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Marx e la filosofia

Aperto da Pensarbene, 14 Marzo 2023, 01:39:46 AM

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Pensarbene

Marx è stato un buon economista,la sua analisi del capitalismo nascente è una pietra miliare nell'ambito teorico.
La sua filosofia è meno convincente e segnala una preparazione insufficiente e,secondo me, controproducente e inutile.
a)il materialismo dialettico,"rovesciamento" dell'idealismo hegeliano,sembra una pezza di appoggio per la sua idea economica.Hegel è uno dei filosofi migliori della storia,la sua opera è complessa e articolata,la sua idea dello Spirito e della Spiritualità non è riducibile a quello che Marx sosteneva essere.
Anche l'ateismo marxiano non è necessario per quanto concerne la sua analisi economica,apparendo,piuttosto,come un supporto per la sua proposta politica di rivoluzione comunista.
Dire che "la religione è l'oppio dei popoli" non è una affermazione risultante da una seria e rigorosa disamina delle religioni.Al contrario, è un'idea che evidenzia solo un aspetto di esse,la passività sociale.In realtà,conoscendo la Bibbia,bisognerebbe dire il contrario perché la storia dell'ebraismo è costellata di guerre e battaglie, movimenti geografici, volontà di riuscire e obiettivi prospettici:il contrario di un atteggiamento oppiaceo e passivo!
L'Islam è un esempio di come la religione possa essere il fulcro di una rivoluzione e nel campo minore delle fedi,la religione dei Sick ne è un altro esempio:purezza e pugnale!
b)i "manoscritti economico-filosofici " sono un' opera approssimativa dal punto di vista teorico ma interessante per quanto riguarda l'umanesimo del giovane Marx!
Vi si leggono il suo atteggiamento critico nei confronti dell'alienazione operaia,le sue riflessioni sulla "psicologia della macchinizzazione" e,nel contempo,un atteggiamento umano reale e genuino per le sorti dei "proletari".
c)il comunismo non ha basi filosofiche consistenti ma una prospettiva fideistica e utopistica chiara è palese.Marx aveva una simpatia per il socialismo utopistico di Fourier e,soprattutto,per la Comune di Parigi,prima ed unica dimostrazione pratica della possibilità di edificare un regime politico e sociale diverso da quello capitalistico e feudale.
d)la sua amicizia con Engels,capitalista e padrone di azienda, è stata importante per lui dal punto di vista finanziario, giacché Engels stesso lo manteneva.Nel contempo, è stata significativa dal punto di vista psicologico e ricorda quella tra Freud e Jung:simpatia,epistolario,discussioni intellettuali e non

In pratica,dunque,si evince che il punto forte del marxismo,riconosciuto e insegnato ancora oggi in tutte le università, è l'analisi del Capitale e l'economia politica.Il resto è una...sovrastruttura,per dirla con una parola molto  usata da lui,di di quell'analisi stessa.





Ipazia

Se è bastata questa paginetta per cambiare la visione del mondo (antropologico) e la storiografia, significa che l'apporto filosofico - materialismo storico - di Marx non è stato così irrilevante:

