore, ma, relativamente alla riflessione sul dolore, io non trovo nulla. Sono distratto? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

taurus

#20
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 10 Marzo 2024, 11:38:36 AMNel Nuovo Testamento, il Dio geloso e vendicativo è sostituito dal Dio tutto amore, ma,
  relativamente alla riflessione sul dolore, io non trovo nulla.   -  Sono distratto ?


Assolutamente No _ non sei distratto !

E' accertato che il testo sacro del monoteismo NON tratta questa specifità, questa peculiarita' del dolore/sofferenza !

Al di la' quello che posta lo stravagante candidato "eletto".. ormai prossimo appartenente al popolo primogenito dal santo-abba' (dopo il doveroso rito dello S-prepuzio).

Gli avevo citato il romanzesco capitolo del "virtuale" Giobbe _ seppur in detto testo piu' che altro riporta gli eventi funesti provocatigli dal cornuto diavoletto, dietro permesso dl santo-abbà !

Tuttavia, come ben si sa.. questo edificante romanzo Giobbe _ termina come le soavi storielle della nostra infanzia:
- e tutti vissero felici e contenti !

E comunque sul:
- dolore/sofferenza,
- sua Causa e/o
- possibili rimedi per superarla _ NON troverai alcunchè !

Tuttavia il candidato "eletto" persiste nelle sue fantasie... monoteiste, non disdegnando di considerarci:
- degli emeriti.. pezzenti a vita !

Che ne dici...  dobbiamo ringraziarlo ?? 

Mi sa che quell' alunno della prima elementare è convintissimo di essere il nuovo "piccoletto tarsiota" !!!

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green demetr

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 10 Marzo 2024, 11:38:36 AMQuali sarebbero i passi della Bibbia che riflettono enormemente sul dolore? Forse la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, a causa del peccato originale, che ha posto l'umanità in questa valle di lacrime? O quello che chiede ad Abramo di sacrificare suo figlio Isacco? Oppure quello che fa annegare gli egizi all'inseguimento degli ebrei? Non mi pare che la Bibbia rifletta un granché sul dolore. Nell'Antico Testamento c'era la legge del taglione (occhio per occhio, dente per dente). Chi uccideva doveva essere ucciso, a meno che i parenti della vittima chiedessero il "vil danaio" al posto dell'uccisione. Nel Nuovo Testamento, il Dio geloso e vendicativo è sostituito dal Dio tutto amore, ma, relativamente alla riflessione sul dolore, io non trovo nulla. Sono distratto?
Parecchio distratto, non ciò voglia di spiegarti l'intero ebraismo e l'intero cristianesimo, stiamo parlando di almeno 7000 anni di cultura.(Che anch'io sono in attesa di studiare).
Vedi io ho passato l'intera giovinezza e prima adolescenza a meditare, non a pensare, proprio meditare, sui concetti indiani, l'incommensurabilità tra macrocosmo e microcosmo, e punto fermo di ogni credo asiatico: tutto è illusione.
Poi cominicai a fare a pugni con la filosofia occidentale.
La filosofia mi pareva niente rispetto alla saggezza orientale.
Ma pian piano, da bravo liceale, il pensiero si forma sul metodo, sulla ragione.
Mi incominciai a interrogare sulle forme rigide sociali di quelle società.
E inevitabilmente non potei che ascrivere l'intera cosa proprio a queste religioni.
D'altronde già Terzani autoproclamato profeta vedeva come l'occidente poteva avere la meglio facilmente su di loro, bastava un mc donald, e tutta la loro arroganza finiva in flatulenza.

