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NAVIGARE NEL TEMPO

Aperto da Eutidemo, 03 Aprile 2017, 13:26:43 PM

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Eutidemo

Citazione di: baylham il 05 Aprile 2017, 10:52:47 AM
Se il racconto Futility fosse stato scritto trenta o cinquanta anni prima del naufragio della nave Titanic la capacità di previsione, di immaginazione del futuro dello scrittore sarebbero state notevoli.

Se invece si guarda alla biografia dello scrittore, l'ambiente in cui è vissuto, le cronache di quel periodo, la capacità di previsione viene notevolmente ridimensionata, se non banalizzata.

https://it.wikipedia.org/wiki/Morgan_Robertson

Do un grande valore alla capacità di previsione, mentre mi provoca un senso di fastidio la preveggenza, che considero un indice sicuro di menzogna e di ignoranza, a cominciare dalle profezie dei racconti biblici.

Sotto l'aspetto mentale della memoria del passato, è incerto se i progressi della memoria umana saranno principalmente di tipo biologico, con una maggiore e migliore capacità di memoria del cervello, oppure tecnologico, con memorie esterne, o una combinazione dei due, con memorie bioniche.

I paradossi temporali presentati da Eutidemo mi sembrano ancora più complicati da interpretare: ad esempio il ritorno al passato è un'azione che si svolge nel futuro, se qualcosa ritorna al passato significa quindi che cambia il futuro. Non c'è più una realtà spazio-temporale, ma infinite realtà, dimensioni.

Il tema del tempo, quindi del cambiamento e del divenire, è comunque oltre la mia capacità di comprensione.
Di fronte a queste confusioni, il secondo principio della termodinamica mi restituisce la solidità e il senso del tempo.

