Stessa causa, stesso effetto?

Aperto da iano, 04 Agosto 2022, 01:24:40 AM

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iano

Deduciamo l'essere , in quanto causa, dai suoi effetti, ma chi ci garantisce che a monte di identici effetti non vi siano cause diverse?
Non è su questa ipotesi che si fonda l'essere in quanto tale, che alla stessa causa segua lo stesso effetto?
Al mondo potrebbero non esistere due cose uguali, e lo stesso effetto potrebbe seguire a esseri diversi entro un insieme , che solo perché deduciamo l'essere dai suoi effetti, diventa per noi un insieme di cose uguali.
Se ci limitiamo alla nostra percezione sensoriale al mondo non esistono due cose uguali.
Che al mondo esistano almeno due cose uguali sembra una ipotesi forte. Sappiamo solo che esistono effetti uguali.
Quindi se vogliamo mantenere l'essere in quanto tale, dovremmo prudentemente riferirci ad un insieme di esseri diversi, che possiamo assumere come appartenenti a quell'insieme se producono lo stesso effetto.
Quindi in definitiva , a partire dall'assunzione dell'essere in quanto tale non riusciremo a dimostrare che esistano anche solo due esseri uguali.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#1
Non garantisco che nel mio ragionamento non vi siano difetti logici, che vi invito quindi a trovare, ma sarebbe un peccato se questi affossassero la discussione.
Ciò su cui vorrei in effetti invitarvi a riflettere è se fosse possibile la conoscenza se non vi fossero serie di oggetti uguali.
Ma suggerisco che la risposta sarebbe affermativa solo se non esistessero non almeno due cause uguali, ma almeno due effetti uguali.
Se mettiamo da parte la scienza, a livello percettivo sappiamo che non esistono due cause uguali, ma solo effetti assimilabili, eventi che si ripetono in modo quasi uguale, ma mai in modo uguale.
Quello che voglio suggerire è che la conoscenza è ancora possibile in mancanza di cose uguali, purché cose diverse possano raggrumarsi entro uno stesso insieme funzionale.
Se le cose stanno così è utile considerare che questa possibilità, quando si presenti, non ha carattere di univocità.
L'insieme, anche quando ben definito, quindi non potrebbe prendere  il posto dell'essere in quanto tale, mancando della necessaria univocità, quella che ci permetterebbe di dire che l'essere/insieme è ciò che è.
Se questo ancora non vi convince aggiungo che non potremmo garantire comunque la completezza che sarebbe necessaria all'essere in quando tale.
Per poter affermare l'insieme in quanto tale dovremmo poter elencare tutti i suoi possibili elementi, e ciò è impossibile.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Per coloro che aspirano alla verità, la mancanza di un essere in quanto tale pone un limite invalicabile.
Ma che questa aspirazione dal punto di vista logico fosse un illusione era chiaro gia in partenza.
Logicamente si può giungere alla verità solo partendo dalla verità, e la verità a cui si giunge è solo una diversa forma logica della verità da cui si è partiti.
L'essere in quanto tale è una verità che non va' dunque trovata, perché c'è già, per chi ci crede.
La conoscenza non tende alla verità, perché senza verità non vi è conoscenza.
Non si tratta però di una verità assoluta essendo intercambiabile, ma di una verità funzionale, la quale conferma che la conoscenza nasce dal rapporto con la realtà ed è finalizzata ancora al rapporto con la realtà.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

L'ipotesi scettica sul principio di causa-effetto non regge: se prendo qualsivoglia essere umano sano e gli taglio la testa ottengo un essere umano morto in tutti i casi. Uguaglianza di causa e di effetto: taglio della testa-morte.

Il metodo sperimentale ha perfezionato l'asseverazione del principio di causa-effetto a fini conoscitivi e pratici.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Citazione di: iano il 04 Agosto 2022, 02:11:35 AMla conoscenza nasce dal rapporto con la realtà ed è finalizzata ancora al rapporto con la realtà.
aggiustando il tiro sei giunto da solo alla conclusione corretta.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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