Un filosofo che predica il relativismo...

Aperto da Carlo Pierini, 28 Agosto 2017, 20:26:19 PM

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Carlo Pierini

Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM
Citazione di: Carlo Pierini il 08 Settembre 2017, 22:27:45 PM
la proposizione: <<Ogni verità è relativa>> è anch'essa una verità relativa?

Tale proposizione potrebbe essere:

- una proposizione falsa, qualora venga individuata con certezza una verità assoluta (al netto delle molteplici definizioni di "assoluto" ;) ) che la falsifica;

- una proposizione possibile, ovvero ancora da verificare; come se dicessi "ieri ho speso 100€": non è né vera, né falsa finché non controllate il mio conto in banca (se è ancora aperto... ;D).....

- una proposizione indecidibile, qualora venga posta come assioma fondante di un sistema (v. teoremi del'indecidibilità di Godel); ad esempio, "per un punto passano infinite rette": la frase è vera all'interno del sistema matematico che pone questo assunto come assioma (non dimostrato, anche perché l'infinito richiederebbe una dimostrazione di una durata... infinita!),....

- una proposizione vera, qualora la sua stessa verità sia ritenuta (non assiomaticamente, ma empiricamente!) relativa, ad esempio al tempo e al contesto in cui viene pronunciata; ovvero "ogni verità, compresa quella di questa frase, si presenta finora relativa al paradigma/sistema di senso in cui si pone, in un determinato momento". ....

La tua è una ...farfalloneria tipica del relativismo!  :)


...E, visto che ormai sono condannato a parlare di parole (che peccati tanto gravi avrò commesso per meritare questo?  :) ) devo dire che la proposizione di cui sopra è semplicemente e banalmente auto-contraddittoria.
Infatti, se fosse vero che tutte le verità sono relative, anche <<Ogni verità è relativa>> sarebbe relativa, cioè, non sarebbe sempre vera. E se non è sempre vero che <<ogni verità è relativa>>, vuol dire che a volte la verità può essere assoluta. C.v.d.

MOZART: Non più andrai farfallone amoroso, op. Nozze di Figaro
https://youtu.be/bKBGRO-GYYo?t=6

Carlo Pierini

Citazione di: sgiombo il 08 Settembre 2017, 22:26:42 PM
Citazione di: Phil il 08 Settembre 2017, 21:28:16 PM
CitazioneSGIOMBO
si tratta di un malinteso semantico: io e Carlo Pierini diamo, in questo caso, un significato diverso al termine "assoluto".
CARLO
Se io ti dico: <<Non è assolutamente vero che questa notte ho dormito fuori casa>>, tu come la interpreti? Dove sono i riferimenti all'eternità e all'universalità che pretendi da <<In uno spazio-tempo piano, la legge di Newton è assolutamente vera>>?

Phil

Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
devo dire che la proposizione di cui sopra è semplicemente e banalmente auto-contraddittoria.
Bene, allora significa che sto iniziando a capirti, infatti avevo scritto che:
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM
il Pierinesimo dirà che la frase è o (assolutamente) vera o falsa, quindi o è falsa o si contraddice, quindi di sicuro non è vera

Resta comunque aperta la domanda:
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AMriusciamo davvero a (com)prendere seriamente ciascuna di queste posizioni prima di rifiutarla?

Vediamo un po':
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
se fosse vero che tutte le verità sono relative, anche <<Ogni verità è relativa>> sarebbe relativa, cioè, non sarebbe sempre vera.
e infatti hai appena letto che:
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM
"ogni verità è relativa" non è ritenuta una verità assoluta, ma una verità debole, opinabile [...] la sua stessa verità sia ritenuta (non assiomaticamente, ma empiricamente!) relativa, ad esempio al tempo e al contesto in cui viene pronunciata
quindi non viene effettivamente ritenuta, come hai scritto, "sempre vera". Per cui puoi giustamente osservare che
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
se non è sempre vero che <<ogni verità è relativa>>, vuol dire che a volte la verità può essere assoluta.
[corsivo mio]
e infatti:
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM"ogni verità, compresa quella di questa frase, si presenta finora relativa al paradigma/sistema di senso in cui si pone, in un determinato momento"
ovvero non viene negata la possibilità di una o più verità assolute, soltanto che sinora sembrano (almeno a chi risiede in quella prospettiva) tutte relative (re-latus) al contesto e al tempo d'appartenenza.
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
C.v.d.
Si, direi che stavolta tu e il vituperato relativismo vi siete intesi... lieto di esser stato, nel mio piccolo, un buon moderatore :)


