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Marx e la filosofia

Aperto da Pensarbene, 14 Marzo 2023, 01:39:46 AM

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Ipazia

Il "rovesciamento" non è sulla dinamica dei processi storici (dialettica), ma sul soggetto di questi processi: lo Spirito da una parte, le contraddizioni materiali di classe dall'altra. Ben lieta se qualcuno, documenti alla mano, mi convince che non è così. La risposta che anche le classi subalterne hanno uno spirito, non vale. O vale poco.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

#16
Non è proprio così:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.skuola.net/filosofia-contemporanea/marx-introduzione-pensiero-confronto-hegel-feuerbach.html%23:~:text%3DMarx%2520condivide%2520con%2520Hegel%2520lo,con%2520le%2520sue%2520concrete%2520manifestazioni.&ved=2ahUKEwiNgZCZ8Nv9AhVEiv0HHWHAD-gQFnoECBYQBQ&usg=AOvVaw3Eo7idH-GQIMwzEv8MDZMc


E poi la serra:


https://www.google.com/search?q=marx+e+hrgel&oq=marx+e+hrgel&aqs=chrome..69i57.2883j0j4&client=ms-android-wtn&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8&chrome_dse_attribution=1

Nota
La parte più idealistica, metafisica e utopistica del marxismo sta nell'idea di una società perfetta partorita da una dittatura,quella del proletariato.
Questa idea, più che la teoria,ha permesso a Lenin di attuare la Rivoluzione di ottobre, rovesciare il nascente capitalismo feudale e instaurare la dittatura comunista.
Questo in un paese in cui gli operai erano una minoranza rispetto ai contadini.
Un atto niente affatto marxista,dato che Marx considerava l'avvento del comunismo come risultato della caduta dell'economia capitalistica in sé stessa e per sé stessa.Dunque,un parto sociale "aiutato " dalla lotta operaia  e non un atto di forza in  società per giunta arretrate e contadine.
Lo stesso discorso vale per la Cina di Mao e Cuba di Castro:paesi sedicenti comunisti che hanno violato i principi stessi del socialismo scientifico con un atto di forza.
Il "comunismo scientifico" di Marx, è stato difeso da Kautsky in prima linea criticato e insultato da Lenin,naturalmente....
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Karl_Kautsky&ved=2ahUKEwjtzf3K9tv9AhUD_rsIHfDEDbsQFnoECBMQAQ&usg=AOvVaw2gjvHEv-rOQ32zE9sEAYXz

Quando poi è arrivato Stalin con la deportazione forzata di decine e decine di milioni di contadini nelle fabbriche,per il marxismo scientifico è suonata la campana a morto.
Insomma,non c'è nessun paese "marxista" al mondo che abbia applicato il comunismo scientifico di Marx,aspettando e facilitando il naturale parto socioeconomico del socialismo dalle ceneri del capitalismo.
Anche Lenin,in "Imperialismo,fase finale del capitalismo",brucia  Il Capitale e sostiene la liceità della rivoluzione volontaria
Il comunismo non è mai stato veramente marxista,perlomeno nella fase iniziale,la socialdemocrazia lo è stata un po' di più perlomeno nella sua forma più progressista:considerava possibile accompagnare la crisi del capitalismo con misure correttive sul piano sociale, così che,il parto,sarebbe poi stato più o meno indolore.











niko

#17
Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 18:10:14 PMNon è proprio così:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.skuola.net/filosofia-contemporanea/marx-introduzione-pensiero-confronto-hegel-feuerbach.html%23:~:text%3DMarx%2520condivide%2520con%2520Hegel%2520lo,con%2520le%2520sue%2520concrete%2520manifestazioni.&ved=2ahUKEwiNgZCZ8Nv9AhVEiv0HHWHAD-gQFnoECBYQBQ&usg=AOvVaw3Eo7idH-GQIMwzEv8MDZMc