Caro Baylham,
sono perfettamente d'accordo sul fatto che, se il racconto Futility fosse stato scritto trenta o cinquanta anni prima del naufragio della nave Titanic la capacità di previsione, di immaginazione del futuro dello scrittore sarebbero state, più che notevoli, davvero SORPRENDENTI.
Se invece si guarda alla biografia dello scrittore, l'ambiente in cui è vissuto, le cronache di quel periodo, la capacità di previsione viene notevolmente ridimensionata, ma, secondo me, assolutamente non banalizzata; perchè la circostanza riguarda non solo la somiglianza delle due navi, ma anche e soprattutto le specifiche circostanze del naufragio, di cui abbiamo già parlato...e che sono incredibilmente simili e numerose.
Parlando con un mio amico comandante di marina militare, peraltro, mi ha detto che in caso di navigazione in zona di "deriva iceberg", anche tutt'oggi (col radar), è sconsigliato tenere una velocità superiore ai 20 nodi; e, sia il TITAN che il TITANIC andavano a velocità superiore, cosa che le navi, specie a quel tempo, col rischio di ICEBERG, evitavano sempre accuratamente.
Ad ogni modo, ribadisco ancora una volta che io -pur con riferimento a tutte queste davvero singolari coincidenze- continuo a credere alla mera casualità, perchè, in base al RASOIO DI OCCAM, mi pare tutt'ora la spiegazione più semplice di quanto è accaduto; anche io, infatti (almeno fino ad inequivocabile prova contraria), non credo affatto alla "preveggenza".
***
 Per quanto concerne la memoria del passato, è indubbiamente incerto se i progressi della memoria umana saranno principalmente di tipo biologico, con una maggiore e migliore capacità di memoria del cervello, oppure tecnologico, con memorie esterne, o una combinazione dei due, con memorie bioniche.
Ma, a quanto ho letto, probabilmente, la soluzione più verosimile sarà il "MIND UPLOADING" (sul quale ho scritto anche una breve "piece" teatrale).
https://it.wikipedia.org/wiki/Trasferimento_della_mente
***
Quanto ai paradossi temporali da me prospettati, ovviamente, erano solo teorici;  però non mi  sembravano poi così complicati.
Circa il "paradosso del nonno", infatti, mi sembrava di aver spiegato con chiarezza perchè, secondo me esso non potrebbe mai verificarsi.
Ed infatti, i casi sono due:
1)
 Se il tempo "non è" un CONTINUUM "prepostesistente", bensì un mero susseguirsi di istanti, ciascuno dei quali uccide il preesistente e partorisce il successivo, i viaggi nel tempo non sarebbero possibili neanche a livello logico; questo per il semplice motivo che non si può viaggiare nel NULLA, cioè in un passato che non esiste più, ovvero in un futuro che non esiste ancora.
E se i viaggi nel tempo, in base a tali presupposti, non sono logicamente possibili...allora non ha nemmeno senso preoccuparsi degli eventuali paradossi che essi potrebbero provocare.
2)
 Se, invece, il tempo "è"  CONTINUUM "prepostesistente", e non un mero susseguirsi di istanti, in tal caso i viaggi nel tempo sarebbero possibili, quantomeno a livello logico; questo per il semplice motivo che teoricamente ci si può trasferire un passato che esiste ancora nel continuum, ovvero in un futuro che già  esiste nello stesso continuum.
Ma se i viaggi nel tempo, in base a tali presupposti, sono logicamente possibili...allora, in effetti,  ha davvero senso preoccuparsi, come fanno  Stephen Hawking ed altri illustri fisici, degli eventuali paradossi che essi potrebbero provocare.
Ed infatti, per esempio, se un tizio tornasse indietro nel tempo, ed uccidesse suo nonno, lui non sarebbe mai nato, e quindi non sarebbe mai potuto tornare indietro nel tempo per uccidere suo nonno.
Secondo me, invece, come ho già spiegato, questo non dovrebbe essere un vero ostacolo, se, in base al presupposto 2), consideriamo il tempo come un CONTINUUM; ed infatti, in tal caso, quello che è successo è GIA' "in ogni caso successo", in quanto il CONTINUUM temporale già INCLUDE i viaggi nel tempo in esso eventualmente effettuati, i quali, quindi, non possono generare paradossi al suo interno, in quanto cronologicamente incardinati a priori.
In altre parole è come se gli attori di una pellicola (ad esempio, RITORNO AL FUTURO), viaggiando nel fILM con una macchina del tempo, credessero davvero di poter cambiare il passato o il futuro nel singolo "frame" in cui si trovano; mentre invece qualunque cambiamento che loro pensano di effettuare (e di fatto effettuano), in effetti già esiste all'interno dell'intero e già compiuto filmato.
Per cui non è vero che, in base al presuppposto B), se qualcosa ritorna al passato significa quindi che cambia necessariamente il futuro. 
Però, come dici tu, c'è anche la TEORIA DEI MONDI PARALLELI, per cui, modificando il passato, si crea un bivio da cui scaturiscono due diversi futuri: uno in cui, avendo ucciso tuo nonno, tu non sei mai nato, ed un altro in cui, cui, non avendo ucciso tuo nonno, invece sei nato.
Però ammetto che, anche per me, il tema del tempo, quindi del cambiamento e del divenire, è oltre la mia capacità di comprensione; ed è per questo mi affascina. 
Però non ho capito che c'entra, con tutto questo, il secondo principio della termodinamica.

baylham

Non ho una formazione e preparazione scientifica sufficiente per spiegarti dettagliatamente l'importanza del secondo principio della termodinamica rispetto al tema proposto del viaggio nel tempo.
In sintesi questo principio esclude la possibilità dei viaggi nel tempo sulla base del fatto che esistono processi termodinamici irreversibili, evolutivi: perciò il tempo ha una sola direzione, dal passato al futuro.

Nello specifico non posso che rinviarti alla lettura di due libri in merito che considero fondamentali ed originali per la ricchezza di contenuti e del quadro complessivo:

Prigogine-Stengers, La nuova alleanza, che tratta temi comuni, collaterali a quello che hai proposto;

Georgescu Roegen, The Entropy Law and the Economic Process, che invece tratta di scienza in generale e di economia in particolare attorno al concetto di entropia.

myfriend

#17
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente (come tu stesso hai giustamente detto).

