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Positivismo

Aperto da Estack, 01 Maggio 2023, 16:21:56 PM

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Pio

Perché tutti i cittadini si sentano moralmente indotti a pagare le tasse , bisognerebbe pure che i governanti di sentissero moralmente indotti a non sperperare i soldi dei cittadini. Come pretendere moralità se il primo a non coltivarla (vedi debiti su debiti) è proprio colui che la pretende dagli altri ?
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Jacopus

Scusami Pio, ma anche questa è una giustificazione per tacitare la propria coscienza. E' ovvio che in ambito pubblico ci saranno sempre sprechi, così come ci saranno oculate amministrazioni. Ma con questo tuo ragionamento non facciamo altro che proporre un circolo vizioso. Mettiti nei panni di un dipendente pubblico. Con lo stesso ragionamento non dovrebbe lavorare oppure fare altri lavori e darsi malato, perchè per sentirsi in dovere di lavorare dovrebbe pure sapere che i contribuenti si sentano moralmente indotti a pagare le tasse, non ti pare?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Citazione di: Jacopus il 04 Maggio 2023, 10:15:46 AMQuesto nei sistemi capitalistici evoluti. Nel nostro, che è un sistema capitalista connesso alla devianza più o meno "grigia", non si riesce a capirlo e tutti contribuiscono all'evasione, perfino quelli che sono contro il capitalismo e si giustificano dicendo che le tasse servono a sostenere il sistema capitalistico.
Non è una giustificazione, Jacopus: è aletheia. Se le tasse servissero ad altro del sostegno sociale alla politica del Capitale, non ci sarebbero nemmeno. Ed infatti si sta assistendo allo smantellamento di welfare e stato a velocità luminale. Ormai provvede a tutto il mercato, inclusa la guerra, che ancora è il capitolo di spesa più importante pagato con le tasse, mentre sottobanco si sta privatizzando in toto, incluse pensioni, salute e infrastrutture, tutto il resto. Il Capitale vede e provvede. Anche programmando selezioni etniche politicamente corrette senza distinzione alcuna.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Aspirante Filosofo58

Io sono dell'idea che i nostri rappresentanti politici (o presunti tali) debbano dare il buon esempio, iniziando ad accontentarsi di uno stipendio pari al salario di un operaio o di un apprendista, a seconda che il nostro rappresentante abbia un'anzianità di  parlamentare, consigliere regionale o comunale, stile "Andreotti" oppure neoeletto. A maggior ragione se si è assessori o ministri. Ovviamente tutte le spese sostenute per l'esercizio delle proprie funzioni dovrebbero essere pagate, con le stesse modalità di quelle di un dipendente (operaio, impiegato, quadro, dirigente, ecc...). Capisco che ciò possa sembrare utopia, almeno fino a quando qualcuno non si deciderà di rompere il ghiaccio, ma si sa, la speranza è sempre l'ultima a morire. 
Se fossi io un politico, romperei volentieri il ghiaccio!  
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Jacopus

Ipazia@. Perfettamente d'accordo. Nel tempo in cui i missili per Marte li manda un privato, aspettiamoci anche eserciti privati, sanità privati, scuole private e lo stato a fare da parafulmine. Come ho scritto altrove, sono troppo ottocentesco.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Estack

Mi sembra che siamo usciti fuori tema, io conosco persone positiviste e sono comunisti politicamente.

Alberto Knox

Citazione di: Estack il 04 Maggio 2023, 19:33:18 PMMi sembra che siamo usciti fuori tema, io conosco persone positiviste e sono comunisti politicamente.
ideologicamente dirai, non politicamente. O vorrai mica  dire son comunisti perchè son del pd.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Il marxismo ottocentesco ha condiviso col positivismo l'illusione delle "magnifiche e progressive sorti" sotto il segno della Scienza, la quale si è rivelata via via sempre più uno strumento ideologico del padrone contro qualsiasi cosa avesse una pur minima apparenza di comunismo. L'attuale evoluzione del positivismo in scientismo ha ulteriormente approfondito l'abisso tra una visione del mondo comunista (umanistica) e lo scientismo (antiumanistico).

Ma essendo nel campo dell'ideologia, tutti i sincretismi sono possibili purchè, come ha osservato Knox, non si faccia (troppa) confusione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Scientismo e scienza non sono compatibili,se per scienza si intende il senso etimologico e metodologico del termine.
L' economia e la finanza non sono comunque scienza e metodo ,ma statistiche,medie,previsioni, probabilità e modelli matematici.
Non sono strutture,a meno che uno definisca strutturale un "oggetto" e non un soggetto,confondendo il materiale con il sostanziale e il concreto,cosa che Marx fece alla grande....
Però,bisogna dire una cosa: un sistema capace di dare a chi lavora quello che merita lavorando e mantenerlo nel tempo libero dal lavoro,deve essere o miracoloso o strageniale.
Dati gli otto miliardi di abitanti della Terra, impossibile il futuro sarà miseria e povertà,l'indispensabile per tutti:la crisi che si sta profilando,ammessa da tutti,prevista da anni,disastrosa,azzererà il mondo molto peggio del COVID e di una guerra mondiale.
Un mio amico quadro medio alto di una nota banca mi diceva:"arriverà quanto prima e cancellerà ,in sei ore, metà dei capitali mondiali!"







