Una leggenda induista ...junghiana.

Aperto da Carlo Pierini, 11 Dicembre 2018, 01:26:25 AM

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Carlo Pierini


everlost

Citazione di: Ipazia il 16 Dicembre 2018, 19:20:45 PM
Citazione di: everlost il 16 Dicembre 2018, 01:36:36 AM

Ma non oso allegare il file mp3, non vorrei violare il diritto d'autore.


Ma anche no !
Grazie cara. Anche se questa è una versione diversa dalla mia e pure il testo mi sembra diverso nella parte tradotta...ci vorrebbe un indiano, anzi un nepalese (così mi dice I'm Translator) per sapere qual è più vera!

Om Bhur Bhuva Swaha Tat Savitur Varenyam, Bhargo Devasya Dhimahi Dhiyo Yonah Prachodayat || ॐ भूर्भुवः स्वः तत्सवितुर्वरेण्यं भर्गो देवस्यः धीमहि धियो यो नः प्रचोदयात्॥ Let us adore the supremacy of that divine sun, the god-head who illuminates all, who recreates all, from whom all proceed, to whom all must return, whom we invoke to direct our understandings aright in our progress toward his holy seat.
Adoriamo la supremazia di quel sole divino, il dio-capo che illumina tutti, che ricrea tutti, da cui tutti procedono, a cui tutti devono tornare, che invochiamo per dirigere le nostre intese nel nostro progresso verso la sua santa sede.
(secondo il sacro traduttore di Google)

Jean

Citazione di: Carlo Pierini il 13 Dicembre 2018, 13:41:57 PM
Citazione di: Jean il 11 Dicembre 2018, 21:01:27 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 11 Dicembre 2018, 20:11:22 PM
Citazione di: Jean il 11 Dicembre 2018, 19:58:41 PM
Cit. Jean (al di là dell'aldilà) - ... non avete mai provato la sensazione che vi sia qualcosa nascosta da qualche parte?

                 Dopo qualche ora....

Cit. Carlo Pierini (questa discussione) - ... prendere la decisione di togliere loro la scintilla divina di cui tanto hanno abusato e nasconderla dove non l'avrebbero mai trovata...

... sono solo *canzonette, caro Carlo...
  (*coincidenze)



CARLO
Jung non è un cantautore, ma un ricercatore che elabora le sue tesi sull'osservazione dei fatti e sulle esperienze. ...Esperienze come le mie, per esempio:

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/un'altra-'visione'-archetipica/

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/gli-archetipi-esistono-io-li-ho-'visti'!/

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/un-sogno-archetipico/

Ops... forse non hai colto l'humor (anche quello, forse, troppo nascosto... avrei dovuto mettere un'emoticon...).

In altri contesti ho rimarcato la mia (grande) stima per Jung e molti altri seri ricercatori.

Se ho parafrasato coincidenze (sincronicità, per Jung) con canzonette l'ho fatto in tuo onore, considerato i molti link musicali che inserisci a piè pagina nei tuoi post, per esempio questo:

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/jung-la-pazzia-e-la-musica/msg14451/#msg14451

... cosa che faccio anch'io di tanto in tanto (forse son stato il primo...).

Ho gran rispetto per le esperienze di tutti e per ogni ricercatore che si dedichi all'osservazione di quelle e dei fatti (come quelli – di valor o meno dipende dal fruitore – che propongo nella mia discussione).

Mai mi sognerei di sminuir neppur la più piccola... se poi tutto finisce/proviene nel/dal calderone dell'inconscio... potrebbe ri-emergere in un (mio) sogno.

Talvolta occorre rischiare, poiché chi evita l'errore elude la vita...


Trés cordialement
Jean

CARLO
Ops... sono così abituato a risposte scettico-derisorie, che ho interpretato anche la tua come una di quelle. Conosci Jung?

Ciao Carlo,

non sono uno studioso qual sei dell'opera di Jung del quale come già detto ho grande stima, così conosco quel poco che il mio interesse non-lineare mi porta ad approfondire.

Penso ci siano tanti modi di "conoscere", ad esempio, riguardo Jung, ho passato ben più tempo a ri-vedere i video disponibili su youtube perché ne ricavavo l'impressione di qualcosa che aleggiava attorno alla sua figura... piuttosto che addentrarmi nella lettura della sua imponente opera come hai fatto tu (ti ringrazio per le citazioni/estratti che risparmiano ai superficiali qual sono la fatica della ricerca...).

La vita è breve, ad ognuno le sue peculiarità e prerogative che indirizzano su una strada piuttosto che un'altra... invecchiando m'accorgo d'aver sempre più rispetto per tutte, ognuna frammento dello specchio dello verità caduto (volontariamente?) dalle mani di Dio...  
 
Dell'opera di Jung da un po' di tempo mi interessa la sua visione/interpretazione della sincronicità (a cui, nel mio piccolo, preferisco il termine "coincidenze"), argomento che ho posto tra i temi guida della mia discussione "Al di là dell'aldilà", nella quale sarei onorato d'ospitare una tua considerazione in merito.

