Metafisica del coronavirus

Aperto da Ipazia, 23 Marzo 2020, 19:58:13 PM

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anthonyi

Citazione di: Ipazia il 22 Novembre 2021, 15:58:10 PM
Il movente di creare una chimera per adattarla all'umano può essere nobilissimo nelle intenzioni: curare cancro e aids con virus mirati; ma poi, come per il nucleare, qualcosa va storto e i danni sono imponenti. Per questo i biologi molecolari e i virologi meno irresponsabili e ammanicati dicono di andarci cauti con la tecnica mRna; per non lastricare le vie dell'inferno biologico.
Non ha alcun senso cercare di creare un virus che si adatta all'uomo, visto che negli archivi biologici abbiamo centinaia di virus con questa caratteristica, che sono conosciuti meglio e che possono tornare utili per ogni uso medico.
Poi la tecnica mrna, che non usa virus di partenza, non ha nulla a che fare con l'uso dei virus a scopo medico.

Ipazia

Joseph Tritto spiega nel video perchè si producono chimere di un certo tipo e come veicolarne parti biologicamente attive con tecnica mRna. Le due cose sono connesse; mRna sarà pure funzionante da milioni di anni, ma non con quello che viene veicolato dai laboratori biotec.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Ipazia. I dati parlano chiaro e ancora di più oggi, dopo miliardi di dosi di vaccino somministrate. Si può disquisire sulla necessità di una adesione e di una condivisione e di come l'obbligatorietà sanitaria non sia proprio la strada ideale, ma che i vaccini a Rna non siano efficaci è semplicemente falsificabile dai dati delle presenze in terapie intensive ed ospedali, dove in questa quarta ondata stazionano esclusivamente non vaccinati e vaccinati "fragili".
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Tra un morto, una trombosi e una paresi, funzionicchiano. Ma a 79 anni con 4  patologie si muore anche senza pandemia. Come si è sempre morti di complicazioni influenzali anche prima di questa roulette russa coatta, socialmente devastante, che ha mostrato i limiti spaventosi della sanità pubblica e le tare del modello di vita magnifico (bulimico) e progressivo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Mentre la metafisica del virus si dissolve in bassa metafisica covidemica (o macrofisica come suggerisce Phil), un filosofo doc, Giorgio Agamben, chiama le cose col loro nome, onorando la vocazione filosofica di ogni tempo in un'epoca di generalizzata pusillanimità intellettuale da epoche buie:

https://youtu.be/2RuXarT2bh0

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

baylham


A me i paragoni grotteschi di Agamben sul tema fanno pena: una inconsistente, parolaia filosofia liberale settecentesca.
La percentuale dei morti della pandemia è stata ed è ridotta grazie alle restrizioni sociali.


Kobayashi

Beh, il video (che io intitolerei "Il volto della demenza") dimostra quello che dico già da un anno, ovvero che siamo in presenza di un abbassamento generale dell'intelligenza che non risparmia nemmeno intellettuali del calibro di Agamben.

Proprio oggi ho saputo che un amico di 49 anni, in forma, atletico etc., è in ospedale per covid attaccato al respiratore. Sua moglie è a casa senza sintomi. Lei vaccinata, lui no. È un caso?

Ripetere ancora come dementi che la mortalità bassa non giustifica azioni di politica sanitaria, facendo finta di non capire che il problema riguarda certo la salute del singolo ma anche la possibilità che il sistema sanitario sia saturo con gli inevitabili disservizi per tutti gli altri ammalati, dopo quasi due anni non avere ancora capito i rudimenti del problema, non avere capito che un'epidemia si supera in due soli modi: o separando le persone o la vaccinazione di massa...
E di fronte a dati incontrovertibili ascoltare ancora questi demenziali commenti: che il vaccino non protegge dal contagio etc., il che significa non aver nemmeno capito che cos'è un vaccino...

Questi soggetti meriterebbero di vivere in Cina, altro che le nostre drammatiche restrizioni da green pass, oppure in un paese del terzo mondo dove i vaccini proprio non ci sono e le terapie intensive una rarità.