E poi la serra:


https://www.google.com/search?q=marx+e+hrgel&oq=marx+e+hrgel&aqs=chrome..69i57.2883j0j4&client=ms-android-wtn&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8&chrome_dse_attribution=1

Nota
La parte più idealistica, metafisica e utopistica del marxismo sta nell'idea di una società perfetta partorita da una dittatura,quella del proletariato.
Questa idea, più che la teoria,ha permesso a Lenin di attuare la Rivoluzione di ottobre, rovesciare il nascente capitalismo feudale e instaurare la dittatura comunista.
Questo in un paese in cui gli operai erano una minoranza rispetto ai contadini.
Un atto niente affatto marxista,dato che Marx considerava l'avvento del comunismo come risultato della caduta dell'economia capitalistica in sé stessa e per sé stessa.Dunque,un parto sociale "aiutato " dalla lotta operaia  e non un atto di forza in  società per giunta arretrate e contadine.
Lo stesso discorso vale per la Cina di Mao e Cuba di Castro:paesi sedicenti comunisti che hanno violato i principi stessi del socialismo scientifico con un atto di forza.
Il "comunismo scientifico" di Marx, è stato difeso da Kautsky in prima linea criticato e insultato da Lenin,naturalmente....
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Karl_Kautsky&ved=2ahUKEwjtzf3K9tv9AhUD_rsIHfDEDbsQFnoECBMQAQ&usg=AOvVaw2gjvHEv-rOQ32zE9sEAYXz

Quando poi è arrivato Stalin con la deportazione forzata di decine e decine di milioni di contadini nelle fabbriche,per il marxismo scientifico è suonata la campana a morto.
Insomma,non c'è nessun paese "marxista" al mondo che abbia applicato il comunismo scientifico di Marx,aspettando e facilitando il naturale parto socioeconomico del socialismo dalle ceneri del capitalismo.
Anche Lenin,in "Imperialismo,fase finale del capitalismo",brucia  Il Capitale e sostiene la liceità della rivoluzione volontaria
Il comunismo non è mai stato veramente marxista,perlomeno nella fase iniziale,la socialdemocrazia lo è stata un po' di più perlomeno nella sua forma più progressista:considerava possibile accompagnare la crisi del capitalismo con misure correttive sul piano sociale, così che,il parto,sarebbe poi stato più o meno indolore.












Analisi che come al solito non tiene conto del trotszchismo e dello spartachismo come esperienze storiche reali, cioe' del rapporto di forza tra capitale e lavoro a inizi del novecento per come esso realmente si configuro', e del fallimento del tentativo, reale e concreto, di estendere la rivoluzione di ottobre e le sue giuste idee e prassi ai paesi "industrializzati" ad opera dei (veri, ed eroici) rivoluzionari europei dell'immediato primo dopoguerra (tentativo che non fu certo ad opera di Stalin, sostenitore del socialismo in un solo paese, coicidente "guardacaso" con il suo potere dittatoriale personale).

Non c'e' nessuna riflessione su come l'Internazionale divenne Comintern, e su come, in breve tempo, con l'ascesa al potere di Stalin, l'obbiettivo della rivoluzione nei paesi industrializzati, di cui qui si vorrebbe parlare, fu subordinato alla prosperita' statuale sovietica.

Quella che di fatto fu una -dura- sconfitta dei comunisti e del comunismo (Trocij ammazzato a martellate da un sicario staliniano, i capi spartachisti eliminati dagli scagnozzi della borghesia e dagli embrioni del nazismo e qui mi fermo ma potrei continuare...) viene fatta passare per una incoerenza tra teoria e prassi del comunismo, o una inadeguatezza della sua teoria.

Veramente senza le basi della conoscenza storica c'e' poco da parlare.

