Metafisica del coronavirus

Aperto da Ipazia, 23 Marzo 2020, 19:58:13 PM

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Ipazia

Ci mancherebbe altro che dopo tutto il martellamento mediatico la maggioranza della gente la pensasse e agisse come me, ma il resto del tuo post è la conferma della mia visione della Covidemia. Da "andrà tutto bene" all'InVerno che rifiuta di pagare l'ennesimo obolo alla "Scienza" si delinea il piano inclinato in cui la Covidemia (metapandemia al quadrato) ha trascinato la scienza e la sua comunità. Dalla quale mi aspetto un colpo di reni che mantenga le promesse piuttosto che millantare e indottrinare.

Per gli aspetti pratici della gestione del virus, concordo col tuo "liberi tutti". Con le precauzioni del caso che non sono il "vaccino" così come funziona ora. Non ho mai pensato che per tutti valessero le stesse regole ed in condizioni esistenziali diverse dalle mia probabilmente mi sarei pure sottoposta alla ciofeca vaccinale contando sulla mia buona fibra non farmacodipendente e il mio soddisfacente quadro ematologico.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

#241
Non capisco Anthony. Una minoranza perde i propri diritti se non concorda con la maggioranza? Il lavoro è un diritto e una necessità, soprattutto per la povera gente. Posso capire l'uso del GP nei luoghi affollati, negli stadi, nei ristoranti al chiuso e infatti praticamente nessuno protestava per questo. E' ragionevole e logico . Le proteste sono iniziate quando si è andati a ad introdurlo nei luoghi di lavoro, senza fare alcuna distinzione che abbia una logica. Così ci troviamo l'agricoltore che dovrebbe farsi il GP se va ad arare da solo 4 ettari di terreno, mentre non serve il GP per entrare nel superaffollato ipermercato dell'Emisfero o nelle vie congestionate dello shopping. Ma il PIL deve crescere, è la risposta. Quella è l'estrema ratio, dicono. Perq uesto la gente si imbufalisce. Mia moglie si è vaccinata a giugno (moderna) ma ogni sabato va a protestare con i no-green pass. E canta, grida. Non l'aveva mai fatto in vita sua. Quando glielo chiedo, il motivo, mi dice che sente che è giusto farlo, che è un'ingiustizia, non sa bene perché, ma sente che deve farlo. Mi ricollego così anche al post di Kobayashi , col quale concordo pienamente.

anthonyi

Citazione di: Alexander il 15 Novembre 2021, 12:10:54 PM
Non capisco Anthony. Una minoranza perde i propri diritti se non concorda con la maggioranza? Il lavoro è un diritto e una necessità, soprattutto per la povera gente. Posso capire l'uso del GP nei luoghi affollati, negli stadi, nei ristoranti al chiuso e infatti praticamente nessuno protestava per questo. E' ragionevole e logico . Le proteste sono iniziate quando si è andati a ad introdurlo nei luoghi di lavoro, senza fare alcuna distinzione che abbia una logica. Così ci troviamo l'agricoltore che dovrebbe farsi il GP se va ad arare da solo 4 ettari di terreno, mentre non serve il GP per entrare nel superaffollato ipermercato dell'Emisfero o nelle vie congestionate dello shopping. Ma il PIL deve crescere, è la risposta. Quella è l'estrema ratio, dicono. Perq uesto la gente si imbufalisce. Mia moglie si è vaccinata a giugno (moderna) ma ogni sabato va a protestare con i no-green pass. E canta, grida. Non l'aveva mai fatto in vita sua. Quando glielo chiedo, il motivo, mi dice che sente che è giusto farlo, che è un'ingiustizia, non sa bene perché, ma sente che deve farlo. Mi ricollego così anche al post di Kobayashi , col quale concordo pienamente.
I diritti, Alexander, sono definiti dallo stato di diritto. E' normale da sempre che per lavorare siano definite delle precondizioni di idoneità, poi uno potrà dissentire, ma, ti ripeto, in democrazia le regole fatte dalla maggioranza si rispettano. Perché quelle regole servono a tutelare diritti, nella fattispecie il diritto alla salute, e anche alla libertà delle attività economiche. Se ben ricordo un anno fa in Italia erano zone rosse e arancioni, c'era il coprifuoco, le scuole erano chiuse, e quest'anno l'Italia, grazie ai vaccini e il green pass, può permettersi una maggiore libertà senza mettere in crisi il sistema sanitario, e se si fossero vaccinati anche tutti quelli che non l'hanno fatto, questa libertà potrebbe essere maggiore.


