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Quantum Popper

Aperto da Pensarbene, 30 Maggio 2024, 09:18:00 AM

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iano

Citazione di: Ipazia il 01 Giugno 2024, 15:38:47 PMNel quinto secolo a.c. c'erano poche connessioni tra Grecia e India. Evidentemente c'era stata una evoluzione di pensiero parallela pur nella separazione. Il che induce a meditare sulle profondità più condivise della psiche umana.
E' vero, e ciò supporterebbe l'ipotesi di un etica comune che viene dal basso.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alberto Knox

Citazione di: iano il 01 Giugno 2024, 15:01:46 PMC'è un bella differenza se un mistero ti interroga parandosi davanti a te, o se te lo sei andato a cercare, perchè sei in astinenza di stupore. :)
sono quesiti su cui mi interrogo e studio da anni Iano. i miei studi principali sono l'origine della vita, l'origine ultima dell universo, morfogenesi , ovvero il mistero della formazione di strutture biologiche, autoadattamento, principi organizzatori della materia e filosofia della natura umana. è opportuno chiarire subito che l'origine della vita rimane un profondo mistero. Le teorie non mancano naturalmente ma la divergenza di opinioni fra gli scienziati riguardo a tale argomento è probabilmente maggiore che su qualunque altro punto in biologia. Un analisi approfondita delle opinioni attuali da me effettuata riguardo tali argomenti ha rilevato un quadro alquanto insoddisfacente. è credulità esagerata supporre che il sistema acido nucleico-proteina complesso e specifico si sia formato spontaneamente per caso , questo è tuttavia il solo principio organizzatore generalmente accettato in biologia. La selezione naturale non può agire finchè un qualche tipo di forma di vita non  si manifesta. Questo significa che o si scopre un qualche tipo di sistema chimico primitivo che possa sottostare ad un evoluzione progressiva per mezzo della selezione naturale. o ammettere l'esistenza di principi organizzatori non casuali (l'indirizzo della mia ricerca) nello sviluppo chimico. 
Come vedi non è che i misteri me li vado a cercare, essi sono lì , basta vederli.
Citazione di: iano il 01 Giugno 2024, 15:01:46 PMCome si fa a conciliare due teorie antitetiche, perchè una continua e l'altra discreta, che funzionano ognuna a meraviglia, posto che riuscire a riportarle sotto allo stesso tetto rimane cosa desiderabile?
è già in stato di sviluppo, si chiama teoria quantistica della gravità.
Citazione di: iano il 01 Giugno 2024, 15:01:46 PMMa a parte l'utilità pratica dell'operazione, e la sua difficoltà, da cosa nascerebbe l'idea che ciò debba necessariamente potersi fare?
unificazione delle due terie in un unica teoria che contempla entrambe e le connette.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Pensarbene

#17
Esatto ipazia,esiste un sincronismo nella natura e nella cultura umana che solo la MQ potrebbe chiarire.
Entanglement e informazione sono i concetti chiave che potrebbero cominciare a spiegare il fenomeno sincronico.
Mentre la sovrapposizione di stati potrebbe dirci qualcosa sulla sintonia.
Infine,ci sono alcune idee che ho discusso ultimamente con altri interessati,relative al tempo.
Qualcuno proponeva l'idea di una particella  responsabile del "tempo"  .
Un 'idea che ritengo interessante:
una particella di campo  così  svolgerebbe una funzione importantissima nell' ambito del tempo.
Se essa esistesse potrebbe essere il quanto temporale e allora davvero l'avventura diventerebbe entusiasmante.



Il_Dubbio

Una teoria è corretta se esiste almeno un esperimento che possa testarla. 

Questo suggerisce il falsificazionismo secondo Popper.

Precedentemente il verificazionismo pretendeva che una teoria dovesse essere continuamente sottoposta a verifica.

Nel caso del principio di falsificabilità basta anche un solo esperimento per sostenere che la teoria non è corretta.

Se quel esperimento non esiste, allora non è falsificabile. Questo non significa che non sia corretta, significa che non è una teoria scientifica. 

Ipazia

Che la realtà fosse discreta lo dimostrò l'atomo di Bohr (e lo intuirono per primi gli atomisti ellenici), e da allora lo studio delle particelle subatomiche non ha fatto altro che confermarlo sviluppando la onnipervasiva MQ, fino a tendere i suoi tentacoli corpuscolari a spazio e tempo. Ovvero ai caposaldi della realtà che non fa salti, sempre riconfermata nelle fenomenologie macroscopiche non quantistiche di fisica, chimica e biologia classiche.