Se si conoscesse la storia, la coerenza dovrebbe essere riconosciuta ai comunisti dello specifico periodo in oggetto, anche da chi non fosse assolutamente d'accordo con loro.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Pensarbene


Qui si sta facendo un discorso sulla filosofia di Marx e sulla sua idea di storia e di economia e non polemichette.
La tesi di Marx sulla nascita del socialismo dalle ceneri del capitalismo basata sull'involuzione economica dello stesso è nota anche ai paracarri,il suo Capitale parla chiaro.
Il resto è volontarismo ideologico e idealismo rivoluzionario,da Lenin a Trotzky,da Mao a Fidel Castro,ecc...
Per Marx l'unica cosa reale e importante erano la struttura produttiva e i rapporti di produzione,tutto il resto? Una sovrastruttura.
Karl Kautzky,ideatore della socialdemocrazia,qualificato come rinnegato da Lenin,è uno dei pochi veri marxisti della storia:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Karl_Kautsky&ved=2ahUKEwjtzf3K9tv9AhUD_rsIHfDEDbsQFnoECBMQAQ&usg=AOvVaw2gjvHEv-rOQ32zE9sEAYXz

La sua posizione era chiara:Non si può credere in una tesi e poi comportarsi in modo completamente diverso,come  voler fare nascere un bambino prima che la madre sia incinta!
Lenin e Mao hanno fatto un parto prematuro o innaturale. La Russia non aveva alcun capitalismo avanzato e in crisi,era un paese feudale con inizi di industrializzazione,un paese contadino,la Cina ancora peggio.
Marx avrebbe deriso tutte e due dando loro del "socialisti utopisti e antiscientifici"
Stalin,durante la rivoluzione,si occupava di rapinare le banche non senza vittime,per foraggiare la rivoluzione stessa,non aveva istruzione e si comportava da spavaldo.
Questo fece dire a Lenin,prima di morire:"state molto attenti al compagno Stalin"
Nel contempo non aveva speso una parola per le tesi di Trotzky,pur essendo Trotzky una mente fine e un rivoluzionario alla Che Guevara.
Quindi,l'idea del comunismo in un paese solo,oltre ad essere una minchiata cicero pro domo Stalin,era già presente in fìeri,nel leninismo.
Il marxismo, in termini laico fideistici, è una profezia ben costruita autorealizzantesi attraverso attori diversi in conflitto tra di loro.
L'unica evoluzione politica intelligente e conseguente è stata la prima socialdemocrazia che mirava alle condizioni sociali dei lavoratori in un capitalismo ritenuto perdente o in difficoltà.
Poi essa si edulcorò fino a diventare l'ombra di sé stessa.
Quella fu la vera fine del marxismo!
Il resto fu un uso rivoluzionario e a priori di una teoria che voleva essere fondata su un'analisi rigorosa dell'economia capitalistica ponendo nel suo declino l'avvento di un' utopia.
Questo dice la storia e la storia ha fatto giustizia mentre il capitalismo ha fatto sue alcune caratteristiche del comunismo:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://librerie.unicatt.it/libri-autore/christian
marazzi.html&ved=2ahUKEwie8b7PiNz9AhWQi_0HHXo2CwoQFnoECAwQAQ&usg=AOvVaw3X7nHR_ijnjtXtTPtW4Jqj


Ipazia

Citazione di: niko il 14 Marzo 2023, 18:50:18 PM... i capi spartachisti eliminati dagli scagnozzi della borghesia e dagli embrioni del nazismo e qui mi fermo ma potrei continuare...) viene fatta passare per una incoerenza tra teoria e prassi del comunismo, o una inadeguatezza della sua teoria.

Continuiamo invece. Gli spartachisti sono stati eliminati dai nazidem dell'epoca e dal loro ministro di polizia, il socialdemocratico Noske. Altro che via socialdemocratica al socialismo !

Viene da ridere a pensare come la retorica borghese intende la rivoluzione: una passeggiata col Manifesto in mano, in attesa dei tempi scientificamente giusti per il passaggio del testimone. Retorica pura per vari motivi:

1) Col cavolo che la borghesia avrebbe passato il testimone in ossequio agli ineluttabili, scientificamente corretti, processi storici.