Mi sono infatti rivolto a te in occasione della coincidenza racchiusa nella parola "nascosta-nascondere" che entrambi, in differenti contesti abbiamo usato-richiamato.
 

E, se ti può interessare, questo mio post:

https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/primo-ricordo/msg27393/#msg27393

è strettamente collegato a quanto riporta Jung qui:

https://youtu.be/sIAMFwebm7E?t=119

e mi interesserebbe molto conoscere come sia avvenuto per te... di emergere dalla nebbia...
 

Cordialement
Jean

Carlo Pierini

#18
Citazione di: Jean il 17 Dicembre 2018, 21:34:32 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 13 Dicembre 2018, 13:41:57 PM
Citazione di: Jean il 11 Dicembre 2018, 21:01:27 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 11 Dicembre 2018, 20:11:22 PM
Citazione di: Jean il 11 Dicembre 2018, 19:58:41 PM
Cit. Jean (al di là dell'aldilà) - ... non avete mai provato la sensazione che vi sia qualcosa nascosta da qualche parte?

                 Dopo qualche ora....

Cit. Carlo Pierini (questa discussione) - ... prendere la decisione di togliere loro la scintilla divina di cui tanto hanno abusato e nasconderla dove non l'avrebbero mai trovata...

... sono solo *canzonette, caro Carlo...
  (*coincidenze)



CARLO
Jung non è un cantautore, ma un ricercatore che elabora le sue tesi sull'osservazione dei fatti e sulle esperienze. ...Esperienze come le mie, per esempio:

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/un'altra-'visione'-archetipica/

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/gli-archetipi-esistono-io-li-ho-'visti'!/

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/un-sogno-archetipico/

Ops... forse non hai colto l'humor (anche quello, forse, troppo nascosto... avrei dovuto mettere un'emoticon...).

In altri contesti ho rimarcato la mia (grande) stima per Jung e molti altri seri ricercatori.

Se ho parafrasato coincidenze (sincronicità, per Jung) con canzonette l'ho fatto in tuo onore, considerato i molti link musicali che inserisci a piè pagina nei tuoi post, per esempio questo:

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-spirituali/jung-la-pazzia-e-la-musica/msg14451/#msg14451

... cosa che faccio anch'io di tanto in tanto (forse son stato il primo...).

Ho gran rispetto per le esperienze di tutti e per ogni ricercatore che si dedichi all'osservazione di quelle e dei fatti (come quelli – di valor o meno dipende dal fruitore – che propongo nella mia discussione).

Mai mi sognerei di sminuir neppur la più piccola... se poi tutto finisce/proviene nel/dal calderone dell'inconscio... potrebbe ri-emergere in un (mio) sogno.

Talvolta occorre rischiare, poiché chi evita l'errore elude la vita...


Trés cordialement
Jean

CARLO
Ops... sono così abituato a risposte scettico-derisorie, che ho interpretato anche la tua come una di quelle. Conosci Jung?

Ciao Carlo,

non sono uno studioso qual sei dell'opera di Jung del quale come già detto ho grande stima, così conosco quel poco che il mio interesse non-lineare mi porta ad approfondire.

Penso ci siano tanti modi di "conoscere", ad esempio, riguardo Jung, ho passato ben più tempo a ri-vedere i video disponibili su youtube perché ne ricavavo l'impressione di qualcosa che aleggiava attorno alla sua figura... piuttosto che addentrarmi nella lettura della sua imponente opera come hai fatto tu (ti ringrazio per le citazioni/estratti che risparmiano ai superficiali qual sono la fatica della ricerca...).

La vita è breve, ad ognuno le sue peculiarità e prerogative che indirizzano su una strada piuttosto che un'altra... invecchiando m'accorgo d'aver sempre più rispetto per tutte, ognuna frammento dello specchio dello verità caduto (volontariamente?) dalle mani di Dio...  

Dell'opera di Jung da un po' di tempo mi interessa la sua visione/interpretazione della sincronicità (a cui, nel mio piccolo, preferisco il termine "coincidenze"), argomento che ho posto tra i temi guida della mia discussione "Al di là dell'aldilà", nella quale sarei onorato d'ospitare una tua considerazione in merito.

Mi sono infatti rivolto a te in occasione della coincidenza racchiusa nella parola "nascosta-nascondere" che entrambi, in differenti contesti abbiamo usato-richiamato.


E, se ti può interessare, questo mio post:

https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/primo-ricordo/msg27393/#msg27393

è strettamente collegato a quanto riporta Jung qui:

https://youtu.be/sIAMFwebm7E?t=119

e mi interesserebbe molto conoscere come sia avvenuto per te... di emergere dalla nebbia...


CARLO
Nel mio caso "l'emersione dalla nebbia" deve essere avvenuta tanto gradualmente da non permettermi di associarvi alcun ricordo particolare. Tranne, forse, quello, ancora vivissimo, del giorno in cui, all'età di 17 anni, scoprii improvvisamente che le severe critiche che mio padre mi aveva rivolto qualche giorno prima erano inappropriate e decisi fermamente che da allora in poi avrei vagliato ogni suo giudizio con la mia testa prima di "introiettarlo" acriticamente come avevo fatto fino ad allora.

