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Metafisica ed energia

Aperto da viator, 26 Ottobre 2019, 18:06:39 PM

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viator

Salve. Un'altra mia piccola provocazione intellettuale basata su di una mia debolezza : la presunzione di riuscire a spiegare cosa possa essere la metafisica.

Consideravo come il nostro modo di vivere sia sempre più condizionato dalla disponibilità di energie (di fonte artificiale) intorno a noi. Ciò per quanto riguarda l'attualità. Passando però in esame tutti i possibili modi di vivere mi accorgevo anche che – tutto sommato – TUTTE le modalità del nostro vivere risultino condizionate dall'energia, in forma evidente o nascosta, naturale od artificiale.

Infatti ciò è anche intuitivamente giustificato dal punto di vista filosofico, per il quale accanto all'essere (attributo e dimensione della materia) il necessario contrappunto è costituito dal divenire (attributo e dimensione dell'energia).

Notavo anche che, dal punto di vista ontogenetico, le manifestazioni energetiche che permettono il vivere biologico, hanno conosciuto una evoluzione che le ha viste apparire – attraverso il tempo – nelle loro diverse forme.

Siamo passati quindi dalla fase in cui la vita era basata sulla sola energia chimica (metabolismo), a quella in cui apparve quella elettrochimica (impulsi nervosi), poi quella meccanica (impulsi muscolari), quindi ancora a quella psichica (energia psichica intesa come sequenze di impulsi generanti la base dello psichismo, cioè i comportamenti e le reazioni connesse con l'istinto di sopravvivenza), poi, avviandosi verso le "sfere" della sempre più complessa IMMATERIALITA', l'energia cerebrale a base elettrica ha iniziato a generare comportamenti ed effetti sempre meno basati sulla materialità (per carità....sempre presente ed indispensabile !) dei suoi supporti e costituentisi in specifiche strutture e funzioni FORMALMENTE indipendenti dal resto. In sostanza, quando ha cominciato a manifestarsi la nostra capacità di astrazione.
Secondo me è stata questa l'evoluzione che ha portato, attraverso la mente e la cultura, a generare il concetto stesso di METAFISICA.

E' successo quando abbiamo constatato che le nostre nozioni di fisica non ci permettevano di razionalizzare, concretizzare su base fisica ciò che - pur prodotto dalle nostre funzioni psichiche e mentali – non abbiamo la capacità di riconoscere quale manifestazione "energetica" troppo profonda e complessa.

Forse che con il progressivo dilatarsi delle conoscenze fisiche non abbiamo assistito all'assorbimento, da parte delle stesse, di innumerevoli manifestazioni precedentemente trovate inspiegabili e classificate come appartenenti alla metafisica, all'ultraterreno, allo spiritistico......................?.

La METAFISICA, miei cari, secondo me è solamente quell'insieme di manifestazioni energetiche endocraniche che risultano di esito più complesso di quanto certe altre nostre manifestazioni energetiche endocraniche (mentali, razionali, intellettuali, mnemoniche etc. etc.) riescano a poter giustificare e comprendere. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

La metafisica in realtà, originariamente, consisteva nel senso di meraviglia dell'uomo greco rispetto a tutto ciò che non poteva essere spiegato e dimostrato in modo condiviso. E' pertanto una conseguenza evidente della cultura umana, che ad un certo punto ha scisso ciò che poteva essere spiegato, da ciò che non poteva esserlo, e nella scissione era già presente la tendenza ad ampliare sempre di più il dominio del comprensibile, fino a giungere ai nostri giorni, con la metafisica apparentemente esautorata dalla physis. O meglio, la scommessa è relativa alla possibilità che la physis ci sveli tutti gli enigmi della meta-physis. In questo modo però la metafisica tradizionale viene privata di ogni legittimità e ci si incammina verso una possibile dittatura del pensiero unico, visto che il primo pensiero metafisico importante è stato il "dubbio socratico."
Per quanto riguarda la tua teoria evoluzionistica, Viator, direi che non è possibile accettarla, se non come provocazione, poichè tutti i processi che hai descritto sono contemporanei e non possono essere posti in una scala gerarchica.
La capacità di astrazione dell'homo sapiens, comprensiva della capacità di concepire un tema come quello della metafisica, deriva dal suo cervello, unico fra le specie animali sulla terra, per complessità e dalla accumulazione di eventi culturali trasmessi storicamente degli ultimi 10.000 anni, che ci hanno definitivamente separato da ogni altra specie vivente, in quanto non più solo appartenenti al regno animale ma anche a qualcos'altro, di sostanzialmente diverso e che ha a che fare da un lato con la nostra spropositata potenza tecnologica e dall'altro con la nostra spropositata capacità autoriflessiva. Il solito binomio, già da me citato altrove, che la filosofia storica tedesca, tra otto e novecento nominava come Zivilisation e Kultur.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve Jacopus. Mi sembra che tu della metafisica abbia una visione esclusivamente culturale, cioè che essa secondo te consista solamente in ciò che di umano non è scientificamente descrivibile e fisicamente canonizzabile. Non sono certo d'accordo.