P.s.
Non credo che la mia umile maieutica ti abbia dissuaso troppo dalla tua assoluta convinzione che
Citazione di: Carlo Pierini il 08 Settembre 2017, 22:27:45 PM
esistono verità comprovate e innegabili, e che dunque il relativismo è una bufala per ignorantoni.
però vorrei farti osservare che nella frase
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:50:10 AM
<<Non è assolutamente vero che questa notte ho dormito fuori casa>>
l'espressione "assolutamente" sembra non usata sul piano filosofico, anche se viene ingannevolmente accostata alla parola "vero" (occhio a non mischiare indebitamente il linguaggio comune con quello settoriale ;) ), così come quando dico "è stata un'esperienza assolutamente emozionante" non chiamo in causa il concetto filosofico di "assoluto" (e non mi pare una questione di lapidotterologia  :)  ).

Carlo Pierini

Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 12:53:48 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
devo dire che la proposizione di cui sopra è semplicemente e banalmente auto-contraddittoria.
Bene, allora significa che sto iniziando a capirti, infatti avevo scritto che:
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM
il Pierinesimo dirà che la frase è o (assolutamente) vera o falsa, quindi o è falsa o si contraddice, quindi di sicuro non è vera

Resta comunque aperta la domanda:
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AMriusciamo davvero a (com)prendere seriamente ciascuna di queste posizioni prima di rifiutarla?

Vediamo un po':
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
se fosse vero che tutte le verità sono relative, anche <<Ogni verità è relativa>> sarebbe relativa, cioè, non sarebbe sempre vera.

e infatti hai appena letto che:

Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM
"ogni verità è relativa" non è ritenuta una verità assoluta, ma una verità debole, opinabile [...] la sua stessa verità sia ritenuta (non assiomaticamente, ma empiricamente!) relativa, ad esempio al tempo e al contesto in cui viene pronunciata

quindi non viene effettivamente ritenuta, come hai scritto, "sempre vera". Per cui puoi giustamente osservare che

Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
se non è sempre vero che <<ogni verità è relativa>>, vuol dire che a volte la verità può essere assoluta.
[corsivo mio]
e infatti:

Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM"ogni verità, compresa quella di questa frase, si presenta finora relativa al paradigma/sistema di senso in cui si pone, in un determinato momento"

ovvero non viene negata la possibilità di una o più verità assolute, soltanto che sinora sembrano (almeno a chi risiede in quella prospettiva) tutte relative (re-latus) al contesto e al tempo d'appartenenza.

Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:30:08 AM
C.v.d.

Si, direi che stavolta tu e il vituperato relativismo vi siete intesi... lieto di esser stato, nel mio piccolo, un buon moderatore :)


P.s.
Non credo che la mia umile maieutica ti abbia dissuaso troppo dalla tua assoluta convinzione che

Citazione di: Carlo Pierini il 08 Settembre 2017, 22:27:45 PM
esistono verità comprovate e innegabili, e che dunque il relativismo è una bufala per ignorantoni.


CARLO
Non c'era bisogno di tutto questo "papier" per dirmi che <<non viene negata la possibilità di una o più verità assolute>>, che è proprio la mia posizione filosofica ma non quella dei relativisti.

Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:50:10 AM
<<Non è assolutamente vero che questa notte ho dormito fuori casa>>

PHIL
l'espressione "assolutamente" sembra non usata sul piano filosofico,


CARLO
E' un'espressione ...assolutamente comune; quindi forse sei tu che hai un concetto eccentrico, di casta, su ciò che è "il piano filosofico".

PHIL
anche se viene ingannevolmente accostata alla parola "vero" (occhio a non mischiare indebitamente il linguaggio comune con quello settoriale ;) ), così come quando dico "è stata un'esperienza assolutamente emozionante" non chiamo in causa il concetto filosofico di "assoluto" (e non mi pare una questione di lapidotterologia  :)  ).


