Prima e dopo il BIG BANG!

Aperto da Eutidemo, 15 Settembre 2021, 07:15:54 AM

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Eutidemo

Al riguardo, non solo "terminologicamente", ma anche e soprattutto a livello concettuale:
- "prima" significa "anteriormente", e cioè,  In un tempo precedente a quello che stiamo considerando;
- "dopo" significa "posteriormente", e cioè,  In un tempo successivo a quello che stiamo considerando.
***
Ora, almeno stando alle attuali conoscenze scientifiche, il "tempo" esiste solo nel nostro universo, che ha avuto inizio con il BIG BANG; per cui, consequenzialmente, ne dovremmo dedurre che "prima" il "tempo" non esisteva.
Ma se "prima" significa "anteriormente", e cioè,  In un "tempo" precedente a quello che stiamo considerando, questo, a mio parere, ci conduce un po' a un paradosso!
***
Stephen William Hawking spiega tale paradosso, sostenendo che, "prima" del Big Bang il tempo era "ripiegato", curvo su se stesso (?), cioè: "Si avvicinava a raggiungere il niente, ma non è mai stato il niente; ed infatti non c'è mai stato un Big Bang che ha prodotto qualcosa dal nulla."
E, in un'altra occasione, aveva anche scritto: "Gli eventi precedenti al Big Bang sono semplicemente non definiti, perché non c'è modo di misurare che cosa sia successo a tali eventi. Poiché gli eventi avvenuti prima del Big Bang non hanno conseguenze osservazionali, si possono anche tagliare fuori dalla teoria, e dire che il tempo è iniziato con il Big Bang".
***
Nel mio piccolo, non sono sicuro di aver ben compreso  quello che sostiene Hawking.
Però, a mio sommesso parere,  se è vero (come è inevitabile supporre), che ci sono stati degli eventi avvenuti "prima" del Big Bang, questo vuol dire, anche se non c'è modo di misurare che cosa sia successo,  che il "tempo" esisteva necessariamente anche "allora"; e che, quindi, che il "tempo" non è affatto iniziato con il Big Bang.
O meglio, semmai, si può dire soltanto che "dopo" il Big Bang si è innescato un nuovo ordine temporale.
***
Ovvero, come scriveva Virgilio nelle "Bucoliche":
"Magnus ab integro saeclorum nascitur ordo"
("Nasce 'ex novo' un grande ordine dei secoli)
(Virgilio, Bucoliche).
***
E, se c'era il tempo anche "prima", vuol dire che "prima" non c'era affatto il "nulla", ma necessariamente "qualcosa"; anche se non sapremo mai che cosa!
Anche perchè "Ex nihilo nihil!"
***
Ovvero, come scriveva Lucrezio nel "De rerum natura":
"Principium cuius hinc nobis exordia sumet,
nullam rem e nihilo gigni divinitus umquam."
("Il suo fondamento prenderà per noi l'inizio da questo: che nulla mai si genera dal nulla per volere divino")
(De rerum natura I, 149-150)
***
Dicendo  "c'era", peraltro, sottintendiamo un "essere" che si manifestava, sia pure in altri modi (altri universi?), "prima" che cominciasse a manifestarsi il nostro universo, "dopo" il BIG BANG.
***
Tale paradosso, in effetti, si manifesta anche per quanto riguarda l'"espansione" del nostro universo; ed infatti, dire che qualcosa "si espande", implica che ci sia uno "spazio" in cui si espande, altrimenti la nostra affermazione non avrebbe senso.
E, uno "spazio", anche se "vuoto", non è certo il "nulla"; ed infatti, per definizione, "il nulla non è niente", per cui non può essere neanche uno "spazio vuoto".
***
Però, ovviamente, le mie sono solo "elucubrazioni" al limite delle mie facoltà di pensiero; ed infatti, in realtà, ad essere sincero, non ho la più vaga idea di come realmente stiano le cose.
Lo ammetto!
:-[
***
Ovvero, come scriveva Virgilio nelle "Georgiche":
"Felix qui potuit rerum cognoscere causas"
("Beato colui che ha potuto conoscere le cause delle cose")
(Virgilio, Georgiche, lI, 489).
***