Alexander

Allora, se il problema è salvaguardare la salute, bisogna applicarle con coerenza, come ho scritto sopra. E' più probabile contagiarsi al centro commerciale o lavorando in un capannone di 3.000 mq in 5 dipendenti?

InVerno

Citazione di: Ipazia il 15 Novembre 2021, 11:49:17 AM
Ci mancherebbe altro che dopo tutto il martellamento mediatico la maggioranza della gente la pensasse e agisse come me, ma il resto del tuo post è la conferma della mia visione della Covidemia. Da "andrà tutto bene" all'InVerno che rifiuta di pagare l'ennesimo obolo alla "Scienza" si delinea il piano inclinato in cui la Covidemia (metapandemia al quadrato) ha trascinato la scienza e la sua comunità.
No guarda, le cose non stanno così. A parte che non saprei come pagare oboli a qualcosa che non è un ente, ma un metodo di studio e un corpus di informazioni,e a parte che corredo quanto affermo a due studi del Lancet che rivelano che la terza dose nella mia fascia di età ha effetti dimenticabili (diverso è per le prime due e per i +50) io sono stufo al massimo di pagare oboli ad una società che non mi rappresenta. Questa pandemia era prevedibilissima, l'ho prevista io quando ne avevo già visto accadere altre venti in fauna e flora (ma chi se ne frega no?), l'aveva prevista Bill Gates che normalmente si occupa di software, l'aveva prevista l'OMS, ma a quel tempo tutti avevano il "diritto all'aperitivo" e alla tartina al mango perciò non si potevano aumentare i controlli biologici negli scambi commerciali, quel presunto diritto continua in varie forme per chi accosta al nazismo la situazione attuale, e altre amenità.. e a un certo punto viene da dire: avete vinto, godetevela, e aspettare che madre natura faccia il resto, io ho dato, grazie e arrivederci.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: Alexander il 15 Novembre 2021, 13:30:07 PM
Allora, se il problema è salvaguardare la salute, bisogna applicarle con coerenza, come ho scritto sopra. E' più probabile contagiarsi al centro commerciale o lavorando in un capannone di 3.000 mq in 5 dipendenti?
Ci sono ragioni di implementabilità che limitano l'azione del governo. E' per questo che non ci sono interventi sui trasporti a breve raggio, che è troppo complicato controllare, lo stesso vale per i negozi.
L'altra sera una novax ha detto in tono sarcastico che il governo fa le scelte più comode, in effetti aveva ragione, questo governo è molto pragmatico, non ha fatto l'errore di tentare di introdurre una obbligatorietà che avrebbe comportato problemi giuridici e politici enormi, senza contare poi l'impossibilità di eseguire questa obbligatorietà su milioni di cittadini resistenti.

Ipazia

Anche perchè avrebbe dovuto implementare la responsabilità dell'inoculatore, volendosi smarcare un minimo dal lager del dr.Mengele o dalla dittatura cinese. Rinunciare alla liberatoria è una cosa che lo stato liberal-liberista non può permettersi. E pertanto non gli resta che il ricatto sociale.

Non so se Lancet si è reso conto di quanto farlocca sia una scienza che non riconosce gli anticorpi dei guariti e concede il salvacondotto a chi gli anticorpi non ha purchè sia vaccinato. A questa scienza non sono proprio disposta a pagare alcun obolo di riconoscimento. Per il resto sono molto più sicura di evitare guai con il mio stile di prevenzione che con un agente biologico sperimentale che ha già fatto danni.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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green demetr

Citazione di: Kobayashi il 15 Novembre 2021, 10:41:24 AM
Citazione di: Alexander il 15 Novembre 2021, 09:16:02 AM
Il problema fondamentale è la mancanza di fiducia nelle istituzioni.