Citazione di: Marx - Prefazione a per la critica all'economia politicaIl primo lavoro intrapreso per sciogliere i dubbi che mi assalivano fu una revisione critica della filosofia del diritto di Hegel, lavoro di cui apparve l'introduzione nei Deutsch-französische Jahrbücher pubblicati a Parigi nel 1844. La mia ricerca arrivò alla conclusione che tanto i rapporti giuridici quanto le forme dello Stato non possono essere compresi né per sé stessi, né per la cosiddetta evoluzione generale dello spirito umano, ma hanno le loro radici, piuttosto, nei rapporti materiali dell'esistenza il cui complesso viene abbracciato da Hegel, seguendo l'esempio degli inglesi e dei francesi del secolo XVIII, sotto il termine di "società civile"; e che l'anatomia della società civile è da cercare nell'economia politica. Avevo incominciato lo studio di questa scienza a Parigi, e lo continuai a Bruxelles, dove ero emigrato in seguito a un decreto di espulsione del sig. Guizot. Il risultato generale al quale arrivai e che, una volta acquisito, mi servì da filo conduttore nei miei studi, può essere brevemente formulato così: nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini entrano in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà, in rapporti di produzione che corrispondono a un determinato grado di sviluppo delle loro forze produttive materiali. L'insieme di questi rapporti di produzione costituisce la struttura economica della società, ossia la base reale sulla quale si eleva una sovrastruttura giuridica e politica e alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale. Il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita. Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza. A un dato punto del loro sviluppo, le forze produttive materiali della società entrano in contraddizione con i rapporti di produzione esistenti, cioè con i rapporti di proprietà (che ne sono soltanto l'espressione giuridica) dentro i quali tali forze per l'innanzi s'erano mosse. Questi rapporti, da forme di sviluppo delle forze produttive, si convertono in loro catene. E allora subentra un'epoca di rivoluzione sociale. Con il cambiamento della base economica si sconvolge più o meno rapidamente tutta la gigantesca sovrastruttura. Quando si studiano simili sconvolgimenti, è indispensabile distinguere sempre fra lo sconvolgimento materiale delle condizioni economiche della produzione, che può essere constatato con la precisione delle scienze naturali, e le forme giuridiche, politiche, religiose, artistiche o filosofiche, ossia le forme ideologiche che permettono agli uomini di concepire questo conflitto e di combatterlo. Come non si può giudicare un uomo dall'idea che egli ha di se stesso, così non si può giudicare una simile epoca di sconvolgimento dalla coscienza che essa ha di se stessa; occorre invece spiegare questa coscienza con le contraddizioni della vita materiale, con il conflitto esistente fra le forze produttive della società e i rapporti di produzione. Una formazione sociale non perisce finchè non si siano sviluppate tutte le forze produttive a cui può dare corso; nuovi e superiori rapporti di produzione non subentrano mai, prima che siano maturate in seno alla vecchia società le condizioni materiali della loro esistenza. Ecco perchè l'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perchè, a considerare le cose dappresso, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione. A grandi linee, i modi di produzione asiatico, antico, feudale e borghese moderno possono essere designati come epoche che marcano il progresso della formazione economica della società. I rapporti di produzione borghese sono l'ultima forma antagonistica del processo di produzione sociale; antagonistica non nel senso di un antagonismo individuale, ma di un antagonismo che sorga dalle condizioni di vita sociali degli individui. Ma le forze produttive che si sviluppano nel seno della società borghese creano in pari tempo le condizioni materiali per la soluzione di questo antagonismo. Con questa formazione sociale si chiude dunque la preistoria della società umana.
Evidenziazioni mie. Poi si può entrare nel merito delle tue specifiche contestazioni.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

#2
Quello che scrivi è noto ma,purtroppo,la lettura e la conoscenza approfondita e critica   de Il Capitale non lo erano altrettanto .
La maggior parte dei marxisti,compresi i leader della seconda internazionale che erano i migliori conoscitori della sua teoria, non padroneggiavano la sua analisi economica a fondo.Come per la fisica,pochissime persone padroneggiano a fondo la materia in cui sono laureati.
Come ho detto,il nucleo del marxismo è la critica dell'economia politica e la sua analisi del primo capitalismo contenuta nei volumi del Il Capitale.
Tutto il resto è un prolegomeno e una sovrastruttura filosofica e ideologica,valida come tale ma non è certo un sommo pensiero.
Poi c'è un altro fatto:Marx, come Freud,scriveva bene,aveva talento nell'esporre le sue ideepoteva contare su un amico che lo manteneva e lo sopportava,su una moglie che chiudeva un occhio e una marea di possibili seguaci nel proletariato e perfino in alcuni aziendali di allora.
Era un buon materialista,coerentemente con il suo pensiero.

