Sapere, non sola conoscenza.

Aperto da PhyroSphera, 14 Marzo 2023, 17:26:09 PM

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PhyroSphera

In Occidente durante il Medio Evo vigeva una concezione della scienza per noi moderni non rigorosa o inautentica. Considerate le differenze di significato tra latino e italiano, si può dire che la scientia medioevale non sempre o non in tutto indicava la vera e propria scienza.
La formulazione dei limiti della conoscenza segnati dalla riflessione critica kantiana rappresentò una smentita delle eccessive pretese di conoscenza che dal Medio Evo alla Modernità creavano pericolose illusioni; tuttavia essa iniziò anche un fraintendimento.
Io penso che Tommaso d'Aquino e la Scolastica ad egli ispirata originariamente intendessero la Causa Prima non quale oggetto di conoscenza ma di sapienza. Aveva fatto bene Kant a negare la prova cosmologica ma non risulta che questi avesse negato in senso assoluto il concetto di Causa Prima bensì solo la sua dimostrazione sul piano strettamente conoscitivo...
E dato che i testi medioevali risultavano ambigui nel contesto moderno, Kant si occupò di smentirne le interpretazioni ingenue ed esagerate... Eppure ricostruendo il contesto culturale del Medio Evo si può risparmiare il causalismo della Scolastica da una incauta distruzione intellettuale.
D'altronde le Critiche di Kant non hanno un reale significato distruttivo; si può recuperare il concetto metafisico di Causa Prima depurandolo di pretese conoscitive e attribuendogli un significato sapienziale. Non si tratta cioè di valutarlo attraverso il solo intelletto e la ragione conoscitiva, ma anche con ciò che noi attualmente psicologicamente chiamiamo intuizione e ottenendone e considerandone i risultati nell'àmbito del sapere.

Aveva ragione Kierkegaard nel notare che le conclusioni kantiane valgono entro la concezione intellettualistica della realtà inaugurata da Cartesio e praticata dal cartesianesimo di più stretta osservanza.
Non bisogna usare le Critiche kantiane per negare le sapienze filosofiche antiche e medioevali né quelle moderne da esse originatesi o ad esse ispiratesi...
Purtroppo però vasta parte del filosofare contemporaneo è improntato a disastrose illazioni, ispirato soprattutto da Marx il quale tentò di usare alcuni principali esiti della filosofia tedesca del suo tempo per cancellare la maggior parte delle tradizioni culturali occidentali, dalla metafisica alla teologia
(Nietzsche invece si limitò nei fatti a contrapporre soltanto dei valori diversi).

Mauro Pastore

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