Re:I postulanti dell'Assoluto - Approfondimenti.

Aperto da atomista non pentito, 12 Settembre 2020, 21:53:49 PM

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Dante il Pedante

#225
Ciao Philip
Sono Dante :)
E' abbastanza semplice vedere se usi altre canne oltre a quella per le trote.Ma lo puoi vedere solo tu, non gli altri. Infatti dovresti porti la domanda: Sono disposto ad accettare o per lo meno contemplare l'idea che qualcosa sia illogico e non dichiararlo subito falso per questo? Se in cuor tuo rispondi di no, se senti che ti è in fondo impossibile, vuol dire che per te la forma logica è un assoluto ( o convinzione assoluta se preferisci).Nespà?  ;)

Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Phil

Secondo me la forma logica non può essere un assoluto, perché di logiche ne esistono tante (senza scendere nei dettagli) e perché una buona parte della dimensione tipicamente umana non è compatibile né riducibile alla logica formale (arte, emozioni, relazioni interpersonali, etc.). Come notato altrove, l'uso inflazionato e vago di «assoluto», soprattutto inteso come sostantivo, può creare confusione e/o ridondanza.
A seconda del fiume e di ciò che si intende pescare, l'utilizzo di una canna piuttosto che un'altra, fa la differenza; avere una sola canna comporta una dieta monotona (e il rischio di non pescare nulla, se si è di fronte al fiume "sbagliato").

Aumkaara

Citazione di: Dante il PedanteLa morte,non importa se le cellule poi subiscono un altro processo perché stiamo parlando di un ben preciso evento  (vedere def.scient.di morte corporale)è un FATTO
Sostituisco un paio di parole:
"il tramonto, non importa se il cielo poi subisce un altro processo perché stiamo parlando di un ben preciso evento  (vedere def.scient. di sparizione della luce) è un FATTO".
Ora, esci dall'orbita terrestre (difficile, ma non impossibile come veniva pensato un tempo) e mettiti ad aspettare il tramonto, mi farai sapere se era davvero un fatto o solo un punto di vista parziale. 🙃

Dante il Pedante

Citazione di: Phil il 13 Ottobre 2020, 16:34:02 PM
Secondo me la forma logica non può essere un assoluto, perché di logiche ne esistono tante (senza scendere nei dettagli) e perché una buona parte della dimensione tipicamente umana non è compatibile né riducibile alla logica formale (arte, emozioni, relazioni interpersonali, etc.). Come notato altrove, l'uso inflazionato e vago di «assoluto», soprattutto inteso come sostantivo, può creare confusione e/o ridondanza.
A seconda del fiume e di ciò che si intende pescare, l'utilizzo di una canna piuttosto che un'altra, fa la differenza; avere una sola canna comporta una dieta monotona (e il rischio di non pescare nulla, se si è di fronte al fiume "sbagliato").
Infatti usi la logica per affermare che logicamente per pescare diversi tipi di pesci servono diversi tipi di canne ;D
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Dante il Pedante

Citazione di: Aumkaara il 13 Ottobre 2020, 16:42:10 PM
Citazione di: Dante il PedanteLa morte,non importa se le cellule poi subiscono un altro processo perché stiamo parlando di un ben preciso evento  (vedere def.scient.di morte corporale)è un FATTO
Sostituisco un paio di parole:
"il tramonto, non importa se il cielo poi subisce un altro processo perché stiamo parlando di un ben preciso evento  (vedere def.scient. di sparizione della luce) è un FATTO".
Ora, esci dall'orbita terrestre (difficile, ma non impossibile come veniva pensato un tempo) e mettiti ad aspettare il tramonto, mi farai sapere se era davvero un fatto o solo un punto di vista parziale. 🙃
Io sto sempre parlando di universali "dell'uomo" non so voi... :)
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Phil

Citazione di: Dante il Pedante il 13 Ottobre 2020, 16:49:34 PM
Infatti usi la logica per affermare che logicamente per pescare diversi tipi di pesci servono diversi tipi di canne ;D
Intendi che avrei fatto meglio ad usare una risposta meno logica o illogica?
Il fiume del discorso era pertinente alla logica (infatti ho pescato una risposta); quale canna avrei dovuto usare, secondo te? E per pescare cosa?