Nota
Il materialismo dialettico è una riduzione e semplificazione del pensiero hegeliano e,in genere,dell'idealismo filosofico per non parlare di metafisica e spiritualità in genere.
Dire che la storia è dovuta alla lotta di classe è una affermazione che estrapola fatti e personaggi dimenticando tutto il resto.
Affermare che il mondo è una sovrastruttura sopra una base economica,è in linea con la più pura MENTALITÀ E IDEOLOGIA BORGHESE DI ALLORA.
Marx è stato uno dei migliori teorici borghesi del suo tempo, l'autore di una buona critica dell'economia politica,il favitore di una nuova economia politica e  il profeta  di una ILLUSIONE che già Kautzik, uno dei maggiori teorici del marxismo,frenava e stemperava proprio in nome dell' analisi fatta da Marx ne Il Capitale.




Ipazia

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 01:39:46 AMMarx è stato un buon economista,la sua analisi del capitalismo nascente è una pietra miliare nell'ambito teorico.
La sua filosofia è meno convincente e segnala una preparazione insufficiente e,secondo me, controproducente e inutile.
a)il materialismo dialettico,"rovesciamento" dell'idealismo hegeliano,sembra una pezza di appoggio per la sua idea economica.Hegel è uno dei filosofi migliori della storia,la sua opera è complessa e articolata,la sua idea dello Spirito e della Spiritualità non è riducibile a quello che Marx sosteneva essere.

Il rovesciamento di Hegel avviene prima degli studi economici e colpisce il nucleo del pensiero hegeliano, ovvero l'idealismo spiritualista, a partire dalla lettura di Feuerbach, che parte dalla religione: ...

CitazioneAnche l'ateismo marxiano non è necessario per quanto concerne la sua analisi economica,apparendo,piuttosto,come un supporto per la sua proposta politica di rivoluzione comunista.
Dire che "la religione è l'oppio dei popoli" non è una affermazione risultante da una seria e rigorosa disamina delle religioni.Al contrario, è un'idea che evidenzia solo un aspetto di esse,la passività sociale.

...ovvero la sua metà del cielo: il supporto necessario alla società classista in cui pochi dominano molti. Anche l'ateo Napoleone riconobbe il supporto importante della religione alla conservazione del potere dello stato. L'altra metà del cielo religioso: ...

CitazioneIn realtà,conoscendo la Bibbia,bisognerebbe dire il contrario perché la storia dell'ebraismo è costellata di guerre e battaglie, movimenti geografici, volontà di riuscire e obiettivi prospettici:il contrario di un atteggiamento oppiaceo e passivo!
L'Islam è un esempio di come la religione possa essere il fulcro di una rivoluzione e nel campo minore delle fedi,la religione dei Sick ne è un altro esempio:purezza e pugnale!

... la "volontà di potenza tarantolata" la racconta F.Nietzsche. Una Treccani di orrori in millemila volumi.

Citazioneb)i "manoscritti economico-filosofici " sono un' opera approssimativa dal punto di vista teorico ma interessante per quanto riguarda l'umanesimo del giovane Marx!
Vi si leggono il suo atteggiamento critico nei confronti dell'alienazione operaia,le sue riflessioni sulla "psicologia della macchinizzazione" e,nel contempo,un atteggiamento umano reale e genuino per le sorti dei "proletari".

Interessante anche per quanto riguarda la storia, per non dire il destino, della filosofia ...

"I filosofi hanno soltanto diversamente interpretato il mondo ma si tratta di trasformarlo".

approdata alla necessità per essa stessa di una "filosofia della prassi" e alla dismissione dell'armamentario metafisico centrato sulla millenaria speculazione teista. Filosofia della prassi che, in congiunzione con l'analisi economica della società capitalisca, non può che portare ...

Citazionec)il comunismo non ha basi filosofiche consistenti ma una prospettiva fideistica e utopistica chiara è palese.Marx aveva una simpatia per il socialismo utopistico di Fourier e,soprattutto,per la Comune di Parigi,prima ed unica dimostrazione pratica della possibilità di edificare un regime politico e sociale diverso da quello capitalistico e feudale.

... all'aut aut: socialismo o barbarie.

Che poi si sia semplificata di molto la palingenesi comunista, appartiene al mestiere della politica e delle sue sfide al futuro. Oggi i marxisti, col senno di poi, sono più smaliziati sul vendere la pelle dell'orso, sempre più barbaro, prima di averlo preso.