2) Qualsiasi tentativo di società egualitaria è migliore della schifezza capitalistica e quando i rapporti di forza l'hanno consentito bene hanno fatto i leader, Lenin, Mao, Castro, e altri a cui è andata male, a prendere il potere e sperimentare forme di socialismo anche in società deficitarie della mitica "classe operaia" avendo un proletariato comunque ottimo e abbondante anche nelle campagne.

3) Quegli esperimenti, per quanto insoddisfacenti, hanno mostrato le difficoltà connesse ad una rivoluzione egualitaria e fornito materiale di riflessione e azione ai rivoluzionari successivi.

Marx avrebbe sicuramente approvato, come approvò la Commune.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Marx si è sbagliato nel considerare la prima fase del capitalismo come destinata a fallire per ragioni intrinseche e NON per la velleità rivoluzionaria.
Il capitalismo si è evoluto e continua a farlo perché la borghesia originaria si è trasformata in un qualcosa che non ha voluto,forma e nome ma permea tutta la società.Inoktre,il capitalismo non è fallito perché ha creato la bolla finanziaria e le borse che perpetuano sé stesse in un limbo relativamente staccato dall'economia produttiva reale 
Infine,il capitalismo non è fallito perché si è espanso in tutto il mondo è in un modo cancerogeno.
La rivoluzione d'ottobre non è stata affatto un cambiamento "socialista" ma una scorciatoia metastatica del capitalismo che si è instaurato in Russia sotto forma di CAPITALISMO DI STATO,qualcosa di simile al nazionalsocialismo di Hitler.Lo stesso è successo in Cina e in altri paesi.
Per questo Hitler odiava il comunismo,era un concorrente e un competitore pericoloso per il suo regime ma,nel contempo,GLI ASSOMIGLIAVA.
Hitler e Stalin,due fratelli dittatori spietati:ideatori di due capitalismi di stato e di due Reich: il Reich di mille anni in tutto il mondo e il Reich di mille anni in un paese solo.
Questa è la verità,il burattinaio è sempre e comunque il CAPITALE e il suo potere,in questo Marx aveva ragione.

anthonyi

Citazione di: Pensarbene il 15 Marzo 2023, 02:12:50 AMLa rivoluzione d'ottobre non è stata affatto un cambiamento "socialista" ma una scorciatoia metastatica del capitalismo che si è instaurato in Russia sotto forma di CAPITALISMO DI STATO,qualcosa di simile al nazionalsocialismo di Hitler.Lo stesso è successo in Cina e in altri paesi.

Questo é un trucchetto concettuale molto scorretto. Si costruisce un'utopia, quella del socialismo, per illudere gli allocchi che con essa tutti saranno felici. Dopodiché l'utopia applicata si rivela deludente e allora si racconta agli stessi allocchi che quell'applicazione non é l'utopia.
Lo puoi anche chiamare "CAPITALISMO DI Stato" ma quello era socialismo reale e i popoli che lo hanno vissuto hanno imparato bene la lezione, mai credere ai costruttori di utopie come Marx, meglio la concretezza del regime di libero mercato con il benessere che produce per tanti.

Pensarbene

Le vie del.potere e del capitale sono....infinite sulla Terra.

Pensarbene


Ipazia

#24
Citazione di: Pensarbene il 15 Marzo 2023, 02:12:50 AMMarx si è sbagliato nel considerare la prima fase del capitalismo come destinata a fallire per ragioni intrinseche e NON per la velleità rivoluzionaria.

Non era così meccanicista. I suoi commenti alla rivoluzione del '48 e alla Commune lo dimostrano. Aveva chiara la dimensione del politico (Workers of the world unite) fin dal Manifesto. Il suo apporto "tecnico" è sulle contraddizioni del capitalismo (della sua epoca), ma il detonatore poteva essere solo la rivoluzione. Come infatti avvenne nel XX secolo.