Sfiducia nelle istituzioni ma anche esperienza concreta del controllo sempre più pressante delle condotte dei cittadini.
Se uniamo il processo politico di transizione dalla democrazia a forme miste (plutocrazie, oligarchie etc.) a quello tecnologico dei colossi hi tech che si basa sulla conoscenza del singolo utente (per ora "solo" dei gusti, delle preferenze, delle visioni di vita, dedotti dalle interazioni con internet, ma fra poco, con gli oggetti che ci circondano sempre connessi alla rete, anche degli aspetti più minuti della nostra vita quotidiana – esempio, un frigo che ci avverte di acquistare il latte che sta finendo, o, ancora più futuribile, che fa direttamente lui l'acquisto online scavalcando lo stesso proprietario; e poi naturalmente messaggi di consigli su cambi di alimentazione, ristoranti vegani etc.: ovvero, la trasformazione in profitto di ogni singolo aspetto della nostra vita), ecco se uniamo queste due tendenze ci ritroviamo in uno stato di controllo e accompagnamento docile alle condotte consumistiche o meno che sarà il futuro dei prossimi decenni.
La ribellione no vax può essere vista così come un sintomo grossolano di una minaccia assolutamente reale, il cui presupposto filosofico è l'inadeguatezza generale dell'essere umano e dunque il suo affidamento a sistemi intelligenti capaci di prevenire l'errore umano. Errore umano da cui il mondo dei flussi delle informazioni e delle merci sarà finalmente liberato quando si potrà sostituire definitivamente la persona con delle macchine intelligenti.

Insomma questa è la battaglia reale che sottende i gesti libertari dei no vax, anche se in loro agisce a livello inconscio. Il che li porta a fraintendere completamente questa presenza perturbante e a semplificarla con le argomentazioni infantili, regressive, che tutti quanti noi abbiamo dovuto sorbire in questo anno e mezzo.




Concordo, d'altronde la metafisica del virus, ammesso che ne esista una, sarebbe proprio la sclerotizzazione della nevrosi verso dimensioni schizoidi sempre più gravi fino alle distopie asimoviane che credono che la macchina sostituisca l'uomo.

La critica a questa metafisica (l'ennesima che sostituisce il Dio ascondito ad uno in  presenza) va comunque letta a mio parere facendo un balzo di concetto e di senso rispetto a tutto quanto stiamo vivendo ( o meglio subendo).
E se il virus fosse un arma, e se si fosse già iniziato una guerra?
E d'altronde proprio di guerra l'anno scorso si parlava.
Oggi nella fase due (visto che quella la chiamavano fase uno), si raccolgono le macerie.
Una umanità in permanente stato infiammatorio, frutto di guerre strategiche, ma guai a dire che lo siano veramente perchè ne verrebbe fuori una questione militare, chi ha usato cosa, e contro chi? Questione burocratiche che farebbero saltare il banco (dove siedono america e cina, cioè lo stesso tavolo, ma non è ovvio?) . Quindi per carità, ci allineiamo, la guerra che fa la  NATURA, verso una umanità perennemente in stato infiammatorio, che confida a mo di pecora o cavia tanto oggi è uguale, sia il mandato che il mandante (in effetti come dice Agamben che sia Natura o altro, che importa? gli effetti sono gli stessi).
Sperando di non finirci noi in questa spirale di malattie auto-immuni (fattori endogeni come i virus, e esogeni come le polveri sottili), ma tanto che ce lo diciamo a fare, ci siamo già dentro.
La prevenzione a cosa serve? direi a niente, a buon senso, seguendo proprio la curva della guerra. Se la natura ha deciso di colpirci o in un modo o nell'altro lo farà.
Ma fin tanto che siamo vivi, e certo seccherebbe morire di mano vaccinale, ma tant'è l'ordine paterno va rispettato, e io intendo proprio quello verso gli avi i nostri cari fantasmi, non certo quello di Bill Gates, o della Natura (due matrigne che mi sono indifferenti).
Al di là del  seccante motivo di morire o per mano di vaccino, a breve, o per mano di agente a lunga gittata, ma forse non poi cosi lunga.
Ecco al di là del morire.
Morire morire...il che è un tutto dire.(ovvero un dire niente)

Al di là del morire rimane un pò di tempo per il vivere.
Vivere di parola, poichè la parola resta e rimmarrà sempre l'unico strumento disponibile a che noi si veda la verità.
E dunque se la natura ci priva della verità sia esso pangolino o scarafaggio del madagascar o di acireale. Che verità resta?

