Progresso scientifico e progresso politico

Aperto da Jacopus, 04 Ottobre 2018, 10:43:34 AM

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Carlo Pierini

#15
Citazione di: Ipazia il 08 Ottobre 2018, 09:55:41 AM
Citazione di: Carlo Pierini il 07 Ottobre 2018, 22:28:09 PM
CARLO
Eraclito ha scritto di peggio: che il conflitto degli opposti, quindi la guerra, è il motore della civiltà!
Come già dicevo a Phil, il problema è che nessuno dei dialettici del passato si è mai preso la briga, come ho fatto io, di sintetizzare le regole che la costituiscono e di darle così uno statuto ben riconoscibile e sempre uguale a se stesso. E, soprattutto, che nessuno di loro (dai taoisti a Hegel) ha mai sottolineato la necessità - assolutamente irrinunciabile - di distinguere le opposizioni dialettiche dalle comuni contraddizioni.
Senza una tale distinzione le coppie di opposti sono stati trattati (e lo sono tutt'ora) alla stregua di contraddizioni e, come tali, l'uno viene sacrificato (privato di dignità ontologica) e l'altro assolutizzato. Nella storia della nostra cultura, per esempio, sono stati alternativamente dichiarati apparenti (o non fondamentali) la Materia in nome dello Spirito (manicheismo) o lo Spirito in nome della Materia (materialismo); la Ragione in nome della Fede (misticismo) e la Fede in nome della Ragione (ateismo); l'Essere in nome del Divenire (Eraclito) e il Divenire in nome dell'Essere (Parmenide); la Legge in nome della Libertà (anarchia) la Libertà in nome della Legge (dittatura); la fedeltà in amore in nome dell'emancipazione (libertinismo) e l'emancipazione in nome della fedeltà (moralismo religioso); l'Etica in nome della Natura (Nietzsche) e la Natura in nome dell'Etica (spiritualismo); l'Oggetto in nome del Soggetto (soggettivismo), il Soggetto in nome dell'Oggetto (oggettivismo scientista); il Femminile in nome del Maschile (maschilismo-patriarcato), il Maschile in nome del Femminile (femminismo-matriarcato), ecc..
In altre parole, da questa mancata distinzione sono proliferate decine e decine di filosofie-ideologie estremiste, assolutiste, squilibrate.
SIA: Cheap Thrills
https://youtu.be/iujQgWDFZc4

IPAZIA
Infatti Eraclito riteneva Polemos (tra cui la guerra) il principio fondamentale. Ma da allora il concetto dialettica si è trasformato. Comunque anche l'etimologia aiuta: tecnica del dialogo tra posizioni contrapposte. Siamo molto lontani dal concetto di armonia che implica ab origine l'accordo tra note diverse. Inoltre mi pare ti soffermi troppo sulla contrapposizione dualistica tesi-antitesi interpretandola in senso antico come banale soppressione del perdente. La dialettica moderna invece è sintetica, non elisiva. E' sintesi vera tra elementi contrapposti che produce un nuovo ente antropologico diverso da entrambi i contendenti. L'unica armonia possibile nella dialettica reale è che la sintesi sia migliore del conflitto che l'ha prodotta. Ovvero che la sintesi permetta un andamento armonico in ciò che si è realizzato. Quindi la dialettica triadica moderna è più ottimista di quella antica dualistica contro cui, un po' donchisciottamente ti scagli. In ogni caso, poichè nessuna sintesi ha mai raggiunto l'armonia prestabilita, il passaggio dall'utopia alla scienza è ancora del tutto incerto. E temo non lo sia solo per questioni teoriche. (forse solo le piante, che si nutrono di acqua, aria e sali minerali, hanno raggiunto un'armonia universale, per quanto qualche dispetto tra loro continuino a farselo)

CARLO
Non esiste una "dialettica moderna", perché il significato del termine è ancora ambiguo, indeterminato, non essendo ancora chiare le regole su cui essa si fonda, né quale sia la sua relazione con il principio di non-contraddizione (pdnc).
Per esempio, Popper rifiuta sdegnosamente la dialettica hegeliana, proprio perché la considera una chiara violazione del pdnc:

https://digilander.libero.it/moses/poppol1.html

L'unica dialettica applicata, di cui nessuno si è ancora reso conto, è quella realizzata dalla Scienza. Ne parlo in questo thread:

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-conoscenza-e-una-complementarita-di-opposti-e-i-numeri-sono-archeti-1117/



SIA: Fist fighting
https://youtu.be/x2Mypb56pYY

Ipazia

@Carlo

Entrambe le citazioni sono fuorvianti. Te credo che nel mondo deterministico di cui si occupano Popper e la Scienza non esiste la sintesi, ma la falsificazione. Ma nell'universo indeterministico dei rapporti tra viventi la relazione non è Vero-Falso, ma l'esito, sempre incerto, di un conflitto. Anche tra gli animali: talvolta vince il leone, altre volte il bufalo. E i falsificatori Popper e Carlo restano col cerino in mano.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Carlo Pierini

#17
Citazione di: Ipazia il 08 Ottobre 2018, 11:49:56 AM
@Carlo

Entrambe le citazioni sono fuorvianti. Te credo che nel mondo deterministico di cui si occupano Popper e la Scienza non esiste la sintesi, ma la falsificazione. Ma nell'universo indeterministico dei rapporti tra viventi la relazione non è Vero-Falso, ma l'esito, sempre incerto, di un conflitto. Anche tra gli animali: talvolta vince il leone, altre volte il bufalo. E i falsificatori Popper e Carlo restano col cerino in mano.

CARLO
L'etica e la verità non appartengono al regno animale. E questo dimostra che la morale non è del tutto, come dicevi tu, "terrena e contingente".
Comunque, credo che tu non abbia ben compreso ciò di cui sto parlando. Se ne hai voglia leggi questo thread, e se hai commenti da fare puoi farlo all'interno dello stesso thread:

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-conoscenza-e-una-complementarita-di-opposti-e-i-numeri-sono-archeti-1117/

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