Marxismo oggi in risposta ad alcune riflessione di Niko

Aperto da green demetr, 18 Giugno 2021, 15:37:16 PM

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anthonyi

Citazione di: Ipazia il 29 Giugno 2021, 22:06:07 PM
Citazione di: anthonyi il 29 Giugno 2021, 21:53:16 PM
Con gli odierni sistemi democratici, in realtà, anche la coscienza di classe non è necessaria. Se esiste una forma di organizzazione comunitaria che riesce a garantire a tutti i proletari una condizione di vita migliore basta presentare questa forma come programma politico e tutti i proletari la voteranno per calcolo individualistico.
E' la scommessa, persa, della socialdemocrazia. Persa per varie cause su cui si può stilare una graduatoria, ma la risultante è che il trend va verso un aumentato divario sociale e di numero dei poveri anche nelle società opulente. Con moltiplicatori, quali il boom demografico di alcune aree povere, la desertificazione, il degrado metropolitano, il deprezzamento a livelli ottocenteschi della forza lavoro, che appaiono di difficile correzione.
Perché svilire le opportunità che la democrazia può offrire, i sistemi socialdemocratici non sono né sistemi comunitari sti, né comunisti. Entrambe questi sistemi sono realizzabili in democrazia, anche in presenza di vincoli costituzionali sulla proprietà privata(ci sono tanti di quei modi per ovviare a certi vincoli formali), é una questione di volontà politica dei cittadini.
Non capisco perché si voglia dare sempre il monopolio alla rivoluzione nell'offerta del comunismo.
Un saluto

viator

Salve anthonyi. Citandoti :"Non capisco perché si voglia dare sempre il monopolio alla rivoluzione nell'offerta del comunismo".


Perchè la socialdemocrazia è un lusso socioculturale esprimibile sono all'interno di comunità (società) evolute intellettualmente perchè non assediate da pericoli esterni nè assillate da una natura troppo ostile, nè disincentivate da una natura troppo favorevole.

Per tutte le altre società.....l'unico modo di sovvertire l'ordine naturale (liberistico, cioè capitalistico, cioè finto-democratico) delle cose...............è appunto la rivoluzione. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: viator il 30 Giugno 2021, 11:44:55 AM
Salve anthonyi. Citandoti :"Non capisco perché si voglia dare sempre il monopolio alla rivoluzione nell'offerta del comunismo".


Perchè la socialdemocrazia è un lusso socioculturale esprimibile sono all'interno di comunità (società) evolute intellettualmente perchè non assediate da pericoli esterni nè assillate da una natura troppo ostile, nè disincentivate da una natura troppo favorevole.

Per tutte le altre società.....l'unico modo di sovvertire l'ordine naturale (liberistico, cioè capitalistico, cioè finto-democratico) delle cose...............è appunto la rivoluzione. Saluti.
Se ho capito bene, viator, hai detto che la socialdemocrazia è per società evolute intellettualmente, mentre il comunismo è per società non evolute intellettualmente. Non ti sembra di esagerare, visto il numero alto di filosofi che anelano al comunismo?

Ipazia

Direi che viator c'è andato vicino. Ma aggiungerei che anche nelle società più evolute e benestanti si finirebbe col chiedersi perchè il livello di benessere deve essere talmente sperequato a vantaggio di una casta parassitaria che ne strabeneficia sulle spalle di chi lavora. Sarebbero i produttori stessi, proprio perchè evoluti, a non accontentarsi più di panem et circenses, pur se abbondanti.

Questo i padroni del vapore lo sanno e quindi hanno tutto l'interesse a tenere al livello più basso, di sussistenza, il livello degli schiavi, introducendo ad arte quelle minacce di cui parla viator e dirottando una bella fetta di plusvalore verso il controllo di ogni forma di minaccia, endogena o esogena, al proprio dominio.Marx, che non era certo tenero col Lumpenproletariat, è molto attento a cogliere il modo in cui la borghesia capitalistica riduce in tale stato anche comunità autosufficienti per incrementare il bacino minerario di schiavi pronti ad ogni comando.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: Jacopus il 29 Giugno 2021, 21:08:47 PM
" il carattere parassitario di certe etnie!". Concetto interessante, ma davvero poco marxista ( a meno che non si consideri Marx come una sorta di verbo divino, rappresentazione che non sarebbe piaciuta neppure a Marx). A questo punto in questa discussione mi fermo qui. Non penso di poter dare nè di poter ricevere.

"Non penso di poter dare nè di poter ricevere" è quello che deve aver pensato un umanitario onesto di lungo corso come don Albino Bizzotto ad un certo punto del suo interessamento per quella "etnia". Che scrivo tra virgolette, perchè in realtà nessun gruppo etnico può fondare il suo futuro sull'addestramento dei pargoli all'accattonaggio e alla rapina, se non a danno di altre etnie che, indipendemente dall'orientamento ideologico e dal sistema politico, si guadagnano biblicamente il pane col sudore della fronte.