L'ebraismo e il cristianesimo (che è semplicemente una piccola parte impazzita dell'ebraismo) invece ragionano sul dolore, sulla guerra.
La genesi, di cui ho ragionato con i rabbini inglesi, sopratutto tra novembre e dicembre, laddove c'erano le storie della settimana, come da noi nelle chiese, era incentrata su Giuseppe e i Fratelli.
La Genesi a parte la creazione, che è considerata da tutti, un libro a parte.
(e di cui ho già espresso il mio disagio) Parte proprio dal diluvio universale e da caino e abele.
Di cosa trattano questi libri? Della guerra fra uomini e della guerra tra fratello e fratello.
Il dolore che si dissemina errore dopo errore infine viene risolto dalla figura enorme, per cui ho pianto, di Giuseppe d'Egitto.
La genesi è un libro circolare, ogni libro o scena viene letto a sè, ma nel contempo va letto insieme agli altri.
Come già detto mille volte, la Bibbia è il libro sulla fratellenza umana.
Il popolo eletto viene inteso come quello che ha subito più danni nella storia, ma che proprio tramite questa storia di dolore, si sia unito sempre di più, raggiungendo forme di un socialismo sempre più avanzate invise all'occidente criminale e guerresca, figuriamoci a qulle filosofie che non hanno perso nulla della rigidità di un tempo, anzi hanno aggiunto la presunzione dell'occidente, la sua bieca follia, il suo ciniscmo carnivoro.
Storia che continua ancora oggi.
L'Ebraismo è un continente di pensiero, il rabbino è un lavoro continuo di ripensamento sugli errori, sulle virtù, sulla fratellanza.
La resistenza a questa cultura superiore in lungo e in largo dell'occidente è ridicola e pericolosa.
Quello che l'occidente presume, l'ebreo lo fa.
Popolo pragmatico da sempre inviso, popolo intelligente che fa impazzire di rabbia gli altri popoli.
Schiumano rabbia, e pensare che nelle dimensioni sono un niente.
La follia di prendersela con i pochi dovrebbe essere già sintomo della malattia di bullismo, che spira da oriente e da occidente.
Non si scompongo di una virgola. La mia stima è schizzata alle stelle.

Questo per quanto riguarda le qualità storico-sociali-morali.

Poi naturalmente uno puà fare le critiche che si vuole.
Nel mondo ebraico è famoso il detto che un ebreo ha sempre da ridire su tutto.
L'ebreo parla di tutto, si lamenta di tutto, e critica tutto.
Persino il proprio Dio.
Basta guardarsi un film di Woody Allen, e dovrebbero schiarirsi le idee su questo.
Prima della guerra Nethaniaun era molto criticato, ma con la guerra, il popolo si è unito e si è fatto scudo.
Tanto liberi nel pensiero tanto uniti come popolo, francamente non ci sono uguali.
Come fare a non stare con loro è un bel puzzle.
Come preferire l'arroganza dei musulmani, nemici acerrimi dell'occidente da sempre.
La memoria storica è stata spazzata via, in un amen.
Mi fa solo ridere il profondo disprezzo dell'ebreo, è sintomo del disprezzo che noi coviamo nemmeno poi tanto segretamente verso noi stessi.
Ci vantiamo di avere ricchezze, ma la nostra anima si è spenta.

E allora come chiamare questo volgere l'attenzione verso altre religioni?
Siamo sicuri che sia spiritualismo?
Ecco io una domanda me la farei.

Poi per carità, esercitarsi sul nulla, magari può anche aiutare.
Io raga l'ho già fatto tanti e tanti anni fa.
Si è vero c'è l'illuminazione, ma poi BUM e torni a terra.
Col culo per terra direi, se i mod mi passano la volgarità.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: taurus il 10 Marzo 2024, 14:17:20 PMAssolutamente No _ non sei distratto !

E' accertato che il testo sacro del monoteismo NON tratta questa specifità, questa peculiarita' del dolore/sofferenza !

Al di la' quello che posta lo stravagante candidato "eletto".. ormai prossimo appartenente al popolo primogenito dal santo-abba' (dopo il doveroso rito dello S-prepuzio).

Gli avevo citato il romanzesco capitolo del "virtuale" Giobbe _ seppur in detto testo piu' che altro riporta gli eventi funesti provocatigli dal cornuto diavoletto, dietro permesso dl santo-abbà !

Tuttavia, come ben si sa.. questo edificante romanzo Giobbe _ termina come le soavi storielle della nostra infanzia:
- e tutti vissero felici e contenti !

E comunque sul:
- dolore/sofferenza,
- sua Causa e/o
- possibili rimedi per superarla _ NON troverai alcunchè !

Tuttavia il candidato "eletto" persiste nelle sue fantasie... monoteiste, non disdegnando di considerarci:
- degli emeriti.. pezzenti a vita !

Che ne dici...  dobbiamo ringraziarlo ?? 

Mi sa che quell' alunno della prima elementare è convintissimo di essere il nuovo "piccoletto tarsiota" !!!

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La tua arroganza è fuori controllo.  :D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Aspirante Filosofo58

Citazione di: green demetr il 11 Marzo 2024, 03:29:38 AMParecchio distratto, non ciò voglia di spiegarti l'intero ebraismo e l'intero cristianesimo, stiamo parlando di almeno 7000 anni di cultura.(Che anch'io sono in attesa di studiare).
Vedi io ho passato l'intera giovinezza e prima adolescenza a meditare, non a pensare, proprio meditare, sui concetti indiani, l'incommensurabilità tra macrocosmo e microcosmo, e punto fermo di ogni credo asiatico: tutto è illusione.
Poi cominicai a fare a pugni con la filosofia occidentale.
La filosofia mi pareva niente rispetto alla saggezza orientale.
Ma pian piano, da bravo liceale, il pensiero si forma sul metodo, sulla ragione.
Mi incominciai a interrogare sulle forme rigide sociali di quelle società.
E inevitabilmente non potei che ascrivere l'intera cosa proprio a queste religioni.
D'altronde già Terzani autoproclamato profeta vedeva come l'occidente poteva avere la meglio facilmente su di loro, bastava un mc donald, e tutta la loro arroganza finiva in flatulenza.