CitazioneIl capitalismo si è evoluto e continua a farlo perché la borghesia originaria si è trasformata in un qualcosa che non ha voluto,forma e nome ma permea tutta la società.

Se non lo sapeva neppure la borghesia cosa sarebbe diventato il suo giocattolo ... ::) non si può attribuire a Marx la mancanza. Se la rivoluzione comunista andava diversamente, avrebbe avuto ragione, ma non si può addebitare a lui che non sia andata così.
 
CitazioneInoktre,il capitalismo non è fallito perché ha creato la bolla finanziaria e le borse che perpetuano sé stesse in un limbo relativamente staccato dall'economia produttiva reale. Infine,il capitalismo non è fallito perché si è espanso in tutto il mondo è in un modo cancerogeno.

Ha dimostrato che non è una tigre di carta, ma ha dovuto acuire le sue contraddizioni disumanizzando sempre più la dimensione antropologica. Non so fino a quanto potrà spingersi senza implodere. Tanto sul piano economico (...mangerete il vostro denaro...) che su quello esistenziale e ideologico.

CitazioneLa rivoluzione d'ottobre non è stata affatto un cambiamento "socialista" ma una scorciatoia metastatica del capitalismo che si è instaurato in Russia sotto forma di CAPITALISMO DI STATO,qualcosa di simile al nazionalsocialismo di Hitler.Lo stesso è successo in Cina e in altri paesi.
Per questo Hitler odiava il comunismo,era un concorrente e un competitore pericoloso per il suo regime ma,nel contempo,GLI ASSOMIGLIAVA.
Hitler e Stalin,due fratelli dittatori spietati:ideatori di due capitalismi di stato e di due Reich: il Reich di mille anni in tutto il mondo e il Reich di mille anni in un paese solo.

Mi pare un giudizio troppo moral-storicistico. Il Capitale ha giocato le sue carte economiche, ovvero il suo campo di battaglia elettivo, imponendole militarmente a chi non ha avuto i mezzi e/o l'intelligenza di realizzare un modello socioeconomico realmente diverso e umanamente aggregante. Gli esiti sono stati assai diversi: Russia, Cina, Cuba, socialismi arabi, africani, sudamericani, asiatici. Il Capitale a guida USA ha lottato con tutti i mezzi (guerre, golpe, corruzione, finanza, economia, ideologia) e per ora pare avere vinto. Ma non ovunque e perennemente in metastasi.

CitazioneQuesta è la verità,il burattinaio è sempre e comunque il CAPITALE e il suo potere,in questo Marx aveva ragione.

Questo contraddice quanto hai detto all'inizio, ma è vero. La mitica "scienza del Capitale" ha fatto grandi progressi nella sua capacità di corruzione di ogni forma di opposizione, trasformandola in un cavallo di Troia. Progressi nei modi e nei tempi, come il guizzo di un cobra. Con la socialdemocrazia ci ha messo alcuni decenni (ma nella Germania di Weimar è stato assai rapido, con Noske e il nazional-socialismo e in Italia ancora di più col socialista Mussolini); Coi sessantottini ha dovuto penare un po' e concedere qualcosa (grazie pure alla presenza dell'URSS). Dalla caduta del Muro, assimila e sussume oppositori in tempo reale: girotondini, sardine, gretini, lgtb+ e bestialità varie. Nel frattempo ha corrotto pure il mondo della cultura e della scienza operando senza intermediazioni anche in quei campi (Davos ; informatica, bio- e neuro- tecnologie). Politica inesistente: burattini wifi.

Insomma: El camino es largo (ma) yo lo voy andar porque estoy (poco) segura que voy a llegar.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

green demetr

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 16:38:47 PMLo è se tu consideri la polarizzazione in filosofia come una medaglia con due facce diverse.
Per questo ho detto che il materialismo dialettico e quello storico e sociale,non sono affatto un capovolgimento di Hegel come pretende Marx,ma una faccia della stessa medaglia.