Resta o se ne va?

Se ne va insieme a cosa, a chi?
E dunque dove è Dio per voi?
E dunque dove sono gli angeli per noi?

Dove sono le promesse?

Dove è Dio mentre una bambina veniva gassata davanti alla madre?

Si direbbe che proprio non c'è.

Ecco che la critica della morte, ossia l'obbedienza all'ordine divino, diventa il nuovo orizzonte di senso, mentre siamo in vita. Fin tanto che siamo in vita.
Comincia ad avere senso l'ottuso ottimismo della Hillesum nel campo di concentramento.

Ma qualcosa nei pressi del deserto del Safed qualcuno l'aveva scritto, forse tramandato, forse è a Siviglia, forse lo leggeremo, forse un giorno in lingua originale.
Non io, non noi, in lingua originale, forse qualcosina si leggerà in traduzione.

Il destino legato ad una traduzione un pò poco, ma sempre meglio del niente che ormai mi sta spaccando la testa, e non se ne vuole andare, il vigliacco.

La critica alla metafisica richiede ben altro.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Ipazia

Ogni epoca ha le metafisiche che si merita. E così pure la critica. La nostra non è iperuranica, celeste,  ma un buco scavato nella caverna alla ricerca della luce per via tecnologica. Il massimo che ci possiamo permettere. Il virus è mero pretesto per un delirio sociopolitico che ho chiamato Covidemia. E' la guerra finale (per il momento) di chi ha stravinto la guerra di classe - pure per demerito dei perdenti - ma non vuole correre il rischio di nuove remotissime bastiglie o palazzi d'inverno e si prende avanti.
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Ipazia

#249
In questa intervista che risale all'agosto del 2020 il prof. Joseph Tritto espone la sua tesi sull'origine laboratoristica della "chimera" sarscov2, senza interferenze da parte dell'intervistatore che su questa materia, a differenza degli influencer mainstream, ha poco da dire e, nel rispetto della pubblica decenza informativa, si astiene. L'impressione che ne ho tratto è che gli apprendisti stregoni della biologia molecolare abbiano combinato un disastro paragonabile solo agli apprendisti stregoni della fisica nucleare.

Si occupa poi dei "vaccini" nella loro prima fase di sperimentazione di massa; anche qui le sue preoccupazioni di "esperto", che senza tante (auto)censure le definisce terapie genomiche. La parte più sorprendente, col senno di poi, di tutta l'intervista è quando esclude che nel mondo liberal si possano adottare metodi di sperimentazione sull'uomo analoghi a Russia e Cina. Sono certa che in poco più di un anno il professore abbia avuto dall'esperienza reale tutte le informazioni necessarie per cambiare idea. Ora, altro che militari giovani e sani e vecchi decrepiti: siamo già alle donne gravide e ai bambini !

Tralasciando la Russia che è stata decisamente più rilassata nella gestione della pandemia virale, la Cina ha una tradizione militare di gestione delle problematiche sociali. Ma non è che la militarizzazione della pandemia in salsa liberal sia meno cruenta, giocando sul doppio canale dell'indottrinamento mediatico e del ricatto sociale. Il tutto condito da livelli ideologici esasperati, sovraccarichi di demonizzazioni, tali da rendere il delirio della covidemia ancora più irreversibilmente pandemico della pandemia virale. E con ciò si torna al tema metafisico della discussione e alla capacità della metafisica di alterare e condizionare la realtà antropologica.

Comunque la pensiate è un documento assai circostanziato e ben documentato, parecchi gradini sopra la dottrina patascientifica dominante, che pone domande cui una razza di umani non ridotti allo stato di lab-rats dovrebbe pretendere risposte trasparenti, not embedded.
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anthonyi

Citazione di: Ipazia il 19 Novembre 2021, 12:47:52 PM
In questa intervista che risale all'agosto del 2020 il prof. Joseph Tritto espone la sua tesi sull'origine laboratoristica della "chimera" sarscov2, senza interferenze da parte dell'intervistatore che su questa materia, a differenza degli influencer mainstream, ha poco da dire e, nel rispetto della pubblica decenza informativa, si astiene. L'impressione che ne ho tratto è che gli apprendisti stregoni della biologia molecolare abbiano combinato un disastro paragonabile solo agli apprendisti stregoni della fisica nucleare.

