Teoria della mente bicamerale

Aperto da Apeiron, 19 Dicembre 2016, 14:00:11 PM

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filofisico

http://www.lastampa.it/2017/01/10/blogs/il-villaggio-quasi-globale/il-per-cento-degli-italiani-analfabeta-legge-guarda-ascolta-ma-non-capisce-MDZVIPwxMmX7V4LOUuAEUO/pagina.html

Articolo interessante, o forse impressionante. Sara' solo ignoranza oppure c'e' dietro altro.?
L'aumento della complessita' e le interazioni sociali ci portano ad un analfabetismo funzionale.
Chissa', la butto la' come provocazione intellettuale, se fosse vivo Jaynes direbbbe che saremmo di fronte ad una sorta di
vestigia di mente bicamerale,La sostituzione del messaggio da letterale ad iconico operato dalle tecnologie elettroniche,
corrisponde al periodo in cui la coscienza emerse dal caos dovuto alla caduta degli Dei, sostituiti dagli idoli, oracoli,sibille
profeti ecc. Il messaggio iconico, l'immagine, e' l'antico metodo oggettivo presente nelle popolazioni precoscienti sempre
alla ricerca dell'autorizzazione. L'uomo moderno,ipertecnologico,sembra assomigliare all'eroe omerico,che come uno
zombi aspettava le voci per agire a comando. Chissa' se troveremo mai un punto d 'equilibrio nella nostra doppia natura?
Avremo ancora tempo per cambiare?

maral

Citazione di: sgiombo il 10 Gennaio 2017, 11:31:59 AM


In barba all' eventuale ignoranza dell' albero e dello stambecco (che infatti "scende a balzi da essa", e non "dal nulla"!) la montagna c' é (e c' era anche prima e dopo dell' albero e dello stambecco).
Nell' essere umano, eventualmente, c' é in più il pensiero, la conoscenza (dell' esistenza) della montagna.
A mia volta non ho mai detto che lo stambecco scenda dal nulla o che per lui la montagna sia nulla (cosa anche questa che potrebbe essere solo per un essere umano). Ho detto solo che la montagna appare tale (montagna) solo nel significato che ad essa (qualsiasi cosa sia), in quanto esseri umani, le diamo e in cui le specificazioni che siamo in grado di attribuirle sono il risultato di un modo di sentire e di dare significato a questo sentire e non di una natura in sé della cosa. Posso anche immaginare che per lo stambecco la montagna sia proprio quello scendere e salire a balzi, lo faccio per analogia (e dunque secondo metafora), perché mi sembra che quello che accade mentre accade è la prima sensazione che anche noi umani abbiamo delle cose, prima di renderci conto, secondo il nostro intendimento umano, di cosa sono e quindi di identificarle con questo o quel significato e prima di attribuire a quel significato la valenza di una cosa.

P.S. noto Sgiombo che da utente anziano, ormai sei diventato storico! Diamine, come ci si sente a essere ormai passati alla storia?  :)

sgiombo

Citazione di: maral il 12 Gennaio 2017, 10:20:03 AM
Citazione di: sgiombo il 10 Gennaio 2017, 11:31:59 AM


In barba all' eventuale ignoranza dell' albero e dello stambecco (che infatti "scende a balzi da essa", e non "dal nulla"!) la montagna c' é (e c' era anche prima e dopo dell' albero e dello stambecco).
Nell' essere umano, eventualmente, c' é in più il pensiero, la conoscenza (dell' esistenza) della montagna.
A mia volta non ho mai detto che lo stambecco scenda dal nulla o che per lui la montagna sia nulla (cosa anche questa che potrebbe essere solo per un essere umano). Ho detto solo che la montagna appare tale (montagna) solo nel significato che ad essa (qualsiasi cosa sia), in quanto esseri umani, le diamo e in cui le specificazioni che siamo in grado di attribuirle sono il risultato di un modo di sentire e di dare significato a questo sentire e non di una natura in sé della cosa. Posso anche immaginare che per lo stambecco la montagna sia proprio quello scendere e salire a balzi, lo faccio per analogia (e dunque secondo metafora), perché mi sembra che quello che accade mentre accade è la prima sensazione che anche noi umani abbiamo delle cose, prima di renderci conto, secondo il nostro intendimento umano, di cosa sono e quindi di identificarle con questo o quel significato e prima di attribuire a quel significato la valenza di una cosa.

P.S. noto Sgiombo che da utente anziano, ormai sei diventato storico! Diamine, come ci si sente a essere ormai passati alla storia?  :)


CitazioneCaspita, non me n' ero accorto!

Soprattutto di solito si passa alla storia post mortem (sarà che dal momento che all' attimo della morte non ne seguono altri, per il defunto ovviamente, come da te sostenuto e da me negato nella discussione su "cose che non si dovrebbero leggere", mi sembra di essere tutt' ora vivo?).

(Resta, come penso immaginavi, il mio totale dissenso su realtà - pensiero della realtà - significato dei pensieri - conoscenza della realtà.

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