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Logica e Verità

Aperto da bobmax, 12 Gennaio 2024, 17:15:45 PM

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bobmax

È pressoché universale l'idea che ciò  che è vero debba essere necessariamente logico.
Se è logico è vero e se non è logico, allora non è vero.

Coloro che la pensano diversamente, sono considerati in blocco persone con scarsa intelligenza.

Questo giudizio deriva dal convincimento che non solo la logica sia un requisito da rispettare, ma che non vi sia nient'altro ad essa superiore.
Dio stesso, se esiste, deve sottostare alla logica!

È curioso notare come, tra i più infervorati sostenitori del primato assoluto della logica, solitamente questa non brilli particolarmente.
Cioè chi sostiene a spada tratta l'assolutezza della logica, spesso non sa granché utilizzarla...

In effetti, occorrerebbe distinguere tra illogico, logico e... alogico.
Perché vi è ciò che è contrario alla logica, ciò che invece è logico e... ciò che è estraneo alla logica, non le compete.

Tra ciò che è alogico, vi è il limite del comprensibile razionalmente. Cioè ciò che sta oltre alla logica.
Ma non per questo può essere derubricato allora come illogico.

E allora, la questione della Verità?

Beh, resta aperta. Senza neppure il conforto di uno scoglio logico, su cui contare nella tempesta della vita
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

anthonyi

La logica é una costruzione formale, un'insieme di leggi che l'uomo ha elaborato ed impone sul mondo. 
Che una cosa logica sia vera é cosa che non mi convince, diciamo che può essere supposta vera fino a prova contraria.
Credo sia rilevante l'esempio del bosone di Higgs, teorizzato per ragionamento logico da Higgs senza alcun tipo di supporto empirico, e poi dimostrato come effettivamente reale solo 50 anni dopo.
L'altro esempio é quello della materia oscura, teorizzata logicamente secondo la logica della legge di gravità universale, forse esiste, o forse semplicemente la legge di gravità universale deve essere perfezionata. 

Alberto Knox

#2
Citazione di: anthonyi il 12 Gennaio 2024, 19:38:32 PMLa logica é una costruzione formale, un'insieme di leggi che l'uomo ha elaborato ed impone sul mondo.
Sono delle regole per formulare il ragionamento diciamo. è universalmente riconosciuto che le argomentazioni logico-deduttive costituiscono la forma più sicura di ragionamento. Un esempio di regola della logica dice che una cosa non può contemporaneamente essere e non essere in un certo modo. è vero? o meglio, è una verità assoluta? bhè in fisica quantistica il concetto di "essere" è più sottile che nell esperienza quotidiana; possono esistere sistemi fisici come sovrapposizioni di stati alternativi. Un logico che abbia a che fare con questi esperimenti dovrebbe abbandonare la regola  che ho citato. E vogliamo metterci il quinto assioma di Euclide? esso asserisce che è possibile tracciare , attraverso qualsiasi punto, una retta parallela a un altra retta data. Ora la teoria della relatività ha messo in luce come tale assunto sia in realtà sbagliato come rappresentazione del mondo reale, in parole povere lo spazio è incurvato dalla gravità e quindi come puoi da un qualsiasi punto spaziale tracciare una retta parallela ad un altra retta?
 Ovviamente la geometria euclidea è valida perchè rimane un ottima approssimazione nella maggior parte delle circostanze. la morale di questa storia è che non sarebbe saggio considerare un qualsiasi assioma o regola logica così ovviamente corretta da sfuggire a ogni possibilità di critica.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Jacopus

Sono d'accordo sui limiti della logica relativamente alla verità, soprattutto se si è dualisti, ovvero se si ritiene che le leggi fisiche non siano applicabili all'uomo in quanto soggetto etico.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Secondo logica il Sole girerebbe intorno alla Terra e chi sta agli antipodi dovrebbe precipitare nello spazio. Fior fior di logici per secoli non sono venuti a capo di queste contraddizioni logiche mentre la verità giocava a nascondino col fior fiore dell'evoluzione nel pianeta Terra.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Koba II

Siamo tutti d'accordo nel sostenere che la logica in quanto sistema formale ha dei limiti.
Ma la logica è lo sviluppo e l'espressione di principi che sono alla base della razionalità umana.
Se la verità non trova appoggio in essa, da che cosa salta fuori?