P.s.
Come suggerito prima:
Citazione di: Phil il 13 Ottobre 2020, 11:51:26 AM
forse fraintendi l'utilizzo di uno strumento con la sua assolutizzazione

Dante il Pedante

Citazione di: Phil il 13 Ottobre 2020, 17:05:47 PM
Citazione di: Dante il Pedante il 13 Ottobre 2020, 16:49:34 PM
Infatti usi la logica per affermare che logicamente per pescare diversi tipi di pesci servono diversi tipi di canne ;D
Intendi che avrei fatto meglio ad usare una risposta meno logica o illogica?
Il fiume del discorso era pertinente alla logica (infatti ho pescato una risposta); quale canna avrei dovuto usare, secondo te? E per pescare cosa?


P.s.
Come suggerito prima:
Citazione di: Phil il 13 Ottobre 2020, 11:51:26 AM
forse fraintendi l'utilizzo di uno strumento con la sua assolutizzazione
Quello della pesca era un esempio.Non so se si era capito.Avresti potuto dare una risposta illogica come saltare dentro il fiume e guardare da te se c'erano altri pesci  ;) Inve ce hai cercato la risposta più logica. Non ci scappi sei un assolutista della logica  ;D Ti sei fatto la domanda a proposito?Non c'è niente di male eh!Anch'io ho le mie.
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Dante il Pedante

#232
Se invece volete parlare dell'Assoluto con la "A" perdiamo tutti solo del tempo perché è al di là di ogni linguaggio.Se lo potessi esprimere non sarebbe l'Assoluto, ma se non ci fosse come potrei esprimermi visto che ne sono una manifestazione? ::) Come può per es.una patata sottoterra concepire l'immensità del cielo? Ma se dal cielo non piove adieau patata sottoterra ;)
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Ipazia

Stavolta concordo con Aum e non con Phil. Non vorrei dover iniziare anche una discussione sui postulanti del Relativo. Anche gli universali di Platone Pedante mi sembrano una buona mossa, finchè li teniamo sul piano della logica di cui sono aggregatori che ben si sposano con i dati di fatto più rilevanti e generalizzati: tutti i viventi nascono e muoiono.

Tali universali immanenti sono una buona base per costruire (Bildung) trascendentalità (in senso kantiano ed evolutivo) condivise forti (etica) bypassando le proprie ideologie (immanenti o trascendenti) che restano nella parte non condivisa della propria intimità psichica o spirituale.

Ha ragione il non duale Aum a puntare su questa mediazione che va a nozze con l'assoluto relativo dell'immanentista plurale Ipazia, anche se comprendo non soddisfi i postulantitori dell'Assoluto e del Relativo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: Phil il 13 Ottobre 2020, 16:34:02 PM
Secondo me la forma logica non può essere un assoluto, perché di logiche ne esistono tante (senza scendere nei dettagli) e perché una buona parte della dimensione tipicamente umana non è compatibile né riducibile alla logica formale (arte, emozioni, relazioni interpersonali, etc.). Come notato altrove, l'uso inflazionato e vago di «assoluto», soprattutto inteso come sostantivo, può creare confusione e/o ridondanza.
A seconda del fiume e di ciò che si intende pescare, l'utilizzo di una canna piuttosto che un'altra, fa la differenza; avere una sola canna comporta una dieta monotona (e il rischio di non pescare nulla, se si è di fronte al fiume "sbagliato").
Non mi occupo di lettere maiuscole, di assoluti e altre nuvole aristofanee, ma possiamo terminare questo meme delle "ragioni del cuore"? Che arte sarebbe illogica? Ognuna ha una sua logica, molte logiche, ma una musica senza spartito, una poesia senza metrica, un emozione senza una causa, un relazione senza un fine, sono tutte cose che vorrei proprio vedere chi vi trae giovamento..o se esistono, se è per quello. Che poi siano difficili da afferrare o da comunicare, quello che si vuole, però..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Aumkaara

