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Positivismo

Aperto da Estack, 01 Maggio 2023, 16:21:56 PM

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bobmax

Citazione di: Alberto Knox il 09 Maggio 2023, 11:56:26 AMforse anche il peccato originale era una tappa necessaria?
Sì, ne sono convinto.
Perché lo sto vivendo.

La vicenda della umanità è la medesima del singolo uomo. Almeno nel mio caso.

È una tappa necessaria.
Senza alcuna assicurazione che non sia l'ultima.
Anzi, l'inferno è per sempre.
Perché il male, qualsiasi male, è per sempre.

L'unica possibilità di superarlo appare assurda.
Cioè che non vi sia nessuno.
Se non... Dio.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

anthonyi

Citazione di: Alberto Knox il 09 Maggio 2023, 11:52:05 AMCerto ma questo non significa che non sia giusto vedere i pericoli che il progresso della scienza e della tecnica ha sull ambiente tali movimenti volevano fissare un etica nel profitto derivato dal progresso e un ritorno alla natura oltre che un ritorno all interiorità , alla spiritualità e riscoprire il valore del singolo individuo come primato e non più pensato solo come collettività sociale al servizio della scienza ma , al contrario , la scienza al servizio del cittadino. Siamo nell era del consumismo nel senso letterale del termine, consumiamo, consumiamo tutto e finiamo col consumare la nostra casa. Ma se noi siamo la malattia del pianeta possiamo esserne anche la cura.
Io son d'accordo sul fatto che scienza e tecnologia siano al servizio dell'uomo, e non miti fini a se stessi. E credo sia questo lo spirito del positivismo. Naturalmente ci sono dei rischi nello sviluppo tecnologico, ma questi si superano con un di più di sviluppo tecnologico, e non con la mitizzazione di un passato "naturale" al quale nessuno dotato di senno puó voler ritornare.
Io non accetto l'idea naturista che l'uomo sia la malattia del pianeta, perché la terra non é un essere biologico. L'uomo certo fa degli sbagli, sbagli che poi, immancabilmente, gli si rivoltando contro, ma da quegli sbagli ha anche la capacità di imparare, e lo fa continuamente. 

Alberto Knox

Citazione di: bobmax il 09 Maggio 2023, 13:15:07 PMSì, ne sono convinto.
Perché lo sto vivendo.

La vicenda della umanità è la medesima del singolo uomo. Almeno nel mio caso.

È una tappa necessaria....

Certo , quello che è il tuo percorso personale io lo approvo e incoraggio ma se volgliamo parlare del fenomeno umano allora dobbiamo parlarne nella sua totalità nella storia . L'umanità ha passato tutte queste fasi , da epoche  storiche quali il medioevo, il barocco, il  rinascimento, il romanticismo, l'illuminismo, dopo il 1850 non ha più senso parlare di epoche che abbracciano la poesia, la filosofia e l'arte. Si parla di  ideologie filosofiche quali l'idealismo, il razionalismo, il materialismo, l'empirsmo, il deismo, misticismo ,l esistenzialismo e l'umanesimo ecc ecc. fino all era moderna. Non siamo più cittadini di una città o di un singolo stato ma viviamo in una civiltà planetaria. Lo sviluppo tecnino, sopratutto per quanto riguarda le comunicazioni, è stato pi sconvolgente negli ultimi trent anni che in tutta la storia del genere umano. Tuttavia, l'essere umano ha compreso quale è la sua natura? la risposta è che non tutti vogliono scoprire la propia natura ma sono molto più interessati al guadagno, al potere , al dominio territoriale, al mercato sul mondo. Però vedo una tendenza al voler tornarall agricoltura biologica, al ripoplare le montagne e ad una vita di pastorizia , lo sforzo per la sostenibilità ambientale ecc . Il punto è che per tutta la storia della filosofia , i filosofi hanno cercato di rispondere  alla domanda riguardo a cosa sia un essere umano , o individuare quale sia la natura umana. Secondo Sartre , invece, l'uomo non possiede nessuna "natura" eterna a cui fare riferimento. Per questo motivo non serve chiedersi quale sia il significato della vita in generale. Noi stessi dobbiamo scegliere come vogliamo vivere . In un certo senso è vero. Sarebbe troppo bello se bastasse consultare la Bibbia , o un particolare Teologo, o un manuale di filosofia , per scoprire come si deve vivere. Perciò se hai passato delle fasi ora le devi deporre , lasciare le ideologie del sì e del no propio come la zattera non ti serve più dopo che hai attreversato il fiume sull altra sponda. Il fatto è che troppo spesso si lega la zattera al palo per paura di lasciarla alla deriva.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: anthonyi il 09 Maggio 2023, 14:51:24 PMIo son d'accordo sul fatto che scienza e tecnologia siano al servizio dell'uomo, e non miti fini a se stessi. E credo sia questo lo spirito del positivismo. Naturalmente ci sono dei rischi nello sviluppo tecnologico, ma questi si superano con un di più di sviluppo tecnologico, e non con la mitizzazione di un passato "naturale" al quale nessuno dotato di senno puó voler ritornare.
Io non accetto l'idea naturista che l'uomo sia la malattia del pianeta, perché la terra non é un essere biologico. L'uomo certo fa degli sbagli, sbagli che poi, immancabilmente, gli si rivoltando contro, ma da quegli sbagli ha anche la capacità di imparare, e lo fa continuamente.
Allora non sarò dotato di senno se dico che io stesso sono natura e che come ogni altro sistema naturale sto bene e in salute solo se sono in armonia con il resto della natura.