Si lo penso anch'io, in Marx però non c'è come in Hegel il movimento di assolutizzazione (o spiritualismo), anche perchè Marx sta scrivendo di economia politica.
Potrei dire che Marx prosegue l'Hegel del soggetto determinato, e non quello assoluto come propone Vinci.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Ipazia il 14 Marzo 2023, 17:22:30 PMIl "rovesciamento" non è sulla dinamica dei processi storici (dialettica), ma sul soggetto di questi processi: lo Spirito da una parte, le contraddizioni materiali di classe dall'altra. Ben lieta se qualcuno, documenti alla mano, mi convince che non è così. La risposta che anche le classi subalterne hanno uno spirito, non vale. O vale poco.
Ma certo cogli bene, spiritualismo dialettico e dialettica storica vanno in direzioni diverse.
Hegel le pensa entrambe, Marx fa un altro lavoro, prosegue quello di Hegel, ma verso la direzione dei suoi interessi.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 18:10:14 PMNon è proprio così:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.skuola.net/filosofia-contemporanea/marx-introduzione-pensiero-confronto-hegel-feuerbach.html%23:~:text%3DMarx%2520condivide%2520con%2520Hegel%2520lo,con%2520le%2520sue%2520concrete%2520manifestazioni.&ved=2ahUKEwiNgZCZ8Nv9AhVEiv0HHWHAD-gQFnoECBYQBQ&usg=AOvVaw3Eo7idH-GQIMwzEv8MDZMc


E poi la serra:


https://www.google.com/search?q=marx+e+hrgel&oq=marx+e+hrgel&aqs=chrome..69i57.2883j0j4&client=ms-android-wtn&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8&chrome_dse_attribution=1

Nota
La parte più idealistica, metafisica e utopistica del marxismo sta nell'idea di una società perfetta partorita da una dittatura,quella del proletariato.
Questa idea, più che la teoria,ha permesso a Lenin di attuare la Rivoluzione di ottobre, rovesciare il nascente capitalismo feudale e instaurare la dittatura comunista.
Questo in un paese in cui gli operai erano una minoranza rispetto ai contadini.
Un atto niente affatto marxista,dato che Marx considerava l'avvento del comunismo come risultato della caduta dell'economia capitalistica in sé stessa e per sé stessa.Dunque,un parto sociale "aiutato " dalla lotta operaia  e non un atto di forza in  società per giunta arretrate e contadine.
Lo stesso discorso vale per la Cina di Mao e Cuba di Castro:paesi sedicenti comunisti che hanno violato i principi stessi del socialismo scientifico con un atto di forza.
Il "comunismo scientifico" di Marx, è stato difeso da Kautsky in prima linea criticato e insultato da Lenin,naturalmente....
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Karl_Kautsky&ved=2ahUKEwjtzf3K9tv9AhUD_rsIHfDEDbsQFnoECBMQAQ&usg=AOvVaw2gjvHEv-rOQ32zE9sEAYXz

Quando poi è arrivato Stalin con la deportazione forzata di decine e decine di milioni di contadini nelle fabbriche,per il marxismo scientifico è suonata la campana a morto.
Insomma,non c'è nessun paese "marxista" al mondo che abbia applicato il comunismo scientifico di Marx,aspettando e facilitando il naturale parto socioeconomico del socialismo dalle ceneri del capitalismo.
Anche Lenin,in "Imperialismo,fase finale del capitalismo",brucia  Il Capitale e sostiene la liceità della rivoluzione volontaria
Il comunismo non è mai stato veramente marxista,perlomeno nella fase iniziale,la socialdemocrazia lo è stata un po' di più perlomeno nella sua forma più progressista:considerava possibile accompagnare la crisi del capitalismo con misure correttive sul piano sociale, così che,il parto,sarebbe poi stato più o meno indolore.