Citazioned)la sua amicizia con Engels,capitalista e padrone di azienda, è stata importante per lui dal punto di vista finanziario, giacché Engels stesso lo manteneva.Nel contempo, è stata significativa dal punto di vista psicologico e ricorda quella tra Freud e Jung:simpatia,epistolario,discussioni intellettuali e non

Come tutti i geni fortunati ha trovato il suo sponsor. Un capitalista dal volto umano destinato, in quanto tale, ad avere pochi successi nel suo campo, ma molti in quella che era la sua vocazione di rivoluzionario.

CitazioneIn pratica,dunque,si evince che il punto forte del marxismo,riconosciuto e insegnato ancora oggi in tutte le università, è l'analisi del Capitale e l'economia politica.Il resto è una...sovrastruttura,per dirla con una parola molto  usata da lui,di di quell'analisi stessa.

Direi piuttosto il contrario. Tenendo ferma l'origine dell'accumulazione capitalistica dal plusvalore estorto ai produttori reali, i tecnicismi di tale processo si sono assai modificati con l'avvento di capitale e speculazione finanziari, per cui anche "Il Capitale" richiede i suoi aggiornamenti.

Quello che rimane è proprio la visione del mondo marxista, il suo immanentismo filosofico, il materialismo storico: chiave di lettura obbligata della storia in cui siamo tuttora immersi. Ancor più di allora, quando la politica contava ancora qualcosa, e non era totalmente sussunta al Capitale come sua "agenzia d'affari".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 01:39:46 AMMarx è stato un buon economista,la sua analisi del capitalismo nascente è una pietra miliare nell'ambito teorico.
La sua filosofia è meno convincente e segnala una preparazione insufficiente e,secondo me, controproducente e inutile.
a)il materialismo dialettico,"rovesciamento" dell'idealismo hegeliano,sembra una pezza di appoggio per la sua idea economica.Hegel è uno dei filosofi migliori della storia,la sua opera è complessa e articolata,la sua idea dello Spirito e della Spiritualità non è riducibile a quello che Marx sosteneva essere.
Anche l'ateismo marxiano non è necessario per quanto concerne la sua analisi economica,apparendo,piuttosto,come un supporto per la sua proposta politica di rivoluzione comunista.
Dire che "la religione è l'oppio dei popoli" non è una affermazione risultante da una seria e rigorosa disamina delle religioni.Al contrario, è un'idea che evidenzia solo un aspetto di esse,la passività sociale.In realtà,conoscendo la Bibbia,bisognerebbe dire il contrario perché la storia dell'ebraismo è costellata di guerre e battaglie, movimenti geografici, volontà di riuscire e obiettivi prospettici:il contrario di un atteggiamento oppiaceo e passivo!
L'Islam è un esempio di come la religione possa essere il fulcro di una rivoluzione e nel campo minore delle fedi,la religione dei Sick ne è un altro esempio:purezza e pugnale!
b)i "manoscritti economico-filosofici " sono un' opera approssimativa dal punto di vista teorico ma interessante per quanto riguarda l'umanesimo del giovane Marx!
Vi si leggono il suo atteggiamento critico nei confronti dell'alienazione operaia,le sue riflessioni sulla "psicologia della macchinizzazione" e,nel contempo,un atteggiamento umano reale e genuino per le sorti dei "proletari".
c)il comunismo non ha basi filosofiche consistenti ma una prospettiva fideistica e utopistica chiara è palese.Marx aveva una simpatia per il socialismo utopistico di Fourier e,soprattutto,per la Comune di Parigi,prima ed unica dimostrazione pratica della possibilità di edificare un regime politico e sociale diverso da quello capitalistico e feudale.
d)la sua amicizia con Engels,capitalista e padrone di azienda, è stata importante per lui dal punto di vista finanziario, giacché Engels stesso lo manteneva.Nel contempo, è stata significativa dal punto di vista psicologico e ricorda quella tra Freud e Jung:simpatia,epistolario,discussioni intellettuali e non

In pratica,dunque,si evince che il punto forte del marxismo,riconosciuto e insegnato ancora oggi in tutte le università, è l'analisi del Capitale e l'economia politica.Il resto è una...sovrastruttura,per dirla con una parola molto  usata da lui,di di quell'analisi stessa.