Mi spiace Jacopus, ma la verità, anche senza maiuscola, continua ad essere rivoluzionaria anche quando cozza coi massimi sistemi che abbiamo trangugiato. Indipendemente da caviale e champagne.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Ipazia il 29 Giugno 2021, 20:35:36 PM


Facile è invece, anche ad occhio nudo, cogliere il carattere parassitario di certe "etnie" e di comportamenti irresponsabilmente procreativi. Anche alla luce della nuova sensibilità nei confronti dei diritti dell'infanzia, che non va scodellata in balia di gommoni e altrui welfare di chi una regola in materia se l'è data.


O Ipazia, sei abbastanza facile alla non risposta, pertanto ribadisco la curiosità di Jacopus. Mi piacerebbe sapere a quali "etnie" ti riferisci. Son d'accordo cmq con te quando prevedi una società a caste se si continuasse coi modi di oggi

Ipazia

Ma in che mondo vivi Daniele ? Penso l'abbiano capito tutti: la cosiddetta "etnia" che non riconosce il 7.mo comandamento in casa altrui. Nella propria pare lo rispetti. Ma non ci giurerei. E non puoi nemmeno chiamarla col nome tradizionale altrimenti passi per razzista.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Citazione di: anthonyi il 30 Giugno 2021, 12:12:15 PM
Citazione di: viator il 30 Giugno 2021, 11:44:55 AM
Salve anthonyi. Citandoti :"Non capisco perché si voglia dare sempre il monopolio alla rivoluzione nell'offerta del comunismo".


Perchè la socialdemocrazia è un lusso socioculturale esprimibile sono all'interno di comunità (società) evolute intellettualmente perchè non assediate da pericoli esterni nè assillate da una natura troppo ostile, nè disincentivate da una natura troppo favorevole.

Per tutte le altre società.....l'unico modo di sovvertire l'ordine naturale (liberistico, cioè capitalistico, cioè finto-democratico) delle cose...............è appunto la rivoluzione. Saluti.
Se ho capito bene, viator, hai detto che la socialdemocrazia è per società evolute intellettualmente, mentre il comunismo è per società non evolute intellettualmente. Non ti sembra di esagerare, visto il numero alto di filosofi che anelano al comunismo?

Salve anthonyi. Tu capisci sempre bene......alll'interno della tua mentalità che conosco ormai abbastanza.Quindi hai capito bene ma hai letto male poichè io ho scritto affermando che "la socialdemocrazia è per società evolute intellettualmente..................." mentre tu hai letto anche ciò che non ho scritto ma che evidentemente rappresenta estrapolazione tutta tua, cioè che "il comunismo è per società non evolute intellettualmente". Vedi tu di districarti tra le tue tesi mentre io baderò alle mie. Salutoni.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve jacopus. Se fossi marxista non potrei che scandalizzarmi come hai fatto tu. Ovvio che nè tu ne KM potete tollerare si possa parlare di razze (infatti la "razza padrona" la chiamate CLASSE dominante) e neppure di etnie parassitarie (infatti le comunità dedite alla delinquenza perchè costrette dal loro storico attaccamento al "libero (sic !!) nomadismo.........voi le chiamate POPOLI dediti all'opportunismo).

Certo che la morale marxista presenta strane analogie con quella cristiancattolica. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

niko

#39
Citazione di: Ipazia il 30 Giugno 2021, 15:46:46 PM
Ma in che mondo vivi Daniele ? Penso l'abbiano capito tutti: la cosiddetta "etnia" che non riconosce il 7.mo comandamento in casa altrui. Nella propria pare lo rispetti. Ma non ci giurerei. E non puoi nemmeno chiamarla col nome tradizionale altrimenti passi per razzista.




Ma guarda un po': prima era gente che mette i bambini sui gommoni, poi invece si scopre che sono gli zingari, che tutto si può dire su di loro ma notoriamente non ce li mettono; sempre più confuso e frutto di arrampicata sugli specchi questo concetto di "etnie", solo gli italici e sovranisti produttori, in tutto ciò, mi sembra che spicchino chiari e distinti...


E poi mi si viene a chiedere perché schifo il comunitarismo in tutte le sue forme.