CARLO
N. Abbagnano è un filosofo come lo sei tu (io non lo sono) ed è d'accordo con me:

<<...Così, rispondere: "Assolutamente no" ad una domanda significa semplicemente che questo "no" è saldamente appoggiato a ragioni che possono essere provate. (...) Questi usi comuni del termine corrispondono all'uso filosofico che è quello di "senza restrizioni", "privo di limiti">>


L'angolo musicale:
HÄNDEL: See the conquering hero, op. Judas
https://youtu.be/8p1BedwyFKY?t=8

HAYDN: Bald wehen uns, Cantata
https://youtu.be/EEyipPbUb7M

Phil

Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 14:16:15 PM
<<...Così, rispondere: "Assolutamente no" ad una domanda significa semplicemente che questo "no" è saldamente appoggiato a ragioni che possono essere provate. (...) Questi usi comuni del termine corrispondono all'uso filosofico che è quello di "senza restrizioni", "privo di limiti">>
Non m'aspettavo che la definizione contenesse anche questa precisazione... precisazione che, dal punto di vista semantico, è impeccabile, tuttavia, dal punto di vista pragmatico, non considera minimamente i differenti impieghi, dichiarativi e performativi, nei due contesti differenti (differenza da non sottovalutare).

Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 14:16:15 PM
<<non viene negata la possibilità di una o più verità assolute>>, che è proprio la mia posizione filosofica ma non quella dei relativisti.
Ed ecco che, dopo lungo peregrinare, giungiamo finalmente alla "fallacia dell'argomento fantoccio" (ricordi? ;) ): proprio come l'idealismo, il materialismo e molte altre prospettive, anche il relativismo ha molte varianti, non solo quella che dice "tutto è relativo tranne questa mia affermazione che è invece una verità assoluta" (motto da attribuire a quale autore, please?), poiché presenta anche altre impostazioni come il già citato:
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 12:53:48 PM
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM"ogni verità, compresa quella di questa frase, si presenta finora relativa al paradigma/sistema di senso in cui si pone, in un determinato momento"

ovvero non viene negata la possibilità di una o più verità assolute, soltanto che sinora sembrano (almeno a chi risiede in quella prospettiva) tutte relative (re-latus) al contesto e al tempo d'appartenenza.
contro il quale i tuoi strali risultano meno opportuni proprio perché, come affermi, è un aspetto accettato e condiviso anche dalla tua stessa posizione filosofica, che nondimeno si differenzia nettamente e certamente per molti altri aspetti cruciali nei confronti del "relativismo debole" (da non confondere con quello dogmatico ;) ).


P.s.
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 14:16:15 PM
N. Abbagnano è un filosofo come lo sei tu
Adulatore! Ma speriamo che lui non legga questo forum dall'aldilà, altrimenti ti compare in sogno e... altro che archetipi!  ;D


sgiombo

#80
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:50:10 AM
Citazione di: sgiombo il 08 Settembre 2017, 22:26:42 PM
Citazione di: Phil il 08 Settembre 2017, 21:28:16 PM
CitazioneSGIOMBO
si tratta di un malinteso semantico: io e Carlo Pierini diamo, in questo caso, un significato diverso al termine "assoluto".
CARLO
Se io ti dico: <<Non è assolutamente vero che questa notte ho dormito fuori casa>>, tu come la interpreti? Dove sono i riferimenti all'eternità e all'universalità che pretendi da <<In uno spazio-tempo piano, la legge di Newton è assolutamente vera>>?
CitazioneCome volevasi dimostrare, mentre nella frase <<In uno spazio-tempo piano, la legge di Newton è assolutamente vera>> ci sono autocontraddittoriamente sia l' affermazione della sua assolutezza, sia quella della sua relatività ad uno spaziotempo piano; invece nella frase <<Non è assolutamente vero che questa notte ho dormito fuori casa>> vi é solo l' affermazione della sua assolutezza non autocontraddetta da alcuna affermazione di una sua relatività; come potrebbe essere ad esempio <<intendendosi per "casa" un' abitazione in muratura>> oppure <<intendendosi per "casa" la propria abituale dimora privata -affittata o di proprietà che sia- e non un albergo, un camper o la tenda di un campeggio -che per gli zingari, ma non credo per te, costituiscono le proprie dimore abituali>> (nel primo caso di esempio di relatività della verità affermata essa non si darebbe -la frase non sarebbe vera- nel caso tu avessi dormito in una capanna di frasche o in una botte come Diogene -per il quale una botte costituiva la propria dimora- contrariamente alla stessa frase di cui si affermasse -in alternativa e non autocontraddittoriamente- la verità assoluta; nel caso del secondo esempio la verità della frase non si darebbe -essa non sarebbe vera- se tu avessi dormito sotto una tenda o in un camper, contrariamente alla stessa frase di cui si affermasse la verità assoluta, non autocontraddittoriamente ma in alternativa).

