Metafisica del coronavirus

Aperto da Ipazia, 23 Marzo 2020, 19:58:13 PM

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anthonyi

Citazione di: leibnicht1 il 15 Dicembre 2021, 02:59:26 AM
Lo Stato...? Cioè, che cosa? Domandiamoci "che cosa è lo Stato". E' un "corpus giuridico"? Oppure un Ente nel quale si riflettono Istituzioni le quali in quel riflesso si ritrovano confermate della loro propria esistenza? Oppure una entità che rappresenta "altro" da sé?
In questo caso, che pare il più sensato e ragionevole: lo Stato chi o che cosa rappresenta nei fatti?
Forse la volontà popolare (generell oder allgemein...)?
Ciao leibnicht, le tue sono domande speculative. E' meno problematico definire lo stato che  la volontà popolare che tu poni come eventuale spiegazione dello stesso.
Lo stato e un'istituzione, fatta di organi, di rappresentanti, di meccanismi decisionali, non mi sembra per nulla un'entità metafisica.

Ipazia

#286
"Lo Stato è l'agenzia d'affari della borghesia"  diceva Marx. Combiano composizione e struttura della classe dominante ma lo Stato rimane sempre la sua agenzia. Metafisica ingannevole è ritenerlo una struttura neutra, meramente tecnica (altro argomento metafisicamente mistificante). Così dicasi pure della sua scienza, che nella declinazione covidemica ha mostrato più agiografia che verità. Fino al fideismo religioso totalmente acritico, demonizzante lo stesso libero dibattito scientifico, divenuto proprietà privata del verbo capitalistico farmaceutico.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 15 Dicembre 2021, 20:44:53 PM
"Lo Stato è l'agenzia d'affari della borghesia"  diceva Marx. Combiano composizione e struttura della classe dominante ma lo Stato rimane sempre la sua agenzia. Metafisica ingannevole è ritenerlo una struttura neutra, meramente tecnica (altro argomento metafisicamente mistificante). Così dicasi pure della sua scienza, che nella declinazione covidemica ha mostrato più agiografia che verità. Fino al fideismo religioso totalmente acritico, demonizzante lo stesso libero dibattito scientifico, divenuto proprietà privata del verbo capitalistico farmaceutico.
Tecnica o burocrazia fa riferimento alla competenza propria di coloro che operano all'interno della struttura, e anche della borghesia che è fatta di tecnici delle varie funzioni sociali.
Per cui lo stato è tecnico, esattamente come la borghesia, è tu dovresti saperlo da borghese e tecnica che svolge la sua funzione sociale nel campo giudiziario.
Naturalmente lo stato non è neutrale, io d'altronde non l'ho mai detto, dipende dalle scelte di tanti individui, non eguali tra loro nel potere d'influenza.
Riguardo al fideismo religioso, poi, io ne vedo molto di più nei contestatori novax che ripetono ossessivamente il loro credo e rifiutano di vedere la realta nella quale il 90 % si sono vaccinati e stanno ragionevolmente bene, mentre purtroppo molti dei loro compagni di lotta vengono feriti o uccisi non certo dallo stato, ma dal covid.

InVerno

Citazione di: Ipazia il 15 Dicembre 2021, 20:44:53 PM
Così dicasi pure della sua scienza, che nella declinazione covidemica ha mostrato più agiografia che verità.
A suon di spremere il libro dei sinonimi per ripetere sempre gli stessi concetti in salsa diversa, sei incappata in quello tragicamente sbagliato. Gli unici a fare "agiografia" sono i novax, che anzichè portare dati empirici si appellano alle opinioni di individui di cui viene sempre pedissequamente sottolineato il titolo, dal premio nobel Tizio al professore emerito Caio al luminare Sempronio, sempre opinioni di "titolati" che portano come unica evidenza delle proprie opinioni i propri titoli. E ci sono le interviste, le frasi estrapolate, i frammenti del libro, l'intervista a telecamere spente, le frasi dette tra i denti, l'intervento al senato e le urla in piazza e tutti questi incredibili documenti che dovrebbero avere valore scientifico, per chi non ha idea di come funzioni il metodo scientifico e paradossalmente vorrebbe dare lezioni agli altri a riguardo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