Per esempio l'ateismo filosofico che sostiene l'impossibilità di Dio come fondamento è costruito su argomentazioni che mostrano le contraddizioni a cui conducono i principi del teismo. Una confutazione logica, razionale, quindi.

Il fondamento di una concezione della realtà, che mai inventiamo ma ereditiamo dal nostro tempo, può originarsi da un'intuizione, da un ambito alogico?

L'evidenza del divenire è alogica?

Alberto Knox

Citazione di: Koba II il 13 Gennaio 2024, 10:29:58 AMMa la logica è lo sviluppo e l'espressione di principi che sono alla base della razionalità umana.
Tali principi si fondano sull esperienza che abbiamo del mondo. Noi abbiamo visto il sole sorgere da un lato del cielo e tramontare dall altra parte e così per migliaia di anni e allora abbiamo dedotto che il sole girasse attorno alla terra , esperienza sensibile piu il ragionamento logico hanno toppato , ma non perchè non fosse logico o razionale. Che cosa vedremmo se fosse davvero il sole a girare attorno alla terra? la stessa identica cosa di prima. Allo stesso modo vediamo che il fulmine parte dalle nubi e va zigzagando verso terra ma in realtà ora sappiamo che il fulime parte dal terreno e non dalle nubi. Questi esempi mettono in evidenza che i dati immediati colti dai nostri sensi non sono direttamente intelleggibili così come si presentano, collegarli e immetterli in una struttura di comprennsione richiede un passo intermedio che si chiama "teoria". Il modello eliocentrico di Copernico si basava sulla teoria che fosse la terra a girare attorno al sole e non viceversa. Prima di procedere con le altre domande dobbiamo stabile su che cosa si fonda , quindi, la razionalità umana. Qual'è la legge che tiene in piedi la razionalità ? è forse l'inviolabile legge di causalità? l affermazione che il mondo è razionale è connessa al fatto che è ordinato. In genere gli eventi non accadono per caso , sono in qualche modo collegati. Il sole sorge al momento giusto perchè la terra gira in maniera regolare, la pianta cresce perchè è stato pianatato il seme, il vetro si è rotto perchè è stato colpito da un sasso e così via.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Koba II

Ciò che secondo me è filosoficamente rilevante nel post iniziale è il rapporto tra logica/razionalità e verità.
L'interrogativo riguarda l'inizio di una visione filosofica. Come può accadere questo inizio? Si tratta di qualcosa che non può avere ulteriore spiegazione/sostegno? Ma solo sviluppo in avanti? Si parte sempre da un "è così e basta!" per poi sviluppare una deduzione dopo l'altra, quindi uno sviluppo deduttivo partendo da qualcosa di infondato?
E perché a un certo punto crolla? Per via di errori, di anomalie nel sistema, per una sua scarsa propensione al confronto con la realtà? O perché c'è stato un mutamento dello sguardo dell'uomo sull'inizio?
Forse è venuta meno la fiducia che la ragione possa condurre ad una visione che salvi, ma lo scetticismo era ben avviato anche nell'antichità e, cosa forse ancora più curiosa, la sua seconda esplosione si pone proprio prima dei grandi sistemi filosofici della modernità.

Phil

La logica si interessa della correttezza e della coerenza di un ragionamento in base alle conoscenze disponibili; con il cambiare delle conoscenze disponibili cambiano i ragionamenti logici che esse consentono.
Da non sottovalutare il fatto che la logica si occupi tanto della falsità che della verità, oltre che della probabilità e della necessità (logiche modali, etc.).