E se la Realtà è solo l'istante presente e quindi il passato (che non esiste più) e il futuro (che non esiste ancora) non esistono, come si può viaggiare in una dimensione (passato o futuro) che nella Realtà non esiste?  :D
Come posso viaggiare e arrivare a un punto del passato o del futuro, che nella Realtà non esiste?
Come posso andare (o tornare) in un luogo che nella Realtà non esiste?  :D

Se faccio un viaggio, vado da un punto A a un punto B.
Esiste solo il punto A (il momento presente). Il punto B (passato o futuro) non esiste.
E, quindi, non esistendo il punto di arrivo (B) è impossibile fare qualunque viaggio.
O meglio...qualunque viaggio io faccia rimango sempre nel momento presente, cioè in A.
Elementare Watson.  :D
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

InVerno

Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2017, 12:15:25 PM
Citazione di: InVerno il 04 Aprile 2017, 16:01:56 PM
Lungi da me parlare di preveggenza, ma non sarebbe interessante mescolare a questo argomento il concetto ancora difficilmente afferrabile e poco esplorato di "intuizione"? In fin dei conti escludendo che l'autore del libro fosse dotato di preveggenza, o che si fosse preparato meticolosamente con una ricerca mirata ad una singola nave, la spiegazione ancora più probabile è che esso ha assorbito una gran quantità di informazioni riguardo l'industria navale del tempo e dalla sublimazione di queste informazioni è nata l'intuizione di chiamare la sua nave "TITAN" (e cosi le altre). [Sarebbe utile distinguere le intuizioni dalla normale incidenza statistica (vedi Nostradamus)]. E' l'intuizione una forma di viaggio nel tempo (futuro)? O è semplicemente una previsione estremamente elaborata e complessa che suscita un effetto "wow" nello spettatore incolto?

Può darsi!
Però, nel caso di specie il temine INTUIZIONE non mi sembra molto appropriato, perchè l'attenzione dell'autore del libro non era intenzionalmente rivolta a conoscere una specifica verità, ma era dedito semplicemente a scrivere un romanzo di avventure.
Intuizione è un termine generalmente positivo, anche se probabilmente anche il nazismo fu un intuizione geniale, qualifica tuttavia un processo immaginativo terminato con successo, fermiamoci prima di considerarla "intuizione" ma ancora semplice pensiero (la sostanza cambia?). Tu hai posto l'accento sui viaggi psicologici "nel passato" ma allora mi devi spiegare perchè quelli nel futuro funzionano diversamente, nello specifico, quelli nel passato sono sia volontari che involontari, perchè quelli nel futuro sarebbero "validi" solo se intenzionali (con l'intenzione di prevedere) ? Possiamo con naturalità e involontarietà, ricostruire un passato in cui immergerci (Proust!) perchè non un futuro? E siamo sicuri che i nostri viaggi nel passato siano più attendibili di quelli nel futuro, solo perchè li abbiamo veramente vissuti? Da cosa nasce questa convinzione, non siamo abili contaballe? Esiste un passato "mai pensato" da nessuno, o un futuro mai scritto in uno sceneggiato?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

salvatore

I viaggi nel passato si diversificano perché la memoria è faziosa, nel senso che non consente una registrazione neutrale dei ricordi. L'emotività o la sensibilità personali rendono possibile una deformazione del ricordo. Questo può rendere chiaro come il concetto di passato sia evanescente, quando ci si affidi solo a strumenti come la mente, per effettuare il ricordo.  Paradossalmente un viaggio nel futuro potrebbe essere più attendibile di uno nel passato, proprio per l'incapacità della memoria di registrare i ricordi in maniera neutrale. Il passato può essere anche involontariamente manipolato, il viaggio nel futuro può anche essere un viaggio nel passato mascherato.

acquario69

Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente

In effetti siamo noi a percepire il tempo che passa, ma, non trovando altre espressioni ,diciamo che la realtà e' simultanea...e almeno in teoria,potremmo essere in qualsiasi "punto" dello spazio-tempo.

ce' un racconto - qui sotto -  (che almeno secondo alcune testimonianze sarebbe accaduto) che descriverebbe quest'ipotesi...