#235
Citazione di: Dante il Pedante
Io sto sempre parlando di universali "dell'uomo" non so voi... :)

Io... sì e no. Nel senso che, come ha appena detto anche Ipazia, gli universali (più o meno umani od elevati che siano, aggiungo io) sono utili, finché li consideriamo comunque relativi (ma a differenza di Ipazia io opterei per non metterli in secondo piano rispetto ai dati di fatto sensibili, essendo questi ancora più relativi e provvisori, anche se quest'ultimi non vanno comunque dimenticati, altrimenti si faranno sentire prima o poi da sé).
Però persino gli universali più umani non sono poi... molto umani, o comunque fanno presto a cercare di andare oltre sé stessi: l'essere umano non riesce a lungo a restare dov'è, tende sempre ad "altro", e, se non ci riesce in verticale (uscendo dall'orbita, come suggerivo, per vedere se l'universale morte-tramonto vale per ogni coordinata), ci prova in orizzontale (sognando reviviscenti risvegli futuri dopo una morte criogenica, o download perpetui della memoria in supporti artificiali - e magari ci riuscirà, ma non credo che sarà quello che pensava di ottenere... ma questa è un'altra storia, per la sezione Scienza e Tecnologia forse).


Citazione di: IpaziaStavolta concordo con Aum
Comincio a preoccuparmi sul serio.
[Scherzo.]


Citazione di: IpaziaHa ragione il non duale Aum a puntare su questa mediazione che va a nozze con l'assoluto relativo dell'immanentista plurale Ipazia, anche se comprendo non soddisfi i postulantitori dell'Assoluto e del Relativo.
Non mi è chiara la differenza tra un assoluto relativo immanentista e un relativo postulato, ma la poca soddisfazione che dei postulanti opposti tra loro (uno dell'assoluto e l'altro del relativo) possono trovare nella mediazione non lineare, come l'ho chiamata io, é inevitabile ma anche abbastanza utile: mostra come non abbiano via d'uscita dallo scontrarsi o dal cedere posizione, se non tendendo verso l'alto (poco importa se visto come una costruzione o come una realtà superiore, anche perché sono vere entrambe le cose, a mio parere: tutta l'esistenza, alta o bassa, interiore o esteriore, condivisibile o privata, è una costruzione, un punto di vista, una conoscenza provvisoria e parziale, di una totalità reale mai percepibile e mai conoscibile, né con la sperimentazione più riproducibile, il dato più preciso o la tecnica più rigorosa, né con la più elevata delle altezze filosofiche, estatiche o metafisiche; non ce n'è bisogno, è quello che già siamo di base).

Ipazia

Citazione di: Aumkaara il 13 Ottobre 2020, 23:31:57 PM
(... tutta l'esistenza, alta o bassa, interiore o esteriore, condivisibile o privata, è una costruzione, un punto di vista, una conoscenza provvisoria e parziale, di una totalità reale mai percepibile e mai conoscibile, né con la sperimentazione più riproducibile, il dato più preciso o la tecnica più rigorosa, né con la più elevata delle altezze filosofiche, estatiche o metafisiche; non ce n'è bisogno, è quello che già siamo di base).

Perchè ? Sa tanto di noumeno kantiano ovvero di metafisica hard, abituata a mettere il carro davanti ai buoi.

Che l'universo reale sia complesso, e la nostra ignoranza grande, è evidente, ma per la parte concernente i nostri sensi lo percepiamo, e lo rendiamo percepibile pure laddove i nostri sensi non arrivano con qualche arteficio tecnoscientifico. E facendo ciò e ragionandoci sopra (induzione-deduzione) impariamo anche a conoscerlo.