Io invece ho sempre pensato, e continuo a pensare, l'esatto contrario.
Dal punto di vista sociologico Marx ha detto qualcosa di utile con il rapporto struttura-sovrastruttura che in qualche modo anticipa il problema dell'autopoiesi. 
Dal punto di vista economico invece Marx ha dato solo rappresentazioni false ed indirizzate a rompere l'armonia sociale producendo danni enormi nel funzionamento dei sistemi economici che dalla sua visione economica sono stati condizionati. 

baylham

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 01:39:46 AMMarx è stato un buon economista,la sua analisi del capitalismo nascente è una pietra miliare nell'ambito teorico.
...
In pratica,dunque,si evince che il punto forte del marxismo,riconosciuto e insegnato ancora oggi in tutte le università, è l'analisi del Capitale e l'economia politica.Il resto è una...sovrastruttura,per dirla con una parola molto  usata da lui,di di quell'analisi stessa.


Affermazioni che dimostrano che non hai alcuna conoscenza della scienza economica che si studia nelle università occidentali.
La teoria economica di Marx si studia giustamente soltanto nell'ambito dei corsi di storia economica e storia della scienza economica, nessun corso di scienza economica si basa sulla teoria economica di Marx. Il Marx economista attrae analfabeti economici quali sono in generale i filosofi e i letterati.

Comunque sebbene entrambi fanno parte dell'archeologia della filosofia, considero il materialismo storico di Marx superiore all'idealismo di Hegel. Nel rapporto tra religione ed economia non ho dubbi su che cosa prevalga.

Pensarbene

Viene insegnato nelle università sia come testi originari selezionati che come teoria economica relativa a un' epoca passata.
Questo è logico e palese.
Per il resto , quello che rimane di Marx  è una mentalità economicistica e materialista,completamente superata dalla sistemica e dalla bolla finanziaria teorico-pratica.
Però c' è una cosa da dire: ci sono residui marxisti e comunisti nel capitalismo attuale,leggete questo libro:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://books.google.com/books/about/Il_comunismo_del_capitale.html%3Fid%3DavOKSQAACAAJ&ved=2ahUKEwjpwZukodv9AhUogv0HHeekDDIQFnoECBEQAQ&usg=AOvVaw0VcrZ35QxtdlVuVkBuQVWZ

Il capitalismo attuale assomiglia alla materia oscura dell'universo: ha un reticolo e nodi che non si vedono,una gravitazione e un motu proprio invisibili CHE SONO PIÙ IMPORTANTI DI CIÒ CHE È VISIBILE!









anthonyi

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 12:00:11 PMPerò c' è una cosa da dire: ci sono residui marxisti e comunisti nel capitalismo attuale,leggete questo libro:











Per essere più precisi, ci sono, purtroppo, residui delle idee marxiane nella gestione dei sistemi economici di mercato odierni. Basti pensare a Calenda, che ha fatto del salario minimo un vessillo della sua proposta politica. 

Pensarbene

Un virus ancora privo di rimedi,manca il vaccino e, di sicuro, si guardano bene anche solo dal pensarci!
Quando ero giovane,adolescente,ero ancora in po' invischiato nel bisogno di autorità e ribellione di quell'età.
Era il '68 quindi potete immaginare le "tentazioni" di ogni genere che giravano anche nell'aria...
Però,a me non ha mai interessato il potere di qualsiasi genere,men che meno la pecunia e la violenza.
Quindi ne sono uscito indenne con un po' di musica in più e le idee più chiare.
Mi interessava molto di più la libertà quindi l'invasione della Cecoslovacchia e l'attacco proditorio arabo ad Israele,due porcherie.
Da allora io ho optato per la non violenza,il non potere e l' indispensabile in fatto di soldi.

