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Uomini e idee

Aperto da Aspirante Filosofo58, 05 Ottobre 2024, 12:41:02 PM

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Aspirante Filosofo58

Buongiorno, ho trovato questo brano di E. Cioran, che mi sembra attuale. 
"Attaccate all'immediato, le persone si pascono di volgarità. Di che cosa si può parlare con loro se non degli uomini? E ancora di avvenimenti, di oggetti, e di preoccupazioni. Mai di idee. Ora, solo il concetto non è volgare. Ma la nobiltà dell'astrazione è loro sconosciuta perché, avare dei propri poteri, sono incapaci di spendere energie per nutrire ciò che non è: l'idea. La volgarità: l'assenza di astrazione"
E. Cioran

E' così difficile confrontarsi su argomenti seri, su idee, invece di sparlare di Tizio, Caio o Sempronio? 
Cosa ne pensate? Grazie.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Morpheus

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 05 Ottobre 2024, 12:41:02 PM
Buongiorno, ho trovato questo brano di E. Cioran, che mi sembra attuale.
"Attaccate all'immediato, le persone si pascono di volgarità. Di che cosa si può parlare con loro se non degli uomini? E ancora di avvenimenti, di oggetti, e di preoccupazioni. Mai di idee. Ora, solo il concetto non è volgare. Ma la nobiltà dell'astrazione è loro sconosciuta perché, avare dei propri poteri, sono incapaci di spendere energie per nutrire ciò che non è: l'idea. La volgarità: l'assenza di astrazione"
E. Cioran

E' così difficile confrontarsi su argomenti seri, su idee, invece di sparlare di Tizio, Caio o Sempronio?
Cosa ne pensate? Grazie.
Ciao, Aspirante Filosofo58! Ti rispondo solo ora, perché ho appena notato la discussione. È molto bella questa citazione, ma alla tua domanda devo rispondere con un bel non lo so. Vengo da una famiglia dove nessuno ha studiato oltre la terza media e solo io e mia cugina abbiamo fatto la scelta del liceo e quindi dell'università, fatto sta che sin da piccolo ho sempre avuto una passione per il sapere e ho sempre adorato parlare di tutto ciò che riguardava la scienza, la storia, la letteratura... e qualsiasi altra branca del sapere, compresa la filosofia. Nessuno me l'ha insegnata né me l'ha trasmessa visto che tutti i miei parenti (bravissime persone a cui voglio molto bene) sono anni luce dall'essere anche solo definiti "amanti del sapere" o "persone acculturate". E che spesso quindi parlano di discorsi che probabilmente tu definiresti frivoli e privi di significato quindi ad esempio: Caio a fatto questo a Tizio o Sempronio è andato in vacanza a [...] e così via. Ad alcuni, forse a molti, potrà sembrare una domanda dettata dalla superbia quella che hai fatto, ma io non la trovo così sbagliata, anzi. Mi sono spesso interrogato anch'io sul perché di questo BLAH BLAH BLAH su argomenti stupidi e privi di senso o sul perché mio padre e mia madre non abbiano mai voluto leggere un libro in tutta la loro vita. Forse è la società di quei tempi avevo pensato, ma non è così visti i tanti geni (scienziati e non) che sono usciti comunque da quella società e quelle precedenti, poi ho pensato alla religione (cosa che credo, leggendo dalla frase sulla reincarnazione, tu abbia escluso) ma alla fine sono arrivato alla conclusione che non è tanto colpa della società o della religione se ci sono persone che probabilmente definiresti frivole.  È così. C'è chi vuole sapere, c'è chi non vuole per un motivo o per un altro e poi c'è chi pensa a priori di aver capito tutto ma in realtà non ha capito un ca... (avete capito, no!). È così e non esiste un motivo unico che accomuna tutte le persone di questi tre "macro-gruppi". Quindi, per tornare alla domanda originale: "E' così difficile confrontarsi su argomenti seri, su idee, invece di sparlare di Tizio, Caio o Sempronio?" Direi che la risposta (che ho trovato io) è: "Più che difficile, c'è gente che vuole farlo e gente che non vuole, fine.
Ora, se chiedi a me personalmente se è sbagliato ti rispondo:"Si! Certo che lo è! Sono persone che stanno sprecando la loro vita! (almeno a livello intellettuale)
Ma è così e se Maometto non va alla montagna è molto difficile che la montagna andrà da Maometto.
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una è la verità: La Scienza.

