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Marx e la filosofia

Aperto da Pensarbene, 14 Marzo 2023, 01:39:46 AM

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Ipazia

#30
Con tutto il rispetto per Trotsky, prima di lui a trattare dell'imperialismo fu Lenin:



Il merito di Trotsky fu proseguire su quella linea e non adagiarsi nel socialismo sovietico funzionale soltanto a Stalin e alle sue velleità zariste. Si sarebbe potuto fare l'uno e l'altro, ma lo stalinismo li annichilì entrambi. Il testo di Lenin è scorrevole e fa capire che dopo un secolo ci siamo ancora più che mai dentro.

I marxisti si accorsero presto di un'altra questione, terreno di scontro proibitivo per la classe operaia, e elettivo per il Capitale:



Quello che Hilferding non poteva sapere è che la finanza si sarebbe mangiata l'economia trasformando l'accumulazione di capitale in un casinò e la sua produzione in forme di sfruttamento globali a cui vanno frammenti di ricchezza e nessun potere. Se il XX secolo è stato all'insegna del politico, il XXI si gioca tutto sull'economico finanziario e la struttura, destrutturata in tarocchi borsistici, impera sovrana.

La Cina. Per ora si assume la briga di fare da capofila di chi deve reggere il pianeta a mezzo di economia reale. Essendo fuori dall'area egemonica del capitale finanziario occidentale, che piuttosto sfrutta detenendo debito occidentale, può elaborare una strategia di dominio indipendente, aggiungendo nuovi capitoli al manuale dell'imperialismo. In mezzo la Russia e l'Europa a far da laboratorio della tettonica imperialista. The show go on.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Questa è una illustrazione significativa:


https://i.postimg.cc/c19dmtWm/54cb9746c4a66-esq-12-marx-shave-041411-xlg.jpg

Sotto il scientifico e l'autorevole barba ed espressione fiera e sicura...si nasconde un timido e leggero pensatore la cui faccia ne ricorda un altro.

Trotsky era un buon intellettuale,scriveva formalmente  meglio di Lenin e non comiziava nei suoi scritti.
Ricorda Che Guevara:quando Castro gli impedì di agire come ministro dell'industria, lasciò Cuba per,disse lui continuare la rivoluzione alla Trotsky,anche se lui,probabilmente,non sapeva neppure chi fosse!
Scrivo questo perché Lenin avrebbe dovuto e potuto fare di Trotsky il suo delfino emarginando il folle,ignorante e pericoloso  Stalin.
Nel contempo ne avrebbe potuto limitare le ambizioni e l'idea della rivoluzione permanente proponendogli una formula di compromesso limitata all'Europa e alcuni paesi particolari europei.


 

Pensarbene

Aggiungo questo estratto dal link 
https://www.google.com/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEJBeXEE

"Herbert Wells (1866 -1946), sostenitore del socialismo democratico, visitando Mosca per parlare con Lenin e Stalin, giunse a questa conclusione: «Il Capitale di Marx è un volume folto e denso come la barba dell'autore. Un bel giorno mi armerò di forbici e gliela taglierò».
Ma Marx, ovviamente, anche nelle foto che si vedevano tradizionalmente negli uffici moscoviti del tempo che fu, è rimasto con la sua barba. Anche se, date le chiacchiere che circolarono sul suo conto sia quando era vivo sia quando fu morto, sappiamo (grazie agli archivi di Mosca e a una foto tanto citata e mai trovata) che il fondatore del marxismo fu sepolto senza la sua celebre barba. Insomma, era ben rasato. Il segreto fu custodito fino all'ultimo respiro del sistema sovietico. Forse quella foto fu distrutta, forse è ancora nascosta da qualche parte. Che cosa accadde?
Poco prima della sua morte, Karl Marx decise di iniziare una "nuova vita". Di che cosa si trattasse esattamente non è chiaro, ma a sostegno della sua scelta e delle sue intenzioni, si privò della barba e abbandonò l'aspetto del profeta-pensatore. A meno di un anno dalla morte, il 28 aprile 1882, in viaggio in Algeria, Marx scrisse a Engels di essersi recato da un barbiere locale e di essersi fatto rasare. Fu questo Marx senza l'onor del mento che, il 17 marzo 1883, venne sepolto in un cimitero a Londra nella stessa tomba dove riposava sua moglie, scomparsa poco più di un anno prima."

Avendo visto i risultati della sua opera e essendo una persona intelligente:


"Karl Marx decise di iniziare una "nuova vita". Di che cosa si trattasse esattamente non è chiaro, ma a sostegno della sua scelta e delle sue intenzioni, si privò della barba e abbandonò l'aspetto del profeta-pensatore. A meno di un anno dalla morte, il 28 aprile 1882, in viaggio in Algeria, Marx scrisse a Engels di essersi recato da un barbiere locale e di essersi fatto rasare. Fu questo Marx senza l'onor del mento che, il 17 marzo 1883, venne sepolto in un cimitero a Londra nella stessa tomba dove riposava sua moglie, scomparsa poco più di un anno prima."

Et voilà, la vecchiaia porta saggezza, questo è il Marx che piace a me,finalmente libero dal suo copione, l'avesse fatto prima....

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