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In marcia dall'antichità 
Una tarda sera del settembre del 1974 lo scrittore A. C. McKerracher decise di concedersi una pausa dal lavoro e uscire a prendersi una boccata d'aria. 
McKerracher e la sua famiglia si erano trasferiti da poco in un nuovo immobile residenziale su una collina prospiciente la cittadina scozzese di Dunblane, nel Perthshire. Era una notte serena e gelida, e l'abitato sottostante era velato dalla nebbia. Tutt'a un tratto, il silenzio fu turbato da un trapestio come quello di una folla di persone che camminasse per i campi. 
McKerracher, certo che fosse una conseguenza dell'eccessivo lavoro, decise di rientrare. Ma venti minuti dopo, spinto dalla curiosità, uscì di nuovo, e trovò che i rumori erano più forti, e più vicini, che mai. Questa volta davano l'impressione che una possente legione stesse marciando dall'altro lato delle case di fronte. 
"Rimasi come radicato sul posto mentre quel reggimento irreale, invisibile, passava." ricordò "I marciatori dovevano essere migliaia perché il rumore continuò per parecchio tempo". 
Ormai temendo di aver smarrito il ben dell'intelletto, decise di rientrare in casa e a mettersi subito a letto. Ma una settimana dopo, mentre era in visita a una coppia più anziana che abitava nelle vicinanze, udì una strana storia. Una settimana prima, nelle prime ore della notte, i coniugi gli dissero, il loro cane e il loro gatto si erano svegliati all'improvviso ed erano saltati su come fulmini col pelo ritto sulla schiena. "Per una ventina di minuti parve che stessero fissando qualcosa che attraversava il salotto. Sembravano terrorizzati." 
McKerracher non aveva detto nulla della sua esperienza. Ma l'inesplicabile comportamento degli animali si era verificato esattamente nello stesso momento in cui lui aveva udito la legione invisibile una settimana prima. Cercò una spiegazione, e trovò che anticamente una strada romana si dirigeva verso nord subito dietro le case dall'altra parte della via. Inoltre, nel 117 d. C. la IX Legione Spagnola, un corpo di truppe scelte di quattromila uomini, era stata inviata dalla Spagna in quella zona della Scozia per schiacciare una rivolta tribale. 
La legione era nota come la "Sventurata Nona" perché nel 60 d. C. dei suoi soldati avevano frustato Boadicea, regina della tribù britannica degli Iceni, e avevano violentato le sue figlie. Boadicea aveva maledetto in eterno quegli uomini e in seguito aveva guidato una rivolta che aveva inflitto alla IX gravi perdite. 
La legione venne ricostituita, ma non era più la stessa. La sua marcia sulla Scozia s'interruppe misteriosamente. Essa svanì senza lasciare traccia poco dopo essere passata attraverso quella che secoli dopo sarebbe stata Dunblane. 
Nell'ottobre del 1984 McKerracher, che non risentì più il rumore e in seguito si trasferì nella parte vecchia di Dunblane, tenne una conferenza sulla storia locale presso un circolo femminile. Alla fine della conferenza Cecilia Moore, un membro del circolo, andò al podio e dichiarò che forse anche lei aveva udito il passaggio di un esercito romano fantasma. 
Si venne a sapere che aveva abitato dall'altro lato della strada dove lo scrittore aveva avuto il suo precedente domicilio. "Una sera stavo facendo uscire il gatto quando ho sentito un rumore come di un esercito che passasse dal mio giardino dietro casa" testimoniò. Il fatto, determinò McKerracher, era successo la stessa notte e alla stessa ora della sua esperienza. 
"Sono convinto" scrisse "che quello che io e la signora Moore abbiamo sentito, e che gli animali dei miei vicini hanno visto, è stato il passaggio di una legione maledetta, in marcia verso il suo tremendo e ignoto destino, quasi duemila anni fa." 

tratto da: "il libro dei fatti incredibili ma veri"

lorenzo

CitazioneCitazione da Eutidemo
Sebbene io sia
SCETTICO per natura, come Lorenzo ben sa, non sono affatto prevenuto di fronte ai fatti inequivocabilmente documentati
Mi accorgo con molto ritardo di quet'inciso ma devo confermare che non m'interesso di queste cose. E' per me del tutto evidente che esistano fatti [ strani] inequivocabilmente documentati per i quali non abbiamo una spiegazione.
Gli USA importano merci ed esportano dollàri.

myfriend

Citazione di: acquario69 il 06 Aprile 2017, 06:50:37 AM
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente

In effetti siamo noi a percepire il tempo che passa, ma, non trovando altre espressioni ,diciamo che la realtà e' simultanea...e almeno in teoria,potremmo essere in qualsiasi "punto" dello spazio-tempo.