Ipazia

Citazione di: baylham il 14 Marzo 2023, 11:41:53 AMAffermazioni che dimostrano che non hai alcuna conoscenza della scienza economica che si studia nelle università occidentali.
La teoria economica di Marx si studia giustamente soltanto nell'ambito dei corsi di storia economica e storia della scienza economica, nessun corso di scienza economica si basa sulla teoria economica di Marx. Il Marx economista attrae analfabeti economici quali sono in generale i filosofi e i letterati.
Questo è certo. L'Economics si occupa di come fare e moltiplicare i soldi, non certo della loro genesi che è materia volgare da filosofi e letterati, analfabeti di truffe capitalistiche.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 12:32:18 PMQuindi ne sono uscito indenne con un po' di musica in più e le idee più chiare.
Mi interessava molto di più la libertà quindi l'invasione della Cecoslovacchia e l'attacco proditorio arabo ad Israele,due porcherie.
Da allora io ho optato per la non violenza,il non potere e l' indispensabile in fatto di soldi.
Non sia mai che ti fossi occupato delle porcherie occidentali (Vietnam, Congo, Grecia, Centro e Sud America, Indonesia,...) e sioniste (dal '48 al '66), per non avere le idee troppo chiare e continuare a "pensarbene".

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

#11
No,ero troppo occupato con la filosofia orientale e le arti marziali, due cose che mi hanno insegnato a valutare l'avversario in modo diverso.Infatti,tutte quelle porcherie si sono esaurite da sole.Per quanto riguarda il Cile,nel paese dove abito,abbiamo accolto una quantità notevole di esuli,tra cui uno diventato mio amico davvero Quel ragazzo mi ha descritto bene la situazione pre golpe e golpiana.Lui,ad esempio,era stato messo in una buca  chiusa per tre giorni senza mangiare bere.Doveva starci raggomitolato e questo dopo essere stato frustato a sangue .
Lui era di sinistra moderata,non era neppure un estremista.
Per quanto riguarda il resto,io ho lavorato molto anni con Amnesty International e ho foraggiato un paio di associazioni internazionali di cui potevo fidarmi avendovi amici.Infine ho fatto tutta la carriera nella Protezione Civile con gli annessi e connessi locali e non.
Per quanto riguarda la teoria marxista nelle università:

https://www.marxismo-oggi.it/saggi-e-contributi/interventi/494-la-retorica-dell-eccellenza-nell-universita-succube-della-logica-aziendale

Ciononostante,ci sono aspetti del marxismo che sono stati clonati e passati in teorie e pratiche economiche successive ben mimetizzati e insegnati.




daniele22

Ignoro totalmente il pensiero di Marx, ma ho colto forse sbagliandomi qualcosa che mi suona storto. Forse andrò fuori tema, semmai ditemelo. Partendo da lontano, cinque diecimila anni fa, il discorso, quand'anche il testo scritto, ha da sempre influito sulle nostre azioni. Il discorso fa parte della materia e ne regola il suo movimento tramite la politica. Ma è solo dal periodo del mercantilismo che si ebbero i primi abbozzi di quelle che divennero poi vere e proprie teorie economiche, periodo in cui Marx, Smith e altri di cui non so i nomi fondarono tutto quel che venne dopo. Naturalmente il concetto era già presente presso la Grecia antica, ma non in forma di scienza.
Vorrei pertanto insinuare che nella tradizione giudaica almeno, il discorso, fino all'epoca di Copernico più o meno, avrebbe esercitato un potere limitato per il motivo che questi di fatto era ispirato a Dio. Ma di lì in poi, Dio sarebbero divenute sempre più le varie teorie umane. Negare che l'idea di Dio e le teorie umane siano "materia" mi sembra in certa misura una sciocchezza. Naturalmente le strutture che immagino non sono cristallizzate in struttura e sovrastruttura, bensì in strutture che sormontano altre strutture e delle quali si alimentano in un moto diveniente e in modo ricapitolativo. Un saluto