Nel 1940 ci fu un uomo che ebbe il coraggio di prendere in giro, attraverso un film, l'uomo più potente e temuto del mondo , il messaggio all umanità che ne derivò è per me un punto cardine della mia visione etica nel mondo.

" ...tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto... "
(dal discorso di "il grande dittatore" Charlie Chaplin )


E tu che leggi cosa vuoi dal prossimo se non essere trattato con rispetto, con umanità, bontà , e gentilezza? questa è la relazione armonica dei sistemi naturali prima ancora che culturali. Questa non è moralità o buonismo, questa è fisica!... non so se mi sono spiegato e sia chiaro
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

anthonyi

#64
Citazione di: Alberto Knox il 09 Maggio 2023, 15:31:08 PMAllora non sarò dotato di senno se dico che io stesso sono natura e che come ogni altro sistema naturale sto bene e in salute solo se sono in armonia con il resto della natura.

Nel 1940 ci fu un uomo che ebbe il coraggio di prendere in giro, attraverso un film, l'uomo più potente e temuto del mondo , il messaggio all umanità che ne derivò è per me un punto cardine della mia visione etica nel mondo.

" ...tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto... "
(dal discorso di "il grande dittatore" Charlie Chaplin )



Nell'idea di " armonia con la natura" c'é a mio parere un po' di mitizzazione della natura, che é fatta normalmente di lotta per la sopravvivenza. La gran parte degli esseri viventi sopravvivono mangiando altri esseri viventi, mi riesce difficile rappresentare questo in termini di armonia, magari più in termini di equilibrio, ma l'equilibrio é concetto scientifico, razionale, funzionale a una visione positività del mondo.
Riguardo poi all'opera artistica di Chaplin, essa é appunto opera artistica, con i suoi connotati emotivi ed estetici, che danno licenza rispetto al rigore interpretativo, cosa vuol dire che "la macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà", oppure "la scienza ci ha trasformato in cinici", al di là di questa licenza queste frasi non hanno alcun senso.
E anche riguardo ai tanto bistrattati "macchinari", Hitler non é stato sconfitto da un film, ma dalla potenza economica americana che ha armato anche i russi contro di lui.