Ma il comunismo come ti ho già detto, vedi anche Paolo Vinci, non ha alcun legame con la critica del capitale, che è poi il vero lascito di Marx.

Per capire come la tradizione si dipani successivamente, va inteso anzitutto proprio l'apporto di Engels, che subito ideologizza la filosofia di marx.

Sul piano delle idee di Lenin e Stalin e Trotsky infine bisogna avere conoscenze storiche come dice giustamente Antony. Io non le ho, e mi sono già stufato di doverle andare a costruire, perchè il pensiero del singolo non ha nulla a che vedere con la realtà storica in generale.

Da libro del liceo mio di millemila annni fa:
Comunque Kautsky era un opportunista fu proprio lui a dare origine alla sinistra odierna, falsa e ipocrita, col la scusa che bisognava attendere la fine del capitalismo, cominciò a creare un movimento politico che frattanto facesse da "contraltare" ai partiti egemoni.
Movimento politico che fin dall'inizio si disinteressa della teoria marxiana, figuriamoci engelsiana(ndr:per finire nella cloaca delle sinistre contemporanee).

e quindi:
Peccato le nostre posizioni divergono apertamente.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Pensarbene il 15 Marzo 2023, 02:12:50 AMMarx si è sbagliato nel considerare la prima fase del capitalismo come destinata a fallire per ragioni intrinseche e NON per la velleità rivoluzionaria.
Il capitalismo si è evoluto e continua a farlo perché la borghesia originaria si è trasformata in un qualcosa che non ha voluto,forma e nome ma permea tutta la società.Inoktre,il capitalismo non è fallito perché ha creato la bolla finanziaria e le borse che perpetuano sé stesse in un limbo relativamente staccato dall'economia produttiva reale
Infine,il capitalismo non è fallito perché si è espanso in tutto il mondo è in un modo cancerogeno.
La rivoluzione d'ottobre non è stata affatto un cambiamento "socialista" ma una scorciatoia metastatica del capitalismo che si è instaurato in Russia sotto forma di CAPITALISMO DI STATO,qualcosa di simile al nazionalsocialismo di Hitler.Lo stesso è successo in Cina e in altri paesi.
Per questo Hitler odiava il comunismo,era un concorrente e un competitore pericoloso per il suo regime ma,nel contempo,GLI ASSOMIGLIAVA.
Hitler e Stalin,due fratelli dittatori spietati:ideatori di due capitalismi di stato e di due Reich: il Reich di mille anni in tutto il mondo e il Reich di mille anni in un paese solo.
Questa è la verità,il burattinaio è sempre e comunque il CAPITALE e il suo potere,in questo Marx aveva ragione.
Il capitalismo come aveva ben inteso Trotsky, non può che portare che all'imperialismo.
Le bolle create dalla finanza non hanno alcun senso se non hanno la valvola di sfogo sull'uso intensivo delle merci, a scapito delle comunità del terzo mondo.
La socialdemocrazia non ha mai voluto vedere questa abiezione, e si è sempre riempita la bocca di paroloni, pura ideologia, oggi la socialdemocrazia è diventata lei stessa pura abiezione, ossia alla fine del suo ciclo! nuovi imperi stanno nascendo, come già Trotsky aveva immaginato e predetto facilmente.
Peccato che oggi sia un pensatore poco conosciuto, questo per via della sua politica apertamente corsara, e chiaramente anti-europea, che invece faceva affidamento sulla parola. Ma se andiamo oltre questo (la rivoluzione permanente) io lo vedo come un pensatore brillante. Magari apriro un 3d con i suoi pensieri MENO incendiari  ;)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Ipazia il 15 Marzo 2023, 09:30:19 AMNon era così meccanicista. I suoi commenti alla rivoluzione del '48 e alla Commune lo dimostrano. Aveva chiara la dimensione del politico (Workers of the world unite) fin dal Manifesto. Il suo apporto "tecnico" è sulle contraddizioni del capitalismo (della sua epoca), ma il detonatore poteva essere solo la rivoluzione. Come infatti avvenne nel XX secolo.