Poi, citandoti: "Per quanto riguarda la tua teoria evoluzionistica, Viator, direi che non è possibile accettarla, se non come provocazione, poichè tutti i processi che hai descritto sono contemporanei e non possono essere posti in una scala gerarchica". ..................................non comprendo dove si porrebbe la contemporaneità - all'interno di una evoluzione biologica - della comparsa di aspetti chiaramente correlabili all'interno di una progressiva diversificazione e complicazione multimilionaria (in anni) quali il metabolismo, la sensorialità, gli apparati motorii, le funzioni psichiche e quelle mentali. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

#3
Citazione Mi sembra che tu della metafisica abbia una visione esclusivamente culturale, cioè che essa secondo te consista solamente in ciò che di umano non è scientificamente descrivibile e fisicamente canonizzabile. Non sono certo d'accordo.
buonasera Viator. Definisci la tua versione di metafisica, così possiamo (forse) capirci meglio.
Citazionenon comprendo dove si porrebbe la contemporaneità - all'interno di una evoluzione biologica - della comparsa di aspetti chiaramente correlabili all'interno di una progressiva diversificazione e complicazione multimilionaria (in anni) quali il metabolismo, la sensorialità, gli apparati motorii, le funzioni psichiche e quelle mentali.
Intanto le trasmissioni di impulsi neurali gradiscono molto di più, nel nostro organismo, quelle chimiche di quellle elettriche, che sono probabilmente precedenti, se proprio vogliamo ipotizzare una scala temporale (ma potrei dire delle scempiaggini). Quelle chimiche permettono senza dubbio una modularità molto più raffinata delle semplici trasmissioni elettriche (aperto/chiuso), perchè è il livello dell'ormone o mediatore chimico a modulare la risposta, più o meno aggressiva, più o meno amorosa, più o meno desiderosa di socialità o di sonno o di fame o di sessualità. E' possibile quindi una risposta all'ambiente più efficace. In ogni caso, scusa la pedanteria, ma la trasmissione di mediatori chimici per le risposte del Sistema Nervoso Centrale non sono esattamente la stessa cosa del metabolismo, che riguarda più strettamente i processi di riproduzione e mantenimento dell'organismo fisico, anche se sono connessi ad esso. Possiamo fare l'esempio della pubblicazione di un libro: il metabolismo riguarda la produzione fisica del libro e la sua conservazione nel tempo, mentre i neurotrasmettitori possono essere equiparati all'impatto del libro con il mondo dei lettori e come il libro e i lettori si modifichino nel tempo nelle loro reciproche percezioni.
E comunque il processo di selezione di trasmissione ormonale delle risposte neurali si è sviluppato contemporaneamente all'accrescimento del volume del cervello, della apposizione frontale degli occhi (per avere una visione steroscopica), la conquista della posizione eretta che ci ha permesso di liberare due arti dalle funzioni di fuga, mentre tra psiche e mente non saprei a che differenza ti riferisci. Ad ogni modo questa tuo personale criterio evolutivo non ha nessun riscontro scientifico, che almeno io conosca. Se mi vuoi dare i riferimenti sono ben lieto di allargare il mio sapere in questo interessantissimo campo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve Jacopus. Secondo me la fisica è il regno della materialità nei suoi aspetti sensorialmente percepibili e mentalmente organizzabili.
La metafisica, quello di tutto il resto (cioè tutto ciò che noi possiamo sentire interiormente senza poterlo capire, tutto ciò che possiamo liberamente concepire senza poterlo dimostrare (convenzionalmente) vero, tutto ciò che esiste essendoci ignoto (e finchè resti ignoto)................in pochissime parole la fisica è il regno del sapere, la metafisica quello del sentire (interiore) e dell'essere.

Purtroppo con ciò credo di non riuscire ad essere chiaro, ma sfortunatamente con il tempo sono diventato sempre meno resistente nell'illustrare punti di vista particolarmente elaborati.

Quanto sopra, comunque, riguarda la delimitazione culturale attuale e convenzionale tra fisica e metafisica. Infatti un tempo l'ambito fisico era, per la nostra cultura, immensamente più ristretto ed il suo progressivo ampliamento storico dovrebbe semplicemente mostrarci che il rapporto tra scienza fisica e mondi metafisifici è solamente quello tra il noto (NOTO non significa necessariamente VERO) e l'ignoto che prima o poi ci diventerà noto.

Circa il percorso evolutivo (o cronologico o gerarchico) secondo il quale le manifestazioni energetiche della biologia siano via via apparse in forme diverse (dalle più "semplici" alle più "evolute" perchè più complesse) che si sono sovrapposte le une alle altre, ciò a me pare di una evidenza elementare.

Escludendo il fatto che io sia un genio cosmicamente innovativo, la (da te asserita) assenza di riscontri scientifici in proposito non può venir imputata che a qualche genere di ulteriore fraintendimento fra noi.

Mi dispiace ma, a tal punto, non posso ripartire dai fondamenti (distinzione tra psiche e mente che tu mi sembra dai per poco chiara) per illustrare il percorso che colleghi la fisicità di un organismo alla metafisicità dei contenuti di una mente ospitata dal medesimo organismo. Cari saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

Direi invece che fisica è il regno della materia e metafisica è il regno della libertà. Anche di dire e fare fesserie, ma soprattutto di inventare qualcosa di nuovo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve Ipazia. Approvo, vedendo che sei tutto sommato d'accordo con me anche se  secondo significati assai più giocosi. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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