Direi che la convivenza è possibile e non falsificata nei fatti, lasciando spazio alle teorie di sbizzarirsi.

L'etica la lascerei alle contorte vicende della psiche umana e, senza evocare surrealtà, penso che la convergenza di visioni geograficamente lontane tra loro sia solo conferma della comune problematicità di una materia biologica divenuta autocosciente e raziocinante. Con l'ausilio di innovazioni tecniche che permettono di fissare, datandola, la memoria storica.

Chissa quanti Platone e Buddha preistorici ci siamo persi !
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

La scienza è nata 
osservando,misurando,
sperimentando,verificando e
sviluppando un metodo.
Questo per il  piacere di conoscere e sperimentare seguito poi dalle applicazioni tecnologiche.
Una cultura molto logica e utile.
Questa è la scienza che piace a me.
Il resto può essere interessante,noioso o inutile.
Sul versante popolare,gli scienziati appaiono come competenze idealizzate e la scienza di conseguenza.
Meno importante e seguita di cantanti,attori,network,vip vari,TV.
Per questo tende ad usare internet e i massmedia come bandiera,immagine e...effetti speciali.
Cosa logica e,a volte,apprezzabile ma un...tantino esagerata.
Io ho un interesse particolare per il metodo induttivo e la pazienza investigativa.
Trovo che le ipotesi siano una conseguenza logica di questo lavoro e le considero idee utili per lavorare 
Viceversa il pensiero logico dedutivo
mi sembra una pregiudiziale utile che prescrive area e possibilità di lavoro.
Non lo idealizzo alla Popper e lo considero alla Feyerabend.
D'altra parte,Feyerabend era l'allievo prediletto di Popper che lo considerava il suo probabile "delfino".
Non fu così ma la cosa è spiegabile in termini di qbit: i due sono le due facce di una medaglia che ruota nell'aria e non cade mai!
Popper e Feyerabend percorrono tutta la filosofia della scienza e il lavoro scientifico senza escludersi ma completandosi a vicenda 



iano

Citazione di: Ipazia il 02 Giugno 2024, 07:32:32 AMChissa quanti Platone e Buddha preistorici ci siamo persi !
Sarebbe stato un problema che nel futuro comunque si dovrà affrontare. :)

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: Ipazia il 02 Giugno 2024, 07:32:32 AMDirei che la convivenza è possibile e non falsificata nei fatti, lasciando spazio alle teorie di sbizzarirsi.


Si, e questo è argomento di riflessione filosofica.
Una possibilità è che la realtà non sia ne continua, ne discreta, essendo queste categorie che riguardano il nostro rapporto con la realtà.
Riecheggiando Bohr, non siamo noi che dobbiamo dire alla realtà come deve essere, ma sarà la realtà di volta in volta a suggerirci come riguardarla, trattandola come se fosse ora questo, ora tal'altro.
La realtà risponde secondo come la sollecitiamo.
La realtà non può dare risposte scollegate dalle domande che riceve, e se non sono assolute le domande non lo saranno le risposte.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#23
Citazione di: Pensarbene il 02 Giugno 2024, 08:53:38 AMNon lo idealizzo alla Popper e lo considero alla Feyerabend.
D'altra parte,Feyerabend era l'allievo prediletto di Popper che lo considerava il suo probabile "delfino".
Non fu così ma la cosa è spiegabile in termini di qbit: i due sono le due facce di una medaglia che ruota nell'aria e non cade mai!
Popper e Feyerabend percorrono tutta la filosofia della scienza e il lavoro scientifico senza escludersi ma completandosi a vicenda



