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Sapere e metafisica

Aperto da bobmax, 12 Aprile 2023, 23:17:13 PM

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daniele22

Ho dato una rapida scorsa al tema trattato, ma non mi sembra che qualcuno abbia rilevato una falsità, o almeno una falsità per un buon novantotto per cento degli individui. Oppure mi sfugge il senso che viene dato al termine "metafisica". Mi sembra cioè che la conoscenza del dolore e del piacere non corrispondano ad una conoscenza metafisica. Pertanto tutte le vostre speculazioni, alcune tra queste senz'altro degne di nota, sarebbero fondate su ben poco ... che però non significa fondate sul nulla. Concludendo, La Physis, natura, emanerebbe la filosofia come presupposto per la metafisica; tale presupposto genererebbe di seguito la fisica. Non mi sembra infine che le due cose possano separarsi l'una dall'altra

Ipazia

Citazione di: bobmax il 16 Aprile 2023, 16:26:39 PML'Uno, che però ti interroga, tramite il suo essere nulla.
Ti rimanda la palla e domanda a te, proprio a te: "E adesso?"

Ed è questa l'unica autentica tua libertà: che il Bene sia.

Plotino tenne stretta la barra della assoluta inconoscibilità dell'Uno.
Ma non poté esimersi infine dall'affermare: "Il Bene è!"

L'etica è materializzazione del trascendentale umano. Il terreno più veridico della filosofia, il cui confine è invalicabile per le armate della tecnoscienza. L'ontologia è assai più labile ed infatti la scienza ne ha fatto un sol boccone. Concordo pertanto con la difesa a spada tratta dell'etica, ma purtroppo la sua "transustanziazione" può operare solo nell'immanenza, nella carne, laddove la libertà può agire e manifestarsi.

Un'etica meramente spirituale non è di questo mondo. 
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Citazione di: Ipazia il 21 Aprile 2023, 10:49:46 AML'etica è materializzazione del trascendentale umano. Il terreno più veridico della filosofia, il cui confine è invalicabile per le armate della tecnoscienza. L'ontologia è assai più labile ed infatti la scienza ne ha fatto un sol boccone. Concordo pertanto con la difesa a spada tratta dell'etica, ma purtroppo la sua "transustanziazione" può operare solo nell'immanenza, nella carne, laddove la libertà può agire e manifestarsi.

Un'etica meramente spirituale non è di questo mondo. 

Sì, ci siamo ormai inoltrati lungo il sentiero della notte. Ma poteva forse andare diversamente?
Non è questo l'esito inevitabile dello sviluppo della razionalità? Che trova nella tecnica la sua migliore espressione?

Un destino già tracciato con la nascita dell'uomo.
E pure necessario.

Perché proprio approfondendo la distanza dal sentiero del giorno, ne avvertiamo la mancanza.
Fino a deciderci a guardarci attorno nella notte oscura, dove ogni diritta via sembra ormai smarrita.
Per scrutare nel buio una possibile luce.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Virgilio è grande e bella letteratura. Ma letteratura rimane. Più realistica la via di Diogene con la lanterna in mano. Chissà se avrà trovato quello che cercava. Die Fackel der Philosophie, che ammette anche nessuna risposta alla ricerca. Passando oltre come un soffio nel vento. O una lacrima nella pioggia.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

l'etica è una serie di norme concordate volte a dare una guida al comportamento del singolo individuo nella società cosidetta civile. Ma la decisione di aderivi è sempre soggettiva e non sempre viene applicata. E qui entra in gioco il libero arbitrio , la coscienza , il problema del dualismo mente/corpo.
In che modo le norme etiche si collocano nei processi mentali dando luogo ad un azione che da tali norme deriva? è chiaro che viene coinvolta la coscienza soggettiva dell individuo e cosa viene coinvolto anche ? il sentimento che al pari della spiritualità non esiste fisicamente (come invece esiste fisicamente un processo celebrale)  Ridurre il sentimento soggettivo interiore ai processi celebrali che formulano la mente è, propio alla luce dei progressi delle neuroscienze ,  un ipotesi piuttosto implausibile.
Abbiamo un centro di elaborazione delle informazioni e in questo siamo uguali ad ogni animale, ogni pianta ed a qualsiasi altro essere vivente ma come esseri umani abbiamo oltre a questo una volontà che supera le determinazioni biologiche e ambientali e l'istinto di sopravvivenza. Alla base delle norme etiche c'è quindi un sentire (che deriva da sentimento) un sentire interiore che quella è la cosa giusta da fare. è , forse , un sentire il bene e decidere di essere uno strumento del bene.
Questo sentire, non viene dalla ragione....
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: Alberto Knox il 21 Aprile 2023, 14:51:22 PMe in questo siamo uguali ad ogni animale, ogni pianta ed a qualsiasi altro essere vivente ma come esseri umani abbiamo oltre a questo una volontà che supera le determinazioni biologiche e ambientali e l'istinto di sopravvivenza.
ho detto questo ma in realtà non è detto che anche un animale come un delfino, un orca o un altro animale possano avere una volontà che va oltre e supera l'istinto di sopravvivenza . Semplicemente non lo so con certezza.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

daniele22

Citazione di: daniele22 il 21 Aprile 2023, 08:59:39 AM
Ho dato una rapida scorsa al tema trattato, ma non mi sembra che qualcuno abbia rilevato una falsità, o almeno una falsità per un buon novantotto per cento degli individui. Oppure mi sfugge il senso che viene dato al termine "metafisica". Mi sembra cioè che la conoscenza del dolore e del piacere non corrispondano ad una conoscenza metafisica. Pertanto tutte le vostre speculazioni, alcune tra queste senz'altro degne di nota, sarebbero fondate su ben poco ... che però non significa fondate sul nulla. Concludendo, La Physis, natura, emanerebbe la filosofia come presupposto per la metafisica; tale presupposto genererebbe di seguito la fisica. Non mi sembra infine che le due cose possano separarsi l'una dall'altra