Ipazia

#24
A parte una generica, ottocentesca, fiducia nell'oggettività della scienza, unanimemente condivisa, il positivismo entrò, come ideologia scientifica sociale, fin da subito in rotta di collisione col marxismo:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Positivismo

rivelando ben presto la natura di "scienza del padrone" che sottende il suo impianto ideologico. Il neopositivismo cercò di ovviare agli aspetti più marcatamente borghesi e padronali del positivismo ottocentesco incentrando l'attenzione sulla figura dell'amministratore-manager piuttosto che sul padrone, ma ogni precauzione ideologica è venuta meno con la fine del socialismo reale nella ideologia scientista matura,  pervasiva fin dentro i corpi umani, attuale punto d'approdo dell'evoluzione ideologica borghese ottocentesca "positivista".

Oggi per positivismo, cadute le utopie e completata senza resto alcuno la sussunzione della ricerca scientifica sotto le ali del Capitale, si intende "scientismo". Con il suo "pensare positivo" che espunge come "complottismo" e "negazionismo" ogni forma di critica e dissenso.

Lo scientismo è il "pensiero unico" ammesso dall'attuale assetto dominante della società, che è pure in predicato di scomparsa come ben ci rammentò la profetessa Thatcher: "la società non esiste, esistono solo gli individui"; monadi nude in balia del Capitale e della sua scienza "positiva".

Sommamente ingannevole al punto di convertire il mantra novecentesco in:

Io penso positivo, perché son morto, perché son morto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

PhyroSphera

Il positivismo, per quel che si intende oggi, nasce dall'illusione di ottenere conoscenze positive dalla sola scienza. Non se ne trovano relazioni particolari col capitalismo, semmai utile è fare una ricerca sugli idoli soprattutto a prescindere dalla religione. Il positivismo ha dominato anche nel comunismo ed è assurdo che ancora non siano terminati i tentativi di fare della borghesia un capro espiatorio anche in riferimento ai disastri del positivismo, in verità ancora in atto indipendentemente dall'utilizzo generalizzato di sistemi economici capitalisti.
(Queste specificazioni le ho ritenute opportune specialmente per le tante assurdità tra i commenti qui.)

Mauro Pastore 

Pensarbene

Uno dei problemi terrestri è la "fissa" : ossessioni e fissazioni un po' dapertutto
Gli -ismi ne sono le spie più evidenti:capital-ISMO,social-ISMO,comun-ISMO,positiv-ISMO,determin-ISMO,ideal-ISMO,material-ISMO,ecc...ecc...
Quando una persona,un gruppo,un sistema sociale si FISSA e diventa un -ISMO o un -ESIMO,ecc...è finita,è finito!
L'alternativa è buttare -ISMI,-ESIMI,ecc.. optando per cavalcare la tigre del reale che cambia:praticamente nessuno è stato capace di farlo e lo è tuttora,quindi....
 

Ipazia

Anche il semplic-ISMO. E i luoghi comuni. Non vi sono soluzioni semplici a problemi complessi come le società umane. Ve ne sarebbe una, non so quanto soddisfacente, che va alla grande: nichil-ISMO. (Le "visioni del mondo" sono una tigre obbligata per il reale antropologico, assai diverso da quello della tigre reale).
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Tangenzial-ISMO?
Infifferent-ISMO e ignor...ISMO?
Scusate il gioco di parole, è per rendere l'idea!


anthonyi

Citazione di: Ipazia il 04 Maggio 2023, 22:48:20 PMIl marxismo ottocentesco ha condiviso col positivismo l'illusione delle "magnifiche e progressive sorti" sotto il segno della Scienza, la quale si è rivelata via via sempre più uno strumento ideologico del padrone contro qualsiasi cosa avesse una pur minima apparenza di comunismo. L'attuale evoluzione del positivismo in scientismo ha ulteriormente approfondito l'abisso tra una visione del mondo comunista (umanistica) e lo scientismo (antiumanistico).

Ma essendo nel campo dell'ideologia, tutti i sincretismi sono possibili purchè, come ha osservato Knox, non si faccia (troppa) confusione.
Infatti sarebbe bene non fare confusioni.
In che senso il comunismo sarebbe umanistico? 
Sulla base di quale rappresentazione dell'essere umano lo sarebbe? 
Spesso la critica al comunismo rivolta completamente questa interpretazione, il materialismo scientifico di Marx viene visto come disumano, come una negazione del sistema emotivo delle relazioni tra individui per sostituirlo con la fredda razionalità dello stato pianificato. 

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