Da quel che leggo su Wikipedia Popper evoca l'evoluzione cadendo in contraddizione, mentre il suo allievo la usa senza mai evocarla.
L'esistenza di un metodo unico alla Popper, o più metodi in concorrenza fra loro alla Feyerabend, convergono nel fatto forse non abbastanza sottolineato che gli uomini sono capaci di convergere su un metodo, e  la potenza del metodo si misura prima di tutto in numero di adesioni, che nelle potenzialità del metodo, perchè le potenzialità emergeranno in ogni caso in dipendenza delle adesioni che riceve.
Ciò che puo fare la religione, la scienza, e ogni altra cosa simile, nel bene e nel male dipende dal numero di uomini che ad esse aderiscono secondo una democrazia non dichiarata, che Feyrabend chiama anarchia.
L'anarchia riguarda però meglio il singolo il cui potere è limitato nel costruire qualcosa in base ai principi che possiede,  non lasciando di fatto alcun segno nella storia, indipendentemente dalle potenzialità che i suoi principi intrinsecamente potevano possedere, almeno finché qualcuno non li riprenda riuscendo a farne metodo.
La scienza è prima di tutto un impresa umana, ma certamente non l'unica nello spazio e nel tempo.
Rinunciare a voler vedere la continuità di questi diversi metodi succedutesi nel tempo, significa rinunciare al cuore della storia, ma a volte sono proprio le esigenza del racconto storico a rendere la storia discreta, come se vi fossero stati dei salti, che però non ci sono mai stati.
I salti sono solo una necessaria esigenza del racconto, e fin qui non ci sarebbe nulla di male.
I problemi nascono quando qualcuno a quei salti  ci crede davvero perchè ''storicamente'' documentati.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Il_Dubbio

Nella sostanza il problema è che una teoria della conoscenza che vada bene in tutti i luoghi, per tutte le persone, e in tutte le circostanze non esiste. 

La conoscenza è un ibrido tra descrizioni, solitamente matematiche, ed esperienze (o come meglio è indicato: esperimenti).

Qualcuno fa pesare maggiormente le descrizioni matematiche altri le esperienze. 
In realtà si completano l'un l'altro. Difficile soppesare quanto sia piu rilevante una o l'altra.
Del resto la stessa matematica è una esperienza del cervello. 

Però è normale che uno possa fare un ragionamento qualsiasi, magari un ragionamento senza alcun errore di forma, ma non riuscirlo da applicarlo. Quando riesco ad applicarlo a ciò che succede nella realtà dei fatti, allora posso dire se il ragionamento fatto, nonostanza fosse privo di errori, sia una ragionamento scientifico. 

La questione di fondo non è se la teoria sia falsa, ma solo se è possibile applicare il ragionamento fatto alla realtà. Se ciò non è possibile allora la teoria non è falsificabile. 

In falsificazionismo voleva, a mio modo di vedere, superare il verificazionismo. Non devo cioè verificare che la teoria sia vera, devo solo avere una teoria che sia almeno verificabile, o come direbbe Popper, falsificabile. 

La m.q. ad esempio non è vera perchè è stata verificata, è però una teoria scientifica perchè è possibile trovare esperimenti che possano metterla in discussione (almeno un pochino). Non è stata mai messa in discussione dagli esperimenti. Ciò non significa che è vera, ma è largamente falsificabile...

Il_Dubbio

Citazione di: Il_Dubbio il 29 Luglio 2024, 22:50:44 PMLa m.q. ad esempio non è vera perchè è stata verificata, è però una teoria scientifica perchè è possibile trovare esperimenti che possano metterla in discussione (almeno un pochino). Non è stata mai messa in discussione dagli esperimenti. Ciò non significa che è vera, ma è largamente falsificabile...

che poi tra l'altro affermare che bisogna mettere in discussione una teoria (cioè tentare di falsificarla) diventa esageratamente generico qualora la teoria avesse la presunzione di affermare la conoscenza assoluta dell'intero universo ma poi fosse falsificabile solo per le piccole cose. 
E li bisogna andare calmi. Non è che ce l'abbia con gli evoluzionisti per partito preso, ma li ci troviamo di fronte alla peggiore parte dell'area scientifica, quella degli esaltati scientifici. Nemmeno la m.q. o la relativita generale di Einstein ha cosi tanti estimatori passionali come gli evoluzionisti. 



Il_Dubbio

Citazione di: Il_Dubbio il 29 Luglio 2024, 23:19:42 PMche poi tra l'altro affermare che bisogna mettere in discussione una teoria (cioè tentare di falsificarla) diventa esageratamente generico qualora la teoria avesse la presunzione di affermare la conoscenza assoluta dell'intero universo ma poi fosse falsificabile solo per le piccole cose.
E li bisogna andare calmi. Non è che ce l'abbia con gli evoluzionisti per partito preso, ma li ci troviamo di fronte alla peggiore parte dell'area scientifica, quella degli esaltati scientifici. Nemmeno la m.q. o la relativita generale di Einstein ha cosi tanti estimatori passionali come gli evoluzionisti.
e... volevo aggiungere, uno scienziato cerca in tutti i modi di falsificare la teoria perchè solo cosi si progredisce. Trovare anche una sola discrepanza apre nuovi scenari. 