atomista non pentito

Al di la' delle evidenze dei numeri che dimostrano chiaramente che i vaccini una bella enorme toppa l'hanno messa , la mettono e la metteranno ( e ben venga) dimostrano altrettanto che , se non facciamo un "salto culturale", di divulgazione e consapevolezza , in un mondo globalizzato come quello attuale  , da 'sta "cosa" non ne usciremo se non per puro culo (leggasi buona sorte ma quando ci vuole ci vuole). Il problema e' che mentre noi aspettiamo la buona sorte non migliorando nulla delle strutture dove "cova" maggiormente il virus , questo si spara bellamente decine se non centinaia di varianti totalmente a caso ( da ignorante ho capito che piu' circola e piu' varia) in attesa di quella assimilabile " alle scimmie che battono a macchina a caso e che se in numero sufficiente saltera' fuori l'opera omnia di Shakespeare" ossia quella che farebbe sembrare la situazione di Bergamo ad inizio 2020 una barzelletta. Pertanto continuare a perseguire unicamente con dosi su dosi la pseudo normalita' di consumo ( si fa ora la terza , si parla gia' di una quarta , si parla di tampone obbligatorio anche se vaccinati mille volte per accedere ad eventi ecc ecc) e stop , non mi pare molto sensato. Ripeto , ben venga la "toppa" ( fino ad ora questo si e' dimostrato) , ma forse , dopo due anni , sarebbe ora di andare oltre. O no ?

sapa

Non vedo fideismo religioso nei no-vax, non facciamone un fascio da archiviare come fanatismo. Non tutti, almeno. Sento sempre più parlare di "malattia mentale del no-vax " e, anche qui, ci si è espressi in tal senso. Dà da pensare, a mio avviso, il fatto che ci sono persone colte e intelligenti, che rifiutano il vaccino, bisognerebbe sentire bene le loro ragioni ed eventualmente discuterne con loro. Una persona intelligente se sbaglia lo ammette, prima che sia troppo tardi, evidentemente non c'è dimostrazione che tenga, per loro, e quindi non si fidano. Ieri, del resto, ho sentito un "tecnico", mi pare Locatelli, affermare che non ci sono ragioni per pensare ad effetti avversi dei vaccini nel lungo periodo...Te credo, quelli, se ci saranno, li vedremo nei prossimi anni, sulle nostre spalle e nell nostre vite. Io continuo a pensare che il no-vax esista perchè c'è il si-vax. il fideismo religioso, se è presente in questo frangente, è anche filo-scienza.

Jacopus

#291
Rispondo ad atomista. Il problema di questo virus non è il virus in sè ma il processo di globalizzazione, che ha portato molti vantaggi, ma non a tutti, ma quando si tratta di gestire gli svantaggi, risulta più difficile trovare una soluzione.
Mi spiego. In in altra epoca il coronavirus attuale si sarebbe diffuso a Whuan e si sarebbe estinto li. Oggi non più, a causa dello spostamento globale, oltre che delle persone e e delle merci anche dei virus. Ora, per sconfiggerlo bisognerebbe vaccinare 8 miliardi di persone, con i costi che ciò comporta. Ma nessuno si vuole prendere sulle spalle questo costo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

#292
Ai farmacodipenti con imprimatur statale consiglio di riflettere sull'evidente preferenza del covid (virus) per le camere a gas metropolitane similpadane ed in particolare per la popolazione a più  lunga esposizione, gli anziani, mentre tange senza neppure sintomatologie le popolazioni meno urbanizzate ed i bambini non ancora immunodevastati dalle mefitiche atmosfere industriali metropolitane.

Facessimo un tampone mirato scopriremmo di essere tutti affetti da meningite asintomatica (meningococco). Con l'ultima vaccinazione antinfluenzale che risale a 5 anni fa mi hanno fatto firmare pure per il vaccino antimeningococco. Un batterio col quale avevo convissuto senza problemi da una vita. Fermacodipendenza a gogò. Da allora non ho più ricevuto vaccini antinfluenzali (covid incluso), mi sono trasferita dove l'aria è ancora buona e non ho più avuto una linea di febbre. Arridatece gli stregoni di una volta, che almeno non generavano dittature ipocondriache, sempre più oppressive, con obbligo di assunzione di sostanze tossiche "scientificamente" omologate.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Peccato Ipazia, ma non siamo tutti così radical-chic da poter leggere la sera il libretto rosso di Mao dal nostro buen retiro fra le Dolomiti e chiedendo all'Arnel di turno di andarci a fare la spesa a Canazei. Mandiamo avanti come possiamo questa Italia anche dalla pianura padana impestata di gas. Non possiamo fare altrimenti e per noi comuni proletari, non radical-chic, l'unica soluzione, per quanto precaria e discutibile, è il vaccino.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

atomista non pentito

Citazione di: Jacopus il 16 Dicembre 2021, 10:58:20 AM
Rispondo ad atomista. Il problema di questo virus non è il virus in sè ma il processo di globalizzazione, che ha portato molti vantaggi, ma non a tutti, ma quando si tratta di gestire gli svantaggi, risulta più difficile trovare una soluzione.
Mi spiego. In in altra epoca il coronavirus attuale si sarebbe diffuso a Whuan e si sarebbe estinto li. Oggi non più, a causa dello spostamento globale, oltre che delle persone e e delle merci anche dei virus. Ora, per sconfiggerlo bisognerebbe vaccinare 8 miliardi di persone, con i costi che ciò comporta. Ma nessuno si vuole prendere sulle spalle questo costo.
D'accordo per cui ... cominciamo anche a fare altro. Ribadisco.