Invece, a proposito di sincronicità, ti propongo tre racconti (uno di Schopenhauer  e due di Jung) dal sapore decisamente sincronistico:

Nel saggio <<Speculazione trascendente sull'apparente disegno intenzionale nel destino dell'individuo>> Schopenhauer riporta un brano tratto dal quotidiano The Times del 2 dicembre del 1852:

«A Newent, nel Gloucestershire, è stata eseguita dinanzi al coroner, Mr. Lovegrove, una perizia giudiziaria sul cadavere di un certo Mark Lane, ritrovato annegato nell'acqua. Prima del ritrovamento del suo corpo, quando al fratello fu annunziata la notizia della scomparsa di Mark, egli dichiarò in lacrime: "Allora è annegato! Così infatti ho sognato questa notte". La notte successiva Lane sognò di nuovo l'annegamento del fratello avvenuto vicino alla chiusa di Oxenhall e che accanto a lui nuotava una trota. Il mattino seguente, accompagnato da un altro fratello si recò ad Oxenhall: con lui vide una trota appena sotto la superficie dell'acqua. Egli fu fortemente convinto che il fratello dovesse trovarsi là, e realmente il cadavere fu rinvenuto in quel luogo».

"La moglie di uno dei miei pazienti, il quale aveva ormai passato i cinquant'anni, mi raccontò una volta, tanto per discorrere, che alla morte di sua madre e della nonna s'era radunato davanti alle finestre della stanza delle due moribonde un gran numero di uccelli.  È un racconto che avevo già sentito fare più di una volta da altre persone. La cura a cui s'era sottoposto il marito stava per concludersi, poiché la sua nevrosi era stata eliminata, quando vennero alla luce sintomi inizialmente lievi che attribuii a una malattia di cuore incipiente.  Lo mandai da uno specialista che però, a un primo esame (come mi comunicò per iscritto) non era riuscito a individuare niente di preoccupante. Tornando a casa da questa consultazione (col referto medico in tasca), il mio paziente stramazzò improvvisamente al suolo.  Quando fu portato a casa morente, sua moglie era già inquieta e angosciata perché, subito dopo che il marito s'era recato dal medico, un intero stormo d'uccelli s'era posato sulla sua casa. Naturalmente le erano tornati immediatamente alla memoria gli eventi analoghi che s'erano verificati alla morte delle sue parenti, e temeva il peggio. (...)
Se si riflette che già nell'Ade dei babilonesi le anime portano un "abito di piume", e che nell'antico Egitto il ba, l'anima, è immaginato in forma di uccello, non siamo troppo lontani dall'ipotesi di un simbolismo archetipico (secondo Omero, le anime dei morti "cinguettano")".  [JUNG: La sincronicità - pp. 35-36]

"Era un malato di mente, sulla trentina, affetto da una forma paranoide di dementia praecox. (...) Lo trovai una volta affacciato alla finestra mentre guardava il sole muovendo stranamente il capo. Mi prese subito per un braccio e disse di volermi mostrare una cosa: strizzando gli occhi verso il sole, disse, avrei visto il pene del sole. Movendo poi il capo in quà e in là, avrei visto anche muoversi il pene del sole, e questa era l'origine del vento.
Feci questa osservazione nel 1906. Nel corso dell'anno 1910, mentre mi occupavo di studi mitologici, mi capitò tra le mani un libro di Dieterich dedicato allo studio di una parte del cosiddetto papiro magico di Parigi. Dieterich ritiene che il pezzo da lui studiato sia una liturgia del culto di Mitra. Esso consta di una serie di prescrizioni, invocazioni e visioni. Una di queste visioni è descritta letteralmente nella seguente maniera: «Similmente sarà visibile anche la cosiddetta canna, l'origine del benefico vento. Tu vedrai infatti come una canna che pende dal disco del sole». (...)
La visione del mio paziente risale al 1906, mentre il testo greco fu edito nel 1910; si tratta quindi di fatti abbastanza lontani da escludere il sospetto tanto di una criptoamnesia da parte del paziente quanto di una trasmissione di pensiero da parte mia. (...)
L'arte medievale ha perfino raffigurato queste canne in certi quadri come una specie di tubo che nell'Annunciazione scende dal cielo per andare a finire sotto le vesti di Maria. In esso vola giù lo Spirito Santo sotto forma di colomba per fecondare la Vergine. Nella rappresentazione più antica, come sappiamo dal miracolo della Pentecoste, lo Spirito Santo è un vento violento, il pneuma. (...) Animo descensus per orbem solis tribuitur: dello spirito si dice che discenda per il disco del sole; quest'idea è patrimonio comune di tutta la filosofia del tardo classicismo e del Medioevo". [JUNG: La dinamica dell'Inconscio - pg.169]