Si occupa poi dei "vaccini" nella loro prima fase di sperimentazione di massa; anche qui le sue preoccupazioni di "esperto", che senza tante (auto)censure le definisce terapie genomiche. La parte più sorprendente, col senno di poi, di tutta l'intervista è quando esclude che nel mondo liberal si possano adottare metodi di sperimentazione sull'uomo analoghi a Russia e Cina. Sono certa che in poco più di un anno il professore abbia avuto dall'esperienza reale tutte le informazioni necessarie per cambiare idea. Ora, altro che militari giovani e sani e vecchi decrepiti: siamo già alle donne gravide e ai bambini !

Tralasciando la Russia che è stata decisamente più rilassata nella gestione della pandemia virale, la Cina ha una tradizione militare di gestione delle problematiche sociali. Ma non è che la militarizzazione della pandemia in salsa liberal sia meno cruenta, giocando sul doppio canale dell'indottrinamento mediatico e del ricatto sociale. Il tutto condito da livelli ideologici esasperati, sovraccarichi di demonizzazioni, tali da rendere il delirio della covidemia ancora più irreversibilmente pandemico della pandemia virale. E con ciò si torna al tema metafisico della discussione e alla capacità della metafisica di alterare e condizionare la realtà antropologica.

Comunque la pensiate è un documento assai circostanziato e ben documentato, parecchi gradini sopra la dottrina patascientifica dominante, che pone domande cui una razza di umani non ridotti allo stato di lab-rats dovrebbe pretendere risposte trasparenti, not embedded.
Non credo che la eventuale risultanza del virus da una fuga di laboratorio sia rilevante, ipazia.
Quello che secondo me non è sostenibile, è che questo virus sia stato progettato e realizzato coscientemente in qualche modo dagli esseri umani visto che le attuali conoscenze non permettono di anticipare alcunché sui risultati epidemici di un virus. Al contrario è possibile che il virus sia nato in natura, visto che la sua componente più caratterizzante, cioè la parte flessibile della Spike, è conosciuta e già presente in svariati organismi biologici, per cui è possibile che il genoma relazionato a questa sia stato presente nell'ambiente e si sia fuso con quello del virus.

Ipazia

I laboratori servono ad osservare gli effetti delle loro chimere. Il passaggio all'uomo è critico tanto sul piano biologico che etico. Diciamo che il caso ha dato una spintarella alla previsione degli effetti sull'uomo della chimera. E pure al compagno di merende "vaccino". Eterno ritorno dell'uguale apprendista stregone.
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anthonyi

Citazione di: Ipazia il 22 Novembre 2021, 11:41:04 AM
I laboratori servono ad osservare gli effetti delle loro chimere. Il passaggio all'uomo è critico tanto sul piano biologico che etico. Diciamo che il caso ha dato una spintarella alla previsione degli effetti sull'uomo della chimera. E pure al compagno di merende "vaccino". Eterno ritorno dell'uguale apprendista stregone.
Il caso agisce dappertutto, se confrontiamo il numero di replicazione che si possono realizzare in un laboratorio con quelle che si realizzano in natura siamo all'infinitesimo. L'idea che vi possa essere stata un'azione dolosa per rendere il virus adattabile all'umano non ha movente e, come già detto, neanche modo.
Piuttosto posso accettare una responsabilità colposa nel fare sfuggire dai laboratori un virus, e magari tanti altri, per incuria. Questo spiegherebbe come il virus, che ragionevolmente ha avuto gran parte della sua evoluzione nella giungla indocinese, sia arrivato a Wuhan, cioè trasportato da ricercatori.

Ipazia

Il movente di creare una chimera per adattarla all'umano può essere nobilissimo nelle intenzioni: curare cancro e aids con virus mirati; ma poi, come per il nucleare, qualcosa va storto e i danni sono imponenti. Per questo i biologi molecolari e i virologi meno irresponsabili e ammanicati dicono di andarci cauti con la tecnica mRna; per non lastricare le vie dell'inferno biologico.
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Jacopus

La tecnica a mrna è conosciuta dagli organismi viventi da milioni di anni. La scienza non fa altro che velocizzare i processi, come gli innesti e gli incroci velocizzano l'acqusizione di specie vegetali migliori e specie animali migliori.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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