Ma mi sono stufato di queste (autentiche) seghe mentali in cui mi sono lasciato tarscinare, e non contravverrò ulteriormente al proposito, di già espresso ma qui non ottemperato, di non rispondere alla tua prevedibile replica masturbatoria, e pure errata e falsa (a fare a gara a chi pisciava o eiaculava più lontano non ci gioco più da quando avevo 15 - 16 anni).

Carlo Pierini

#81
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 19:15:39 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 14:16:15 PM
<<...Così, rispondere: "Assolutamente no" ad una domanda significa semplicemente che questo "no" è saldamente appoggiato a ragioni che possono essere provate. (...) Questi usi comuni del termine corrispondono all'uso filosofico che è quello di "senza restrizioni", "privo di limiti">>
Non m'aspettavo che la definizione contenesse anche questa precisazione... precisazione che, dal punto di vista semantico, è impeccabile, tuttavia, dal punto di vista pragmatico, non considera minimamente i differenti impieghi, dichiarativi e performativi, nei due contesti differenti (differenza da non sottovalutare).

CARLO
...Che, tradotto in linguaggio umano, ...significherebbe?

Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 19:15:39 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 14:16:15 PM
<<non viene negata la possibilità di una o più verità assolute>>, che è proprio la mia posizione filosofica ma non quella dei relativisti.

Ed ecco che, dopo lungo peregrinare, giungiamo finalmente alla "fallacia dell'argomento fantoccio" (ricordi? ;) ): proprio come l'idealismo, il materialismo e molte altre prospettive, anche il relativismo ha molte varianti, non solo quella che dice "tutto è relativo tranne questa mia affermazione che è invece una verità assoluta" (motto da attribuire a quale autore, please?), poiché presenta anche altre impostazioni come il già citato:

CARLO
Chi avesse l'intelligenza di capire che questa è la conseguenza logica implicita nel relativismo, non sarebbe relativista. In altre parole, il relativista è inconsapevole dell'autocontraddittorietà delle sua posizione. La ragione è quella, nota, di chi guarda solo alla pagliuzza nell'occhio altrui, ...senza guardarsi allo specchio.

Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 12:53:48 PM
Citazione di: Phil il 09 Settembre 2017, 11:00:06 AM"ogni verità, compresa quella di questa frase, si presenta finora relativa al paradigma/sistema di senso in cui si pone, in un determinato momento"

ovvero non viene negata la possibilità di una o più verità assolute, soltanto che sinora sembrano (almeno a chi risiede in quella prospettiva) tutte relative (re-latus) al contesto e al tempo d'appartenenza.
contro il quale i tuoi strali risultano meno opportuni proprio perché, come affermi, è un aspetto accettato e condiviso anche dalla tua stessa posizione filosofica, che nondimeno si differenzia nettamente e certamente per molti altri aspetti cruciali nei confronti del "relativismo debole" (da non confondere con quello dogmatico ;) ).


CARLO
...E, sinetizzando, che differenza c'è tra il "relativismo forte" e il "relativismo debole"?


Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 14:16:15 PM
N. Abbagnano è un filosofo come lo sei tu (io non lo sono)

PHIL
Adulatore! Ma speriamo che lui non legga questo forum dall'aldilà, altrimenti ti compare in sogno e... altro che archetipi!  ;D


CARLO
Ad essere sincero, io adulavo me stesso, vista la vocazione nichilista-suicida della filosofia contemporanea. Io non sono filosofo, ma assemblatore di idee filosofiche altrui per costruire una nuova visione del mondo che la filosofia ha già partorito, sebbene in frammenti sparsi qua e là nella storia del pensiero umano. E, da questo punto di vista, le idee relativiste (forti o deboli che siano) sono le più inutili. Solo le verità più autentiche sono complementari tra loro e solo con esse si può costruire qualcosa.

Carlo Pierini

Citazione di: sgiombo il 09 Settembre 2017, 19:38:45 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:50:10 AM
CitazioneMa mi sono stufato di queste (autentiche) seghe mentali in cui mi sono lasciato trascinare, e non contravverrò ulteriormente al proposito...