ce' un racconto - qui sotto -  (che almeno secondo alcune testimonianze sarebbe accaduto) che descriverebbe quest'ipotesi...
Vabbè....il racconto da te citato è puro intrattenimento.
Io vivo vicino al luogo della famosa battaglia di Magenta. E ti posso assicurare che non sento colpi di cannone.  :D
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

acquario69

Citazione di: myfriend il 06 Aprile 2017, 11:02:22 AM
Citazione di: acquario69 il 06 Aprile 2017, 06:50:37 AM
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente

In effetti siamo noi a percepire il tempo che passa, ma, non trovando altre espressioni ,diciamo che la realtà e' simultanea...e almeno in teoria,potremmo essere in qualsiasi "punto" dello spazio-tempo.

ce' un racconto - qui sotto -  (che almeno secondo alcune testimonianze sarebbe accaduto) che descriverebbe quest'ipotesi...
Vabbè....il racconto da te citato è puro intrattenimento.
Io vivo vicino al luogo della famosa battaglia di Magenta. E ti posso assicurare che non sento colpi di cannone.  :D
Allora,visto che ce lhai fatto presente,stiamo tutti piu tranquilli

Eutidemo

Citazione di: baylham il 05 Aprile 2017, 15:42:23 PM
Non ho una formazione e preparazione scientifica sufficiente per spiegarti dettagliatamente l'importanza del secondo principio della termodinamica rispetto al tema proposto del viaggio nel tempo.
In sintesi questo principio esclude la possibilità dei viaggi nel tempo sulla base del fatto che esistono processi termodinamici irreversibili, evolutivi: perciò il tempo ha una sola direzione, dal passato al futuro.

Nello specifico non posso che rinviarti alla lettura di due libri in merito che considero fondamentali ed originali per la ricchezza di contenuti e del quadro complessivo:

Prigogine-Stengers, La nuova alleanza, che tratta temi comuni, collaterali a quello che hai proposto;

Georgescu Roegen, The Entropy Law and the Economic Process, che invece tratta di scienza in generale e di economia in particolare attorno al concetto di entropia.

Caro Baylham,
neanche io ho una formazione e preparazione scientifica sufficiente per afferrare l'importanza del secondo principio della termodinamica rispetto al tema proposto del viaggio nel tempo; so soltanto che il tema è controverso.
Per esempio, vedi qui:
http://www.aphex.it/public/file/Content20141117_07.APhEx6,2012RecensioniFano-MacchiaTorrengo.pdf
Personalmente, però, almeno stando alla scienza ed alla tecnologia odierna, propendo a credere che i viaggi nel tempo non siano minimamente possibili. :)

baylham

Citazione di: Eutidemo il 06 Aprile 2017, 13:10:07 PM

Personalmente, però, almeno stando alla scienza ed alla tecnologia odierna, propendo a credere che i viaggi nel tempo non siano minimamente possibili. :)

Condivido questa previsione, infatti la maggior parte dei tentativi di dimostrazione della possibilità teorica dei viaggi nel tempo si basano su teorie di fisica, la relatività generale, la quantistica, che non considerano ovviamente l'irreversibilità dei processi termodinamici.
Comunque trovo interessanti le riflessioni teoriche ed artistiche sull'argomento, in particolare sul tempo e sui paradossi temporali.

Eutidemo

Citazione di: baylham il 06 Aprile 2017, 17:47:53 PM
Citazione di: Eutidemo il 06 Aprile 2017, 13:10:07 PM

Personalmente, però, almeno stando alla scienza ed alla tecnologia odierna, propendo a credere che i viaggi nel tempo non siano minimamente possibili. :)

Condivido questa previsione, infatti la maggior parte dei tentativi di dimostrazione della possibilità teorica dei viaggi nel tempo si basano su teorie di fisica, la relatività generale, la quantistica, che non considerano ovviamente l'irreversibilità dei processi termodinamici.
Comunque trovo interessanti le riflessioni teoriche ed artistiche sull'argomento, in particolare sul tempo e sui paradossi temporali.

