Parlando di etica, natura, emozioni, in attesa della fine del mondo

Aperto da Koba II, 27 Ottobre 2024, 09:54:43 AM

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iano

Più in generale mi chiedo, può il filosofo esercitare la sua disciplina senza ricorrere necessariamente all'intuito, oppure in ciò sta il suo limite?
Per tacere di quel detto e non detto per cui in forma indiretta, senza dichiaralo in forma chiara, si ritiene anzi l'intuito come come forma mentale superiore al ragionamento.
E stante la mia ignoranza vi chiedo se nella storia della filosofia vi sia stato qualcuno che delle due forme mentali  abbia provato a cercare il comun minimo denominatore, o una qualche possibile loro relazione.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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