Russel, Bergson e Marcuse

Aperto da Pensarbene, 12 Maggio 2024, 10:53:38 AM

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Pensarbene

Elogio dell'ozio è un libro fantastico nel suo essere frutto di esperienza personale e consapevolezza emotiva cognitiva geniale.
Bergson e Marcuse ,due autori apparentemente lontani come riferimenti filosofici e sociali ma sostanzialmente compatibili.
Se diamo alla parola Spirito un significato lontano dalla tradizionale, lo Spirito di Marcuse è quanto mai interessante nel suo essere pensante e insegnante.
Di solito si ricorda Marcuse per la sua precisa definizione di unidimensionalità dell' umanità moderna.
Lo si ricordi anche per il suo modo di vivere semplice e modesto perché ciò è un aspetto di quella che io definisco spiritualità pratica.
E lo si ricordi anche per la sua critica al principio di prestazione,cioè all'idealizzazione del lavoro e al suo uso/abuso sociale e professionale.
Allora, come potete vedere, Russel,Bergson e Marcuse sono insieme i becchini dell'umanità e le levatrici di un cambiamento che prende forma dalla melma attuale.
A questo punto ci metto anche l'Alchimia Filosofica, laddove si legge che:" ...non importa quale sia la materia scelta per  iniziare l'opera: qualsiasi materia può essere purificata e trasformata in qualcosa di  meglio fino ad ottenere l'Oro Filosofale.
Lo stato .......(omissis) in cui sguazza l'umanità attuale è tale da fare pensare a una sua fine prossima ventura
Ma ...come ho detto prima... i tre  che sto nominando e celebrando indicano una strada di trasformazione possibile almeno per piccoli gruppi di esseri umani.
Marcuse, nel suo bellissimo Eros e civiltà propone una esistenza orfico-narcisistica libera dal principio di prestazione,in linea con l'elogio dell'ozio intelligentemente capito e goduto. Inoltre, in linea con una Spirito Creativo liberato e liberatorio che farebbe molto piacere a Bergson!
Quindi,il residuo specifico umano attuale, ,forse,ha la possibilità di trasformarsi in un embrione migliore di umanità seguendo la strada indicata da questi tre ottimi emi pare, molto felici esseri umani.







iano

#1
Meno male che qualcuno lo salvi ;D, però la storia di alcuni eletti da cui far ripartire l'avventura sembra essere già stata tentata , è quella di Noè, ed è fallita.
Oggi poi sappiamo che non c'era neanche bisogno di tutto quel pò pò di arca per far ripartire la storia, perchè bastava anche solo un cofanetto a tenuta stagna contenente al più un alga, un fungo ed un batterio, giusto per non farla ripartire da zero.  :))
Scusa per l'ironia che mi è scappata, perchè il tuo post al contrario mi trova molto partecipe, per via del fatto che è da una vita che fuggo l'ansia da prestazione, al punto da farmi un vanto delle bocciature che la vita mi ha dato.
In altre parole l'ozio più che un programma di vita, è stato un rifugio dall'ansia di prestazione, per cui alla fine mi sono così atrofizzato, che riesco a muovere ancora, e solo a malapena, qualche pensiero. :)
Per cui se devo dimostrare qualcosa per acquisire il diritto di salire sulla nuova arca, lasciatemi qui e proseguite senza di me, oppure caricate il minollo al posto mio. :))
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

#2
Non so perché ho scritto Bersone :-\
grazie per il contributo!
Leggo con simpatia le tue frasi sulla prestazione  e quello che scrivi mi piace.
Anch'io quando andavo a scuola ero più interessato ad avere rapporti alla pari con i miei compagni che alle prestazioni. Pressioni familiari e sociali su di me erano soffocanti e perfino patologiche e non mi interessavano, io volevo altro: ricerca, attività interessanti e umanità.
In pratica quello che ho poi fatto durante la mia vita adulta
ogni volta che ho potuto  e continuo a fare in pensione.



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