Anche "quello che siamo di base" è alquanto ambiguo e andrebbe più rigorosamente definito perchè di base ho impressione che siamo niente più che delle scimmie parlanti.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Phil

Citazione di: InVerno il 13 Ottobre 2020, 23:29:06 PM
Non mi occupo di lettere maiuscole, di assoluti e altre nuvole aristofanee, ma possiamo terminare questo meme delle "ragioni del cuore"? Che arte sarebbe illogica? Ognuna ha una sua logica, molte logiche,
Il mio post che citi è in risposta a Dante che mi legge come "assolutista della logica", intendendo con questo, se non l'ho frainteso, l'esser fautore di un approccio esclusivamente analitico-razionale alla realtà. Quando affermo che «una buona parte della dimensione tipicamente umana non è compatibile né riducibile alla logica formale (arte, emozioni, relazioni interpersonali, etc.)» non parlo tuttavia di «ragioni del cuore», ma piuttosto di componenti della vita umana, sociale e individuale, che non sono compatibili (emozioni) e riducibili (arte, relazioni interpersonali) alla «logica formale» (ovvero sillogismi, fallacie, proposizioni, etc.), il che non significa che tali componenti non abbiano una loro "logica", se intesa genericamente come struttura o regolarità o causalità o intelligibilità; non a caso poco prima ho anche scritto:
Citazione di: Phil il 13 Ottobre 2020, 16:34:02 PM
Secondo me la forma logica non può essere un assoluto, perché di logiche ne esistono tante (senza scendere nei dettagli)

Dante il Pedante

#238
Ciao ragazzi
Sono Dante :)
Quando scrivo di nostri assoluti con la minus. intendo anche quelle cose relative della vita che per noi però hanno un valore assoluto e che non siamo disposti a mettere in discussione se non in modo apparente,per non sembrare dei fanatici o degli integralisti di quella cosa relativa.Se ci guardiamo con onestà vediamo che,volenti o no,rel. o assolutisti ,mistici,ecc. abbiamo queste deformazioni mentali,chiammiamole così,che ci impediscono una visione più completa 8che completa al 100% è impossibile ovvio).Un pò è anche dovuto per me alla forma dell'educazione moderna che non ti fa spaziare molto mettendo insieme le varie discipline di studio, ma invece ti "spezzetta" la conoscenza in tanti parti e così la nostra testa è uno spezzatino anch'essa.Questo è molto buono per quelli che fanno girare il circo del profitto.Ma non per la nostra vision dell'insieme,come si dice oggi.Così capita che non riusciamo a vedere altre possibilità e non capiamo quello che succede (anche nel mondo) perché siamo impauriti dal lasciare la/le nostre convinzioni assolute.Questo non c'entra con l'Assoluto filosofico ma è questo relativo che per noi diventa un assoluto che ci condiziona tanto.Sono gli occhiali che mettiamo per guardare.Infatti sempre tornando nell'es.del pescatore di trote per saltare dentro il torrente e guardare se ci sono anche altri tipi di pesci da prendere con le mani bisogna proprio lasciare andare la convinzione assoluta che per pescare serva la canna per le trote :) Quanti lo farebbero? Pochi per me
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

InVerno

Citazione di: Phil il 14 Ottobre 2020, 00:19:51 AM
Il mio post che citi è in risposta a Dante che mi legge come "assolutista della logica", intendendo con questo, se non l'ho frainteso, l'esser fautore di un approccio esclusivamente analitico-razionale alla realtà.
Ahhh...Pensa, l'idea del contrario (ovvero che la logica formale potesse essere applicata ai campi che descrivi) mi era così aliena che per esclusione ho pensato stessi parlando dell'altro distinguo.. non aveva senso lo stesso, ma forse un pò ci speravo di vederti difendere le ragioni del Cuore, sarà per la prossima =)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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