iano

#2
Citazione di: Morpheus il 18 Ottobre 2024, 15:02:35 PMMi sono spesso interrogato anch'io sul perché di questo BLAH BLAH BLAH su argomenti stupidi e privi di senso o sul perché mio padre e mia madre non abbiano mai voluto leggere un libro in tutta la loro vita.
E che però hanno ritenuto utile farti studiare sui libri, col rischio poi di essere considerati ignoranti dai figli che si sono acculturati, rischio che mi sembra di capire tu hai scongiurato, preventivandolo.
Se uno trova frivolo il blah blah dell'ambiente che frequenta,  semplicemente si trova nell'ambiente sbagliato, compreso quello in cui potrebbe essere nato, perchè ogni diverso ambiente è caratterizzato dal suo specifico blah blah.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Morpheus

Citazione di: iano il 18 Ottobre 2024, 18:21:34 PME che però hanno ritenuto utile farti studiare sui libri, col rischio poi di essere considerati ignoranti dai figli che si sono acculturati, rischio che mi sembra di capire tu hai scongiurato, preventivandolo.
Se uno trova frivolo il blah blah dell'ambiente che frequenta,  semplicemente si trova nell'ambiente sbagliato, compreso quello in cui potrebbe essere nato, perchè ogni diverso ambiente è caratterizzato dal suo specifico blah blah.
Esattamente. Non bisogna condannare a priori qualcuno solo perché "non parla di ciò di cui ti farebbe piacere parlasse"
Possiamo vedere infiniti motivi nel fatto che il cielo è azzurro, ma alla fine solo una è la verità: La Scienza.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Morpheus il 18 Ottobre 2024, 15:02:35 PMCiao, Aspirante Filosofo58! Ti rispondo solo ora, perché ho appena notato la discussione. È molto bella questa citazione, ma alla tua domanda devo rispondere con un bel non lo so. Vengo da una famiglia dove nessuno ha studiato oltre la terza media e solo io e mia cugina abbiamo fatto la scelta del liceo e quindi dell'università, fatto sta che sin da piccolo ho sempre avuto una passione per il sapere e ho sempre adorato parlare di tutto ciò che riguardava la scienza, la storia, la letteratura... e qualsiasi altra branca del sapere, compresa la filosofia. Nessuno me l'ha insegnata né me l'ha trasmessa visto che tutti i miei parenti (bravissime persone a cui voglio molto bene) sono anni luce dall'essere anche solo definiti "amanti del sapere" o "persone acculturate". E che spesso quindi parlano di discorsi che probabilmente tu definiresti frivoli e privi di significato quindi ad esempio: Caio a fatto questo a Tizio o Sempronio è andato in vacanza a [...] e così via. Ad alcuni, forse a molti, potrà sembrare una domanda dettata dalla superbia quella che hai fatto, ma io non la trovo così sbagliata, anzi. Mi sono spesso interrogato anch'io sul perché di questo BLAH BLAH BLAH su argomenti stupidi e privi di senso o sul perché mio padre e mia madre non abbiano mai voluto leggere un libro in tutta la loro vita. Forse è la società di quei tempi avevo pensato, ma non è così visti i tanti geni (scienziati e non) che sono usciti comunque da quella società e quelle precedenti, poi ho pensato alla religione (cosa che credo, leggendo dalla frase sulla reincarnazione, tu abbia escluso) ma alla fine sono arrivato alla conclusione che non è tanto colpa della società o della religione se ci sono persone che probabilmente definiresti frivole.  È così. C'è chi vuole sapere, c'è chi non vuole per un motivo o per un altro e poi c'è chi pensa a priori di aver capito tutto ma in realtà non ha capito un ca... (avete capito, no!). È così e non esiste un motivo unico che accomuna tutte le persone di questi tre "macro-gruppi". Quindi, per tornare alla domanda originale: "E' così difficile confrontarsi su argomenti seri, su idee, invece di sparlare di Tizio, Caio o Sempronio?" Direi che la risposta (che ho trovato io) è: "Più che difficile, c'è gente che vuole farlo e gente che non vuole, fine."
Ora, se chiedi a me personalmente se è sbagliato ti rispondo: "Si! Certo che lo è! Sono persone che stanno sprecando la loro vita! (almeno a livello intellettuale)"
Ma è così e se Maometto non va alla montagna è molto difficile che la montagna andrà da Maometto.
Ciao, io condivido la frase di Emil Cioran, perché anche a me è capitato di trovarmi tra persone che non facevano altro che sparlare del prossimo: le cosiddette malelingue.
La mia esperienza personale mi conferma che i più discutono di questioni di lana caprina, oppure si danno a giudizi frettolosi senza chiedersi il perché degli avvenimenti. Forse è a causa della mia situazione fisica, oppure grazie a essa, ma sta di fatto che io, non potendo correre fisicamente come i miei simili, ho imparato a osservare, ad analizzare i fatti, cercando sempre l'altra faccia della medaglia. Quindi, quando accade un fatto luttuoso, non mi lascio andare a giudizi frettolosi, ma cerco di capire il perché sia accaduto.