Ipazia

#295
Ma almeno abbiate l'umiltà di liberare la salute dalle bufale di regime. Assumendovi le vostre responsabilità verso questo andazzo di cose e verso le nuove generazioni che avete avuto la hybris di procreare.

P.S. nel buen retiro, lontano pure dalle orde che asfissiano le Dolomiti, mi portano il cibo a domicilio simpatici signori che si guadagnano onestamente da vivere con il loro ben guadagnato profitto. Inquinando col loro mezzo assai meno di tutte le famiglie che servono, che in loro assenza dovrebbero inquinare ciascuno col proprio mezzo. Km zerissimo e collettivo. Anche i radicalscic pagano il loro obolo al gretinismo. Quando ne vale la pena.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Noi avremo anche avuto l'hybris di procreare, ma senza questa hybris è più difficile pensare al futuro del mondo. Chi non fa figli di solito appartiene a due categorie, gli egoisti/eterni bambini, e quelli che non li hanno potuto avere e razionalizzano in molti modi questa loro mancanza. Avere dei figli è una delle esperienze essenziali del nostro viaggio mondano. Altro che hybris.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Come non bastasse la carne da cannone e quella da lavoro ora abbiamo pure la carne da stabulario. Ne vale la pena ? Domanda grande come l'universo. L'universo antropologico.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#298
Vado un po' a naso. Correggetemi se sbaglio.
Più una variante prevale sulle altre, cioè più è contagiosa, meno è letale.
Proprio perché è meno letale, non uccidendo l'ospite, ha più tempo di diffondersi attraverso esso.
In tal senso è più contagiosa.
Con questo meccanismo immagino si realizza la cosiddetta immunità di gregge.
Basterebbe quindi lasciare andare le cose per il loro verso, ma accettando un numero di morti esagerato.
Se ci facciamo il vaccino è perché non accettiamo tale sacrificio.
Ora io dico, qualunque sia il motivo per non vaccinarsi, se si comportassero tutti come Ipazia, nella misura in cui possano, non avremmo nulla di cui preoccuparci.
Come dice Jacopus , un problema globale richiede una soluzione globale , che non c'è, più che per la mancanza di volontà di investire, perché non vi è un coordinamento globale.
La reazione dei no vax mi sorprende, ma non pretendo di capire tutto e subito.
Non credo che serva provare a ragionarci perché la loro posizione è parte di una distruzione statistica con la quale da ora in poi avremo a che fare quando si presenterà un qualunque tipo di problema  globale.
Forse è di questo più in generale che dovremmo discutere, prendendo il covid come esempio di un fenomeno che si ripresenterà ancora.
Come facciamo a prevenirlo?


Se le persone di una certa cultura, come Ipazia, giusta o sbagliata che sia, sono in grado di farsi autonomamente una opinione, agendo di conseguenza, gli altri si affidano alla presunta autorevolezza delle fonti.
Forse è del concetto di autorevolezza che dovremmo discutere.
A parole esso concetto sembra superato, ma di fatto necessariamente continua ad operare.
Perché ancora concediamo autorevolezza oggi, e con quali meccanismi, magari diversi che in passato?
Sembra che ognuno debba scegliersi il suo riferimento autorevole, che equivale ad una scelta a caso,
che equivale ad una distribuzione statistica dell'opinione personale con cui avremo sempre più a che fare, una distribuzione che non rimane per lo più sulla carta, come finora avvenuto, ma che diventa azione, nel bene e nel male.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

#299
Quello che si capisce "tutto e subito" è la volontà dei padroni del mondo di ridurre l'umanità a labrat di una sperimentazione diretta non da una scienza super partes, antropologicamente pura,  ma dagli stessi affaristi stregoni che su questa sperimentazione lucrano profitti globali, scudati dai danni più di una centrale atomica. Altra cosa che si capisce è la morte della bioetica in quello che pomposamente si autodefiniva "mondo libero".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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