Phil

Per quei due spicci che vale la mia opinione, nell'accostare (o solo mettere nello stesso campo semantico) eugenetica nazista e vaccinazione, senza ricordare finalità dell'una e finalità dell'altra, metodi dell'una e metodi dell'altra, sperimentalità dell'una e sperimentalità dell'altra, etc. per me non si "onora" alcuna "vocazione filosofica" né si rispetta alcuna contestualizzazione storica, ma si trascende la fattualità di una discussione politica, prima che medica, per agitarsi (e far agitare) con lo spauracchio della "reincarnazione dei nemici dei tempi andati", quasi ci fosse la nostalgia di dover lottare contro mostri possenti per avere carne sostanziosa da mettere al fuoco nei propri discorsi.
Purtroppo, a dispetto del voler sbrigare la complessità facendo appelli alle emozioni, fuori da ogni inopportuna "reductio ad Hitlerum", le criticità e i dubbi sulla gestione del Covid, quelli legittimi e non pindarici, ci sono (magari a partire dal suo timido accenno alla bassa mortalità, ma il discorso sarebbe poi diventato pericolosamente molto meno ad populum, quindi meglio citare Levi...), criticità che richiedono una riflessione ben differente dall'assumere un tono laocoontico per ammonire i senatori con un velleitariamente profetico «ricordatevi del nazismo...». La "discriminazione" (parola che un filosofo dovrebbe potrebbe usare anche con accezione diversa da quella di un qualunque blogger allarmista) verso i "no-vax" andrebbe poi spiegata, se non fosse quasi dileggio, con la discriminazione verso i "no-casco" che vogliono guidare la loro moto come preferiscono (al grido «libertà!») perché «in fondo chi ha già il casco non deve temere nulla» (se si vede del nazismo in ogni regola che condiziona l'agire umano individuale in una società, diventa difficile pensare politicamente in democrazia, salvo considerare la polis solo un accordo passeggero sotto il motto "mal comune, mezzo gaudio"). Ogni "conseguente" (solo retoricamente, non certo logicamente) appello alla società, all'umanità, etc. perde automaticamente di credibilità se prima si sorvola gaiamente sulla differenza, non certo sottile, fra le politiche sanitarie in un lager e quelle in una democrazia, per quanto discutibili e criticabili (tuttavia non per questo si potrebbe affermare, seguendo il pendio della suddetta disinterpretazione della storia, che poiché nei lager si faceva la fila per la mensa, allora le attuali mense aziendali devono invece avere un cameriere, perché noi oggi dobbiamo esser mossi dall'anelito ad essere più "umani" dei nazisti).

InVerno

Mi chiedo solo se non ha una famiglia, dei nipoti, che gli vogliono bene, che lo salvino da queste figure..
Noto che i commenti sono tutti dal primo all'ultimo positivi ed entusiastici, il che dimostra semplicemente che queste sono messe dette al coro, un coro itinerante che segue il prete. Certo, aiutano a radicalizzare ulteriormente quelli che già la pensano come lui e che sfruttano il suo curriculum come un cavallo di troia, ma non attechiscono, neanche arrivano alle orecchie di quelli che hanno un opinione diversa altrimenti i commenti sarebbero molto più eterogenei. E la pretesa sarebbe quella di far cambiare idea al parlamento.... L'unico effetto che hanno gli interventi di Agamben&amici è quello di radicalizzare ulteriormente i novax e polarizzare ulteriormente la società, su posizioni francamente demenziali come il paragone con il nazismo, tutto per la narcisistica illusione di essere dei novelli William Wallace alla guida di un manipolo di ribelli scozzesi che si muovono tra le highlands di facebook e youtube...
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Dopo tutte le bufale che ci hanno raccontato sul "vaccino" sperimentato, sicuro ed efficace, quello che rimane di vero è solo il clima di odio sociale che Agamben ha ben illustrato.

Ormai la critica al regime covidemico, appecorato al vaccino farlocco e pericoloso, viene pure dalla parte meno supina della comunità scientifica che comincia ad inquadrare le tante criticità della monocultura vaccinale.

Una mano viene pure dal Sudafrica, con una variante che sta forse attenuando la parte più tossica della chimera scappata dal laboratorio (Montagnier) e si torna all'influenza di stagione.

Passerà la pandemia, ma non la memoria dell'incubo totalitario sovraccarico di odio (non troppo dissimile dal clima di caccia allo Untermensch, tradotto mediaticamente "no-brain", evocata da Agamben) che l'ha accompagnata. Il longcovid più tossico, con esiti di massa ben più generalizzati del danno virale. Esiti che hanno pure risvolti valorizzabili, come sempre accade quando cadono gli dèi e le loro mitologie. Quando tocca alla filosofia risalire in cattedra. Agamben ha raccolto la sfida.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 08 Dicembre 2021, 20:31:42 PM
Dopo tutte le bufale che ci hanno raccontato sul "vaccino" sperimentato, sicuro ed efficace, quello che rimane di vero è solo il clima di odio sociale che Agamben ha ben illustrato.