Se non lo sapeva neppure la borghesia cosa sarebbe diventato il suo giocattolo ... ::) non si può attribuire a Marx la mancanza. Se la rivoluzione comunista andava diversamente, avrebbe avuto ragione, ma non si può addebitare a lui che non sia andata così.
 
Ha dimostrato che non è una tigre di carta, ma ha dovuto acuire le sue contraddizioni disumanizzando sempre più la dimensione antropologica. Non so fino a quanto potrà spingersi senza implodere. Tanto sul piano economico (...mangerete il vostro denaro...) che su quello esistenziale e ideologico.

Mi pare un giudizio troppo moral-storicistico. Il Capitale ha giocato le sue carte economiche, ovvero il suo campo di battaglia elettivo, imponendole militarmente a chi non ha avuto i mezzi e/o l'intelligenza di realizzare un modello socioeconomico realmente diverso e umanamente aggregante. Gli esiti sono stati assai diversi: Russia, Cina, Cuba, socialismi arabi, africani, sudamericani, asiatici. Il Capitale a guida USA ha lottato con tutti i mezzi (guerre, golpe, corruzione, finanza, economia, ideologia) e per ora pare avere vinto. Ma non ovunque e perennemente in metastasi.

Questo contraddice quanto hai detto all'inizio, ma è vero. La mitica "scienza del Capitale" ha fatto grandi progressi nella sua capacità di corruzione di ogni forma di opposizione, trasformandola in un cavallo di Troia. Progressi nei modi e nei tempi, come il guizzo di un cobra. Con la socialdemocrazia ci ha messo alcuni decenni (ma nella Germania di Weimar è stato assai rapido, con Noske e il nazional-socialismo e in Italia ancora di più col socialista Mussolini); Coi sessantottini ha dovuto penare un po' e concedere qualcosa (grazie pure alla presenza dell'URSS). Dalla caduta del Muro, assimila e sussume oppositori in tempo reale: girotondini, sardine, gretini, lgtb+ e bestialità varie. Nel frattempo ha corrotto pure il mondo della cultura e della scienza operando senza intermediazioni anche in quei campi (Davos ; informatica, bio- e neuro- tecnologie). Politica inesistente: burattini wifi.

Insomma: El camino es largo (ma) yo lo voy andar porque estoy (poco) segura que voy a llegar.
Credo che la condizione dell'economia USA sia messa veramente male.
Leggendo a grandi linee (di pura ignoranza) propongo questi passaggi.

1. L'america deve diventare esportatore e non più importatore poichè la Cina era quella che esportava.
La Cina è il nemico perchè sta per distruggere il petroldollaro.

Conseguenze 1. L'europa deve essere spolpata fino all'osso (è quello che succede agli alleati).
Infatti è l'europa che deve comprare da BIG PHARMA, da BIG TECH, etc...

Nel frattempo di 1....l'america sta implodendo lo stesso....chiudono le banche della silicon...lo stato deve rimettere liquidità....si alza l'inflazione...si alzano i tassi di interesse a livello europeo....intanto in europa (i cui tassi sono già il doppio dell'america....BOH?...si tolgono le case ai cittadini italiani, c'è tanto da spolpare là? si alzano i tassi a livelli versp nuovi orizzonti di stagnazione produttiva?.....mmmmm......mmmmmmm.

Conseguenza 2.  I nuovi imperi preparano il banchetto sui nuovi neo-schiavi del mondo: gli occidentali.

Nel frattempo di 2....l'occidente non rimane che far guerra....un momento, ma è quello che stiamo facendo dal dopoguerra in avanti...lontanto dagli occhi lontano dal cuore...ah ecco cos'era!

3. FACCIAMO LA PACE, VOLEMOSE BENE  AH AH AH AH

Vai avanti tu che mi vien da ridere

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