Potenza del reale e dell'irreale

Aperto da Aspirante Filosofo58, 15 Agosto 2024, 08:41:15 AM

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Aspirante Filosofo58

Buongiorno a tutti! Ho trovato questo pensiero:

"L'irreale è più potente del reale. Perché la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui può spingersi l'immaginazione. Perché soltanto ciò che è intangibile, le idee, i concetti, le convinzioni, le fantasie, dura. Le pietre si sgretolano. Il legno marcisce. La gente, be'... la gente muore. Ma le cose fragili, come un pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno".

Chuck Palahniuk

Come vi sembra? Veramente è così? Allora non stiamo vivendo, ma più semplicemente sognando? Grazie
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Alberto Knox

Non credo sia una questione di cosa sia piu potente. è forse piu potente il tavolo nella sua durezza e concretezza che l'immagine che ho del tavolo? è solo perchè non è toccabile , dura, che essa è meno concreta, vera, reale?
nell confessioni di Sant Agostino troviamo questo scritto ; Trascenderò dunque anche questa forza della mia natura per salire gradatamente al mio Creatore. Giungo allora ai campi e ai vasti quartieri della memoria, dove riposano i tesori delle innumerevoli immagini di ogni sorta di cose, introdotte dalle percezioni; dove sono pure depositati tutti i prodotti del nostro pensiero, ottenuti amplificando o riducendo o comunque modificando i dati raccolti dai sensi.   Sono tutte azioni che compio interiormente nell'enorme palazzo della mia memoria. Là dispongo di cielo e terra e mare insieme a tutte le sensazioni che potei avere da essi, tranne quelle dimenticate. Là incontro anche me stesso e mi ricordo negli atti che ho compiuto, nel tempo e nel luogo in cui li ho compiuti, nei sentimenti che ebbi compiendoli. Grande è questa potenza della memoria, troppo grande, Dio mio, un santuario vasto, infinito. Chi giunse mai al suo fondo? E tuttavia è una facoltà del mio spirito, connessa alla mia natura. Eppure io stesso non riesco a comprendermi per intero, ciò mi suscita gran meraviglia , di stupore. Eh..eh gli uomini? e gli uomini vanno ad ammirare le vette dei monti le onde enormi del mare, le correnti  dei fiumi, l'estensione degli oceani, le orbite degli astri ma poi ? poi trascurano se stessi. E non li meraviglia ch'io parlassi di tutte queste cose senza vederle con gli occhi; eppure non le potrei dire se i monti, le onde e i fiumi e gli astri che vidi e l'Oceano  non li vedessi dentro di me.
Grande è la potenza della momoria, qualcosa di terrificante mio Dio, la sua profonda e infinita complessità e tutto questo è la mente, tutto questo sono io. cosa sono io dunque , mio Dio, qual'è la mia natura. "
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Pio

Possiamo dire che l'idea di tavolo dura nel tempo senz'altro più del tavolo materiale. L'illusione di trovare da qualche parte una felicità duratura dura ben di più dell'attimo di felicità vissuta. Il ricordo di una bella vacanza d'estate, passata da bambino con i genitori che non ci sono più, dura una vita; ben di più dei pochi giorni assolati vissuti.  E quando ricordiamo, come dice Agostino, immaginiamo mondi interi, riviviamo e nello stesso tempo coloriamo quei mondi. L'etica stessa non sarebbe possibile senza il ricordo del bene vissuto, senza il ricordo dell'amore ricevuto e di quello dato. La memoria è la fortezza dell'etica.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

iano

#3
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 15 Agosto 2024, 08:41:15 AML'irreale è più potente del reale. Perché la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui può spingersi l'immaginazione. Perché soltanto ciò che è intangibile, le idee, i concetti, le convinzioni, le fantasie, dura. Le pietre si sgretolano. Il legno marcisce. La gente, be'... la gente muore. Ma le cose fragili, come un pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno".
O finchè dura memoria, come dice S.Agostino, che potenzialmente ha comunque una durata maggiore.
Viviamo in un sogno talmente collegato  logicamente  con la realtà da tendere a scambiarlo con essa nella misura in cui questo collegamento ci sembra univoco.
In sostanza è la coerenza che riscontriamo nel sogno della realtà, diversamente che nel resto dei nostri sogni, a renderlo talmente diverso dal resto dei sogni, da farci credere che sia fatto di una sostanza diversa, quella appunto di cui  è fatta la realtà.
Però noi non sappiamo neanche di che sostanza sia fatta la realtà, ne se una sostanza abbia, perchè conosciamo solo la sostanza che i sogni gli donano.
I sogni sono come un allenamento alla realtà, ma è quando si scende in pista che i nostri sogni competono sul serio con la realtà, e si può vincere come si può perdere, e finora la consapevolezza di sognare si è dimostrata vincente nei sogni, assumendone il controllo, compreso il sogno della realtà.
La consapevolezza del sogno della realtà ci ha dato indirettamente un grande potere sulla realtà, amplificando quello che già ci dava la memoria di replicare i nostri passati sogni sulla realtà, permettendoci di sognare il futuro, cioè di dare ai nostri sogni una direzione.

E comunque per me S.Agostino rimane number one, nella sua estasi molto umana.
Se è possibile giungere col solo pensiero a ciò cui lui è giunto, allora viva per sempre la filosofia.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

bobmax

L'etica prescinde da qualsiasi cosa, anche dalla memoria.

Che forse la consapevolezza del bene e del male, per esserci necessita di ricordare?
Senza memoria non vi sarebbe né bene né male?
Devo rimandare alla memoria fatti passati per poter decidere se ciò che ho davanti è male oppure bene?

Per niente.
L'etica viene prima di qualunque ricordo.

Piuttosto la memoria ha lo scopo di dare un senso ad ogni situazione di vita.
E la situazione di vita è dove mi viene offerta l'occasione di eternare. Ovvero essere davvero etico!
Che cioè avvenga la metamorfosi dal non essere all'Essere.

Dove il ricordo è sempre e comunque memoria del non essere.
Bello o brutto, buono o cattivo, il ricordo permette la costruzione di senso di ogni situazione di vita.

Che tuttavia non è che sogno di Dio.
E perciò non ha alcuna consistenza propria, nessuna autentica realtà.
Sebbene non possa mai essere definitivamente giudicata irreale...

Ma è proprio questa impossibilità di uscire dal sogno a risvegliare l'etica. Che dal non essere conduce all'Essere.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

pandizucchero

Dio è l'essere più reale che esista anche perché eterno e per molti, troppi direi, è irreale in tutti i sensi.
Il Diavolo è l'essere più formattante e informante che esista, il Principe della realtà materiale,seguito dalla maggior parte degli.esseri umani che lo considera comunque irreale.
La realtà sembra essere reale per tutti e poi si rivela,molto spesso , un insieme di abbagli,miraggi e onde d'aria che non veicolano altro che sè stesse, cioè blabla bla.
Il sistema solare , a detta degli astronomi   è troppo perfetto sul piano della meccanica celeste,numero di pianeti e di lune,nubi di infinite meteore e comete,
fascia di asteroidi: INFATTI, POI ,PRESENTA ALCUNE ANOMALIE NOTE E STRANOTE CHE NON CI DOVREBBERO E POTREBBERO ESSERE!
Parlare di reale e irreale sulla Terra  è come parlare di lana caprina,sesso degli angeli e dei diavoli, calende greche e idi del primo di aprile!



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