Mi sembra un'ottima decisione.

sgiombo

Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 20:03:20 PM
Citazione di: sgiombo il 09 Settembre 2017, 19:38:45 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:50:10 AM
CitazioneMa mi sono stufato di queste (autentiche) seghe mentali in cui mi sono lasciato trascinare, e non contravverrò ulteriormente al proposito...

Mi sembra un'ottima decisione.
CitazioneD' accordo.

E scusa se ho insinuato che tu avresti proseguito, ti avevo sottovalutato.

Carlo Pierini

#84
Citazione di: sgiombo il 09 Settembre 2017, 20:36:16 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 20:03:20 PM
Citazione di: sgiombo il 09 Settembre 2017, 19:38:45 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 09 Settembre 2017, 11:50:10 AM
CitazioneMa mi sono stufato di queste (autentiche) seghe mentali in cui mi sono lasciato trascinare, e non contravverrò ulteriormente al proposito...

Mi sembra un'ottima decisione.
CitazioneD' accordo.

E scusa se ho insinuato che tu avresti proseguito, ti avevo sottovalutato.

Non c'è di che! Il nostro stava diventando un confronto circolare, privo di sbocchi; quindi hai fatto bene a interromperlo.


L'angolo musicale:
VERDI - Vieni t'affretta (op. Macbeth)
https://youtu.be/ddr0dwPlYVM

Vieni t'affretta! Accendere
Ti vo' quel freddo core!
L'audace impresa a compiere
Io ti darò valore;
Di Scozia a te promettono
Le profetesse il trono...
...Ché tardi? Accetta il dono,
Ascendivi a regnar.

Sariputra

O voi filosofi!...Mentre una pioggia battente e un cielo di piombo incombe su Villa Sariputra, osservando con il naso all'insù il volo d'uccelli neri a sfidare il grigiore, mi è sorta una profonda consapevolezza.
Ora, sappiamo tutti che dovremo morire, ma averne un'acuta consapevolezza, tipica di quei giorni in cui si percepisce il morire della bella stagione, è una cosa assai diversa. Intendo sentirlo con tutto l'animo e non semplicemente con la ripetizione di una formuletta verbale, come un luogo comune ripetuto per noia o per abitudine. Riflettendo su questo mi son chiesto, e giro a voi ,spaccatori in quattro di capelli, addormentatori di fanciulle in fiore:
- Io morirò!- E' una verità assoluta ? A me pare proprio una verità assoluta  , impossibile da relativizzare, se non ricorrendo ad argomentazioni capziose, fantasiose ( tipo: Un domani la scienza ci darà l'immortalità- Morirà il corpo ma noi non moriremo- Non siamo veramente vivi e pertanto la morte è illusoria- e via dicendo, tutte affermazioni indimostrabili, probabili proiezioni del nostro desiderio di durare in eterno).
Ma la ferma e precisa presa di consapevolezza della coscienza: "Io morirò". Non tu morirai, egli morirà, voi morirete ma proprio l'assoluta certezza "Io morirò" è assoluta o relativa? E non venitemi a dire che è relativa perché "Io morirò" non significa che voi morirete. Ho specificato infatti che si tratta solamente del puro" Io morirò" senza riferimento o relazione con qualcos'altro.
Non so se è interessante per il tema in discussione ma la getto là, incurante se in essa appare la mia nota ingenuità filosofica, ma profondamente consapevole , dentro di me, della risposta... :)
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Angelo Cannata

Mi hai fatto ricordare una domanda che certe volte mi è nata: perché cercare verità assolute? Quali sono i pregi, i vantaggi delle verità assolute rispetto a quelle relative?

Angelo Cannata

Mi sembra inoltre di ricordare che proprio tu non intendevi le verità assolute in senso davvero assoluto: eri disposto a tener presente che comunque non intendevi adottarle come fanatismi totali, esclusi ad ogni dubbio, ad ogni messa in discussione. In questo modo però il discorso è del tutto confusionario, perché non è per niente chiaro il significato della parola assoluto.

La filosofia si caratterizza proprio per questo: in filosofia, "totale" significa "totale", "assoluto" significa "assoluto"; cioè, in filosofia assoluto significa più radicale di qualsiasi fanatismo che si possa immaginare, più certo di qualsiasi fede cieca; di fronte alla forza della parola "assoluto" in filosofia, i kamikaze dell'ISIS sono delle persone prudenti e incerte sul da farsi.