Alberto Knox

Citazione di: Phil il 13 Gennaio 2024, 12:37:30 PMLa logica si interessa della correttezza e della coerenza di un ragionamento in base alle conoscenze disponibili; con il cambiare delle conoscenze disponibili cambiano i ragionamenti logici che esse consentono.
Questo assunto dovrebbe farci comprendere che la verità deve superare la prova della storia. Fra 500 anni ci saranno argomentazioni logiche che confutano le argomentazioni logiche di adesso. Fra 5000 anni quelle stesse argomentazioni saranno ulteriormente riviste, corrette, o eliminate.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Citazione di: Alberto Knox il 13 Gennaio 2024, 12:53:03 PMQuesto assunto dovrebbe farci comprendere che la verità deve superare la prova della storia. Fra 500 anni ci saranno argomentazioni logiche che confutano le argomentazioni logiche di adesso. Fra 5000 anni quelle stesse argomentazioni saranno ulteriormente riviste, corrette, o eliminate.
Questo assunto ci fa capire che non esistono verità assolute, dogmi. Ma pure che l'onere della prova è a carico di chi persegue un percorso onto-logico di verità. Induttivo e deduttivo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 13 Gennaio 2024, 16:21:47 PMQuesto assunto ci fa capire che non esistono verità assolute, dogmi.
Con questo dovremmo aver chiusola questione  delle verità assolute e che i dogmi sono un esplicito divieto di pensare e nient altro.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

In effetti, non vi è nulla che sia davvero illogico...

Perché tutto quello che c'è, esiste perché frutto di un processo logico.
In quanto la logica altro non è che una correlazione tra cause e effetti.
E poiché tutto quello che c'e, è effetto di cause, non può che essere logico.
Di una logicità magari contraria ad una logica più salda e verificata, che ne prova l'illogicità, ma comunque sempre di un processo logico si tratta.

L'autentico illogico, dovrebbe essere espressione del caso. Ma il caso non esiste.
Ipotizzarlo... Mostra già scarsità di logica.

E l'alogico?
Beh, l'alogico non è logico perché appare non aver cause. Immaginarne, fantasticando, non fa un buon servizio alla logica.
Quindi l'alogico a rigore non esisterebbe...
Epperò allo stesso tempo l'alogico comunque esiste. Perché indispensabile per ogni possibile logica.
Quindi l'alogico si situa sul confine tra l'esistente (logico) e il nulla.

Il divenire è senz'altro alogico.
E sfida il pensante. Credere nella sua "verità" oppure no?

Affermare che non vi possano essere Verità assolute, appellandosi alla logica, mostra evidenti illogicità:

Questa affermazione è assoluta?
Ciò che fonda la logica può davvero essere a sua volta logico?

Insomma, non vi è pure qui scarsità di logica?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

No, perché finora nessuna verità assoluta ha saputo dimostrare di esserlo. Come diceva un filosofo: "non esistono fatti, ma solo interpretazioni (e anche questa lo è)".

Del resto è proprio l'incertezza del futuro a asseverare la falsità della verità assoluta, che un qualsiasi cigno nero può istantaneamente falsificare.

Quando si parla di verità, si intende ontologia, che è sempre falsificabile. Con beneficio d'inventario e contratto a termine. 

L'a-logica è il regno dell'induzione, della probabilità. Il regno fecondo della scommessa e delle dispute intorno ad essa. Su Dio, ma pure contro. Un regno di libertà di pensiero. 
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

green demetr

La verità è ai piedi del Dio.
Discostarsi da essa, impostare un pensiero A-LOGICO, ossia AB LOGOS, che in latino vuol dire chi si allontana dal LOGOS, e quindi chi si allontana dalla VERITA', significa percorrere la strada dell'opinione, della follia, e sopratutto un è un offesa al DIO.

Naturalmente il logico antico non è quello moderno, quello moderno è un semplice formalismo, infatti la nostra epoca è ALOGICA da tanto, tanto tempo.
Il buon FEDERICO NIETZCHE lo diceva o no? Dio è morto!

Nessuno è veramente illogico. Per me questa discussione è interessante perchè si concentra proprio su una parola che ci descrive così bene.
Siamo cosi perduti oggi, e insieme ovviamente maledetti.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

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