Sono stufo di dare peso a tutte queste cose. Leggete tutto per favore

Aperto da Cry Fin, 11 Ottobre 2017, 21:00:13 PM

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Cry Fin

Nella vita ti giudicano sempre : quando sei normale o non sei normale e hai problemi mentali. Fai cose normali o cose strane, anormali, o da fuori di testa. Sei pulito o se puzzi. Sei socievole o un asociale che vuoi stare sempre isolato da tutti. Sei educato o un maleducato che non rispetti chi è più grande di te. Sei colto o un ignorante, che non sai mai nulla, non studi mai, vieni sempre bocciato e stai in classe con quelli molto più piccoli di te, perché sei sempre ripetente. Sei intelligente o uno stupido, che ti spiegano le cose un'infinità di volte e non le capisci mai, o sei uno sbadato che ti scordi le cose o fai cavolate. Sei maturo o un infantile immaturo. Sei buono o fai cose deplorevoli, cattive e danneggi gli altri. Dici cose giuste o dici cavolate. Fai buone azioni o azioni da criminale ( tipo che non rispetti nessuna regola, o tradisci il tuo partner con un amante, o rubi, o stupri, o uccidi le persone). Fai cose giuste o sbagliate. Sai fare le cose o non sei capace a fare nulla. Se non fai nulla si lamentano perché non studi, non lavori, non hai nessun interesse e nessuna passione, fai sempre il mantenuto e non fai mai nulla da mattina a sera. Sconosciuti, conoscenti, amici, insegnanti di scuola, capo di lavoro e colleghi di lavoro, i tuoi genitori, i tuoi familiari...ho notato che tutti nella vita hanno sempre da dire, per come sei e per qualsiasi cosa fai. Non mi importa anche se hanno ragione, anche se ciò che dicono è vero, anche se ho la coscienza marcia, è vero che ho la coscienza marcia ma non mi importa. Vorrei solo sapere come fare per fregarsene ??

Angelo Cannata

Non ho potuto fare a meno di ricordare la canzone Pietre, degli anni '60.

Comunque, la via per fregarsene, per la mia esperienza, c'è ed è quella di avere idee tue, un pensiero tuo su cui abbia ben lavorato, un cammino tuo. Se hai una direzione chiara e importante verso cui sai di andare, sarà quella direzione stessa a proteggerti dai giudizi dei perditempo. Se invece ti trovi per strada senza una meta, senza uno scopo, andando a zonzo, è ovvio che i pareri dei perditempo avranno un peso forte sulla tua coscienza. Però una meta, un cammino, un pensiero, non si costruisce in pochi minuti, ma col lavoro di anni. Per questo, esprimendo un giudizio negativo, è molto più facile far piangere un bambino che un adulto: perché il bambino non si è ancora costruito una cammino robusto tutto suo.

C'è il pericolo opposto di chiudersi nelle proprie idee e non ascoltare consigli che invece sarebbero importanti. Può essere proprio questo dubbio continuo a rendere le persone vulnerabili: "Chissà se in ciò che mi dicono c'è qualcosa di importante? Chissà se hanno ragione, se farei bene ad ascoltarli?". Alla fine infatti hai indicato il fregarsene come scopo, ma proprio questo scopo ti tradisce, perché ti lascia nel dubbio continuo di perderti qualcosa di importante. Anche per questo dubbio, è l'avere un cammino personale, degli interessi forti a cui dedicarsi, a permettere di non sprecarti nell'ascoltare tutto per lo scrupolo non perderti niente: un cammino fornisce anche i metodi con cui filtrare le voci altrui, a somiglianza di come avviene con lo spam nelle email.

La soluzione quindi non è fregarsene, ma avere un cammino personale. Sarà il cammino a farti assumere col tempo, per certi versi quasi automaticamente, gli atteggiamenti migliori per queste e altre situazioni.

green demetr

Citazione di: Cry Fin il 11 Ottobre 2017, 21:00:13 PM
Nella vita ti giudicano sempre : quando sei normale o non sei normale e hai problemi mentali. Fai cose normali o cose strane, anormali, o da fuori di testa. Sei pulito o se puzzi. Sei socievole o un asociale che vuoi stare sempre isolato da tutti. Sei educato o un maleducato che non rispetti chi è più grande di te. Sei colto o un ignorante, che non sai mai nulla, non studi mai, vieni sempre bocciato e stai in classe con quelli molto più piccoli di te, perché sei sempre ripetente. Sei intelligente o uno stupido, che ti spiegano le cose un'infinità di volte e non le capisci mai, o sei uno sbadato che ti scordi le cose o fai cavolate. Sei maturo o un infantile immaturo. Sei buono o fai cose deplorevoli, cattive e danneggi gli altri. Dici cose giuste o dici cavolate. Fai buone azioni o azioni da criminale ( tipo che non rispetti nessuna regola, o tradisci il tuo partner con un amante, o rubi, o stupri, o uccidi le persone). Fai cose giuste o sbagliate. Sai fare le cose o non sei capace a fare nulla. Se non fai nulla si lamentano perché non studi, non lavori, non hai nessun interesse e nessuna passione, fai sempre il mantenuto e non fai mai nulla da mattina a sera. Sconosciuti, conoscenti, amici, insegnanti di scuola, capo di lavoro e colleghi di lavoro, i tuoi genitori, i tuoi familiari...ho notato che tutti nella vita hanno sempre da dire, per come sei e per qualsiasi cosa fai. Non mi importa anche se hanno ragione, anche se ciò che dicono è vero, anche se ho la coscienza marcia, è vero che ho la coscienza marcia ma non mi importa. Vorrei solo sapere come fare per fregarsene ??

Hai perfettamente ragione, questa società è marcia.

Come fare per fregarsene? semplice non si può!  :'(

Capire perchè la gente si comporti così comunque dà quantomeno la forza di resistere a tutto questo.

La filosofia come consolazione, è una verità sacrosanta.


Vai avanti tu che mi vien da ridere

epicurus

Citazione di: Cry Fin il 11 Ottobre 2017, 21:00:13 PM
ho notato che tutti nella vita hanno sempre da dire, per come sei e per qualsiasi cosa fai. Non mi importa anche se hanno ragione, anche se ciò che dicono è vero, anche se ho la coscienza marcia, è vero che ho la coscienza marcia ma non mi importa. Vorrei solo sapere come fare per fregarsene ??
Fregarsene completamente è impossibile, a meno di non essere un sociopatico. Ma ovviamente puoi attenuare un po' il tuo coinvolgimento con un percorso solo in parte razionale.

Il consiglio pratico che mi sento di darti, con tutti i limiti del caso, è di parlarne. Non dico con tutti, ma almeno con le persone che ti interessano. Parla loro e spiega come ti fa sentire essere giudicato, spiega come sia sbagliato giudicare sempre il prossimo e come fa soffrire, chiedi loro come si sentono quando vengono giudicati, spiega loro perché razionalmente la maggior parte delle volte sia sbagliato giudicare (informazioni limitate, informazioni non fondate, diritto all'autodeterminazione, ecc.).

E, infine, cerca per quanto ti sia possibile di circondarti di persone che giudichino il meno possibile e che siano recettive alle riflessioni accennate sopra. E tieni duro che tanto l'uomo è capace di recare sofferenza tanto è capace di azioni sublimi!  ;)

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