Non esistono i seguaci della m.q. o della relatività o peggio dell'evoluzionismo, esiste la scienza e quindi il progresso.

Per quello che ne so la m.q. è strana ma sembra funzionare, la relatività generale ha dei problemi ma regge. L'unica che sembra non avere alcun problema è l'evoluzionismo. 

qualcosa non torna  :))  

Il_Dubbio

Citazione di: Il_Dubbio il 29 Luglio 2024, 23:50:19 PMe... volevo aggiungere, uno scienziato cerca in tutti i modi di falsificare la teoria perchè solo cosi si progredisce. Trovare anche una sola discrepanza apre nuovi scenari.

Non esistono i seguaci della m.q. o della relatività o peggio dell'evoluzionismo, esiste la scienza e quindi il progresso.

Per quello che ne so la m.q. è strana ma sembra funzionare, la relatività generale ha dei problemi ma regge. L'unica che sembra non avere alcun problema è l'evoluzionismo.

qualcosa non torna  :)) 

purtroppo poi mi vengono vari pruriti e mi va di aggiungere ancora altro. Scusate (ma forse è anche meglio, la lettura forse viene agevolata) questo spezzettamento dell'intrigante problema.
Quando si parla di evoluzione si parte da un momento nel passato e poi uno nel futuro dove si controlla, attraverso l'esperimento, l'esito finale e confrontandolo con quello che diceva la teoria.
La m.q parla infatti di evoluzione, ma di singoli sistemi quantistici. Qualcuno ha pure ipotizzato l'esistenza di un unico sistema quantistico iniziale che avesse avuto una sua evoluzione nel tempo.
Ma si badi bene alle parole. Chi fa scienza sul serio prende per buone le piccole evoluzioni, perchè può controllarle e puo verificarne gli esisti. Chi ipotizza evoluzioni di funzioni d'onda globali lo fa non a scopo scientifico ma come ipotesi dal tenore fantascientifico (cioè incontrollabili). Non è detto che siano campate in aria ma non sono aderenti al modello scientifico, cioè non sono controllabili (o per dirla come direbbe Popper, non falsificabili).
Stessa identica cosa per la teoria dell'evoluzionismo. Che questa teoria possa controllare ciò che fa il moscerino della frutta, mi va bene. Ma trasformarla in una teoria globale, una che sonda (e controlla) soltanto piccole realtà è da matti. Dire pure che è scientifica, fa anche peggio... fa male allo stomaco.

pandizucchero

Oggi lascienza tende anche a considerare relativo il verificare una teoria perchè a volte mancano dati sufficienti per farlo 
Un esempio è quello della materia oscura,considerata una valida ipotesi e una teoria in via di costruzione pur mancando dati sufficienti a provarla anche solo come ipotesi.

Il_Dubbio

Citazione di: pandizucchero il 30 Luglio 2024, 00:58:25 AMOggi lascienza tende anche a considerare relativo il verificare una teoria perchè a volte mancano dati sufficienti per farlo
Un esempio è quello della materia oscura,considerata una valida ipotesi e una teoria in via di costruzione pur mancando dati sufficienti a provarla anche solo come ipotesi.
non ho la presunzione di avere tutto chiaro. Materia oscura ed energia oscura credo siano delle pezze messe per cucire un problema che riguarda la relatività generale e le sue previsioni. 

Sono proprio delle pezze non previste che io sappia da alcuna teoria, ma servono per dare una spiegazione plausibile a ciò che si osserva. Ma ciò che si osserva è una conseguenza di quello che ci si aspetta di osservare seguendo la relatività generale. 
Stanno uscendo infatti altre spiegazioni, cioè ipotesi che quel che succede sia dovuto ad altri motivi e che quindi non esistano materia oscura od energia oscura. Ma siamo sempre su una posizione di dubbio. Nessuno dice che la materia oscura c'è anche se non si vede. Si ipotizza solo che sia una possibile spiegazione delle osservazioni fatte. 

Che tipo di considerazione ne devo dare io? Non ne do molta rilevanza, è una ipotesi di lavoro. Se dovesse funzionare avremmo fatto una scoperta scientifica altrimenti verranno fuori ipotesi migliori.
Ma in fondo materia ed energia oscura non fanno parte della nostra conoscenza dell'universo.

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