Il motivo di questa forza che la filosofia persegue non è naturalmente cattiveria, malafede, ma è semplicemente sforzo di sfruttare al massimo gli strumenti mentali che abbiamo umanamente a disposizione per cercare di capire qualcosa. Sfruttare al massimo la parola "assoluto", per cercare di capire dove essa può portare, significa attribuire ad essa il massimo, più totale e più preciso significato possibile. Questo è fare filosofia.

Non è certamente vietato attribuire alla parola "assoluto" un significato più attenuato, ma in tal caso bisognerebbe chiarire con precisione i limiti, i confini dell'assolutezza di cui si vuole parlare, altrimenti si passa il tempo a parlare nella confusione, una confusione babelica in cui tutti parliamo, ma ognuno dà alle parole un significato sostanzialmente, troppo diverso.

Carlo Pierini

#88
Citazione di: Sariputra il 10 Settembre 2017, 11:31:57 AM
O voi filosofi!...Mentre una pioggia battente e un cielo di piombo incombe su Villa Sariputra, osservando con il naso all'insù il volo d'uccelli neri a sfidare il grigiore, mi è sorta una profonda consapevolezza.
Ora, sappiamo tutti che dovremo morire, ma averne un'acuta consapevolezza, tipica di quei giorni in cui si percepisce il morire della bella stagione, è una cosa assai diversa. Intendo sentirlo con tutto l'animo e non semplicemente con la ripetizione di una formuletta verbale, come un luogo comune ripetuto per noia o per abitudine. Riflettendo su questo mi son chiesto, e giro a voi ,spaccatori in quattro di capelli, addormentatori di fanciulle in fiore:
- Io morirò!- E' una verità assoluta ? A me pare proprio una verità assoluta  , impossibile da relativizzare, se non ricorrendo ad argomentazioni capziose, fantasiose ( tipo: Un domani la scienza ci darà l'immortalità- Morirà il corpo ma noi non moriremo- Non siamo veramente vivi e pertanto la morte è illusoria- e via dicendo, tutte affermazioni indimostrabili, probabili proiezioni del nostro desiderio di durare in eterno).
Ma la ferma e precisa presa di consapevolezza della coscienza: "Io morirò". Non tu morirai, egli morirà, voi morirete ma proprio l'assoluta certezza "Io morirò" è assoluta o relativa? E non venitemi a dire che è relativa perché "Io morirò" non significa che voi morirete. Ho specificato infatti che si tratta solamente del puro" Io morirò" senza riferimento o relazione con qualcos'altro.
Non so se è interessante per il tema in discussione ma la getto là, incurante se in essa appare la mia nota ingenuità filosofica, ma profondamente consapevole , dentro di me, della risposta... :)

Se affermiamo: <<fin quando non ci sarà un rimedio contro la morte, il corpo di noi tutti morirà>>, abbiamo risolto ogni ambiguità. Solo delle pedanterie verbali potranno contestarne il valore di verità ("assoluta" è una ridondanza).
Poi, ma solo poi, potremo confrontare le ragioni che inclinano a pensare alla possibilità (comunque inverificabile) di una sopravvivenza di quel mistero che chiamiamo "anima" con le ragioni che negano questa possibilità. E magari scopriremo che le ragioni che la negano si riducono ad una sola: "perché no!"; mentre quelle che la affermano (l'esistenza di un archetipo universale dell'immortalità) hanno una loro salda consistenza epistemica. Ma questa è un'altra storia.


L'angolo musicale:
VERDI - Di gioia immensa, op. I Lombardi (fino a 12':30'')
https://youtu.be/Yt4tnzO7rsE?t=565

MOZART: Contessa perdono, op. Nozze di Figaro (fino a 2':20'')
https://youtu.be/_C_clUdklfs

Carlo Pierini

Citazione di: Angelo Cannata il 10 Settembre 2017, 11:38:33 AMQuali sono i pregi, i vantaggi delle verità assolute rispetto a quelle relative?

Sono i vantaggi che, per esempio, ti permettono di comunicare i tuoi pensieri a quell'apparecchio "magico" che hai di fronte a te e di farli conoscere in tempo reale a centinaia di persone distanti migliaia di chilometri; oppure quello di evitare la morte per malattie che fino a 2-3 secoli fa ti mandavano al camposanto. ...E potrei elencarti altre migliaia di vantaggi evidenti a tutti, ma che la nuvola oscura del tuo scetticismo fuori controllo ti impedisce di scorgere.

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