Ormai la critica al regime covidemico, appecorato al vaccino farlocco e pericoloso, viene pure dalla parte meno supina della comunità scientifica che comincia ad inquadrare le tante criticità della monocultura vaccinale.

Una mano viene pure dal Sudafrica, con una variante che sta forse attenuando la parte più tossica della chimera scappata dal laboratorio (Montagnier) e si torna all'influenza di stagione.

Passerà la pandemia, ma non la memoria dell'incubo totalitario sovraccarico di odio (non troppo dissimile dal clima di caccia allo Untermensch, tradotto mediaticamente "no-brain", evocata da Agamben) che l'ha accompagnata. Il longcovid più tossico, con esiti di massa ben più generalizzati del danno virale. Esiti che hanno pure risvolti valorizzabili, come sempre accade quando cadono gli dèi e le loro mitologie. Quando tocca alla filosofia risalire in cattedra. Agamben ha raccolto la sfida.
L'odio di cui parli, ipazia, se c'è, è solo da una parte. Non vi è nessuna motivazione d'odio in chi vaccina è si vaccina. Non vaccinarsi e un modo per far male a se stessi e agli altri, ed è in quel caso che ha senso parlare di odio.
Andando ad agamben mi meraviglia che non si sia accorto che in tutti i sistemi sanitari sono previsti i TSO, e che la nostra stessa costituzione li disciplina.

sapa

Ciao a tutti e ben ritrovati! Vedo che questa discussione non accenna affatto ad esaurirsi e, come già detto da altri, credo che la cosa sia giusta e interessante. Ho seguito il discorso del prof. Agamben, nel quale anch'io trovo esagerata la correlazione tra legislazione covidemica e leggi/discriminazioni razziali di stampo nazi-fascista, ma ciò che mi dà da riflettere è quando dice:" ....la necessità di una terza dose di vaccino, poi di una quarta e all'infinito". Lasciamo stare il falso storico, che vuole accostare tempi bui e deliranti, come quelli degli anni 20-40 del secolo scorso, a ciò che accade oggi, ma la domanda che credo sia comune a tutti, vaccinati e non, è: fino a quando saremo costretti a farci inoculare in corpo delle sostanze ogni 6 mesi? Io mi sono vaccinato, ho il green pass, a gennaio dovrò fare la terza dose, ma sinceramente comincio ad essere preoccupato...D'altra parte, chiedo: è stata prevista una copertura vaccinale estesa, non solo nei paesi cosiddetti sviluppati, ma anche e soprattutto nei paesi poveri, dove le condizioni igienico-sanitarie sono carenti e il virus può continuare bellamente a riprodursi e a mutare? Perchè anche gli ingenui e gli ignoranti in campo medico, come me, ormai hanno capito che lasciare un'ampia percentuale di umanità in balia del Covid, significa renderlo invincibile. E chiedo anche: da noi, almeno, sono stati aumentati i posti disponibili nelle terapie intensive? Le strutture medico-sanitarie, dopo essere state prese di sorpresa dall'emergenza, si sono organizzate per scongiurare dissesti simili a quello che hanno vissuto 1 anno fa? C'è stata un'effettiva, scientificamente corretta, analisi e validazione di protocolli di cura e terapia? Io credo, e in questo concordo abbastanza con Agamben, che pensare di continuare a vaccinare a oltranza tutta la popolazione sia non solo un'ipotesi astrusa, ma anche molto miope e forse deleteria. Mi sono vaccinato e continuerò a farlo, ma non mi diverto certamente a farlo e l'idea di dover porgere il braccio a oltranza non mi piace per niente e, anzi, mi dà parecchio fastidio. Un caro saluto a tutti.