green demetr

Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 01:39:46 AMMarx è stato un buon economista,la sua analisi del capitalismo nascente è una pietra miliare nell'ambito teorico.
La sua filosofia è meno convincente e segnala una preparazione insufficiente e,secondo me, controproducente e inutile.
a)il materialismo dialettico,"rovesciamento" dell'idealismo hegeliano,sembra una pezza di appoggio per la sua idea economica.Hegel è uno dei filosofi migliori della storia,la sua opera è complessa e articolata,la sua idea dello Spirito e della Spiritualità non è riducibile a quello che Marx sosteneva essere.
Anche l'ateismo marxiano non è necessario per quanto concerne la sua analisi economica,apparendo,piuttosto,come un supporto per la sua proposta politica di rivoluzione comunista.
Dire che "la religione è l'oppio dei popoli" non è una affermazione risultante da una seria e rigorosa disamina delle religioni.Al contrario, è un'idea che evidenzia solo un aspetto di esse,la passività sociale.In realtà,conoscendo la Bibbia,bisognerebbe dire il contrario perché la storia dell'ebraismo è costellata di guerre e battaglie, movimenti geografici, volontà di riuscire e obiettivi prospettici:il contrario di un atteggiamento oppiaceo e passivo!
L'Islam è un esempio di come la religione possa essere il fulcro di una rivoluzione e nel campo minore delle fedi,la religione dei Sick ne è un altro esempio:purezza e pugnale!
b)i "manoscritti economico-filosofici " sono un' opera approssimativa dal punto di vista teorico ma interessante per quanto riguarda l'umanesimo del giovane Marx!
Vi si leggono il suo atteggiamento critico nei confronti dell'alienazione operaia,le sue riflessioni sulla "psicologia della macchinizzazione" e,nel contempo,un atteggiamento umano reale e genuino per le sorti dei "proletari".
c)il comunismo non ha basi filosofiche consistenti ma una prospettiva fideistica e utopistica chiara è palese.Marx aveva una simpatia per il socialismo utopistico di Fourier e,soprattutto,per la Comune di Parigi,prima ed unica dimostrazione pratica della possibilità di edificare un regime politico e sociale diverso da quello capitalistico e feudale.
d)la sua amicizia con Engels,capitalista e padrone di azienda, è stata importante per lui dal punto di vista finanziario, giacché Engels stesso lo manteneva.Nel contempo, è stata significativa dal punto di vista psicologico e ricorda quella tra Freud e Jung:simpatia,epistolario,discussioni intellettuali e non

In pratica,dunque,si evince che il punto forte del marxismo,riconosciuto e insegnato ancora oggi in tutte le università, è l'analisi del Capitale e l'economia politica.Il resto è una...sovrastruttura,per dirla con una parola molto  usata da lui,di di quell'analisi stessa.





La filosofia marxista è sostanzialmente un proseguimento di quella hegeliana.
Laddove si parla di un Marx che ha ribaltato Hegel, lo si fa senza la preparazione e le intuizione all'altezza della filosofia.
Ho già detto che presto inizieremo la lettura del capitale.
Ma all'interno del 3d di hegel, ho già parlato di Paolo Vinci che tiene una terza conferenza, sono ancora alla prima io, proprio sulla lettura marxiana di Hegel.
Nella prima conferenza però già vi sono degli elementi che fanno pensare come in fin dei conti la filosofia della storia marxiana, sia equivalente a quella hegeliana.
Come anche insengava Preve, la dialettica padrone-schiavo è già in nuce la lotta di classe del manifesto comunista (Che però è solo un testo giovanile di Marx, e tra l'altro comissionato proprio dai comunisti).
Quello che conta non è tanto lo spirito utopico, perchè è utopico anche il super-uomo, o il cristianesimo o il giudaismo (dell'islam mai mi son occupato).
Quanto la lettura precisa e l'apparato intellettuale su cui il filosofo si inerpica sugli altopiani dove la filosofia vive.
Se tu sostituisci a Dio, la parola Storia, ecco che tutte le polemiche si dissolvono con una grande semplicità.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Pensarbene

Lo è se tu consideri la polarizzazione in filosofia come una medaglia con due facce diverse.
Per questo ho detto che il materialismo dialettico e quello storico e sociale,non sono affatto un capovolgimento di Hegel come pretende Marx,ma una faccia della stessa medaglia.


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