Scherzetto. Otto mesi son passati ... nessuno ha contestato, nessuno si è aggiornato.
Ci si chiede ancor oggi nel forum, ultimo intervento alle ore 6.27, sul bene questo sconosciuto col punto di domanda.
Capite allora cosa significa che non c'è più spazio per le parole?
Non capite? La traccia sta sul fatto che non si può più utilizzare l'escalation dell'intelligenza bellicosa. La fisica c'è già arrivata con la produzione della bomba atomica. cordiali auguri

Ipazia

La metafisica, come etica e scienza, è una speculazione deduttiva sulla realtà naturale e antropologica. Vera o falsa secondo l'acutezza della riflessione correlata al qui ed ora conosciuto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 30 Dicembre 2023, 12:28:18 PMè una speculazione deduttiva sulla realtà naturale e antropologica
sì ma da tale deduzione deve derivarne poi una proposizione, un assunto o un postulato che faccia da "passo" tra fisica e metafisica . Questo era l'argomento se non sbaglio. L'unico che ha provato a dirlo è bobmax . Per conto mio dico che rimane un passo a cui tendere ma se lo si fa bisogna mettere in campo ottimi arogmenti che ne sorreggano le fondamenta.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Pensarbene

Io vedo le cose in questo modo: l'immagine della realtà che ci dà la fisica ha qualcosa di metafisico o,come minimo metalogico.
Però bisogna considerare che questo qui potrebbe essere dovuto allo status teorico e pratico attuale di questa scienza.
Quindi non vedo, al momento attuale, l'utilitá e la conferma di una relazione tra fisica e metafisica, esistesse o meno quel quid di cui parlo.
Bisogna aspettare un altro Einstein che formuli una Teoria generale dell'Informazione che potrebbe cominciare a spiegare che cosa succede veramente nel mondo e al mondo.
Se questa Teoria spiegasse il quid come Informazione Fluttuante attraverso processi come l'ente glement,ad esempio, forse potremmo iniziare a capire come stanno le cose.
Ma anche allora i discorsi metafisici, metalogici e fisici sarebbero ancora divisi e su piani diversi.



 

Ipazia

Citazione di: Alberto Knox il 30 Dicembre 2023, 21:53:29 PMsì ma da tale deduzione deve derivarne poi una proposizione, un assunto o un postulato che faccia da "passo" tra fisica e metafisica . Questo era l'argomento se non sbaglio. L'unico che ha provato a dirlo è bobmax . Per conto mio dico che rimane un passo a cui tendere ma se lo si fa bisogna mettere in campo ottimi arogmenti che ne sorreggano le fondamenta.
Le fondamenta sono la vita umana allo stato di natura (fisica), coi suoi bisogni e desideri, che alimentano la riflessione metafisica e indirizzano, dandole un "senso", la ricerca (episteme) e la prassi (etica).
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

ipazia, questo pone l'uomo in una strana posizione: come mai a partire da ciò costruisce pensieri e sistemi  trascendenti?
Non è contento del suo "stato", non gli basta?
Questo è il punto amici miei.

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 31 Dicembre 2023, 08:46:07 AMLe fondamenta sono la vita umana allo stato di natura (fisica), coi suoi bisogni e desideri, che alimentano la riflessione metafisica e indirizzano, dandole un "senso", la ricerca (episteme) e la prassi (etica).
piazzate le fondamenta manca ancora il discorso che da tale fondamenta cresce e si sviluppa in teoria metafisica. Se è di metafisica che si parla mancano le argomentazioni.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Pensarbene

#58
e il perchè di tale discorso perché nessun'altra specie si pone questi problemi vivendo pienamente e basta.
Allora, perché l'uomo si tormenta con i sensi di colpa suggeriti dalle religioni oppure degenera e degrada il suo status invece di goderselo?

Ripeto, questo è il punto: perché?




Alberto Knox

Citazione di: Pensarbene il 31 Dicembre 2023, 09:47:25 AMNon è contento del suo "stato", non gli basta?
per sua natura l'uomo non può sentirsi sazio di ciò che solo con la scienza può conoscere. Non smetteremo mai di domandarci come è nata la vita, l'universo e altre numerose domande che riguardano l'uomo, la vita e la morte. La metafisica è quindi quel desiderio insito nella ragione di andare oltre il limite di ciò che possiamo conosciere con la ragione, coi sensi e con l'esperienza. c'è un senso nel progetto naturale che da la vita? Esiste Dio? esiste l'anima? chi siamo noi?, da dove veniamo? Sono forse domande a cui dovremmo fare a meno di chiederci?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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