Jacopus

#1
Recentemente si è fatta largo la teoria dei multiversi. Una di queste teorie del prof. Poplawski, teorizza che la materia dalla quale è scaturito il ns universo era contenuto in una particella più piccola 3 miliardi di volte della particella più piccola scoperta dall'uomo. Questa particella così piccola può essere stata formata, secondo poplawski solo da un gigantesco buco nero al termine della sua vita. La sua successiva esplosione ha determinato questo universo come lo conosciamo, all'interno del quale vi sono altri buchi neri, che produrranno, alla fine della loro vita fisica, lo stesso fenomeno, producendo un universo parallelo. Secondo questa teoria pertanto, questo universo è la conseguenza di un buco nero super massicciò e quindi ogni buco nero è un universo in gestazione. Grazie alla materia che viene inghiottita dal buco nero e alla velocità che si sprigiona al suo interno, vicina a quella della luce, si ottiene la famosa equazione di Einstein sulla relatività ma su ordini quantitativi di massa e velocità paurosi e quasi inconcepibili dalla mente umana.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

bobmax

La teoria del Big Bang offre l'occasione, tra le tante possibili, di giungere al limite del comprensibile.

Limite che il pensiero razionale non ammette, rifiutandone l'esistenza. E infatti reagisce costruendo ipotesi che riconducano il limite nell'alveo del razionale, svuotandolo del pathos.

Così fantastica su tempi ripiegati, su multiversi, su buchi neri che non sono proprio delle singolarità, se no...
Insomma ci si immagina di tutto pur di non fermarsi di fronte al limite!

Eppure, Eutidemo, già nei brani che hai riportato si accenna alla risposta...
È sufficiente interpretarli tenendo fermo il limite.

E il limite è il Nulla.

"Ex nihilo nihil!"

"Nessuna cosa si genera dal nulla"

"Nulla si genera dal nulla per volere divino"

Se non vi è stato un prima... non vi è mai alcun prima!
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

iano

#3
I concetti che usiamo sono , credo, direttamente o indirettamente, legati alla nostra percezione sensibile.
Esiste però anche una "percezione scientifica" in parallelo, che usa quei concetti, a volte forzandoli fino snaturali, ma non riuscendo a costruirne di veramente nuovi.
Il tempo è qualcosa che percepiamo e misuriamo insieme.
Ma il vero paradosso è: come facciamo a misurare ciò che, seppure percepiamo, non sappiamo dire cosa sia secondo S.Agostino, quanto ancora secondo noi.
In un caso abbiamo il concetto, ma non sappiamo dire.
Nell'altro sappiamo dire ma non abbiamo il concetto.
Non possiamo quindi mettere da parte il dubbio che non si tratti di due cose del tutto coincidenti, limitandoci a pure considerazioni filosofiche.


Cosa c'era prima?
Nei due mondi che abbiamo distinto, sia in quello della percezione che in quello della misura, si può rispondere alla domanda se si specifica bene e con precisione prima di cosa.
Se invece il cosa rimane vago, come tutto e niente, allora diventa impossibile rispondere per entrambi i mondi, percettivo e fisico, che abbiamo considerato.
Se ci chiediamo cosa vi è oltre ogni cosa, la risposta è già implicita nella domanda: nulla.
Il nulla quindi nasce dalla presunzione di poter considerare, se non conoscere, ogni cosa.
Il Big Bang non è un fatto ben specificato , ma una proiezione di fatti noti.
Quando ben specificati sappiamo sempre cosa c'era prima.
Prima dell'universo, cioè prima e oltre di ogni cosa, non vi è  nulla, ovviamente.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alexander

#4

La teoria del Big Bang è quella che va per la maggiore, ma è una teoria.Ce ne sono altre sull'origine dell'Universo. Una è quella dell'Universo al Plasma, portata avanti dal premio Nobel per la fisica Hannes Alfvén,  assieme a Oskar Klein e Carl-Gunne Fälthammar, e ancora in fase di studio e sperimentazione. L'ipotesi principale di questa teoria è che nella struttura dell'universo i fenomeni di natura elettromagnnetica hanno un ruolo altrettanto importante della gravitazione. La Cosmologia al Plasma è un modello non standard, alternativo al modello standard del Big Bang.
L'universo, in questa teoria chiamato anche metagalassia, sarebbe eterno, e si genererebbero sempre nuove stelle al posto di quelle esaurite.
Su WP c'è un'esauriente spiegazione di questa interessante teoria cosmologica, su cui si continua a lavorare, nonostante sia minoritaria tra gli astrofisici.