In effetti, ho notato anche io che, spesso, parlando di viaggi nel tempo (e non solo), si tende a fare confusione tra "microfisica" e "macrofisica"; le quali seguono regole e principi ben diversi tra loro.
Ed invero, la fisica quantistica contempla in effetti la possibilità, almeno a livello teorico, che alcune particelle possano trovarsi a viaggiare nel tempo; e il Fisico teorico Brian Green osserva che, da vari esperimenti di "microfisica ondulatoria",  risulta oggettivamente che il futuro può determinare il passato. 
Ma niente del genere mi risulta che sia mai stato sperimentato (e nemmeno teorizzato), a livello di "macrofisica".
Ma non vorrei sbagliermi! ::)

Lou

#27
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente (come tu stesso hai giustamente detto).

E se la Realtà è solo l'istante presente e quindi il passato (che non esiste più) e il futuro (che non esiste ancora) non esistono, come si può viaggiare in una dimensione (passato o futuro) che nella Realtà non esiste?  :D
Come posso viaggiare e arrivare a un punto del passato o del futuro, che nella Realtà non esiste?
Come posso andare (o tornare) in un luogo che nella Realtà non esiste?  :D

Se faccio un viaggio, vado da un punto A a un punto B.
Esiste solo il punto A (il momento presente). Il punto B (passato o futuro) non esiste.
E, quindi, non esistendo il punto di arrivo (B) è impossibile fare qualunque viaggio.
O meglio...qualunque viaggio io faccia rimango sempre nel momento presente, cioè in A.
Elementare Watson.  :D
Ciao Zenone_rivisitato, ma te dici che quando il mattino esco di casa e mi muovo da un punto A casa a un B ufficio non è un impiego di tempo? Tutto sto percorso non ha durata?
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

myfriend

#28
Citazione di: Lou il 07 Aprile 2017, 17:42:12 PM
Ciao Zenone_rivisitato, ma te dici che quando il mattino esco di casa e mi muovo da un punto A casa a un B ufficio non è un impiego di tempo? Tutto sto percorso non ha durata?
Lou...tesoro  :D
Tu stai confondendo due punti nello "spazio" con due punti nel "tempo".

Da un punto di vista di "spazio" ti sei spostata da un punto A - casa - a un punto B - ufficio.
Da un punto di vista di "tempo" ti sei spostata da un punto A - momento presente - a un punto A (non è un errore...e proprio A) - momento presente.
Da un punto di vista del tempo non esiste un punto B che sia altro rispetto a un punto A. Poichè il punto B coincide col punto A: A e B coincidono perchè, dal punto di vista del tempo, esiste solo il momento presente. Il "passato" è solo un ricordo della mente che non esiste più. E il "futuro" è solo un ricordo della mente che non esiste ancora. La sola cosa che esiste realmente è il momento presente.  :D

Maròòòòòòòò.....e proprio tutto ti devo dire.  :D
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Lou

#29
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 21:02:30 PM
Citazione di: Lou il 07 Aprile 2017, 17:42:12 PM
Ciao Zenone_rivisitato, ma te dici che quando il mattino esco di casa e mi muovo da un punto A casa a un B ufficio non è un impiego di tempo? Tutto sto percorso non ha durata?
Lou...tesoro  :D
Tu stai confondendo due punti nello "spazio" con due punti nel "tempo".

Da un punto di vista di "spazio" ti sei spostata da un punto A - casa - a un punto B - ufficio.
Da un punto di vista di "tempo" ti sei spostata da un punto A - momento presente - a un punto A (non è un errore...e proprio A) - momento presente.
Da un punto di vista del tempo non esiste un punto B che sia altro rispetto a un punto A. Poichè il punto B coincide col punto A: A e B coincidono perchè, dal punto di vista del tempo, esiste solo il momento presente. Il "passato" è solo un ricordo della mente che non esiste più. E il "futuro" è solo un ricordo della mente che non esiste ancora. La sola cosa che esiste realmente è il momento presente, una dimensione così labile. :D

Maròòòòòòòò.....e proprio tutto ti devo dire.  :D
Lo so ci vuole pazienza e tanta con me :D, ti annoto per scrupolo che il momento presente è già da sempre scivolato via, una dimensione così passante. :)
Ma poi, sei così sicuro che spazio/tempo non siano geneticamente imparentati?
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

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