L'ebraismo e il cristianesimo (che è semplicemente una piccola parte impazzita dell'ebraismo) invece ragionano sul dolore, sulla guerra.
La genesi, di cui ho ragionato con i rabbini inglesi, sopratutto tra novembre e dicembre, laddove c'erano le storie della settimana, come da noi nelle chiese, era incentrata su Giuseppe e i Fratelli.
La Genesi a parte la creazione, che è considerata da tutti, un libro a parte.
(e di cui ho già espresso il mio disagio) Parte proprio dal diluvio universale e da caino e abele.
Di cosa trattano questi libri? Della guerra fra uomini e della guerra tra fratello e fratello.
Il dolore che si dissemina errore dopo errore infine viene risolto dalla figura enorme, per cui ho pianto, di Giuseppe d'Egitto.
La genesi è un libro circolare, ogni libro o scena viene letto a sè, ma nel contempo va letto insieme agli altri.
Come già detto mille volte, la Bibbia è il libro sulla fratellenza umana.
Il popolo eletto viene inteso come quello che ha subito più danni nella storia, ma che proprio tramite questa storia di dolore, si sia unito sempre di più, raggiungendo forme di un socialismo sempre più avanzate invise all'occidente criminale e guerresca, figuriamoci a qulle filosofie che non hanno perso nulla della rigidità di un tempo, anzi hanno aggiunto la presunzione dell'occidente, la sua bieca follia, il suo ciniscmo carnivoro.
Storia che continua ancora oggi.
L'Ebraismo è un continente di pensiero, il rabbino è un lavoro continuo di ripensamento sugli errori, sulle virtù, sulla fratellanza.
La resistenza a questa cultura superiore in lungo e in largo dell'occidente è ridicola e pericolosa.
Quello che l'occidente presume, l'ebreo lo fa.
Popolo pragmatico da sempre inviso, popolo intelligente che fa impazzire di rabbia gli altri popoli.
Schiumano rabbia, e pensare che nelle dimensioni sono un niente.
La follia di prendersela con i pochi dovrebbe essere già sintomo della malattia di bullismo, che spira da oriente e da occidente.
Non si scompongo di una virgola. La mia stima è schizzata alle stelle.

Questo per quanto riguarda le qualità storico-sociali-morali.

Poi naturalmente uno puà fare le critiche che si vuole.
Nel mondo ebraico è famoso il detto che un ebreo ha sempre da ridire su tutto.
L'ebreo parla di tutto, si lamenta di tutto, e critica tutto.
Persino il proprio Dio.
Basta guardarsi un film di Woody Allen, e dovrebbero schiarirsi le idee su questo.
Prima della guerra Nethaniaun era molto criticato, ma con la guerra, il popolo si è unito e si è fatto scudo.
Tanto liberi nel pensiero tanto uniti come popolo, francamente non ci sono uguali.
Come fare a non stare con loro è un bel puzzle.
Come preferire l'arroganza dei musulmani, nemici acerrimi dell'occidente da sempre.
La memoria storica è stata spazzata via, in un amen.
Mi fa solo ridere il profondo disprezzo dell'ebreo, è sintomo del disprezzo che noi coviamo nemmeno poi tanto segretamente verso noi stessi.
Ci vantiamo di avere ricchezze, ma la nostra anima si è spenta.

E allora come chiamare questo volgere l'attenzione verso altre religioni?
Siamo sicuri che sia spiritualismo?
Ecco io una domanda me la farei.

Poi per carità, esercitarsi sul nulla, magari può anche aiutare.
Io raga l'ho già fatto tanti e tanti anni fa.
Si è vero c'è l'illuminazione, ma poi BUM e torni a terra.
Col culo per terra direi, se i mod mi passano la volgarità.
Continui a insistere sul dolore, come argomento della Bibbia, senza citarmi nemmeno un passo che ne parli? Se veramente il dolore fosse un argomento importante, trattato nella Bibbia, dovresti almeno citarmi un passo. Affermi che io sia distratto e poi che non hai voglia di citarmi alcunché? Mi ricordi tanto la volpe che, non arrivando a prendere l'uva, affermava che il frutto (l'uva, appunto) fosse acerbo! Aspetto che tu (che, a quanto scrivi non sei distratto quanto me), mi indichi almeno un passo della Bibbia col dolore come argomento!
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Pio

#24
C'è tutto il libro di Giobbe che parla del dolore umano apparentemente senza senso. Giobbe interroga Dio , discute e CONTENDE una spiegazione: "Ma io all'Onnipotente voglio parlare, con Dio desidero contendere».