Dal punto di vista filosofico preferisco che l'Universo abbia avuto un inizio, così che poi possa andare a finire, come tutte le cose che hanno un principio. Sarebbe terribile se "questo" fosse eterno.

Eutidemo

Citazione di: Alexander il 15 Settembre 2021, 09:59:55 AM

La teoria del Big Bang è quella che va per la maggiore, ma è una teoria.Ce ne sono altre sull'origine dell'Universo. Una è quella dell'Universo al Plasma, portata avanti dal premio Nobel per la fisica Hannes Alfvén,  assieme a Oskar Klein e Carl-Gunne Fälthammar, e ancora in fase di studio e sperimentazione. L'ipotesi principale di questa teoria è che nella struttura dell'universo i fenomeni di natura elettromagnnetica hanno un ruolo altrettanto importante della gravitazione. La Cosmologia al Plasma è un modello non standard, alternativo al modello standard del Big Bang.
L'universo, in questa teoria chiamato anche metagalassia, sarebbe eterno, e si genererebbero sempre nuove stelle al posto di quelle esaurite.
Su WP c'è un'esauriente spiegazione di questa interessante teoria cosmologica, su cui si continua a lavorare, nonostante sia minoritaria tra gli astrofisici.


Dal punto di vista filosofico preferisco che l'Universo abbia avuto un inizio, così che poi possa andare a finire, come tutte le cose che hanno un principio. Sarebbe terribile se "questo" fosse eterno.
Non conoscevo questa interessante teoria!
:)
Comunque io,  sinceramente, avrei preferito che questo Universo non avesse mai avuto inizio; però, visto che, ormai, è cominciato, anche io, come te, mi auguro che finisca il prima possibile.
Il che, almeno a livello personale, per fortuna accadrà molto presto!
;)


Lou

Citazione di: Eutidemo il 15 Settembre 2021, 07:15:54 AM

Nel mio piccolo, non sono sicuro di aver ben compreso  quello che sostiene Hawking.
Però, a mio sommesso parere,  se è vero (come è inevitabile supporre), che ci sono stati degli eventi avvenuti "prima" del Big Bang, questo vuol dire, anche se non c'è modo di misurare che cosa sia successo,  che il "tempo" esisteva necessariamente anche "allora"; e che, quindi, che il "tempo" non è affatto iniziato con il Big Bang.
O meglio, semmai, si può dire soltanto che "dopo" il Big Bang si è innescato un nuovo ordine temporale.
***
Non scorreva, però. Un tempo che non scorre è ancora tempo?
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

Eutidemo

Citazione di: Lou il 15 Settembre 2021, 11:02:40 AM
Citazione di: Eutidemo il 15 Settembre 2021, 07:15:54 AM

Nel mio piccolo, non sono sicuro di aver ben compreso  quello che sostiene Hawking.
Però, a mio sommesso parere,  se è vero (come è inevitabile supporre), che ci sono stati degli eventi avvenuti "prima" del Big Bang, questo vuol dire, anche se non c'è modo di misurare che cosa sia successo,  che il "tempo" esisteva necessariamente anche "allora"; e che, quindi, che il "tempo" non è affatto iniziato con il Big Bang.
O meglio, semmai, si può dire soltanto che "dopo" il Big Bang si è innescato un nuovo ordine temporale.
***
Non scorreva, però. Un tempo che non scorre è ancora tempo?
Certo che scorreva, altrimenti non sarebbe stato "tempo"; ed infatti, ad un certo momento del suo scorrere, ha avuto inizio il nostro Universo.
Ma questo è l'unico istante del suo scorrimento, che noi conosciamo!
::)

iano

Citazione di: Alexander il 15 Settembre 2021, 09:59:55 AM




Dal punto di vista filosofico preferisco che l'Universo abbia avuto un inizio, così che poi possa andare a finire, come tutte le cose che hanno un principio. Sarebbe terribile se "questo" fosse eterno.
Non per deludere le tue speranze, ma prima del big bang potrebbe esserci stato, è ancora ci sarà, un big crunch, con ciclicità infinita.
La misurazione stessa del tempo fisico sottende che esistano fenomeni ciclici e l'universo stesso potrebbe essere un grande orologio.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#9
Citazione di: Eutidemo il 15 Settembre 2021, 11:10:33 AM
Citazione di: Lou il 15 Settembre 2021, 11:02:40 AM
Citazione di: Eutidemo il 15 Settembre 2021, 07:15:54 AM

