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Riflessioni pestilenziali

Aperto da viator, 27 Marzo 2020, 21:26:30 PM

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viator

Salve. Trovo incredibile quanto l'umanità sia diventata più forte grazie ai progressi della medicina. Cioè di una scienza.

Trovo ugualmente incredibile quanto l'umanità sia diventata più fragile grazie ai progressi delle comunicazioni. Cioè di una tecnologia.

Infatti, in tema di pestilenze (per non parlar di tutto il resto), i meccanismi naturali ci mostrano quanto sia per loro facile farsi beffe dei nostri "progressi"........facendo in modo che al contenimento delle cause di morte operato dalla medicina (ostacolando la diffusione dei contagi interpersonali grazie - anche - all'igiene) si contrapponga tranquillamente un aumento delle cause di morte attraverso la più veloce e capillare diffusione del contagio.......quale ovvia conseguenza della enormemente aumentata facilità di spostamento delle persone.

Una volta le pestilenze ci mettevano degli anni a spostarsi tra i continenti (se si spostavano) e la loro troppo bassa velocità si traduceva molto spesso nel vederle estinguersi "per strada" anche se il loro "stazionare" provocava pesanti effetti sulle comunità locali che incontrava.

Oggi sembra che anche le pandemie abbiano fretta, non trovate ?

Se poi guardiamo all'allarme, al clamore da esse suscitato (grazie alla mostruosa quantità di "informazione" oggi circolante) sembra proprio che le stesse pandemie si siano trasformate da silenziosi fantasmi a nevrotici strilloni.

Siete d'accordo oppure no con una delle mie massime preferite che recita (in modo assai poco originale) : "Tanti ne nascono tanti ne devono morire, a non saremo noi a scegliere quando, come e dove" ?

Insomma, sembra proprio che l'eliminazione progressiva od il differimento di certune cause di morte generi inesorabilmente il sorgere di nuove od anticipate altre cause di morte. (Fortunatamente avviene anche il reciproco : avete idea di quante morti in meno per sinistrosità ed inquinamento si avranno all'interno della "stagione" pandemica ?". A fine 2020 (data per sperabilmente terminata la pandemia almeno in Italia) sarà MOLTO interessante tirare le somme.

Questo secondo me è il "progresso", ovvero il fluire senza meta delle ambizioni ed illusioni umane. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

iano

#1
Ciao Viator.
Forse non è il progresso , forse è solo la vita , la quale non contempla barriere fra gli esseri viventi , e , che questi siano più o meno contigui è solo un dettaglio della storia.
Uno ne nasce e uno ne muore per quel che sappiamo , ma magari non sappiamo tutto.
Lo spazio e le risorse sono davvero finite?
Noi abbiamo sempre contrastato i virus , anche quando non ne conoscevamo l'esistenza , perché non è necessaria la coscienza per combatterli ,ma come in tutte le guerre nessuno ha veramente vinto alla fine , e i contendenti si sono sempre aggregati in una nuova vita.
Adesso usiamo coscienza , mentre i virus continuano a combatterci come sempre , senza sapere cosa combattono ne' come , ma la sostanza non cambia.
Insomma ho provato a smontare la tua meraviglia , che però confesso è anche la mia.
I virus comunque continuano il loro lavoro senza mostrare meraviglia .😊
In fondo non sembrano neanche tanto furbi ,come qualcuno prova a dipingerli ,  ma , come si dice?
La mamma dei virus è sempre incinta.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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