Tra l'altro Giobbe non apparteneva al popolo ebraico. Sembra fosse originario di Us nell'Idumea; un territorio a sud della Giudea.
.
Penso che tutte le religioni serie parlino del dolore . Forse il chiedere un significato del dolore è alla base della nascita del senso religioso stesso. Immagino un gruppo di primitivi nostri antenati, alla sera attorno al FUOCO , acceso a formare un cerchio per tenere lontane le belve (il SACRO nasce dal cerchio di fuoco che protegge), che si chiedono il senso di un loro piccolo morto per malattia o divorato da un animale.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

taurus

Citazione di: green demetr il 11 Marzo 2024, 03:33:40 AMLa tua arroganza è fuori controllo.  :D

Ha postato l'  umile agnellino sacrificato....

taurus

Citazione di: Pio il 11 Marzo 2024, 09:06:52 AMC'è tutto il libro di Giobbe che parla del dolore umano apparentemente senza senso. Giobbe interroga Dio , discute e CONTENDE una spiegazione: .



Giobbe semmai si lamenta !!

Ma non affronta IL PERCHÉ, la causa. I suoi sedicenti amici paventano semmai  l' origine delle sue disgrazie sono dovute al comportamento dei suoi figli.
Infatti vigeva la stolta dottrina della vendetta del sacro Abba'...  che puniva le colpe dei padri fino alla 4.a generazione...ecc..ecc....

Un po' diverso da quanto sosteneva l' aspirante " rabbino eletto".......




Aspirante Filosofo58

Qui: https://www.gotquestions.org/Italiano/Bibbia-dolore.html c'è qualcosa sul dolore nella Bibbia che, tuttavia non mi pare rispondere alla domanda: Perché esiste il dolore? In pratica la si prende molto, ma molto larga... come quando i nostri politici tergiversano sugli argomenti, ci girano intorno, si arrampicano sugli specchi,  invece di risponde ad hoc!
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Pio

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 11 Marzo 2024, 10:58:33 AMQui: https://www.gotquestions.org/Italiano/Bibbia-dolore.html c'è qualcosa sul dolore nella Bibbia che, tuttavia non mi pare rispondere alla domanda: Perché esiste il dolore? In pratica la si prende molto, ma molto larga... come quando i nostri politici tergiversano sugli argomenti, ci girano intorno, si arrampicano sugli specchi,  invece di risponde ad hoc!
Per gli autori biblici la sofferenza è penetrata nel mondo a causa di una "caduta" degli esseri umani, ma soprattutto di un omicidio tra fratelli, trascinando con sé la creazione, voluta dal creatore legata all'uomo. È naturalmente una spiegazione pre scientifica, forse messa per iscritto dopo lunga tradizione orale.
Per il buddhismo la sofferenza è causata dall'ignoranza, cioè dal considerare come durevole ciò che è invece mutevole. Si tratta di sofferenza interiore perché per quella corporea non c'è rimedio, e per questo bisogna bloccare le continue rinascite.
Per la scienza la sofferenza è uno stato di natura, necessario ma privo di significato per la ricerca di un senso all'esistente. :-X
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

bluemax

Citazione di: green demetr il 09 Marzo 2024, 04:55:31 AMLa Bibbia è un enorme riflessione sul dolore che il buddismo e affini manco sanno cosa vuol dire.
Infatti quelli cercano di evitare il dolore, per questo rimarranno dei pezzenti a vita.
Non sanno cosa è la vita.
Non a caso il principe gautama era un povero pazzo chiuso nel suo palazzo.
Che ne poteva sapere del dolore e della gioia della vita? Niente.
O:-)

Perdonami... ma la riflessione che il buddismo pone sulla sofferenza (o meglio insoddisfazione ) secondo me ha pochissimi eguali. Il buddismo nasce proprio per studiarne l'origine, le motivazioni della sofferenza, capirne le cause, porre dei rimedi ad essa proprio per estinguerla. Ci sono interi volumi che anazlizzano in ogni sua parte la sofferenza e le sue origini, la suddividono in categorie, vengono analizzati antidoti contro tale sofferenza. Il principe gautama ha voluto studiare la sofferenza, la sua origine e la sua estinzione proprio per esserne venuto in contatto. 

Saluti :) 

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