Nel mio piccolo, non sono sicuro di aver ben compreso  quello che sostiene Hawking.
Però, a mio sommesso parere,  se è vero (come è inevitabile supporre), che ci sono stati degli eventi avvenuti "prima" del Big Bang, questo vuol dire, anche se non c'è modo di misurare che cosa sia successo,  che il "tempo" esisteva necessariamente anche "allora"; e che, quindi, che il "tempo" non è affatto iniziato con il Big Bang.
O meglio, semmai, si può dire soltanto che "dopo" il Big Bang si è innescato un nuovo ordine temporale.
***
Non scorreva, però. Un tempo che non scorre è ancora tempo?
Certo che scorreva, altrimenti non sarebbe stato "tempo"; ed infatti, ad un certo momento del suo scorrere, ha avuto inizio il nostro Universo.
Ma questo è l'unico istante del suo scorrimento, che noi conosciamo!
::)
Ma sei sicuro di conoscere quell'istante?
Se parliamo di tempo fisico, quello misurabile, è solo una possibile proiezione congruente con dati noti.
Se parliamo di tempo percepito, ne parliamo, ma non sappiamo ben dire di cosa parliamo.
Per poterne parlare dovremmo poter estendere il concetto di percezione inglobandovi pienamente quello di misura e previsione fisica.
L'attualità del pensiero di S.Agostino in tal senso è talmente sorprendente, che possiamo considerarlo il big bang della nostra discussione in corso, come se prima non vi fosse nulla di paragonabilmente notevole, compreso Lucrezio.
Diversamente ci si condanna a vertigini di pensiero su abissi di nulla.
Un nulla, una contraddizione ciclica ed ineliminabile, che si origina in una arbitraria coincidenza fra tempo fisico e tempo percepito.
A priori infatti sono due cose distinte, e seppure, con una relativa utilità, ciò facciamo, di confonderli, non dovremmo dimenticare che siamo ben lontani dal dimostrare di poterlo fare.


Ma poi, estendendo il dubbio, è proprio vero che riusciamo a misurare il tempo fisico?
La risposta è sì, ma a condizione che esistano fenomeni ciclici, che si ripetano cioè sempre in modo identico.
Se ci pensi , il fatto che esistano, non è cosa banale, e da un punto di vista filosofico risolverebbe la contraddizione fra essere e divenire.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

atomista non pentito

Prima del big bang ritengo ci fosse un "altro" tempo.
Poi .... reset .... unica cosa certa negli universi ( e non solo)

ricercatore

pare che all'interno di un buco nero il tempo si fermi: se potessimo tutti spostarci in uno di questi (senza morire ovviamente  :) ), avrebbe senso parlare di passato, presente e futuro dell'universo?
avrebbe senso parlare di "età dell'universo"?
:-[ :-[ :-[

bobmax

Citazione di: ricercatore il 15 Settembre 2021, 11:53:59 AM
pare che all'interno di un buco nero il tempo si fermi: se potessimo tutti spostarci in uno di questi (senza morire ovviamente  :) ), avrebbe senso parlare di passato, presente e futuro dell'universo?
avrebbe senso parlare di "età dell'universo"?
:-[ :-[ :-[

Sì, non avrebbe senso.

Ma non siamo già forse in un buco nero?

Senza che sia neppure un "buco"...
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Alexander

Dipende...Se fossimo all'interno di un buco nero, ma potessimo continuare a pensare, il tempo (soggettivo) continuerebbe ad esistere. Il pensiero è tempo.

viator

Salve. Sinchè non salta fuori una definizione di "tempo" (secondo me c'è, è facilissima, incontrovertibile, chiarissima).........penso proprio di restare nel ruolo di passivo lettore di un simile argomento. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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