Che dire, la verità sarà pure rivoluzionaria, ma è la condizione umana ad essere veritativa... e non certo la filosofia.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Citazione di: niko il 30 Giugno 2021, 17:05:23 PM
Che dire, la verità sarà pure rivoluzionaria, ma è la condizione umana ad essere veritativa... e non certo la filosofia.
Certamente, se n'è accorto pure don Albino Bizzotto. Antitetico ad ogni italico sovranismo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Ipazia il 30 Giugno 2021, 15:46:46 PM
Ma in che mondo vivi Daniele ? Penso l'abbiano capito tutti: la cosiddetta "etnia" che non riconosce il 7.mo comandamento in casa altrui. Nella propria pare lo rispetti. Ma non ci giurerei. E non puoi nemmeno chiamarla col nome tradizionale altrimenti passi per razzista.
Aaaa!! Gli zingari!!! Lo sapevo che sarebbero tornati fuori (Post nr.143 del 9/6 20121 - Filosofia dell'anarchismo). O Ipazia, non so se tu mi prendi in giro o che altro, ma vorrei a questo punto sapere anch'io di quale lega sia fatta la tua sapienza, oppure onestà intellettuale. Te l'avevo detto che c'è un conflitto antropologico tra zingari ed ebrei. Non mi meraviglierebbe che vi fossero documenti storici ebraici in materia. Cos'altro dovrebbero fare gli zingari se non rubare i soldi a chi li possiede? Come potrebbero mettersi in antitesi praticamente rispetto ai "gagé" stando all'interno della legge giudaica? Naturalmente contravvenendo al settimo comandamento, il comandamento più ingiusto. Forse si saranno corrotti, ma chi non? in questo mondo. Però sulla carta vivono nella religione di tradizione islamica e cristiana e non mi sembra abbiano leggi positive. Questo fa la differenza. Io penso che agli zingari dovremmo chiedere di parlarci della loro cultura, se gli è gradito farlo, giacché di noi non si fidano di sicuro. Siamo noi che dovremmo imparare qualcosa da loro, soprattutto la vacuità del nostro parlare con parole vuote di ogni sostanza che non sia quella della nostra maschera.


Questo è il finale del tuo post numero 10 all'interno di questo topic:

"Il tempo di vita liberato dal lavoro necessario può quindi esplicare tutte le sue facoltà sapiens e ludens in una storia liberata da ogni forma di alienazione politico-economica e ideologico-religiosa,  in un contesto di cooperazione sociale: da ciascuno secondo le sue capacità; e realizzazione individuale: a  ciascuno secondo i suoi bisogni. Bisogni che lo sviluppo della teoria ha declinato tanto sul versante materiale che spirituale, evolvendosi secondo lo spirito e la materialità (non alienata) del tempo."


Da che parte stai Ipazia? Da quella in cui qualcuno debba insegnarci come vivere giustamente, o da quella del tuo post nr.10?

Ipazia

#42
Citazione di: daniele22 il 30 Giugno 2021, 22:35:49 PM
Da che parte stai Ipazia? Da quella in cui qualcuno debba insegnarci come vivere giustamente, o da quella del tuo post nr.10?
Dalla parte di chi non gradisce essere borseggiata, neppure da chi lo fa nel rispetto delle sue regole etniche. Gli ebrei in questa faccenda c'entrano come i cavoli a merenda, visto che hanno sempre rispettato il 7.mo comandamento. Marx non confondeva i rapinatori coi rivoluzionari: tra le "capacità" richieste a ciascuno nell'eden comunista non rientra la rapina. Quando ti borseggiano o rapinano mica fanno prima un'indagine sulla liceità dei tuoi beni. Anzi, le vittime preferite sono le più indifese, non certo le opulente che sanno come difendere i loro averi e sono prede più difficili.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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baylham

Comunque è divertente osservare che il sottoproletariato mette in crisi gli ordinati schemi di classificazione e di sviluppo sociale dei classici marxisti e ne rivela le loro contraddizioni.

Don Albino Bizzotto è troppo intelligente nella sua valutazione sociale rispetto alla maggioranza dei critici che confondono individui, etnie e morale.
La sua fiducia di fondo negli uomini è coerente con la sua storia personale e religiosa, un prete che stimo.

Ipazia

Il sottoproletariato non ha mai messo in crisi gli schemi di classificazione marxisti perchè non ne è il fulcro centrale. E' un elemento ambiguo, opportunista, massa di manovra per ogni padrone che gli butti un osso, cronicamente sprovvisto di una visione politica che oltrepassi l'orizzonte del suo sopravvivere. Per tale motivo è così prezioso per il Capitale e per tale motivo i profeti ne diffidavano.

Vi è stata una stagione di indiani metropolitani, zingari felici e rifiuto del lavoro in cui l'immaginario si immaginava al potere. Tutta roba finita nei profitti della case editrici. Poi la realtà ha bussato alla porta e ci si è accorti che avere zingari, felici o infelici, sotto casa, è una grande seccatura. Tutto qua. Non son certo gli straccioni sui gommoni o gli accattoni e ladruncoli delle bidonville l'avversario di classe. Sono solo un disagio in più nel grande inferno capitalistico, che nessun pietismo può salvare. E don Bizzotto, a malincuore, ha dovuto prenderne atto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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