Nuovo paradosso di Achille e la tartaruga!

Aperto da Eutidemo, 10 Aprile 2021, 15:19:15 PM

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Eutidemo

Achille e la tartaruga decidono di fare una corsa insieme.
La tartaruga, trovandosi ad un metro di distanza avanti ad Achille, comincia a correre , e fa un decimetro di corsa (10 cm).
Achille fa un metro e un decimetro (110 cm) di corsa, ma non riesce a raggiungere la tartaruga, la quale, nel frattempo, ha fatto un altro centimetro di corsa (1 cm).
Achille fa anche lui un centimetro di corsa (1 cm), ma non riesce a raggiungere la tartaruga, la quale, intanto, ha fatto un altro millimetro di corsa (1 mm).
E così via!
Come è possibile una cosa del genere?
:o

Socrate78

Ciò deriva dal fatto che la tartaruga si trova in una posizione di vantaggio, parte già davanti ad Achille e quindi Achille per quanto provetto corridore non riesce a raggiungerla, o no?

viator

Salve Eutidemo. Suvvia ! E' la nostra mente la quale, essendo costretta a lavorare su brandelli quanto si vuole parziali della realtà, non può capacitarsi di un qualsiasi "continuum". Noi dobbiamo accontentarci delle pseudorealtà ! Zenone prese in esame uno degli infiniti esempi presenti in natura (cioè nella realtà priva delle nostre masturbazioni) del "principio di indeterminazione. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Kephas






Se Achille nella corsa, prende nelle sue mani la tartaruga, arrivano alla meta alla pari!  :-\
L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.


Ipazia

Se la velocità della tartaruga è 1/10 di quella di Achille e la tartaruga parte con 1 metro di vantaggio l'appaiamento avverrà dopo 1,11111... m. Ad 1,2 m la tartaruga sarà già superata.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

In cosa è nuova questa versione del paradosso?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Ragazzi, era solo uno scherzo!
Non avete visto la vignetta!
:D
Ogni tanto bisogna pure scherzare, no?
Non prendetevela!
;)

iano

#8
 :D  Magari trovassimo  un nuovo paradosso davvero.
Allora si potremmo dirci veri filosofi.
In teoria è facile farlo, basta svelare la non ovvietà dell'ovvio.
In pratica ci riescono solo i geni.
Quindi non è proprio il caso di angustiarci, e saperci ridere sopra è comunque un buon inizio.
Hai visto mai?


Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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