Da quando ho letto il libro Anime Coraggiose di Robert Schwartz, che ho recensito in altra sezione del forum, mi ronza nella testa una domanda che fa l'autore nella prefazione: "Non vi sto chiedendo di credere a ciò che leggerete in questo libro, ma chiedetevi, se fosse realmente così?" Il libro spiega di come le anime si incarnino per le esperienze più disparate, per incarnare diversi ruoli, come gli attori di teatro o di cinema, che di volta in volta ricoprono: il buono, il cattivo, il poliziotto, l'assassino, ecc... (sia per gli uomini che per le donne). Forse a ognuno di noi è chiesto di recitare al meglio la propria parte. Forse, prima ancora di nascere c'è stato veramente un accordo tra le varie anime dello stesso gruppo affinché ognuna delle partecipanti a quel gruppo sperimentasse un determinato ruolo.

Relativamente alla religione: se intendi quella cattolica, l'ho parcheggiata perché da qualche anno sto svolgendo un lavoro interessante e massacrante, alla scoperta del mio vero io, del mio vero sé. Questo perché, per poter conoscere il centro della cipolla ho bisogno di eliminare tutti gli strati, per arrivare al centro devo togliere tutta la periferia.

Anche nella mia famiglia non si è mai letto un granché e io ho rischiato di fare altrettanto: dopo il diploma di maturità ho parcheggiato i libri, nauseato da 13 anni di scuola (ho il diploma di ragioniere e perito commerciale), ho atteso qualche anno prima di riprendere a leggere alla grande! Quando mi sono sposato e ho trasferito i libri dalla casa dei miei genitori, alla mia nuova casa, la prima mi è sembrata vuota.

Non mi sono mai piaciuti i bar: chiasso, fumo e gioco delle carte, messi insieme non fanno per me. E' vero: a volte mi trovavo con tre amici a casa dei miei genitori, a giocare a carte, per il puro divertimento di farlo (niente soldi, insomma). Ho sempre preferito ascoltarmi un disco di musica (rock, pop, classica, lirica, jazz.... chi più ne ha più ne metta).

La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

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