Alberto Knox

Citazione di: anthonyi il 09 Maggio 2023, 16:34:43 PMNell'idea di " armonia con la natura" c'é a mio parere un po' di mitizzazione della natura, che é fatta normalmente di lotta per la sopravvivenza. La gran parte degli esseri viventi sopravvivono mangiando altri esseri viventi, mi riesce difficile rappresentare questo in termini di armonia, magari più in termini di equilibrio, ma l'equilibrio é concetto scientifico, razionale, funzionale a una visione positività del mondo.
Riguardo poi all'opera artistica di Chaplin, essa é appunto opera artistica, con i suoi connotati emotivi ed estetici, che danno licenza rispetto al rigore interpretativo, cosa vuol dire che "la macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà", oppure "la scienza ci ha trasformato in cinici", al di là di questa licenza queste frasi non hanno alcun senso.
propio ieri sera ho buttato giù un topic in cui spiego che cosa intento per natura e da come si può imparare da essa.

https://www.riflessioni.it/logos/tematiche-filosofiche-5/la-giustizia-come-ruolo-cosmico-della-natura/
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Citazione di: Alberto Knox il 09 Maggio 2023, 15:05:00 PMCerto , quello che è il tuo percorso personale io lo approvo e incoraggio ma se volgliamo parlare del fenomeno umano allora dobbiamo parlarne nella sua totalità nella storia . L'umanità ha passato tutte queste fasi , da epoche  storiche quali il medioevo, il barocco, il  rinascimento, il romanticismo, l'illuminismo, dopo il 1850 non ha più senso parlare di epoche che abbracciano la poesia, la filosofia e l'arte.

Tuttavia, Alberto, la storia, la totalità della umanità, insomma l'altro, non sono proprio "verità"...
Questo diventa evidente all'inferno.
Perché all'inferno ci sono solo io. Non vi è nessun altro.
L'altro infatti è innocente.
Questa sua innocenza risulta evidente quando sono all'inferno.
E l'innocenza deriva dal suo essere un puro nulla.

Ma anche l'amore, soprattutto per chi non c'è più, mi suggerisce che l'amato in realtà non è mai esistito. È sempre stato nulla. 
Tuttavia certissimamente è! 
Lo afferma il mio amore.

Di modo che esiste solo Dio, che è Nulla. Ed è l'amato.
E vi sono io, all'inferno.
Io, e Dio perduto per sempre.

E anche se può sembrare assurdo e contraddittorio, ma non lo è perché si tratta dell'Uno, la stessa cosa vale per te.
Ci sei solo tu e Dio.
Sei il figlio unigenito.
E sei figlio finché ci sei.
Quando smetterai di esserci tornerai a essere ciò che sei sempre stato: il Padre
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Alberto Knox

Citazione di: bobmax il 09 Maggio 2023, 16:52:35 PME anche se può sembrare assurdo e contraddittorio, ma non lo è perché si tratta dell'Uno, la stessa cosa vale per te.
Ci sei solo tu e Dio.
Sei il figlio unigenito.
E sei figlio finché ci sei.
Quando smetterai di esserci tornerai a essere ciò che sei sempre stato: il Padre
bhè, questo lo scoprirò un domani immagino. Per certi aspetti mi ricordi il punto chiave della filosofia indiana di Nagarjuna, vissuto nel secondo secolo e su di cui è stato scritto parecchio. La sua idea radicale riguarda  l interdipendenza dei sistemi fisici , noi compresi , ma considerando queste strutture vuote. Esistono solo in quanto pensate per organizzare altro . richiede di dimenticare essenze autonome . Allora gli si chiese se l'unica realtà fosse  la vacuità . No , scrive Nagarjuna, nel capitolo più vertiginoso del suo libro, ogni prospettiva esiste solo in dipendenza da altro, non è mai realtà ultima . anche la vacuità e vuota di essenza, è convenzionale. Nessuna metafisica sopravvive in Nagarjuna, egli suggerisce che anche il cielo , le nubi , le sensazioni , i pensieri e la mia stessa testa siano ugualmente cose che nascono dall incontro con altre cose, entità vuote. E io che vedo la nube esisto? No, neppure io . Chi vede allora la nube?.. Nessuno , dice Nagajuna. Vedere la nube è una componente di quell insieme che convenzionalmente chiamo il mio io. Quello che articola il linguaggio non esiste . Non c'è nessuna essenza ultima e misteriosa da comprendere . Io non è altro che l'insieme vasto e interconnesso dei fenomeni che lo costituiscono, ciascuno dipendente da qualcosa d altro e ciascuno privo di esistenza autonoma. Mi rendo conto che è ancora più radicale della tua prospettiva ma mi sembrava interssante parlarne.
meglio chiudere l ot e tornare in tema mi sa
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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