InVerno

#267
Ciao Sapa, bentornato. Io penso che siamo tranquillamente in grado di tollerarne amorevolmente una decina di dosi, io personalmente no, e penso anche che il consenso popolare decrescerà dose per dose, ma per quanto ci sia un gran berciare di dittature, la verità è che la maggior parte delle persone ben prima delle restrizioni del greenpass aveva aderito volontariamene alle prime due, e i sondaggi hanno sempre dimostrato che tutte le misure "dittatoriali" del regime erano appoggiate da maggioranze bulgare della popolazione (e già qualcuno va a cercare la citazione calzante per parlare di servitù volontaria).. Siamo questi qua Sapa, la cordata dei filosofi ribelli si è svegliata nel 2021 per salire sulle barricate. Siamo quelli che vorrebbe risolvere i danni creati dalla tecnologia con ulteriore tecnologia, e questo dovrebbe arrestarsi solamente per il covid, tra la seconda e la terza dose? Siamo quelli che sopravvalutano gli aspetti quantitativi della vita a discapito della qualità della vita, e questo dovrebbe arrestarsi solamente per il divieto di andare al bar? Viviamo in un mondo che ha deresponsabilizzato gli individui davanti alle loro obbligazioni rispetto ai beni comuni, perchè tanto in emergenza arriva lo stato col bastone a mettere in riga, e solo ora lo stato dovrebbe nascondere la mano? Continuiamo ad essere quelli che siamo da tempo. C'è chi non farà la terza dose, e non ha fatto manco le prime due, non ha fatto lockdown nè ha subito coercizioni statali.. Per esempio gli Amish[1]  ma il loro rifiuto di queste "misure dittatoriali" e della soluzioni ipertecnologiche non è riservato al covid, non si sono svegliati l'altro giorno mentre sonnecchiavano sopra la stesura di un pamphlet,anche se magari pensano che Kant sia una marca di hamburger, non hanno belato di scienza o vaneggiato di complotti, si sono rifatti ai principi di un mondo diverso, che coltivano tutti i giorni, non c'è nemmeno da chiedergli se oltre a criticare hanno anche delle proposte costruttive: le hanno già messe in pratica. Se si sentono male non vanno in ospedale a farsi un cocktail di medicinali di BigPharma pagati da pantalone, pregano, sperano e si aggiustano con le proprie tasche. Non è meraviglioso essere coerenti? Che poi saranno tutti i sicuri i farmaci di quando si finisce in terapia intensiva [2]? Urge commissione urgente "Cassandre e Paranoie" con Freccero e RedRonnie che esamini tutti i trail clinici di questa camionata di farmaci perchè siamo anche questi qua, quelli che vogliono sicurezze al 100% dalla scienza, e poi si lamentano del dogmatismo.

[1] https://www.youtube.com/watch?v=O1DgWYdukZU
[2] https://gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2021/12/06/clinica-tedesca-mostra-ai-no-vax-i-medicinali-della-terapia-intensiva-vi-piace-il-menu-61c4108c-79d3-44e4-8345-2a36a49ff889/
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Diciamo che ci hanno provato a fare un vaccino inedito, bypassando tutti i protocolli temporali secondo scienza e coscienza; e hanno toppato, lasciando anche più di qualche "danno collaterale" per strada. Martiri della "scienza" a loro insaputa. Di una scienza sempre meno etica e sempre più postribolare, sotto la direzione di componenti della comunità scientifica più sponsorizzata e corrotta del pianeta.

L'operazione si e avvalsa della complicità della politica, presa in contropiede dall'inadeguatezza delle organizzazioni sanitarie pubbliche; e degli organi di omologazione, meno sprovveduti ma più ammanicati, per cui alla fine la sperimentazione, quella vera su cavie inconsapevoli, ha avuto la corsia preferenziale.

Senza fare prigionieri, eliminando sul nascere ogni contestazione dalla parte non prostituita (o sedotta dalla via mengeliana della scienza, alternativa a quella ippocratica) della comunità scientifica, con scomuniche e roghi mediatici e professionali da inquisizione spagnola.

Di fronte alla Caporetto vaccinale, compensata da politiche totalitarie, anche una fedele sostenitrice della scienza come me ha iniziato a dubitare e cercare una terza via tra virus e vaccino, adottando strategie preventive che mi tenessero alla larga da entrambe le tossine biologiche e dalla tossina psichica, il longcovid più virulento.

Aspettando che passi la nottata, sempre fedele al motto di Lucrezio che reco in firma.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve ragazzi.........ma che palle !!!!!!!!! Più che di libertà di parola qui di sta PARLANDO di libertà di reiterazione infinita e noiosissima !

268 posts per ribadire non più di quattro - max cinque -opinioni diverse ! Ma non se ne può proprio più di una simile mostruosa monotonia. Si veda di curarsi.........la salute. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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